Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 7/9/2011 alle 08:57

Parlavo stamani davanti all' edicola con un autorevole collega Senatore del mio Partito. Esternavo una preoccupazione sul 'caso Penati' non tanto riferita al contenuto della vicenda, quanto ai suoi conseguenziali ed inevitabili 'effetti mediatici'. L' importante dirigente mi ha subito zittito: "il partito ha fatto quello che doveva fare con la sospensione del compagno, ora noi siamo a posto". Ho abbozzato un timido ed imbarazzato dissenso, ma ho dovuto in risposta subire una risentita lezione privata tessente, sull' avvenimento, le lodi al comportamento del Pd. Sono garantista. Il punto non è l' innocenza o la colpevolezza di Penati che ora, tra l' altro, non possiamo arbitrariamente stabilire. Il punto è non saper cogliere il cambiamento dei tempi, gli effetti e l'evoluzione della comunicazione, non capire che l' "ora siamo a posto" vale meno di uno zero e che di effettivamente 'a posto' rimane solo 'l'ordine' di una divisa.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 44 commenti -
Sconcertante. Lo dico da tempo, sulla vicenda Penati, e non solo, il Pd deve mettere, come si dice, in campo, una riflessione autocritica e seria, pena la diminuzione della sua credibilità. Ma nessuno mi risponde.
Scritto da paperoga il 7/9/2011 alle 09:18
Certo, ma siamo gli unici, in situazioni di questo tipo, a sospendere un nostro dirigente. Da altre parti solo copertura asettica se non connivenza. Non mi pare poco.
Scritto da un iscritto pd il 7/9/2011 alle 09:21
Mi sembra però che la questione posta dal senatore Rossi non sia mettere in discussione la tempestiva e corretta presa di posizione del Pd, quando criticare la presuntuosa convinzione di avere, così facendo, risolto tutto quello che c'era da risolvere.
Scritto da piero ribolzi il 7/9/2011 alle 09:27
E cosa dovremmo fare? Fucilarlo in piazza?
Scritto da sindacalista pd il 7/9/2011 alle 09:32
La Lega, rispetto alle rare sue vicende di questo tipo, è sempre stata molto seria e drastica.
Scritto da Pontida il 7/9/2011 alle 09:34
"Il punto è non saper cogliere il cambiamento dei tempi, gli effetti e l'evoluzione della comunicazione, non capire che 'ora siamo a posto' vale meno di uno zero...". Una riflessione - al di là del fatto particolare - che è riferibile a tutti i partiti ed è sicuramente il commento di tanta gente.
Scritto da Ex Legnanesi & Bustocchi il 7/9/2011 alle 09:41
@Pontida, lascia perdere che è meglio. A proposito, guarda che è iniziato il Giro della Padania, corri in strada, vorrai mica perderlo.
Scritto da un rottamatore il 7/9/2011 alle 09:44
Sono un po' di corsa ma volevo assolutamente, oltre che sottolineare l' intelligenza sottile ma importante di questo post, permettermi di suggerire a qualche commentatore che la questione sollevata non è il Caso Penati, quanto le scelte comportamentali di una certa area politica in un momento difficile e alquanto delicato. Io almeno la leggo in questo modo.
Scritto da miriana il 7/9/2011 alle 09:55
Rossi lei è un delinquente politico! il pd è il primo partito d'italia siamo in testa su tutti i sondaggi, l'unica cosa che frena e di cui si dovrebbe parlare il meno possibile è il caso Penati, lasciando lavorare la magistratura, colpevole innocente sarà quel che sarà..e lei??? vergognati
Scritto da boris il 7/9/2011 alle 10:43
Caro Paolo, su Penati e il suo staff sai bene come la penso, a prescindere da questa vicenda giudiziaria. Il mio è prima di tutto un convinto giudizio politico critico sulle sue modalità di occupazione di enti e istituzioni e sul suo modo di amministrare la cosa pubblica, che fino a ieri in molti nel PD consideravano un modello. Da questo punto di vista, personalmente nel 2010 trovai assolutamente salutare per il centrosinistra la sua sconfitta alle elezioni regionali, perché era chiaro che prima o poi sarebbe emerso quanto oggi la Magistratura sta portando alla luce. Sul pronunciamento degli organi di garanzia mi limito a dire che si tratta di questioni burocratiche interne di scarsissimo valore politico. Il problema non è sospendere Penati, ma fare pulizia del “metodo penatiano” e della fitta rete dei suoi estimatori, che ancor oggi conta molti, troppi dirigenti del partito e rappresentanti in istituzioni, enti e, soprattutto, aziende pubbliche.
Scritto da Leonardo C. il 7/9/2011 alle 11:17
@Boris, occhio agli insulti. Non sono uno che li tollera, sia chiaro e cerca di 'registralo velocemente'. Probabilmente leggi con troppa fretta o forse non arrivi a capire. Come le persone normali e senza problemi di cognizione avranno colto, su Penati sono più garantista di tanti tuoi compagni che hanno già buttato nel macero l'ex braccio destro di Bersani. La questione sollevata dal post non è relativa alla sua vicenda giudiziaria e nemmeno riferibile al Pd in fase di crescita (più per la devastazione in campo avverso che per meriti propri), ma l' incapacità cronica e generalizzata (riguarda buona parte del campo politico) di produrre analisi e sociali serie ed approfondite che non si limitino ai bollettini ufficiali di partito dei quali la gente sa ahimè molto bene che uso farsene.
Scritto da paolo rossi il 7/9/2011 alle 13:54
Caro @boris, ti brucia capisco, ma cerca di volare alto anche se non ce la fai proprio perchè probabilmente sei un pennuto da cortile. Certi ragionamenti ottusi non si fanno più nemmeno nell' ultima sezione -Stalingrado- rimasta in giro nella periferia estrema del Paese.
Scritto da un rottamatore il 7/9/2011 alle 14:04
Fino a quando vi tenete stretti personaggi della vecchia guardia rossa come questo @boris (un nomignolo che la dice lunga) noi, nonostante limiti e deformazioni varie, dormiremo sogni tranquilli e soprattutto l' Italia rimarra indietro rispetto all' avanzata di un mondo normale.
Scritto da destramoderata il 7/9/2011 alle 14:14
Senatore la sua piccata ma chiara risposta a @boris il bolscevico, meriterebbe di essere stampata e diffusa capillarmente come facevano proprio le vecchie cellule del partito comunista.
Scritto da Borghi S. il 7/9/2011 alle 14:28
Ma suvvia, non prendetevela con @boris, è molto anziano e magari ha anche problemi con la vista. Non è giusto prendersela in questo modo con un reduce della Rivoluzione d' Ottobre.
Scritto da una rottamatrice il 7/9/2011 alle 14:40
eh no caro senatore, io ho capito molto bene, siete lei e il suo ristretto e ottuso circolo di commentatori a questo blog che pare non abbiate capito che la politica è "a chi giova?". Senatore, lei dall'alto del suo impiego da privilegiato al posto di rispondere (puntualmente come noto) che non tollera gli insulti, lavori un pò di piu tra i banchi del senato per far cadere questo governo
Scritto da boris il 7/9/2011 alle 14:50
@Boris con i miei limiti e con relative capacità (su questo hai ragione) sto cercando di farlo.... credimi. Non è però che possiamo risolvere il tutto con il classico e 'superficiale', "a chi giova?". Anche perchè, se ci pensi bene, la cosa "gioverebbe" soprattutto a noi.
Scritto da paolo rossi il 7/9/2011 alle 16:03
Vorrei spostrare il ragionamento rispetto a legittime, ma a mio parere un tantino stupide e -fuori luogo- invettive contro il Senatore Rossi. Ho, in passato, sempre votato PCI prima, PDS poi per arrivare anche a militare nei DS. Ho creduto nel progetto-Veltroni, ma ne sono rimasto alquanto deluso per la vacuità dell' uomo politico che, alle prime difficoltà, ha abbandonato il campo rifiutando la battaglia invece assolutamente necessaria in quel momento. Ho reagito stizzito anche all' ottusità, riaspetto a questa proposta veramente innovativa, di una vecchia guardia di sinistra ma conservatrice. Su Penati Rossi mi è invece piaciuto. E' stato, a differenza di tanti compagni, corretto e serio. La questione in essere non è comunque il caso- Penati, ma l' incapacità, anche a sinistra, di fare autocritica andando, o cercando di andare, oltre. E poi un partito è uno strumento, importante, fondamentale ma non una Chiesa improfanabile. Quei tempi, che sono anche rispettabili e che hanno avuto una loro ragione d' essere, sono definitivamente tramontati. Bisogna al più presto rendersene conto.
Scritto da sinistradeluso il 7/9/2011 alle 16:23
Quello di @sinistradeluso mi sembra un contributo onesto, intelligente ed in toto condivisibile.
Scritto da claudio colombo il 7/9/2011 alle 16:42
Un intrevento il Suo, caro Senatore, come sempre alquanto intelligente e provocatorio anche se in doverosa dose omeopatica. In questo nostro PD si sente però odore di stantio e pochi sono disposti a giocarsi qualcosa per cambiare uno stato delle cose francamente inaccettabile.
Scritto da Sergio B. il 7/9/2011 alle 16:56
“Cornuto! Disse il bue all’asino”! Ma in questi casi il bolscevico, delinquente, è anche asino. E mi fermo qui perché so che il nostro ospite non vuole che si spargano insulti. Peccato perché a un bolscevico direi volentieri: putrida cloaca, mefitica sentina, fogna soffocante per la putrefactio, letamaio, essere immondo, residuo maleodorante, escremento della terra, sterco della vita, palude di gran puzzo, tristo fiato, tristo buco, sordido pezzo di carne verminoso, pattume dell’umanità degradata e infetta, liquame cloacale, lorda latrina, clistere naturale, cimitero dell’intelligenza. Così scriverei a un bolscevico ma se non si può, non si può.
Scritto da Filippo Valmaggia il 7/9/2011 alle 19:12
Quell "ora siamo a posto", stona come una campana spaccata in due nella Domenica di Pasqua. Un tentativo goffo di chiusura, tentativo gerarchico, superficiale e rozzo. Direi "tipico". Come certe patetiche reazioni.
Scritto da ex margherita il 7/9/2011 alle 19:43
Sono un ex PCI e devo dire che sì, Rossi è stato serio rispetto alla vicenda Penati, lo è stato molto di più di tanti compagni che ora, nella migliore delle ipotesi, fanno finta di niente e se ne stanno nella migliore delle ipotesi in rintanato silenzio senza avere nè la voglia nè la forza di, una volta per tutte, affrontare certi argomenti. Parlo di tanti compagni con responsabilità anche dalle nostre parti. Altro che stare zitti caro @Boris. Ma da duve te vegnet???
Scritto da Adriano il 7/9/2011 alle 19:50
@Boris è un vecchio marziano-marxista ma @Pontida proviene da una galassia a noi ancora sconosciuta.
Scritto da Mario Macchi il 7/9/2011 alle 19:57
"... incapacità cronica e generalizzata (riguarda buona parte del campo politico) di produrre analisi sociali ed approfondite che non si limitino ai bollettini ufficiali di partito dei quali la gente sa, ahimè, molto bene che uso farsene" (13:54). Parole sacrosante. Senatore. Non lamentiamoci poi se proprio LA GENTE continua a non interessarsi di politica e di partiti che sente lontanissimi, estranei, assenti dalla concretezza dei problemi quotidiani. E non li vota più.
Scritto da Carlo A. il 7/9/2011 alle 20:39
Ma porca troia ( chiedo scusa per la volgarità , ma quando ci vuole ci vuole .) stiamo vivendo un'emergenza economica , una crisi politica e istituzionale e state ancora a discutere su chi è stato più bravo , su chi ha sospeso prima i propri iscritti , su chi a illuso maggiormente il popolo di aver punito in modo esemplare le pecore nere . Basta ! Non esiste una sinistra buona e una destra cattiva o viceversa . Esistono persone oneste e banditi , bugiardi ipocriti e Uomini che hanno coraggio .
Scritto da Luca Fava il 7/9/2011 alle 20:56
@Valmaggia, come scrivete voi bloggettari..tu che usi termini come bolscevico di cui quasi certamente non conosci il significato, quando vuoi qualche lezione di storia fammi sapere.
Scritto da boris il 7/9/2011 alle 21:28
@adriano, allora, mi spiego meglio, preferirei che un senatore del mio partito al posto che sprecare il suo tempo (sempre ben pagato) parlando del caso penati mi spiegasse che cosa c mi propone lui e il suo gruppo di alternativo a pdl lega e compagnia per risollevare dalla crisi sto paese. mi sembra da dementi tirare in ballo penati, tutto qua, poi se a lei piace tafazzianamente martellarsi i testicoli allora faccia pure.
Scritto da boris il 7/9/2011 alle 21:37
Non credo che il continuare a fustigarci in piazza ci porti consenso. Si veda se questo metodo affaristico di fare politica è sistematico all’interno del Partito ed eventualmente si provveda a rimuovere i collusi prima che arrivino altri avvisi di garanzia. Di tutto abbiamo bisogno in questo momento tranne di un’ulteriore perdita di credibilità. A me invece interesserebbe sapere, Senatore Rossi, visto che è nella Commissione Bilancio cosa ne pensa dell’art 8 (quello sul facile licenziamento), se la Cgil ha fatto bene a proclamare lo sciopero generale e se è d’accordo con l’appoggio di Bersani alla manifestazione. (Giusto per orientare in caso me ne si dia la scelta il mio voto in futuro). Mi piacerebbe anche ci spiegasse con parole semplici (ho letto l’articolo ma di economia non capisco molto), come mai si torni a regalare l’uso delle frequenze televisive a Mediaset (e passi per la Rai che è pubblica), ancora una volta per una manciata di noccioline mentre invece dall’asta sulla telefonia si conta con probabilità di incassare circa 3 miliardi di euro. Credo caro Senatore che Lei abbia avuto ragione di esternare il proprio disappunto per il mancato invito alla conferenza stampa sulla manovra finanziaria, ma questo non la esime dall’informarci su quanto avviene al Senato e nel governo del Paese. Caro Rossi, non voglio dettarle l’agenda o il tema dei post ma sono tempi difficili, la gente perde casa e lavoro, ci necessitano più politici, economisti che filosofi. Con stima…
Scritto da Maria Rossa il 7/9/2011 alle 23:02
Il rihiamo all' ordine di @maria rossa è pertinente. Così come la sua cortese 'bacchettata al Senatore, qualche volta effettivamente più giornalista che politico. Me ne scuso.Entrerò le merito, cara maria, anche fuori dal blog ed in maniera spero maggiormente appropriata. Pur, mi pare di capire, di simpatia politica opposta alla nostra amica, anche @Luca Fava ci rimanda responsabilmente alla gravità della situazione. Condivido. Nonostante non volessi accusare Penati di alcunchè, ripeto sono garantista, capisco molto bene l' incazzatura di @boris che però ha la possibilità, comunque sempre protetto dall' anonimato, di esprimere le sue idee senza offendere. Comprendo anche che certi argomenti siano tabù, ma con i tabù oggi non si va da nessuna parte. Occorre quindi aprire serenamente un confronto reale e serrato anche rispetto al tema etica-politica. Non basta quindi affermare a mò di slogan che "il partito deve stare unito punto e basta" se poi in effetti non vengono offerti spazi reali che possano alimentare le condizioni di questa auspicabile unità. p.s.: anticipando a @maria rossa un tema fra i tanti che affronterò, penso sia legittimo che un grande sindacato indica uno sciopero come di fatto è avvenuto. Sono però preoccupato per una divisione nella e dell' attuale azione sindacale a mio avviso sospesa da un lato da certo eccessivo radicalismo e dall' altro da rapporti di incomprensibile disponibilità (la metto così) con un Governo che ha imposto una manovra penalizzante soprattutto le categorie sociali più deboli. Forse, in questa fase, una grande manifestazione unitaria avrebbe inciso di più rompendo utilmente questa logica del "divide et impera".
Scritto da paolo rossi il 8/9/2011 alle 08:24
Botanica: 5; Idraulica: 5; Cucito: 0; Lavori donneschi: 4; Taglia e spera: 2; Canto: 4; Meglio se non canto: 8; Storia: 9 ma se per arrivare a 10 devo ascoltarti, @Boris, ti ascolto.
Scritto da Filippo Valmaggia il 8/9/2011 alle 08:56
Mi sono laureato con il massimo dei voti, faccio politica da un po' di tempo e, sarò sicuramente presuntuso, ma credo di essere abbastanza furbo ed intelligente. Meglio in ogni caso di tanti come voi seduti in Parlamento e Regione senza grandi capacità o meriti. Una buona politica dovrebbe dare spazio a gente come noi, faremmo meglio, in fondo ci vuole poco!
Scritto da giovane laureato il 8/9/2011 alle 09:45
C'è indubbiamente del vero in quello che dici caro il mio poco modesto @giovane laureato. La politica è però, credimi sulla parola, a tratti persino esaltante ma terribilmente difficile e complessa. Nel frattempo ricorda: "anche le volpi giovani spesso finiscono in pellicceria".
Scritto da paolo rossi il 8/9/2011 alle 09:57
Bella ed interessante, Senatore, la Sua intervista su La Prealpina di oggi a proposito della manovra. In qualche modo soddisferà le legittime richieste di molti a partire dalla brava signora @Maria Rossa.
Scritto da Borghi S. il 8/9/2011 alle 10:32
@Maria Rossa è intelligente ma un po’ naif, come certi quadretti bosniaci. Prendiamo la situazione economica e la manovra che ne è conseguenza. Come può uno Stato, attraverso i suoi rappresentanti politici, intervenire se non è proprietario del denaro circolante? @Maria Rossa, anche se a volte sembra “Villaggio con contadini e girasoli nelle campagne di Mostar”, è preparata e sa perfettamente che il denaro non viene emesso su indicazione dei ministri dell’Economia ma con l’arbitrio dei banchieri, i veri signori del mondo. Dal termine signore al termine signoraggio il passo è tragico (per noi) e brevissimo. BCE e FED fabbricano materialmente il denaro e lo danno agli Stati in cambio di debito. Le banche centrali diventano così creditrici delle somme date agli Stati. Poi vendono questo debito (Titoli di Stato e altre obbligazioni) alle banche e incassano il ricavato: il signoraggio, appunto. Ecco creato il circolo vizioso dello Stato che deve pagare gli interessi sui titoli che ha emesso per avere denaro dalle banche centrali ed è obbligato quindi a chiedere ai banchieri di “fabbricare” altro denaro aumentando oltre misura il debito pubblico. A noi impongono manovre che grondano lacrime e sangue per un debito falso, costruito ad arte dai banchieri che minacciano i fallimenti degli Stati. Chi ebbe l’ardire di opporsi a tutto ciò? Tre presidenti americani: Garfield, Lincoln e Kennedy, i quali diedero disposizione di emettere dollari di proprietà dello Stato. Tutti e tre morti ammazzati. Da allora, dall’ultimo omicidio (1963), silenzio di tomba. p.s. se @boris vuole portare un suo contributo storico è ben accetto, o il filo di bava che scende dalla sua bocca alla tastiera gli impedisce di scrivere?
Scritto da Filippo Valmaggia il 8/9/2011 alle 13:26
Complimenti @Valmaggia hai reso perfettamente l'idea . La tua capacità di esporre in modo fluido e chiaro è di grande aiuto . Con buona pace di @Boris . Condivido e ringrazio per il commento .
Scritto da Luca Fava il 8/9/2011 alle 16:17
Le considerazioni di @Filippo Valmaggia sono 'drammaticamente' interessanti.
Scritto da paolo rossi il 8/9/2011 alle 16:26
Rossi, il vero dramma è uno solo: nessuno è in grado di confutare o sconfutare (neologismo da caserma) il Valmaggia. Che parla da solo. Monologhi liberatori. Tutti gli danno ragione. Anche quando dice “boiate pazzesche” (cfr. la Corazzata Potemkin in “Il secondo tragico Fantozzi”).
Scritto da Frank Slade il 8/9/2011 alle 16:58
@ Giovane laureato.Capisco la tua frustrazione.Mi permetto una battuta non richiesta.La buona politica che da spazio non esiste. la buona politica la si fa.Il resto è conseguenza. Lo spazio della politica ce lo si guadagna con l'onestà, la serietà, la trasparenza, l'ascolto,il fare per il modello di società che si ha in testa, l'attenzione alle necessità delle persone, le idee, il consenso, condividere obiettivi ecc. ecc. A volte servono anche i gomiti. Credo che questa sia esperienza comune.
Scritto da FrancescoG. il 8/9/2011 alle 17:16
Valmaggia, manca McKinley ma può andare, 26 le va bene? ma cosa credi che aver letto un paio di libri sul signoraggio bancario siano a sufficienza per fare il professore? magari lo puoi fare qui. complimenti. io per diventare cultore della materia (s.c.) in università ho approfondito un pò di più. @fava, sono in pacissima, perchè so che il senatore ha capito benissimo il mio pensiero.
Scritto da boris il 8/9/2011 alle 17:25
Caro @Frank Slade, se e quando il Valmaggia dice 'boiate pazzesche" sei libero di contestarlo apertamente, non in modo generalizzato, ma 'stando sul pezzo' ed entrando nel merito. Mi è parso di capire, per altro, che i mezzi non ti manchino affatto per procedere in tal senso! Se poi "uno come lui" ottiene consensi, devo ammettere che non lo trovo per nulla inquietante.
Scritto da paolo rossi il 8/9/2011 alle 17:26
@boris, perché non cominci ad approfondire l'ortografia? Po' è l'apocope, il troncamento, di poco e vuole l'apostrofo, non l'accento. Non darti voti, scrivi qualcosa a sostegno. O contro, se vuoi.
Scritto da Filippo Valmaggia il 8/9/2011 alle 17:47
ohhh valmaggia..alias il severgnini del blog del senatore..và a cà a vedè se te sè a cà..un põ tronco e anche un pó apocopo
Scritto da boris il 8/9/2011 alle 20:38
Questa volta dico sul serio: "Presto un' ambulanza per @Boris!!!"
Scritto da paperoga il 8/9/2011 alle 21:20
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