Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 8/3/2012 alle 10:05

Ottomarzo

"La nostra storia ci dovrebbe insegnare che la democrazia è un bene delicato, fragile, deperibile, una pianta che attecchisce solo in certi terreni, precedentemente concimati, attraverso le reponsabilità di tutto un popolo. Dovremo riflettere sul fatto che la democrazia non è solo libere elezioni, non è solo progresso economico. E' giustizia, è rispetto della dignità umana, dei diritti delle donne. E' tranquillità per i vecchi e speranza per i figli. E' pace".      Tina Anselmi

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 32 commenti -
Grazie.
Scritto da Elena il 8/3/2012 alle 10:18
Magnifica donna Tina Anselmi e grazie senatore che ci ha proposto una sua frase molto significativa. Nel mio ansioso girovagare tra libri e letture, da pigro pensionato che non ha il dono del pollice verde, mi sono piacevolmente imbattuto in una bellissima poesia di John Keats poeta inglese dell' ottocento. E' un modesto piccolo pensiero per la giornata di oggi che avrei voluto tanto scrivere io: "Tu ancora inviolata sposa della quiete, alunna del silenzio e del tempo che lentamente scorre....Tu, forma silente, ci rapisci al di là del nostro pensiero come l'eternità."
Scritto da Borghi S. il 8/3/2012 alle 10:33
Stamattina, non a una radio commerciale ma alla radio di stato, ho sentito un conduttore asserire con disinvoltura che Festa di S.Valentino e Festa della Donna sono solo due feste commerciali, insomma che hanno anche un po' stancato. Ogni altro commento è veramente superfluo.
Scritto da claudio colombo il 8/3/2012 alle 10:59
Al di là, si fa per dire, delle banalità espresse dalla radio nazionale, i media oggi non è che hanno dedicato troppo spazio all' 8 Marzo. Almeno questa la mia impressione se facciamo per esempio un paragone con gli scorsi anni. Il momento sociale e politico è difficile ed altre sono le notizie, ma se sulla questione della donna si fa calare il silenzio non mi pare una buona cosa. Paragonare una giornata di oggi ad una festicciola qualunque effettivamente la dice lunga.
Scritto da mario macchi il 8/3/2012 alle 12:15
Una donna di altri tempi solo anagrafici. Una grande donna, onesta, solida, positiva come positivo è questo messaggio. Si dimentica perfino che era democristiana. Un bellissimo post quello di oggi, grazie mille senatore Rossi.
Scritto da una rottamatrice il 8/3/2012 alle 13:37
Bellissima la poesia di John Keats citata da Borghi S. A mia volta vorrei proporre una frase della scrittrice del scozzese del secolo scorso, Rebecca West che tra scriveva: "Se ci fosse possibile attendere di entrare nella stanza, non a molte di noi si aprirebbe il cuore dell' udire la maniglia della porta che gira. Ma noi lottiamo per i nostri diritti e non permetteremo a nessuno di toglierci il respiro e resisteremo a ogni tentativo volto a impedirci di usare la nostra volontà". Stupenda.
Scritto da paolo rossi il 8/3/2012 alle 13:58
Dolcissima la poesia di John Keats come significativa e gasante la frase della scrittrice scozzese Rebecca West che ha voluto citare. Ma soprattutto grazie a lei Senatore, uno fra i pochi politici, dalle nostre parti, a ricordarsi che oggi è l' 8 Marzo.
Scritto da miriana il 8/3/2012 alle 14:19
Vale, in particolare per la giornata di oggi, citare l' Aristotele che lei ha spesso richiamato, anche nel suo libro: "Non possiamo cambiare il vento ma possiamo dispiegare le vele nella giusta maniera."
Scritto da sinsitradeluso il 8/3/2012 alle 14:51
Sembra che le donne, statistiche alla mano, leggano molto di più degli uomini. Cerchiamo in ogni modo di colmare il gap maschilista, una notizia confortante.
Scritto da Marcella il 8/3/2012 alle 15:10
"Ero immersa nei miei sogni di una apparenza brillante e corretta e il mio sogno è stato interrotto, ma il mio sogno rimaneva chiaro sotto forma di vallate luminose dove si sente l' aria limpida. Ed i miei sogni si sono riaperti". Patti Smith
Scritto da laura il 8/3/2012 alle 15:27
" La donna coi fiori del potere al braccio non sente più le voci delle sue compagne che da lontano le dicono, fermati, guarda, rifletti! Ha talmente paura di essere scambiata per una donna che chiude tutte e due le orecchie con le dita e ride fra sè, tranquilla maledicendo le altre donne ". Dacia Maraini
Scritto da La timida il 8/3/2012 alle 15:30
Don Ambrogio Villa mi ha inviato questa bella storiella per festeggiare l’8 marzo. Grazie, don Ambrogio e auguri a tutta la parte migliore dell’umanità! ulderico monti Le DONNE fanno la differenza ! Si racconta che una volta il presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, andò a cena fuori con la moglie Michelle e, volendo fare qualcosa di diverso e fuori dalla routine, decise di andare in un normale ristorante e non, come al solito, in uno di lusso. Seduti al tavolo, il proprietario si avvicinò e chiese alle guardie del corpo di permettergli di andare a salutare la moglie del presidente. E così fece. Una volta andato via il proprietario, Obama chiese a Michelle: "Perché quell'uomo aveva tanto interesse a salutarti?" La moglie rispose: "In gioventù quest'uomo è stato per lungo tempo innamorato di me." Il presidente disse: "Ah, questo significa che se lo avessi sposato, oggi saresti la proprietaria di questo ristorante!” Michelle sorrise e rispose: "No, tesoro ... Se avessi sposato quell'uomo, sarebbe lui l’attuale presidente degli Stati Uniti d'America!"
Scritto da ulderico monti il 8/3/2012 alle 16:32
Bella la frase dell' Anselmi, ma non basta per ottenere il consenso.
Scritto da Sandra il 8/3/2012 alle 17:09
Simpatico ed intelligente il commento proposto da @ulderico monti. Ringrazio chi è intervenuto fino ad ora, Nel 1978 il gruppo degli Area scrisse uno stupendo pezzo contenuto nell' album "Gli dei se ne vanno gli arrabbiati restano" su Violette Nozieres patricida negli anni 30 a Parigi. Una vicenda dura e cruda che fece molto scalpore e che divenne molto 'popolare' in quel periodo. La ragazza avvelenò il padre e tentò di fare altrettanto con la madre (consenziente con ll padre) dopo anni di soprusi e di brutali violenze fisiche e sessuali che partirono fin da quando era una bimba. Un hommage, quello del gruppo musicale italiano, ad una donna che soffrì molto e che dopo una condanna a morte commutata in ergastolo, venne scarcerata nel 1945, si sposò ed ebbe 5 figli ai quali mai raccontò della sua terribile vicenda: "So che se fossi pazzo e dopo internato approfitterei di un momento di lucidità/ Lasciate che il mio delirio mio unico martirio che faccia fuori meglio un dottore, si un dottore/Credo che ci guadagnerei come gli agitati in cella finalmente lasciato in pace, tutto tace." In quegli anni (ma non solo) la credibilità ed il disperato appello di una donna poco potevano valere. Violette ci credette, soffrì e combatte contro tutto e tutti, contro la cultura dominante, contro i 'luoghi comuni' contro il suo stesso passato e contro la facile e conseguente immancabile diffamazione. Alla fine vinse e riuscì a rifarsi una vita, anche lei simbolo popolare di tenacia e di reale forza morale, e non solo, delle donne.
Scritto da paolo rossi il 8/3/2012 alle 17:36
Significativa la citazione di Tina Anselmi ed altrettanto significativa la sconvolgente storia di Violette Nozieres che ho appena letto nel suo commento e che non conoscevo. Grazie, in particolare oggi, per questa sua sensibilità.
Scritto da miriana il 8/3/2012 alle 18:13
Cara @Sandra, guarda che non si fa tutto per il consenso. Del resto io sono un 'nominato'.
Scritto da paolo rossi il 8/3/2012 alle 18:24
Non ci sono tante cose da dire senatore Rossi se non ringraziarla sinceramente per essere stato uno dei pochi politici uomini a parlare oggi di donne.
Scritto da Federica Campi il 8/3/2012 alle 19:45
Mi sono dimenticata di aggiungere, perchè mi sembra doveroso, che il ricordo e la vicenda di Violette Nozieres, è assolutamente bella e significativa, grazie ancora.
Scritto da Federica Campi il 8/3/2012 alle 19:52
Auguri a tutte le papere, anche a quelle del Pd che, nemmeno oggi, ti hanno cagato. Ahahahah, dai paolo, non prendertela.
Scritto da paperoga il 8/3/2012 alle 20:53
Grazie senatore, unico dei leader pd che ha voluto dire due parole sentite ed anche commoventi, sulla giornata di oggi. Non c'è un gran bel clima in giro, anche nei tuoi confronti, ma tu lo sai perfettamente e fai bene a non prendertela.
Scritto da luisa il 8/3/2012 alle 21:50
Caro senatore, penso che non scriverò più su altri blog politici, per venire accutata di essere uomo e democristiano senza che il padrone di casa dica niente, preferisco starmene alla larga. Due semplici e forse anche banali considerazioni. Lei è l' unico del PD che ha "sprecato" ieri sul suo blog due parole per le donne. Ho poi fatto apposita attenzione ed ho verificato che invece nessuna delle donne vicine al partito che scrivono sempre per esempio sul blog di Adamoli,è hanno pensato di mandare sul suo blog una riga. Libere di fare quel che ritengono giusto, volevo solo dire che si è proprio notato. O lei sta proprio sull' anima o la mail che queste persone inviano, è taroccata. Comunque sia grazie per ieri!
Scritto da una rottamatrice il 9/3/2012 alle 12:04
Ho scritto di fretta il commento che è pieno di errori. Penso però si capisca bene cosa voglio dire. Mi scuso e a presto.
Scritto da una rottamatrice il 9/3/2012 alle 12:12
Cara @una rottamatrice,il blog è uno strumento 'utile' ed 'interessante' ma non va caricato di significati eccessivi. Può rappresentare uno spaccato limitato di una comunità politica e non. Naturalmente, non il 'mondo'. L' essenziale è che possa divulgare dei pensieri, delle idee e che sia letto da più persone. Da questo punto di vista i blog su VareseNews hanno riscontri davvero notevoli. I commenti, sempre graditi e spesso più interessanti degli stessi post, sono però un' altra faccenda. E poi, cara amica mia, c'è la libertà...
Scritto da paolo rossi il 9/3/2012 alle 12:51
E' una frase, quella dell' Anselmi, che rimane freschissima anche il 9 di marzo.
Scritto da miriana il 9/3/2012 alle 13:55
Ma certo @una rottamatrice, ha ragione il senatore, "c'è la libertà", almeno quello che ne rimane. Non è che puoi pretendere di andare in giro a dire ciò che credi, prendere le botte e poi tornare da queste parti a leccarti le ferite.
Scritto da Guevara il 9/3/2012 alle 14:44
Parole parole parole caro Paolo. A proposito in questi giorni hai visto Lusi in Senato e che dice?
Scritto da PIPPO CANAIA il 9/3/2012 alle 15:29
Cara @una rottamatrice, se il blog perde la sua spontaneità e se diventa un ambito troppo rigido non serve più a nulla. Ognuno scrive dove vuole e dove se la sente. Bisogna prendere il tutto con molta tranquillità, viviamo già un periodo politico teso e difficile.
Scritto da piero ribolzi il 9/3/2012 alle 17:26
Caro @PIPPO CANAIA, qualche parola ci vuole ma, concordo con te, non troppo; hai ragione, ne siamo innondati. Lusi al Senato è silente, vorrei ben vedere. Io con lui non riesco proprio a parlare, sono troppo incazzato. lI caso comunque è aperto, quando aprirà bocca davanti ai giudici, come pare intenzionato a fare, ne vedremo delle belle, anzi delle brutte, bruttissime.
Scritto da paolo rossi il 9/3/2012 alle 17:48
Mio nonno, che era un contadino, un casbenatt, diceva che con le persone rozze dentro ci vuole solo il randello perchè solo quella è la"legge" che riconoscono. Insomma si può anche scendere qualche volta al loro livello!
Scritto da paperoga il 9/3/2012 alle 18:24
. C'è molto da fare e rivendicare perchè questa è una società ancora maschilista che pesantemente discrimina le donne. Le quote rosa, dentro un contesto generale di questo tipo, sono come bagnare d' estate, con un ditale d' acqua, una pianta sul balcone.
Scritto da Elena il 10/3/2012 alle 09:17
Il richiamo per i pennuti che qualcuno utilizza su questo blog per richiamate selvaggina che sta in altre "riserve" è patetico e non funziona.
Scritto da Guevara il 10/3/2012 alle 13:16
Non so di che richiami parli caro @Guevara, io, per esempio, parlo direttamente di purissima stronzaggine che essendo maleodorante, caro il mio rivoluzionario, proprio non mi attira.
Scritto da paperoga il 10/3/2012 alle 19:14
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