Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 30/4/2012 alle 14:19

1 Maggio

Dice il Signore a chi batte alle porte del suo Regno: Fammi vedere le mani; saprò io se ne sei degno/ L' operaio fa vedere le sue mani dure di calli: han toccato tutta la vita terra, fuochi, metalli/ Sono vuote d'ogni ricchezza, nere, stanche, pesanti/ Dice il Signore: Che bellezza! Così son le mani dei Santi!   Renzo Pezzani (1898-1951)

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 26 commenti -
Uelà, bentornato senatore. Ti sei fatto una lunga vacanza? A proposito di mani, nere stanche e pesanti... al Senato ne hai viste?
Scritto da PIPPO CANAIA il 30/4/2012 alle 14:05
Bella poesia ma qualche soddisfazione vorrei prendermela su questa terra prima di passare a miglior vita. Questo governo sta affossando i più deboli, sta dalla parte dei poteri forti e del sistema bancario nazionale ed internazionale. Mi sembra un evidenza che appare chiara anche a chi non è uno "sporco comunista" come il sottoscritto. C'è poco da festeggiare, c'è semplicemente da indignarsi.
Scritto da Guevara il 30/4/2012 alle 14:28
Caro @PIPPO CANAIA, 'vacanze lunghe' non le definirei proprio. Non assomiglio al minatore sovietico Aleksej Gregor'evic Stachanov, ma di ferie ne ho sempre fatte pochine. Effettivamente al Senato di persone con le "mani nere, stanche e pesanti", non ne girano molte, anche se, per amore di verità, qualcuno che lavora e si 'sbatte', ti assicuro, c'è. Un particolare tecnico. Ho scritto il post alle ore 14.19 e tu mi hai inviato il commento qualche minuto prima. Non sarai mica un sensitivo? Scherzo non so cosa sia successo ma credo che hai letto la prima stesura del post, che poi ho modificato e riscritto per via di un errore di trasposizione della poesia. Comunque ti ringrazio per la tempestività, mi aspettavi 'ansioso' al varco, concretizzando così un 'comportamento' che solo un affezionato lettore può assumere. @Guevara, depurato il tuo commento dai tradizionali 'eccessi', non mi costa proprio fatica affermare che qualche ragione ce l' hai anche tu.
Scritto da paolo rossi il 30/4/2012 alle 15:00
@Guevara è palloso. Forse preferiva le vecchie parate militari del primo maggio lungo la piazza Rossa a Mosca. Un posto dove i lavoratori si sa, come a Cuba, Cina e Corea del Nord, sono sempre stati trattati molto bene.
Scritto da Giorgio Riva il 30/4/2012 alle 15:32
Non possiamo rimanere sempre ancorati alle vecchie ideologie. L' opinione di @Guevara è rispettabile ma sa di naftalina.
Scritto da claudio colombo il 30/4/2012 alle 15:49
Godiamoci il bel significato della poesia di Pezzani che forse è meglio.
Scritto da pietro magni il 30/4/2012 alle 16:30
Ma quale ragione può avere caro senatore @Guevara se non quella esprimibile da un reperto archeologico.
Scritto da Sergio il 30/4/2012 alle 17:04
Inutile girarci intorno. Quest'anno è una festa amara intanto per i lavoratori stessi e poi per i tanti precari e per quelle migliaia e migliaia di giovani che il lavoro non ce l' hanno proprio e che un sindacato, impegnato soprattutto a difendere l' esistente, non è in grado di aiutare.
Scritto da Adriano il 30/4/2012 alle 17:27
Chiariamoci bene @Adriano. Il sindacato deve per forza tutelare l' esistente e deve tutelare i lavoratori, che altro dovrebbe fare? Precari e soprattutto disoccupazione giovanile sono problemi che devono essere risolti dalla politica e dai governi. Non si tratta di "scaricare" le responsabilità, ma di non fare confusioni fuori luogo. Che poi il sindacato in taluni frangenti difficili debba avere maggior senso di responsabilità, va bene, ma questa è altra questione.
Scritto da mario macchi il 30/4/2012 alle 18:07
Saró anticomunista fino alla morte ma capisco @guevara , il mondo del lavoro sta vivendo una crisi epocale e le categorie più deboli e sottopagate sono veramente alla fame . Una festa del lavoro amara , questo è certo . @guevara sarà un veterocomunista ma ha una sua coerenza e ha il coraggio delle proprie idee , un vero peccato che non firmi pubblicamente i suoi commenti .
Scritto da Luca Fava il 30/4/2012 alle 23:16
Ringrazio @Luca Fava per il suo commento. E' vero, anch'io apprezzo gente come lui che sta dalla parte opposta alla mia sponda ma sembra una persona obiettiva e ragionevole. Le vecchie contrapposizioni, che in passato provocarono scontri anche feroci e che non rinnego, oggi hanno un valore relativissimo. Firmare con un nickname è una libertà che viene concessa dai blog e che, confesso, mi piace. Spero che questa possibilità venga mantenuta e concessa. In ogni caso qualche volta ho scritto, da più parti, anche con il mio vero nome.
Scritto da Guevara il 1/5/2012 alle 00:26
Un primo maggio diverso e difficile. Diciamo sempre che nei momenti di crisi e di difficoltà chi alla fine, ma anche all' inizio, paga il prezzo più pesante sono le categorie più esposte, più deboli. Verissimo. Occorre una risposta politica chiara che tuteli però concretamente chi ha più bisogno. Monti in questa direzione sta agendo bene ma solo parzialmente. Ci sta -forse- tirando fuori dalla crisi- il che non è poco- ma il prezzo più doloroso lo pagano i soliti noti. C'è bisogno invece di aria nuova, di una politica nuova adeguata ai cambiamenti ma credo ci sia bisogno anche di un Sindacato nuovo, diverso perchè oggi si muove ed agisce ancora stancamente come negli anni settanta e questo non è concepibile. Certe ritualità sono stantie ed il rischio di essere centri di potere autoreferenziali sussiste in tutta la sua interezza.
Scritto da Borghi S. il 1/5/2012 alle 08:41
Oggi ero in centro a Varese e ho assistito alla manifestazione del 1 maggio. Pioveva, pochissima gente e questo è comprensibile. Svettavano come sempre le solite quattro consunte bandiere rosse e le canzoni di sempre oltre ai consumati slogan tradizionali. Sembrava di essere ripiombati improvvisamente negli anni 70. Si dirà "particolari" ininfluenti, ma così non è. C'è bisogno di aria nuova anche a sinistra, c'è la necessità di una vera forte ventata di rinnovamento altrimenti si rischia di diventare patetici, di essere anacronistici e, in particolare, fuori dal mondo.
Scritto da Federica Campi il 1/5/2012 alle 12:11
Sono il primo a criticare certa sinistra tradizionale ma forse @Federica Campi sta un po' esagerando. Cosa pretendeva dalla manifestazione del 1 maggio? Che si trasformasse in cosa? Manteniamo almeno una dose minima di sano equilibrio altrimenti rischiamo contrapposizioni forzate ed inutili. Poi ognuno deve difendere le proprie idee ed opinioni ma, occhio a come lo si fa, le parole a volte pesano e spaccano più che unire in una fase in cui abbiamo invece assoluto bisogno di compattezza.
Scritto da piero ribolzi il 1/5/2012 alle 13:41
Oggi , 1° maggio 2012, non sono sceso in piazza – come ho fatto per decenni, almeno dal 1968 – questa volta non ce l’ho fatta, perché non sono riuscito a cogliere nessun elemento che potesse suggerire l’idea di “ festa “ . Festa dei lavoratori ... quali ? Quelli che ancora lavorano e sperano di poterlo fare ancora domani, se trovano i cancelli delle fabbriche aperti ? quelli in cassa integrazione o in mobilità da anni, senza speranza di rientrare ? o forse gli “ esodati “ sulla cui pelle rimbalzano come palline da ping-pong le polemiche tra governo e confindustria ? o i “suicidati economici” ( che schifo questa velocità con cui si creano neologismi e nuove etichette! ) che non hanno avuto la forza di guardare moglie e figli da “senza lavoro” o, se imprenditori, da “falliti o insolventi” ? No, non vedo proprio alcun motivo di gioia , di festa, in questo 1° MAGGIO 2012, ma solo tanti motivi di rabbia e di tristezza! Chissà che non fosse così anche per quei pochi che @Federica Campi ha visto manifestare a Varese, sotto la pioggia. Sul mio blog, Yvonne Masetto, un’ amica del PD di Schio-VI, due giorni fa ha scritto : “ Tra due giorni dovremmo festeggiare un nuovo 1° maggio , ma credo che dovremmo invece porci delle domande e darci delle risposte su che Paese vogliamo. La sofferenza della gente è sotto gli occhi di tutti. La violenza serpeggia dentro le nostre case. Nel 2011 le donne uccise sono state 137. In questi primi 4 mesi del 2012 le vittime sono ben 54. Sono gli uomini più vicini alle donne a diventare assassini. Perchè? Il lavoro manca e molte persone non sanno come mantenere le loro famiglie e se stessi. 23 imprenditori si sono suicidati in questo 2012. Gente senza nessuna via d'uscita. Oggi, l'ultimo della serie, in Sardegna. La situazione è drammatica. La crisi la stanno pagando i più deboli. Perchè? Il prossimo 1 maggio sarà per me un giorno che dedicherò ad un riflessivo silenzio. Vorrei che in molti lo facessero, soprattutto quelli che hanno il dovere di cambiare questo stato di cose. Sarà un giorno di lutto. Un 1° maggio in cui non c'è nulla da festeggiare ! “
Scritto da giovanniderosa il 1/5/2012 alle 14:27
Grazie della risposta Paolino, meno male che non mi hai accusato di essere uno dei Servizii, cioè una "barba" che si era inserito nel tuo sistema informatico. Ho dimenticato una domanda: a proposito di Mani, sporche di mamellata ne hai viste? Lusilusilusi...stiff stiff Stiff...
Scritto da Pippo Canaia il 1/5/2012 alle 16:19
Caro @PIPPO CANAIA, quando mi sono destato ed ho visto qualcuno con " le mani nella marmellata" se ne era oramai accorto il mondo intero. Non devo essere uno sveglissimo da questo punto di vista, lo riconosco. Nel caso di Lusi poi, come ho spesso detto e scritto, pensavo fosse un bacchettone e francamente non mi era simpatico, ma furfante di queste dimensioni, non me lo sarei proprio aspettato. Devo dire però, e non in via consolatoria, che, da questo punto di vista, anche la pulita, incorruttibile e casta Lega non è messa molto bene. Dilettanti (per ora) rispetto a Lusi, ma di certo non stiamo discorrendo di "verginelle pudibonde", uno status ed una condizione che i padani hanno sempre preteso di rappresentare. E non parliamo poi di Regione Lombardia: chi si paragona a Gesù Cristo non merita la benchè minima considerazione, almeno per quanto mi riguarda. Mai stato ciellino ma mi auguro che chi sta nel movimento ecclesiale di Don Giussani si ribelli duramente ad un sistema di potere che ha visto diversi uomini, da lì provenienti, gestire la 'cosa pubblica' in modo vergognoso.
Scritto da paolo rossi il 1/5/2012 alle 17:03
@PIPPO CANAIA è unilaterale nei suoi rapidi interventi. Perfino simpatico, "colpisce" solo e sistematicamente il centrosinistra. Lui sta dall'altra parte del guado, la parte più pulita, sic!
Scritto da Borghi S. il 1/5/2012 alle 18:04
Compagno Borghi S., io non sto dall'altre parte del guado, sono radicale, proibizionista, laico e cattolico praticante. Frequento il blog del buon Paolino perchè è persona perbene, a volte un pò bacchettone però so che è un tradizionalista praticante e non guarda le donne altrui. Insomma, anche se non lo voto, è una persona cui fidarsi, anche se è stato democristiano di Base.
Scritto da Pippo Canaia il 1/5/2012 alle 18:29
Caro @PIPPO CANAIA. Non sono il tipo di compagno al quale pensi tu. Sono, se proprio mi si vuole etichettare, e la cosa non mi piace molto ma me lo faccio da me, un socialdemocratico europeo. Insomma, non sono mai stato e non ho mai votato PCI , tanto per intenderci. Sul senatore condivido, niente da dire. Sulle sue donne e sulle sue questioni private, come per quelle di tutti, non mi sembra giusto fare commenti anche se ho l' impressione, per sdrammatizzare ed introdurre una nota gossipara, che sia uno che piacicchia alle donne, lo dico a naso, senza provocazione, naturalmente. La tua esagerata e sistematica critica al centrosinistra, al PD ed a tutto quello che non sia centrodestra, è libera ma sospetta, soprattutto mi sembra vada oltre le giustificazioni che addotti e in definitiva non credo possa essere coperta dalle -dichiarazioni- contenute nel tuo ultimo commento. Con immutata simpatia.
Scritto da Borghi S. il 1/5/2012 alle 20:01
Ora la Parola , caro Borghi S., passa al Senatùr: piacicchia alla donne? Se tua moglie legge il blog ti segue anche a Roma. Che linguaccia quel Borghi S. (,anche se a scuola mi hanno insegnato che prima si scrive il nome poi il cognome, esempio: Giuseppe Verdi, avete mai letto Verdi Giuseppe?).
Scritto da Pippo Canaia il 2/5/2012 alle 09:05
Uno che si firma @PIPPO CANAIA non mi pare indicato a dare lezioni sul fatto che uno invece di firmarsi Borghi S. dovrebbe farlo anticipando la lettera puntata del nome proprio al cognome. Siamo un po' a corto di argomenti caro PIPPONE? Sul senatore, ovviamente, scherzavo, la mia era una semplice battuta che andrebbe valutata come tale. E poi -piacere- tanto per essere chiari anche se prosaici, non significa essere dei puttanieri. Dai Pippo fai uno sforzo e vai oltre...se ce la fai!
Scritto da Borghi S. il 2/5/2012 alle 13:44
"..Si preparerà un insieme di condizioni strutturali critiche,squilibrate,socialmente inaccettabili che determineranno le condizioni per un movimento democratico che si articolerà poi in modi diversi,perchè esistono tante tradizioni diverse.Si irrobustirà un movimento di natura socialistica.Un movimento di natura socialistica riprenderà in un contesto di cui si stanno creando le condizioni..."( B.Craxi)
Scritto da La timida il 2/5/2012 alle 17:09
Da oggi difendo Lusi. Sì, sarà - per voi giustizialisti - un pugno nello stomaco, ma io sto con Lusi anche se ha fatto quello che una sentenza deve ancora certificare. Sto con questo senatore perchè sono contro alla sua carcerazione, perchè l'inchiesta è aperta ormai da mesi e dunque quest?uomo non può più inquinare le prove, non può più reiterare l'ipiotesi di reato e, se avesse voluto, sarebbe già scappato a Panama.
Scritto da Pippo Canaia il 3/5/2012 alle 14:19
@PIPPO CANAIA è un garantista ideologico. Come i socialisti "ai tempi del colera." Alla larga, per carità. alla larga.
Scritto da Borghi S. il 3/5/2012 alle 16:19
Detesto personalmente e politicamente Luigi Lusi, come più volte ho scritto, ma il commento di @PIPPO CANAIA lo firmerei senza problemi e con convinzione davanti ad un notaio.
Scritto da paolo rossi il 3/5/2012 alle 16:38
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