Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 3/3/2012 alle 15:08

 

                                            L' ULTIMA LUNA

"...L' ultima luna la vide solo un bimbo appena nato, aveva occhi tondi e neri e fondi e non piangeva/ con grandi ali prese la luna tra le mani, tra le mani, e volò via, volò via, era l' uomo di domani, l' uomo di domani."    L' ultima luna (1979) Lucio Dalla (1943-2012)

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 20 commenti -
L' artista cantautore che più hanno amato e amano i miei genitori. La canzone dell' amore dei miei è "Anna e Marco". Lucio Dalla ce l'ho nelle orecchie da sempre.
Scritto da miriana il 3/3/2012 alle 15:29
Il migliore tra i musicisti italiani, il più completo. Notare che l' ho amato molto anche se è uno degli artisti nostrani meno politicizzati e schierati nonostante fosse uomo di sinistra. Del resto a destra con la cultura, la musica, e la poesia hanno poco a che fare, non lo dico io, lo dice la storia.
Scritto da Guevara il 3/3/2012 alle 15:42
Uno dei più grandi musicisti e cantautori italiani. Un poeta, basta leggere i suoi testi. Insieme a De Andrè, Guccini e De Gregori... vere e proprie icone di casa nostra, soprattutto icone della mia generazione di sognatori.
Scritto da sinistradeluso il 3/3/2012 alle 16:00
Lucio Dalla è nato il 4 marzo del 1943. Un' altro Lucio, Battisti ha visto la luce il giorno dopo, il 5 marzo sempre del 1943. Due coetanei, due grandissimi artisti. Del resto i vini buoni, qualche volta, hanno lo stesso nome e nascono nello stesso "tempo". Capita anche che siano sublimi.
Scritto da Borghi S. il 3/3/2012 alle 16:43
Un grande della mia generazione, si certo, quella che ha vissuto anche il meraviglioso sessantotto tanto per intenderci, quella generazione che @sinistradeluso definisce come quella dei sognatori, ma anche dell' idealità intesa, della sensibilità diffusa, della voglia di cambiare, di credere e di lottare per un mondo migliore, la generazione della rottura per ricostruire qualcosa di migliore. Dalla non ha fatto politica direttamente, ha musicato se stesso, la sua anima, producendo però positivo "bene culturale" molto più di altri.
Scritto da claudio colombo il 3/3/2012 alle 17:12
Mi piace senatore che l' abbia ricordato con il testo semplice, ma profondo, di questa stupenda canzone come mi piacciono i bellissimi commenti che ho letto. Grazie.
Scritto da marcello il 3/3/2012 alle 17:43
"...a modo mio avrei bisogno di carezze anch'io , avrei bisogno di pregare Dio ma la mia vita non la cambierò mai . A modo mio quel che sono l'ho voluto io . Lenzuola bianche per coprirci non ne ho sotto le stelle in piazza Grande e se la vita non ha sogni io li ho e te li do. E se non ci sarà più gente come me voglio morire in piazza Grande tra i gatti che non han padrone come me attorno a me . " ( Lucio Dalla -Piazza Grande )
Scritto da Luca Fava il 3/3/2012 alle 18:34
Ho avuto la fortuna di conoscere di persona Dalla , parecchi anni fa . Ricordo la sua ironia e la sua semplicità , mi è rimasto impresso come ha creato subito un feeling speciale con mio padre , emiliano come lui .
Scritto da Luca Fava il 3/3/2012 alle 18:44
Non ricordavo che fosse nato un giorno prima di Lucio Battisti, un altro grande compositore. Dalla era superbo, musicista raffinato, uomo di cultura, uno dei più grandi artisti italiani contemporanei. A Bologna e non solo nel capoluogo emiliano, le persone che meglio lo conoscevano, lo ricordano in queste ore per essere stato sempre uno che, nonostante la notorietà, non si era mai "montato" la testa, era alla mano, comunicativo, generosissimo e semplice. La verità è che era un vero unico e prezioso talento musicale e non solo musicale.La sua scomparsa è stata un grande dolore per tantissime persone, anche se la sua poesia e la sua musica per un po' sopravviveranno nella loro struggente bellezza. Che la terra ti sia lieve caro amico Lucio.
Scritto da mario macchi il 3/3/2012 alle 18:54
Il migliore. Alcuni suoi pezzi sono veri capolavori.
Scritto da Ileana il 3/3/2012 alle 19:26
Grazie di avere ricordato il grande e magnifico Lucio Dalla.
Scritto da Giorgio Riva il 3/3/2012 alle 19:59
Lucio Dalla non è artista della mia generazione ma questo non mi ha impedito di amare alcune sue canzoni sia per la musica che per il testo poetico. Commoventi stasera a "Che tempo che fa", da Fabio Fazio, le testimonianze sul grande musicista bolognese del teologo Filippo Mancuso e di Roberto Vecchioni.
Scritto da una rottamatrice il 3/3/2012 alle 21:04
@guevara , strumentalizzare politicamente la morte di un grande artista è da vigliacchi . Che tristezza , interventi di questo tipo calpestano la memoria del cantautore e si commentano da soli .
Scritto da Luca Fava il 3/3/2012 alle 21:47
@Guevara, sei superato ed inopportuno, come il comunismo.
Scritto da paperoga il 3/3/2012 alle 21:56
Ho semplicemente scritto la verità perchè non sono un ipocrita. Che ci sia più cultura musicale a sinistra che a destra non è una novità e neanche una provocazione, ma un dato verificabile. Parlo soprattutto e in particolare degli anni 70', in Italia, gli "anni dei cantautori", mi piacevano molto quelli impegnati politicamente perchè quello era un periodo di grande sensibilità sociale. Dalla non era fra questi, ma la sua musica e le sue parole hanno raggiunto livelli altissimi e poetici. Lui era e rimane il migliore di tutti. Quindi Il comunismo, @paperoga lo richiami a sproposito.
Scritto da Guevara il 4/3/2012 alle 09:43
Non sono un esperto musicale ma è perfino banale affermare che il Dalla è stato un grandissimo artista. I suoi testi, in particolare, sono di un' originalità intensa e commovente. Sembra avanti anni luce. Ho seguito in questi due giorni un po' di servizi su di lui in televisione. Colpisce fino a un certo punto che un uomo ricco, arrivato e famoso, fosse così amato dalla gente semplice con la quale stava volentieri, questo succede a re, regine, attori e quant' altro colpisce invece l' intensità semplice e normale del rapporto con il suo popolo, con i suoi concittadini di una Bologna che adorava ed amava come una madre. Colpisce come abbia vissuto con discrezione e senza ostentazioni la sua diversità e complessità sessuale. Era un uomo difficile, ma uno che ha combattuto la sua battaglia su questa terra lasciando la zampata del leone, un Achille.
Scritto da pietro magni il 4/3/2012 alle 10:09
Sottoscrivo integralmente il bel commento di @pietro magni.
Scritto da piero ribolzi il 4/3/2012 alle 12:22
Lucio Dalla ci lascia tantissimo. Anche il suo comportamento verso la politica. Era di Bologna ma ha appoggiato Guazzaloca, il sindaco macellaio passato alla storia come colui che ha fatto cadere il "Muro di Bologna".. Significa che giudicava le persone dai fatti.
Scritto da PIPPO CANAIA il 4/3/2012 alle 12:50
Semplicemente un uomo che era amato e sapeva amare, non una condizione tanto comune come sembra. Bologna oggi ha dato al suo grande artista il tributo finale che si meritava e che ricorderemo insieme alle sue stupende canzoni ed alla sua poesia.
Scritto da Adriano il 4/3/2012 alle 17:55
@PIPPO CANAIA ha ragione, Dalla era un uomo libero, libero anche nella sua città di andare controcorrente, fuori dal coro e dal gregge. Senza mai fare vuota polemica, senza cercare lo scontro, solo per dignità.
Scritto da paperoga il 4/3/2012 alle 18:44
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