Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 31/1/2012 alle 20:12

Della vicenda 'tesoriere-Margherita Luigi Lusi' (attualmente senatore del pd), ne ha parlato diffusamente stamane sul suo blog Giuseppe Adamoli. Sono garantista, prima di esprimere giudizi definitivi bisognerà aspettare le determinazione delle autorità giudiziarie. Se l' interessato, come ventilato, è reo confesso la cosa cambia. La vicenda è inquietante per modalità e circostanze. Ricordo che quando la Margherita si sciolse per confluire nel pd da Roma proprio Lusi ci chiese di versare la somma che rimaneva sul nostro c/c alla cassa nazionale del partito di Rutelli (poche migliaia di euro). Allora, con il tesoriere Rizzolo e con approvazione unanime della nostra Direzione, decidemmo di 'girare' quella cifra al neonato pd provinciale. Spiace dire, alla luce degli avvenimenti, che mai decisione fu più opportuna e saggia. In periferia una struttura di partito sopravvive a fatica: tante le spese e scarse le entrate. La Margherita è stato un soggetto innovativo che ha visto onestamente impegnati centinaia di onesti militanti e dirigenti. Oggi alla comprensibile e giustificata incazzatura prevale amarezza e disorientamento.

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 32 commenti -
Forse qualche ex margheritino, ora nel pd, aveva espresso particolare soddisfazione per le vicende relative al rosso Penati. Sono vicende diverse ma diciamo che oggi quei soggetti sono stati serviti. Comunque in genere non un buon partito "democratico".
Scritto da Guevara il 31/1/2012 alle 20:37
Quello che come dice il senatore è inquietante è che un uomo solo possa fare e disfare senza controlli. Ho dei dubbi. Credo che anche Rutelli ,sulla vicenda ,abbia una responsabilità per lo meno politica.
Scritto da piero ribolzi il 31/1/2012 alle 20:42
Paolo, amarezza e sgomento oggi sono sentimenti che ci accomunano tutti, nel PD, a prescindere dalle provenienze:per questo mi auguro che quanto scrive @Guevara sia frutto solo di una fantasia malata. Per il resto penso -e l'ho già scritto anche sul blog di Adamoli- che Luigi Lusi, reo confesso, va espulso dal Partito, dal Gruppo Parlamentare e, se possibile, indotto a rassegnare le dimissioni da senatore. Lo dobbiamo ai cittadini chiamati a fare sacrifici da un governo che noi sosteniamo.
Scritto da giovanniderosa il 31/1/2012 alle 21:53
E' una vergogna, penso a quei tanti militanti onesti che hanno dedicato tempo alla politica e sono ripagati da azioni di questo genere. Sono, come @giovanniderosa per la linea dura. Altre possibilità non esistono e poi non si venga a dire che questo è giustizialismo perchè allora mi incazzo davvero.
Scritto da ex-Margherita il 1/2/2012 alle 08:13
Credo di essere un moderato, non in politica ma negli atteggiamenti e anch'io non sono un giustizialista. Per farla breve e comunque, Lusi va espulso dal PD senza se e senza ma. Mi chiedo solo come in un partito "normale" possa avvenire una cosa del genere senza che nessuno controlli. Condivido infine il pensiero di @piero ribolzi. Rutelli ha una responsabilità politica evidente sulla vicenda, quel Rutelli che ha voluto il PD e poi, dopo le elezioni di Roma, lo ha mollato paracadutandosi al Senato. Bella classe dirigente.
Scritto da Borghi S. il 1/2/2012 alle 08:29
Ero nella Margherita e ricordo bene le difficoltà per tenere in piedi la baracca. La posizione di Rutelli è ambigua. Lusi era il suo più stretto collaboratore. Quest'ultimo non lo ha seguito nell'Api. Una scelta assolutamente molto strana. Penso ne converrai.
Scritto da paperoga il 1/2/2012 alle 08:50
non è per essere sadico ma vorrei fare una domanda, ai tempi del pci,ds ecc, si diceva che i debiti di quel partito fossero di 400 miliardi di lire chi ha pagato quel debito?
Scritto da angelo m il 1/2/2012 alle 10:37
Avete fatto bene a versare le somme nei conto del PD provinciale. Perchè è un gesto pratico e concreto di fiducia ed impegno. Chi si è tenuto "a parte" magari lo ha fatto pensando "così, se va tutto male, facciamo altro". Mi incuriosisce, da questo punto di vista, anche la fusione avvenuta nella destra. Per il resto, come ho scritto da Adamoli, questi non si rendono conto dei danni che fanno alla nazione. Come anticorpi, vediamo di far pulizia di batteri e di persone senza dignità.
Scritto da FrancescoG. il 1/2/2012 alle 12:30
In un dibattito pubblico in città la scorsa settimana ho, educatamente ma con fermezza, risposto al giudizio generico di "tutti ladri i politici" espresso da un relatore ed ho sostenuto convinta che esiste ed è sempre esistita anche tanta gente onesta tra i militanti ed gli esponenti politici negli incarichi istituzionali. Ci sono persone che hanno sempre devoluto l'intero compenso al loro partito o in beneficenza. Condivido perciò quanto detto da Paolo e da ex Margherita.
Scritto da Luisa Oprandi il 1/2/2012 alle 12:58
Rimane l' amarezza per come si comportano alcuni politici. E' evidente che certe considerazioni sulla cosidetta casta sono eccessive, poi arrivano episodi clamorosi di questo genere e allora sono guai. Lo tsunami, purtroppo, non risparmia nessuno. Mi sembra che questo Lusi sia stato espulso dal gruppo del Pd ma ormai per certa opinione pubblica non basta. Veramente una brutta e spiacevole situazione, benzina sul fuoco.
Scritto da claudio colombo il 1/2/2012 alle 14:05
Non potete accordarvi come pd ed evitare di sovrappore gli stessi argomenti sui blog? E' vero che ognuno è libero di scrivere quello che vuole, ma un minimo di coordinamento fra di voi...sbaglio?
Scritto da mario macchi il 1/2/2012 alle 14:19
C'è gente che fa politica in periferia da anni rimettendoci di tasca propria. C'è gente che alle varie feste di partito dedica ore e ore di lavoro e di impegno. Questi comportamenti sono un insulto nei confronti di queste persone e fanno cadere le calze, forse qualcos'altro. Se i cittadini sono è incazzati neri, senatore, non dico con uno come lei per carità, ma forse qualche ragione ci sarà.
Scritto da pietro magni il 1/2/2012 alle 17:27
Non si tratta di infierire, ma nella Margherita oltre al Segretario Rutelli, che ora si dice parte lesa, ho letto oggi che esisteva un comitato formato da tutti i vecchi-giovani capi corrente che avrebbero dovuto sovraintendere alle questioni dei soldini. Parlo di Franceschini, Letta, Fioroni, Bindi, Parisi ecc. Dove erano lor signori? C'è stata come minimo un' incredibile e colpevole superficialità. All' estero per molto meno e considerando la vicenda solo dal punto di vista politico, in questi casi si va a casa dritti filati. Ora tutti a scandalizzrsi!!! Troppo facile. Un partito che non ha al suo interno normali strumenti di controllo, o se non riesce a farli funzionare, peggio ancora se non vuole farli funzionare, non è un partito serio.
Scritto da sinistradeluso il 1/2/2012 alle 17:51
Touchè @sinistradeluso, mi spiace, lo confesso, ma non riesco a darti torto e me ne rammarico molto. Sono dispiaciuto per i tantissimi militanti e dirigenti onesti di quel partito, un partito nel quale ho creduto ciecamente, un partito che aveva acceso in molti speranze per una nuova politica, un partito che ha deciso poi di confluire in un altro grande progetto politico che, ancora, fatica a decollare ma nel quale crediamo e per il quale il quale cercheremo di portare avanti una rinnovata battaglia politica. Il Pd ha reagito prontamente all' incresciosa vicenda, ci mancherebbe, ma l' accadimento, insieme ahimè ad altri, deve spingerci prima a qualche opportuna ed approfondita riflessione in materia e subito dopo all' assunzione immediata di regole ferree, certe e trasparenti. Su queste questioni non si può e non si deve tergiversare. Nel mio piccolo farò fino in fondo tutto quel che potrò. E' doveroso.
Scritto da paolo rossi il 1/2/2012 alle 18:11
Ma in fondo in fondo tutti questi cattivissimi rottamatori che vogliono solo distruggere, che non propongono mai niente, che fanno i disfattisti dal mattino alla sera e via con tutte le accuse della vecchia politica del pd dominante (ex diesse in particolare ma non solo loro), forse, forse, forse, non sparano solo stronzate. Sono situazioni diversissime ed aperte ma tra le vicende di Sesto S.Giovanni e quelle della Margherita non c'è da sperare in un grande PD, sempre che non si voglia cambiare RADICALMENTE. E quegli attempati signori comunisti che sui vari blog martellavano tspesso e con infinita saccenza e superiorità i rottamatori, oggi cosa hanno da dirci? Silenzio, silenzio, silenzio.
Scritto da una rottamatrice il 1/2/2012 alle 18:35
Ho apprezzato, contrariamente al signor Macchi, il fatto che ci siano più post del PD sullo stesso argomento. Mi interessa sapere il parere dei vari politici, ritengo valido ogni confronto e ogni libertà di espressione. Molto meglio scoprire che non si accordano sui temi dei rispettivi post. Altrimenti saprebbe anche questa di informazione controllata.
Scritto da miriana il 1/2/2012 alle 19:04
Non ce l'ho con i rottamatori, cara @una rottamatrice che, con tutto il rispetto, non credo tu rappresenti (per la verità, ti riconosco che non hai mai sostenuto il contrario) ce l'ho con chi, approfittando di una grave vicenda del genere, invece di abbozzare un ragionamento, anche critico, ci mancherebbe, si rifugia nell' insulto politico rivolto a chi non la pensa allo stesso modo. Tecnicamente il comportamento si definisce come 'sciacallaggio'.
Scritto da paolo rossi il 1/2/2012 alle 19:06
Credo abbia capito che la mia provenienza politica è diversa dalla sua. Non mi sono mai piaciute le sviolinate e qundi non mi dilungherò ma ancora una volta con piacere riconosco ed apprezzo il suo equilibrio e la sua onestà intellettuale che spesso non riscontro in chi, mettiamola così senza entrare nel merito, ha la mia stessa matrice politica. Un positivo segno dei tempi, almeno vorrei sperarlo.
Scritto da mario macchi il 1/2/2012 alle 19:23
Dimenticavo di dire a @miriana che non sostiene certo un' eresia ma che a volte ho la netta impressione di una sorta di gara tra i politici dei blog e tra i relativi commentatori.Ripeto, magari la mia è solo una futile impressione di un uomo vecchio stampo, anche se un po' di naso credo di avercelo e di avere in più affinato parecchio l' olfatto in questi anni.
Scritto da mario macchi il 1/2/2012 alle 19:33
Caro Paolo, amarezza e sconforto certo si avvertono constatando che il loglio ancora una volta ha compromesso il raccolto, favorendo l'antipolitica; ma, nonostante tutto, l'organismo non è ancora affetto da una malattia mortale. Tanti,tantissimi sono i casi di onestà tra iscritti e politici di rilievo, nonostante il dilagare della corruzione. Vanno piuttosto segnalate a confronto le capacità reattive degli onesti. Non ci sarebbe altrimenti avvenire. E i controlli, sempre più doverosi e rigorosi?
Scritto da Livio Ghiringhelli il 1/2/2012 alle 21:21
Caro Senatore, mano a mano che la vicenda si dipana emerge sempre di più la mancanza di puntuali controlli in un partito democratico. Superficialità? Connivenza? Che altro? Credo che i responsabili debbano pagare. Coloro i quali hanno commesso un reato, penalmente, ma anche chi doveva controllare e non lo ha fatto meriterebbe di vedere chiusa la sua carriera politica per la gravità della vicenda. Siamo in Italia e c'è da sperare che venga restituito il maltolto e condannato chi ha commesso il reato, sarebbe già molto. I politici si stanno pietosamente giustificando a partire da Rutelli: "non faccio il ragioniere" e gli altri "non potevamo sapere". Forse dovevamo sapere noi cittadini ed elettori? Ha ragione chi ha ricordato quanto di certo succederebbe in un qualsiasi Paese normale d' Europa: a casa. Questi invece andranno avanti a pontificare per anni. La dimensione di una politica nostrana autoreferenziale e malata. La gente è stufa ed esasperata e prima o poi reagirà.
Scritto da marcello il 2/2/2012 alle 07:58
Qui ci sono responsabilità penali, e la Magistratura farà quello che deve fare contro il sen. Lusi e non so se anche contro altri, poi ci sono le responsabilità politiche ed a questo livello tutto finirà in fanteria. Spero nella memoria degli elettori.
Scritto da Guevara il 2/2/2012 alle 09:05
@macchi. Si, circa il fatto che i commentatori facciano la gara a volte sono d'accordo con lei. Ci sono persone che volutamente non scrivono sul blog di Tizio o di Caio e altri che platealmente fanno mostra di sè con lunghe dissertazioni solo in uno dei blog. Noi lettori lo vediamo bene e ci facciamo anche un' idea, quando questi sono magari dei politici, che certi interventi sono volutamente "captaziio benevolenzia" .
Scritto da miriana il 2/2/2012 alle 12:40
L'altro giorno ho visto un commento di qualcuno che diceva che le donne non si firmano mai con nome e cognome. Vedo che Luisa Oprandi lo fa e mi pare lo abbia sempre fatto. Io non mi firmo (come ho detto chiaramente al senatore Rossi) perchè il mio cognome, che è uguale a quello di un politico varesino, potrebbe creare qualche errore di interpretazione. Uso pertanto uno pseudonimo, ma il senatore sa bene il mio nome e il mio cognome.
Scritto da miriana il 2/2/2012 alle 13:22
Cara @miriana, al di là dell' anonimato o meno, io ho la tua mail che mi invii congiuntamente ai commenti.
Scritto da paolo rossi il 2/2/2012 alle 13:43
Caro senatore, caro Paolo, da quando hai introtto l' obbligatorietà della mail è scomparsa un sacco di gente dal tuo blog. Fino a che punto lo ritieni un fatto tanto positivo?
Scritto da paperoga il 2/2/2012 alle 13:58
Davanti ad un fatto così eclatante si deve ammettere che la macchina politica della Margherita, non parlo solo dei gravissimi reati ascrivibili al Lusi, ha fatto acqua da tutte le parti. Non ci sono giustificazioni, mi spiace.
Scritto da sinistradeluso il 2/2/2012 alle 14:23
Caro @paperoga, per come ho sempre ragionato in materia non è di sicuro un fatto positivo, semmai una necessità. Probabilmente, in parte, è stata anche colpa mia.
Scritto da paolo rossi il 2/2/2012 alle 14:34
@Miriana ma oltre al cognome anche il tuo nome è uguale a quello di un politico varesino? No, perchè altrimenti non ti serve lo pseudonimo, puoi anche scrivere il tuo nome vero senza il cognome. Ciao! Su Lusi sono d'accordo: espulsione e dimissioni!
Scritto da un analista il 2/2/2012 alle 16:00
Sarebbe meglio sì, far passare qualche anonimo idiota che ci rallegri in questi tristi frangenti ...e se a dirlo sono io, la bacchettona di sinistra…(Almeno così mi vedete voi.) Questi politici corrotti e ladri, sia che provengano dagli ex-DS che dalla Margherita fanno venire il voltastomaco, tanto più che i tre casi di casa nostra più eclatanti erano e sono ancora ruminati alla greppia, vuoi del Parlamento che della Regione Lombardia. La cosa mi disgusta ancora più alla luce dei tanti anni passati a sgobbare alle feste di finanziamento del Partito, famiglia, amici e compagni tutti assieme, tutti volontari che spesso ci si pagava anche il mangiare. La benzina di sicuro. Per fortuna già da un po’ di tempo in me, il disincanto per la politica , ha preso il sopravvento e questo mi permette di soffrire meno, ma l’indignazione rimane intatta, pensando ai tanti che ancora si impegnano e credono all’interno dei partiti, a questo punto qualsiasi partito, che la vergogna cade dall’alto verso il basso su una militanza di base generalmente impegnata e onesta. Il fatto che queste persone indagate o incriminate seggano in posti di grande prestigio e benissimo remunerati, la dice lunga sul grado di vigilanza, e qui parlo del PD, inerente questione etica e morale. Forse nessuno sapeva perché a tutti faceva comodo. E mi chedo anche, visto che i Parlamentari non li abbiamo indicati noi ma sono stati nominati dalle Segreterie su quali basi avvenga nomina…
Scritto da Maria Rossa il 2/2/2012 alle 18:37
Cara @Maria Rossa, io sono uno 'sporco' nominato ma, oltre a sottoscrivere integralmente il tuo commento, sono schifato quanto te. Comunque sia non rimarrò immobile come un baccalà di fronte a questa ennesima 'monnezza' che è un insulto per i cittadini e per tanti e tanti politici perbene, si perbene, proprio come quelli che hai descritto nel tuo sacrosanto intervento. Che questi episodi incresciosi avvengano dalla mia parte del campo mi indigna e mi fa incazzare ancora di più. Mi sento anch'io tradito ma non come e quanto Rutelli stasera in Tv. Troppo comodo. Voglio dire: la Magistratura farà le sue indagini e verificherà se, oltre al sen. Lusi, ci saranno altri indagati, ma il Presidente della Margherita (di cui mi onoro di aver fatto parte), è il responsabile politico, sottolineo 'politico' dell'accaduto e, a questo livello, dovrebbe rispondere per tanta superficialità. Da qui non si scappa. In un paese civile, anzi, normale, in casi analoghi ci si dimette, si va a casa e si cambia lavoro. Da noi non paga mai nessuno o solo i soliti 'poveri cristi', sì, anche fra i politici. Tornerò sull' argomento.
Scritto da paolo rossi il 2/2/2012 alle 21:28
Sulla vicenda dei 13 milioni di euro - ovvero 26 miliardi di lire - scomparsi, avrei voluto esercitarmi con un commento tra ironia e sarcasmo, ma sono stato travolto dal disgusto. Perchè se è vero che da tempo ho perduto la fiducia e la speranza nel riscatto della sinistra e del centrosinistra italiani, mi illudevo che permanesse un residuo di intelligente buon gusto. Invece, affermare che 13 milioni di euro possano scomparire senza che i dirigenti se ne accorgano è un insulto che offende in primo luogo l'eleganza dell'argomentazione e che rivela il disprezzo di casta per l'opinione pubblica. Se fosse vero e possibile che uno solo poteva sottrarre 13 milioni, ed è una evidente menzogna, i dirigenti avrebbero dimostrato di essere inadatti al ruolo e indegni di aspirare ad un qualsiasi ruolo di governo, non dico del Paese, ma di una banale bocciofila. Ho ascoltato con vergogna l'autodifesa di Rutelli e poi l'attacco di Parisi (la voce di Prodi) che rovesciava la tesi dell'ignoranza. Ma nessuno s'è mosso politicamente ed è stato necessario l'intervento della magistratura. Dalla vicenda si leva un lezzo di decomposizione, un sentore di morte civile che investe il Partito Democratico, sempre in ritardo nell'analisi, nella denuncia, nella iniziativa politica.
Scritto da ulderico monti il 3/2/2012 alle 08:15
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