Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 15/9/2011 alle 20:16

Due sono i momenti che mi hanno particolarmente emozionato nel corso del il mio 'lavoro' romano. La prima volta quando ho messo piede nell' Aula elegante ed ovattata di Palazzo Madama, il 28 aprile del 2006. Mi tremavano le gambe ed ero commosso. Avevo perso papà da pochi mesi e sarei stato orgoglioso se avesse potuto vedere lì dentro il suo 'scavezzacollo'. Poi il 10 maggio di quello stesso anno a Montecitorio l' elezione del Presidente Napolitano. Da piccolo ero un po' strano. Affascinato dalle votazioni in Tv bianco nero, di non so più quale Presidente, avevo adattato una scatola di scarpe a urna dove infilavo, sfilavo e contavo i bigliettini di carta di una immaginaria votazione. Mamma mi guardava divertita per quel gioco, ma anche perplessa ed un pizzico preoccupata. Mai avrei immaginato che da grande avrei vissuto davvero quel momento. Quando quel giorno ho depositato la scheda nell' urna ho pensato alla mia scatola di cartone e ho trattenuto una lacrima. Qualche anno dopo, ieri per la precisione, mi è invece capitato di votare su una triste vicenda di prostituzione che riguardava il Presidente del Consiglio (sic!).

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 40 commenti -
Oh Senatore, se è cpsì sensibile la prossima volta lasci il posto a gente con un polso più fermo.
Scritto da Pontida il 15/9/2011 alle 20:43
Certo una bella soddisfazione che non capita a molti Senatore. Ha coronato il sogno di una vita e suo padre, ne sia certo, da qualche parte dell' azzurro l' ha vista di sicuro e sarà stato orgoglioso del suo figliolo.
Scritto da piero ribolzi il 15/9/2011 alle 20:46
Diciamo, come dicono tanti suoi amici detrattori, che è stato molto fortunato ad arrivare a Roma e che probabilmente altri avrebbero meritato più di Lei.
Scritto da Aspide il 15/9/2011 alle 20:48
Sia orgoglioso della sua storia bella e pulita. Realizzare i sogni da bambino deve essere bellissimo. Comprendo l' emozione che ha vissuto. Poi la politica, come la vita, le avrà offerto offerto anche amarezze. Certo che votare in un' Aula così storica su argomenti così squallidi, mi lasci definirli in questo modo, che riguardano chi sta al vertice del nostro Governo, deprime moltissimo oltre qualsiasi colore politico. E' porprio il segno di un' effettiva decadenza.
Scritto da miriana il 15/9/2011 alle 21:02
Caro Paolo, quanto sono lontane le nostre battaglie nella DC, fatte con la voglia di cambiare e con ideali alti. E adesso dopo tanti anni ci tocca di essere ancora qui per tenere alti quegli ideali sperando che tanti giovani ci seguano e magari ci precedano!
Scritto da mauro prestinoni il 15/9/2011 alle 21:16
@Pontida è rozzo fuori e dentro.
Scritto da paperoga il 15/9/2011 alle 21:29
Questa classe dirigente, ma soprattutto questa maggioranza di governo, Lega naturalmente inclusa, ha certamente dileggiato i luoghi sacri della democrazia. All' estero, per molto, molto meno li avrebbero mandati definitivamente in pensione. Noi siamo ancora qua a discutere e discutere e discutere.
Scritto da Borghi S. il 15/9/2011 alle 21:52
@Aspide non è semplicemente cattivo come so essere io, è solo un tantino stupido o stupida che sia. Senatore, io l' ho spesso osteggiata, il più delle volte la pensiamo diversamente, almeno per quanto riguarda la politica. Le differenze rimangono, questo è chiaro, ma giorno dopo giorno, post dopo post ho imparato a stimarla.
Scritto da E.F. il 15/9/2011 alle 22:20
Il problema e' che non ci si emoziona più, si resta sconcertati e nulla di più , nessuno si mette in gioco, tanto non cambia niente. Tuo padre sarebbe soddisfatto del suo figlio "scavezzacollo" perché comunque sia ci ha provato. Senza giovani che ci provano e si emozionano la politica e' finita e le "palle" si hanno anche se ci si emoziona e si ha il groppo in gola. Posso condividere la desolazione di questi giorni coraggio la vacanza e' finita in tutti i sensi!!!
Scritto da Cs il 15/9/2011 alle 22:48
Mala tempora currunt, sed peiora parantur.
Scritto da un rottamatore il 15/9/2011 alle 22:53
Posso dire che mi piace che Lei parli del suo impegno istituzionale dicendo "lavoro romano", senza enfasi e con modestia?
Scritto da Marcello il 15/9/2011 alle 23:01
Più che il politico mi sa che doveva fare lo scrittore di romanzi rosa o giù di lì.
Scritto da Albertino da Giussano il 15/9/2011 alle 23:06
Concordo con il collega @un rottamatore, ma un po' di fiducia almeno per il futuro dai, mi sembra il minimo. Troppo pessimismo non ci aiuta ad andare avanti in modo utile.
Scritto da una rottamatrice il 15/9/2011 alle 23:22
Berlusconi avrà le sue colpe, ci mancherebbe, ma la sinistra non offre uno spettacolo tanto migliore, anch' essa travolta da scandali non circoscrivibili dentro l' orticello di casa. Sesto docet.
Scritto da destramoderata il 15/9/2011 alle 23:48
@Albertino da Giussano e @Pontida , probabilmente sono la stessa persona eppure in tema di offese gratuite e stronzate sparate a vuoto lottano in un testa a testa appassionante. Chissà che vincerà il Premio Neurodeliri?
Scritto da paperoga il 15/9/2011 alle 23:53
Un parlamentare dal volto umano? Miracolo!
Scritto da Antonio il 16/9/2011 alle 08:08
Ricordo che una volta il rispetto per le Istituzioni era elevatissimo. Quando da piccolo passavo davanti al Municipio del mio paese, era come passare davanti alla Chiesa Parrocchiale. Luoghi importanti, luoghi diversi, ma in qualche misura sacri. In questi anni le cose sono profondamente cambiate in senso negativo e buona responsabilità è degli inquilini. Non tutti, Senatore, questo è evidente. Uno come lei per esempio lo terrei fuori da qualsiasi giudizio negativo. Le auguro buon lavoro.
Scritto da mario macchi il 16/9/2011 alle 13:10
La verità è che la politica ce l' hai nel sangue da quando eri piccolo. Quello che hai ottenuto te lo sei meritato fino in fondo e basta. Lascia perdere le lingue biforcute.
Scritto da un tuo vecchio amico il 16/9/2011 alle 16:30
La verità è che la politica ce l' hai nel sangue da quando eri piccolo. Quello che hai ottenuto te lo sei meritato fino in fondo e basta. Lascia perdere le lingue biforcute.
Scritto da un tuo vecchio amico il 16/9/2011 alle 16:30
"Una volta il rispetto per le Istituzioni era elavatissimo", scrive molto bene @mario macchi. Forse c'era l'antica tradizione secolare del rispetto (e reverenziale timore?) verso il potere; anche le persone - che sentivano e vivevano valori, sui quali si fondava la vita sociale - erano diverse. Poi negli anni sono cambiate le persone e di conseguenza gli "inquilini", eletti fra quelle stesse persone... Molti dicono che in genere abbiamo quello che ci meritiamo... Sarà proprio così?
Scritto da Carlo A. il 16/9/2011 alle 16:34
Caro @Carlo A., non so se abbiamo quello che meritiamo, so di certo che questa classe politica, come giustamente si diceva una volta, è lo specchio del Paese. Non so cosa ne pensi il Senatore Rossi, ma credo che basta guardarsi in giro per confermarlo.
Scritto da Adriano il 16/9/2011 alle 16:49
Forse varrebbe la pena ricordare, perchè la memoria su certe questioni è labile, che verso l' impegno elettorale del 2006 , con il vecchio sistema elettorale maggioritario, nessuno fra i big del centrosinistra (Ds e Margherita erano, bei tempi, ancora separati) si voleva candidare nei vari collegi elettorali superperdenti in provincia (tutti), dove non avrebbe ribaltato le sorti di un risultato negativo neanche il Papa. Tanti galletti che ora blaterano io di qui ed io di là ma che la faccia allora, sapendo che sarebbero usciti sconfitti, non ce la volevano mettere. Si cercavano quindi candidati tra le seconde file o fra qualche esterno al partito, qualche indipendente ambizioso e un po' pazzo che, nonostante la sconfitta, avrebbe magari potuto accettare la corsa perdente. L' unico che si rese disponibile subito tra i dirigenti politici di prima fila, fosti tu, caro Paolo e tutti dovrebbero ricordarselo bene. Poi cambiò all' ultimo momento la legge elettorale (venne introdotto il maledetto-benedetto porcellum) e, tra la folla, solo allora qualcuno cercò di sgomitare per riconquistare un' opportunità che con la nuova legge diventava interessante. Ma era troppo tardi. Solo per questo gesto di generosità politica Ti sei guadagnato e meritato quello che hai poi realizzato. Per quanto riguarda il futuro inutile che ti dica di guardarti alle spalle. Conosci bene la politica e gli uomini e lo sai da te. Ciao.
Scritto da ex-margherita il 16/9/2011 alle 17:06
@Adriano. Certo, hai ragione: nello specifico "... questa classe politica è lo specchio del Paese" anche perchè la gente - almeno quella che ancora vota - ha obbligatoriamente dovuto 'scegliere' (?) quanto offriva e imponeva quella legge elettorale. Sarà finalmente una piccola (?) emozione quando i cittadini potranno sentirsi davvero rappresentati da persone che si ha il piacere e la soddisfazione di scegliere e di votare. Solo allora l'astensionismo sarà un optional, un ricordo... Utopia?
Scritto da Carlo A. il 16/9/2011 alle 17:25
Caro Paolo , è vero la politica l'hai sempre avuta nel tuo DNA . Sicuramente meriti quello che hai raggiunto , se hai avuto un pó di fortuna non è un dramma . Anzi ! Un pó di culo nella vita non guasta mai
Scritto da Luca Fava il 16/9/2011 alle 18:55
Gli amici sono partigiani e generosi nei loro giudizi. Grazie comunque di cuore a @Luca Fava. Oggi ho incontrato un mio amico docente universitario, uno di quelli bravi, sveglio, aperto ed intelligente. Mi ha detto : "ma dai, guardati in giro, non è vero che la classe politica è lo specchio della società, c'è un sacco di gente capace e perbene!". E' pleonastico affermare che chi ha responsabilità istituzionali mediamente è come la gente che rappresenta, ma in alcuni momenti storici non è così, come dice il mio amico "non puo' essere così". La Storia insegna sempre. In certi periodi di decadenza e deriva (prima ancora culturale che economica) la popolazione ed i cittadini sono stati di gran lunga migliori di chi li amministrava e governava. Detto questo nella mia vita ho conosciuto 'non politici' disonesti, perversi e terribili.
Scritto da paolo rossi il 16/9/2011 alle 23:40
Corriamo pure tutti a firmare per cambiare la legge elettorale ma non faciamoci soverchie illusioni.O si riesce a far passare l'idea delle primarie o i candidati saranno ancora designati dalle segreterie.Nel qual caso la nostra sarà solo una libertà di seconda scelta.Secondo me il Paese è un pò allocco ma molto, molto meglio dei suoi attuali Rappresentanti! Rappresentanti de che...?
Scritto da Maria Rossa il 17/9/2011 alle 00:15
Giuste le affermazioni di @Maria Rossa. Via il Porcellum ma attenzione. Pensate cosa significano le preferenze. Per partecipare ad un' elezione vincente al Consiglio regionale, anche nel Pd, ci vogliono come minimo 100.000 euro. C'è gente che per le Primarie in certe grandi città, ha speso cifre incredibili. Voglio dire: chi ha soldi e mezzi puo' candidarsi e farcela chi non ce li ha sta a casa o se li fa "prestare" da chi il conto poi lo presenterà chiedendo contropartita.
Scritto da sinistradeluso il 17/9/2011 alle 08:06
"In certi periodi di decadenza e deriva (prima ancora culturale che economica) la popolazione e i cittadini sono stati di gran lunga migliori di chi li amministrava e governava" (23:40). Forse, caro Senatore, è proprio per questo che la popolazione e i cittadini sono maggioranza astensionista [ ? o ! ].
Scritto da Ex Legnanesi & Bustocchi il 17/9/2011 alle 10:27
Caro Senatore, le mie opinioni, molto spesso se non sempre, divergono dalle sue e, naturalmente, su questo blog non ne ho fatto mistero. Nonostante tutto lei per me è un avversario (politico si intende) da rispettare per la coerenza delle sue posizione ed il coraggio assolutamente originale e trasgressivo (se posso così definirlo). Unica nota critica. Ci vorrebbe, nonostante tutto, un po' di ottimismo. Non è che anche Lei lo ha smarrito?
Scritto da destramoderata il 17/9/2011 alle 10:53
Cari @Ex Legnanesi & Bustocchi, penso che sia proprio come dite, anzi ne sono sicuro. Il dato dell' astensionismo, nonostante proclami vari, è stato sempre, soprattutto ultimamente, minimizzato. Offre invece un segnale chiaro ed allarmante.
Scritto da paolo rossi il 17/9/2011 alle 11:12
Caro @destramoderata grazie per la stima nell' assoluta diversità e distanza di posizioni. Fa sempre molto piacere. Sull' ottimismo, beh diciamo che non è facile 'metterlo in campo' in un momento, particolarmente per l' economia, del genere. Ci sono però alcuni segnali confortanti ed in evidente controtendenza. Il varesino Federico Visconti e Guido Corbetta ci provano in un bellissimo libro dal titolo semplice ed impegnativo "IMPRENDITORI" -Il valore dei fatti- Egea l' editore. Conosco Federico da tempo. E' un affermato docente all' Università della Valle d' Aosta e professore ordinario di economia aziendale alla Bocconi di Milano. Ogni tanto scrive editoriali estremamente chiari ed interessanti anche su nostri quotidiani e periodici locali. Uno che va diretto, conciso, comprensibile. Insomma, uno che sa comunicare e che, nonostante il suo prestigioso ruolo, 'non se la tira' perchè innanzitutto mira a farsi capire evitando la produzione di fumo. Il libro non puo' naturalmente non sottolineare la gravità della situazione, ma sceglie la via della proposta, dell' ottimismo razionale ed intelligente. Ne consiglio la lettura e non tanto per questioni di sincero affetto e simpatia. Sono un talpone in tante materie, economia inclusa, mi sento di proporlo perchè l' ho trovato utile, comprensibile e propositivo. Dentro questa angosciosa asfissia dominante, mi è parsa una bella e salutare 'boccata di ossigeno'.
Scritto da paolo rossi il 17/9/2011 alle 11:17
Caro Senatore, vedo che uno come il mitico @Filippo Valmaggia imperversa logorroico quanto la vecchia professoressa @Mafalda, sul blog dell' illustre aristocratico Adamoli che, tra l'altro, lo richiama all' ordine invocando sinteticità (se una è una prof lui si sente il Preside). Non si registrano invece commenti del nostro duro destroide, su un post sdolcinato come quello che Lei ci ha proposto nell' occasione. Dovrebbe saperlo caro Rossi: gli uomini duri e veri disdegnano certi svolazzamenti romantico-sentimentali. Sono roba da Liala, da Libro Cuore, in ogni caso da donnicciuole.
Scritto da Aspide il 17/9/2011 alle 11:55
Mi ricordo anch'io molto bene la vicenda della Tua candidatura alle politiche. Ora in giro tutti a tirarsela, a gonfiarsi il petto, allora era un po' diversa la situazione. Dopo hai subito invidia e cattiveria gratuita, ancora adesso. E' un mondo di mezze calzette e di vili.
Scritto da Pidì già popolare il 17/9/2011 alle 12:59
@sinistradeluso ha ragione la politica, da sempre, è di chi ha i mezzi. Un buon politico, ma povero cristo non puo' certo permettersi di pagare una costosa campagna elettorale. A meno che qualcuno non lo finanzi ma così.....perde la libertà e arriveranno i condizionamenti. Le preferenze sono per me un falso problema, il problema è la politica con i suoi contenuti. Si puo' realizzare qualsiasi sistema elettorale. Il cancro saprebbe comunque molto ben adattarsi. E' già successo ed ancora succederà.
Scritto da Guevara il 17/9/2011 alle 13:27
Sono una persona che ama moltissimo la natura e gli animali, fin da piccola. Con un' unica eccezione, forse un classico per una donna: le vipere, così viscide, urtanti e pericolose. Mi sento sicura solo quando sono dietro un vetro, un vetro per la verità che non ho neanche il coraggio di guardare. E' contro la mia indole giudicare gli altri, ma, in questo caso visto che si tratta di un rettile che mi provoca così tanto disgusto, faccio un' eccezione. @Aspide è sostanzialmente inutile e dispensa cattiverie elementari e cretine. Non dico che si possa pretendere chissà cosa da uno-una che striscia tutto il giorno, ma almeno ogni tanto un guizzo fuori dal normale. Invece no, solo veleno, veleno, veleno, che barba.
Scritto da miriana il 17/9/2011 alle 13:58
Da sempre, caro Senatore (11:12), il problema dell'astensionismo, oggi già ampiamente maggioranza relativa, deve essere la preoccupazione principale di chi davvero ha a cuore i valori della democrazia: la gente che vota, convinta, numerosa, partecipe. Essa è garanzìa di attenzione e di efficace controllo sui propri eletti. Chi minimizza dimostra di non avere (chiari) quei valori, preferendo l'indifferrenza e il disinteresse della popolazione, proprio di quei cittadini che farebbero la differenza
Scritto da Ex Legnanesi & Bustocchi il 17/9/2011 alle 14:18
Un bacio a Miriana. Non si può? Bè, ormai è andato.
Scritto da Filippo Valmaggia il 17/9/2011 alle 15:00
"...e quando noi verremo su perchè la fogna scoppierà , insieme a chi non ne può più , daremo un senso alle città . Ritorneremo prima o poi , mostruosamente vostri ..." Senatore , si ricorda questa canzone ?
Scritto da Celtico il 17/9/2011 alle 21:38
No @Celtico, non me la ricordo proprio, semmai altre. Questa comunque non mi piace. E' maleodorante.
Scritto da paolo rossi il 17/9/2011 alle 22:45
Coccodrilli bianchi - Alberto Radius
Scritto da Celtico il 17/9/2011 alle 22:58
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