Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 19/11/2011 alle 11:50

 "Sii leale e degno di fede quando parli, serio ed onesto quando agisci: così t' imporrai a tutti, che tu viva tra i barbari del Sud o del Nord. Se mancherai di lealtà e di buona fede nelle parole, e di serietà e onestà nelle azioni, anche se resterai nel tuo villaggio, non godrai della stima di nessuno. Osserva questa regola d'oro come fosse incisa davanti a te; contemplala come se fosse scolpita sul giogo del tuo carro". Confucio ci parla ancora...

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 77 commenti -
Un poco presuntuoso senatore. Lei crede di essere così?
Scritto da Pontida il 19/11/2011 alle 12:08
Per qualcuno l'attivazione anche di poca materia grigia è problema insormontabile. Di Confucio sono solo l' ultimo dei suoi umili ma devoti servi. @Pontida, è ora di lasciare il 'circolino'. Torna a casa che è pronta la polenta.
Scritto da paolo rossi il 19/11/2011 alle 12:15
Sempre sorprendente senatore. Un vero e sano piacere leggerla.
Scritto da piero ribolzi il 19/11/2011 alle 13:14
Touchè.
Scritto da paperoga il 19/11/2011 alle 13:22
Confucio contribuì alla grandezza della Cina. Noi negli ultimi duemila anni abbiamo avuto soltanto un povero Cristo.
Scritto da Filippo Valmaggia il 19/11/2011 alle 13:38
Si, leali come quelli che fino a ieri nel Pd varesino stavano con la Lega e che oggi, con Monti premier, hanno già cambiato idea. Quelli che propongono onoreficenze al professore della Bocconi che ha l' unico merito di essere nato a Varese. Cosa ha fatto, o almeno detto, per la città capoluogo, sede della prima scuola europea d' Italia, il nuovo primo ministro quando era commissario europeo? Neanche una parola. Niente di grave, sia chiaro, ma correre supini e striscianti ai suoi piedi è roba da poveretti.
Scritto da un rottamatore il 19/11/2011 alle 13:42
@Filippo Valmaggia, caro Filippo, va che questo tanto bistrattato Gesù Cristo (ma lo sai bene) non è stato (tu forse diresti "nonostante le sue origini") così insignificante o, se preferisci, 'scarsamente positivo'. E' stato semmai e spesso, male interpretato ( con e per convenienze varie) , a volte proprio a partire dai suoi vecchi e nuovi seguaci, ma questo è decisamente altro 'affare'. Confucio, Gesù, Maometto, Budda e Dio sono la stessa entità, una grande, e per fortuna, ancora un pò misteriosa energia cosmica che ci informa della vacuità del nulla infinito. Del resto il pregnante esoterismo e la fede manifestata (più o meno apertamente) da tanti 'importanti' uomini che hanno attraversato la nostra storia (ognuno poi può pescare i preferiti nel suo stagno di casuale riferimento), è nota e, almeno un pezzettino, ci aiuta a pensare, ci spinge ad un supplemento di riflessione, ci aiuta a riflettere molto nonostante, 'al potere', qualche volta si arrivi per caso, senza particolari meriti, per fortunate circostanze, per volontà di strane e favorevoli sinergie energetiche. Se mi sentissi frutto di un caso non esisterei. La religione non è semplicemnete una ragione di vita, una giustificazione. La religione è essenza allo stato puro.
Scritto da paolo rossi il 19/11/2011 alle 13:53
Caro Paolo, niente di più irreligioso del confucianesimo. Fu quella la sua forza? Cristo non era giudeo, il mio giudizio non si fonda sul suo sangue.
Scritto da Filippo Valmaggia il 19/11/2011 alle 14:31
Caro @Filippo Valmaggia. Il cosidetto 'cristianesimo positivo' attribuisce a Gesù Cristo addirittura un' origine ariana. Una copertura 'storico-culturale' per giustificare una certa politica. Funziona sempre così. Gesù era un ebreo, forse, molto semplicemente, un "mezzo sangue", del resto come molti di noi. Sul Confucianesimo hai perfettamente ragione. Non è e non può essere considerata una religione.
Scritto da paolo rossi il 19/11/2011 alle 15:50
Caro @ un rottamatore cerca di non rottamare la tua intelligenza. Un po' nei hai. Guarda finalmente avanti e fai qualche proposta.
Scritto da Arturo C. il 19/11/2011 alle 16:20
Avremmo bisogno di maggiore riflessione. Facciamo tutto in scellerato automatismo e i risultati si vedono.
Scritto da miriana il 19/11/2011 alle 16:46
Sono bastardo anch'io: padre di Gemonio, a sua volta di padre gemoniese e di madre piemontese del lago; e madre di origine pugliese, con un bisnonno greco. Alla faccia di chi mi vuole leghista! ;-)
Scritto da Filippo Valmaggia il 19/11/2011 alle 16:50
Parole, parole, parole caro Senatore, in politica sono i fatti che contano.
Scritto da destramoderata il 19/11/2011 alle 17:32
@Filippo Valmaggia, siamo tutti imbastarditi. Chi più chi meno. Anche per questa ragione non potrei essere razzista. I nazisti invece lo erano come, a volte, lo sono stati anche gli stessi ebrei. E' tipico delle comunità chiuse, integraliste, settarie. Un brutta ed inguaribile malattia.
Scritto da claudio colombo il 19/11/2011 alle 17:45
Essendo nato nel 1943, il mio certificato di nascita integrale termina con le seguenti parole “…di cittadinanza italiana e di razza ariana”. In più mi sono ritrovato con occhi cerulei e capelli biondi. Non sono mai riuscito ad andarne fiero, per lo meno per quanto riguarda la razza. Tornando al tema io credo che un retto agire possa trarre spunto semplicemente dalla convinzione che, in tal modo, il mondo sarebbe migliore. Il credere o meno ad una trascendenza non lo ritengo indispensabile. Troppa gente si è scannata e continua a farlo in nome del Vero dio.
Scritto da Angelo Eberli il 19/11/2011 alle 18:24
Significativa ed alquanto intelligente l' osservazione del signor @Angelo Eberli. Non è la prima volta che apprezzo molto i suoi sempre acuti interventi. Caro senatore, sono diventata buona, ho perso un poco di cattiveria, la colpa è solamente Sua, ma la farina buona da quella da scartare sono ancora in grado di riconoscerla.
Scritto da E.F. il 19/11/2011 alle 21:38
Mai messo in discussione la tua intelligenza cara @E.F. semmai solo quell' eccessiva acredine che, con il passare del tempo e con la contestuale sparizione di qualche 'fumetto', si è estinta, ops, sto esagerando, si è affievolita.
Scritto da paolo rossi il 19/11/2011 alle 22:34
Grazie per questo pensiero.
Scritto da Mario Macchi il 20/11/2011 alle 00:25
Pontida vive con occhio pararanoico la sua ossessione leghista. Uno strazio.
Scritto da marcello il 20/11/2011 alle 13:20
Ci consenta, signor Paolo Rossi, di fomularle le nostre rimostranze. E’ da tempo, nevvero, che lei, inspiegabilmente e incautamente, consente alle nere milizie del male di esternare il loro delirio antiumano. Il suo comportamento è esecrabile. Lei gode nel dilettarsi – seppur con simpatiche imperfezioni e strafalcioni - con il signor Valmaggia nel discettare di Confucio e ignora, a parer nostro volutamente, l’invettiva contro l’umanità impersonificata dal già citato signore. La sua non è tolleranza. La sua non è democrazia. La sua è scarsa serietà. E’ lassismo. E’ abbandono della retta via per un pugno di lenticchie. Come può il signor Valmaggia dire che l’Olocausto è un marchio commerciale? Questo non ascrivibile a negazionismo ma a molto di più. Questa è disumana bestialità. Signor Rossi, lei trasmette l’immagine dell’uomo che, rifuggendo la fatica, sceglie percorsi ampi e in discesa. Lei ignora che molti di questi cammini si concludono in un vicolo stretto e cieco. In solitudine. Pax et bonum.
Scritto da Mount Carmel il 20/11/2011 alle 13:29
Certo @Mount Carmel che consento. Permettetemi però un cosiglio, anzi due. Se il blog non piace (possibilissimo) basta semplicemente "girarci alla larga" Avete comunque voluto esprimere il vostro parere? Benissimo, ora raus.Qui siamo all' osteria non al 'circolo del ramino'. Il secondo consiglio è più che altro un' informazione. Per i casi apparentemente irrecuperabili, come pare essere il vostro, ci sono Istituti specializzati che fanno miracoli.
Scritto da paolo rossi il 20/11/2011 alle 16:56
@Monte Carmelo non ha pratica con i blog perchè non ne conosce essenza e sviluppo. Ovviamente non solo dalle 'nostre parti', ovunque nel mondo. Scrive in un liguaggio simile a quello dei miei nonni che però erano molto più moderni. Sul Valmaggia quella del Senatore non è tolleranza nè superficialità. Ma voi non riuscite a capire dentro il vostro mondo stereotipato.
Scritto da paperoga il 20/11/2011 alle 17:17
Caro senatore, Adamoli il @Filippo Valmaggia (non lo chiamerò più 'Formaggia' perchè ho notato che l' amico è permaloso e si offende a morte) lo ha però messo alla porta. Giusto o sbagliato ha avuto i cloraggio di farlo. Allora ho ragione io: Lei è più democristiano del buon Giuseppe. I @Mount Carmel non mi sono simpatici, ma la bacchettata ci sta tutta anche se a riceverla è uno come lei, uno che continuo ad avversare ma contemporaneamente a stimare. Quasi dimenticavo una nota di colore. Se si osservano ed analizzano bene alcune modalità di scrittura dei @Mount Carmel non è così complicato arrivare alla Casa Madre. Ci pensi Senatore perchè è più facile arrivarci di quel che si immagina. Buona Domenica.
Scritto da Aspide il 20/11/2011 alle 17:26
@ Paolo Rossi. Leggere affermazioni del tipo “L’Olocausto è un marchio commerciale” genera un moto di profonda inquietudine e disagio anche in me. Forse non ho la pelle abbastanza dura. Magari sono una mammoletta. Ho frequentato solo episodicamente i circoli (tranne quello del Pd) e mai quelli del ramino o quelli ancora più nobili del bridge. Forse dovrai indicarmi uno di quegli Istituti specializzati che fanno miracoli. Magari potrò guarire. Nel frattempo spero che il ‘raus’ non valga per me come una esortazione perentoria e inappellabile.
Scritto da Angelo Eberli il 20/11/2011 alle 17:44
Nel ventre del Kiffhaeuser, massiccio della Turingia, giace addormentato il Barbarossa pronto a ridestarsi qualora la Germania avesse bisogno della sua spada (a mio parere ha un sonno un po’ duro, motivi per il risveglio e l’azione ce ne sarebbero già stati). Nelle viscere del Monte Carmelo, molto più modestamente, russa ulderico monti. Talvolta, chi lo avvicina per sincerarsi che dorma e non sia morto scalcia il pitale che il nostro tignoso addormentato tiene vicino al suo giaciglio. Il rumore ridesta il monti nel Monte. L’ulderico furioso, calatosi il pitale sulla testa a mo’ di elmetto, impugnato il crocifisso, intima: “vade retro, Valmaggia!” per poi calarsi nuovamente nelle tenebre del sogno e della sua offuscata ragione.
Scritto da Filippo Valmaggia il 20/11/2011 alle 17:56
Ma figurati @Angelo Eberli, dei @Mount Carmel (sembra quasi di parlare di un gruppo progressive inglese) mi infastidiscono i toni mielosi, ma pieni di fiele. Le polpette avvelenate sono la loro specialità. Il 'raus' è stata una mia stupida provocazione della quale mi sono pentito subito dopo averla pubblicata (quello che ho detto di osterie e 'circolo del ramino', invece, lo confermo integralmente).Diciamo che m' incazzo facillmente, cosa che per un politico 'non sta bene' oltre ad essere un 'lato debole', quanto la mia permalosità Non mi devo certo giustificare ma il mio pensiero su certi argomenti è, per esempio, condensato nel post "Il saluto romano" che ho pubblicato su questo blog il 17 ottobre 2010. @Il blog è un luogo dove si deve accettare quello che arriva, il blog non è un sito, e nemmeno un bel salotto...(non è questa una mia deviata visione delle cose...così è il 'mondo blog'). Filippo Valmaggia ci mette la faccia, potrà dire per molti 'cose a volte semplicemente scomode, a volte anche terribili' ma va allora affrontato sul campo, con coraggio, senza nickname, a viso aperto. E' un 'avversario' temibile perchè dotato di intelligenza, cultura, penna (anzi 'tastiera') facile. E' uno che ci sa fare. Lui gli attributi ce li mette, come fai tu Angelo o come fa Ulderico (per questo vi ammiro oltre qualsiasi opinione) ma come pochi altri. I più giovani poi...lasciamo perdere...meglio non parlarne, molti, troppi sono dei 'veri codardi'. Qui la faccia dunque ce la mettiamo in pochi. Un fatto questo che, prima di sentenziare a vuoto (e non mi riferisco a te, come avrai ben capito) dovrà pur essere considerato.
Scritto da paolo rossi il 20/11/2011 alle 18:06
@Aspide, nessuno mi ha messo alla porta. Adamoli non mi ha mai censurato né fatto pressioni affinché abbandonassi il suo blog. Credo lo sappiano tutti. Lo sanno persino i molti uomini che si arrovellano nei dubbi di essere tuo padre, dubbi che tua madre stessa non è riuscita a dissipare tante furono le sue frequentazioni.
Scritto da Filippo Valmaggia il 20/11/2011 alle 18:15
E' uno spasso o è uno strazio? L'Oste mette in tavolo vini di alto lignaggio, da intenditori, ma alcuni avventori evidentemente alcolizzati si avvinazzano al primo sorso e stramazzano raso terra farneticando di Gesù Cristi ariani o, peggio ancora, di negazionismi anti ebraici. Chi reagisce evoca le “nere milizie del male”... che è senz'altro un raro capolavoro retorico! Io credo che il frangimento di sfere causato dal tafano nazista, così monotono, così noioso, sia piccolo prezzo per la provvidenziale occasione di esercitarci nella sesta delle sette opere di misericordia spirituale.
Scritto da ulderico monti il 20/11/2011 alle 18:41
Senatore mi ha tolto le parole di bocca. Qui forse soltanto io avrei diritto ad indignarmi per storia famigliare e DNA. Valmaggia scrive cose spaventose, lui è anche spaventoso ma argomenta e si firma, non gli si può dire se ne vada ma bisogna contrattaccare con i suoi stessi mezzi. Oppure ignorarlo come faccio io, se in questo caso ne parlo non è contro di lui, lui ha già contro la storia e l’evidenza, ma contro chi chide solo censure. Le censure sono sempre controproducenti, dei veri boomerang.
Scritto da Davide Ennam il 20/11/2011 alle 18:54
@ Paolo Rossi. Ti ringrazio per la precisazione. Tuttavia, come ho già avuto modo a suo tempo di esprimere, la metafora degli ‘attributi’ è tra quelle che aborro. Mi fa pensare a quei figuri disturbati che spalancano l’impermeabile. Per esprimere il mio pensiero preferisco usare organi anatomici che si trovano un po’ più a nord. E soprattutto, nel mio argomentare rifuggo sempre dall’insulto. Mi sai dire quale pregio intellettuale abbia l’ingiuria del tutto gratuita che il nostro “raffinato uomo di penna, anzi di tastiera” rivolge ad Aspide? Che forse non sarà simpatica/o, ma che razza di eleganza dialettica c’è nel dire a qualcuno “ taci che tutti sanno che tua mamma è una puttana? (Mi scuso per aver esplicitato il senso di una prosa tanto raffinata ma, magari, trovandoci all’osteria, per qualcuno certe raffinatezze argomentative possono apparire ostiche).
Scritto da Angelo Eberli il 20/11/2011 alle 19:28
Aspide, Aspide, a furia di cambiare pellame, ti fai “cattare via”. Guarda che eri Guevara quando hai dato del Formaggia a Valmaggia. Vai a rileggerti, di tempo ne hai a bizzeffe, è il tuo lavoro: “Oh, Filippo Formaggia, tu che sai tutto e fai i conti in tasca a tutti, ma quanto quadagnerà l'amministratore delegato dei sottaceti Saclà? Scritto da Guevara il 13/11/2011 alle 17:11”. Scusa un po’, Guevara, ma nel post del 15 novembre non ci hai mica detto che sei dipendente della Whirpool? Guarda Guevara, i dipendenti Whirpool dovrebbero spaccarti il retro!
Scritto da Frank Slade il 20/11/2011 alle 20:39
Quello che non ha un tubo da fare mi pare sia tu @Frank Slade. Ti stai incartando a furia di andare in giro a cercare incogruenze, errori, orari. Ti vedo con in mano il tuo taccuinetto a segnare, segnare segnare, annotare, confrontare. Ma va a durmì. Chi ti credi di essere? Il Commissarrio Zuzzurro? Oddio, questo può anche essere, quel che è certo è che sei sei il marito di @Mafalda (che brutti gusti perdio!)
Scritto da Aspide il 20/11/2011 alle 22:07
Secondo me l'eleganza dialettica è proprio quella di scrivere "taci che tutti sanno che tua mamma è una puttana" senza scrivere "taci che tutti sanno che tua mamma è una puttana", come ha fatto lei, Angelo Eberli.
Scritto da Franco il 20/11/2011 alle 22:10
Caro @Aspide, sui nickname ogni tanto sono semplicemente 'curioso' ma generalmente non al punto di andare a controllare coerenze o incongruenze di orari, contenuti o altro. Stavolta, sollecitato dal buon @Frank Slade, l'ho fatto e devo dire che effettivamente il nostro amico pare aver colto nel segno...Più attenzione caro serpentello, ci vuole più attenzione.
Scritto da paolo rossi il 20/11/2011 alle 22:23
Ringrazio @Franco: ha perfettamente ragione ;-). Mi meraviglio di @Angelo Eberli, il suo stile è sempre stato senza pecche. Il suo ultimo commento sarà stato forse suggerito da quel comunista pentito e (tra)passato in sacrestia che quando riconosce, raramente, risponde al nome di @ulderico monti. Non avevo mai letto corsivi di Eberli che parlassero di “impermeabili aperti” e “puttane”. Si possono esprimere gli stessi concetti usando metafore, come ho fatto io. Nel caos della modernità, @Angelo Eberli, la forma è tutto.
Scritto da Filippo Valmaggia il 20/11/2011 alle 22:25
‘I commenti di questo blog sono sotto monitoraggio delle Autorità’. Questa dicitura compare nel blog di Gad Lerner, accanto al format dove si posta il commento. Cito Gad Lerner non a caso. Nel suo blog, la questione del ‘marchio commerciale’ sarebbe stata discussa diversamente. Anche il “raus” rivolto a Mount Carmel. Caro Angelo Eberli, tu insisti a frequentare le osterie ma non ne sei il tipo. Dì pure che questa sera sei stato seduto solo, al tuo tavolo, avviluppato da una sensazione di disorientamento. Aspide, per bocca di Franco, ti ha comunicato che colui che offende sei tu. E’ così arzigogolato il pensiero di Franco, al punto da farci rimpiangere la dialettica del buon Trap. Aspide, potevi mandarci Zoe! Che diamine, l’hai appena creata, dalle parola. Valmaggia è già lì pronto, con il suo sconfinato masochismo, per farsi buggerare. Ha ragione Ulderico Monti: che strazio, che spasso! Buona notte, ragazzi!
Scritto da Frank Slade il 21/11/2011 alle 00:14
"Sii leale e degno di fede quando parli, serio ed onesto quando agisci: così t' imporrai a tutti, che tu viva tra i barbari del Sud o del Nord. Se mancherai di lealtà e di buona fede nelle parole, e di serietà e onestà nelle azioni, anche se resterai nel tuo villaggio, non godrai della stima di nessuno. Osserva questa regola d'oro come fosse incisa davanti a te; contemplala come se fosse scolpita sul giogo del tuo carro". Con rammarico dovrei concludere che il tema proposto da Paolo Rossi, con la citazione della regola aurea di Confucio, è stato disatteso. Tento di riprenderlo, per quanto è ancora possibile, con qualche considerazione preliminare sul tema dell'età assiale. Nell’epoca che si è snodata tra l’800 e il 200 a.C., nei tre principali territori della civiltà: il Vicino Oriente (Grecia compresa), l’India e la Cina, si svolse una rivoluzione parallela che determinò un mutamento decisivo della coscienza umana. In particolare, Karl Jaspers ha identificato nel VI secolo importanti profeti e figure spirituali quali Zoroastro in Persia, Deuteroisaia tra gli Ebrei, Eraclito e Pitagora in Grecia, il Buddha in India e Confucio in Cina. “Questi individui fornirono in maniera simultanea – ma indipendentemente l’uno dall’altro – un contributo indelebile alla coscienza postneolitica e alla nascita delle religioni mondiali”. Da qui potremmo cominciare...
Scritto da ulderico monti il 21/11/2011 alle 07:49
E' già, adesso @Frank Slade vede il sottoscritto regsita di vari anonimi. Non è così. Non sono nemmeno @Guevara in quanto il "non chiamerò più Formaggia..." il Valmaggia era da intendersi in senso generale rispetto ad una battuta irresistibile che giustamente a Filippo non piace.. Il Senatore forse qualche mail di riferimento la conosce e, senza rivelare nulla, potrebbe far capire alcune cose al buon Frank che da piccolo voleva fare il poliziotto.
Scritto da Aspide il 21/11/2011 alle 07:55
@Frank Slade, forse potrai ingannare qualcuno ma non me. Sei una donna (già te lo dissi), e sei anche strabica.
Scritto da Filippo Valmaggia il 21/11/2011 alle 09:10
Vedo che tante gente si esibisce in esercizi di buona scrittura e sfoggio smodato di cultura o presunta tale . Ho la sensazione che si stia perdendo di vista il senso e i contenuti delle parole di Confucio che dovrebbero essere l'argomento di questo post .
Scritto da Luca Fava il 21/11/2011 alle 09:43
@ulderico monti… aggiungerei anche Franco Bitossi e Tiziano Ferro. Confucio viene spesso accostato a Buddha, ma sono lontanissimi fra loro. Confucio concepiva lo stato come una grande famiglia, cui l’individuo era legato da obblighi di ferro: obbedienza totale ai genitori, culto degli antenati, altissimo senso del vincolo parentale che si rifletteva nell’assoluto rispetto delle leggi dello stato, impersonificato dall’imperatore, simbolo dell’ordine cosmico, morale e fisico, e garante dell’equilibrio sociale e naturale. Il mondo di Confucio era ordinato, privo di interesse per i problemi speculativi legati all’aldilà; e i suoi valori davano la priorità al buon governo. Confucio pensava agli uomini, non alle loro anime. Buddha, invece, scalava vette ardite del pensiero sottile e con la sua metafisica rovesciava i valori confuciani. Negava importanza alla vita associativa, alla famiglia, allo stato e vedeva il mondo circostante come una perdente illusione. I cinesi, pur ondeggiando fra i due maestri, scelsero Confucio. E fu la loro salvezza.
Scritto da Filippo Valmaggia il 21/11/2011 alle 10:27
Ieri, in un kebab di Milano si sono accoltellati il gestore e un cliente per una porzione di patatine. Confucio era assente. In questa osteria, Confucio è entrato ma la differenza non si vede. Coltelli e minacce volano alti. Predicare bene e razzolare male, questo è l'insegnamento. Il motivo è sempre la patatina.
Scritto da un analista il 21/11/2011 alle 10:59
Ringrazio @ulderico monti per i 'richiami'. Ad @Aspide dico solo che quando si finisce nelle sabbie mobili la cosa migliore è non agitarsi, se ti muovi troppo peggiori la situazione e verrai presto inghiottito dalla fanghiglia. Caro (se posso) @Nick Slade, a parte qualche cattiveria gratuita che nel blog vola (quasi sempre coperta dall' anonimato), quelli che, a queste latitudini, sostengono le tesi più 'forti', 'toste', o anche quelle più sgradevoli, si firmano con nome e cognome. Per il mio "raus" non mi devo giustificare anche se mi sono subito scusato: è stato uno spiacevole istinto d'ira che ho subito depreacato. Chiedo scusa nuovamente se qualcuno si è offeso. Alquanto interessanti le considerazioni di @Filippo Valmaggia su Confucio. Pace e bene.
Scritto da paolo rossi il 21/11/2011 alle 12:16
L'anonimato è un' opportunità accettabile ma va considerata per quella che è, soprattutto ne vanno soppesati limiti e devianze. Nome e cognome ce lo mettono in pochi, molti usano nickname ma il senatore sa chi sono e non è certo tenuto a rivelarlo, tantissimi pretendono chiarezza e si scagliano contro chi invece si espone. Lo fanno senza quasi averne diritto perchè loro se ne stanno rintanati nella loro tana come conigli bagtnati, anzi come dei vigliacchi perchè quando si scrivono certe cose, contro il senatore o contro altri, bisogna avere la dignità ed il coraggio di manifestarsi.
Scritto da piero ribolzi il 21/11/2011 alle 12:34
Non c'entra con il suo post, o forse sì, ma vorrei chiederle, in questa fase specifica Lei è favorevole alla "patrimoniale"?
Scritto da una rottamatrice il 21/11/2011 alle 13:04
Un bravo! a @piero ribolzi. Scrive poco ma scrive bene.
Scritto da Filippo Valmaggia il 21/11/2011 alle 13:09
Caro @un analista, Confucio è assente da questo blog ma nel contempo presente, come tutti i pensieri. Sono comunque due condizioni non antitetiche e, tanto meno, difficilmente riconducibili a giudizi personali. Cara @una rottamatrice, sono favorevole all' introduzione di una 'patrimoniale' come necessità contingente, non per scelta ideologica. Sbaglierò, ma temo che Monti non prenderà mai questa iniziativa.
Scritto da paolo rossi il 21/11/2011 alle 13:19
@piero ribolzi, hai ragione e condivido il tuo pensiero con un' aggiunta. Ci sono anche quelli che propongono un nome e cognome (apparentemente vero) attraverso regolare mail ma queste sono 'firme' che non corrispondono a reali identità. Non mi riferisco a te, credo infatti di conoscerti , dico solo che questa questa è un' altra ed ulteriore categoria 'blogghifera'. Naturalmente @Filippo Valmaggia, aggiungo per chiarezza, è qui presente alla stato puro. Posso assicurarlo.
Scritto da paolo rossi il 21/11/2011 alle 13:30
@Franck Slade, non te la prendere con Valmaggia, anche a me ha detto che sono una donna. Poi si è ricreduto. Se crede a Ribolzi, non temere che crederà anche a te. E' ossessionato dalle donne. Ma chi è questa donna strabica che vede ovunque?
Scritto da un analista il 21/11/2011 alle 14:19
"Il saggio teme molto di più di mancare di capacità che di vederle ignorate". Sul grande cinese il Valmaggia ha ragione.
Scritto da sinistradeluso il 21/11/2011 alle 15:22
Lei si atteggia tra l' essere un politico nuovo e sbarazzino e un intellettuale che, modernamente, agisce fuori da certe regole, trasgressivo. E' invece un ibrido piuttosto insignificante.
Scritto da un sindacalista pd il 21/11/2011 alle 16:05
Vuoi il successo, Paolo? Aggregati (orribile verbo cui l’etimo porta dritto, dritto in un gregge). Cerchi consenso? Bela, confondi la tua voce fra mille altre. Vuoi piacere ai sindacalisti pd? Non attaccare mai questo Sistema putrefatto: i sindacalisti, soprattutto quelli pd, fungono da reggitoi.
Scritto da Filippo Valmaggia il 21/11/2011 alle 16:40
@ Filippo Valmaggia. Ha ragione. La forma, a volte, è sostanza. Ella si rivolge al Colto (pubblico) e all'Inclita (guarnigione). Io mi sono permesso, trovandomi casualmente all’osteria, di fare la parafrasi della sua elevata prosa. Passando dalla parte del torto, come se il traduttore fosse responsabile di ciò che scrive l’autore. Forse, per essere più elegante nella “vulgata” avrei dovuto spiegare che l’insulto si riferiva a “figlio di padre ignoto” (ma questo era già tra le righe) o magari di “peripatetica”, oppure, citando De Andrè “di pubblica moglie” o, per essere più à la page, di “escort”? Trovandomi nel luogo anzidetto ho preferito usare il termine più crudo. Resta il fatto che, elegante o meno, da parte sua l’insulto gratuito c’è stato. Come del resto, spesso, avviene quando si trova a corto di argomenti.
Scritto da Angelo Eberli il 21/11/2011 alle 16:59
'Come folgore dal cielo, canta il motto della gloria, come nembo di tempesta, precediamo la vittoria. Un urlo di sirena: fuori, fuori! E giù dall'infinito, sul nemico più agguerrito, per distruggerlo o morir, per distruggerlo o morir'. Valmaggia, do you know Folgore?
Scritto da Frank Slade il 21/11/2011 alle 17:27
@Angelo Eberli. Gli argomenti li uso con lei, professore. Con i provocatori come @Aspide l'insulto è una grazia che faccio.
Scritto da Filippo Valmaggia il 21/11/2011 alle 18:01
@Frank Slade. Ah, ho capito! ;-) Però non mi ero sbagliato di molto ... Saluti camerateschi
Scritto da Filippo Valmaggia il 21/11/2011 alle 18:03
@Un sindacalista Pd, probabilmente hai ragione, solo che non mi atteggio a nulla, ma 'sono' . Un ibrido, come ho già scritto, un mezzosangue', a volte è così. Sull' insignificanza spero in un' opinione soggettiva che se tale fosse scivolerebbe via senza danno. Mi piacerebbe che tu avessi il coraggio di dirmelo in faccia, ma si capisce subito che la viltà è il tuo forte. Sappi che ti farei misurare il selciato con i denti. Buona serata.
Scritto da paolo rossi il 21/11/2011 alle 18:04
Caro Rossi, puoi chiamarmi ‘caro’ tutte le volte che vuoi (sono Frank, non Nick) ma sappi che bazzico raramente sui blog. Di solito me li faccio raccontare, soffermandomi, con i miei occhi certamente non strabici, sulle labbra di chi narra. Mica male l’haiku che hai dedicato a Aspide: ‘Quando si finisce nelle sabbie mobili la cosa migliore è non agitarsi / se ti muovi troppo peggiori la situazione / e verrai presto inghiottito dalla fanghiglia’. Tradotto: ‘Figliola, per il momento non posso vendicarmi perché sono nella cacca ma piano piano, poco poco (Crozza/Marzullo) mi rifarò’. Ottimo, Rossi, la trasparenza che usi verso il tuo carnefice Aspide rientra nella miglior letteratura del sado-masochismo. E a Confucio, il verbo ‘vendicare’ sta facendo girare i cabasisi.
Scritto da Frank Slade il 21/11/2011 alle 18:40
E' vero @Frank Slade, non Nick Slade si vede che mi è venuto in mente Nick Carter, devo aver anch'io fatto un' 'associazione' un pò di comodo. Comunque sappi che Confucio era vendicativo, con delicatezza e moderazione, ma lo era eccome. L' Osteria, infine, rimane un Esercizio Pubblico, puoi venire quando ne hai voglia, sei sempre il benvenuto anche quando 'martelli'. Ciao.
Scritto da paolo rossi il 21/11/2011 alle 19:00
Oggi sono in congedo e ho tempo anche per un analista. Tranquillo, un analista. Dopo il capolavoro del ‘900, ‘La cantatrice calva’ di Ionesco e il romanzo gnecco gnecco ‘La donna mancina’ di Peter Handke, le librerie esporranno ‘La dirigente strabica’, di Filippo Valmaggia. Storia di un equivoco ossessionante. Scusa, Valmaggia, ma questo equivoco offende anche me perché mi dipinge come persona non capace di selezionare le pulzelle. Mi reputi proprio uno che raccatta qua e là senza criterio e gusto? Ora basta, stiamo infarcendo il blog di un maschilismo che dà fastidio perfino a me.
Scritto da Frank Slade il 21/11/2011 alle 19:15
@ Filippo Valmaggia. Le sono debitore per come siamo riusciti, direi con eleganza, a non esserci avvitati in un “climax” che, se protratto all’infinito, sarebbe potuto sfociare in una sfida a duello all’ultimo sangue. Situazione nella quale mi sarei trovato, senza ombra di dubbio, parte soccombente. Se, invece, cavallerescamente, continueremo ad incrociare le armi dialettiche, potremmo seguitare a misurarci a “Singolar Tenzone”. D’altra parte non posso negare di aver invidiato la sua fulminante capacità linguistica - allegorica: “ il cavallo basso dei tuoi pantaloni non è dovuto a prorompente virilità, bensì ad incontinenza”, credo sia una frase da incorniciare; ( non dies, sed sententia signanda lapillo). Da ultimo una domanda: visto che di quando in quando, indulge a gratificarmi quale “professore” e considerato che quasi mezzo secolo fa mi sono trovato a svolgere la professione di insegnante in quel di Gemonio, non è per caso che …
Scritto da Angelo Eberli il 21/11/2011 alle 19:34
@Angelo Eberli. No, sono troppo vecchio per essere stato un suo discente, ma conosco i suoi trascorsi. Può darsi che a Gemonio abbia incrociato qualche mio cugino. Miti, buoni, simpatici e, come si dice, di chiesa. Uguali, uguali a me ;-)
Scritto da Filippo Valmaggia il 21/11/2011 alle 20:11
@un sindacalista pd crede di essere un uomo, invece è un vigliacco che colpisce alle spalle e, soprattutto, coperto.
Scritto da mario macchi il 21/11/2011 alle 20:54
Caro Paolo , non pigliamoci in giro . Lealtà , buona fede , serietà e onestà ben poco hanno a che vedere con il mondo della politica . Da vecchio amico mi permetto di dirti che dovresti mandare segnali più forti lassù dove bene o male si decide il nostro destino . Tu hai le qualità per alzare la voce ma non hai la grinta giusta . Vorrei vedere il vecchio Paolo "cattivo" quanto basta per combattere le vecchie logiche di potere . Non esiste via di mezzo , o entri in battaglia o la osservi da fuori
Scritto da Luca Fava il 21/11/2011 alle 23:09
@Frank Slade- Giocando dalla parte delle strabiche...C'è strabismo e strabismo, un leggero strabismo può essere gradevole..Infatti si dice "strabismo di Venere".
Scritto da Venere strabica il 22/11/2011 alle 02:18
Caro @Luca Fava ti assicuro, in politica ne ho combinate e ne combino già abbastanza. Solo che ogni tanto devo anch'io proteggere 'il pelo'. Tra l' altro sono un pò stanco del solito andazzo. Si parte baldanzosi contro gli avversari in cento, sei davanti, li raggiungi, ti giri e...ti ritrovi con i soliti due pirla come te. Botte assicurate. Inutile incazzarsi, questo succede se ti manca la stoffa del leader, se non riesci a trasmettere agli altri la bontà delle tue idee. La cattiveria non c'entra. Oggi sono più imbufalito di una volta, non c'è dubbio. Nel mio ambiente poi se fai il barricadero ti isolano subito, sei quello delle battaglie contro i mulini a vento, un velleitario da tenere a margine, nella migliore delle ipotesi, un simpatico visionario, ma sempre inaffidabile, sia chiaro. Ti dico però che anche nel mio ambiente, quei valori enunciati dal verbo confuciano, esistono. Rari come le perle nere, ma ci sono.
Scritto da paolo rossi il 22/11/2011 alle 10:22
Non sono sveglissimo, i nickname del resto non sono mai casuali, ma qualcuno mi vuole spiegare tutta questa storia dello strabismo che ogni tanto aleggia sul blog? Non ci ho capito un tubazzo.
Scritto da paperoga il 22/11/2011 alle 13:22
Caro Paolo , ma il mondo deve sempre girare al contrario ? La rarità dovrebbero essere i disonesti ,gli incapaci , i politici in malafede . Invece ci ritroviamo a magnificare chi non fa altro che il proprio dovere retribuito più che bene . Tu sei certamente tra i pochi , purtroppo . Sicuramente ti va riconosciuto il merito di volare un pó più alto della marmaglia , ma fidati a un comune cittadino come me questo non basta . I pochi ma buoni dovrebbero darsi una mossa e dare un segnale forte .
Scritto da Luca Fava il 22/11/2011 alle 23:41
Mah, sembra che tra Frank Slade e Valmaggia siano riusciti a trasformare una dirigente leggermente strabica in un paracadutista della Folgore. Mai riso tanto in vita mia! Rossi osserva il duetto in cui Frank si svela al nostro Eroe!
Scritto da Venere strabica il 23/11/2011 alle 02:17
Continuo a non capire un cazzo sullo strabismo. O sono più scemo del previsto o vi parlate fra di voi in un linguaggio tribale che non riesco a decifrare. O vi spiegate bene o, per cortesia, finitela.
Scritto da paperoga il 23/11/2011 alle 13:38
Meno male che ci sono i commenti di @Luca Fava che rimettono in sesto il blog. Occorre fare di più e i parlamentari, quelli puliti, dovrebbero muoversi. Chiederci anche aiuto semmai. Ma @Venere strabica punta la sveglia per scrivere sul blog? Una notte alle 2.17, quell'altra alle 2.18. Non ha di meglio da fare che pensare a Valmaggia o a Franck Slade? Comunque, il mio amico Roberto Catelli che scrive pagine di politica e di comunicazione dice che questi post sono brillanti anche se poco politici
Scritto da un analista il 23/11/2011 alle 14:28
@un analista, @Luca Fava è la versione moderata di Valmaggia, non te ne sei accorto? Non dico siano la stessa persona, dico che sono entrambi sul fascistoso. Magari lo sei anche tu.
Scritto da Guevara il 23/11/2011 alle 16:07
@un analista @guevara non mi interessa essere catalogato . Mi esprimo da uomo libero e commento spontaneamente e , se volete , anche banalmente . Una cosa è certa , non mi nascondo dietro un nickname .
Scritto da Luca Fava il 23/11/2011 alle 16:41
Bisogna mettere un poco di ordine, senatore. Non mi ricordo più chi ha detto che io sarei non so chi, forse un clone di Aspide. Luca Fava sarebbe Valmaggia. Valmaggia dice che Frank Slade è una donna e Frank Slade dice che quella donna strabica, chissà perchè, è una dirigente. Ma dirigente di cosa? Ogni tanto qualcuno si affaccia e dice che Aspide, E.F. e Guevara sono la stessa persona. Nel blog di Adamoli Giorgio Piras è stato accusato di trasformismo e mi pare di essere Paperoga. Tutti hanno sempre detto che Alice e Mafalda sono la stessa persona e Valmaggia pensa che anche Zoe sia della famiglia. Ogni tanto poi si affacciano timide e veneri strabiche. Senatore, mozione d’ordine!
Scritto da Franco il 23/11/2011 alle 17:01
A Luca Fava, a proposito dei nickname. Hai mai letto ‘Miti d’oggi’ di Roland Barthes? Scrive: ‘Non serve soltanto una linguistica dei nomi propri; serve anche un’erotica: il nome, come la voce, come l’odore, sarebbe il termine di un languore: desiderio e morte’. Ti assicuro, Fava, che il nickname segue questa strada. E io non amo scrivere sui blog. Devo anche dire, Fava, che mi piaci: pratico e diretto.
Scritto da Frank Slade il 24/11/2011 alle 07:58
A un analista, a proposito di venere strabica. Non punta la sveglia. I casi sono tre. Primo: soffre della sindrome sleep-texting ossia manda messaggi mentre dorme. Secondo: presidia di notte un server e possiamo immaginare quale. Terzo: dopo anni di gonne lunghe, borse di cuoio e Manifesto sotto il braccio, conduce ancora un’esistenza malsana. Scegli tu quale dei tre.
Scritto da Frank Slade il 24/11/2011 alle 08:01
@f.slade grazie . Saper scrivere bene è anche un talento naturale che credo di non avere . Cerco comunque di riuscire ad esternare il mio pensiero senza ambizioni stilistiche di sorta . È un piacere leggere i tuoi commenti : molto interessanti .Complimenti .
Scritto da Luca Fava il 24/11/2011 alle 12:39
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