Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 17/8/2011 alle 16:25

 La crisi che stiamo attraversando è forse la più grave ed intensa dal '45 ad oggi. Le cause sono in buona parte esogene: una difficoltà globale di certo capitalismo, ed endogene: un Governo che è stato solo capace di proteggere gli interessi personali di un Monarca al tramonto e, oltre tutto, un Esecutivo composto da Ministri che, nella tanto vituperata prima repubblica democristiana, non sarebbero nemmeno riusciti a fare i 'portaborse' dell' ultimo dei sottosegretari. Il livello è quello che è. Oggi Bossi, tanto per infierire, è riuscito a dichiarare che preferisce Scilipoti a Rita Levi-Montalcini. Un' idiozia, in primis dal punto di vista mediatico (anche se io non sono uno di quelli che non ha mai amato particolarmente la Senatrice a vita, ma questo conta poco o niente). Comunque un' uscita che dà l' idea dello stato delle cose. Mi viene in mente Albert Einstein che, tra varie considerazioni, ha detto: 1. Esci dalla confusione, trova la semplicità. 2. Dalla discordia, trova armonia. 3. Nel pieno delle difficoltà risiede l' occasione favorevole. In una fase come quella attuale non riesco ad attaccarmi ad altro.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 51 commenti -
Siamo al tramonto. Questi incapaci lasciano al centro sinistra vere e proprie rovine. Un centro-sinistra, pd in prima fila, che tra l' altro non mi sembra nè convinto nè attrezzato a fronteggiare questa emergenza.
Scritto da piero ribolzi il 17/8/2011 alle 17:00
Lo dico sul serio e convintissimo. A Bossi ed a quelli della Lega non affiderei nemmeno l' amministrazione del mio Condominio.
Scritto da un rottamatore il 17/8/2011 alle 17:06
Con questa gente , parlo di lega nord e Pdl, è ormai impossibile ragionare. Guerra ad oltranza fino a che non li mandiamo a casa.
Scritto da Adriano il 17/8/2011 alle 17:15
Si potrà dire di tutto sulla Lega ma non che non interpreti un pensiero diffuso e popolare. Poi, con questo governo, si è fatto quel che si è potuto, il federalismo è abbozzato e la battaglia è lunga, ma almeno noi ci proviamo rispetto a a certo lassismo parolaio della vostra inconcludente sinistra.
Scritto da Pontida il 17/8/2011 alle 17:32
Capisco tutto ma quale alternativa, caro senatore, al capitalismo, quale, me lo si dica. Il socialismo reale? Il capitalismo di Stato della Cina? Quale allora? Le fantasiose ed inconsistenti posizioni di certa destra estrema terza quarta o quinta posizione che dir si voglia? Dai non scherziamo ed affrontiamo i problemi con serietà.
Scritto da destramoderata il 17/8/2011 alle 17:38
Meglio Scilipoti di Rita Levi Montalcini ha detto Bossi.Si vede che, nonostante il suo gran parlare a vanvera, il senatur preferisce il Scilipoti acquistato dal cavaliere piuttosto di una grande scienziata riconosciuta a livelli internazionali. a@Pontida dico: è vero che la lega interpreta il malcontento diffuso e popolare.Però Bossi & C. dimenticano che sono loro al governo da molti anni e il risultato è l'abisso in cui siamo sprofondati.Cari padani se vi va bene così, avanti e complimenti!
Scritto da Ravani il 17/8/2011 alle 17:53
Purtroppo presi dalla frenesia quotidiana individuale e colettiva, non abbiamo più la capacità di ascoltare, di confrontare le nostre opinioni, che in realtà riteniamo irremovibili, con quelle degli altri. Ragioniamo anche in politica, almeno questa la mia impressione, seguendo regole e protocolli antichi convinti che lì e solo lì troveremo le risposte ai problemi che stiamo vivendo. Le tre frasi di Einstein sono molto belle ma sfido chiunque di noi a metterle in pratica, non dico in politica, dico nella vita quotidiana. Infine penso che le degenerazioni di certo capitalismo siano evidenti nella loro totale negatività, ma se l' esperienza storica del socialismo ha miseramente fallito, perchè così è andata, quali le alternative? Come combattere con potentati economici che detengono anche il potere politico? Che fanno le guerre solo dove hanno interessi economici e dove ci guadagnano? Che uccidono in modo vigliacco e subdolo chi si mette di traverso? Che complottano loscamente? Quali prospettive per la gente, per le giovani generazioni e soprattutto per i più poveri? Si puo' sovvertire un ordine costituito malsano, così diramato e potente? Che fare? Non so, forse meglio tornare ai miei studi.
Scritto da miriana il 17/8/2011 alle 17:55
Ma ha ragione Senatore, a che altro dobbiamo e possiamo attaccarci. Sono preoccupato non per me ma per i nostri giovani. Erano decenni che ogni generazione passava all' altra condizioni di vita migliori. Oggi questo non avviene e non avverrà più ed è francamente angosciante se penso ai miei figli. E io sono uno che, come si dice, sta bene economicamente. Penso alle categorie più svantaggiate e più deboli. Un disastro. Cosa fare in una situazione del genere non è facile dire. A livello nazionale, ma penso che concordino sempre più uomini e donne di destra, centro e sinistra, bisogna mandare a casa questa maggioranza. Non pechè siano di centrodestra ma perchè hanno fallito: proclami mediatici, sceneggiate, balle su balle. Ci hanno venduto una bella confezione di saponette ma erano marce e poco profumate. L' Italia se ne è accorta quando le ha scartate. Comunque, meglio tardi che mai.
Scritto da Borghi S. il 17/8/2011 alle 18:12
Caro Senatore, non si nomini la DC a vanvera. Nella mia vita, da uomo di sinistra, comunista, ho combattuto molto la Democrazia Cristiana ma oggi, di fronte al marasma ed all'incapacità fatta politica, ne ho sincera nostalgia. Non voglio andare lontano, penso, dalle nostre parti, a gente di qualità e onestà, ora nel Pd, come Giuseppe Adamoli, a gente come Ercole Jelmini e, fra i più giovani, a gente come Lei caro Rossi. Sincero rimpianto e non solo per via degli anni che se ne sono andati. Questi qua fanno paura per inconsistenza ed incapacità, una paura fottuta.
Scritto da sindacalista iscritto pd il 17/8/2011 alle 18:29
La situazione è quella che è, ma io non prenderei troppo sul serio un uomo stanco e, soprattutto, malato come Umberto Bossi. Scrisse il drammaturgo inglese Alan Bennet: "l' altro giorno ho visto un tale che pisciava in Jermyn Street. Mi sono chiesto: è la fine della civiltà come la conosciamo? O è solo un tale che piscia in Jermyn Street?"
Scritto da un rottamatore il 17/8/2011 alle 18:46
Contraddicendo parte di quello che ho scritto, vorrei aggiungere che qualcosa, ognuno di noi, comunque dovrà fare; con coraggio e consapevoli dei rischi che abbiamo dinnanzi. Diceva Macchiavelli che "non c' è niente di più difficile da condurre, nè più dubbioso di successo, nè più dannoso da gestire, dell' iniziare un nuovo ordine di cose".
Scritto da paolo rossi il 17/8/2011 alle 19:09
Più che di Einstein, mi sembrano le sentenze di un monaco tibetano. Ma, al di là della fonte, sono incoraggiamenti rasserenanti. Combinazione, il Brucaliffo ha aperto proprio adesso la pagina dell’I Ching dedicata a “P'i, Il Ristagno”. E mi legge la Sentenza n. 12: “L’ostruzione nega l’umanità, sfavorisce la retta via del nobile. La gente sulla via errata porta confusione ed ostacolo. Il grande se ne va e il piccolo viene”. Secondo il Brucaliffo, il Paese delle Meraviglie chiamato Italia è in pieno Ristagno. Invece, come il rottamatore, anche il Grifone, combinazione, sta leggendo Alan Bennett (Nudi e crudi). Ma il Grifone non comprende perché il rottamatore dica che Bossi è malato. Un uomo che, domani, può ordinare a diecimila fucili di sparare non è uno malato. Da un certo punto di vista, anzi, da un due o tre diversi punti di vista, può essere considerato un uomo coraggioso. Alla Miri mando un saluto particolare ed un consiglio del Coniglio: torna pure ai tuoi studi ma non crucciarti per il tuo futuro perché vale un altro consiglio, quello che il Silvio diede l’anno scorso ad alcune ragazze: “Sposatevi uno ricco!”.
Scritto da Alice in wonderland il 17/8/2011 alle 19:27
Mi pare però che le sue posizioni, Senatore, siano un poco leggere e ballerine, cioè lei è uno che cambia idea un po' spesso.
Scritto da un iscritto pd il 17/8/2011 alle 20:09
Mi piace l suo modo leggero e al tempo stesso profondo di leggere avvenimenti politici e non.
Scritto da una rottamatrice il 17/8/2011 alle 20:14
No, caro @un iscritto pd, io sono uno che certamente cambia idea, ma non spesso. Comunque sia, se mi dici dove, quando e come ho modificato una mia opinione, prontissimo a dare ogni dettagliata spiegazione, viceversa......... tass! Diceva per altro Confucio (vedi @Alice in wonderland che un pò di Oriente c'è sempre): " Solo i grandi sapienti e i grandi ignoranti sono immutabili". Mi chiamo Rossi, (destino fantozziano e crudele, di nome Paolo e non Astrubale) quindi per me in particolare e più di altri vale il detto latino: "in medio stat virtus". Sto in questo 'medio' e non ho, conseguentemente, certezze granitiche su tutto. A volte mi ritrovo, per sopravvivere, appunto nel mezzo, nella grande misteriosa, semplice, fastidiosa e povera 'terra di mezzo'.
Scritto da paolo rossi il 17/8/2011 alle 20:26
Grande, grandissimo Paolo.
Scritto da ex-margherita il 17/8/2011 alle 20:41
@Alice in wonderland, sposatelo tu uno ricco e piantala di farfalleggiare a vuoto.
Scritto da Pontida il 17/8/2011 alle 20:44
Mi scusi senatore, ma perchè lei asserisce di non aver particolare simpatia per la Senatrice Rita Levi-Montalcini? Spero non perchè è un ebrea.
Scritto da sinistrardeluso il 17/8/2011 alle 21:24
Ma no @sinistradeluso. La Levi-Montalcini è stato un grande scienziato (diciamo che se fosse stata di origine palestinese probabilmente avrebbe incontrato qualche difficoltà in più), ma non è questo il punto. Il mio è un banale e semplicistico giudizio estetico. Non ho mai amato quel distacco, quell' aria aristocratica di chi sta in cima, in alto tra nuvole dorate mentre tutti gli altri siedono più in basso, molto più in basso. Ci sono stati nella storia grandi uomini e grandissime donne decisamente più modeste. Li e le preferisco. Tutto qui. La donna è e rimane eccezionale di tempra e di cervello.
Scritto da paolo rossi il 17/8/2011 alle 21:40
Uè @Pontida, ma proprio non capisci un tubazzo o non ci arrivi. La battuta su@Alice in wonderland è proprio fuori luogo ed insensata. Contento tu.
Scritto da Guevara il 17/8/2011 alle 21:49
@Pontida sei un poeta perchè sei l'unico - oltre alla mia ortensia bianca, che prediligo sopra tutti gli altri fiori del mio giardino - che ti sei accorto che mi piace farfalleggiare. Invece, il tuo consiglio di sposarmi uno ricco è superfluo, decisamente superfluo.
Scritto da Alice in wonderland il 17/8/2011 alle 21:54
Superfluo cara @Alice in wonderland perchè un ricco tu l' hai sposato di sicuro. Se no non avresti così tanto tempo per gironzolare e perdere tempo intorno a tutte queste belle amenità.
Scritto da Pontida il 17/8/2011 alle 22:07
Ucci, ucci, sento odor di aspiducci ... Per ben due volte ... Ma non mi riferisco a @Pontida (che mi è pure simpatica) ma agli "utilizzatori finali" (per usare un termine caro all'avv. Ghedini) degli internet-point del Mezzogiorno ... Ucci, ucci, sento odor di aspiducci ...
Scritto da Alice in wonderland il 17/8/2011 alle 22:23
Cara e dolce @Alice in wonderland, quando fai e disfi come @Mafalda mi piaci di meno. La vostra bellezza sta nella diversità.
Scritto da François de La Rochefoucauld il 17/8/2011 alle 22:54
Non puo' durare. Forse si voterà nel 2013 ma Lega e Pdl andranno a casa sicuro. Noi abbiamo il tempo di attrezzarci per governare, e per un lungo periodo, sempre che si risolvano alcune problematiche interne.
Scritto da Mario il 17/8/2011 alle 23:58
Certamente la crisi, come dice Lei, è esogena ma il modo di affrontarla no. Da questo punto di vista è venuta fuori tutta la nostra inadeguatezza, tutti i nostri limiti. Del resto lei lo sa bene: il Parlamento ormai da anni si occupa soltanto di questioni che riguardano la persona e l' imprenditore Berlusconi dentro quel conflitto di interessi, caso unico al mondo, che anche la sinistra di D' Alema non ha mai voluto risolvere quando poteva farlo. Qiuesta l' amara verità. Ora a sinistra si sbraita, ma ci sono precise ed individuabili responsabilità.
Scritto da Sergio il 18/8/2011 alle 08:07
Ottobre 1997. Rita Levi Montalcini: "Ma chi e' costui?" - Il premio Nobel non conosce il premio Nobel -"Confesso la mia ignoranza: non conosco Dario Fo, non so proprio chi sia". Ha risposto così, con un po' di perplessità, quello che fino a ieri era l'ultimo premio Nobel italiano, la scienziata Rita Levi Montalcini, Nobel per la medicina nel 1986. "Fo? Non ho mai sentito prima questo nome. E' italiano?" All’epoca volli rispondere io a quella signora: “Sì, Dario Fo è italiano e fu un volontario della Repubblica Sociale Italiana. Due volte italiano, quindi. E’ lei, signora, la straniera. O disconosce le sue origini confermando il mimetismo della sua razza?”.
Scritto da Filippo Valmaggia il 18/8/2011 alle 08:14
Uno degli argomenti principali trattati nell'ultima riunione dei potenti delle Bilderberg, una delle più ambiziose elite del mondo (vogliono il controllo globale), pare sia stata "la liquidazione dell'Europa". A Saint Moritz non si e' parlato solo del disastro di Fukushima e delle rivolte della primavera araba, ma anche della chiusura degli impianti nucleari in Germania, dei presunti problemi legati alle attività su Internet e (come reso noto dal direttore generale della Deutsche Bank J. Akkerman, tra i membri fissi della lobby che punta a istaurare un nuovo ordine mondiale) del "prolungamento artificioso della crisi allo scopo di indebolire le economie nazionali. Una delle colpe maggiori del continente e' avere 400 milioni di persone che vivono con standard di vita troppo alti e costosi per lo stato (vedi sistema di sussistenza e servizi sociali). Per annullare tali privilegi, l'idea e' scatenare "un caos gestito" che sarebbe "utile non solo per screditare i politici, ma l'istituzione dello Stato come tale", che la plutocrazia considera il suo nemico principale. Non si potrà arrivare a un nuovo sistema di governance, senza prima provocare la demolizione della fortezza Europa. Per farlo vanno colpiti i settori finanziario, politico e sociale. Gli obiettivi principali per scardinare i tre pilastri sono: 1) minare le economie nazionali, 2) provocare la rottura dell'Unione Europea e 3) scatenare un "caos gestito" esportando le rivoluzioni e i flussi migratori di rifugiati musulmani. Per raggiungere il primo obiettivo, il piano ambizioso si propone non solo di minare la credibilità dell'euro, ma provocare anche un default del debito di paesi che non fanno parte dell'area della moneta unica. Un default che sarebbe la conseguenza di una crisi finanziaria iniziata quattro anni fa e che riguarda tutti i membri della piramide mondiale, compresa la Federal Reserve. Il collasso del sistema della banca centrale americana finirà per pesare sulle spalle della popolazione statunitense e sarà l'inevitabile e logica fine dei 40 anni di dominio dei soliti noti delle forze mondiali, che e' stato redditizio per gli organizzatori del sistema e penalizzante per tutti gli altri. Grecia e Piigs sono diventati i capri espiatori solo perché non sono riusciti a resistere alle pressioni esercitate dal "casinò globale" e hanno perso sempre più fonti di risorsa interne. Dalla riunione è emerso inoltre che la solidarietà politica della Ue non assicura per forza l'integrità' della stessa unione. E' una situazione in cui tutti preferiscono morire soli. All'inizio della crisi greca si parlava di "effetto domino" e della catastrofe che avrebbe rappresentato l'uscita di Atene dall'Ue. Ma a fine giugno ormai il crack di un solo paese era diventato un'opzione a breve termine presa in considerazione come la pillola meno dolorosa da ingerire. Al contempo sono aumentate le richiedeste di espulsione di tutti i paesi insolventi dalla confederazione europea. Per quanto riguarda l'attacco all'economia, porterà da un lato alla disintegrazione dell'Unione Europea e alla riduzione dei finanziamenti per i programmi di assistenza e servizi sociali con il conseguente inevitabile ampliamento del gap tra ricchi e poveri, dall'altro creerà la prima ondata di caos, i cui primi sintomi già si possono notare a questo stato delle cose. E’ il capitalismo, signori! N.B. per l’Italia erano presenti, Franco Bernabè, Telecom Italia – John Elkann, Fiat Mario Monti, Presidente dell'Universita' Luigi Bocconi - Paolo Scaroni, Eni - Giulio Tremonti, Ministro dell'Economia
Scritto da Filippo Valmaggia il 18/8/2011 alle 08:30
Sa molto di spy story @Filippo Valmaggia, nella migliore delle ipotesi è fantapolitica.
Scritto da sindacalista cgil il 18/8/2011 alle 08:57
L' unica cosa buona di @Filippo Valmaggia è la scrittura. Per il resto è un visionario.
Scritto da Vendoliano doc il 18/8/2011 alle 09:04
Cari @Sindacalista cgil e @Vendoliano doc, siete sovrapponibili, magari siete la stessa persona; la cosa per me è, in ogni caso, irrilevante. Comunque sia le considerazioni di @Filippo Valmaggia sono dettagliate e precise, non facilmente scartabili. Obbligano, dal mio punto di vista, ad un supplemento di riflessione. Per quanto mi riguarda le trovo utili. Del resto la Storia insegna e, oramai, non mi sorprende più nulla, giacchè la realtà ha ampiamente, e da tempo, superato anche le trame più contorte e complesse di qualsiasi spy story. A proposito, infine, di presunti visionari ha detto uno che in materia ne sapeva qualcosa, Federico Fellini: "L' unico vero realista è il visionario". Condivido.
Scritto da paolo rossi il 18/8/2011 alle 09:12
@sindacalista cgil e @Vendoliano doc, sono un visionario, è vero. In questo momento vedo che state scrivendo in piedi, digitando su una tastiera inesistente. Vi hanno sottratto sedia e pc, vi stanno portando via tutto ma non ve ne avvedete. Siete come certi fantasmi che girano per casa come niente fosse non avendo la percezione di essere morti.
Scritto da Filippo Valmaggia il 18/8/2011 alle 09:16
Caro Senatore, @Filippo Valmaggia, uomo intelligente e di cultura, è però ossessionato dalla sua visione del mondo. Come qualsiasi integralista ha la risposta ad ogni problema dentro il suo manualetto terzoposizionista, dentro una rigidità strutturale. Quel che sorprende un po' è che anche Lei Rossi, volevo già dirglielo da tempo, un parlamentare del pd, non la pensa in fondo tanto diversamente. Ricordo l' identica analisi a proposito della recente tragica vicenda norvegese mentre Adamoli, prudentemente, non si sbilanciava. Sono forse i suoi trascorsi a deviarla?
Scritto da claudio colombo il 18/8/2011 alle 09:30
@claudio colombo. Lasciati dire che poni la questione, se di questione trattasi, in modo farisaico. Non ho mai negato i miei trascorsi, ne ho parlato, anzi scritto, ampiamente su questo blog, e non mi devo giustificare in alcun modo, con te e con nessun altro, se non per via di qualche esuberanza giovanile che, oggi, deprecherei. Quello che è stato è stato, ma non sono pentito di nulla, quella è la mia storia. Le opinioni di @Filippo Valmaggia sono, a volte, anche le mie? E allora? Dove sta il problema? A me Valmaggia piace, anche se non condivido tutto quello che sostiene. Ragionare con la propria testa, valutare le questioni a 360 gradi, con apertura culturale e mentale, questo dobbiamo fare, questo dovrebbe fare una sinistra aperta, moderna ed europea, viceversa continueremo a ristagnare dentro il nostro, mi si conceda un temine che riconosco come un po' forte, 'maleodorante conservatorismo', un conservatorismo nel quale sguazzano prepotenti di ogni sorta e guerrafondai veri: falsari della libertà.
Scritto da paolo rossi il 18/8/2011 alle 09:42
Linguaggio il suo, mi lasci dire con il rispetto e la stima che nutro per lei Senatore, un tantino neo fascistizzato.
Scritto da claudio colombo il 18/8/2011 alle 09:58
Non credo proprio @claudio colombo, ma, per stare in tema, posso tranquillamente dirti che 'me ne frego' perchè per me la questione è di contenuto e non cosmetica. Cerco solo di tenere la mente un poco aperta, di ragionare, per quanto possibile (e cioè poco visti i vari, intensi e continui 'condizionamenti'), senza paletti precostituiti. Il politico e filosofo inglese Sir Francis Bacon una volta scrisse: "se un uomo parte con delle certezze, finirà con dei dubbi; ma se si accontenterà di iniziare con qualche dubbio, arriverà alla fine con delle certezze". Saggio vero?
Scritto da paolo rossi il 18/8/2011 alle 10:16
Spaziale, Senatore, veramente spaziale. E devo anche aggiungere che Lei ha ragione quando sostiene che le tesi esposte molto bene da @Filippo Valmaggia, meriterebbero circostanziata e più riflessiva attenzione.
Scritto da miriana il 18/8/2011 alle 10:24
Senatore per favore, basta anche tu con questi aforismi, non se ne puo' più. Ma hai inghiottito un libretto?
Scritto da un amico pd il 18/8/2011 alle 10:33
Ahahahahah, @un amico pd, forse hai ragione, è che mi piacciono molto, comunque va bene, ti prometto che da subito ne farò un uso più oculato. p.s.. venendo dalla DC mangio di tutto, ma i libretti, quelli no......, davvero!
Scritto da paolo rossi il 18/8/2011 alle 10:36
@Claudio Colombo, in realtà (ma si può parlare di “realtà” in questo Paese delle Meraviglie?) i trascorsi del senatore Rossi incidono davvero nella scelta di apprezzare il Fhilip Valmeg. Non parlo dei suoi trascorsi politici ma di quelli lavorativi (ma si può parlare di “lavoro” in questo Paese delle Meraviglie?). Quale dirigente dell’Ascom, il senatore Rossi conosce bene le regole commerciali e del mercato. E’un esperto di marketing, diciamo. Ed ha capito che il Fhilip era una merce che non poteva lasciare solo ai concorrenti. Inoltre, il senatore Rossi, esaminando l’andamento del mercato del blog dell’ultimo anno (settembre 2010-giugno 2011), ha anche capito che la coppia, soprattutto se originale o stramba, tira molto. Ed è per questo che ha visto con favore l’ingresso del Fhilip ed il suo contestuale “accoppiamento” con AspidEF. Un feeling stupendo e qualificante per il blog. Quando Goethe ha scritto “Le affinità elettive” pensava a loro due ... Tra l’altro, al Coniglio Bianco risulta che Fhilip e AspidEF si siano già incontrati per gustare un ipocalorico gelato (anche se Fhilip ai gelati è sempre un po’ restio, ignorando che anche Fassino ne mangia molti e non ingrassa di un grammo). @Claudio Colombo, in realtà (insisto con la realtà) fa bene il senatore Rossi ad abbattere le mura che circondano la città in modo che tutti possano avvicinarsi alla piazza principale che è il blog. E poi ammettiamolo: il commento che ha fatto Fhilip alle ore 8.30 di questa mattina (caspita, che lucidità, che acume, che padronanza di linguaggio già a quell’ora, qualità tipiche di chi ha riposato bene la notte …), dicevo, tale commento non si può “mandare in vacca” (anche se è lo stesso Fhilip l’appassionato del “mandare in vacca”: prima ha minacciato, poi ha eseguito. Ed è stato così bravo nell’operazione che anche altri ora si stanno attrezzando per farlo).
Scritto da Alice in wonderland il 18/8/2011 alle 11:37
Si @Alice in wonderland, sei ben informata, lavoravo all' Ascom, ma sono un lupo, una volpe, insomma un' animale istintivo. Fiuto e sento gli odori, anche a distanza di chilometri. Poi sono pieno di difetti, ma questa è altra cosa. Niente calcolo dietro al mio rapporto con @Filippo Valmaggia, qui ti sbagli di grosso, è una persona che sento già amica senza averla mai conosciuta. Certe considerazioni le lascio a te, cara dolce amica, a te pervasa da una logica rigida, comunista che ti fa solo male, anzi, che ti imbruttisce. Ma ribellati al prestampato che c'è in te, ho colto spunti deliziosi ed unici nel tuo raffinato essere.
Scritto da paolo rossi il 18/8/2011 alle 14:07
Caro senatore, sono gli ultimi complimenti che ti faccio perché non amo ripetere. Sei stato una rivelazione, potessi votare per te, senza favorire il partito che rappresenti e che, scusami, ho in spregio, derogherei ai miei principi circa il suffragio elettorale.
Scritto da Filippo Valmaggia il 18/8/2011 alle 14:15
Caro @Filippo Valmaggia, 'nema problema' dicono ad est , a pochi chilometri dai nostri confini, comunisti e fascisti. Ho amici cari che non mi hanno mai votato. Confesso: ci sono rimasto male, ho persino un po' sofferto, ma l' amicizia è ancora intesa ed intatta. La libertà è affare stupendo, complicato e, finanche, doloroso. Ho creduto nel Pd di Veltroni, da stupido romantico che sono, da illuso, da giovane-vecchio che ama ancora intensamente le fiabe.
Scritto da paolo rossi il 18/8/2011 alle 15:01
Chissà se queste sue considerazioni saranno o sarebbero apprezzate dalla dirigenza nazionale del suo partito.
Scritto da un iscritto pd 2 il 18/8/2011 alle 15:07
Caro @un iscritto pd 2. Ho rispetto profondo per la gerarchia ed inoltre sono perfettamente consapevole delle eventuali conseguenze legate ed interconnesse a certe mie idee, ma, sia chiaro, non rinuncerei ad una briciola dei miei squinternati pensieri per nessuno, figuriamoci per il giudizio esprimibile da un comitato muffoso e senza substrato alcuno, di quattro vecchi sgangherati funzionari di partito.
Scritto da paolo rossi il 18/8/2011 alle 15:21
Dire “comunista!” / all’Alice antitotalitarista / non è una bella cosa / lo pensa anche la Rosa. / Ho riportato solo un dato di fatto / lo sostiene anche lo Stregatto. / Ne è convinto anche il Grifone / che ha valutato la situazione. / Anche il Giglio Tigrato / si è appena adirato: / “Ti hanno dato della comunista? / Proprio a te, Alice antitotalitarista?” / “Vendetta, vendetta” / urla la Duchessa schietta! / E’ addolorata anche la Finta Tartaruga / appena tornata dallo Spluga. / E la falce e il martello del Dodo / sono appese, da tempo, al chiodo. / Figuriamoci il mio Specchio / che non ha mai sopportato il Grande Vecchio. / Solo il Brucaliffo, che è un gran burlone / dice al Cappellaio Matto “Addavenì Baffone!” / Ma ora che i tempi sono cambiati / vogliamo tutti fare i moderati. / E questo blog, al pari della Quadriglia delle Aragoste / è diventato per sole persone toste. / “Se ne vedranno delle belle”, urlava un giorno il Matto. / Non si preoccupi, non ci faremo cogliere di soppiatto. / Sono nelle mani del Re di Cuori / che mi insegna il Krav Maga da vero buttafuori. / E la Lepre Marzolina / che della bella Miri è impazzitina / saltando quattro fossi / manda un caro saluto anche al senatore Rossi.
Scritto da Alice in wonderland il 18/8/2011 alle 15:29
Ma io Senatore non mi riferivo alla struttura burocratica del Partito, ma a quella politica.
Scritto da un iscritto pd 3 il 18/8/2011 alle 15:31
@Alice in wonderland, la tua metafora fiabesca è e rimane splendida. Un abbraccio.
Scritto da paolo rossi il 18/8/2011 alle 15:35
@Un iscritto pd 3. Anch'io.
Scritto da paolo rossi il 18/8/2011 alle 15:36
Devo ammettere Senatore che la Sua capacità di ragionare in modo aperto è veramente interessante, nuova e, alla fin fine, assolutamente utile. In molti apprezziamo pienamente la Sua persona. Si tenga conto, se puo' essere utile, che io vengo dalla sinistra ed ho sempre votato PCI.
Scritto da Mario Macchi il 18/8/2011 alle 17:46
Caro Paolo , " il monarca " continua le danze nel salone delle feste mentre il Titanic affonda , quando avrà l'acqua alla gola abbandonerà la nave . E poi ? Chi deciderà di affrontare la burrasca ? Rischiamo di essere vittime non proprio innocenti dell'ennesimo italico inganno . Non vedo nulla di buono all'orizzonte . Pessimismo cosmico ? Forse .
Scritto da Luca Fava il 19/8/2011 alle 14:22
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