Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 11/3/2012 alle 10:20

 Un giorno un uomo di potere chiese a Kung Fuzi cosa si dovesse fare per ben govenare. Il Maestro rispose che occorreva innanzitutto vigilare affinchè il popolo avesse abbastanza viveri ed armi ed assicurarsi di ottenerne sempre la fiducia. Il 'politico di quei tempi lontani' chiese a quali di queste condizioni si potesse, eventualmente, rinunciare. "Alle armi". "E dovendo scegliere tra le altre due?" -si sentì chiedere Confucio- "I viveri" fu la risposta. "In ogni epoca gli uomini sono stati spesso soggetti negativi, ma senza la fiducia del popolo nessuno Stato potrebbe mai reggersi". La storiella confuciana è assai 'semplice' e potrebbe apparentemente persino sfiorare la banalità, ma non è così. Oggi se la politica, attraverso l' ancora prezioso strumento dei partiti, non produrrà cambiamenti sensibili e radicali rimanendo ancorata viceversa dentro il suo ottuso ed autoreferenziale  modo di essere e di agire, non recupererà mai quella fiducia che per esempio oggi, un 'Monti qualsiasi', sembra poter 'raccogliere'. Buona Domenica.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 32 commenti -
Non condivido per niente. Senza viveri non si ottiene nessuna fiducia. Non lo dice un povero ed insignificante operaio di sinistra, e non semplicemente un comunista, lo dice la storia.
Scritto da Guevara il 11/3/2012 alle 10:36
Buona domenica a lei senatore. Comunque la soluzione è semplice: basta far diventare Monti un politico a tutti gli effetti e "i giochi sono fatti".
Scritto da Borghi S. il 11/3/2012 alle 10:48
Mi scusi Rossi, ma al di là di tutto perchè parlare di "un Monti qualsiasi?". Non è forse, oltre qualsiasi sempre possibile libera opinione, un po' eccessivo?
Scritto da claudio colombo il 11/3/2012 alle 11:06
Caro @claudio colombo. E' chiaro che un 'Monti qualsiasi' è e rimane pura provocazione. Supermario è un uomo intelligente e preparato, di grande livello e, non da ultimo, inserito ai vertici di un sistema di potere 'sovranazionale'. Se otterrà risultati positivi e concreti, come pare, non ci sarà molto da dire. Il suo passaggio è comunque destinato a cambiare gli assetti della politica italiana, questo sembra certo. Il punto è la 'politica' e la sua fisiologica debolezza, al pari di questo 'sistema democratico', non può, io credo, appiattirsi supinamente dietro la logica del "un uomo solo al comando" o, peggio ancora, consolidare quell' idea diffusa del 'meno politica più efficienza e migliori risultati' (per altro il Mario da Vares di politica ne fa tanta). E' una logica questa che rimane, dal mio punto di vista, assai pericolosa e deviata. Il problema dei problemi rimane quello di questa classe politica che sembra arrivata, a 360 gradi, al capolinea, addirittura vicina allo sfascio. Ci si deve proprio rassegnare?
Scritto da paolo rossi il 11/3/2012 alle 11:38
Va bene la logica del tutti a casa. Mi si deve però dire per andare dove, con chi e con quali regole, altrimenti non mi muovo, nonostante tutto, non mi muovo nemmeno di un centimetro. La rottamazione fine a se stessa è il rovescio di questa cattiva politica, forse nè è anche la figlia.
Scritto da pietro magni il 11/3/2012 alle 11:50
Monti è capace ma sembra tale anche per il vuoto lasciato da questa politica. I provvedimenti assunti dimostrano determinazione, ma da sempre, quando c'è una crisi, sono i più deboli socialmente a pagarne gli effetti ed a patirne maggiormente.
Scritto da mario macchi il 11/3/2012 alle 14:29
Monti fa la sua parte, ed anche abbastanza bene, almeno questo sembra e passa attraverso certo condizionamento mediatico. La politica non c'è più. Non vogliono cambiare? Soccomberanno.
Scritto da sinistradeluso il 11/3/2012 alle 15:34
Il discorso è sempre lo stesso senatore. Questi partiti autoreferenziali, sembra non si rendano in nessun modo conto del loro status e continuano imperterriti a rappresentare il vecchiume. Tanto pensano, alla fine ce la faremo in ogni caso a sopravvivere. Errore grave, meritano di fare una brutta fine, troppo presuntuosi ed incapaci di cambiare. Chi riuscirà a farlo, Monti o non Monti che sia, è giusto che abbia il sopravvento.
Scritto da piero ribolzi il 11/3/2012 alle 16:47
Ma perchè il partito è per caso cambiato a livello locale o ha tentato di farlo? A Varese dopo che è stata osteggiata l' Oprandi nella corsa a sindaco della città e con il risultato che si è, nonostante tutto, ottenuto, qualcuno ha fatto un passo indietro? Qualcuno ha capito? Qualcuno ha fatto autocritica? Ma scherziamo!!! Prima scelta facciamo capogruppo uno che sì, ha preso voti, ma che fa il funzionario di partito, così assestiamo la machina e normalizziamo tutto. Uno che fa un mestiere del genere non è incompatibile ? Ma va, l' incompatibilità riguarda sempre il paese a fianco al nostro. L' Oprandi? Non capisce niente di politica è una che divide ho letto in un commento sul blog del sig. Adamoli. Capisco loro, questi geni. In una situazione del genere l' on. Marantelli se ne sta muto come un pesce perchè ha piazzato un suo uomo, Molinari sembra che basti andare contro di lei senatore, Alfieri e Tosi defilati, Adamoli che parla, parla, parla e a volte pontifica, ma non si schiera mai, del resto da un vecchio doroteo non è che ci si può aspettare altro, e nel partito? I rottamatori, sistemato qualche giovane capetto, l' ardore guarda te, si è placato. Silenzio a parte lei senatore che infatti è stato emarginato subito. Ma dove sono su queste questioni concrete e politiche, quelle ochette che tanto hanno da starnazzare sul blog di Adamoli con la loro cultura da Maria Ausiliatrice che ti appiccicano addosso i titoli, che offendono tutti con una supponenza indicibile, protette dal doroteo di cui sopra e libere di dire ogni cosa attraverso le loro favolette metaforiche del put? Dove sono con la loro poesia del cambiamento che è solo un fronzolo teorico? Che schifo e che pena. Mi scuso per lo sfogo ma certa ipocrisia ha veramente scassato le scatole.
Scritto da una rottamatrice il 11/3/2012 alle 17:24
Cara @una rottamatrice, tutte le opinioni sono rispettabili ma oggi mi sa che ti sei scolata un litrozzo di veleno e hai espreso giudizi più che altro da curva degli ultras. Quelle stesse opinioni, espresse sul piano politico e in maniera garbata, potrebbero essere anche motivo di discussione. Così, francamente, è un tantino dura. Un solo appunto, oltre le opinioni che non oso certo cambiarti e che solo in parte posso condividere. Adamoli non è mai stato doroteo ma moroteo. Anche una sola consonante, in politica, può fare una differenza abissale, credimi sulla parola.
Scritto da paolo rossi il 11/3/2012 alle 18:12
Penso sia abbondantemente inutile parlarne. Occorrono i fatti. Se il PD non si muove e continua a cercare semplicemente una linea di galleggiamento, meglio scegliere altro, Monti e quello che verrà incluso.
Scritto da Marcello il 11/3/2012 alle 19:14
@una rottamatrice non ha il dono della diplomazia e qualche volta scivola su qualche buccia di banana. In fondo fa onore al suo nickname, detto questo sta proprio dicendo corbellerie?
Scritto da paperoga il 11/3/2012 alle 19:24
Insomma senatore, quante palle, Adamoli era o non era un democristiano come lei?
Scritto da una rottamatrice il 11/3/2012 alle 20:23
Ciao Paolo,come senatore del PD Ti chiedo: perchè oggi un elettore dovrebbe votare PD? qual'è la politica del PD? a me pare che non sa cosa farà da grande. Con affetto. Tonino Soprano
Scritto da Emanuele Antonio Soprano il 11/3/2012 alle 21:05
Cara @una rottamatrice la DC era un partito complicato e complesso con al suo interno differenze evidenti. Non fare le giuste distinzioni, semplificare e mettere tutto nello stesso calderone è sbagliato. Aveva però la capacità, come grande partito popolare, di tenere insieme varie diversità, e questa è stata, tra le altre, la sua vera forza. Caro @Antonio Soprano, caro Tonino. Non la voglio fare facile, ma oggi è la politica complessivamente e tutta ad essere in grave difficoltà e i partiti, nessuno escluso, stentano ad essere un tramite reale, ed un identificabile e certo punto di riferimento, tra cittadini e istituzioni. Ho creduto e credo ancora, pur in mezzo a mille difficoltà, ad un partito moderno, autenticamente popolare, riformista ed europeo. Il Pd ci sta provando, in fondo è nato l' altro ieri. Penso che, rispetto ad altri e nonostante tutto, possa ancora ottenere consenso politico da parte degli elettori. Mi rendo conto che molto dipenderà dalla capacità di fare, una volta per tutte, scelte chiare e coraggiose. Oggi è questo il terreno concreto e comune sul quale è chiamata ad agire la politica.
Scritto da paolo rossi il 11/3/2012 alle 21:17
Monti ha il consenso della gente? Apparentemente si ma, prima dell' acclamazione generalizzata che potrebbe portarlo ad un suo definitivo e futuribile impegno politico, aspetterei qualche mesetto.
Scritto da Giorgio Riva il 12/3/2012 alle 07:19
Monti ha fatto molto di più in pochi mesi di quello che ha realizzato in tre anni il Governo precedente. E' chiaro che, in una situazione di crisi, non era lecito aspettarsi che la cinghia non venisse tirata, ma tutto sommato non sono le fasce più deboli quelle che pagheranno dazio, come è giusto che sia. In politica estera ha rovesciato il giudizio sull' Italia, la lotta alla casta ed ai privilegi sembra sia bene iniziata. Non ha toccato le banche? Prima o poi toccherà anche quelle, dategli tempo. Se fa parte ed è uomo dei poteri forti europei o altro scusate, ma chi se ne importa. Quel che conta è che il Paese esca dalla crisi e possa sfruttare meglio le sue potenzialità. La verità è che l' unico ostacolo alla sua azione è la vecchia politica.
Scritto da ex-Margherita il 12/3/2012 alle 08:00
Quasi quasi dimenticavo di aggiungere che per "vecchia politica " intendo ovviamente annoverare, a pieno titolo, anche quella del PD.
Scritto da ex-Margherita il 12/3/2012 alle 08:12
Caro @Giorgio Riva, eccome no, aspetta ancora qualche mese e vedrai!
Scritto da paperoga il 12/3/2012 alle 08:46
Non so quanto le scelte di Monti possano incontrare i favori dei ceti sociali più in difficoltà, E' certo che sta dando una buona immagine di sè ma anche dell' Italia. Se tutto ciò si tradurrà in benefici veri per il nostro paese è tutto da vedere.
Scritto da miriana il 12/3/2012 alle 12:56
Cara signora @miriana, da che mondo è mondo quando c'è una crisi sono le fasce più deboli della popolazione che pagano lo scotto più grande. In Italia in questo momento sono i disoccupati ed i precari le categorie più deboli ma anche chi guadagna 1200-1300 euro al mese fa una fatica boia. E' chiaro che il Presidente Monti non può fare miracoli, anche i governi di sinistra non hanno provocato una maggiore equità. Ci tirasse fuori da questa situazione sarebbe già buona.
Scritto da Federica Campi il 12/3/2012 alle 13:15
Le banche! Monti ed il suo governo sono pappa e ciccia con loro, non faranno mai niente contro, neanche una virgoletta, nemmeno sfiorate, figuriamoci, sono una delle caste che verranno protette, statene certi. Un bel governo popolare.
Scritto da Guevara il 12/3/2012 alle 13:38
Questo sinceramente non lo so caro @Guevara, staremo a vedere. Rimane che il governo Monti ha fatto in breve tempo, anche rispetto a certe caste, ciò che fino all' altro ieri non aveva fatto nessuno. Non è questo, in effetti, un grande merito ma semplicemente un dovere. In questa malandata Italia un' intervento legittimo e naturale diventa quasi un gesto eroico.
Scritto da paolo rossi il 12/3/2012 alle 14:06
Il livello di gradimento di Monti nei sondaggi è molto elevato. I partiti politici al minimo storico. Ora non è che bisogna prendere per oro colato un dato del genere, ma nemmeno sottovalutarlo. Monti qualche mazzata l'ha dovuta tirare e anche pesante. Come mai allora la gente fornisce indicazioni favorevoli sul suo operato? Forse che la comunità nazionale comincia a capire qualcosa di più o è soprattutto l' effetto di un' azione mediatica condotta da Monti in modo sapiente?
Scritto da Sergio il 12/3/2012 alle 15:03
Caro Paolo una semplice considerazione. Hai probabilmente fatto bene quando hai deciso di vincolare i vari commenti ad una mail non falsificata. Certo è che qualche tempo fa sul blog ci si divertiva un casino di più, anche con le varie punzecchiature, con un poco di fanghiglia e tutto il resto. Ora è tutto pulitino e piatto. Mi diverto un zic da men. PSP, Parere Strettamente Personale.
Scritto da paperoga il 12/3/2012 alle 15:54
Certo la classe politica non può prescindere dall'imperativo di ottenere il consenso popolare in un regime democratico e per ottenerlo deve garantire libertà e giustizia distributiva adeguata, obiettivo minimo l'uguaglianza delle opportunità. Dal punto di vista delle condizioni economiche, siccome non si può scendere sotto il livello di cui ora godono,per modo di dire, larghe parti della società, bisogna provvedere ai debiti recuperi in funzione di un'equità sostanziale.
Scritto da Ornitorinco il 12/3/2012 alle 16:57
Caro @paperoga, hai indubbiamente ragione, ma non sono affatto pentito della scelta. Capisco che per colpa di due o tre persone è andato un po' di mezzo il blog, ma francamente l' anonimato ha consentito a qualcuno di andare troppo sopra le righe e questo, anche per uno come me, non era e non è tollerabile. E, si badi bene, non parliamo di opinioni o di critiche, sempre libere di svolazzare ovunque, ma di diffamazione bella e buona. Sono qua a discutere e magari anche a divertirmi, non a sentirmi dire da qualche pupazzo o cartone animato che, sostanzialmente, sono un disonesto. Troppo comodo e facile. Cosa avrei dovuto fare, rivolgermi alla Polizia Postale? Forse, ma lasciamo stare. Mi piace anche lo scontro frontale ma, per quanto può esserlo, 'onesto' ed alla luce del sole. Chi tira alle spalle è invece sempre un vigliacco e, per quanto mi riguarda, un nemico. Se da altre parti quello che è avvenuto a queste latitudini non si è verificato e non si verifica, complimenti e buon per loro. Quindi stop e non ho voglia, per favore, di ritornare su un argomento ampiamente chiuso.
Scritto da paolo rossi il 12/3/2012 alle 18:51
Ma sia serio Senatore e lo ammetta, la nuda verità è che lei, come molti, è semplicemente un bel permaloso.
Scritto da Guevara il 12/3/2012 alle 20:18
Si, è vero @Guevara, touchè, l'ho sempre ammesso, sono esageratamente permaloso. Sarà il mio DNA. In ogni caso lo ammetto: un brutto difetto. Senza metterla giù troppo dura c'è un pensiero, che ho 'recuperato,' di Schopenhauer che mi piace molto: "I grandi dolori ci rendono insensibili ai piccoli e, viceversa, in assenza di guai seri, le più minuscole contrarietà ci tormentano e c 'indispongono". Parole sante e, in fondo in fondo,...sacre.
Scritto da paolo rossi il 12/3/2012 alle 21:24
@Guevara, va a vungès.
Scritto da paperoga il 12/3/2012 alle 22:10
Raramente certi cambiamenti partono dal basso, con questo non voglio dire che non ci si debba agitare in politica anche in periferia. Credo che questo serva per scuotere una dirigenza politica che solo essa stessa può però, ad un certo punto, decidere di cambiare rotta. E a volte, nonostante la turbolenza popolare, non è detto che questo avvenga automaticamente.
Scritto da sinistradeluso il 13/3/2012 alle 07:26
Mi sa che è la sinistra delusa di lei sig. @sinistradeluso. Diciamo che la sua lettura della Storia è un po' disinvolta e "personale". Senza rancore, apprezzo molto i suoi commenti.
Scritto da mario macchi il 13/3/2012 alle 08:10
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