Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 6/4/2012 alle 15:50

 Sono preoccupato non solo per le recenti disgraziate e gravi vicende che hanno coinvolto la Lega, ma per la condizione oramai da 'Bassimpero' della politica italiana. Qualche annetto fa Confucio diceva che "Se porrete gli uomini retti al di sopra degli uomini disonesti, il popolo vi seguirà; se farete il contrario, il popolo vi rifiuterà il suo sostegno." Semplice, ai confini della banalità, ma 'sacrosanto'. Il problema è di cultura politica e subito dopo di regole. La deformazione di questa politica ha avuto decisamente il sopravvento e questa fase storica aprirà pagine delicate ed inquietanti se non drammatiche. Non cogliere questa urgenza e questa necessità di 'rivoluzione politico-culturale', o il 'tirare a campare' significa semplicemente essere complici di questo stato di cose. Vale per tutti ed è assai rischioso assecondare solo formalmente l' indignazione popolare.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 16 commenti -
Suvvia senatùr, ridiamoci su. Che ne dici di nominare Lusi e Belsito nel board della Bce?
Scritto da GIANNI BASSETTO il 6/4/2012 alle 15:54
Facilmente condivisibile ma, nella fattispecie, alla Lega sta proprio bene. Hanno fatto per anni dell' onestà e di questa diversità la loro verginale bandiera, ma alla fine si sono rivelati come e peggio degli altri. Qualche tempo addietro, non cento anni fa, sventolavano in Parlamento presuntuosi e con orgoglio rivoluzionario il cappio, ora quella stessa corda si sta annodando intorno al loro collo.
Scritto da Antonio il 6/4/2012 alle 16:12
Il cartone animato di Carosello è finito. Ora tutti a nanna.
Scritto da paperoga il 6/4/2012 alle 16:16
E poi per forza uno come Monti sembra un marziano. Alle prossime elezioni, non so alle amministrative che hanno un impatto diverso, avremo una scarsa affluenza alle urne ed un' infinità, che definiremo storica, di bianche e di nulle. Poi via con le analisi e con i partii che reciteranno il loro solito e finto mea culpa. Un vero strazio.
Scritto da Giorgio Riva il 6/4/2012 alle 16:27
Simpatico @GIANNI BASSETTO anche se, in diversi importanti consigli di amministrazione, la politica qualcosa del genere ha già fatto. @Giorgio Riva ha parlato di strazio, ecco mi sembra un termine appropriato, Null' altro da aggiungere è tutto uno schifo senza fondo. Chissà se una politica buona potrà un giorno rinascere.
Scritto da claudio colombo il 6/4/2012 alle 16:46
Leggo, tra i commenti sulle vicende della Lega, chi analizza il soggetto come un entomologo seziona un insetto e chi spara tutto il suo disprezzo con l'intenzione di dimostrare che lui ”l'aveva detto”. Credo invece che l'esperienza politica della Lega ci coinvolga tutti. Se giudichiamo che la Lega fu (e sarà) l'espressione deteriore del popolo del Nord, dovremo spiegare come mai – in una regione “europea” come la Lombardia – abbia potuto affermarsi a scapito di una sinistra che pretendiamo sia acculturata, illuminata e riformatrice. Se affermassimo che non siamo stati capiti, che il popolo è per definizione “bue”, non spiegheremmo nulla e cadremmo anche noi nel presuntuoso errore della bonanima Enrico Berlinguer quando vaticinava della “differenza antropologica” tra noi comunisti e tutti gli altri. (mi ci metto anch'io, come parte in causa...). Ho già avuto occasione di raccontare come nel 1995, trasferitomi a Gallarate da Bologna, trovai nel Partito (allora PDS) atteggiamenti spocchiosi di intellettuali, dediti a professorali sogni marxiani, nei confronti del fenomeno Lega. Costoro guardavano ai congiuntivi e loro, i leghisti, conquistavano il territorio. Soltanto due persone, per mia esperienza, lanciavano l'allarme sulla forza della Lega: il senatore Giuseppe Gatti e l'allora segretario provinciale Marantelli. Avevano ragione, ma nessuno qui da noi – e tanto meno a Roma – lì ascoltò. Cecità analitica e paralisi strategica, la nostra malattia di allora e, ahinoi, di oggi!
Scritto da ulderico monti il 6/4/2012 alle 18:24
Mi è piace il commento del signor @ulderico monti perchè fa una breve analisi seria ed autocritica. Apprezzo molto le persone che sanno mettersi in discussione e che non hanno i paraocchi. Seguo da un po' questo blog e gli interventi del signor ulderico, che si capisce essere uomo di grande cultura, sono sempre puntuali, efficaci e mai banali.
Scritto da miriana il 7/4/2012 alle 08:46
La Lega è stato un bluff clamoroso che ha come unico merito l' aver raccolto un mare voti che è cosa importante ma non tutto. Bossi ha avuto grande intuito politico, la situazione politica contingente del nostro paese e del nord, hanno fatto il resto. Scadenti amministratori anche a livello locale si sono rivelati per essere quello che sono: inconsistenti e, alla fine, uguali agli altri, anzi, peggiori degli altri. Nel PD di Varese c'è chi come il leghista rosso ha pensato di stringere rapporti stretti con loro, di ragionare su possibile future alleanze, magari e forse nella speranza un giorno di depositare il fondo schiena sulla poltrona di Palazzo Estense. A Varese nel PD gira la voce del: "vuoi sapere dove è il nostro onorevole? Vai su La Prealpina o Varesenews e guarda in questo fine settimana in provincia dove vanno Bossi o Maroni, lo troverai lì". Ora farà marcia indietro, un classico già visto, ma stavolta non ci farà fessi. @ulderico monti scrive che Marantelli è stato uno dei pochi ad intuire il fenomeno leghista. Non ho dubbi perchè il nostro parlamentare è una persona assolutamente sveglia ed intelligente, anche brillante, con esperienza e grande fiuto politico. Per questa ragione per quanto riguarda il rapporto che ho qui descritto con la lega, queste positive caratteristiche rappresentano un aggravante.
Scritto da una rottamatrice il 7/4/2012 alle 09:12
@miriana 7/4/2012 - 08:46 . Ringrazio dell'apprezzamento, ma prego di non appellarmi come “signore”: il titolo di “compagno” è in disuso e può dar luogo a fraintendimenti, ma mi definisce per continuità biografica. Quanto alla cultura, affermo di saper leggere e scrivere a medio livello: la grande cultura è ben altra cosa. Comunque, grazie e auguri!
Scritto da ulderico monti il 7/4/2012 alle 09:36
Cara @una rottamatrice. Hai descritto molto bene l' On. Daniele Marantelli per quanto riguarda le sue qualità che hai elencato e che corrispondono al vero. Aggiungerei che è un uomo tenace, sempre sul pezzo oltre che personaggio che può vantare una storia personale e politica irreprensibile. Con i tempi che corrono non mi pare poca cosa. Sulla politica e sulla Lega è vero, abbiamo a volte espresso posizioni differenti. Chi sta in un partito come il Pd sa che questo è possibile perchè fa parte della normale vita democratica.
Scritto da paolo rossi il 7/4/2012 alle 09:40
Ok senatore, la casta politica in pubblico non si pesta mai i piedi. Posso anche arrivare a capire anche se non condivido perchè è il momento di parlarsi con chiarezza assoluta. Rimane in mezzo al campo, da parte di un autorevole esponente del PD, un atteggiamento politico, e sottolineo politico, da anni ed in questa direzione, censurabile. Non penso di essere l' unica a pensarla in questo modo.
Scritto da una rottamatrice il 7/4/2012 alle 10:02
Caro "compagno" @ulderico monti come quasi tutte le persone intelligenti e perbene sei anche modesto. Tanti cari auguri dal profondo del cuore.
Scritto da miriana il 7/4/2012 alle 10:10
Cara @una rottamatrice se il PD utilizzasse tutte le sue risorse contro i suoi naturali avversari e non contro se stesso ci guadagnerebbe tantissimo. Comprendo la dialettica interna, anche lo scontro magari nei momenti congressuali, dopo occorre continuare a discutere ma dare un taglio netto alle polemiche. Rottamare per rottamare non serve a nessuno. Figurati, lo ha capito anche Renzi.
Scritto da pietro magni il 7/4/2012 alle 10:41
Quando in un partito le linee politiche divergono in modo netto non credo sia un sacrilegio chiarirsi fino in fondo a costo di "darsele di santa ragione" proprio per uscire da equivoci pericolosi.
Scritto da un tuo amico (ex) destroso il 7/4/2012 alle 11:10
Ho sempre detestato la Lega prima dal punto di vista culturale e poi sotto il profilo politico. Detto questo il marcio è rappresentato dalla politica italiana nel suo complesso, vecchia, autoreferenziale, fatta sempre dalle solite facce, incapace di cambiare di una virgoletta. Consolarsi ora con le grossolane "vaccate" della Lega mi pare contraddittorio e al limite del ridicolo.
Scritto da sinistradeluso il 7/4/2012 alle 12:36
Non mi piace maramaldeggiare, anche se penso che l’immagine di un Bossi fragile, raggirato e inconsapevole di tutto quanto gli accadeva intorno, sia poco credibile. Ora al discredito della politica si aggiunge un nuovo tassello; non ce n’era davvero bisogno. Ritengo comunque che il disvelamento della finzione di una Lega fatta di duri e puri che si permettevano di indicare al ludibrio i corrotti agitando un cappio in parlamento, sia opportuno. Si dice che sono stati bravi a raccogliere voti; vero. Ma non dimentichiamo che quando si accarezzano certi istinti e si indicano facili quanto illusorie scorciatoie è facile raccattare il consenso. Poi, l’amaro quanto tardivo risveglio. Mi astengo dal fare facili esempi di un recente passato. Ora tocca alla Politica, ai partiti seri riconquistare la fiducia che oggi è ai minimi termini, ma mi sembra che di questo drammatico imperativo ancora pochi siano davvero consapevoli. La cosa mi preoccupa perché il vuoto, in politiva, viene sempre riempito, magari affidandosi ad un nuovo pifferaio magico.
Scritto da Angelo Eberli il 9/4/2012 alle 11:55
Archivi:
Ultimi post:
(30/4/2017 - 23:56)
(18/3/2017 - 23:20)
(26/2/2017 - 12:05)
(19/2/2017 - 21:29)
(31/1/2017 - 23:46)
(14/1/2017 - 00:03)
(2/1/2017 - 12:35)
(28/12/2016 - 00:49)
(5/12/2016 - 00:46)
(26/11/2016 - 12:34)
Links: