Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 18/9/2011 alle 17:38

 Pontida, Il Parlamento di Mantova, il celodurismo, l' ampolla del Po, i Celti, la Padania, il federalismo, ll secessionismo, i respingimenti, le ronde padane, il cristianesimo medioevale, la Banca del Nord, il No all' Euro, il fuori dall' Europa, il mafioso di Arcore, gli amici di Belgrado, la Roma ladrona, i respingimenti ed ora, fresco fresco da Venezia, il referendum per la Padania. I mille mattoni del marketing politico leghista che hanno edificato il fragile castello stile cinecittà di Bossi e c. Tanta gente perbene ed in buona fede ha fin qui creduto in un movimento innovativo e finanche coraggioso che magari non sarebbe riuscito a sovvertire l' "ordine delle cose", ma che avrebbe potuto rappresentare degnamente una rabbia e le aspirazioni di una comunità offesa, una comunità seria ed onesta. Missione fallita. Piedistallo sgangherato del peggior Presidente del Consiglio della storia italiana, la Lega si è venduta per un piatto di lenticchie avariate. Sventolare oggi la bandiera di un successo immaginario fa tristezza e costituisce una vera e propria 'provocazione' perchè mina l' intelligenza delle persone. E' paradossale, ma con i Padani a Roma e con tutto il loro potere, il Nord si è indebolito. Basta vedere come questo Governo ha trattato e ridotto le nostre municipalità, da sempre e nella stragrande maggioranza dei casi, capaci e virtuose.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 83 commenti -
Intervento francamente fazioso e parziale.
Scritto da Pontida il 18/9/2011 alle 18:04
Non sono mai stato elettore della Lega. Posso però capire l' infatuazione di molti. Oggi dopo venti e passa anni quell' elettorato comincia finalmente a capire ed a cogliere l' inefficienza e l' incapacità di un movimento che, soprattutto al nord, non ha prodotto nulla. Penso, ma l' elenco sarebbe interminabile, a Malpensa, ai nostri comuni ecc. ecc.. Mi chiedo, oltre ai mondiali di ciclismo a Varese, se ci sia un leghista che sia uno che possa dirmi un risultato concreto portato a casa dai padani dalle nostre parti in questi anni. Me ne basta uno!!!! E qualcuno parlava di Irpinia del nord. Per carità, De Mita sarà stato quel che sarà stato, ma con lui al potere quella terra qualcosa ha visto, qui niente. Solo il ciarlare di gran casciaball!!!!!
Scritto da piero ribolzi il 18/9/2011 alle 18:11
Caro @Pontida, son sai e non puoi proprio dire altro.
Scritto da paolo rossi il 18/9/2011 alle 18:20
Da sempre peggio dell' ondata democristiana e socialista che ci ha sommersi per anni, molto ma molto peggio. Io quelli al confronto li rimpiango, dico sul serio.
Scritto da guevara il 18/9/2011 alle 18:25
"Casciabàll!", scrive @piero ribolzi. Caratteristica di chi non è (più e/o mai) credibile. Un'amara constatazione che sentiamo spesso da chi non vota più.
Scritto da Carlo A. il 18/9/2011 alle 18:26
La Lega mi è molto lontana ideologicamente e sul piano politico. Trovo però, sono del mestiere, che in un epoca come la nostra sia straordinaria la sua politica di marketing elettorale e politico. Una propaganda mediatica diretta, semplice, efficace, altamente simbolica. Quando questi lasceranno le armi di politici sono tutti da assoldare nella pubblicità. Pensare che c'è gente del settore che analizzi, studia e costruisce con fatica una campagna. Questa è la dimostrazione che a volte la genialità istintiva del popolo è veramente insuperabile. Consiglio me stesso ed i miei colleghi di prendere ispirazione proprio da quelle parti.
Scritto da paperoga il 18/9/2011 alle 18:36
Grazie per la doverosa precisazione @Carlo A . Per altro avevo dimenticato l' accento su "casciabàll". Zoppico con l'italiano e sono una frana con il dialetto che capisco bene ma che parlo e scrivo male. Ho una parziale giustificazione: per metà terrone sugnu.
Scritto da piero ribolzi il 18/9/2011 alle 18:44
Nella mia laconica risposta a @Pontida ho digitato, perchè innervosito, troppo velocemente. Il 'giapponese' 'son sai' era, in realtà, un 'non sai'. Pardon.
Scritto da paolo rossi il 18/9/2011 alle 18:51
Gentile @piero ribolzi, lungi da me, credimi, qualsiasi intenzione di specificare alcunchè. Il felice, efficace termine da te citato rende assai bene quanto si sente commentare da moltissima gente qualsiasi quando, in generale, si parla di partiti politici: "in tucc di casciabàll". Agli addetti ai lavori il compito, ovvio, di dimostrare, coi fatti, "che lè minga vera!", che è un luogo comune... e convincere a votarli, appunto perchè, invece, essi sono credibili. Un cordiale saluto.
Scritto da Carlo A. il 18/9/2011 alle 19:27
I fatti non ammettono tante discussioni nè, tanto meno, analisi particolari. Diceva Sartre: "Le cose sono esattamente come appaiono e dietro di esse..... non c'è nulla".
Scritto da sinistradeluso il 18/9/2011 alle 19:28
La Lega è nata sul malcontento della gente. E' il prodotto politico di una crisi. Non ha la consistenza tipica di quelle forze politiche che in alcuni Paesi d' Europa, rappresentano etnie o minoranze linguistiche. Nel Nord Italia non è forza di maggioranza relativa. In tutto il vecchio continente le sue posizioni sono le stesse dell' estrema destra xenofoba e razzista. E' destinata a fallire come forza di cambiamento perchè la sua è una vocazione minoritaria.
Scritto da Borghi S. il 18/9/2011 alle 21:05
Pochi ne parlano, per rispetto, ma Bossi non è più il Bossi di una volta. Ho amici che stanno ai vertici della Lega e mi dicono che la malattia, da molto tempo, lo ha debilitato pesantemente anche se dimostra ancora una fierezza ed un coraggio leonini. Ma la Lega senza Bossi è nei guai. Ha perso lucidità politica, e la successione è già iniziata con una lotta fratricida che sarà lunga. Oggi il movimento e sempre meno movimento e sempre più partito, un partito che ricorda in scala ridotta il Pcus degli anni 70. Spiace dirlo ma questa verità ha ucciso una grande idea che oggi si tiene solo il suo folclore.
Scritto da ex-leghista il 18/9/2011 alle 21:30
Mi sembra che la sua posizione nel Pd, almeno quello varesino, sia un poco minoritaria. Con la Lega c'è anche chi non solo vuole dialogare ma riconosce la sua autentica origine popolare e riformista. Parlo dell' On. Daniele Marantelli, quello che con disprezzo chiamate "il leghista rosso". Non credo che il parlamentare sia un leghista ma semplicemente un uomo politico sensible ed attento a quello che lo circonda. Uno che agli insulti gratuiti preferisce rispondere con il dialogo costruttivo.
Scritto da Albertino da Giussano il 18/9/2011 alle 21:39
@Albertino da Giussano, puoi pure togliere tranquillamente il termine "rosso", non è superfluo, è inesistente. Nel caso specifico infatti definirebbe una sorta di appartenenza che, forse, c'era una volta.
Scritto da un vendoliano doc il 18/9/2011 alle 21:58
Siccome @vendoliano doc è un salottiero ha perso la dimensione concreta delle cose e della realtà. Ora l' atteggiamento politico dell' On. Marantelli puo' non piacere a tutti. Anch'io a volte non condivido alcune eccessive aperture alla Lega. Negare la parola "rosso" è solo un gesto provocatorio. Il nostro parlamentare , oltre ad avere origini umili, è decisamente uomo di sinistra e persona che si è "fatta da sè", dopo anni di lavoro duro nel partito e nelle Istituzioni. Si potrà non condividere tutto quello che dice, qualcuno puo' anche non condividere nulla del suo pensiero, ma merita grande rispetto.
Scritto da E.F. il 18/9/2011 alle 22:36
Lo stesso rispetto che avevi tu cara @E.F. con il senatore Rossi quando, tempo fa, gli dicevi che lui al massimo poteva fare l' autista di Adamoli. Ma per favore va, cerca di non fare l' avvocatuccio di quinta fila.
Scritto da un rottamatore il 18/9/2011 alle 22:48
L'unica risposta alle critiche feroci verso la lega si avrà alla prossima consultazione elettorale . Se il popolo è sovrano lo è a prescindere dal risultato , senza se e senza ma . Io penso che la lega con i suoi mille difetti e le sue incongruenze , sia un movimento nato dal popolo e questo credo sia già un buon motivo per portare rispetto . Il seguito ottenuto dalla lega in molte roccaforti operaie irrita molto la sinistra troppo spesso imborghesita per fare ancora presa sui ceti bassi .
Scritto da Luca Fava il 18/9/2011 alle 23:06
@Rossi- Tanta gente perbene ed in buona fede ha fin qui creduto in un movimento innovativo --Tanto perbene no, dato che la Lega fin dalle sue origini ha sempre rivendicato parole e atteggiamenti xenofobi e razzisti.Che poi la buona fede fosse dovuta a ignoranza lo posso concedere ma la gente perbene è altra, quella che ama e aiuta il suo prossimo, (magari anche facendo politica in maniera onesta e disinteressata), ce n'è ancora.
Scritto da Maria Rossa il 19/9/2011 alle 00:10
Caro Senatore, una rassegna stampa radiofonica di questa mattina ricordava una sempre maggiore disaffezione degli italiani verso la politica, citando un'inchiesta di un importante quotidiano milanese. E la propensione verso l'astensione generalizzata qualora si dovesse votare. Sarebbe il frutto della litigiosità che negli ultimi giorni è ripresa più aspra che mai. Questa sì, secondo noi, una vera... missione fallita, ad ampio raggio, se la politica non riuscisse a coinvolgere i cittadini.
Scritto da Ex Legnanesi & Bustocchi il 19/9/2011 alle 09:20
Cara @Maria Rossa, a differenza di altri (anche qualche collega di partito) ho sempre sostenuto che, nel voto attribuito alla Lega, ci fosse anche qualcosa, mettiamola così, di razzista e xenofobo. Ne sono convinto. Detto questo conosco elettori e militanti ed anche qualche dirigente leghisti assolutamente 'perbene', e questo va riconosciuto con altrettanta obiettività. Poi sono il primo a stupirmi di come si possa votare un movimento che, nei fatti e soprattutto in quelli, non ha realizzato nulla, stando da anni solo a traino del Principe di Arcore. A Roma ha votato provvedimenti fra i più centralisti dal dopoguerra ad oggi, il federalismo non puo' essere rappresentato da due uffici aperti a Monza, ha coperto corruzione e 'malapolitica' (nonostante Maroni sia stato un bravo Ministro), e, pur di stare al potere, per quanto riguarda le nostre latitudini, concordo con chi scriveva sul blog chiedendosi cosa questo movimento ha, di concreto, effettivamente 'portato a casa'. Non solo nulla, ma non ha risolto neanche i vecchi problemi. Bisogna avere pazienza? Sono passati vent'anni di potere locale, di potere in Regione di potere a Roma. Il giudizio politico, oltre le sigle e gli schieramenti, puo' e deve essere espresso ed è un giudizio assai negativo, ripeto, sui fatti e non sulle aspirazioni. Caro @Luca Fava, amico mio, che la Lega sia un fatto di popolo non c'è dubbio. Non avrebbe raccolto il consenso che ha raccolto che però anche tra le nostre 'valli e pianure' (ricordiamolo sempre come qualcuno ha fatto), non è maggioranza assoluta. Pensa che la sinistra complessivamente prende più voti (anche qui, nelle sua invincibile vandea). Cio' significa che si possono fare tutti i referendum del mondo ma una minoranza di questo tipo rimarrà tale e la Padania è destinata a cristallizzarsi solo in una bella idea elettorale, ma più simile, che ne so a Topolinia che alla Lituania. Riconosco la forza di una Lega che, in un momento difficile in questo Paese, ha saputo raccogliere un consenso trasversale: ex elettori dc, pci, di destra ecc. ecc. l' hanno convintamente votata. Allora come ricorderai si diceva: " la Lega non è nè di destra nè di sinistra, la Lega è sopra". Poi la politica l' ha costretta a scegliere e Bossi ha scelto. Ha quindi governato come abbiamo visto sia in sede locale sia presso 'Roma ladrona' e i risultati (solo loro sono contano) sono quelli disastrosi che abbiamo davanti. Per questo la missione non puo' che essere 'fallita'.
Scritto da paolo rossi il 19/9/2011 alle 09:25
Caro Senatore, sia nel post di ieri sia nel suo fresco commento di stamane stanno le ragioni vere di un fallimento politico. Intanto non mi pare che la sua presa di posizione sia semplicemente ideologica o prevenuta nei confronti di quel movimento, ora ultimo partito-leninista. Lei considera e giudica i fatti, i soli che possono distinguere un buon risultato da uno cattivo.
Scritto da Marcello il 19/9/2011 alle 10:03
mi vergogno di avere dato il mio voto alla lega alla prima elezione . sono indignata della cricca familiare che ho contribuito a creare , sono nauseata dal nepotismo bossiano, dai sessantamila euro dati alla scuola bosina della moglie quando gli alunni statali sono costretti portarsi da casa la carta igienica mi pento di essere rimasta ammmaliata dalla musica che suonavano all'inizio i fondatori ,(dopotutio err contrbuitoano musicisti!!!)mea culpa aver contrbuito allanuova mafia del nord
Scritto da angela lobbiani il 19/9/2011 alle 11:41
Che dire ...l'elenco fatto è corretto . Di certo la Lega mettendosi con Berlusconi ha sprecato malamente un'occasione storica per rifare lo stato in senso federalista. Di questo però non dobbiamo rallegrarci perchè è un fallimento che peserà nel futuro dell'Italia.
Scritto da Pietro il 19/9/2011 alle 11:44
“Andare avanti è difficile ma il governo non è un mezzo ma un fine per combattere la nostra battaglia sul federalismo. Ci saremo finché ce lo dirà Bossi”. Così il ministro Maroni, a Venezia, alla “Festa dei popoli padani”. Qualcuno dovrebbe dire a Maroni che lui è un ministro della repubblica, di tutta la repubblica, e che il suo ufficio è attendere alle cose nazionali. Qualcuno, altresì, dovrebbe dire a Maroni che Bossi, il suo mentore bavoso, non può dargli disposizioni, almeno fino a quando Maroni ricoprirà la carica di ministro degli Interni.
Scritto da Filippo Valmaggia il 19/9/2011 alle 13:27
@Maria Rossa mi sembra lapidario il giudizio nei confronti degli elettori leghisti . Troppo facile bollare come razzisti e xenofobi cittadini che liberamente hanno scelto un movimento come la lega . Quanto ha deluso e quanto ha sbagliato il carroccio non puó arbitrariamente affermarlo nessuno , sarà semplicemente il risultato elettorale che determinerà il fallimento o il successo di Bossi . Tutto il resto serve solo ad alimentare il fuoco delle polemiche sterili e faziose.
Scritto da Luca Fava il 19/9/2011 alle 14:01
Consiglio la lettura di un bel pezzo su La Repubblica di oggi di Ilvo Diamanti. Interessante è l' indicazione che la lega al nord è una semplice minoranza e che conseguentemente sembrano scarse e solo propagandistiche le sue pompose vocazioni secessioniste. Un po', naturalmente in modo meno analitico e sintetico, le considerazioni che ha fatto Lei Senatore, valutazioni che ho notato spesso sono anticipate rispetto a "commenti nazionali" che arrivano dopo. Vuole essere, il mio, un complimento per la sua sagacia e, se posso affermare, anche per la sua scaltrezza.
Scritto da claudio colombo il 19/9/2011 alle 14:17
Cara @Angela Lobbiani, i soldi dati alla Scuola Bosina mi pare fossero 250.000 e non 60.00, così tanto per mettere del sale sulla ferita.
Scritto da un iscritto pd il 19/9/2011 alle 14:22
Peccato che Varesenews non abbia valorizzato questo suo bel post Senatore. Lungi da me dare consigli ma visto le spataffiate che ogni tanto evidenziano di qualche suo collega.....boh, mi sembra una piccola occasione persa. Come poco spazio è stata data, dal nostro giornale online, alla simpatica ed intelligente iniziativa del Sindaco di Comerio Aimetti. Un originale gesto provocatorio di protesta che meritava maggior spazio. Ma si sa meglio altre starnazzate, meglio il leghismo rosso, meglio la ditta Piripalla che regala una pipa a sua Eccellenza il Ministro (formidabile notizia!!). Mumble, mumble non mi piace questa scarsa attenzione da parte dei media, non mi piace proprio e mi fa riflettere e pensare....mah.
Scritto da paperoga il 19/9/2011 alle 14:30
Mi si lasci ringraziare @Claudio Colombo, i complimenti che ricevo sono merce rara e tendo a metterli, per conservarli amorevolmente, sotto teca. L' iniziativa del Cudèe del Sindaco di Comerio Silvio Aimetti è, come è stato detto, simpatica ed intelligente. Del resto uno come lui non è che ha stravinto le elezioni, nel suo bel comune, per caso. Ci vogliono quattro cose: testa, cuore, passione e squadra. Quattro ingredienti-base che Aimetti ha appiccicato addosso, sono il suo DNA, basta parlarci cinque minuti per capirlo. L' iniziativa ha avuto, soprattutto su altri media, un buon risalto, come del resto era più che lecito aspettarsi.
Scritto da paolo rossi il 19/9/2011 alle 14:46
Ottimo questo Aimetti primo cittadino di Comerio. Simpatica ed intelligente iniziativa, condivido. Mi pare che sia un indipendente ma forse tende un pochino più verso il centrosinistra. Lo spero, ma si capisce. Abbiamo bisogno di gente così. E allora via con un ticket Rossi-Aimetti, non so per cosa e non so per dove ma non fa niente. Bisogna cambiare questa politica, anche a sinistra e le persone per farlo ce le abbiamo.
Scritto da Mario Macchi il 19/9/2011 alle 15:03
Aimetti for President. Ci vuole anche dalle nostre parti gente così. Oltretutto il sindaco di Comerio mi sembra essere stato molto chiaro circa la filosofia da paragnao del leghismorosso. Rossi, è un ordine, recuperi questo ragazzo (più o meno) alla nostra causa. Anche lei ha bisogno di persone di questo genere.
Scritto da un rottamatore il 19/9/2011 alle 15:07
A farsa non si risponde con altrettanta farsa ma con la politica (se ancora qualcosa rimane).
Scritto da destramoderata il 19/9/2011 alle 15:13
Effettivamente vedere delle iniziative di opposizione del PD varesino contro la lega è quasi impossibile. L' iniziativa del Sindaco di Comerio è meritevole ed originale. Dei big del partito provinciale penso che l' unico che l' ha sinceramente apprezzata sia stato lei Senatore. Gli altri tutti belli rintanati nella tana a partire dai filoleghisti che, purtroppo, abbiamo anche nel PD.
Scritto da una rottamatrice il 19/9/2011 alle 15:37
Ma i suoi amici di corrente l' hanno abbandonata? Non scrivono mai sul suo blog e invece sono prodighi di interventi su quello di Adamoli.
Scritto da Aspide il 19/9/2011 alle 15:46
Era già qualche ora che mancavi all' appello @Aspide, cominciavo a preoccuparmi seriamente. Dunque quale è l' ultimo morso? Ah si, poca cosa. Guarda che anch'io ogni tanto scrivo, raramente ricambiato, sul blog di Adamoli. Lo trovo ben fatto, molto interessante ed utile. Comunque sia i blog politici, quando posso, li leggo tutti ed ogni giorno. I miei amici di corrente non scrivono sul mio blog? Intanto: quale corrente?No dai, non esagerare, qualcuno ogni tanto lo fa e gli altri sinceramente...... pazienza. In verità ti dico che loro apprezzano più leggere che scrivere, sono un po' timidi, con la faccia tosta basto ed avanzo io.
Scritto da paolo rossi il 19/9/2011 alle 15:57
da un senatore io mi aspetterei qualcosa di piu però...queste cose le sappiamo tutti. lei cosa propone per il nord? il federalismo fiscale è possibile o no?
Scritto da andrea c il 19/9/2011 alle 16:01
@andrea c, il federalismo fiscale è 'affare complesso' ma certamente realizzabile, non ovviamente, in queste condizioni politiche così fragili e precarie. E' evidente che il Paese ha bisogno di stabilità politica, quella stabilità che l' agonizzante Governo Berlusconi non puo' certo garantire. Stanno cercando di stancamente trascinarsi fino alle elezioni del 2013 e la perdita di tutto questo tempo peserà sulle sorti del Paese, soprattutto sulle fasce più deboli della popolazione, come sempre accade in questi casi. Capisco che da un Senatore ci si possa aspettare di più, ma questo oggi offre il mercato. Ho i miei evidenti limiti e faccio con fatica quel che posso. I canali con prestigiatori ed illusionisti sono da un' altra parte. Se non piacciono i maghi abbiamo anche gli imbonitori, la categoria non si fa mancare niente. Basta sintonizzarsi da altra parte, è gratis e non si paga alcun canone.
Scritto da paolo rossi il 19/9/2011 alle 16:06
Caro Senatore, mi perdoni, non dia sempre retta a chi per esempio, in modo rigorosamente anonimo e criticandola, le fa la domandina da terza media. Si capisce lontano un miglio che la cosa puzza di provocazione. Magari proprio perchè Lei nel pd, a differenza di altri, non è certo un filoghista e tiene una schiena bella diritta. Queste piccole cattiverie, ma lei lo sa bene, partono proprio da casa sua. Come quei suoi amici di corrente che non scrivono mai sul suo blog mentre lo fanno su quello di altri. Dispetti e tapinate, ma mi lasci dire, povero questo pd così mal frequentato.
Scritto da piero ribolzi il 19/9/2011 alle 16:31
Non potrei mai essere leghista ma ne avevo apprezzato lo spirito forte ed una certa iniziale coerenza. Questo succedeva quando ero una ragazzina e quando diversi miei compagni al liceo erano "gasati" per il movimento di Bossi. Ma la mia impressione è che il nostro Paese sia un tantino pulcinella anche al Nord. Proclami, promesse, annunci poi alla fine i fuochi artificiali più belli del mondo si sono trasformati in qualche fastidioso colpo di mortaretto. Cambio discorso. Spiace , mi pare di capire, che molti tra i suoi presunti amici e compagni di avventura politica dentro il Partito Democratico snobbino il suo blog. In fondo, senza offesa, peggio per loro. A volte qui c'è tanta tensione ma spesso ci si diverte e anche da queste parti si affrontano spesissimo discussioni varie e serie, ma sempre in modo piacevole e non ortodosso o poco accademico che dir si voglia. Devo dire mi spiace, ma l'ho probabilmente già detto, che una come @Mafalda, che apprezzo moltissimo, non scriva, forse risentita o chissà, più qui da Lei. Davvero un peccato, mi pare che tempo fa ci abbia spiegato ma......non ho ben capito. E anche la dolce @Alice in wonderland è sparita improvvisamente dai blog e non solo dal Suo. Ha preso qualche strattonata, ma era così simpatica e divertente.............Il duetto con @Filippo Valmaggia, un grande, era divertentissimo e sui binari di un' ironia unica. Comunque sia Senatore tenga duro, la sua originalità e leggerezza, lo dico mi creda valutando questo come aspetto assolutamente positivo, è pregevole ed è un tratto, nel a volte molto pesante mondo dei blog politici, distintivo. Chi, e sono veramente alla fine della mia "polentata", cerca di far credere che Lei sia poco competente o superficiale non è attrezzato dalla natura a capire. Bisogna nel caso aiutare, lo sostengo da agnostica, i fratelli meno fortunati.
Scritto da miriana il 19/9/2011 alle 18:35
Sul Suo post di ieri ho già brevemente scritto. Aggiungo dicendo che non mi pare che in fondo La stiano così tanto contestando. Qualcuno c'è, questo è vero. Succede, chissà come mai, tutte le volte che la lingua batte sul dente cariato. Tutte le volte cioè in cui, in qualche modo, non dico Lei che correttamente non lo fa mai, qualcuno accenna alle aperture amorose democratiche nei confronti della Lega. A volte anche a sproposito, qualche commentatore critica un esponente importante del PD per queste aperture e, subito dopo (basta controllare per verificare se dico stronzate) ecco che se la prendono automaticamente con il Senatore Rossi (che ad essere sinceri, del tutto stinco di santo non è) ma che nella fattispecie non c'entra un tubo. I mandanti sono quindi facilmente individuabili anche da un novello studente di criminologia. Per loro una massima greca, visto che a me piace tediare in questo modo: "Non è necessario spegnere la luce altrui, affinchè la propria risplenda". Chiaro no?
Scritto da sinistradeluso il 19/9/2011 alle 19:13
Il moralismo politico di @destramoderata, che cela evidente difficoltà politica, fa cadere quello che non ho. Al "a farsa si risponde con farsa", come già in un post dedicato dal Senatore a tutt'altro argomento, mi sembra si debba rispondere all' amico berluscones con Fantozzi e cioè che questa è una "cagata pazzesca". Mi scuso per la poca finezza. In ogni caso, vista l' ora, buon appetito.
Scritto da una rottamatrice il 19/9/2011 alle 19:29
Il moralismo politico di @destramoderata, che cela evidente difficoltà politica, fa cadere quello che non ho. Al "a farsa si risponde con farsa", come già in un post dedicato dal Senatore a tutt'altro argomento, mi sembra si debba rispondere all' amico berluscones con Fantozzi e cioè che questa è una "cagata pazzesca". Mi scuso per la poca finezza. In ogni caso, vista l' ora, buon appetito.
Scritto da una rottamatrice il 19/9/2011 alle 19:29
Ma volete smetterla di palesare un buonismo di facciata ? Gli immigrati clandestini che commettono reati e spesso sono impuniti non piacciono neanche a voi ! Gli islamici che calpestano la religione altrui ei non rispettano le tradizioni gli usi e costumi del paese in cui vivono non stanno simpatici neanche a voi democratici . Quanta ipocrisia , quante falsità ! Serve un movimento forte unito che sappia vigilare , combattere , prevenire .
Scritto da Celtico il 19/9/2011 alle 20:30
A noi, caro @Celtico non piacciono coloro i quali commettono reati punto. Nell' era della globalizzazione certi meccanismi integrativi, vorrei chiamarli in questo modo, sono inevitabili. Poi si puo' difendere il Fort Apache della nostra pura etnia fino alla morte, respingere, sparare ecc. ma sarà tutto inutile. La miscelanza fra i popoli è quello che avverrà sempre di più nei prossimi decenni e poi nei prossimi secoli. Non è più possibile pensare ad un ordine che assegna ad ognuno al suo posto in tanti bei definiti compartimenti stagni territoriali. Questa è una storia finita. La gente si muove con facilità, comunica interagisce in continuazione. Si fanno solo danni a deviare con la forza il corso del fiume. Le difficoltà ci sono e ci saranno, per questo il percorso va agevolato con intelligenza. Si limiteranno in questo modo gli inevitabili effetti collaterali di un processo del genere. Non si puo' arrestare il corso del mondo. Altra cosa, rispetto a questo ragionamento più complessivo, è l' osservanza delle nostre leggi che qualsiasi straniero è tenuto a rispettare, come è capitato e capita di fare a noi italiani all' estero. I conflitti culturali però, generati dall' incontro fra popolazioni diverse, si combattono e si attenuano con l' integrazione, questa è l' unica via razionale. Naturalmente se si è razzisti il discorso cambia in modo radicale. Certo, chi pensa ancora con nostalgia ad un passato che non c'è più, magari per riproporlo, il discorso è molto diverso. Soprattutto chi la pensa in questo modo, non potrà proprio capire che il mondo cambia e si muove rapidamente di ora in ora, di minuto in minuto e di secondo in secondo. Alla fin fine farà del male anche a se stesso.
Scritto da vendoliano doc il 19/9/2011 alle 23:05
Non credo di essere razzista. Certo è che non mi fa piacere vedere dalle nostre parti gente che parla una lingua diversa dalla mia, che ha tradizioni diverse dalle mie, ma che soprattutto poco o non rispetta le regole che qui, nel bene o nel male, ci siamo dati. Ho sempre votato a sinistra, tranne un paio di volte ho espresso una preferenza per mio cognato candidato al comune per la DC. Sono per l' integrazione, ma a patti chiari: tu rispetti le mie leggi ed i miei costumi e noi ti accogliamo. Penso che la maggioranza degli extracomunitari siano persone a posto ma la minoranza irrispettosa e violenta crea sempre di più problemi e va messa in riga. Dalle loro parti sono rigidi e con gli stranieri esigono rispetto, altrettanto dobbiamo fare noi. Un' integrazione disordinata come quella italiana andrà a creare problemi e difficoltà a tutti.
Scritto da Antonio il 20/9/2011 alle 07:58
Senatore, non ci ho capito niente della sua risposta.. mi scuso se la domanda era da terza media, mi sintonizzerò su altri canali, magari meno autoreferenziali di questi..prima e ultima volta che mi sintonizzo su questo blog. saluti
Scritto da andrea c il 20/9/2011 alle 08:36
Caro @andrea c, da queste parti abbiamo tanti difetti, personali e politici ma di autoreferenziale non c'è nulla. Ti ripeto, questa volta brevemente, che il federalismo fiscale puo' essere una buona idea, ma che per realizzarlo occorrono condizioni politiche di stabilità e, vista la materia, una convergenza ampia fra le forze politiche. Condizioni che oggi mancano totalmente. Aggiungo: non esiste una questione del Nord, esistono problemi peculiari che meritano da parte della politica, attenzioni particolari. Mi pare che sul federalismo fiscale poi il Pd abbia prodotto una serie di approfondimenti molto interessanti. Io nello specifico, non sono più bravo dei dirigenti del mio partito che si occupano analiticamente ed in modo approfondito dell' argomento. Sul nostro sito troverai indicazioni migliori di quelle che potrei fornirti. Comunque sia ho inviato un messaggio alla mail che mi hai indicato senza successo. Forse è sbagliata, penso di sapere come mai. Se fossi in errore, e quindi prevenuto, sarebbe sufficiente inviarmi la mail corretta affinchè possa fornirti materiale che, 'esibito' sul blog, occuperebbe troppo spazio.
Scritto da paolo rossi il 20/9/2011 alle 09:29
Mi si dai @andrea c, vai a rompere ed a fare il furbetto da un' altra parte. Non lo farai, ne sono certo, per farlo bisogna avere le palle. In ogni caso il tuo non è un addio ma un arrivederci. Mi sa infatti che qui, tra breve, ti ritroveremo a provocare con un' altro pseudonimo. Il Senatore è troppo buono e quindi un po' .......(con rispetto), se fosse per me uno come te andrei subito a rintracciarlo.
Scritto da piero ribolzi il 20/9/2011 alle 09:44
@piero ribolzi, ti ringrazio per la fedeltà e l'amicizia e non voglio certo difendere @andrea c che è stato con me sicuramente un po' sgarbato. Non esageriamo però, non ha offeso nessuno. Ha semplicemente detto quello che pensava e manifestato la sua insoddisfazione. Mi è arrivato decisamente di peggio. Del resto questo è il blog, non giungono solo elogi, arriva anche la critica, se uno non usa termini volgari, va sempre accettata perchè oltretutto si ha sempre la possibilità di eventualmente replicare.
Scritto da paolo rossi il 20/9/2011 alle 09:55
Molti di noi hanno creduto nella Lega in una fase politica, circa vent'anni fa, che era drammatica, ma non come quella che stiamo attraversando, dentro cioè una crisi economica che non investe solo l' Italia. Una crisi che richiederebbe risposte efficaci e pronte. Siamo invece tutti a correre dietro le baggianate del Premier che è ormai alla frutta, anzi all' ammazza caffè. Una barzelletta per il mondo intero, basta chiedere a chi gira un po' all' estero per capire che non sto di certo esagerando. In questi anni la Lega ha fatto poco a livello locale, anche se ha espresso qualche buon amministratore, niente in Regione dove ha appena scalfito il potere ciellino di Formigoni, e, a livello nazionale a parte il buon lavoro di Maroni, ha sostenuto come dice Lei "il peggior Presidente del Consiglio di tutti i tempi" oltre votare sempre in maniera romanocentrica. Il federalismo è stata una bufala, non c'è niente a parte gli uffici di Monza, più una roba da pro loco che da Ministero. Grande aspettative quindi all' inizio, pazienza durante il percorso ma ora bisogna registrare il fallimento complessivo non di un' idea ma della sua realizzazione. Bossi poi mi sembra un vecchio leader sovietico degli anni settanta, circondato da furbi che ne approfittano, appare indomito e coraggioso, ma provato, stanco e scarsamente incisivo. Purtroppo la malattia che lo ha duramente colpito ha lasciato il segno.
Scritto da Armando Ghiringhelli il 20/9/2011 alle 11:06
L' intervento dell' immagino leghista, o ex-leghista, @Armando Ghiringhelli mi sembra sofferto e serio. Penso che quel sentimento sia provato oggi da molti leghisti. L' ennesima smentita dell' idea conclamata, soprattutto a sinistra, che tutti gli elettori della Lega siano dei "bufali con i paraocchi". C'è molta gente che ragiona e non sono tutti un' indistinta massa di razzisti xenofobi. Il voto alla Lega è sempre stato e per me è un voto distorto, ma sostanzialmente un voto popolare. E' importante riconoscerlo per capire entità e qualità di questo fenomeno socio-politico.
Scritto da E.F. il 20/9/2011 alle 12:17
Da una portavoce fedele ed intruppata del leghismorosso come @E.F. non c'era che da aspettarsi quanto ha effettivamente scritto. Sempre pronta a criticare tutti, guarda caso ne salva sempre solo uno. Guai a toccarglielo. La nostra dama rossa mi ricorda la leader del cerchio magico nella Lega, la vice-presidente del Senato Rosi Mauro. Le passionarie più che fedeli alla linea (ma quale? sono tondette ah ah ah) fedeli all' Uomo.
Scritto da Aspide il 20/9/2011 alle 12:58
Ahahahahahahah. Che cinema EF e Aspide. Pur di parlare di Marantelli si sdoppiano. Ahahahahahahah. E Marantelli, e Marantelli, e Marantelli, e Marantelli, sempre Marantelli. Ahahahahahah
Scritto da Un analista sospettoso il 20/9/2011 alle 13:51
Più che @un analista sospettoso direi un' analista sospettosa. Ucci ucci sento odor di mafalducci.
Scritto da Aspide il 20/9/2011 alle 14:31
Tondetta, caro @Aspide, sarà Tua sorella. Sono alta 173 cm. per 61 di peso (prima dell' estate in Terronia ero 58), direi perfetta. Comunque non mi conosci e le spari a casaccio, o, al massimo, bleffi. L' unica cosa che condivido del tuo scritto sono le valutazioni su @un analista sospettoso. In ogni caso abbassa le arie. Per arrivare a capire quello che c'è da capire non è necessario essere delle cime.
Scritto da E.F. il 20/9/2011 alle 15:36
Ma @Aspide ed @E.F. sono la stessa persona? E @Mafalda ogni tanto diventa @Alice in wonderland ed all' occorrenza è @un analista sospettoso? Sinceramente chi se ne frega! Comunque divertente, sempre che non si esageri, mi raccomando. So che siete tutta gente seria, militanti e responsabili di partito, testa sulle spalle quindi..........., il Paese vi aspetta ed ha bisogno di Voi......ah ah ah ah ah (ora rido io).
Scritto da paperoga il 20/9/2011 alle 16:03
Bossi, con il nome d’arte di Donato, si esibiva nelle balere; Don Backy era il suo inarrivabile modello. Gipo Farassino, fondatore di un movimento autonomista piemontese e cofondatore della Lega lombarda, era un cantante dialettale “chitarra, sigaretta e voce ruvida” che raggiunse una certa notorietà a cavallo degli anni settanta. Castelli è un estimatore di Davide Van De Sfroos e del suo laghè, il patouà del lago di Como. Maroni, last but not least (tanto per dimenticare un po’ i dialetti padani), è tastierista in una band di chiara ispirazione negroide. Con questi presupposti musicali la Lega ha composto e suonato. Come? Come poteva, cioè male. Se nelle sue corde avesse avuto Bach anziché il Duo di Piadena, ora la Lega non dovrebbe lasciare il palchetto su cui si esibiscono le bande di paese.
Scritto da Filippo Valmaggia il 20/9/2011 alle 16:04
Senatore lei sembra uomo abbastanza libero, fuori anche da marcescenti regole di partito. Ma la politica e, in particolare, questa legge elettorale, vi costringe all' intruppamento che alla fine, volere o volare, dovete tutti, anche quelli con apparente spirito libero, accettare, così quanto i diktat dei vostri capi, capetti, capini.
Scritto da paperoga il 20/9/2011 alle 17:35
Non colgo integralmente @paperoga, il significato del tuo commento estemporaneo o meglio, un po' esogeno ai contenuti del post, ma anche allo sviluppo della discussione (definiamola in tal modo) in corso. Certo, diverse 'regole' politiche sono avvizzite. La stessa politica, del resto, si modifica di continuo senza in fondo e di fatto, cambiare mai o quasi. "Capi, capetti, capini"...........non so. Solitamente sono un ribelle che accetta faticosamente le regole del gioco, mettiamola in questo modo. Certo, subire incondivisibili e pruriginosi ordini dall' alto, non è mai piacevole. Se però militi in un' Organizzazione, carattere a parte, non puoi sempre rifugiarti nel comodo "io sono libero e faccio cio' che credo". Troppo comodo. In quei casi vale sempre quanto sosteneva Don Primo Mazzolari: "occorre a volte sì obbedire, ma sempre in piedi".
Scritto da paolo rossi il 20/9/2011 alle 17:55
@Filippo Valmaggia mi fa sempre morire dal ridere, meno male. Peccato che Donato non abbia avuto successo nel mondo della musica leggera targata anni '60. Un cantante, magari mediocre in più non avrebbe disturbato. La sorte ha predisposto come sempre diversamente. Donato dopo aver fallito al Festival Bar il suo canto c'è la fatto sentire in politica. Una voce possente ed un canto che sembrava nuovo e moderno, ma via via che ugolava c'era qualcosina che non andava. Un disturbo all' inizio lieve poi, via via, sempre più intenso e disturbante. Con il tempo abbiamo capito, ogni tanto stonava ed oggi, oltre ad un repertorio vecchio ed un tantino monotono, prende stecche fastidiosissime e perforanti anche per i più collaudati e resistenti timpani. Mi sa che per "Donato ed i the Padanias" è giunta l' ora della pensione, canora, naturalmente.
Scritto da miriana il 20/9/2011 alle 18:30
Oh Senatore, mi scusi, ho riletto il mio commento. La neolaureata ha scritto -la- senza apostrofo e senz' acca. Che figuraccia.
Scritto da miriana il 20/9/2011 alle 18:44
@Miriana. Qualche solecismo non inficia la godibilità dei tuoi commenti. Cazzo, Paolo, talvolta (e questa è una volta) scrivo proprio come un vecchio. "Solecismo", "inficiare", "godibilità". Ma riprendimi, no! Che figura ci facciamo con queste ragazze.
Scritto da Filippo Valmaggia il 20/9/2011 alle 19:36
Miriana, per quest’anno niente accesso alla mitica Baird School. Scrivi cento volte sul tuo quadernetto a righe “ce l’ha fatto”. Se preferisci, “ce lo ha fatto”. Ma abbandona, tesoro, “c'è la fatto”, altrimenti diventerai uno scarso pubblicitario come Paperoga.
Scritto da Frank Slade il 20/9/2011 alle 19:50
Filippo, anche se probabilmente sembro Tuo zio, sono un coscritto, non riesco proprio a rimproverarTi. Sarebbe come bacchettare una generazione.
Scritto da paolo rossi il 20/9/2011 alle 20:42
Celtico esaspera i toni ma credo incarni il pensiero di molti cittadini del nord . Vendoliano DOC ripropone una stucchevole retorica sinistroide . Non è tempo per contrapposizioni stile anni 70 , siamo in emergenza vera !
Scritto da Luca Fava il 20/9/2011 alle 20:42
Caro @Frank Slade, francuzzo. Se vuoi partecipare ad un documentario sui reduci della "spranga facile", basta dirlo. Non sono un bravo pubblicitario ma ho aderenze interessanti. Pensa che bel deja vu. Dai pensaci, poi mi fai sapere.
Scritto da paperoga il 20/9/2011 alle 21:29
Ah, ma bene @Luca Fava, adesso che lo dite Voi che c'è l'emergenza ok, quando lo sosteneva la sinistra veniva accusata di essere disfattista e di "lavorare" contro il Paese. Non so poi quale sia il discorso più vecchio o meno vecchio. So solo che Berlusconi ha affondato il Paese e la rivoluzionaria Lega gli è andata a traino senza portare a casa risultati utili. "Contra factum non valet argomentum".
Scritto da vendoliano doc il 20/9/2011 alle 23:01
Vendolianodoc@ da come mi parli credo tu non abbia capito che pur essendo di destra non amo essere schierato in modo rigido e ottuso . "Voi" chi ?? Guarda che non essere di sinistra non significa necessariamente essere tifoso del principe di Arcore . Ho sempre criticato l'antiberlusconismo fine a se stesso e ho sempre ammirato chi ha il coraggio di criticare su basi oggettive dimenticando la faziosità portata all'esasperazione . Questo governo è al capolinea , come ho affermato da tempo
Scritto da Luca Fava il 20/9/2011 alle 23:50
@vendoliano doc (23:01). Hai ragione: "quale il discorso più vecchio"? Corsi e ricorsi... Ci sovvien l'antico Fedro: "Cambiano sovente i governi ma per i poveri [ oggi forse direbbe i contribuenti? ] non cambia mai nulla; a cambiare è soltanto il nome del padrone". Amara, diffusa constatazione di tutti, soprattutto di chi, costretto a dover faticare per vivere, stenta a credere alle belle parole. Anzi, forse, purtroppo, non vuole credere più a nessuno.
Scritto da Ex Legnanesi & Bustocchi il 21/9/2011 alle 08:47
@Luca Fava, mi sa che tu sei come quei tifosi del Milan che, quando i rossoneri erano in B e gli si chiedeva a che squadra tenessero dicevano: una leggerissima simpatia per il Milan, ma in verità amo il bel calcio".
Scritto da vendoliano doc il 21/9/2011 alle 09:47
Caro @vendoliano doc, sinceramente sei pretenzioso. Che anche tra gli elettori ed i simpatizzanti del centro destra o di destra, vi sia totale insoddisfazione è più scontato per noi che per loro. Voglio dire che non è fatto così semplice ed automatico. Pretendere che vengano sotto la sede del Pd o di Sinistra e Libertà o di chi vuoi tu, chiedendo entusiasti la tessera, mi sembra francamente eccessivo.
Scritto da paolo rossi il 21/9/2011 alle 12:24
L'insoddisfazione è ubiqua. Recenti sondaggi accreditano il "Partito dell'Astensione" del 44% dei favori nazionali. C'è un fantasma che si aggira in Italia: la protesta.
Scritto da Filippo Valmaggia il 21/9/2011 alle 14:58
Beh ! Seguendo il ragionamento di vendoliano DOC@ posso tranquillamente affermare di avere una leggera simpatia per l' INTER e di amare il bel calcio ....
Scritto da Luca Fava il 21/9/2011 alle 17:06
Valmaggia@ la protesta é un sentimento diffuso , questo è palese . Mi piacerebbe che si tornasse ai vecchi tempi , quando la protesta era qualcosa di tangibile e capillare .
Scritto da Luca Fava il 21/9/2011 alle 21:36
@Luca Fava la Tua se mi permetti è soprattutto nostalgia della giovinezza (un termine che mi sa Ti piace ancora: "giovinezza, giovinezza, primavera di bellezza), la nostalgia dei loden contro gli eskimo, di Corso Matteotti contro via Speri Della Chiesa, dello scontro crudele, violento e qualche volta leale (raro), fra rossi e neri. Comunque indietro non si torna, tanto per dire una banalità, e oggi va a finire che, magari solo su certe questioni per carità, la pensiamo allo stesso modo.
Scritto da vendoliano doc il 21/9/2011 alle 22:44
Ma cosa ca...... caspita scrivi @vendoliano doc. A parte i terroristi rossi o neri (tutti assassini e vigliacchi), di scontri leali in piazza con i neri non ce ne sono mai stati. Loro o ti colpivano alle spalle o erano sempre in maggioranza due, tre, quattro contro uno. Un classico della loro edificante storia: lo squadrismo.
Scritto da Guevara il 21/9/2011 alle 23:02
@vendoliano DOC sicuramente la componente nostalgia gioca un ruolo importante ; sta di fatto che se le nuove generazioni potessero vivere i conflitti politici e sociali in modo aperto , leale e diretto probabilmente la futura classe politica sarebbe più sana .
Scritto da Luca Fava il 21/9/2011 alle 23:11
@Guevara sei patetico . Meglio morti che rossi .
Scritto da Celtico il 21/9/2011 alle 23:50
"L'insoddisfazione è ubiqua" ricorda @Filippo Valmaggia (14:58). E quel 44% del "Partito dell'Astensione", prossimo forse alla maggioranza assoluta, è la prova provata, caro Senatore, che tutti devono (dobbiamo) recitare il "mea culpa". Purtroppo quella maggioranza sembrerebbe non interessare nessuno e questo è ancora più grave: una generale "missione fallita". Ma può perdurare quella protesta silenziosa e apparentemente "dormiente"?
Scritto da Ex Legnanesi & Bustocchi il 22/9/2011 alle 08:33
Carissimi @Ex-Legnanesi & Bustocchi, grazie per la vostra utile insistenza sull' argomento. Pleonastico affermare che l' aumento dell' astensionismo sia un brutto segnale. In questa fase politica senza decoro e con un' incapacità di mettere in campo effettivi e reali progetti di rilancio (purtroppo e dobbiamo dircelo, anche dell' opposizione), rabbia, disorientamento misto ad apatia rassegnata, fanno il resto. E' uno di quei fenomeni che provoca, da parte della classe, un immediato riconoscimento (lo sto facendo ora anch'io), ma nel contempo la reazione sistematica è quella di metterlo un attimo da parte: "Poi vedremo, ora abbiamo altre urgenze". Non lo sottovaluterei affatto. Nella vita delle genti, quando c'è disaffezione diffusa, c'è sempre chi ne ampiamente approfitta.
Scritto da paolo rossi il 22/9/2011 alle 09:33
Piccola omissione nel mio ultimo commento. Il ".....da parte della classe....." è incompleto ".....da parte della classe 'politica....", invece no. Pardon.
Scritto da paolo rossi il 22/9/2011 alle 09:54
Grazie, caro Senatore, della tua gradita attenzione (09:33). Sì, da tempo siamo "insistenti" e ripetivi su questo spinoso argomento e qualcuno ha perfin (giustamente?) replicato: è democrazia non votare, è democrazia mettersi volontariamente fuori dai partiti politici, e allora, se permettete, è anche democrazia non voler considerare nè tenere in considerazione chi non vota. Della serie: ciàpa su e porta a cà.
Scritto da Ex Legnanesi & Bustocchi il 22/9/2011 alle 10:33
@Guevara. E' una questione di numeri, noi eravamo sempre in minoranza. Il coraggio fisico è sempre stato prerogativa della Destra. Forse, Guevara, non ricordi per motivi anagrafici ma era così.
Scritto da Filippo Valmaggia il 22/9/2011 alle 13:38
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