Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 10/4/2012 alle 22:13

 Stasera dopo l' intervento di Maroni all' Orgoglio Padano di Bergamo, ho seguito basito le poche parole di uno stanco e farneticante Bossi. Mi sono bastate. Consideravo il Bobo il più intelligente della Lega, c'è da immaginarsi come sono conciati gli altri.  Volutamente rozzo e volgare ha messo lì un' accozzaglia di slogan triti e ritriti, di vuoti richiami al passato, alla pulizia, accorate e stancanti invocazioni all' indipendenza della padania. Sul piano politico il nulla. Scelta voluta, questo è chiaro, così bisogna arringare il popolo per portare a casa la cadrega, quella più ambita. Il disegno leghista è frutto di fantasia malata; pensavo che le ultime vicende scuotessero un po' i padani, invece riemerge in tutta la loro vacuità e pochezza la solita scenografia di cartapesta, da cinecittà. Il Trota sembra essere, quasi quasi, il figlio di Bersani, la Rosi Mauro, fino a ieri su ogni palco verde abbracciata al capo, senatrice e vice-presidente del Senato deve averla voluta il Mago Zurlì, ora il popolo padano la vuole bruciare in piazza come una strega ed i vertici la daranno in pasto all' orda barbarica per saziare la fame di vendetta e placare la rabbia collettiva.  E, naturalmente, il Berlusca, il Cavaliere, era fino all' altro ieri alleato, probabilmente, dei Lillipuziani. Roba da regimetto fascista di una nazioncina del centroamerica o da dittatura rossa di un Paesino 'in orbita' russa, scegliete voi. Con capitale Paperopoli, questo è chiaro.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 52 commenti -
Senatore, condivido parola per parola quanto hai scritto, ma da meridionale non posso non rilevare – benché senza stupore alcuno – ed aggiungere a quanto scrivi che Maroni questa sera si è dimostrato leghista autentico e orgoglioso, lasciando emergere con chiarezza anche il suo antimeridionalismo, se non addirittura razzismo. Mi riferisco alla frase completa ( e non a quella epurata, diffusa da qualche commentatore) pronunciata a proposito della vice presidente del Senato Rosy Mauro e cioè: "mi spiace che Rosy Mauro non abbia accolto la richiesta del nostro presidente, ma se non si è dimessa ci penserà la Lega a dimetterla, così finalmente potremo avere un vero sindacato padano, guidato da un padano vero". D’altra tra i suoi più strenui sostenitori annovera quel campione di civismo che risponde al nome di Salvini, le cui gesta razziste sono ben note ! Per concludere: eventuali amici dem di Maroni e di un’improbabile nuova-lega è bene che sappiano che non avranno mai il mio voto o il mio sostegno, per quanto modesto, in nessuna occasione!
Scritto da giovanniderosa il 11/4/2012 alle 00:10
Non sono un fine politologo, ma non avevo dubbi sul esito della kermesse di ieri sera. La Lega è così, da sempre e non cambierà mai. Il popolo leghista vuole dirigenti come loro: urlanti e caciaroni come in un bar di paese. Questa è gente che giura il falso davanti al Presidente della Repubblica quando devono portare a casa un ministero o un sottosegretariato per farsi subito dopo i loro porci comodi. Gente che prima definisce Berlusconi un mafioso e poi lo sposa. Voltagabbana ed inaffidabili.
Scritto da Guevara il 11/4/2012 alle 06:57
La lega non è mai cambiata e mai cambierà. Considerando la sua politica razzista e di destra sarà sempre impossibile per il centrosinistra governare con loro. Mi auguro che le ultime vicende che li riguardano tolgano ossigeno elettorale, ma sarà una faccenda lunga. Le bestie grame sono dure a morire.
Scritto da mario macchi il 11/4/2012 alle 07:32
Sto andando a lavorare, non mi voglio pertanto rovinare ancora di più la giornata. Dopo quello che è successo se c'è gente che voterà ancora Lega comincerò a pensare che il "popolo bue" della destra non è tanto sbagliato. I Padani sappiamo di che pasta sono fatti. Voglio vedere ora con che faccia qualcuno di sinistra, dalle nostre parti, ci proporrà un rapporto con loro. Stavolta la scopa la useremo noi, avremmo già dovuto prenderla in mano da tempo e assestare qualche salutare ramazzata.
Scritto da Antonio il 11/4/2012 alle 07:52
Condivido tutto, ma proprio tutta anche se una postilla va doverosamente aggiunta. Il Trota ha dato le dimissioni da consigliere regionale Altri inquisiti del Pdl e non, vedi Penati per il centrosinistra, sono ancora attaccati con il vinavil al loro posti.
Scritto da piero ribolzi il 11/4/2012 alle 08:15
La Lega Nord ha fallito perchè nonostante sia stata al governo centrale, senza considerare regioni del nord e comuni, non è riuscita neanche minimamente a portare a casa le sue rivendicazioni. Un fiction politica.
Scritto da Borghi S. il 11/4/2012 alle 08:35
Sono nordico di confine e di montagna.La lega non mi ha mai attratto ed ora emergono tutti i limiti. I problemi dei nostri territori sono stati affrontati meglio nella cosiddetta prima repubblica, con rappresentanza popolare e senza partito localista.Ribadisco che tra Maroni e Bossi cambia solo il modo di presentarsi.Contenuti identici. Preferisco Bossi:più sincero e genuino.Il centrosinistra ha delle chance se si sveglia.Se aspetta e non gioca d'anticipo,favorisce la rivoluzione qualunquista.
Scritto da FrancescoG. il 11/4/2012 alle 08:57
E' vero, Maroni ha fatto molta retorica, ma che poteva fare di diverso?La stessa sera a Matrix, i rappresentanti dei partiti litigavano sui finanziamenti, NESSUNO ha detto RINUNCIAMO, tutti ad arrampicarsi sui vetri per spiegare che erano leciti. QUALE RAPPRESENTAZIONE HO AVUTO DEI VARI POLITICI?Lega compresa? Sono tutti dei BUFFONI, attaccati al soldo ed alla poltrona, con idee ormai sorpassate e si disinteressano della gente comune.Poi si lamentano che il consenso verso di loro è al 6%.
Scritto da melvit il 11/4/2012 alle 09:50
A sentire il discorso di quello che sino a pochi mesi fa era il ministro degli interni,mi veniva da ridere e poi da piangere pensando a chi ci governava,a vedere Bossi mi è venuta pena anche perchè,oltre a sembrare il ragazzino colto con il dito nella marmellata,è uno che ha la mia età.Molliere con le sue commedie impallidisce alla messa in scena dell'orgoglio leghista.Viste le Vostre ultime sceneggiate,cari Onorevoli,penso comunque che non siamo in mani molto sicure,povera Italia .
Scritto da Luigi il 11/4/2012 alle 10:26
Analisi seria che condivido speriamo porti consiglio.La sagra paesana di ieri ha confermato quanto già visto in questi anni Adesso scaricano tutte le responsabilità su Bossi jr Rosymauro e Belsito capri espiatori del fallimento morale e politico della lega che ci lascia in eredità un nord in crisi come mai frutto del nulla fatto in 20anni.C'è bisogno di politiche e persone serie che si confrontano,magari si scontrano ma sulle cose da fare e non di slogan o riti.Milano insegna,cambiare si può!
Scritto da emmezeta il 11/4/2012 alle 11:23
Condivido totalmente. Aggiungo solo che da Maroni mi sarei aspettato una performance migliore. Ho trovato Bossi patetico, assolutamente non credibile, anche se ha suscitato in me un sentimento di umana pietà. Ma lasciamo la favola della sua (e altrui) inconsapevolezza di quanto stava accadendo a quelli che vogliono ancora bersela.
Scritto da Angelo Eberli il 11/4/2012 alle 14:06
Non so quanto la parabola della Lega sia discendente. Sono curioso di sapere come reagirà il loro elettorato che non è solo quello fatto di quei militanti ineggianti che abbiamo visto ieri sera a Bergamo, pardon, Berghem all' orgoglio padano.
Scritto da claudio colombo il 11/4/2012 alle 14:10
Non dico una prateria ma qualche spazio elettorale si apre anche per il centrosinistra che deve però fare tesoro di questa possibilità. Belsito e soprattutto la Rosy, verranno sacrificati, come giustamente anche lei ha sottolineato caro senatore, per saziare la diffusa rabbia del popolo padano. Ma il giochetto non può funzionare. Farci credere che in cima alla piramide "celtica" non erano a conoscenza di nulla è come dire di non sapere il nome della capitale d' Italia. I personaggi coinvolti sono tutti stati piazzati dai capi leghisti e il Trota non è figlio di babbo natale.
Scritto da pietro magni il 11/4/2012 alle 14:28
Il fotogramma di Maroni sul palco con in una mano la bandiera padana e nell' altra una scopa di saggina, con in sottofondo un Bossi che parla "a vuoto" al microfono, è un' immagine indicativa che vale più di qualsiasi parola. Comunque sia uno spaccato triste, povero e...paesano. A questi scapestrati non si può affidare nemmeno la cura di un pollaio. Speriamo che anche nel PD di Varese lo capiscano in fretta e la si finisca, una volta per tutte da parte di qualcuno, con questi flirt ed ammiccamenti alla Lega.
Scritto da una rottamatrice il 11/4/2012 alle 15:02
La Lega ha carpito la fiducia della gente ed ha approfittato del consenso che in diversi le hanno concesso. In politica questo è un modo di fare gravissimo che non si può perdonare o condonare. Quando predichi onestà assoluta e vai in giro con i cappi sventolanti devi essere coerente. Già con il Cavaliere hanno dovuto coprire di tutto, poi il fallimento di un Governo che al nord non ha portato nulla, ora questi fatti da repubblica delle banane. C'è davvero poco da aggiungere.
Scritto da Giorgio Riva il 11/4/2012 alle 15:20
Nel circo leghista spiccava il corruccio angosciato di Rosi Mauro, capro espiatorio di " chi non poteva non sapere": sola, abbandonata nella sua femminilità piangente, inconsapevole della dignità della sua carica.
Scritto da La timida il 11/4/2012 alle 15:24
Caro Paolo , non poteva che finire così . Personalmente quando ho visto il trota al pirellone ho capito che la deriva bossiana sarebbe stata totale . Ora tu fai bene il tuo lavoro girando il coltello nella ferita , avresti dovuto farlo con la stessa determinazione e livore parlando di Lusi e della margherita . Le urne ci diranno se la lega , come qualcuno auspica , sparirà . Io non credo possa succedere , vedo molta determinazione e volontà di ripartire da parte del popolo leghista .
Scritto da Luca Fava il 11/4/2012 alle 15:38
Adesso tocca a Vendola. Chi si oppone al Nuovo Ordine è spacciato. A Berlusconi hanno promesso la libertà e il salvataggio delle sue aziende in cambio dell’appoggio parlamentare del PDL al governo Monti (sì, badrone!). Bossi e figliut pugnalati (lasciando campo libero a Maroni che si riconcilierà con il berlusca). Di Pietro forse lo lasceranno stare perché conta come il mio pisello di fronte a una bella signora nuda: niente. Il grasso, la prostata e i dispiaceri di avere le fiamme gialle che mi bruciano anche gli ultimi risparmi mi hanno reso più impotente di una pistola a tamburo nella Fossa delle Marianne. Stiamo vivendo un periodo atroce, un fascismo economico, uno schiavismo finanziario, uno stragismo senza sangue ma che farà vittime a milioni. Io ho capito tutto perché sono di una intelligenza mostruosa ma ho il carattere di un cucciolo di koala e morirò fra una trentina di mesi al massimo. Sento già il diavolo che mi morde le chiappe e non faccio niente. Sono come avvinghiato a una carogna putrescente e la più parte di me è gonfia, enfiata, molle, verdastra come quella di un annegato. Ma voi potete fare qualcosa. E allora fatelo!
Scritto da Claudio Ennam il 11/4/2012 alle 19:26
@Luca Fava, caro Luca, forse ti è sfuggito qualche mio post (e ti capisco, a volte sono noiosi) ma contro Lusi e Rutelli sono stato più volte durissimo, quasi feroce, comunque molto più severo che con la Lega. Da loro mi sono infatti sentito tradito anche sul piano personale oltre che, naturalmente, sotto il profilo politico.
Scritto da paolo rossi il 11/4/2012 alle 21:31
Non vorrei esprimere giudizi avventati ma la politica della lega è sempre stata la manifestazione palese di una crisi strutturale della politica italiana che negli anni non ha offerto proposte credibili a destra, come a sinistra o al centro. Inventare la padania è stata una bella trovata di marketing, ma la cultura non si improvvisa al bar bar con quattro amici dietro la fiaschetta di vino. Senza una cultura solida si vendono illusioni. C'è da chiedersi, pur comprendendo la pochezza degli altri, come è possibile raccogliere tutto il consenso che i padani hanno raccolto. Negli anni hanno anche avuto la possibilità di cristallizzare la loro forza elettorale. Trecento sindaci, Regioni importanti e governo centrale hanno palesato inettidudine generalizzata, salvo rare eccezioni. Dell' idee sbandierate ai quattro venti non ne hanno concretizzata mezza, a partire dal federalismo, costato l' appoggio al loro vecchio nemico Berlusconi ma alla fine materializzatosi solamente con l' acquisizione di un ufficio periferico il quel di Monza. Un po' poco rispetto al continuo ed incessante suonar di cornamuse.
Scritto da Sergio il 12/4/2012 alle 08:01
Ma il capo del "cerchio magico", il bustocco Reguzzoni duve l'è? Sparito ed inghiottito dalla caduta della diga o nascosto in montagna ad organizzare la Resistenza? @claudio ennam è di un disfattismo "geniale."
Scritto da paperoga il 12/4/2012 alle 08:16
Se non cambiano le regole, questa politica è destinata a cadere miseramente. Mi rendo conto che il problema è di natura culturale e non solo di "regole", ma intanto che si modifichino subito queste ultime, qualche miglioramento potrebbe intravedersi. Già alle prossime elezioni assisteremo ad un calo di partecipazione al voto e a un aumento delle schede bianche, mi pare inevitabile. Forse cresceranno i grillini, i leghisti della sinistra qualunquista. Con tutto il rispetto a questi non affiderei nemmeno l' amministrazione del mio condominio, ma è un' opinione personale.
Scritto da Federica Campi il 12/4/2012 alle 08:36
Che golpe! Trattandosi di Maroni, però, sarebbe meglio dire un golpino. A Lozza, il paese dell’ex ministro degli Interni, tutto è un po’ più piccolo: non c’è il golf, c’è il minigolf; non c’è un leader, c’è Maroni. Se digitate in Google il nome Roberto, prima di Maroni appaiono Baggio, Bolle, Benigni, Saviano: un calciatore, un ballerino, un guitto e un casalese. Maroni conta poco ma nella strategia del Nuovo Ordine è quasi un gigante. Maroni ricostituirà un fronte comune con Berlusconi. Bossi, un sigaro, metà cervello ma due palle come macine di mulino, non avrebbe più abbracciato l’antico alleato. Maroni, invece, lo farà presto. E’ stato un golpe de’ noantri, con l’aiuto di un video che incastra un rubagalline e costringe alla resa una famiglia e spazza 25 anni di cronaca politica. Qualche banconota da cinquanta passata di mano in un auto “spiata” e il giochino si è compiuto. Chi ha commissionato quel video? I fatti sono veri ma anche il complotto è vero, altro che dietrologia!
Scritto da Claudio Ennam il 12/4/2012 alle 09:55
Nè io nè la mia famiglia abbiamo in particolare simpatia Bossi ed i suoi fedelissimi. Anzi, direi che siamo su di un' altra sponda politica. Detto questo le taglienti e sempre originali considerazioni del sig. @claudio ennam aprono logici interrogativi.
Scritto da miriana il 12/4/2012 alle 14:08
Cara @miriana, impossibile che Bossi non sapesse niente come ora sostengono diversi leghisti. I fatti sono solo da valutare per quello che sono e c'è chi alla fine giudicherà. L' idea del "pacco-bomba-regalo" rimane secondo me in piedi in tutta la sua evidenza.
Scritto da Adriano il 12/4/2012 alle 14:26
Caro Paolo , leggo sempre con piacere i tuoi post anche se non sempre sono d'accordo . Sono ben altre le cose noiose .
Scritto da Luca Fava il 12/4/2012 alle 17:17
Condivido il pensiero di @Luca Fava. I suoi post sono sempre originali, intelligenti e ben scritti. Non mi pare poca cosa per un politico dei nostri giorni. Lei rappresenta un' eccezione e, suvvia, lo sa benissimo. Deve solo stare attento alle insidie connesse a questo fatto, ma sa benissimo anche questo.
Scritto da Borghi S. il 12/4/2012 alle 20:13
A proposito della Rosi Mauro si è consumato l' inevitabile. Dopo che Bossi ha screditato pubblicamente suo figlio cosa si pretendeva dai vertici della Lega? Che "La Nera" venisse salvata"? C' era bisogno anche, se non soprattutto, del suo sangue per purificare il movimento padano o molto più prosaicamente per "salvare le penne." Speriamo che l' elettorato leghista se ne renda conto. Meriterebbero una punizione esemplare nel segreto dell' urna, ma, visti i tempi in cui viviamo, non c'è da illudersi troppo. Certo che, da tutte le parti ed a tutti i livelli, la politica mostra sempre più spesso il suo volto cinico e spietato. Ovviamente tutto ciò ha poco o niente a che fare con i limiti e le evidenti inadeguatezze della Mauro, terza o quarta carica istituzionale del Paese.
Scritto da Borghi S. il 12/4/2012 alle 20:23
Ma, al di là di tutto, da chi vede rifiutare i suoi soldi anche dalla Tanzania, con tutto rispetto per quel paese, io non affiderei nemmeno la presidenza della bocciofila di Dumenza. Senza alcuna offesa per gli amanti dumentini e non dumentini di questo bellissimo sport.
Scritto da Pietro C. il 12/4/2012 alle 21:00
Cari leghisti, ci avete dato per anni continue lezioni di moralità ma siete finiti nella palta come gli altri. Avete voluto la Mauro, sul piano politico un' incapace assoluta, alla quarta carica di uno Stato che odiate, avete avuto potere: ministri, sottosegretari, presidenti di importanti e vari enti, governatori, sindaci ecc. e non avete fatto un bel niente per la vostra gente, come dite voi, il vostro popolo. Sottolineo e ribadisco, niente. Avete abbracciato il Berlusconi dopo averlo dileggiato, lui che ha salvato la vostra fallimentare banca che ha danneggiato tanti risparmiatori padani, ed anche con il Cavaliere risultati zero al quoto, anzi appena avete potuto lo avete colpito alle spalle, alla vostra maniera. Ora avete massacrato i piazza" Rosi la badante" convinti di ricostruirvi la verginità. Che coraggio e che illusi!!!!!!!! Non entro nel merito personale ma con lei anche l' Umberto si è comportato in modo tremendo ed ignobile ma sinceramente spero sia andata come è andata anche per via della sua grave e seria malattia.
Scritto da Sergio il 12/4/2012 alle 21:12
Rosy Bindi è la pulzella del PD. Pulzella a vita perché per spulzzelarla ormai ci vorrebbe il Black & Decker e ‘sto utensile costa parecchio, almeno così dice il mio vicino di negozio, il signor Chiodi che ha una ferramenta. Chiodi, ironia della sorte, come se io mi chiamassi Braghe. Ma lasciamo stare. La Bindi, dicevo. Che arroganza! Che protervia! Con quale cipiglio attaccava chi l’attaccava! Un tempo i politici fiutavano l’aria e tiravano a campare, abbozzavano. Ora che il capolinea è alle viste si difendono come possono: male. Ieri sera Lilly Labbrone Gruber e Beppe Mastro Geppetto Severgnini domandavano alla presidente del PD come non facesse a sapere di Lusi e della sua abitudine a svuotare le casse della Margherita. “Rosy non c’era! Rosy non sapeva! Rosy non contava e non contava neanche, GIUSTAMENTE (lo ha ripetuto più volte), Rutelli”. Pare che contasse solo Lusi: un milione, due, milioni, dieci milioni, venti milioni…
Scritto da Claudio Ennam il 13/4/2012 alle 07:39
I media danno giustamente risalto alla bufera padana , tutto ció sta mettendo in secondo piano casi clamorosi di corruzione e ruberie che coinvolgono anche altre forze politiche . Si ruba e si corrompe ovunque a tutti i livelli . Come dice il bravo Beppe Severgnini , siamo governati da una CLEPTOCRAZIA .
Scritto da Luca Fava il 13/4/2012 alle 08:57
Caro Signor @claudio ennam. Vorrei tanto che la Bindi fosse solo una smemorata, leggerissimamente ed in modo non grave aggredita da quelle amnesie che spesso, ahimè, colpiscono soprattutto gli anziani. Sarebbe già buona. Penso invece che i 'vertici' della Margherita, se sapevano e giravano la testa dall' altra parte, tecnicamente sono da definirsi come 'conniventi', se viceversa non si sono accorti di nulla, da subito non affiderei loro nemmeno la gestione dell' Associazione "Amici delle Quaglie" di Trepalle di Sotto. Sono ancora tutti lì a pontificare. Va a finire che Lusi lo dovevo 'curare' io. Mi saluti Davide.
Scritto da paolo rossi il 13/4/2012 alle 09:08
Caro @Luca Fava, carissimo Luca, la storia, anche nostrana, è piena di notizie eclatanti sapientemente buttate in campo per far dimenticare o per attenuare, dal punto di vista mediatico, l' attenzione di una comunità da altro; un classico. Detto questo i casi Penati, ma soprattutto Lusi-Margherita e Bossi-Lega, non paragonabili per l' entità delle cifre in questione (Lusi è un professionista di prim'ordine, i leghisti dei ladri di polli) è comunque fatto molto grave sotto il profilo etico e della politica, ma so bene che condividi. Soprattutto ora con le "tartassate" che arriveranno vestite da necessari ed inevitabili 'sacrifici' da 'accettare' affinchè 'la baracca possa reggere', mi immagino la legittima reazione e la rabbia dei cittadini onesti di fronte a squallide vicende di questo tipo.
Scritto da paolo rossi il 13/4/2012 alle 09:23
signor Paolo Rossi, se l'onestà intellettuale fosse riconosciuta lei non sarebbe senatore ma presidente del consiglio. Bravo, lei ha un faccione e mi identifico più facilmente con lei che con certi magretti, maligni e baciapile. Davide è un ingrato ma glielo saluto lo stesso.
Scritto da Claudio Ennam il 13/4/2012 alle 10:16
Un vero peccato che @Pontida, detto "Panesalame", si sia liquefatto. In questi giorni l' avrei molto volentieri invitato dentro la mia bottega di barbiere per un bel "pelo e contropelo". Sarebbe, per forza della natura, uscito con la solita espressione beota, ma con il faccione morbido, morbido al pari del culetto di un neonato. Utile forse informare che il locale rimane sempre aperto ed a completa disposizione, notte e giorno, ai -leghisti rossi- Ovviamente per loro tutto gratis, offre la ditta.
Scritto da paperoga il 13/4/2012 alle 10:34
L' altro giorno durante un telegiornale mentre la giornalista commentava le ultime penose vicende leghiste dietro alla stessa troneggiava una grande foto di Bossi e Maroni presenti ad una non identificabile manifestazione pubblica con, alle loro spalle, un sorridente, compiaciuto e soddisfatto On.Marantelli. Penso non ci sia molto da aggiungere.
Scritto da Guevara il 13/4/2012 alle 13:23
Indecoroso oggi, sul piano politico si intende, il segretario cittadino del PD di Varese sul blog di Adamoli. Già, perchè sul suo, caro senatore, non scrive, guarda caso, da una vita. Ma è bene che anche i lettori di questo blog, per lo meno quelli interessati alle vicende del capoluogo, sappiano come stanno le cose. Come fa uno come lui a criticare la Lega visto che il suo nuovo sponsor politico dentro il martoriato PD, dei padani se ne è da sempre invaghito e ne è stretto confidente? Bah, misteri della vita.
Scritto da una rottamatrice il 13/4/2012 alle 14:04
Credo che nel PD, qualcuno debba chiarire ufficialmente la posizione del partito a partire dal segretario provinciale. La lega è totalmente un' avversaria politica dei "Democratici" o no? E certi importanti personaggi istituzionali varesotti o varesini che siano, del PD abiurano in toto ogni possibile alleanza, anche locale, con la stessa? Le eventuali conseguenze verranno dopo.
Scritto da sinistradeluso il 13/4/2012 alle 14:23
Dimenticavo: non è che nel centrosinsitra varesino manchino, per ora nel ripostiglio, ramazze, scope od aspirapolveri.
Scritto da sinistradeluso il 13/4/2012 alle 14:29
Senatore, mi lasci dire una cosa che espressa da uno di sinistra forse per lei rappresenta più un peso che un complimento. A livello locale lei è uno de pochi del PD che si salva, anzi, che si salva alla grande.
Scritto da Antonio il 13/4/2012 alle 15:12
Quelli che volevano, e forse ancora vogliono, aprire un rapporto politico con la Lega, caro senatore Rossi, stavano e stanno nel Partito Democratico. Facevano e fanno politica anche dalle nostre parti. Meglio non dimenticarselo.
Scritto da Adriano il 13/4/2012 alle 17:26
“Dichiarato inammissibile per “incongruità” dal presidente della Camera, l'emendamento con le norme sulla trasparenza dei bilanci dei partiti. Ora il rischio è che salti l'impegno dei tre leader ABC a far slittare l'ultima rata dei rimborsi elettorali”(da Corsera venerdì 13 aprile). Il dilemma, a parer mio, è se i tre ABC siano dei cretinetti sprovveduti o dei birbantelli matricolati. Perché, cari amici e compagni, non è concepibile che tanti eminenti acculturati dirigenti politici compiano errori marchiani di “incongruità”. E per mantenere un residuo rispetto per tanta ittelligenza sono indotto a credere che abbiano fatto finta, per mostrare che si danno da fare, ma che i soldi gli vogliono lo stesso. Così come accade per il caso Lusi, il tesoriere che si sarebbe preso quaranta o cinquanta miliardi di lire, senza che i dirigenti della Margherita e del PD, come la signorina Bindi (che del PD è presidentessa) ne ne rendessero conto. Se fossero veramente così sprovveduti, dovrebbero essere obbligati a dimettersi in blocco (altro che la Mauro...) perchè socialmente pericolosi. Infatti come potrebbero decentemente governare il disgraziato Paese nostro, loro che sono così incongrui?
Scritto da ulderico monti il 13/4/2012 alle 17:32
Non sono granché d'accordo. La Mauro è stata espulsa per non aver ottemperato alla direttiva del suo partito di dimettersi dalla carica al Senato. La Mauro è vice presidente del Senato per opera del suo partito, non per "conquista" personale. Il partito l'ha messa lì, il partito ha il potere di toglierla da lì. Se no che partito è? S'è pur dimesso il segretario nazionale...
Scritto da ulderico monti il 13/4/2012 alle 17:55
Condivido pienamente l' articolo sulla Lega pubblicata oggi da Repubblica a firma Curzio Maltese. Anche lei senatore mi è parso un po' troppo morbido con Rosi Mauro e compagnia bella.
Scritto da Antonio il 14/4/2012 alle 13:39
Caro @Antonio, non credo proprio. Che la signora Rosi Mauro, vice-presidente vicario del Senato, sia la quarta carica istituzionale dello Stato, è condizione francamente inquietante. La sua è una 'collocazione 'spartitoria' (in quota Lega) che non può, ora, essere cancellata o misconosciuta facendo finta di niente. Sulle gesta della "Lady nera" avrei molto da dire. Naturalmente soprattutto in senso negativo. Che sia un vero e proprio 'capro espiatorio' mi pare evidente come la luce del sole. Ancora un po' che andiamo avanti va a finire che era del Pd. Ma, per fortuna, la gente non è scema.
Scritto da paolo rossi il 14/4/2012 alle 14:20
Perfetto senatore, condivido pienamente. La Rosi è quello che è, ma il giochetto di Maroni è vecchio come il cucù. Chi crede di prendere in giro? Va là leghisti del put e barbagianni andè a durmì che l'è mei.
Scritto da Pietro il 14/4/2012 alle 15:32
Caro Paolo, caro amico mio. Le tue analisi sono sempre fresche ed obiettive. Rimani mal digerito e sopportato dai leghisti rossi, dai tuoi invidiosissimi ex amici di una volta pronti a tutto pur di ferirti, e rimani invidiato dai quei vecchi e saccenti saggi ex-leader che invece di pensare alla loro strameritata pensione ed educare i giovani alla politica sono ancora lì a fare i primi della classe; patetici. Tu resisti e poi vada come vada tanto ne uscirai sempre a testa alta, sei il migliore.
Scritto da ex-Margherita il 14/4/2012 alle 16:47
Caro @ex-Margherita, ti ringrazio molto, ma francamente non mi sembra il caso di esagerare. Ho di certo qualche avversario politico, ma questo ci sta ed è situazione da considerarsi nella norma. Spero solo di non essere odiato perchè la cosa, invece, mi disturberebbe alquanto.
Scritto da paolo rossi il 14/4/2012 alle 19:04
Penso che @ex-Margherita tenda all' esagerazione quando dice la verità.
Scritto da paperoga il 15/4/2012 alle 09:43
Mi spiace ma la questione non riguarda solo la Lega ma anche chi nel nostro partito a Varese, dalla sua posizione istituzionale, ha tenuto continui rapporti pubblici con Bossi e Maroni. Sempre insieme ad ogni manifestazione o incontro, sempre immortalati in foto e video vari e via di questo passo. Si dice che il nostro compagno del PD, abbia ricevuto dall' alto un' investitura per fare il pontiere ma a questo proposito stenderei il più classico dei veli pietosi. Bossi, Maroni, Bersani e Franceschini secondo voi non hanno bisogno di un traduttore ad hoc in terra padana? Non prendiamoci in giro, siamo dinnanzi ad un' altra bufala stile iene? Solo che questa sul piano politico merita un definitivo chiarimento.
Scritto da una rottamatrice il 15/4/2012 alle 10:16
Cara @una rottamatrice, sull' aspetto che hai legittimamente sollevato, sia la posizione che la linea del Pd provinciale sono estremamente chiare e non ammettono possibili libere interpretazioni. Si dialoga con tutti, ma il nostro progetto politico, culturale e di società rimane antitetico a quello della Lega. Alla fine credo che sia questo quello che conta. Tutto il resto è un mix di folclore ed inutile cattiveria personale che almeno dentro il partito dovremmo cercare di evitare soprattutto in una fase delicata come quella che stiamo attraversando. Anch'io sono, a volte, oggetto di denigrazione. Non mi fa certo piacere, ma quello che importa davvero è la politica. Consideriamo quindi il 'contorno' per quello che è: importante ma non fondamentale.
Scritto da paolo rossi il 15/4/2012 alle 10:39
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