Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 25/6/2012 alle 09:25

 Il Dalai Lama è un uomo vicino all' ottantina e, per quanto può esserlo un religioso di quel 'rango', è sufficientemente 'fuori dagli schemi'.  Esalta la sua normalità con la normalità. Di recente ha ammesso in pubblico di "alterarsi piuttosto spesso" con i suoi collaboratori, anche per presunti piccoli errori: "Dovreste sentire- ha aggiunto- in quelle occasioni, che parole escono dalla mia bocca...ma solo per un istantePoi è finito tutto"...Per un religioso di un certo 'calibro' questa, in apparenza, banale ammissione, è invece 'rivoluzionaria' perchè evidenzia una piccola personale dimensione 'terrena'  che va oltre l' importante ruolo di guida spirituale. Il grande capo dei tibetani mi ricorda più un 'qualsiasi'  Padre Pio che un Papa.

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 46 commenti -
Penso che questo suo post sia molto più "politico" di tanti altri.
Scritto da Borghi S. il 25/6/2012 alle 10:03
Caro senatore, per me leggerla, e ho un percorso diverso dal suo, è sempre un piacere e non sto qui ad elencarle i perchè. Il blog è suo e se lo deve gestire come crede anche se, le confesso, qualche notizia e informazione "romana" in più mi farebbe piacere. Intendo dire che uno come lei che sta a palazzo magari potrebbe fornirci qualche indicazione fresca di giornata. Con stima.
Scritto da pietro magni il 25/6/2012 alle 10:26
A me il Dalai Lama non è mai piaciuto. Sebbene giovanissimo doveva rimanere accanto al suo popolo. Invece, fuggì. L’ho trovato l’altro giorno in banca, una filiale del Credito Valtellinese. Ha prelevato diverse migliaia di euro e li ha messi in petto dopo averli accuratamente sistemati in una busta. “Dai, Dalai – l’ho apostrofato – non è così malaccio la vita!”. Dall’alto dei suoi sandali mi ha risposto: “དེ་དུས་ནས་ཡོད་པ བོད་ཅེས་བྱ་བ་འདི་འདོད་” che significa: “ma vai a cagare, vecchio grassone”. Io capisco perfettamente il tibetano ma ho lasciato correre. Cosa volete che facessi, che mi mettessi a litigare con il Dalai Lama in una filiale del Credito Valtellinese?
Scritto da Claudio Ennam il 25/6/2012 alle 12:02
Confesso che non ci vedo un grande nesso con la politica, in verità c'è ma parzialmente. Il suo è un post che aiuta a riflettere per esempio rispetto a certe obsolete azioni della chiesa cattolica che starà in piedi da secoli anche grazie al suo potere economico e tutto il resto, ma che ha perso quella natura ed essenza originaria.
Scritto da claudio colombo il 25/6/2012 alle 12:31
Caro @Claudio Ennam, lo sapevo. Questo post per lei è come cacciare in rete da due passi un 'lancio-invito' in area di Pirlo. In effetti lei non fa De Rossi (un borgataro) di cognome. L' idea del Dalai Lama ad uno sportello di una banca valtellinese è tanto dissacrante quanto 'sublime'. Non ho più parole di lode e simpatia per lei. Poi, sarò fuori tema, le devo dire in tutta sincerità, che non sono affatto razzista, ma che ho sempre avuto rispetto ma non certo amore (sul piano politico, altro non mi interessa) per il suo popolo. Vorrei proprio dirglielo adesso, sapendo bene di farla incazzare, in un momento in cui provo sincero affetto per lei. Non amo mentire su certe cose e non ho certo convenienza alcuna a sbilanciarmi in questo modo. Pleonastico sottolinearlo. Abbia una buona giornata.
Scritto da paolo rossi il 25/6/2012 alle 12:54
Caro Paolo , la capacità di restare coi piedi per terra pur ricoprendo importanti cariche religiose e politiche è merce rara . Vivere con umiltà una posizione sociale importante senza beneficiate troppo dei privilegi che ne conseguono è certamente difficile . Il Dalai Lama è un grande , il suo popolo viene sterminato e lui di certo non fa male a nessuno lottando per la sua religione e la libertà del Tibet . Scusate se è poco...
Scritto da Luca Fava il 25/6/2012 alle 13:09
La lettura di un suo post è facile, l' interpretazione meno diretta perchè quello che ci sta dietro è sempre profondo, mai banale, provocatorio. Come nel bellissimo suo intervento di oggi.
Scritto da miriana il 25/6/2012 alle 14:07
Caro senatore, lei con quel sartorio può dire ciò che vuole. ;-)
Scritto da Claudio Ennam il 25/6/2012 alle 15:16
Vada di più sulla "politica" senatore, è quello che vogliamo e, oltrettutto, è per questo che la paghiamo.
Scritto da Guevara il 25/6/2012 alle 16:25
@Guevara, il tuo tono da bar di paese (con tutto il rispetto per i pubblici esercizi di periferia e non), te lo puoi tenere tutto per te, hai un' unica alternativa. Uscire allo scoperto dal tuo anonimato del c...o e avere le palle per dirmi una cosa del genere in faccia. Ma da uno che canta le marce trionfali dell' Armata Rossa con la vocina da 'coro bianco', non ci si può aspettare granchè. 'Sotto le braghe niente', era il titolo, solo leggermente storpiato, di un famoso film di qualche decennio fa.
Scritto da paolo rossi il 25/6/2012 alle 17:15
"La mappa non è il territorio". Alfred Korzbyski
Scritto da sinistradeluso il 25/6/2012 alle 17:45
Troppo compiacente il Senatore con @Claudio Ennam e viceversa. Siete amici?
Scritto da guevara il 25/6/2012 alle 17:55
La Chiesa Cattolica ha creato nei secoli un distacco marcato con il suo popolo, sembra più preoccupata alla forma che alla sostanza spirituale delle cose, per quelle terrene sembra ben attrezzata. Mi pare che questa sorta di secolarizzazione l' abbia profondamente danneggiata.
Scritto da mario macchi il 25/6/2012 alle 18:27
Del Dalai lama non mi interessa niente. Mi interessano molto di più i miei problemi e quelli del mio Paese che sono tanti, articolati e quotidiani. Soprattutto non vedo vie di uscita ad una situazione difficile.
Scritto da Antonio il 25/6/2012 alle 19:24
Le sue reazioni senatore caro, non sono molto da filosofia o religione orientale, direi molto più vicine ai portuali di Marsiglia.
Scritto da Guevara il 25/6/2012 alle 19:28
@Guevara, non hai idea di quanto sia spirituale la sana e forte concretezza dei portuali. Nemmeno te lo immagini. Sei un operaio, ma purtroppo ho l' impressione che in te, invece, prevalga un' anima superficiale e 'fighetta'.
Scritto da paolo rossi il 25/6/2012 alle 20:05
Signor Guevara quante polemiche inutili. Il blog è del senatore e penso possa gestirlo come meglio crede, se non condivide, lasci stare i toni arroganti e se ne stia alla larga. Per quanto mi riguarda, scusi la franchezza, nel caso non sentirò la sua mancanza.
Scritto da Giorgio Riva il 25/6/2012 alle 20:47
Guevara, non conosco personalmente il senatore ma alla mia età (e con la mia pancia!) so capire chi ho di fronte. Paolo Rossi è un puro, una persona di grandi qualità, e poi mi fa morir dal ridere: è proprio simpatico. Lei, invece, non mi è proprio simpatico per niente: è sempre così rancoroso! Scommetto che lei, Guevara, è brutto, grasso e inesorabilmente molle in mezzo alle gambe. Benvenuto nel club!
Scritto da Claudio Ennam il 25/6/2012 alle 20:53
Caro @Claudio Ennam, se sono bello o brutto non ha nessuna importanza. So solo che fra meno di un ora sarò già in zona fabbrica. Ultimamente mi sono pesantemente pizzicato con il senatore, ciò non toglie la mia stima per lui altrimenti, non starei qui a scrivere ancora. Ho solo detto che questa simpatia reciproca tra lei e Rossi è un po' sospetta, sembra costruita tanto è perfetta. Penso vi conosciate, ma posso sbagliare.
Scritto da Guevara il 26/6/2012 alle 06:46
E va bene @Guevara, ormai inutile fingere: io ed il signor Ennam ci siamo conosciuti. In una vita precedente.
Scritto da paolo rossi il 26/6/2012 alle 08:23
La Chiesa ha resistito granitica nella storia soprattutto per la sua enorme potenza economica. Comprensibile, ma i cambiamenti epocali introdotti dal Concilio che hanno aperto speranza di rinnovamento contenutistico sono stati, in modo lento ma scientifico, largamente disattesi.Oggi siamo e viviamo una piena Restaurazione.
Scritto da Federica Campi il 26/6/2012 alle 13:14
Confesso che non nutro alcuna fiducia nelle figure di papi, ayatollà, rabbini e pastori vari. Tutti a proclamare che sono portatori di un messaggio di pace ma, come la storia e anche l’attualità ci insegnano, sono pronti a scannarsi nel nome del “Vero Dio”. In Irlanda riescono a guardarsi in cagnesco (quando basta), anche tra cristiani. Il Dalai Lama mi sembra una figura che nella Pace crede veramente e, inerme, riesce a far saltar la mosca al naso anche a una grande potenza come la Cina. Ho poi apprezzato il gesto di concreta solidarietà per i terremotati: lo ha fatto donando 50.000 € alla croce rossa per i soccorsi. E non credo goda di ricchezze incommensurabili.
Scritto da Angelo Eberli il 26/6/2012 alle 14:08
Sul potere della Chiesa Federica Campi ha ragione. Per inciso, mi piace il nome Federica e mi piacciono i campi, ho un’anima agreste. Non sottovaluterei altri aspetti della religione cattolica, però. L’architettura fortemente gerarchia ha mantenuto la struttura per millenni; così come l’impressionante liturgia e quel continuo agitare lo spettro dell’inferno… fantastici e crudeli i preti da Pietro a Benedetto, l’ultimo papa (speriamo l’ultimo davvero)! A Federica vorrei consigliare l’ascolto di Zadok the Priest di Haendel. Non c’entra nulla con l’argomento ma è un pezzo bellissimo. Dica grazie. Prego, prego, è un piacere mio.
Scritto da Claudio Ennam il 26/6/2012 alle 16:00
Grazie mille signor @Claudio Ennam.
Scritto da Federica Campi il 26/6/2012 alle 17:39
Quello che sconcerta della Chiesa Cattolica è l' assoluta incapacità di rinnovarsi. I tempi sono cambiati ed oggi anche il suo immenso potere economico e di conseguenza, politico, rischiano di essere corrosi. L' epurazioni teologiche e non, alle quali procedevano fino a qualche anno fa con estrema facilità e senza grande contestazione, oggi non possono essere tanto automatiche. Non mi sembra un Istituzione in perfetta forma.
Scritto da marcello il 26/6/2012 alle 18:56
E' tornato il suo vicino di blog caro senatore ed il segretario cittadino del pd, in lacrime per giorni e giorni, ha ripreso a scrivere fiumi di parole. Se fosse tanto prolifico anche nell' attività politica il pd di Varese sarebbe al 40%.
Scritto da una rottamatrice il 26/6/2012 alle 19:09
Cara @una rottamatrice, questa tua considerazione dovresti farla direttamente sul blog del mio vicino, come lo hai voluto definire. Se questa provocazione è fatta soprattutto per 'sentire la mia', ti posso semplicemente dire che non condivido il tuo commento.
Scritto da paolo rossi il 26/6/2012 alle 21:12
Una rottamatrice ha perfettamente ragione, senatore. Scusi se per una volta non sono d'accordo con lei. Ammetto di non conoscere il pensiero di Molinari, posto che ne abbia uno. I suoi commenti torrentizi mi danno la nausea e ormai leggo la firma e svolto. Non ci sono solo blog sulla rete ma anche splendidi video porno.
Scritto da Claudio Ennam il 26/6/2012 alle 22:24
Valmaggia è tornato , già da qualche tempo . Continuo a far finta di non essermene accorto , è più divertente . Sicuramente non sono il solo ad aver capito dietro quale nome si nasconde , non è poi così difficile ...
Scritto da Luca Fava il 26/6/2012 alle 22:38
Senza polemica, giuro. Mi chiedo ma il Vaticano, anche simbolicamente, ha devoluto qualcosina delle sue infinite richhezze ai terremotati emiliani? Se la risposta fosse negativa il Papa poteva starsene a S.Pietro invece di fare anche lui passarella.
Scritto da Antonio il 27/6/2012 alle 08:02
Mi è molto simpatico @Luca Fava, non solo perchè è amico del senatore. Mi piace il suo buonsenso pulito e lineare. Nel mondo del blog c'è però "un dire e un non dire" che è regola semi-sacra. Lui pare infischiarsene. Ritorni nei ranghi, non mi eletrizza quando gioca a fare l' investigatore più bravo di tutti, lo Sherlock Holmes ticinese della Vallemaggia!
Scritto da paperoga il 27/6/2012 alle 08:34
@Antonio, non credo che il Pontefice teutonico ami particolarmente il calcio sudamericano. Perchè allora scomodare Passarella, il grande Daniel ex calciatore argentino della Florentia e subito dopo Ambrosiana?
Scritto da paperoga il 27/6/2012 alle 08:41
Entusiastico abbraccio occidentale al Dalai Lama: Pisapia ed Obama lo fanno uscire dalla porta sul retro, Carlà ha preso spunto su come annodare la pashmina, non violenza amore pace reincarnazione fanno sentire tutti un po' Richard e un po' Angelina. E i trenta tibetani che si sono dati fuoco? E Gedhun Choekyi, seconda autorità lamaista, desaparecido sotto la protezione delle autorità cinesi? Chi di noi li ricorda?
Scritto da La timida il 27/6/2012 alle 11:56
Opportuno il richiamo e la rinfrescata di memoria de @La timida. Meglio non indispettire troppo il forte e grande drago rosso cinese con il quale, tutto sommato, si possono sempre fare buoni affari. Quei quattro montanari tibetani possono aspettare e mettersi in fila.
Scritto da Sergio il 27/6/2012 alle 15:29
Oggi c'è un contrasto sempre più marcato tra questa Chiesa intrisa di opulenza e di potere con il senso religioso e di solidarietà che questo mondo reclama a gran voce. Una Chiesa che appare come distante. Bisognerà porre presto rimedio modificando un indirizzo che, come giustamente ha sottolineato @Federica Campi, oggi è di rigida e conservativa restaurazione.
Scritto da Luca Broggini il 28/6/2012 alle 07:56
Scusa senatore, ma il tuo Sermone questa volta non l'ho capito. A proposito come va la coscia, sei sempre bloccato con il giazz?
Scritto da GIANNI BASSETTO il 29/6/2012 alle 14:33
Caro @GIANNI BASSETTO, il mio è un 'post' (che può anche non piacere), non è un 'sermone'. La 'zampa' va meglio ma il recupero è lento. Domenica non sarò in campo.
Scritto da paolo rossi il 29/6/2012 alle 20:38
Signor @GIANNI BASSETTO, come ho già avuto modo di scrivere nel mio primo commento a questo post, trovo che questo "spunto" del senatore sia invece uno fra i più significativi tra quelli ultimamente confezionati. Provi a "guardarlo" da un' altra posizione, si sposti di un sol passo dal suo sito, salga eventualmente su di uno sgabello, anche non molto alto ( ovviamente non faccio scontata ironia sul suo cognome) osservi bene e poi mi sappia dire. Ecco bravo... così... Vede? Già ora quelle poche righe assomigliano di più ad una parabola che a un sermone.
Scritto da Borghi S. il 30/6/2012 alle 08:34
Caro Paolo, niente più post? Ti sei addormentato e aspetti che la bella principessa azzurra posi dolcemente le sue carnose labbra (siliconate?) sulle tue?
Scritto da paperoga il 30/6/2012 alle 13:44
Sono allergico al silicone caro @paperoga. Non faccio il pizzaiolo quindi non sforno a raffica. Il mio prodotto, (assicuro, Signore e Signori, genuino) al gusto non piace a tutti, questo è sicuro. Lo riconosco, non è di qualità sopraffina. Roba da osteria, 'cucina casalinga' come mi piace ammettere e dire (lasciatemi almeno questo 'vezzo' distintivo). La produzione segue sempre tempi e modalità personali, umorali e variabili. Se ho le balle girate, la trattoria resta chiusa, anche qualche giorno. Quando le autorità preposte chiuderanno il locale, per il non rispetto degli orari, (non certo per morosità) la fame di molti si placherà, trovando facilmente altrove giusta e migliore soddisfazione.
Scritto da paolo rossi il 30/6/2012 alle 14:59
Il blog di Adamoli sta morendo. Lentamente ma sta morendo. Fare il lacchè di Monti non paga. Pensava di essere salito sul carro del vincitore, il curato di Venegono (o su di lì) ma ha sbagliato i conti e ora non può più rimediare. Perciò deve attrezzarsi, senatore. Dovrà soddisfare le richieste di molti più avventori di quanti ne veda oggi. Come va il sartorio nuovo? Perché ha fatto un trapianto, vero?
Scritto da Claudio Ennam il 30/6/2012 alle 22:37
Ma no @Claudio Ennam, non creda, Adamoli è un 'ragazzo' dalle mille risorse e poi il suo blog funziona bene, anche grazie alla vivace (eufemismo) presenza di gente come lei. Si, sono in attesa di trapianto, ma di capelli. L' autotrapianto non mi interessa (non è difficile immaginare dove possano procurarsi il materiale per 'l'intervento' e la cosa non mi entusiasma). Punto piuttosto a una marmotta che mi possa fornire il pelo giusto, quel, appunto, 'rosso marmotta' sfoggiato con grande gusto ed eleganza dall' ex premier. Ma forse mi sto montando la testa ed 'allargando troppo'. Chiedo però di essere, almeno in parte, compreso: nella vita qualche ambizione bisogna pur avercela.
Scritto da paolo rossi il 1/7/2012 alle 07:47
Caro Paolo , non fare il modesto ! Il tuo è un prodotto di classe e per nulla banale . Dovessi fare il parallelo gastronomico direi che è un ' osteria ricercata innovativa con prodotti di qualità per intenditori e amanti del buon vivere . Ovviamente presente su guida Michelin , gambero rosso etc. . Buon appetito .
Scritto da Luca Fava il 1/7/2012 alle 09:13
Ognuna ha la sua, di ambizione. La mia è picchiare il Dalai Lama. E' una piccola cosa, me ne rende conto. Se quel'"Oceano di Saggezza" sapesse a cosa ambisco, mi lascerebbe certamente fare. E' buono. E anche generoso. E io gli darei la possibilità di dimostrarlo. Soprattutto, gli darei.
Scritto da Claudio Ennam il 1/7/2012 alle 17:10
Sono d'accordo con Luca Fava anche se mi odia e vorrebbe seppellirmi vivo e senza radio transistor. Il suo blog, senatore, è il migliore. Spesso sono di là per alzare il livello ma mica ci riesco. Sono dei grezzoni.
Scritto da Claudio Ennam il 1/7/2012 alle 20:01
Impressioni dopo il primo tempo. Monti porta sfiga. E non conosce l'inno nazionale. Speriamo caschi l'aereo che dovrebbe riportarlo sul pianeta di Papalla, da dove proviene.
Scritto da Claudio Ennam il 1/7/2012 alle 21:08
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