Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 6/10/2011 alle 12:32

Complicato entrare, anche in politica, nella 'vita degli atri'. Il congresso provinciale dei padani, per la situazione contingente, rappresenta, utilizzando un eufemismo, un appuntamento assai delicato. La Lega, oltre mille demeriti (anche di più) soprattutto all' inizio della sua avventura, ha rappresentato un' interessante novità trasversale nel panorama politico italiano. Agli albori, ricorderete, sostenevano di non essere nè di sinistra nè di destra e neanche di di centro. "Siamo sopra", dicevano. Da anni sono scivolati addosso al BerlusKa ed ora stanno insieme avvinghiati stretti l'un con l' altro dentro il loro disperato amore. Le deformazioni della vecchia politica, che inizialmente avevano tanto contestato, sono oramai anche le loro. Le correnti, che negli altri partiti sono sempre state non solo aggregazioni di potere, nel Carroccio si materializzano tra chi sta intorno al vecchio re malato manifestanto amoreoli ma non disinteressate attenzioni e 'cure', e chi mantiene un profilo più politico. La Lega non ci piace, ma propendiamo sempre e comunque per la politica.  

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 43 commenti -
La sua chiave di lettura della Lega è da prima Repubblica.
Scritto da pontida il 6/10/2011 alle 12:49
Se la chiave di lettura giusta, caro @pontida, è quella attuale, io la prima Repubblica me la tengo stretta, ma che dico, strettissima.
Scritto da paolo rossi il 6/10/2011 alle 12:58
Ma Senatore non mi faccia degli errori madornali. Con Maroni ci sta già il leghista rosso, per Lei non c'è più spazio. Si rivolga semmai a Reguzzoni, magari in quei paraggi qualcosa potrebbe rimediare. Che ne so un biglietto di ingresso per due persone a Volandia.
Scritto da Aspide il 6/10/2011 alle 13:03
Siamo in diretta o quasi @Aspide. Quindi è diretto anche il mio: "Sei uno stronzo", come sempre del resto, ma stavolta almeno mi hai fatto sorridere.
Scritto da paolo rossi il 6/10/2011 alle 13:08
La lega, a parte qualche risibile formazionucola di ridicoli nostalgici che stanno all' estrema sinistra, è rimasta l' unica realtà politica leninista sullo scenario politico italiano.
Scritto da paperoga il 6/10/2011 alle 13:40
Ma cosa ne sa Lei della Lega Nord. Meglio che pensi al suo Pd, agli scandali di Sesto e alla vostra incapacità di mettere insieme un' alternativa politica in questo nostro Paese. Siete solo predicatori da strapazzo.
Scritto da Federico il 6/10/2011 alle 13:52
Bossi è malato. Non so se sia vero ma ho sentito dire da esponenti leghisti che ha perso moltissimo anche dal punto di vista della lucidità politica. L' ho sentito a Gallarate ad un comizio elettorale per le elezioni amministrarive. Spiace dirlo ma è stato un disastro. Inconcludente, sconclusionato, stanco infilava uno slogan dietro l' altro e stop. E' chiaro che Lui è la Lega, ma oggi se lo portano in giro come un icona. Forse andrebbe più protetto che sfruttato.
Scritto da ex leghista il 6/10/2011 alle 14:46
@Federico, purtroppo della Lega ne sappiamo tutti di troppe. E, come si dice in questi casi, ne avanzano anche molte.
Scritto da piero ribolzi il 6/10/2011 alle 15:01
Ma è possibile che il Segretario del PD di Varese, suo amico o quasi, scrive chilometri di righe per Adamoli, devo dire dei trattatelli di seconda serie, e per Lei mai neanche una riga? Mi sa che anche lui si sente di livello superiore. Uno dell' elite che scrive su di un forum aristicratico, riservato ai nobili. Da quelle parti il nostro uomo al massimo potrà fare il cameriere ma sono affari suoi. A volte l' illusione aiuta a vivere meglio .Comunque Senatore parliamo di gente sofisticata che non si sporca gli stivaletti lucidi tra le vie polverose ed infangate del suo quartieraccio. Via lei sa bene che dietro la mia proverbiale cattiveria c'è una buona dose di verità.
Scritto da Aspidedue il 6/10/2011 alle 15:09
La lega non è un movimento democratico ma una dittatura e neanche di quelle "buone". Questa è composta da un nutrito gruppo di gerarchi incapaci e, salvo rare eccezioni, Impresentabili.
Scritto da un vendoliano doc il 6/10/2011 alle 15:17
@paperoga confonde un po' il muggere con il tettare.
Scritto da claudio colombo il 6/10/2011 alle 15:29
Sarò sicuramente considerato un passatista, ma detesto il turpiloquio. Lasciamolo come gentile concessione a chi non ha altri argomenti che mostrare il dito medio. Ormai il linguaggio scurrile è diventato moneta corrente; per me rimane una forma di comunicazione primitiva - adolescenziale. Lei, senatore, non difetta di argomenti né di coraggio. Per quello che vale, ha tutto il mio apprezzamento per le posizioni coraggiose che sta assumendo. Concediamo ai vari pontida di esprimersi con il loro risibile frasario di luoghi comuni; aspide continui a sputare il suo veleno (ovviamente senza svelarsi) ma non scendiamo al loro livello. Questa mattina mi sono imbattuto in una rielaborazione dell’inno di Mameli ad opera di alcuni orgogliosi padani; ne riporto il testo: “Fratelli Padani la Lega s’è desta; con Bossi nel cuore rialza la testa… Stringiamoci a “corte” (sic) siam pronti alla morte; siam pronti alla morte la Lega chiamò” . E’ chiaro che questi intrepidi combattenti ignorano cosa sia una “coorte”; tuttavia i loro capi hanno ben presente i vantaggi derivanti dal restare avvinghiati ad una corte.
Scritto da Angelo Eberli il 6/10/2011 alle 15:41
Litigano perchè l' onda di crescita è finita e perchè l'abbraccio, come lo chiama il senatore, con Berlusconi è stato letale. Da anni vengono votati anche dai leghisti provvedimenti centralisti e o che tutelano gli interessi personali e politici del Premier ed il federalismo è rimasto sulla carta. Ce ne vogliono di ampolle, Pontida ed altre amenità del genere per convincere, anzi, abbindolare ora la gente che, a volte andrà dietro la scia, ma stupida non è mai.
Scritto da Mario Macchi il 6/10/2011 alle 16:09
Il commento di @Angelo Eberli, nonostante abbia dovuto riportare il raccapricciante testo 'padano' del 'nuovo' Inno di Mameli, è simpatico ed intelligente. Ringrazio per i generosi complimenti, merce rara e per questo ancor più gradita in questi periodi.
Scritto da paolo rossi il 6/10/2011 alle 16:13
Non invidio in questo momento il mitico Leghista rosso, il pontiere dei poveri. Starà con Bossi? Starà con Maroni? Bel dilemma ma......... tranquilli farà come ha sempre fatto nel suo partito. Alla fine starà con chi vince, così non si sbaglia mai. Un classico. Si accettano scommesse, se avrò torto pago venti.
Scritto da paperoga il 6/10/2011 alle 16:33
I cittadini molto più che nel passato, non esprimono più un voto ideologico ma al massimo identitario. Alla fine, però, sono i fatti e solo i fatti a valutare la bontà di una proposta politica. E la Lega ha fallito. Ha urlato il disagio, sbraitato, protestato poi ha avuto la possibilità di governare a Roma, dove è andata a traiono del Cavaliere senza portare a casa nulla, e a livello locale, dove anche per via di provvedimenti che lei stessa ha approvato stando al potere centrale, ha amministrato mediamente male. All' inizio in molti l'hanno sostenuta, io tra questi, ora pur turandomi il naso come Indro Montanelli consigliava in anni lonntani e diversi con la DC, voterò PD.
Scritto da Adriano il 6/10/2011 alle 17:20
Ci vogliono 10 Bersani e 20 Franceschini sani per fare mezzo Bossi malato.
Scritto da vareseceltica il 6/10/2011 alle 17:44
Un epigramma in risposta ad una urlatrice tifosa:" Il prode cavalier non s'era accorto; andava combattendo ed era morto".
Scritto da Lucy il 6/10/2011 alle 18:23
Oh @vareseceltica, mi portano quasi alla commozione le persone equilibrate e di buon senso.
Scritto da paolo rossi il 6/10/2011 alle 19:12
Caro Paolo , da cittadino ed elettore vulgaris non mi permetto di azzardare analisi . Posso esprimere ció che auspico , sperando di dare un modesto ma sincero aiuto a chi come te fa il politico di mestiere . Come tu ben sai , vecchio amico mio , ho sempre votato a destra e ho anche votato lega , spero vivamente che il senatur si dedichi a una carica onorifica e lasci il timone a Bobo Maroni dando il via a una fase nuova che sancisca la fine del matrimonio con Berlusconi . Chi vivrà vedrà ...
Scritto da Luca Fava il 6/10/2011 alle 19:28
La lega ? Una congrega di rammolliti asserviti a Berlusconi e ubriacati dal potere . Vadano a lezione dai combattenti nordirlandesi. Parlano di secessione ma se ne stanno a Roma e cambiano ben poco del sistema politico . Potevano essere un punto di riferimento per noi figli dell'Europa rimasti senza voce orfani di una guida vera e invece hanno tradito . Per cambiare veramente passiamo ai fatti . Memento audere semper .
Scritto da Celtico il 6/10/2011 alle 21:33
La natura popolare della Lega non si puo' negare ma l' appoggio indiscriminato a Berlusconi, senza oltre tutto alcuna contropartita seria, ed alcuni ecccessi xenofobi li rende quasi definitivamente inaffidabili. Non si sta dalla parte della gente in questo modo. La loro politica di fatto ha privilegiato più gli evasori che le necessità dei più deboli e delle categorie sociali più esposte ed in difficoltà.Anche chi a sinistra li aveva individuati come possibili interlocutori si deve ricredere. Io sono una di questi ed ho sbagliato e di brutto.
Scritto da E.F. il 6/10/2011 alle 23:26
Sono sempre stati di destra, all' inizio forse inconsapevolmente, ma di destra. Razzisti e xenofobi, chiusi, centralisti, dalla parte solo di certa imprenditoria, i lavoratori per loro sono venuti sempre dopo. Attaccati al Cavaliere, governano con gli ex fascisti e dove serve in sede locale anche con i cilellini. Dalle nostre parti qualcuno, a sinistra, ha pensato diavviare con loro un dialogo, di aprire un rapporto. A cosa è servito? A renderci a sinistra ridicoli, operazioni personali che nulla hanno a che vedere con i nostri sentimenti e con la nostra, se conta ancora un minimo, storia. Con la Lega mai! Sia chiaro a tutti. P.s.: se noi compagni siamo un retaggio della storia cosa è @Celtico? Un raggio del nuovo sole che illuminerà il futuro? Poveri noi!!!!!
Scritto da Guevara il 7/10/2011 alle 07:33
Si Guevara@ hai detto bene . Poveri voi .
Scritto da Celtico il 7/10/2011 alle 08:22
Qualche decennio fa, gente piena di entusiasmo, salutò con grande convinzione l'avvento della Lega Lombarda, prima, e della Lega Nord poi. Una travolgente, inarrestabile valanga di voti, di successi strepitosi, incredibili... bianchi, rossi, verdi, azzurri, un arcobaleno di gente votava per la Lega e molti uscirono persin dall'astensionismo. Perchè quell'impressionante coinvolgimento popolare? Amarcord... Politici tutti: è utopistico creare un entusiasmo popolare attorno ai partiti, oggi?
Scritto da Ex Legnanesi & Bustocchi il 7/10/2011 alle 10:35
Quanti baldi giovinotti, la nostra generazione di allora, han votato compatti la Lega. E quante persone, di ogni tendenza politica, ammettono di aver votato la Lega. Almeno fino al famoso "Ribaltone". Questo unicamente per significare che se la Politica (già, ma chi, cos'è la Politica?) riuscisse ad amalgamare la gente attorno ad ideali che creano quell'entusiasmo potrebbe davvero avvenire il miracolo di una ricostruzione reale e positiva per tutti. Idealismo? Chimera? Uopia? Illusione?
Scritto da Ex Legnanesi & Bustocchi il 7/10/2011 alle 10:46
che palle sta storia del leghista rosso senatore..ma a sto papero lo spieghiamo che è uno dei pochi che la lega la contrasta davvero?e non sul folklore, tempo perso...ma sui contentuti? bastava leggere il vostro sito del pd di varese, o sentirlo in aula magna dell'università al convegno contro le mafie di sabato scorso, io ero li non a paperopoli... o leggere l'intervista su l'Unità di qualche giorno fa.
Scritto da studente pd il 7/10/2011 alle 12:08
@Studente pd o sei ingenuo, ma non credo, o fai parte della "cricca" e magari è da un po' che studente non lo sei più. Dalle nostre parti si dice che per trovare e parlare con il leghista rosso basta cercare una manifestazione della lega con presenti Bossi o Maroni. Lui è lì di sicuro. E poi tu i giornali li leggi o, almeno, li guardi? Ad ogni immagine locale con presente il duo leghista ecco il nostro far capolino. E' lui e non noi che si vanta di queste sue vecchie amicizie, è lui che dice di essere un pontiere. E allora? Questa mmagine se l' è costruita lui .Siccome come una faina ha buon fiuto, sente odore di bruciato ed ora, qualche volta, finge di smarcarsi. Vecchio trucchetto delle elementari. Vedo che tu lo segui nei dettagli della sua brillante attività politica (c'eri anche quando era alle prese con le iene?). Magari sei un suo stretto collaboratore, un vecchio compagno. Asserisci che lui invece combatte la lega? E come no, se è vero la Torre di Pisa sta ad Arezzo.
Scritto da paperoga il 7/10/2011 alle 13:24
Il tema "leghista rosso" sarà anche reale, non discuto, ma effettivamente è trito e ritrito. Abbiamo capito, adesso basta per favore.
Scritto da Mario il 7/10/2011 alle 14:59
Nel testo del post non appare riferimento alcuno a tal "leghista rosso" che invece compare, ogni non poco, nei commenti dei cortesi lettori. E' da intendersi, di grazia, ad un personaggio della Lega che è "leghista rosso" o a esponente di altro partito "rosso" che è filoleghista? Il particolare è sfuggito non solo a me e la chiarificazione, se possibile, servirebbe per la comprensione del dibattito. Grazie.
Scritto da Carlo A. il 7/10/2011 alle 15:42
Caro @Carlo A, nel Pd, qualche volta anche fuori, hanno appiccicato il termine "leghista rosso" all' On. Daniele Marantelli forzando, e di molto, a proposito delle sue amicizie (per altro mai celate) con alcuni autorevoli esponenti della Lega. Io e Daniele, sulla Lega, la pensiamo forse un po' diversamente, questo è vero, ma non come qualcuno è interessato a far credere. Sulle idee in un partito democratico ci si deve confrontare e non sarebbe interessante una costante ed appiattita unità di vedute. Il blog è invece altra cosa. Come dico sempre se si accettano anonimato e nickname si corrono consapevolmente dei rischi. Anche su di me ne hanno dette di tutti i colori, a volte battute simpatiche, a volte molto ma molto meno. Non ricordo più chi (forse @E.F. ma non vorrei sbagliarmi), scrisse, per fare un significativo esempio, addirittura che il sottoscritto ad Adamoli avrebbe potuto al massimo fare da autista. La considerazione non era 'carina', questo è ovvio, ma ammetto che mi fece sorridere di gusto (vorrei essere chiaro: non sto istigando nessuno ad una sorta di reiterazione della spiritosaggine.). Per ora, salvo gli insulti (rarissimi, 3 o 4 in due anni e rotti di blog), ho pubblicato tutto. Mi auguro non si degeneri, mi dispiacerebbe moltissimo e sarei costretto a prendere decisioni che proprio non vorrei prendere. Un po' di freno alla lingua -meglio scrivere alla 'tastiera'- da un lato, e di tolleranza dall' altro non guasterebbero. Almeno credo.
Scritto da paolo rossi il 7/10/2011 alle 18:32
Saggio Senatore. Se ho esagerato mi scuso. Ma rimane la faziosità, più che partigianeria, e se posso dire 'scorrettezza', del Signor Ulderico che qui non scrive ma legge, legge molto e poi da altre parti commenta, commenta molto.
Scritto da paperoga il 7/10/2011 alle 19:21
Non sono mai stata leghista ma, allora ero una bambina e ho solo qualche lontano ricordo delle discussioni fra i miei genitori, all' inizio la Lega possedeva una grande spinta propulsiva. Più che la secessione, che era una conseguenza, rappresentavano un' alternativa forte al sistema di potere politico che in quegli anni si stava dissolvendo lasciando dietro di sè tracce insopportabili. La mancanza di un progetto culturale forte, di un' identità vera e non abozzata, li ha trasformati con il tempo e con la gestione del potere, in una realtà politica non diversa dalle altre. L' alleanza con Berlusconi li ha prima protetti ed aiutati, poi strangolati in una morsa inesorabile. Oggi hanno ancora molto potere, soprattutto dalle nostre parti, ma la loro diversità rimane folcloristica. Non basta l' acqua salvifica del Po, non basta Pontida, la padania come un' "'isola che non c'è", e non bastano due piccoli uffici mezzi vuoti a Monza. Questi ultimi sono lì a simboleggiare l' unico risultato concreto ottenuto e quindi il fallimento della loro azione federalista.
Scritto da miriana il 8/10/2011 alle 08:36
Molto efficace ed oggettivo il commento di @miriana (08:36). A molti è rimasta comunque la malinconia che quella "grande spinta propulsiva", popolare, travolgente, non si è mai vista negli anni successivi in nessun (altro) partito. E solamente per ribadire che la gente, soltanto la gente, se ben rappresentata dai partiti, è artefice di autentici cambiamenti. "La mancanza di un progetto culturale forte", coinvolgente, sentito, è la causa del generale disinteresse popolare. Di chi la colpa?
Scritto da Ex Legnanesi & Bustocchi il 8/10/2011 alle 09:52
Reprimendo un moto di disgusto e la mia idiosincrasia per il fumo, mi avvicinai a Bossi. Era il 1987, la vigilia della sua elezione a senatore. Mi illusi di poter influenzare un piccolo movimento e il suo infimo capo, e dirigerlo là dove volevo. Non ero solo, naturalmente. Fu un errore di valutazione. Bossi è peggio di quello che appare ma è più furbo di quello che lascia trasparire. Era un uomo senza futuro, un avventuriero che, per definizione, vive alla giornata. Le sue giornate sono diventate novemila, tante sono quelle ci separano da quella elezione del 1987. Da quella “discesa in campo”, che ne ha preceduta un’altra ben più fatidica, la sua vita è cambiata. La sua vita, quella di suo figlio e quella di alcuni suoi scherani. Per nessun altro è cambiata. Il nord, che ha creduto in questo corsaro, è progressivamente peggiorato, amplificando i suoi problemi: la pressione fiscale è aumentata, l’invadenza degli extracomunitari pure. Bossi conosce la sua insipienza e ha messo in conto anche il fallimento politico del suo movimento, ma il suo bilancio personale è ampiamente in attivo. “Lavora, somaro lombardo (recitava un vecchio slogan antiromano)!” Che Bossi tanto fuma il sigaro …
Scritto da Filippo Valmaggia il 8/10/2011 alle 13:57
Lho' chiesto pochi minuti fa via rete anche ad Adamoli. Ho letto oggi su La Prealpina un trafiletto, nella pagina dove l' hanno intervistata sulla situazione politica, un trafiletto nel quale si diceva che il blog dell' ex consigliere regionale è il più letto tra quelli politici (non credo quello con più commenti ma proprio il più letto). Ad Adamoli ho chiesto se il dato era locale o nazionale. Quindi avete dei dati sugli ingressi ai vari blog?
Scritto da piero ribolzi il 8/10/2011 alle 14:04
@Filippo Valmaggia è uno scrittore nato. Pochi sanno usare penna, in questo caso, 'tastiera' con proprietà di linguaggio, stile ed agilità espressiva. Non è nè scontato nè facile (e ora che partano pure tutte le critiche che volete, già respinte in automatico al mittente prima di leggerle, quindi un consiglio disinteressato: risparmiate i polpastrelli). A @piero ribolzi non so rispondere con esattezza. O meglio Varesenews di certo ha un 'contatore' da qualche parte e conosce questi dati. Ad occhio e croce credo che il blog di Adamoli potrebbe effettivamente essere il più letto, penso a livello provinciale e/o anche regionale oltre.... chissà. A lui credo interesserà, io invece mi rifugio in Fedro.
Scritto da paolo rossi il 8/10/2011 alle 14:16
Anche se il mio giudizio non cambia, questo Valmaggia mi sta sorprendendo positivamente. Sono già due commenti su due, uno presso Adamoli e uno qui, che mi sento di condividere. Aggiungo che Bossi sbagliò a disfarsi di Miglio che era di una buona caratura culturale, quella che è sempre mancata alla Lega e al suo fondatore.
Scritto da Giorgio Piras il 8/10/2011 alle 14:26
Grazie Senatore per la tempestività. Ma questi sono dati che si possono avere? Infine mi scusi, sarà un po' stupido ma non ho capito il riferimento a Fedro.
Scritto da piero ribolzi il 8/10/2011 alle 14:40
@piero ribolzi due domande due risposte. Sulla prima devo ripetermi, non ne ho idea ma chiederò, sulla seconda: "Nondum matura est, nolo acerbam sumere".
Scritto da paolo rossi il 8/10/2011 alle 15:01
Forse , come alcuni hanno fatto notare, abbiamo tutti nostalgia di quel movimento dalla forte spinta popolare che sembrava dovesse cambiare molto cose . Ora siamo qui , delusi , con tutti i nostri problemi irrisolti . Nulla è cambiato , semmai sono peggiorate molte situazioni . Quello che più mette tristezza é che non si intravede alcun soggetto politico che sappia proporre davvero qualcosa di nuovo .
Scritto da Luca Fava il 8/10/2011 alle 15:36
Se ora parte la competizione del blog più seguito, o più commentato o più letto o più nonsocosaltro...........madonninamia, io scappo in Sudafrica.
Scritto da Aspide il 8/10/2011 alle 17:48
Se davvero così fosse, darei subito il via alla competizione. Temo però, caro @Aspide, che, magari sotto altre vesti, ti ritroveremmo comunque tra i piedi, e poi anche nel Paese di Mandela imperversa Internet. Anche nella savana. Il n'y a rien da faire!
Scritto da paolo rossi il 8/10/2011 alle 18:20
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