Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 7/5/2012 alle 18:49

 A caldo. Il dato davvero preoccupante è il netto calo, seppur prevedibile, di affluenza alle urne, ancor più significativo perchè stiamo parlando di elezioni amministrative, dove la presa diretta dei candidati con il territorio è più forte. Oltre a cio' il risultato di un movimento populista che si nutre di demagogia come quello di Grillo, indica alla politica di assumere precise determinazioni e di fare scelte di autentico cambiamento. Il PDL crolla ovunque, come la Lega, soprattutto dalle nostre parti dove il PD ha invece ottenuto risultati lusinghieri. Ballottaggio a Cassano Magnago e Tradate, vittorie a Cardano al Campo, Besozzo e Sumirago. Un voto che deve responsabilizzarci. E' necessario 'rimboccarci le maniche' e pensare ad una nostra politica aperta, nuova, lontana dai vecchi riti e dalle logiche del passato. Se non si cambierà con coraggio, la lezione tanto dura oggi per qualcuno, sarà inevitabilmente riservata dopodomani anche a noi. Non possiamo permetterlo. I cittadini hanno ragione a protestare, ma una politica seria ed efficace non può limitarsi a correre dietro l' onda, deve avere un suo preciso progetto e saper costruire nel supremo interesse della comunità.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 41 commenti -
Condivido in pieno. Mi auguro che anche qualche solone del PD locale se ne renda finalmente conto.
Scritto da una rottamatrice il 7/5/2012 alle 18:52
Visti anche i risultati della Grecia non c'è dubbio pensare ad una situazione difficilissima, a livello internazionale, per la politica. Detto questo rimane una negativa specificità italiana nei confronti della quale la politica deve assumere attenzione circostanziata. Anche il PD qualche riflessione autocritica dovrebbe produrla. Se la gente non viene a votare, se in moli votano Grillo, se tutti i partiti prendono sonori ceffoni e i "Democratici" tengono, non significa di essere sulla giusta via. Significa che c'è ancora molto da fare. Non vorrei che, anche a livello locale, si passasse ad un colpevole rilassamento perchè sarebbe imperdonabile.
Scritto da Borghi S. il 7/5/2012 alle 19:03
Perfetto, ma non ci guasta un bel riconoscimento ai candidati sindaci del PD in provincia perchè sono stati molto bravi. Detto questo condivido il rimboccamento delle maniche e tutto il resto. Gallarate, Saronno, Malnate, Cardano ecc. ecc. sono amministrati dal centro sinistra. Besozzo da oggi, speriamo così a breve anche Tradate e Cassano Magnago, tutti comuni importanti e popolosi. Complessivamente un' attestazione della forza del PD in una realtà complessa come quella della provincia di Varese.
Scritto da claudio colombo il 7/5/2012 alle 19:20
Attenzione a sottovalutare la scarsa affluenza alle urne e il voto populista e di protesta ai grillini. Il PD sta in piedi perchè, in questa fase, gli altri vanno peggio ma concordo con lei quando sostiene che la sinistra deve affrontare con senso di responsabilità questa profonda crisi politica, sociale ed economica. Gli effetti potrebbero essere devastanti e, in particolare, disgreganti.
Scritto da Sergio il 7/5/2012 alle 19:41
Caro @angelo m, per un mio errore il tuo commento al post, che ho letto e condivido, si è cancellato. Era interessante, se vorrai riproporlo credo farai cosa utile e gradita a molti lettori. Scusami.
Scritto da paolo rossi il 7/5/2012 alle 19:48
Perfetto, ma mi lasci però dire senatore che la serietà ed anche la coerenza del, da molti bistrattato, Bersani, alla lunga la vince. La gente tornerà a votare e Grillo è... neve al sole. Sulla prostesta si raccoglie il consenso, di più in un momento di crisi, poi non si regge. A Grillo non affiderei l' amministrazione di una bocciofila di paese, naturalmente con tutto il rispetto dovuto ad una bocciofila.
Scritto da mario macchi il 7/5/2012 alle 20:18
Parole intelligenti e sensate. Spero ora che qualcuno si tolga dalla testa l' insana idea di costruire o mantenere (sic-sic!!!) assi preferenziali con la Lega. Non so se sono stato chiaro.
Scritto da paperoga il 7/5/2012 alle 20:28
Carissimo Senatore, In tutta sincerità non credo di intendermene più di tanto di politica, ma credo sia un imperdonabile errore pensare che quella di oggi sia per il PD una giornata vittoriosa.
Scritto da miriana il 7/5/2012 alle 20:51
Questa sera l' On. Marantelli alla 7. Speriamo che cambi musica ma è difficile, non ci spero. Anche in questa fase riesce ad essere un tenerone con la Lega. Da questo punto di vista almeno è coerente. Povera sinistra varesina!
Scritto da Guevara il 7/5/2012 alle 21:21
La lega ha preso, in questo turno elettorale salvo Verona, uno schiaffone memorabile. Esce ridimensionata, di sicuro non autosufficiente (per la verità non lo era mai stata). Altro che secessione. Paga non solo gli scandali, la divisione interna, paga per la sua incoerenza, per i messaggi contraddittori, per il cattivo governo da Roma fino in periferia passando da Milano. Perde consenso anche nella storica roccaforte veneta. Speriamo che a qualche distorto genio politico del PD non venga in mente di resuscitarla.
Scritto da piero ribolzi il 8/5/2012 alle 06:07
Stamane vado a lavorare più contento del solito. Metabolizzare anche le sconfitte degli altri può aiutare a far crescere quella buona politica della quale non si può proprio fare a meno. Il successo dei grillini è tanto utile ed indicativo, quanto pericoloso.
Scritto da Giorgio Riva il 8/5/2012 alle 07:13
Pur con tutte le giuste critiche ed anche le comprensibile sollecitazioni fatte proprie dal senatore Rossi, riconosciamo che questo partito democratico, ha una sua consistenza e manifesta una sua tenuta. Un dato politico oggettivo che può rappresentare un punto di partenza. Occorre non sedersi, cogliere le novità che la società propone, tradurle in progetto politico sapendo anche che il tutto passa dalla realizzazione di un profondo rinnovamento metodologico.
Scritto da pietro magni il 8/5/2012 alle 07:34
Penso che questi riusucltati possano rafforzare la via riformista intrapresa, anche se con diverse difficoltà, dal pd. Bisogna andare avanti superando la tentazione di pensare oggi ad alleanze con la lega nord visto che si è elettoralmente indebolita, sarebbe un errore fatale.
Scritto da sinistradeluso il 8/5/2012 alle 08:26
Meglio non cantare vittoria.
Scritto da Federica Campi il 8/5/2012 alle 08:31
Cara @Federica Campi se ti va puoi tranquillamente continuare a piangere. Nessuno te lo impedisce . Noi cerchiamo di guardare la realtà per quella che è, evitando di essere masochisti politici.
Scritto da A.V. il 8/5/2012 alle 10:26
Condivido pienamente il contenuto del post. Aggiungo con un certo rammarico che, pur consapevole che la politica, come la storia, non si fa con i ‘se’ ed i ‘ma’, azzardo che se le elezioni del Capoluogo varesino si fossero tenute in questo momento, molto probabilmente la nostra Luisa avrebbe fatto il botto. E per quanto riguarda il rinnovamento del nostro partito ritengo indispensabile che certe mummie PCI-PDS-DS ed ora PD, debbano togliere il disturbo prima che si inventino una nuova “bicamerale”.
Scritto da Angelo Eberli il 8/5/2012 alle 11:41
qualcuno ha detto che con una legge elettorale che concede a chi vince una maggioranza di 12 consiglieri contro 4,magari eletti da liste diverse,presuppone un livello di trasparenza coinvolgimento, responsabilizzazione ed informazione superiore al passato. Sindaci "di sinistra" gia oggi ci sono, ma non è sempre vero che il loro impegno sia sempre improntato a questi principi, giustamente se non si ha il coraggio di cambiare il nostro domani è gia adesso
Scritto da angelo m il 8/5/2012 alle 12:39
Condivido integralmente il commento e le considerazioni di @Angelo Eberli. A Varese si è persa, alle amministrative dello scorso anno, l' occasione di vincere per la lentezza, l' inconsistenza e l' impalpabilità del PD cittadino che ha prima osteggiato, poi cincischiato sulla candidatura di Luisa Oprandi senza che nessuno del partito avesse in mano mezza candidatura alternativa che fosse mezza, perdendo fatalmente settimane preziose. Scandaloso!!!. L' unico che da subito si è schierato apertamente con Luisa è stato colui che l'ha proposta e cioè il senatore Rossi che, per questo, è stato poi osteggiato nel partito.Tutto ciò la dice lunga sulla sensibilità politica del PD e sul suo sterile conservatorismo ma anche su chi interpreta o cerca di interpretare il nuovo ed i cambiamenti e chi invece è fermo ed immobile. Se nel PD vince sempre un apparato stantio e legato ai metodi ed alle logiche di trenta anni fa le prospettive non possono essere rosee.
Scritto da una rottamatrice il 8/5/2012 alle 14:24
Cara @una rottamatrice, non vorrei ritornare sempre al passato, ma qualche errore nella vicenda Oprandi, chiamiamola così, è stato senza dubbio commesso. Spero se ne faccia tesoro per il futuro. Credo però che i toni del tuo commento (e scusami se te lo ricordo e non è la prima volta), come le valutazioni che liberamente esprimi sul Pd di Varese, siano faziose ed ingenerose. Un conto sono i problemi politici, le distinzioni ed il confronto all'interno del partito, altra cosa i giudizi lapidari, draconiani e 'tagliati con il falcetto'. Dico questo perchè valutazioni del genere, legittime per carità, non favoriscono però più di tanto quel sereno e costruttivo dibattito che oggi è indispensabile per uscire da una fase delicata e difficile. Questo almeno è il mio parere.
Scritto da paolo rossi il 8/5/2012 alle 15:54
Caro Paolo, bisogna evitare non solo di correre dietro l'onda ma anche di lasciarsi ammaliare dal canto delle sirene centriste e dalla loro pretesa di detenere il monopolio del riformismo. Occorre, come tu dici, pensare a una politica "aperta, lontana dai vecchi riti e dalle logiche del passato" che troppo spesso sono presenti e rischiano di inficiare vittorie già acquisite come quella di Saronno dove la giunta di Porro sta rischiando di naufragare per la cecità dei suoi "capitani".
Scritto da Leonardo C. il 8/5/2012 alle 17:34
La sua risposta caro senatore, ripulita da un po' di comprensibile diplomazia democristiana, non è molto lontana, nella sostanza, da quanto ho espresso.
Scritto da una rottamatrice il 8/5/2012 alle 20:31
La politica è in ginocchio. Il PD non può pensare di aver vinto. Ha solo perso meno degli altri. Occorre un cambio realmente radicale.
Scritto da Antonio il 8/5/2012 alle 21:09
La politica ha sentito suonare un chiaro e forte "camanello d' allarme". Sta a lei risollevarsi. Detto questo non sottovaluterei il positivo risultato del PD che dimostra maggiore consistenza rispetto a quanto si pensasse. Non può dormire sugli allori, ma non considerare questa tenuta sarebbe sbagliato e rappresenterebbe un grave errore.
Scritto da marcello il 8/5/2012 alle 21:41
Caro Paolo, Condivido lo slancio e il messaggio del tuo post. Facciamolo subito però questo cambio di passo verso l'apertura e il rinnovamento. Purtroppo, da tanto tempo, ascolto a promesse di cambiamento in fase di analisi elettorali, poi non mi pare che i fatti corrispondano alle parole. Consideriamo anche che questo cambiamento non potrà essere facile: qualcuno - è evidente - dovrà fare passi indietro. Siamo pronti? La mia speranza è che si possa ancora concretizzare questa nuova politica.
Scritto da Andrea Civati il 8/5/2012 alle 21:44
@Andrea Civati, caro @Andrea, hai ragione è più facile (a volte comodo) enunciare che fare, anche se sottolineo, così come dato semplicemente oggettivo, che ahimè c'è chi nemmeno teorizza il cambiamento anzi, di riffa o di raffa, c'è chi sostiene ancora un sistema politico vetusto che va invece rinnovato profondamente e nel suo insieme. La gente, speriamo, giudicherà, forse e se potrà. Lavoriamo per un impegno nuovo? Va benissimo, cambiamo anche e concretamente alcune regole? Perfetto, ma che queste nuove regole non siano solo cosmetiche e soprattutto valgano per tutti, non unicamente producenti le solite vittime sacrificali di sempre e di facciata. (esempio: tre legislature istituzionali? Va bene ma che la regola valga da Pierluigi Bersani a Pizzichiello Nicola). Altrimenti nella sostanza non si modificherà nulla. Il "cambiare tutto per non cambiare niente" di gattopardesca memoria è un deleterio 'classico' di certa politica. Aprofitto per aggiungere che mi hanno già bonariamente rimproverato perchè non ho esultato come dovuto, al successo del PD e perchè ho osato parlare, proprio ora, di cambiamento. L' italiano è una lingua bellissima ma soprattutto, e per fortuna nostra, chiara. Ho detto che il risultato elettorale è stato lusinghiero ma che la politica, anche quella del PD, deve saper maggiormente metabolizzare i cambiamenti e rinnovarsi oltre il discreto risultato momentaneo ottenuto anche, diciamolo, grazie allo sfacelo degli altri. Nel paese dei ciechi quello che ci vede da un solo occhio comanda ma non ha, in senso assoluto, una buona vista ed un paio di occhiali non farebbero male nemmeno a lui. Detto questo faccio i miei complimenti ai nostri candidati in provincia. Sono stati determinati e bravissimi, lo dico anche con orgoglio, si 'orgoglio di appartenenza'.
Scritto da paolo rossi il 9/5/2012 alle 07:44
La tenuta in un momento di generale sbandamento e in concomitanza con il successo di movimenti demagogici quale è quello di Grillo è indubbiamente confortante. Giusto è però,Paolo, il tuo richiamo a un mutamento anche della nostra politica con assunzione più netta di responsabilità nell'ordine programmatico senza inutili nostalgie.
Scritto da Livio Ghiringhelli il 9/5/2012 alle 07:54
Mi spiace non aver pubblicato alcuni interventi, per altro pacati ed intelligenti anche se non sempre condivisibili, inviati da qualche lettore. Tempo fa ho chiesto di accompagnare al commento (senza ovviamente divulgazione ) la propria mail, pena la non pubblicazione del commento stesso. Purtroppo la scelta è stata assunta per 'tagliare fuori' personaggi che utilizzavano il blog provocatoriamente ed in modo del tutto distorto. Una 'minoranza' che però non potevo non considerare visti i danni arrecati. E' una 'regola' che ha diminuito sensibilmente il numero dei partecipanti (e non lettori) al blog ma è una scelta che intendo ancora rispettare.
Scritto da paolo rossi il 9/5/2012 alle 08:31
Caro Paolo, grazie della risposta. Condivido tutto quanto scrivi e lo apprezzo molto. Quanto alla reprimenda di qualcuno: qualcuno è troppo abituato a darsi da solo pacche sulle spalle. É certamente un buon risultato che porterà ottime persone ad amministrare. Su tutti penso a Mauro Zaffaroni, persona di grande valore. Ma pur dicendo questo non possiamo sottovalutare i segnali che evidentemente ci sono e che tu noti correttamente. Chiudere gli occhi sarebbe molto pericoloso. Grazie!
Scritto da Andrea Civati il 9/5/2012 alle 08:31
Caro senatore, il suo pensiero e la sua azione mi sembrano ogni giorno che passa sempre più condivisibili ed apprezzabili. Ci tengo ad esternarlo in un momento in cui i politici sono nell' occhio del ciclone spesso o qualche volta, come nel suo caso, a torto.
Scritto da Borghi S. il 9/5/2012 alle 08:53
Perfettamente in linea con @Borghi S.
Scritto da claudio colombo il 9/5/2012 alle 11:01
Ora che nel partito del PD riemergono fortemente tentazioni di rapporti con la lega nella convinzione che in questa fase i padani possano sperimentare, vista la debolezza, nuove alleanze, penso che anche dentro questo partito ed in provincia di Varese si debbano fronteggiare con forza e decisione derive di questo genere del tutto "personali" ed improduttive per la politica in generale e per la sinistra in particolare.
Scritto da pietro magni il 9/5/2012 alle 14:06
L' apertura del passato, del presente e speriamo non del futuro, di qualche importante esponente istituzionale del PD varesino deve essere smentita ufficialmente da questo partito. La Lega è alternativa alla sinistra si o no? Lo si dica con chiarezza, gli elettori devono essere informati. Se qualche leghista rosso parla a titolo personale che lo si dica una volta per tutte senza ipocrisie e mezze smentite.
Scritto da Guevara il 9/5/2012 alle 19:34
Ma per quello che ho capito io la posizione del PD nei confronti della Lega Nord è abbastanza chiara. Poi qualche eccesso di disponibilità ci sarà anche stata ma non drammatizzerei.
Scritto da mario macchi il 9/5/2012 alle 21:21
Caro Paolo, come molti condivido il tuo post ed in particolare l’appello appassionato e sincero rivolto al PD a cambiare passo. Hai perfettamente ragione: “E' necessario 'rimboccarci le maniche' e pensare ad una nostra politica aperta, nuova, lontana dai vecchi riti e dalle logiche del passato”. Non c’è più tempo da perdere e l’urgenza di agire è così ben espressa nel commento di Andrea Civati, e poi ancora nella tua risposta, che chiosarla ulteriormente mi appare assolutamente superfluo. Per quanto concerne invece la tua considerazione delle 08,31 a proposito delle nuove regole che ti sei dato per spuntare le armi a qualche “cecchino” , io ho l’impressione che si sia trattato di una decisione saggia e ne vedo già i frutti. E’ evidente infatti che, posto un argine alla “caciara” , sia aumentata la qualità dei commenti e la trasparenza e credibilità delle critiche politiche. Salvaguardato il diritto ad esprimere liberamente il proprio pensiero (anche in forma anonima, per chi lo desidera, ma anonima solo per il pubblico e non per il blogger) e scongiurato così l’insulto vile, sparato al riparo dell’anonimato totale, non sono cessate le critiche politiche, non sono mancati e non mancano i contributi anche duri, anche controcorrente, anche scomodi al dibattito. Per ultimo, mi permetto di associarmi alla preoccupazione di molti amici sul rischio di una deriva a destra, in direzione della Lega che non ha alcuna giustificazione né ideale, né politica, né tattica, né strategica. E, attenzione: che non si dica che è il tuo blog a fomentare atteggiamenti critici verso le posizioni dell’on. Daniele Marantelli, quando lui non perde occasione per cercare motivi di apertura verso la Lega Nord. Le ultime dichiarazioni di Marantelli che vanno in questa direzione le ho lette lunedì scorso e sono contenute in un’intervista concessa al Messaggero l’11 aprile e riportata sul sito di Daniele. A quest’intervista ho dedicato comunque un post sul mio blog (www.giovanniderosa.blogspot.it ).
Scritto da giovanniderosa il 9/5/2012 alle 23:36
@giovanniderosa è persona intelligente, sincera e pacata. I suoi contributi mi sembrano sempre onesti e costruttivi caratteristiche ancora fondamentali per chi si occupa o si interessa di politica. Ho visitato il suo blog che, come lo stesso senatore tempo fa suggeriva, merita di essere visionato per la freschezza di idee e la profondità delle analisi. Ho quindi letto anche l'intervista del Messagero riportata all' On. Marantelli nonchè le lettera aperta, chiamiamola in questo modo, e le considerazioni di Giovanni (se posso chiamarlo in questo modo) che con sincerità ha indirizzato al parlamentare. Non condivido, se posso permettermi, la linea di quest'ultimo e totalmente, invece, le osservazioni del blogger.
Scritto da Borghi S. il 10/5/2012 alle 07:50
La verità sul voto è, per me, la seguente. O Bersani si aggrappa alle sottane di SEL e IDV - nelle grandi città - e acchiappa mezzo vicesindaco, o come a Milano, Napoli, Cagliari, Palermo, Genova il flop è assicurato.. E vedrete che succede nel 2013.
Scritto da Pippo Canaia il 10/5/2012 alle 11:51
Caro @PIPPO CANAIA: Le tue sono certezze più da tifoso del centrodestra che altro. Oggi nessuno può esibire "verità in tasca", credimi.
Scritto da claudio colombo il 10/5/2012 alle 14:13
@Borghi S. , va bene " Giovanni " è il mio nome. Per quanto concerne i complimenti ti ringrazio, ma è meglio sapere che non sempre così "pacato " come appare...comunque considererò i tuoi giudizi uno stimolo ad essere più coerente. Intanto ti ringrazio per la visita al blog e la condivisione della riflessione.
Scritto da giovanniderosa il 10/5/2012 alle 20:55
Caro @PIPPO CANAIA Il problema del PD è capire che una vittoria al 90' grazie ad un autogol non autorizza a dire che si è giocato un gran calcio e che si meritava la vittoria. La squadra deve cambiare gioco e può farlo, altrimenti, alla prossima occasione, si rischia seriamente di prenderle. Fuori dalla metafora calcistica trovo finanche comprensibili i toni festosi assunti da certa dirigenza del mio partito, ma assurda, presuntuosa se non inquietante l' incapacità generalizzata di autocritica da parte degli stessi. E' in crisi un modello, un sistema politico ed occorre rapidamente rendersene conto. Detto questo le differenze in campo ci sono, eccome, ma non comprendere che oggi è necessario produrre 'cambiamenti' radicali e netti renderà corresponsabili del disastro anche coloro i quali oggi si sentono (e magari sono), i 'migliori'.
Scritto da paolo rossi il 11/5/2012 alle 07:37
Molto bello ed interessante, senatore, il suo articolo di oggi in prima pagina de La Prealpina. Temo siano in pochi i dirigenti locali e no del PD a pensarla in questo modo aperto ed intelligente, ma non fa nulla. La sua posizione è meritevole di grande attenzione e sostegno anche da parte di chi, come me, non è iscritto a nessun partito.
Scritto da Borghi S. il 11/5/2012 alle 12:49
Mi associo a @Borghi S. Il senatore dimostra di essere uno che ragiona in modo serio, costruttivo, un politico onesto e sincero che spesso sa essere anche trasgressivo. Uno dei pochi nel PD. Il fatto che mantenga un profilo basso e che non si gasi lo ritengo un pregio grandissimo in questi tempi politici invasi da fanfaroni narcisisti e senza spessore.
Scritto da una rottamatrice il 11/5/2012 alle 13:40
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