Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 21/1/2012 alle 10:30

 Un trattino in politica può fare la differenza, eccome. L' idea di un partito di centrosinistra, appunto scritto senza trattino, di un grande partito popolare europeo e riformista dentro il quale diverse identità e storie di riferimento avrebbero potuto 'mischiarsi' nel loro agire politico, stava alla base della concezione lingottiana del Pd messa in campo da Veltroni. Ricordo, allora, una condivisione pressochè bulgara. Alla luce degli avvenimenti sucessivi possiamo chiederci se dentro questo largo consenso vi erano posizionamenti meramente tattici e transitori. Certo che sì. Buona parte infatti della vecchia guardia diessina ha sostenuto il nuovo capo, indipendentemente dall' idee, tanto è che, dopo la caduta dell' ex sindaco di Roma (un pappamolla sul piano politico), questi sono immediatamente tornati in massa al sapore antico (la vicenda si è manifestata a Roma, come a Milano e Varese). Ora la linea dalemiana della 'restaurazione socialdemocratica' (con i suoi intrepreti vecchi e nuovi) è quella che va per la maggiore. Si faccia un bel partito di sinistra (macchiato, ma non di più tanto, da qualche cattolico democratico) e ci si allei con un nuovo centro (chissà forse Monti...). Rimettiamo un trattino dunque, un trattino che uccide un sogno e una straordinaria idea di politica che pare tristemente tramontare.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 81 commenti -
Caro Rossi, nei congressi si decidono le linee politiche e si decide chi comanda. C'è chi vince e c'è chi perde. Gli iscritti sono i titolati a decidere. L' idea di Veltroni era affascnante ma decisamente azzardata. Ha perso. Forse una schematizzazione dentro il centro-sinistra potrebbe invece essere più utile al Paese. Al centro c'è posto. Da quello che dici mi sembra che cominci a farci un pensierino. Adamoli farà altrettanto?
Scritto da un sindacalista pd il 21/1/2012 alle 10:47
Ma certo che è cosi Paolo. Facciamo l' esempio di Varese. Quali gruppi interni al pd si sono mischiati? Il tuo e quello di Alfieri. Il grosso degli ex ds, gli attuali bersaniani guidati dall' On. Marantelli che stavano tutti con Veltroni e dalla sera alla mattina hanno fatto il salto della quaglia, non si sono mai mischiati con nessuno. Mi si faccia il nome di un ex-margherita che sta con loro. Non c'è ed il fatto è significativo. Non c'è mai stata la volontà o la capacità o tutte e due le cose, di seguire quell' idea politica. Il pd del Lingotto è morto e, come dici, ora siamo alla semplice restaurazione. una verniciatina e va là che vai bene. Veltroni è responsabile di questa disfatta. Ha fatto e distrutto tutto da solo suscitando prima entusiasmo e grandi speranze e dopo cocenti delusioni. la sinistra italiana ha perso una grande occasione per divenire un soggetto di reale ed originale politica moderna.
Scritto da paperoga il 21/1/2012 alle 10:59
Caro @un sindacalista pd. Non vivo nostalgie 'centriste' e, soprattutto, per questo Pd ci ho messo la faccia (oltre che aver ricevuto molto). Caro @paperoga, la tua è una fotografia precisa anche se è sempre troppo facile giudicare comportamenti e situazioni che riguardano altri. Ci sono differenze e distinzioni ma questo è il bello del 'partito plurale'. Lo sforzo per tenere insieme il Pd deve essere, fin che 'si può', intenso e comune. E 'si può' (oltre che si deve)!
Scritto da paolo rossi il 21/1/2012 alle 11:42
E' finito un sogno? Credo proprio di sì. penso però che occorra dare battaglia con convinzione fino alla fine, anche dalle nostre parti.
Scritto da sinistradeluso il 21/1/2012 alle 11:52
Mi spiace dover condividere l' amarezza di questo post. Il problema della "restaurazione socialdemocratica" è ancora più complesso. In Europa la socialdemocrazia c'è stata e c'è davvero è non ha dato risultati negativi, anzi...In Italia gli ex ds, a loro volta, non sono mai stati socialdemocratici ma sono ex-comunisti. Questo ha formato, nonostante importanti e positivi cambiamenti, una vetusta mentalità politica ed ideologica che il PD rischia di trascinarsi dietro e dentro. La via di una nuova sinistra europea è tormentata, molto complicata e difficile. Anche Tony Blair c'è riuscito soltanto in minima parte con un New Labour che teneva dentro identità molto differenti fra loro. In italia Veltroni ha appena abbozzato qualcosa, ma ha la stoffa del leader solo per metà. Gli altri, ebbene gli altri sono semplicemente dei conservatori di sinistra e gli ex margherita subiscono sempre il fascino del centro. Complessivamente il peggio che ci poteva capitare.
Scritto da Borghi S. il 21/1/2012 alle 12:10
Potete vederla come credete ma l' unica nuova forza politica autenticamente popolare nata e cresciuta da più di vent'anni a questa parte in questo bel paese è stata la Lega Nord. L' unica che vuole proporre un cambiamento reale in senso federalista, l' unica che rispetta le diversità tra i popoli e delle culture territoriali.. Tutto il resto l'è minestra riscaldada, a destra come a sinistra. Poi anche la Lega avrà i suoi problemi e le sue differenze interne ma ha anche un unico, storico e grande Capo che l' ha fondata e che la tiene ancora insema. La sinistra italiana è ridicola, la destra vuota espressione della borghesia o di un popolino servile ad essa.
Scritto da Pontida il 21/1/2012 alle 12:27
Con il suo stile ed anche se in mezzo a discorsi e luoghi comuni tipicamente da verde pratone bergamasco, @Pontida qualche verità la dice sul serio.
Scritto da paperoga il 21/1/2012 alle 12:45
Caro Paolo, l’idea iniziale di Veltroni era corretta. In un sistema realmente maggioritario, nel quale il confronto avrebbe dovuto svolgersi non tra due schieramenti, ma tra due grandi partiti, la nascita del PD avrebbe dovuto segnare la costruzione di una nuova grande formazione politica di centrosinistra (senza trattino), espressione non dell’accordo tra due tradizioni culturali (cattolica ed ex comunista), bensì della convergenza tra idee ed esperienze politiche diverse. La storia, però, ha seguito un altro corso. Il maggioritario si è stemperato in un sistema elettorale ibrido, che mantiene il peggio del proporzionalismo (frammentazione, particolarismi, prevalenza della logica di alleanza, ecc.), con l’aggravante di attribuire centralità alle dinamiche intrapartitiche, fondamentali per il controllo delle candidature. Dopo che la Corte Costituzionale ha annullato la possibilità di un ritorno al maggioritario, è inevitabile che una nuova legge elettorale nasca tenendo conto delle alleanze attuali e potenziali ai due schieramenti, con gli inevitabili condizionamenti esercitati dai rispettivi alleati (Udc-Fli-Lega). Poiché l’attuale dirigenza del PD appare da sempre rinunciataria rispetto ad un ritorno al maggioritario nella formulazione bipartitica, prepariamoci ad un futuro prossimo di divisioni sulle alleanze e, con l’avvicinarsi delle elezioni, ad un’altrettanto probabile emorragia di uomini e donne non garantiti, perché non allineati agli attuali assetti di potere interni al PD.
Scritto da Leonardo C. il 21/1/2012 alle 12:51
Le solite balle. Uffa.
Scritto da Iscritta Pd di Gallarate il 21/1/2012 alle 12:54
Ma quale trattino!Contano le idee le proposte i progetti e i traguardi,i trattini servono solo per i posti a sedere e le carriere...bella roba.Però si deve chiarire cosa s'intende per partito riformista..questo termine dice tutto e niente....e dentro questo "equivoco"che nascono i "malpancisti"del PD chiarirlo per remare tutti insieme è fondamentale.E' il motivo che mi spinge a seguire ma non aderire al PD per ora..come da operaio notare quanto siamo marginali nelle politiche del PD.
Scritto da emmezeta il 21/1/2012 alle 13:02
Caro Rossi, la verità è che in questo paese c'è bisogno di una sinistra, di una bella, grande, forte e popolare sinistra che sappia, senza indecisioni, stare concretamente dalla parte dei più deboli. Questa è la verità.
Scritto da Guevara il 21/1/2012 alle 13:11
Il ragionamento di @Leonardo C. è pertinente e preciso. Spero però che si possa ancora pensare, in questo Paese, ad una nuova e diversa sinistra. @emmezzeta, il trattino per me è importante e significativo. Concordo pienamente viceversa, sul approfondimento del concetto (ampiamente abusato) di "riformismo."
Scritto da paolo rossi il 21/1/2012 alle 13:17
Forse una via europea ad una nuova sinistra l' aveva delineata Balir. Poi le scelte in politica estera hanno affossato il suo governo ed in buona parte anche quella sua sinistra possibile che in politica economica interna aveva ottenuto buoni risultati. Quello che lei sostiene sull' area bersaniana (per semplificare) è vera ma dirigenti, militanti e simpatizzanti che hanno fatto e vissuto in Italia un originalissimo percorso storico e politico, sono certo saranno in grado di evolvere verso una politica più moderna e, quando lo faranno, sarà in modo definitivo, Sarà anche un operazione molto solida e fruttifera. La storia non può essere cancellata con un colpo di spugna e riscritta velocemente alla lavagna. Ci vuole un minimo di passaggio evolutivo, un lasso di tempo che invece trovo sarà utilissimo.
Scritto da claudio colombo il 21/1/2012 alle 13:41
@emmezeta guarda che si può stare a sinistra, ed anche in una sinistra bella tosta, liberandoti dal comunista che c'è in te.
Scritto da un vendoliano doc il 21/1/2012 alle 14:10
Ho scritto Balir volevo scrivere Blair. Mi scuso.
Scritto da claudio colombo il 21/1/2012 alle 14:15
E chi è Balir signor Colombo, un mago?
Scritto da Aspide il 21/1/2012 alle 14:15
@Leonardo C., l' idea di una "sinistra" come l' aveva intesa Veltroni va anche oltre il pensare ad un partito in base ad una legge elettorale di riferimento. Andiamo oltre il maggioritario. C'è o non c'è bisogno in Italia di una forza politica che sta a sinistra con idee nuove svincolata dalle appartenenze del secolo scorso, di un partito che tenga insieme identità diverse? Si risponda a questa domanda, dopo vediamo.
Scritto da Marcello il 21/1/2012 alle 14:21
Stavolta @paperoga ha pienamente ragione.
Scritto da ex-margherita il 21/1/2012 alle 14:38
@claudio colombo,condivido la tua analisi e speranza anche senza il bisogno di @vendoliano doc sul "liberarsi del comunista ecc.ecc,perchè è anche grazie a quella storia se oggi è possibile far vivere nuove idee.Molto prima di noi l'avevano capito Moro e Berlinguer.
Scritto da emmezeta il 21/1/2012 alle 15:26
Non capisco molto di politica ma, per quel che avverto, mi piacerebbe ci fosse in Italia un partito progressista e moderno un po' diverso da quello che oggi stancamente offre il mercato. Ma forse ho solo delle stupide pretese ed è sempre più rassicurante rimanere nel solco del passato e introdurre piccoli e graduali cambiamenti.
Scritto da miriana il 21/1/2012 alle 15:47
Bravo Paolo, grande coraggio. Hai scritto la verità. Ora vai avanti, ricostruisci - uscendo dal PD - il tuo partito e di molti altri. Un partito cattolico e di centro.
Scritto da PIPPO CANAIA il 21/1/2012 alle 15:56
Il Pd è ancora in una fase evolutiva. Siccome a sinistra la politica si fa, in mezzo a mille difetti, ma sul serio e sui contenuti, ci vorrà probabilmente più tempo ma sono certo che il momento di un grande partito riformista e di governo non sia tanto lontano.
Scritto da mario macchi il 21/1/2012 alle 16:56
La conservazione ed il vecchiume dentro questo pd vanno combattuti con energia e vanno sconfitti. Non ce ne è. Il rischio è quello di buttare nella pattumiera un' esaltante stagione politica che avrebbe potuto costruire una politica moderna e nuova. Dialogare con gli ex diesse è possibile ma inutile. Ragionano da politici imbalsamati. Bastano due minuti di conversazione per capire e rendersene conto. Sono la nuova destra insieme a qualche ex democristiano che non è un caso trova, anche a Varese, più facile e comodo allearsi con qualche ex pci piuttosto che con quelle forze che vorrebbero un partito moderno e riformista.
Scritto da un rottamatore il 21/1/2012 alle 17:06
Anch'io penso che si andrà a sinistra verso un soggetto politico socialdemocratico anche se rivisitato. La politica di Veltroni, che aveva suscitato tanto entusiasmo (ricordate?) è fallita perchè è mancato il leader sul più bello (sparito) e perchè la solita vecchia nomenclatura ha reagito avendo paura del cambiamento e di perdere potere. All' estero Blair non fa più politica diretta e non ha nemmeno sessantanni. Da noi smettono quando muoiono. Niente altro da aggiungere.
Scritto da piero ribolzi il 21/1/2012 alle 17:33
Più che altro il difetto della sinistra italiana è che in certi ambienti l' intellettualismo ha il sopravvento sui problemi pratici e concreti della gente e dall' altro l' incapacità di superare la rigidità del suo passato ideologico. I più sono refrattari a cambiare e modificare il loro status quo. Pensate al sindacato organizzato ancora come ai tempi di Carlo Cudega. Come può reggere una roba del genere?
Scritto da destramoderata il 21/1/2012 alle 18:27
Volevo infine dire al buon @Pontida che è tempo di finirla con questo folclore leghista. La politica ha i suoi difetti ma certe pagliacciate squalificano un sistema già mezzo compromesso. Non può essere sempre carnevale.Oltre tutto dove amministrano questi padani non mi pare lo facciano così bene. Dopo le ultime spero che la gente apra gli occhi.
Scritto da destramoderata il 21/1/2012 alle 18:33
Il Pd di Veltroni era un ibridone. Certe forzature sono obroriose. L' importante è che ognuno faccia bene la sua parte. pensare a una sinistra che però è anche un po' centro è come chiedere nel calcio ad un portiere di fare anche il centravanti.
Scritto da pietro magni il 21/1/2012 alle 18:52
La sinistra ha commesso tanti errori, troppi, ma la sinistra sta dalla parte dei più deboli, dei più bisognosi, senza se e senza ma. Ero contraria non tanto al Pd ma all' impossibile miscelanza in esso di identità diverse. Si può fare un partito programmatico ma mischiare le vecchie appartenenze questo no, non l'ho mai trovato intellettualmente onesto e rimango di questo parere. Lei è uomo che viene da un partito popolare ma moderato, molto moderato. Un partito che mediava anche quando non ce ne era bisogno. Forse non può capirmi.
Scritto da E.F. il 21/1/2012 alle 19:39
E invece capisco benissimo cara @E.F., benissimo. Non sono mai stato un moderato nè comportamentalmente e ancor di meno sul piano della politica. Non ne sono proprio capace. Non vengo dalla moderazione quindi, vengo dalla sinistra di Forze Nuove, la corrente Dc di sinistra-sinistra-sinistra guidata da Carlo Donat Cattin. Inutile negarlo, le mie profonde e vere radici ideali e politiche stanno proprio lì, radici di sinistra vera, cara @E.F. Certo una sinistra, in quanto tale, a volte anche anticomunista, ma questo è un altro discorso che in ogni caso sono sempre disposto ad approfondire in qualsiasi momento. E' uscito in questi giorni, Marsilio Editore, a cura di Valeria Mosca e Alessandro Parola: "L' Italia di Donat-Cattin", un interessantissimo volume su la politica negli anni 60-70-80 e primi anni 90, e, in particolare, sulla figura di quel grande democristiano. Entro lunedì l' avrò di sicuro sulla mia scrivania. Bye.
Scritto da paolo rossi il 21/1/2012 alle 19:57
bravo direi, non male, aspettavo che qualcuno lo dicesse...facciamolo...però. Grazie tante
Scritto da ZVA il 21/1/2012 alle 21:03
Certo che è un peccato. Un occasione che ancora una volta la sinistra non ha saputo cogliere al volo. Non dispererei. La metabolizzazione è più lunga ma poi...
Scritto da Marcello il 21/1/2012 alle 21:51
E’ inconcepibile tutto questo onanismo per un trattino. Intanto, ricercatemi Ranuccio, Davide Manne e Franco che sono forza assente.
Scritto da Frank Slade il 21/1/2012 alle 22:05
Ho l'impressione che il ripristino del trattino vada fatto anche per il centrodestra..... cioè centro-destra. Le fusioni in Italia pare non funzionino sia a sinistra che a destra.
Scritto da Silvano De Prospo il 21/1/2012 alle 22:41
Non è la prima volta che il Senatore scrive sullo stato di salute del PD, sul grado di “mescolamento delle culture” su cui aveva scommesso Veltroni, sulla sua adesione entusiasta a quel “sogno “ . Finora però i post di Paolo si chiudevano comunque con una speranza e l’impegno personale a non mollare, ma qualcosa deve essere cambiato nel dibattito interno al Partito ( interno ma forse limitato ai vertici, naturalmente) se da questo post è scomparsa la speranza, Rossi infatti conclude: ” Rimettiamo un trattino dunque, un trattino che uccide un sogno e una straordinaria idea di politica che pare tristemente tramontare. “ L’ho letto nel primo pomeriggio questo post e mi ha profondamente rattristato, ma forse mi ha aiutato anche a capire meglio qualche nervosismo manifestatosi a Varese nell’AreaDem prima di Natale. Mi ha rattristato al punto da non consentirmi di commentare subito, avevo bisogno di riflettere, capire. Sono passate alcune ore: ho sfogliato i giornali, ho ascoltato i TG, ho risposto a qualche mail, salutato qualche amico in FB e - non lo facevo da tempo- ho aperto anche Europa on line, alla ricerca di qualche traccia utile : ai miei occhi di “ingenuo ingenuo” come direbbe un noto frequentatore di questo blog, non è apparso niente di insolito. Ma allora perché proprio oggi il senatore ha pubblicato questo post ? Oggi, mentre è ancora viva sulla stampa del Partito, in FB e tra i blogger Pd più accreditati la protesta orgogliosa contro il “Fatto Quotidiano” per aver taroccato ( con l’immagine del comandante Schettino) un manifesto del PD ; mentre a Roma Franceschini intervenendo all’Assemblea Nazionale rivendica il ruolo del PD nella creazione di un nuovo scenario politico nazionale e Bersani chiude il parlamentino PD dicendo parole chiare sul sostegno del PD a Monti, fino alla fine della legislatura; mentre a destra la Lega quasi si strozza sul “nodo Maroni “ e Berlusconi sogna ad occhi aperti un improbabile “chiamata” ...manco fosse Cincinnato. Ho trovato un po’ di serenità rileggendomi l’articolo di Debora Serracchiani scritto per l’Unità di ieri: “ Le scelte di un partito cha sa Governare – Il paese e i democratici”. Debora scrive: “Se è vero che l’identità e la maturità di ogni soggetto si saldano nei transiti più ardui dell’esistenza, la prova di questa crisi e la sfida del suo superamento possono diventare il vaglio ultimo per l’assestamento definitivo del PD, in quanto partito del riformismo europeo che si è lanciato con serenità alle spalle ogni residua nostalgia”. @Aspide darebbe dell’” ingenua ingenua” anche a Debora. Io invece dico “beati gli ingenui” che, continuando a credere in un sogno, finiranno per realizzarlo. Chi volesse leggere l’articolo di Debora che ho citato, può trovarlo anche nel sito di Area Democratica, al seguente link: http://www.areadem.info/.
Scritto da giovanniderosa il 21/1/2012 alle 23:34
Caro @Frank Slade trovo strano che uno attento come te sottovaluti o addirittura ironizzi sul tema del 'trattino' dietro il quale c'è invece un cambio di impostazione politica a 360 gradi. Probabile che non te ne freghi niente del Pd, ma, rispetto ai tuoi soliti canoni, questo appare come un intervento prosaico. Caro @giovanniderosa, a volte, per cadere in 'depressione politica', non è necessario incontrare un trauma. Ti puoi ritrovare, parzialmente narcotizzato, in una nuova situazione arrivandoci lentamente. L' importante, comunque, è svegliarsi in fretta, recuperando in consapevolezza.
Scritto da paolo rossi il 22/1/2012 alle 10:28
@giovanniderosa strano che uno come te consideri tanto la Debora (senz'acca) Serracchiani, "un barattolo politico-mediatico vuoto e con scadenza a termine".
Scritto da Aspide il 22/1/2012 alle 10:58
Rieccomi. Sono tornata, dopo una breve pausa dovuta ad un ricovero nel corso del quale mi sono sottoposta ad un intervento di riallineamento dei bulbi oculari. Per abbreviare i tempi della lista d’attesa, ho scelto il regime di solvenza. Ho fatto al volo l’assicurazione salute che ha mi proposto @l’assicuratore che è passato di qui una sera. Mi ha fatto una bella offerta, convenzionata con la mia associazione di categoria, Autonomia Portinaia. Poverino, ha suonato a tutti i condomini ma è stato decisamente snobbato. Si vede che stanno tutti bene ... La mia non è fatwa … anche se ogni tanto un po’ di Schadenfreude mi possiede. Per esempio, a @Franco non succede mai niente? Tutto il giorno a fare il guardone, la sua vista non ha un appannamento? @Venere Strabica, l’amica di @Maria Rossa, sarà invidiosa di me. Come Maroni che dice di non essere invidioso dei bustocchi ma io non ci credo. I bustocchi hanno una marcia in più. Anche le loro auto ne hanno una in più. Io l’intervento l’ho fatto a Busto Arsizio, mica a Varese. Non sono stata sfiorata nemmeno da un dubbio, ho scelto ad occhi chiusi: Busto Arsizio. Lo consiglio anche ai miei condomini, eh, sono tanti quelli che hanno disturbi di visione. E considerato che “si vede solo bene con gli occhi del cuore” (Il piccolo Principe), anche la Cardiologia non è male, è la migliore della bassa. Ma @Ranuccio ha un cuore perfetto, non ha bisogno di cardiologi. Dovrò dire ai miei condomini che devono rassegnarsi a fare a meno di me ancora per un po’ in quanto mi sono scavigliata una delle mie caviglie (diciamo caviglione, non sono come quelle di Belen) e non so come ho fatto! Non faccio jogging, non inseguo i treni … non so proprio come ho fatto. Ah, che noia: non posso leggere perché ho gli occhiali scuri (ho fatto anche la cataratta già che c’ero, era compresa nel prezzo), il versamento e l’imbibizione mi impediscono di lavorare. Questa inoperosità non mi piace. Va beh, riordinerò la mia mente e dedicherò le mie energie a qualche progetto. Ad esempio, fondare un house organ delle portinaie: il nome potrebbe essere “La Voce della Portineria” Oppure costituire una fondazione, esiste “Fare futuro”, perché non creare anche “Fare portineria”. Sempre che Monti non liberalizzi anche le guardiole …
Scritto da la portinaia il 22/1/2012 alle 10:59
Oh signur, @la portinaia l' è de Busti, non lo sapevo. Devo parlare subito con l' amministratore. Ero stato chiaro fin dall' inizio: va bene la portinaia di colore, va bene dell' est, delle isole Lipari, filippina o quello che volete voi, ma di Busto no, questo non è sopportabile. Busti la Granda (granda dumà nell' inquinament).
Scritto da paperoga il 22/1/2012 alle 11:46
Ecco l'esortazione che Bersani all'Assemble di ieri ha lanciato ai dirigenti del PD:"Togliamoci un difettuccio che è la fragilità di umore.Dobbiamo trasmettere un minimo di serenità di tenuta perchè noi non siamo solo un partito ma un'idea di democrazia, noi siamo la politica possibile di domani e nonostante i nostri difetti dobbiamo trasmettere solidità e fiducia anche mettendo a frutto una accresciuta solidarietà fra noi."Accoglieranno l'invito i rancorosi dirigenti del PD varesino ? Speriamo
Scritto da A. Vaghi il 22/1/2012 alle 11:55
Senatore @Frank Slade, Nick per i più intimi, quando li conviene si trasforma in rozzo ma la colpisce con perverso godimento, Il mio veleno, al confronto, è spuma dell' oratorio. Spero però, caro Rossi, di rimanere al vertice della cattiveria nei suoi confronti. Se la cerca e merita proprio.
Scritto da Aspide il 22/1/2012 alle 12:02
Utile l' esortazione del bravo Bersani, caro @A.Vaghi. A livello provinciale non vedo nel Pd, a dire la verità, dei veri e propri 'rancorosi' ma semmai qualche burbero (solo sul piano politico) come me.
Scritto da paolo rossi il 22/1/2012 alle 13:15
Su con la vita, caro Paolo, hai dato e puoi dare anora moltissimo.
Scritto da A. Vaghi il 22/1/2012 alle 13:29
@Aspide, niente di male. Sei solo un cretino.
Scritto da paolo rossi il 22/1/2012 alle 13:49
Mah, caro @A.Vaghi, non so quanto ho dato, probabilmente di meno di quanto avrei dovuto e potuto. Forse è anche per questo che non sono, diciamo, in forma smaliante.
Scritto da paolo rossi il 22/1/2012 alle 13:53
La situazione del Pd qui a Saronno è disastrosa. Gente della vecchia guardia che si è messa il vestito nuovo e conduce un partito nella sostanza poco "disponibile" e conservatore. Ed anche l' amministrazione Comunale di centrosinistra sta perdendo vistosamente colpi. Il problema di questo Pd sta nei contenuti ma anche nella sua incapacità di avere una logica aperta e moderna della politica. Succede un po' ovunque. Nuovi solo nella confezione.
Scritto da iscritto pd saronno il 22/1/2012 alle 16:55
So per certo che molti dirigenti provinciali del tuo partito considerano questo blog non solo poco importante ma anche scarsamente significativo. Cosa ne dici?
Scritto da ex-Margherita il 22/1/2012 alle 18:13
Scusa paolino, ma ti sei fatto un'idea su tale Aspide?
Scritto da pippo Canaia il 22/1/2012 alle 18:19
Caro @ex-margherita, qualche dirigente sicuramente perchè ne sono dettagliatamente informato, ma non tutti. Comunque del loro giudizio da 'gerarchetti di partito' non me ne frega granchè. Caro @Pippo Canaia, certo che ho cercato di capire chi è @Aspide. Ho qualche idea abbastanza precisa, nessuna delle quali mi toglie, per la verità, il sonno la notte. Per me, oltre le poche idee, rimane semplicemente un vigliacco frustrato che prenderei volentieri a calci nel fondo schiena. Non escludo prima o poi di farcela.
Scritto da paolo rossi il 22/1/2012 alle 18:35
Bene Paolino, con Aspide ti presto un mio scarpone.
Scritto da Pippo Canaia il 22/1/2012 alle 18:43
Allora ti faccio una domanda più specifica. Cosa ne pensa del tuo blog Roberto Caielli, il vostro responsabile provinciale PD della comunicazione?
Scritto da ex-Margherita il 22/1/2012 alle 18:50
Pienamente d'accordo , Paolo.Dagli entusiasmi e dal sogno del Lingotto all'inaridirsi progressivo del PD nella vecchia logica degli apparati e della conservazione del potere. Nessuna seria elaborazione partecipata dei programmi a prescindere dai pregiudizi ideologici del passato di fronte a un mondo complesso in perpetua trasformazione e crisi. Ma val la pena di non disperare se si riesce a fare in modo che il nuovo non si affidi al solo criterio anagrafico.
Scritto da Livio Ghiringhelli il 22/1/2012 alle 18:57
E' una domanda, @ex-Margherita, che non devi rivolgere al sottoscritto.
Scritto da paolo rossi il 22/1/2012 alle 19:02
Mi spiace che @la portinaia si sia dovuta sottoporre a due interventi agli occhi in un colpo solo. Spero ora abbia raggiunto la vista del mio Coniglio Bianco, che è perfetta, riesce a vedere a 360° senza muovere la testa (l’unico punto cieco è davanti al naso) e dispone di un visus eccellente (10 decimi occhio sx e dieci decimi occhio dx). Il Coniglio Bianco che vede tutto e non gli sfugge nulla mi ha fatto qualche riflessione. Provo a riportarla. Secondo lui, @Aspide è il tentativo ben riuscito, da parte del Senatore della Repubblica Italiana Paolo Rossi, di autolesionismo. Ma come ha fatto a capirlo il Coniglio Bianco? Semplice, mi ha risposto lui. L’ha evinto dal fatto che sia Paolo Rossi che Aspide non conoscono l’uso del pronome GLI. La Lepre Marzolina, che ha una buona vista come il Coniglio Bianco ma, in aggiunta, è anche furbina, mi ha appena sciorinato le sue teorie sul calcolo delle probabilità che ha studiato alla Facoltà di Scienze Statistiche: che probabilità ci sono che il medesimo errore (particolare e grave) sia reiterato da persone diverse, nel giro di pochi giorni e nello stesso contesto? Zero probabilità. La persona è la medesima. Ecco le inconfutabili prove. @PAOLO ROSSI, alle ore 23.16 del 9 gennaio 2012, scriveva: “non so fino a che punto del pd, un partito che LI era profondamente 'avverso' e, soprattutto, 'lontano'”. --- @PAOLO ROSSI, alle ore 15.59 del 13 gennaio, scriveva: “scusate, ma ognuno sarà o non sarà libero di organizzare, convegni, incontri, e quant'altro, invitando chi LI pare e piace?” --- @ASPIDE, alle ore 12.02 di oggi scriveva: “Senatore @Frank Slade, Nick per i più intimi, quando LI conviene si trasforma in rozzo ma la colpisce con perverso godimento”. Aiuto, che disastro queste diverse personalità! Chi è l’Io? Rossi o Aspide? E il Super-Io? Rossi o Aspide? Non rimane che l’Es, ma bisogna cercarlo altrove, chissà, forse in @Paperoga.
Scritto da Alice in wonderland il 22/1/2012 alle 21:01
Cara @Alice in wonderland, per tornare su questi schermi, dopo tanto tempo, con un' idiozia di questo genere, te ne potevi anche stare a casa.
Scritto da paolo rossi il 22/1/2012 alle 21:24
Casa? Nel Paese delle Meraviglie vi è una sola casa, “the house of the rising sun”. L’ingresso è a numero chiuso. L’unico requisito per l’accesso è l’intelligenza. La cultura non è richiesta, è una zavorra inutile se non è accompagnata dalla intelligenza. Ora, per cortesia, eviti di sguinzagliarmi addosso le altre Parti che assume, che è la mission prevalente di questo blog. Mi sta (ri)chiamando il Brucaliffo: è contrariato con me. Lui, che è affezionato socio di Emergency, mi ricorda che è un crimine “sparare sulla Croce Rossa”.
Scritto da Alice in wonderland il 22/1/2012 alle 22:36
Il Gatto del Cheshire mi sta sollevando un dubbio: “Non è che la tastiera del Senatore ha un problema con la lettera “g” al punto da non riuscire a scrivere “gli”? Anche a “smaliante” manca la “g”. (ore 13.53, 22.01.2012). E’ la tastiera, è colpa della tastiera”. La smetta il Brucaliffo di dire che sto sparando sulla Croce Rossa, io sto soltanto tirando confettini all’aroma di gelsomino e di erica. Voglio anche dire al signor @Claudio Colombo (ore 13.41, 22.01.2012) che non è grave scrivere Balir al posto di Blair. E’ peggio scrivere Conferati al posto di Cofferati (considerata la indiscutibile lontananza, sulla tastiera, della lettera “enne” e della lettera “effe”). “Dopo l'esperienza nel sindacato e cessate le responsabilità, facciamo pure la politica e le scelte che vogliono (Lama, Carniti, Benvenuto, Conferati, D' Antoni ecc. ecc.) Bonanni per l'appunto ed invece mi pare faccia parte della schiera degli attivi politicamente durante il suo mandato sindacale”. (Scritto da paolo rossi il 25/9/2010 alle 14:27). Signor @Claudio Colombo non si crucci se le scappa Balir al posto di Blair.
Scritto da Alice in wonderland il 22/1/2012 alle 23:59
L' avevo detto io. La signorina @Alice in wonderland è anche peggio di Mafalda che almeno ogni tanto abbozzava un ragionamento. Spocchiose all' inverosimile non possono che essere la stessa persona. Una persona che ha tanto tempo. Nell' ultimo commento alla più agreste delle due è mancato solo il voto. Hai spesso cinguettato con loro che invece ti hanno regolarmente colpito alle spalle, al punto da fare apparire il velenoso@Aspide un onesto guerrigliero.
Scritto da paperoga il 23/1/2012 alle 07:52
Ocio alla tastiera senatore, ocio!
Scritto da Aspide il 23/1/2012 alle 08:55
Dia retta senatore, basta nickname sul blog, o via libera solo per quelli che lei può identificare. Penso che in parte sia già così, sto a quello che lei ha detto. Il fatto è che troppa gente se ne approfitta e questo, alla lunga, rappresenta una distorsione del blog. Avrà meno commenti ma tanto lei non sta facendo nessuna gara e poi, come ha scritto, conta soprattutto quanti leggono il blog. Se uno vuole commentare ok ma che almeno il blogger conosca l' identità del commentatore. Non so come sia strutturato quello di Adamoli ma penso a qualcosa del genere. Sbaglio?
Scritto da piero ribolzi il 23/1/2012 alle 10:01
In questi blog siete anonimi? Non è prevista l'Identificazione? Che strano. Concordo con il cittadino Piero Ribolzi.
Scritto da Giona Jona il 23/1/2012 alle 10:40
@Alice sei arrivata tardi. Lo sa mezzo partito che Rossi si diverte a fare Aspide, Paperoga, Miriana, Ribolzi, Pontida, ecc.. Lui è un comunicatore moderno. In più, per risparmiarsi la vista e non diventare strabico legge poco e si affida alla conoscenza orale ... (lo fa anche Berlusconi). Cofferati diventa Conferati, parquet diventa palquet, gorgonzola diventa gongorzola. E via. Potrei stare qui fino a domani ma ho da fare le analisi vere.
Scritto da un analista il 23/1/2012 alle 10:48
@un analista, magari sei del giro di Alice (probabilissimo che siate sempre la stessa persona) ma almeno sei simpatico anche se le spari grosse. L' ho, per la verità, già scritto, io utilizzo un unico nickname ma al di fuori dei blog politici, quando mi occupo di calcio e sport in genere. Tra l' altro di alcuni nickname che hai citato conosco, per volontà degli stessi, l' identità. Non è corretto dubitare, firmanodosi anonimamente, della mia onestà, così è troppo facile , soprattutto, è un po' da vigliacchi. Comunque sia pensa pure ciò che vuoi, se ti diverti.... @piero ribolzi solleva invece un problema vero. Credo che Adamoli si regoli come me ma bisognerebbe chiedere a lui. Come si potrà comprendere, accettare più o meno tutto e tutti era alquanto rischioso, ma è stata una scelta mirata che ha in sè pregi e difetti. Per il futuro credo si debba cambiare, ma non mi riferisco agli anonimi o meno, mi riferisco al blog nel suo complesso.
Scritto da paolo rossi il 23/1/2012 alle 10:57
Senti Senatore quella gente che mette in dubbio la Tua onestà è semplicemente sul libro paga di altri. Siccome alla fine della fiera è una persona che si firma in cinque o sei modi diversi, in totale disonestà intellettuale, pensa che anche altri si comportino come lei. Comunque la diffamazione è un reato e le falsità che ti attribuiscono non hanno per bersaglio un anonimo o un papero come me, ma un blogger con nome e cognome. Siccome ai responsabili, nel caso, ci si arriva in un secondo...
Scritto da paperoga il 23/1/2012 alle 11:56
Vi volete bene nel pd, meno male che quella divisa era la lega. Ieri per queste nostre divisioni avete fatto gli scandalizzati, oggi siete già ridicoli perchè vi ammazzereste volentieri tra di voi.
Scritto da Pontida il 23/1/2012 alle 12:22
Te lo avevo detto. Uomo avvisato...quello del pd è un covo di serpi. Chi usa due o tre nickname è identificabile. Tu sai chi sono io, ci vuole un attimo per sapere chi sono gli altri. Certe offese possono essere diffamatorie quindi, ma vedi tu. La regia è unica l' obiettivo, sputtanarti e ridicolizzare il tuo blog, farlo saltare popolandolo di anonimi che si fingono disponibili ma che hanno solo un intenzione: sputtanarti. Adamoli sul suo blog si fa rispettare più di te? Può essere ma attento, lui non credo si candiderà la prossima volta per Roma. Il gioco duro lo faranno solo su ti te, è pieno di pretendenti uomini e donne. Non permettere che di mettano i piedi in testa, niente buonismo, alla prossima falsità sul tuo conto basta una denuncia, poi ci penserà la polizia postale.
Scritto da ex-Margherita il 23/1/2012 alle 17:45
Non capisco o forse capisco. L' altro giorno il Senatore esce con un intervento su Maroni e la lega, subito dopo stesso argomento proposto da Adamoli sul suo blog, poi Rossi propone in post sulla socialdemocrazia ed Adamoli fa la stessa cosa poco dopo. O viaggiate in perfetta sintonia, o gli argomenti sono scontati o qualcuno ha lezioni da impartire.
Scritto da destramoderata il 23/1/2012 alle 18:33
IL GIORNO DELLA MEMORIA Dal discorso di Benedetto XVI al Campo di Auschwitz – Auschwitz-Birkenau, 28 maggio 2006 “... Sempre di nuovo emerge la domanda: Dove era Dio in quei giorni? Perché Egli ha taciuto? Come poté tollerare questo eccesso di distruzione, questo trionfo del male? Ci vengono in mente le parole del Salmo 44, il lamento dell'Israele sofferente: '...Tu ci hai abbattuti in un luogo di sciacalli e ci hai avvolti di ombre tenebrose. … Per te siamo messi a morte, stimati come pecore da macello. SVEGLIATI, PERCHE' DORMI, SIGNORE? ...'. (rif.: Benedetto XVI “Svegliati! Non dimenticare la tua creatura, l’uomo” – Libreria Editrice Vaticana 2006)
Scritto da ulderico monti il 23/1/2012 alle 19:11
Pensare al male anche dove non c'è, cara @destramoderata, non è bello da vedersi e non aiuta nessuno.
Scritto da mario macchi il 23/1/2012 alle 19:55
Posso solo dirle che sono tanto sorpresa e che mi spiace vedere emergere sul suo blog questa cattiveria. Non c'è bisogno di replicanti ma di persone vere e sincere. Io sono pronta se servisse, ad andare fino in fondo.
Scritto da miriana il 23/1/2012 alle 21:13
Tutta la mia simpatia e tutta la mia solidarietà, nonostante la sottoscritta, ex comunista non pentita, sia molto distante da lei sul piano politico. Di Mafalda ed affiliate avevo da tempo detto la mia e non sbagliavo.
Scritto da E.F. il 23/1/2012 alle 21:34
@Valceresio. Non so chi sei ma ho notato che ti firmi con il nome che uso sul blog di Adamoli da almeno un paio d'anni. Preferirei continuare ad usarlo io, ma se non vuoi rinunciare tu, lo cambio per evitare confusioni. Fammi sapere, per favore.
Scritto da Valceresio il 24/1/2012 alle 10:59
Caro @valceresio, ho pubblicato il tuo commento anche se negli ultimi miei post non ho visto 'interventi' del tuo omonimo (mi saranno sfuggiti). In passato qualche volta un @valcaresio ha per la verità inviato qualche commento ma, a memoria, raramente e diversi mesi fa. In ogni caso la tua precisazione è opportuna.
Scritto da paolo rossi il 24/1/2012 alle 14:11
Al di là del trattino, sei favorevole al ritorno alle quattro preferenze, come quando la tua DC faceva elegere la mitica quaterna: Zamberletti, Portatadino, Caccia, Senaldi?
Scritto da Gianni Bassetto il 24/1/2012 alle 15:14
Caro @Gianni Bassetto, sono favorevole al ritorno delle preferenze, ma quattro sono troppe e finirebbero per incoraggiare iniziative 'elettorali' che non mi ispirano più di tanto. Una preferenza può bastare.
Scritto da paolo rossi il 24/1/2012 alle 18:34
Ho risposto sul blog di Adamoli a @Mafalda sostenendo che ho l' impressione che Lei sia un dirigente provinciale del PD. Si è indispettita, ma è una voce che circola nel partito. "Excusatio non petita accusatio manifesta". Qualcuno tra i dirigenti democratici disprezza il tuo blog e mal sopporta anche quello di Guseppe, ma tutti lo leggono e ne parlano. Ho anche risposto alla signora che da quando non scrive più su questo blog c'è chi ogni tanto la evoca, a mio parere, per una qualche forma di invidia. Capisco che l' argomento non sia di quellii fondamentali, tu cosa ne pensi?
Scritto da paperoga il 25/1/2012 alle 08:18
Grazie Paolo, in virtù della tua nobile schiettezza, e come rapprsentante del popolo, ci puoi dire chi - allora - votasti tra Zamberletti, Caccia, Portatadino e Senaldi?
Scritto da Gianni Bassetto il 25/1/2012 alle 10:34
@Gianni Bassetto, anche se ti diverti a farmi 'cantare' ti rispondo volentieri. Nel 1976 votai per la prima volta. Allora non ero iscritto a nessuno partito cosa che feci l'anno successivo. Votai per la Dc, preferenza Portatadino. Fu l'unica volta che sostenni con il voto un "ciellino". Tornassi indietro lo rifarei, è stato un buon parlamentare. Negli anni successivi le mie preferenze andarono per Paolo Caccia. Il Senato era 'uninominale' per cui non si esprimevano prferenze. Stimavo Giuseppe Zamberletti che quindi votai 'per forza', ma senza sacrificio alcuno. Pensa che nella mia carriera di elettore nel 1995 (eravamo assai lontani dal Pd e da tutto il resto ed io ero momentaneamente fuori dalla politica attiva), per l'elezioni regionali di quell' anno diedi il mio voto a Daniele Marantelli.
Scritto da paolo rossi il 25/1/2012 alle 13:51
Grazie Paolino, per la sincerità. Hai votato pure Marantelli, allora Pci-Pds. Beh, nessuno è perfetto.
Scritto da Gianni Bassetto il 25/1/2012 alle 14:37
27 gennaio - IL GIORNO DELLA MEMORIA   Dal discorso di Benedetto XVI al Campo di Auschwitz –  Auschwitz-Birkenau, 28 maggio 2006   “... Sempre di nuovo emerge la domanda: Dove era Dio in quei giorni? Perché Egli ha taciuto? Come poté tollerare questo eccesso di distruzione, questo trionfo del male? Ci vengono in mente le parole del Salmo 44, il lamento dell'Israele sofferente: '...Tu ci hai abbattuti in un luogo di sciacalli e ci hai avvolti di ombre tenebrose. … Per te siamo messi a morte, stimati come pecore da macello. SVEGLIATI, PERCHE' DORMI, SIGNORE? ...'.   (rif.: Benedetto XVI  “Svegliati! Non dimenticare la tua creatura, l’uomo” – Libreria Editrice Vaticana 2006).
Scritto da ulderico monti il 25/1/2012 alle 18:31
Caro senatore, non ti voglio mettere pressione o insistere ma non mi hai risposto perchè non hai avuto tempo o perchè non te la senti?
Scritto da paperoga il 25/1/2012 alle 20:47
Caro @paperoga, penso che il blog sia uno strumento aperto ed interessante anche se, parlo per il mio, necessita di qualche correzione in corsa. Il fatto che se ne parli diffusamente credo sia abbastanza significativo.
Scritto da paolo rossi il 25/1/2012 alle 21:22
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