Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 9/10/2011 alle 12:07

'La vita è altrove' è una frase di Rimbaud che gli studenti del '68 francese scrivevano sui muri. Quella stessa frase ha dato il titolo ad un romanzo del grande Milan Kundera. "...nel 1968 -scrive- migliaia di Rimabaud hanno inalzato le loro barriere personali, al riparo di quelle barriere, rifiutano qualsiasi compromesso coi vecchi padroni del mondo.........ma a un chilometro di distanza, sull' altra riva della Senna i vecchi padroni del mondo continuano a vivere la loro vita, e i tumulti del Quartiere Latino giungono alle loro orecchie come echi lontani. Il sogno è realtà, scrivevano gli studenti, ma sembra che sia vero piuttosto il contrario.....".  La politica dura, che tutti i giorni cerchiamo di vivere con afflato ideale, ci riconduce con il suo ingombrante metronomo ai suoi interessati ritmi, dentro profondi limiti e debolezze. Uscirne, anche fugacemente, è davvero un' impresa.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 60 commenti -
Ma la sua, almeno dal post odierno, è una crisi esistenziale, politica o tutte e due le cose? Se la politica l'è mia il so mestè lasci perdere! Immagino tanto che ci siano diversi sostituti volontari dietro all' angolo che saranno contenti di poterla scalzare.
Scritto da pontida il 9/10/2011 alle 12:25
Senatore, se anche le persone come lei mollano è davvero finita. Forza e coraggio, ne abbiamo bisogno tutti e dobbiamo andare avanti con un po' di speranza e soprattutto molta, moltissima pazienza!
Scritto da piero ribolzi il 9/10/2011 alle 12:29
Lo dico a @pontida ma soprattutto a @piero ribolzi così, per evitare equivoci.. Non ho nessuna intenzione di mollare, solo che certa politica è deludente e riesce ancora a farmi incazzare maledettamente.
Scritto da paolo rossi il 9/10/2011 alle 12:36
Oggi Lei ed Adamoli avete entrambi le antenne sintonizzate su Radiosensibilità. Due democrtistiani se posso dire, un pizzichino ma ino ino paraculi (si potrà dire?).
Scritto da Aspide il 9/10/2011 alle 12:45
"... solo che certa politica è deludente e riesce ancora a farmi incazzare maledettamente". Caro Senatore (12:36), ottima esternazione. Forse, purtroppo, una voce ritenuta dai più... stonata e da molti solitaria. O meglio, sperando noi da sempre in un grande coro intonatissimo, voce... solista. Attendiamo... come Fedro.
Scritto da Ex Legnanesi & Bustocchi il 9/10/2011 alle 12:51
Certo che si puo' @Aspide. Del resto anche tu sei un pochino ma ino ino deficiente.
Scritto da paolo rossi il 9/10/2011 alle 12:53
La capisco perfettamente Senatore. Bella la frase di Rimbaud che evoca il sessantotto e uno scrittore di qualità come Kundera. E capisco le difficoltà soprattutto dentro questo nostro (si fa per dire) Pd. Pieno di conservatori, ex-comunisti che hanno cambiato solo l'abito e che vogliono dettare ancora le loro vecchie regole, pieno di gente che pugnala alle spalle (e lei ne sa qualcosa visto che qualche sua amico ex dc è addirittura passato con Lenin pur di stare a galla e salvarsi) Altro che storie. C'è molto da fare dentro questo partito, C'è molto da rottamare.
Scritto da una rottamatrice il 9/10/2011 alle 13:36
Del 68 ricordo l’Odissea, sceneggiato televisivo con Bekim Fehmiu e Irene Papas. Avevo dieci anni e in piazza, a Gemonio, andavo per scambiare figurine: celo, celo, non celo, celo. Quattro anni dopo, riposto l’album Panini e indossato l’eskimo (ero fascista sì, ma di sinistra) scesi anch’io in piazza, a Varese: il comunismo non passerà! Il comunismo non passerà! Siamo passati noi, nel senso di tramontati. Allora mi facevo crescere i capelli (fascista sì, ma di sinistra) e con essi crescevano le domande su di “loro”. Cosa spinse un’intera generazione di borghesi a contestare? Non capivo le loro rivendicazioni, parlavano di operai e di contadini ma fra loro non vi era alcun operaio e nessun contadino. Uscivano dalle facoltà snob di architettura, vestiti da perfetti yankee urlando slogan antiamericani. Conformisti, negrofili, tanto i negri se li smazzavano oltre oceano, e risparmiavano sulle lettere per citare il loro profeta: LSD. Questa “rivolta in salotto” aprì un nuovo mercato per un nuovo soggetto: il giovane. Jeanserie, negozi di abbigliamento, libri, dischi, concerti, quello che ancora non esisteva fu creato. Tutto per i giovani, perché bisogna ascoltare e accogliere le loro istanze … Qualcosa dunque ottennero i sessantottini. Possono esserne fieri.
Scritto da Filippo Valmaggia il 9/10/2011 alle 13:39
Grande sorella @rottamatrice. Dammi un cinque!
Scritto da un rottamatore il 9/10/2011 alle 13:50
Cazzo @Filippo Valmaggia. Meno male che sei un fascio, hai ragione da vendere. Non c' entra con il discorso politico, ma tempo fa proprio il nostro senatore di riferimento alla morte dell' attore Kossovaro Bekim Fehmiu che intepretò Ulisse in quel film televisivo,scrisse un bellissimo post (il titolo era proprio Bekim Fehmiu). Soprattutto quando lo feci leggere a mia mamma si commosse. Pensa te! E poi dicono che sti politici sono tutti stronzi ed insensibili.
Scritto da una rottamatrice il 9/10/2011 alle 13:58
@una rottamatrice. Allora non frequentavo questo blog e me ne rammarico. Ho letto il post che hai citato su Bekim Fehmiu. Paolo e io siamo più in sintonia di quanto si possa supporre. Non è solo questione di età, è qualcosa di più profondo (il primo che fa ironia su questo, lo tengo sollevato dieci minuti a schiaffi).
Scritto da Filippo Valmaggia il 9/10/2011 alle 14:21
Diceva Federico Fellini che l' unico vero realista è il visionario.
Scritto da sinistradeluso il 9/10/2011 alle 15:49
Spesso nei post e nei commenti leggo,a proposito del PD,di ex DC,PCI e "chi più ne ha metta"e questo credo sia il vero limite del PD stesso:pensare di andare avanti guardando indietro, facendo del PD un partito di fatto "mai nato".O meglio "mai nato "forse per i dirigenti ma non certo per i suoi elettori,per "il popolo delle primarie",per quei cittadini che credono in un futuro migliore,in una società più giusta.Tutti siamo ex di qualcosa ma il futuro ha bisogno di tutti e il passato è..passato.
Scritto da emmezeta il 9/10/2011 alle 16:21
E hai perfettamente ragione @emmezeta, qualche volta capita anche a me, ed è sbagliato. Vero è che questo partito, ancora in fase di sviluppo, deve abbandonare i retaggi del passato. Prima lo farà e meglio sarà per se stesso e per la politica del Paese. Al suo interno ci sono resistenze, dobbiamo riconoscerlo, ben oltre i proclami, e sono il più delle volte resistenze malcelate. Il tema dell' unità del partito non puo' però significare di non combattere chi è per la restaurazione. Chi vuole oggi il passato (e io sono uno che per il passato politico prova addirittura non solo grande rispetto, ma una sorta di vera e propria adorazione. Un nostalgico quindi), va contrastato in modo chiaro e netto. Per stare sul livello popolare e certamente poco aristocratico del mio blog, sull' argomento: "balle non ce ne sono". Almeno per quanto mi riguarda.
Scritto da paolo rossi il 9/10/2011 alle 17:58
E' tutta la politica italiana ad essere malata, una politica autoreferenziale, a sinistra come a destra. Non sono esterofila ma dovremmo copiare, se fosse possibile, da altri Paesi. Sono stata recentemente qualche giorno a Stoccolma e sono rimasta fulminata per la diversità in tanti settori, ma soprattutto in quello della politica. Non mi sembrano marziani, sono fatti come noi, caspiterina! Qui invece si respira aria viziata e purtroppo lo vedo anche da certi commenti sui blog. Lo dico sinceramente se non fosse per lei Senatore che apprezzo molto, @Filippo Valmaggia, @paperoga, @Mafalda che però non c'è più e pochi altri non riuscirei a divertirmi ed interessarmi a certe questioni. Mi piace tanto anche Adamoli anche se il suo blog è un po' 'anziano' non nel senso anagrafico per via dell' età dei suoi frequentatori (forse anche ma non so), ma per come vengono affrontati e trattati certi argomenti. Ora non so perchè sono finita a parlare dei blog, sono fuori tema. Comunque Senatore il post di oggi mi è piaciuto molto per la sua profondità. Lei ogni tanto, meglio dire "ogni spesso" tocca anche il cuore oltre che la testa e questo è molto bello. Grazie.
Scritto da miriana il 9/10/2011 alle 18:30
Dimenticavo. Anche i miei genitori hanno apprezzato moltissimo il suo post "nostalgico" dedicato, tempo fa, all' attore che interpretò Ulisse in quell' Odissea televisiva. L' ho letto oggi anch'io per la prima volta insieme ai miei.
Scritto da miriana 2 il 9/10/2011 alle 18:48
@miriana (18:30). L'essenziale è che in platea e in galleria i messaggi vengano recepiti ed elaborati positivamente dai lettori, pardòn, dagli spettatori. E, di riflesso, portati fuori dalla sala dei vari "teatri" e comunicati agli altri, amici, parenti, colleghi, nella concretezza della quotidianità. Allora i blog diventano davvero "politici".
Scritto da Ex L. & B. il 9/10/2011 alle 20:43
Caro @Valmaggia , mi piace la tua lettura del 68 . Paradossalmente ma non troppo , erano più a sinistra molti elementi di destra che tutti i figli della buona borghesia . Non era semplice stare dalla parte dei "cattivi" ma sicuramente era molto più comodo e facile impugnare la bandiera rossa . La destra quella sociale è davvero vicina ai ceti deboli e ai lavoratori , è sempre stata anti sistema ma è rimasta vittima del sistema stesso che ha decretato la fine della prima repubblica .
Scritto da Luca Fava il 9/10/2011 alle 22:13
@Filippo Valmaggia offre una lettura per niente banale ed intelligente del 1968. Lui giocava in quell' anno con le figurine io avevo due anni e ancora niente bambole, me ne stavo da poco in piedi. Non condivido solo un aspetto, che è solo fino ad un certo punto è di contenuto. Certi processi storici non meritano analisi esclusivamente unilaterali. Il '68 ha avuto limiti evidenti ma, in ogni caso, ha segnato una svolta nei rapporti cittadini istituzioni che non puo' essere banalizzata. Io una regia occulta che ha pilotato milioni di giovani (non erano tutti borghesi) per dare una svolta al consumismo non ce la vedo. Per me la grande finanza mondiale, che comanda il globo e di questo non c'è dubbio alcuno, ha subito il '68 e non l' ha organizzato. Poi si è adattata bene, come sempre, ne ha avuto aanche dei vantaggi e benefici, così sono i camaleonti, ma questa è altra faccenda davvero.
Scritto da E.F. il 10/10/2011 alle 07:20
Cari @Filippo Valmaggia ed @E.F., nel 2003 il regista Bernardo Bertolucci (borghese di nascita e di vita, uomo ed intellettuale di sinistra) ha dato alle sale cinematografiche "The Dreamers" un' intensa vicenda di tre amici (di fatto un triangolo) studenti a Parigi nel 1968, con una trama che scorre tra vite private ed accadimenti sociali e politici del periodo. Sorprendentemente la storia, fresca e nel contempo 'stridente' ed anticonformista, rappresenta una sorta di denuncia a certi stereotipi sessantottini ed altresì di critica aperta alla borghesia cosiddetta 'illuminata' di quegli anni. Il film, tra quelli del regista parmense, è quello che non solo non ha avuto particolare successo, ma è stato stroncato tout court dalla critica. Naturalmente tutto cio' non è un caso e, di fatto, non lo puo' proprio essere. L' opera è invece un piccolo capolavoro che consiglio.
Scritto da paolo rossi il 10/10/2011 alle 08:00
Ho visto quel film Senatore. A me è piaciuto molto. Effettivamente era un 'lavoro' di Bertolucci trasgressivo che certa sinistra dominante (intendo dal punto di vista culturale), non poteva e non potrebbe di sicuro amare. Ho riletto infine anch'io come altri commentatori il suo vecchio post su Bekim Fehmiu. Semplice, pulito e commovente. Buondì.
Scritto da sinistradeluso il 10/10/2011 alle 08:42
Il Senatore quando svela queste simpatie cinematografiche e culturali, ci fa comprendere molto bene il perchè di certa sua emarginazione dentro il PD. Senatore ascolta: "'68 e post 68 buono, ante '68 tutto no buono. Capito?"
Scritto da paperoga il 10/10/2011 alle 09:08
Il bravo @Filippo Valmaggia sul 1968 mette in campo la "sua" prospettiva e la "sua" analisi da uomo di destra (quella vera e non il succedaneo che oggigiorno conosciamo). E' una prospettiva (il sottoscritto sta dall' altra parte del campo ma in maniera non rigida e sicuramente in modo "laico"), non priva di alcune verità. Ridurre però quel "movimento" ad una manifestazione borghese legata alle solite trame (che esistono, altro che) internazionali o della cupola finanziaria, mi sembra riduttivo. Puo' essere che il sessanttismo e quegli anni abbiano generato solo conseguenze o effetti consumistici? E la cultura che ne è stata diramazione è proprio da considerare indistintamente tutta una grande feccia? Non voglio risposte dal Valmaggia, ho solo la presunzione che possa pensarci in maniera più serena e meno ideologizzata. Dentro un rispetto assoluto e sincero per la sua cultura, il suo pensiero (quello politico non lo condivido) e la sua posizione esposta sempre con coraggio ed ammirevole onestà intellettuale. Lo dico sinceramente (non son tipo e non ho in particolare interesse a lisciare peli).
Scritto da Borghi S. il 10/10/2011 alle 12:44
Ho scritto "sessanttismo" invece di "sessantottismo". Mi scuso.
Scritto da Borghi S. il 10/10/2011 alle 13:14
In altro blog, discorrendo di terzo polo, mi sono permesso di definirlo "terzo pollo", una grande gallina ma non abbastanza per essere considerata tacchino. Lei cosa ne pensa di questa eventualità politica, oltre quindi le mie stupide battute paperopolesi?
Scritto da paperoga il 10/10/2011 alle 13:41
Caro @paperoga, oltre qualsiasi fumetto di appartenenza, Ti rispondo che il terzo polo (meglio minuscolo), per me rimane solo un punto geografico. Puo' darsi che, in un prossimo futuro, troverà consistenze. Al momento è privo di P.I.L. (passione, identità, leader).
Scritto da paolo rossi il 10/10/2011 alle 14:01
Senatore ma che dici. Anche il PD è totalmente privo di PIL (che detto così sa molto di castrazione!).
Scritto da paperoga il 10/10/2011 alle 14:12
Ti sbagli papero (ma non fai prima a chiamarmi sul cellulare? Tanto so che hai il mio numero, comunicheremmo in tal modo ancora più celermente), il Pd di quei tre ingredienti ne ha "ad abundantiam", al punto, a volte, di farne addirittura indigestione. Questo è il vero problema, ovviamente inverso a quello dei 'terzopolisti' (che ci puo' stare 'scritto' tutto attaccato, ma rigorosamente con una sola 'battuta', anzi 'tastierata' di elle, giusto per evitare inutili provocazioni). P.s.: tanto ci conosciamo @paperoga, o per lo meno tu mi conosci ed io ho solo qualche dubbio. Comunque sia dammi pure del tu e non usarlo ad intermittenza con il Lei, non serve e, soprattutto, non sta bene.
Scritto da paolo rossi il 10/10/2011 alle 14:33
Sbagliate. Un terzo polo potrebbe essere utile anche alla causa della sinistra. Molta gente potrebbe sostenerlo rinunciando a Lega e PdL o come quest' ultimo si chiamerà tra un po'. Difficile infatti che una grossa fetta di elettorato di destra possa votare tutto di un colpo e direttamente a sinistra. Io sono uno di questi. L' idea di un Pd in grado di catalizzare anche il voto moderato c'è stata, ma è morta con Veltroni e con la sua debolezza di leadreschip. Una chimera quindi. Dire che il Terzo Polo non avrà di sicuro consistenza non è nè vero nè prudente.
Scritto da destramoderata il 10/10/2011 alle 14:55
Chi ha rubato e a chi @destramoderata. Chi è questo lader-schip?
Scritto da Aspide il 10/10/2011 alle 15:02
@E.F. Il Mercato non organizza nulla, sfrutta le occasioni. @Borghi S. I miei commenti sono spesso condensanti, spero anche densi. In ogni caso, accetto sempre gli inviti alla riflessione. Grazie. @Paolo Rossi. Del film da te citato ricordo le tette della protagonista. Sono pur sempre un fascista.
Scritto da Filippo Valmaggia il 10/10/2011 alle 15:40
Devo dire Filippo che conservi un buon ricordo di quel film, anche se la Tua memoria si è voluta aprire solo ad un paio di 'fotogrammi', non fondamentali forse nella dinamica della 'pellicola', ma decisamente interessanti.
Scritto da paolo rossi il 10/10/2011 alle 16:19
"Ce n'est qu' un debut continuons le combat!". Cari camerati, far credere di essere rivoluzionari per voi è dura. La storia, salvo virgolette, dice che siete sempre stati delfini della borghesia più retriva, il suo braccio armato e violento. Certo come e quanto gli stalinisti, i cinesi e i cubani, in realtà fascisti come voi. Dei nazisti neanche a parlarne. Non è che occorra scomodare il Lombroso per capire e per chiedersi cosa ci sia dentro quelle cape rasate, montate sulle spalle di grossi giovinastri scapestrati che scorrazzano ubriachi fradici in giro per l' Europa con la croce celtica tatuata sul petto o su braccioni gonfi di lardo (definizione lunghissima ma è per dare bene l'idea dei soggetti). Sinceramente mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il Valmaggia, fascista questo di sicuro, ma intelligente. Difendesse anche sta marmaglia ci sarebbe da preoccuparsi. E che non mi si venga a dire che questo è sottoproletariato, per favore! Noi comunque almeno ci abbiamo provato. Le gambe non sono andate oltre l' ostacolo , forse non l' hanno nemmeno avvicinato, ma il cuore, idealmente, è saltato dall' altra parte. "Ce n'est qu'un debut continuons le combat!"
Scritto da vendoliano doc il 10/10/2011 alle 17:15
Oltre che rettile anche professore il vostro @Aspide. Ce le ha adosso tutte. Si, mi scuso, in ginocchio. Ho sbagliato a scrivere leadership. Succede ai giovani potrà anche capitare anche a quelli della mia età. Fosse perfetto lui, sta schifosa ed immonda creatura!
Scritto da destramoderata il 10/10/2011 alle 17:36
@vendoliano doc. Penso che non sia tutto lardo.
Scritto da Filippo Valmaggia il 10/10/2011 alle 17:55
Ma qui stiamo ancora a discutere dell ''opportunità di un terzo polo ? Forse è il caso di non perdere più tempo con schermaglie inutili . Il paese sta andando a culo ( mi si consenta il termine) , in un paese civile TUTTE LE FORZE POLITICHE si riunirebbero in emergenza per trovare una soluzione comune . Quando la nave sta affondando si lavora tutti per non annegare ! Il partito della gnocca , la patonza democratica , il bordello in argentina intitolato al Berluska , Basta !!!!!
Scritto da Luca Fava il 10/10/2011 alle 19:52
Sarà @Filippo Valmaggia. Ma quando sei pieno di alcol anche i muscoli servono poco (per quanto riguarda il cervello abbiamo già detto). Per questo stanno sempre e si muovono in branco, aggrediscono in tanti contro uno, non si sa mai, ed ogni tanto esibiscono la loro specialità: il colpo alle spalle. Eroi!!!
Scritto da vendoliano doc il 10/10/2011 alle 20:52
Trovo sia il film di Bertolucci che ho visto qualche anno fa, ma soprattutto ed in particolare il '68 , abbastanza noiosi. Roba da borghesi. Nonostante cio', rimane intatta la mia stima per Lei e per il Suo blog.
Scritto da Antonio il 10/10/2011 alle 21:38
Oh vendolianodoc@ ancora con questi slogan triti e ritriti !!! Oltre a parlare degli skins che girano ubriachi per l'Europa perché non parli dei blackbocks che imperversano spalleggiati dai centri sociali e dai militanti di rifondazione comunista ? Quelli sono rivoluzionari ? Buffoni drogati violenti esaltati frustrati vigliacchi , ecco cosa sono .
Scritto da Celtico il 10/10/2011 alle 22:12
Guarda @Celtico, con me sfondi una porta non aperta ma spalancata. Per me teste rasate e black block, per farti felice li chiamerò alla crucca e cioè schwarzer block, sono da mettere sullo stesso piano, senza fare particolari differenze. Sono entrambi frutto della medesima deformazione "mentale". Tu invece fai come fanno i bimbi in cortile :"i neri sono cattivi? ma guarda che sono più cattivi i rossi" Ci manca di aggiungere che te lo ha detto tuo papà (Filippo), per completare la scenetta. Pensaci, tra le due posizioni (la mia e la tua) c'è una bella differenza che non è ideologica e nemmeno di appartenenza.
Scritto da vendoliano doc il 10/10/2011 alle 22:36
E' in arrivo su questo binario @Nicoletta, la sosia di @Mafalda (ectoplasmatasi congiuntamente alla cuginetta Alice). A già, che sciocco, anche quel treno sul binario 2 non passerà mai. Frequenta solo la linea Adamoli-Giuseppe e ritorno. Ritiro tutto, come se non avessi proferito parola.
Scritto da Aspide il 10/10/2011 alle 22:53
@vendolianodoc , vecchia storia quellea di voi rossi sempre protesi a dimostrare la vostra superiorità intellettuale , la vostra integrità morale , la vostra coscienza ripulita e progressista . Uno skinhead così come un blackblock rappresentano entrambi un'immagine degenerata del disagio giovanile , ma guarda caso tu parlavi solo di teste rasate . Tutta gente ,rossi e neri,che non vorrei vedere confinati negli stadi bensì in piazza a combattere questo sistema asservito alle grandi potenze .
Scritto da Celtico il 10/10/2011 alle 23:31
Senatore sul treno @Nicoletta ho sbagliato. Me lo ha assicurato bacchettandomi il Capostazione Adamoli, e sono tenuto a credergli.
Scritto da Aspide il 11/10/2011 alle 07:31
Dunque dunque, il signor @Celtico vorrebbe vedere in piazza, a combattere il sistema, tutta qualla marmaglia rossonera (non nel senso calcistico, per carità). Marmaglia frutto di un sistema che per essere contrastato dovrebbe però avere nei contestatori, "consapevolezza". Lei pensa che questa gente ne abbia? Dubito. Lei fa in fretta a parlare di sistema che magari è un sito nel quale in qualche modo anche lei ci sguazza. Anche se Lei parla a slogan, a occhio non mi sembra affatto prodotto del sottoproletariato.
Scritto da Aspide il 11/10/2011 alle 07:40
@aspide , l'importante è avere buona memoria . É sempre salutare ricordarci ciò che eravamo . Nel sistema sono costretto a sguazzarci . Quando posso lo prendo a testate , a volte riesco anche a non farmi male . Buona giornata serpe .
Scritto da Celtico il 11/10/2011 alle 13:29
@Aspide ha finito il suo veleno? Sembrerebbe, è diventato, l' influenza di Adamoli è innegabile e soprattutto taumaturgica, una garbata educanda che si scusa. Non c'è più religione. Bene allora, potrei tornare ai vertici della stronzaggine. Ah già, dimenticavo, che stupida, Aspide è la sottoscritta quando gioca a fare il maschietto. Comunque c'è in giro un sacco di gente che soffre di digestione pesante e, come conseguenza diretta, oltre all' alitosi, farnetica. Sempre meglio che essere affetti da una patologia mentale seria.
Scritto da E.F. il 11/10/2011 alle 13:37
@Celtico, giusto un' informazione che potrebbe esserTi utile, quello che prendi a testate si chiama "muro". @E.F. ha svuotato il serbatoio. Senza @Mafalda non è nessuno.
Scritto da Aspide il 11/10/2011 alle 14:48
Il blog è uno spazio libero e personalmente non ce la posso avere con nessuno. Anche le polemiche più dure ci stanno, ivi comprese le battute pungenti e sagaci che il più delle volte sono divertenti. I continui canti e controcanti sono invece un pochetto noiosi e, a mio avviso, quando insistiti, inficiano la qualità del blog a partire dalla bontà dei post che il Senatore ci offre.
Scritto da miriana il 11/10/2011 alle 15:11
Ok la libertà di espressione sul blog. Va bene anche l' anonimato. L' eccesso va invece stroncato sul nascere. Se devo fare un appunto al Senatore è che non sempre è intervenuto con la necessaria durezza rispetto a certe polemiche assolutamente pretestuose e qualche volta personali. La mia stima per Rossi è totale ed incondizionata. Credo che questa critica la possa accogliere con sufficiente serenità, una qualità questa, tra le tante, che sono sicuro possieda.
Scritto da mario macchi il 11/10/2011 alle 16:13
@aspide , il vero problema è abbattere quel muro che si trova in quella scatola vuota che è il tuo cranio . Continua pure a strisciare , lo sai fare benissimo .
Scritto da Celtico il 11/10/2011 alle 16:22
Caro @mario macchi. Critica legittima e pertinente. Farò del mio meglio, ragazzi e ragazze permettendo. Grazie.
Scritto da paolo rossi il 11/10/2011 alle 16:41
Senatore, una serpe striscia e sta sempre schiacciata sul terreno ma, nel mio caso, è attenta. A parte @Mafalda e @Alice, scomparse da tempo sul suo blog e da poco anche da quello di Adamoli (vacanze lunghe eh?) ho notato che @Filippo Valmaggia è sempre presente sul questo canale o binario ferroviario che sia, ma pressochè sparito da quello di Adamoli. Vedo male? A @Celtico chiedo semplicemente e chiudo: a che pinta di doppio malto sei arrivato oggi?
Scritto da Aspide il 11/10/2011 alle 17:01
Caro Paolo , se ,come giustamente fai , decidi di non censurare devi mettere in conto di pubblicare polemiche sterili , personalismi spesso insulsi e via dicendo . Avanti così grande Paolo !
Scritto da Luca Fava il 11/10/2011 alle 17:13
@aspide per ora sono a zero . Probabilmente sarò in astinenza .....Comunque visto che nonostante tutto mi sei simpatico se vorrai , possiamo farci una pinta insieme .
Scritto da Celtico il 11/10/2011 alle 17:44
E perchè no @Celtico. Sono sicuro che siamo più in sintonia di quanto non sembri. Diciamo che partiamo da storie e presupposti un po' diversi ma i nemici veri, per stare al post del nostro intoccabile Senatore di riferimento, sono "altrove".
Scritto da Aspide il 11/10/2011 alle 20:23
@aspide Perfetto , quando vuoi ti faccio avere il mio cellulare
Scritto da Celtico il 11/10/2011 alle 21:22
Oh "gesùmio" sta nascendo un nuovo amore frutto dell' obsoleta teoria degli "opposti estremismi". Ma allora è vero che siamo proprio alla frutta. Si salvi chi puo'!
Scritto da paperoga il 11/10/2011 alle 21:32
Paperoga@ vieni anche tu. Voglio provare il brivido di essere in minoranza .
Scritto da Celtico il 11/10/2011 alle 21:36
Tifo per Renzi . Mi sento vicino agli "indignati". Forse ho bevuto troppo prosecco .
Scritto da Celtico il 11/10/2011 alle 22:06
@Celtico e @Aspide. Non fate prima a telefonarvi? Sta diventando un po' spessa.
Scritto da Guevara il 11/10/2011 alle 22:14
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