Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 29/7/2012 alle 12:27

 Sembra che la politica sia complessa ,ed ancor più arzigogolata, la sua interpretazione. Soprattutto, ma non solo, a sinistra dove il pensiero semplice è spesso bandito. E' abbastanza evidente che i partiti ed annessi attori, hanno anteposto la loro esistenza ed i loro interessi a quelli del Paese. Concetto da "solita solfa?" Non c'è dubbio, ma condizione vera, concreta e reale. Solo noi che stiamo autoreferenziali nella roccaforte, la crediamo ancora inataccabile non rendendoci conto della sua precarietà. In Italia con l' instabilità abbiamo convissuto cronicamente, ma i tempi sono cambiati. L' idea di un voto a novembre, che nella politica ha le sue dinamiche e logiche comprensibili, potrebbe essere terrificante per le sorti di un' economia e stato sociale nostrani che sono 'alla frutta', e ancor di più fragili dentro un contesto internazionale in crisi e condizionato da pochi 'poteri forti'. Mai stato un particolare estimatore di Monti, ma anche un bimbo sa che quattro mesi di stallo politico nel Paese, a causa di 'elezioni anticipate', ci trascinerebbero in una situazione catastrofica. Grillo schizzerà a percentuali incredibili e gli intellettuali della politica, interni ed esterni ad essa, poi... spiegheranno a noi poveri ignoranti.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 76 commenti -
Come darle torto. I problemi italiani sono enormi la sua politica minuscola. Dovessimo andare al voto novembrino con il porcellum gli effetti saranno ancora più devastanti. Ho letto i risultati di alcuni sondaggi allucinanti: la stragrande maggioranza degli italiani è per il voto subito. Una bella ed assestata martellata nelle parti nobili.
Scritto da Borghi S. il 29/7/2012 alle 12:50
Tutto vero anche se si deve sottolineare che un governo tecnico o non tecnico senza maggioranza non può farcela ad andare avanti per molto tempo. Tutto sommato il PD mi sembra ancora, in mezzo a quel tremendo guazzabuglio, una forza politica responsabile.
Scritto da claudio colombo il 29/7/2012 alle 13:53
Non è affatto allucinante pensare che la maggior parte degli italiani siano per il voto subito. Gente che ragiona poco e protesta molto senza concludere mai niente. Del resto il Berlusca in questo paese ha governato con il consenso per anni in mezzo a fumo e finzioni.
Scritto da marcello il 29/7/2012 alle 14:09
La pochezza della politica, anzi dei politici di oggi è evidente dalla protervia di Bersani verso una riforma elettorale. Infatti caro senatore, non si capisce perchè il Pdl e Lega non possano presentare una loro proposta al Paarlamento, poi come vuole la democrazia vince chi ha la maggioranza. Invece il segretario del PD si è incaponito al solo annuncio di Alfano. Siamo al sovietismo di ritorno, lo stesso Capo dello Stato si era espresso per una riforna - purchessia - anche a maggioranza.
Scritto da GIANNI BASSETTO il 29/7/2012 alle 15:23
Mandare a casa questo mediocre governo in una fase delicatissima è un errore ma non mi pare ci siano alternative se il PdL va avanti a lavorare in maggioranza con la Lega.
Scritto da pietro magni il 29/7/2012 alle 15:44
Ma @GIANNI BASSETTO, le regole del gioco devono essere cambiate tutti insieme o almeno con un' ampia maggioranza. E' questa un' opzione italiana che rasenta l' irresponsabilità. Andremo altrimenti avanti ogni legislatura a colpi di maggioranze che modificheranno la legge elettorale a loro piacimento in base ad interessi di bassa bottega e contingenti. Un' assurdità che, mi permetto di dire, non può essere stupidamente sostenuta.
Scritto da mario macchi il 29/7/2012 alle 16:08
@GIANNI BASSETTO, non vale, tu lavori per Mediaset.
Scritto da Ceresium il 29/7/2012 alle 17:07
Secondo me Monti, in una situazione nazionale, europea e mondiale, davvero difficile, sta lavorando bene. Ha ridato credibilità ed autorevolezza all' Italia dopo le figuracce di Berlusconi ed in questi mesi il suo governo ha prodotto di più di quanto fatto in anni dagli ultimi due che lo hanno preceduto. Forse Bersani sente profumo di premierato, forse Berlusconi ha in mente qualche sua trappola, sta di fatto che questi due con i loro giochetti rischiano di portare il Paese all' elezioni anticipate in un momento molto delicato e difficile. Se ne dovranno assumere la responsabilità davanti agli elettori. Se non cambieranno poi il famigerato "Porcellum" assisteremo ad un tornado che porterà ulteriore destabilizzazione e, in europa, ci metterà definitivamente al tappeto. Infine non condivido il pensiero di @GIANNI BASSETTO. Le regole del gioco non si cambiano a colpi di maggioranza e in due giorni; per lo meno questo non dovrebbe avvenire in un paese civile.
Scritto da Federica Campi il 29/7/2012 alle 17:40
Non mi sono piaciuti diversi provvedimenti assunti da questo governo ma penso che andare al voto a novembre con il porcellum sia una disgrazia di gran lunga peggiore.
Scritto da Adriano il 29/7/2012 alle 18:59
Dedicato a chi ancora crede all'indipendenza e alla bontà di questo governo criminale. Il Primo Ministro cui si rivolge la LETTERA di FRANCOFORTE era Berlusconi ma chi avrà la pazienza di leggere l’intero testo si renderà conto di come le “indicazioni” sono ordini mandati in fotocopia a tutti gli altri PIGS. Mario Monti, servo strisciante della Finanza Internazionale sta ubbidendo ai suoi, e nostri, padroni. Francoforte/Roma, 5 Agosto 2011 Caro Primo Ministro, Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea il 4 Agosto ha discusso la situazione nei mercati dei titoli di Stato italiani. Il Consiglio direttivo ritiene che sia necessaria un'azione pressante da parte delle autorità italiane per ristabilire la fiducia degli investitori. Il vertice dei capi di Stato e di governo dell'area-euro del 21 luglio 2011 ha concluso che «tutti i Paesi dell'euro riaffermano solennemente la loro determinazione inflessibile a onorare in pieno la loro individuale firma sovrana e tutti i loro impegni per condizioni di bilancio sostenibili e per le riforme strutturali». Il Consiglio direttivo ritiene che l'Italia debba con urgenza rafforzare la reputazione della sua firma sovrana e il suo impegno alla sostenibilità di bilancio e alle riforme strutturali. Il Governo italiano ha deciso di mirare al pareggio di bilancio nel 2014 e, a questo scopo, ha di recente introdotto un pacchetto di misure. Sono passi importanti, ma non sufficienti. Nell'attuale situazione, riteniamo essenziali le seguenti misure: 1.Vediamo l'esigenza di misure significative per accrescere il potenziale di crescita. Alcune decisioni recenti prese dal Governo si muovono in questa direzione; altre misure sono in discussione con le parti sociali. Tuttavia, occorre fare di più ed è cruciale muovere in questa direzione con decisione. Le sfide principali sono l'aumento della concorrenza, particolarmente nei servizi, il miglioramento della qualità dei servizi pubblici e il ridisegno di sistemi regolatori e fiscali che siano più adatti a sostenere la competitività delle imprese e l'efficienza del mercato del lavoro. a) È necessaria una complessiva, radicale e credibile strategia di riforme, inclusa la piena liberalizzazione dei servizi pubblici locali e dei servizi professionali. Questo dovrebbe applicarsi in particolare alla fornitura di servizi locali attraverso privatizzazioni su larga scala. b) C'è anche l'esigenza di riformare ulteriormente il sistema di contrattazione salariale collettiva, permettendo accordi al livello d'impresa in modo da ritagliare i salari e le condizioni di lavoro alle esigenze specifiche delle aziende e rendendo questi accordi più rilevanti rispetto ad altri livelli di negoziazione. L'accordo del 28 Giugno tra le principali sigle sindacali e le associazioni industriali si muove in questa direzione. c) Dovrebbe essere adottata una accurata revisione delle norme che regolano l'assunzione e il licenziamento dei dipendenti, stabilendo un sistema di assicurazione dalla disoccupazione e un insieme di politiche attive per il mercato del lavoro che siano in grado di facilitare la riallocazione delle risorse verso le aziende e verso i settori più competitivi. 2.Il Governo ha l'esigenza di assumere misure immediate e decise per assicurare la sostenibilità delle finanze pubbliche. a) Ulteriori misure di correzione del bilancio sono necessarie. Riteniamo essenziale per le autorità italiane di anticipare di almeno un anno il calendario di entrata in vigore delle misure adottate nel pacchetto del luglio 2011. L'obiettivo dovrebbe essere un deficit migliore di quanto previsto fin qui nel 2011, un fabbisogno netto dell'1% nel 2012 e un bilancio in pareggio nel 2013, principalmente attraverso tagli di spesa. È possibile intervenire ulteriormente nel sistema pensionistico, rendendo più rigorosi i criteri di idoneità per le pensioni di anzianità e riportando l'età del ritiro delle donne nel settore privato rapidamente in linea con quella stabilita per il settore pubblico, così ottenendo dei risparmi già nel 2012. Inoltre, il Governo dovrebbe valutare una riduzione significativa dei costi del pubblico impiego, rafforzando le regole per il turnover (il ricambio, ndr) e, se necessario, riducendo gli stipendi. b) Andrebbe introdotta una clausola di riduzione automatica del deficit che specifichi che qualunque scostamento dagli obiettivi di deficit sarà compensato automaticamente con tagli orizzontali sulle spese discrezionali. c) Andrebbero messi sotto stretto controllo l'assunzione di indebitamento, anche commerciale, e le spese delle autorità regionali e locali, in linea con i principi della riforma in corso delle relazioni fiscali fra i vari livelli di governo. Vista la gravità dell'attuale situazione sui mercati finanziari, consideriamo cruciale che tutte le azioni elencate nelle suddette sezioni 1 e 2 siano prese il prima possibile per decreto legge, seguito da ratifica parlamentare entro la fine di Settembre 2011. Sarebbe appropriata anche una riforma costituzionale che renda più stringenti le regole di bilancio. 3. Incoraggiamo inoltre il Governo a prendere immediatamente misure per garantire una revisione dell'amministrazione pubblica allo scopo di migliorare l'efficienza amministrativa e la capacità di assecondare le esigenze delle imprese. Negli organismi pubblici dovrebbe diventare sistematico l'uso di indicatori di performance (soprattutto nei sistemi sanitario, giudiziario e dell'istruzione). C'è l'esigenza di un forte impegno ad abolire o a fondere alcuni strati amministrativi intermedi (come le Province). Andrebbero rafforzate le azioni mirate a sfruttare le economie di scala nei servizi pubblici locali. Confidiamo che il Governo assumerà le azioni appropriate. Con la migliore considerazione, Mario Draghi, Jean-Claude Trichet
Scritto da Max Liberti il 29/7/2012 alle 20:06
Lungo ma interessante commento caro @Max Liberti, molto interessante.
Scritto da Ceresium il 29/7/2012 alle 20:35
@Max Liberti è la solita vecchia musica che ai fascisti piace moltissimo, un' ossessione.
Scritto da Antonio il 29/7/2012 alle 20:58
@Antonio forse hai ragione su quell' ossessione ma il documento propostoci da @Max Liberti merita di essere letto e metabolizzato con attenzione. Per la cronaca esiste anche l' ossessione dell' ossessione.
Scritto da Giorgio Riva il 29/7/2012 alle 21:22
Mi dica, senatore, lei ha dar voce ai nazimaoisti si sente molto democratico, vero? Mi scusi, lei sa quanto io la stimi ma lasciare il megafono ai vari @Max Liberti, @Ferdinand, per non parlare dell'Innominabile, della Persona Spaventosa, alla lunga è nocivo per il suo blog. Lo dico per lei e anche per me. Adesso qualcuno dirà che quei bei tomi scrivono le cose che scrivo io. Peccato che se la diagnosi è uguale la terapia è MOLTO, MOLTO diversa.
Scritto da Claudio Ennam il 29/7/2012 alle 21:32
@Claudio Ennam è molto bravo nello sviare le indagini.
Scritto da Ceresium il 29/7/2012 alle 21:53
Non mi sento nulla, caro @Claudio Ennam, di certo non un 'democratico' perchè ho voluto un blog aperto ed accesibile a tutti. La ringrazio per la simpatia e l' attenzione, almeno credo, che dimostra di avere, ma rimango tendenzialmente contro la censura. Del resto Madre Cristina, la mia maestra suora all' elementari frequentate presso il Collegio S. Ambrogio di Varese, diceva sempre che di testa ero un piccolo mulo. A pensarci bene non era un gran complimento per un bambino. A pensarci bene non era così gentile suor Cristina.
Scritto da paolo rossi il 30/7/2012 alle 00:34
Non c'è bisogno ovviamente di essere "nazimaoisti", come dice @Claudio Ennam, per credere che sia certa "alta finanza" con i suoi radicati e capillari addentellati, a comandare il mondo, provocando anche, quando è utile e serve, guerre, scontri e tutto quel che ne consegue. Basta ragionare e metterci un po' di buon senso. Non ho certezze che il prof. Mario Monti risponda integralmente a queste direttive, quello che so è che la sua politica lo fa, e questo può bastare per farmi un' opinione.
Scritto da Guevara il 30/7/2012 alle 07:21
Non sono entusiasta del nostro governo ma è il migliore, in un periodo disastrato, che abbiamo avuto negli ultimi venti anni, un governo che, sarà per l' acqua alla gola, perchè è pseudo tecnico e tutto quello che volete, ha preso in poco tempo decisioni che altri governi sono ancora lì adesso a pensare se fare o non fare. Questo bisogna riconoscerlo.
Scritto da Sergio il 30/7/2012 alle 07:58
Voglio rispondere a @PIPPO CANAIA, che urla il suo nome scrivendolo a lettere maiuscole. Se è vero che @Ceresium e io passiamo il tempo su questo blog a misurarci rispettivamente clitoride e pene, non mi pare che i commenti di CANAIA presentino esiti di particolare intelligenza. Ma forse sono troppo distratto dal centimetro.
Scritto da Claudio Ennam il 30/7/2012 alle 09:06
Secondo il mio irrilevante parere, fanno benissimo il senatore Paolo e Giuseppe Adamoli a rendere il "luogo-blog" uno spazio libero dove anche dure, durissime voci dissenzienti hanno la possibilità di esprimersi. Se le tesi di un @Max Liberti o del sarto @Claudio Ennam non piacciono, si smontino con iterventi chiari e contrapposti. Troppo comodo assumere il facile atteggiamento distaccato e disdegnato di chi non si sporca le mani, senza entrare volutamente mai nel merito ed etichettando a prescindere. Inoltre se queste persone oltre non conoscono il funzionamento e le regole dei blog si aggiornino invece di reclamare a vuoto o peggio, di starnazzare come delle oche per giunta mezze afone.
Scritto da paperoga il 30/7/2012 alle 13:32
Nel mio commento c'è qualche errore. Me ne scuso, sto scrivendo dal cell. Presumo però che il senso del mio pensiero si capisca chiaramente.
Scritto da paperoga il 30/7/2012 alle 13:50
Niente da eccepire @paperoga anche se l' esagerazione, a sinistra come a destra, ogni tanto infastidisce, è sgradevole e rientra solamente nella più bieca provocazione. Sarò una vecchia e decrepita insegnante in pensione, ma certo estremismo, anche nei modi, è francamente intollerabile perchè non è mai rispettoso dell' altrui pensiero, un pensiero quindi che, secondo tradizione, va annientato e basta. L' arroganza è sempre gratuita, va oltre la propria convinzione ma è, diciamolo, tipica di ideologie estremistiche che alimentano il sogno deviato del fanatismo più deteriore.
Scritto da Federica Campi il 30/7/2012 alle 14:50
Seguo, professoressa @Federica Campi, il suo ragionamento canonico, ma se non c'è un minimo di trasgressione nei blog (anche in quelli politici), siamo fritti come le alborelle della festa di S: Antonio alla Motta de Vares (a dire la verità pessime e frutto di pesca importata dagli allevamenti di acque dolci lontane dall' amata patria padana).
Scritto da paperoga il 30/7/2012 alle 16:56
Signora @Federica Campi, con tutto quello che ho speso per farla studiare! Mi meraviglio! Ma che dico? Stupisco! Lei pensa che Mariolino Monti, poiché veste pacatamente, parla pacatamente, gesticola pacatamente, interrompe il proprio interlocutore pacatamente non sia un estremista. Ma quello ci sta inchiappettando tutti furiosamente! Signora @Federica Campi, sarà come dice “vecchia e decrepita” ma il culo ce l’ha anche lei! L’estremismo, signora, non sono le parole grosse e le volgarità che sto artatamente usando (quanti avverbi di modo, mi do 4!) ma le azioni criminali di questo governo, il quale, con eleganza, sta massacrando le fasce più deboli, in cui lei, @Federica Campi, molto probabilmente non si ritrova. E non mi risponda che Berlusconi ha fatto peggio perché sfonda una porta aperta e si ritrova nel mio retrobottega, fra cavolotti al vapore e riviste di moda.
Scritto da Claudio Ennam il 30/7/2012 alle 19:28
Mi dia pure dell' ignorante signor @Claudio Ennam, non mi importa, ma questa sua visione antimontiana, anche se esprime legittime perplessità, confonde volutamente i piani. Lei, proprio per la sua provenienza, dovrebbe conoscere molto bene gli effetti di certa intolleranza, quella dei padroni del pensiero unico che ha provocato morte e seminato autentico terrore ovunque si è materializzata. Naturalmente non parlo solo di fascismo e nazismo ma anche della truce esperienza del comunismo reale. Accostare, e nemmeno velatamente, queste terribili vicende della storia a Mario Monti mi sembra azzardato, non trova? Non sta a me giudicarla, figuriamoci, sono da sempre tollerante nonostante la sua voluta e provocatoria trivialità, parlo per esempio anche del mio ormai "stanco" fondo schiena che ha voluto con grazia scomodare nel suo farneticante eloquio, ma mi è difficile pensare che nel mondo dal quale proviene, ci possa essere gente che ragiona come lei. Sbaglierò, ma il suo modo caricaturale di esternare l'ebraismo, mi perdoni per la sfrontatezza, non mi convince, mi inquieta.
Scritto da Federica Campi il 30/7/2012 alle 20:34
@Federica Campi. Quanti morti ha prodotto il capitalismo nelle sue molteplici varianti democratiche? A quale “civiltà” appartiene il genocidio degli indiani d'America se non a quella capitalistica? E la tratta di milioni di negri, con milioni di morti, dall'Africa alle piantagioni di cotone degli Stati Uniti? A chi dobbiamo ascrivere la serie di eccidi e stragi dell'America centrale, dell'America latina, dal Guatemala al Brasile? Le sparizioni di massa, le minoranze sterminate, i massacri notturni di bambini, i vescovi assassinati (evvai!) dentro le proprie chiese non sono forse opera della più grande nazione capitalistica del mondo? E ancora: se si calcola il numero di anni, di territori e di popoli dominati dall’America e dalla Gran Bretagna capitalista e colonialista, si scopre che la produttività in termini di stragi è immensamente più alta di qualunque fascismo o comunismo. Contabilità triste, ma non sterile sia sul piano della memoria che sul piano della comprensione storica.
Scritto da Claudio Ennam il 30/7/2012 alle 21:19
Certo signor @Claudio Ennam, il capitalismo nel suo contraddittorio sviluppo storico ha provocato ingiustizie, sfruttamento ed anche morti ingiustificabili (aggiungiamo nel suo elenco anche l' atomica americana), ma anche conquiste sociali e sviluppo. Capisco bene che per lei la parola "democrazia" abbia significato astratto, meglio, di feccia. Se ritiene che nazismo, fascismo o comunismo siano meglio se li tenga stretti. Io sto dall' altra parte. Lei in quello che ritiene "guano democratico", sopravvive e può esprimere anche le sue aberrazioni. Nel caso invece delle applicazioni dottrinali concrete di cui sopra, sarebbe stato subito, e per molto meno, passato alle armi lasciando nell' aria solo l' odore tremendo dei suoi cavoletti puzzolenti.
Scritto da Federica Campi il 30/7/2012 alle 21:38
Certo signora @Federica Campi, il fascismo nel suo contraddittorio sviluppo storico ha provocato ingiustizie, sfruttamento e anche morti ingiustificabili ma anche conquiste sociali e sviluppo. Capisco bene che per lei la parola “fascismo” abbia significato astratto, meglio, di feccia. Se ritiene che capitalismo e democrazia siano meglio se li tenga stretti. Io sto dall' altra parte. Lei in quello che ritiene "guano fascista", sarebbe sopravvissuta come sopravvissero tutti, a parte Matteotti: vent’anni, un morto ammazzato.
Scritto da Max Liberti il 30/7/2012 alle 22:09
Signor @Max Liberti, lei mi delude perchè si capisce che è un uomo intelligente. Un' intelligenza probabilmente innata che poi evapora. Anche se mi fa, con simpatica irriverenza, il verso, le prospettive di analisi non cambiano. Ora sulla computa dei morti ci andrei piano. Matteotti un unico incidente di percorso, le vittime in Africa, bianchi (superiori) e neri (i baluba), provocati dalle manie imperialiste non contiamoli pure (la carne da macello nella storia c'è sempre stata, cosa volete che sia), l' alleato nazista che vuol dire? Con qualcuno bisognava pur stare e poi l' Olocausto si sa, è un' invenzione della propaganda democratica, la storia la scrivono i vincitori non i vinti, saranno semplicemente morti di stento nei "campi di villeggiatura" al massimo qualche migliaio di persone, quali milioni! Mettiamo i puntini sulle i, perdio! La privazione di espressione e di libertà è un dettaglio, è notorio che il "popolo è bue" e va guidato da menti superiori. Tutto il potere nelle mani di un unico dux sul quale è sceso lo spirito santo, è stata una benedizione e non una iattura. Va bene, è mancata un po' di libertà, ma le colonie per i bimbi poveri dove le mettiamo? E la previdenza? Le bonifiche? E l' ordine e la disciplina? Non c'era in giro un ladro che fosse uno! Si sa, tutte situazioni che si sono svluppate in quella bell' Italia, da altre parti erano indietro anni luce! E, mi stavo dimenticando, la storia della Roma imperiale recuperata con gusto e discrezione? Non scherziamo davanti a tanta magnificenza. E via con tutto il tradizionale e stereotipato repertorio ammuffito e vecchio, vecchio come non mai. Lei si affidi pure ai pochi eletti, alla casta divina scesa dall' Olimpo per educare noi animali. Io non credo alla "montagna sacra degli dei". Se è esistita ha ispirato e generato mostri che hanno provocato solo morte e desolazione. Mi tengo l' imperfetta ed odiata democrazia, quella che, come ho già scritto al fedigrafo @Claudio Ennam, che temo essere ebreo quanto io aborigena australiana, consente a gente, che è bene ribadire, qualsiasi amato ed utile regime dittatoriale passarebbe alle armi, di avere le sue convinzioni e di esternarle nonostante siano raccapriccianti.
Scritto da Federica Campi il 31/7/2012 alle 07:44
Sono fuso, devo aver inviato ad Adamoli il mio commento che era invece indirizzato, dalla mia testa e non da una tastiera distrattamente digitata, al blog del senatore. Poco male va bene anche per il signor Giuseppe. Il testo era ed è, più o meno: "Gesù mio che botti. Al confronto di alcuni frequentatori del blog, @Claudio Ennam per fare un esempio, mi sento un autentico moderato, direi democristiano, per la precisione doroteo."
Scritto da Ceresium il 31/7/2012 alle 09:10
@Federica Campi, la tua illusione di essere libera in questa società mi commuove. Per te questa è la vita? Il lavoro, la famiglia, il maxi schermo, la lavatrice, la macchina, l’iPhone, l’iPod, la polizza vita, il mutuo, la prima casa, la seconda casa, il set di valigie, vacanze Valtur, salotto col cellophane, bricolage, telequiz, figli a spasso, cani al parco, orario d'ufficio, brava a canasta, l'auto lavata, tanti maglioni, natale in famiglia, pensione privata, esenzione fiscale, tirando avanti lontana dai guai, in attesa del giorno in cui morirai.
Scritto da Max Liberti il 31/7/2012 alle 10:44
Ma è tutto molto più semplice @Max Liberti, poi la smetto perchè divento tediosa, quello che lei non sa cosa sia si chiama libertà, rispetto per gli altri, si gli altri, i diversi, che non vanno annientati e sopraffatti perchè tali, ma dai quali, le sembrerà strano, si può sempre attingere anche qualcosa di buono. Significa "cultura libera ed aperta" (un' entità strana questa, vero?) che in un contesto plurale, si offre senza imposizione, perchè alla fine ti concede la possibilita di scegliere. Ecco "scegliere" un' altra stupenda parola che non appartiene al vocabolario di molti intruppati, ideologizzati, paraocchiati, integralisti, frustrati, in fondo ammalati.
Scritto da Federica Campi il 31/7/2012 alle 12:28
@Max Liberti non è affatto uno stupido, detto questo non lo seguo sul terreno della democrazia peggio della dittatura.
Scritto da Borghi S. il 31/7/2012 alle 13:30
In un qualsiasi paese appena appena democratico neonazisti e neofascisti sono messi al bando. Da noi alcuni di questi rivoluzionari in camicia nera vanno in video nazionale a spiegarci gli anni del loro terrorismo, dopo condanne per attentati atroci, avendo fatto si e no un pugno di anni in galera. Che dietro ad alcune stragi in italia ci fossero servizi deviati dello Stato e quant'altro, è certificato, ma intanto questi eroi del nostro tempo le loro simpatiche bravate le hanno fatte ammazzando innocenti e gettando per sempre nello sconforto intere famiglie. Ci spiegano candidamente a noi che non abbiamo capito niente, come tanti terroristi rossi sia chiaro, il senso profondo del loro agire rivoluzionario. Loro che responsabilità hanno? Le regie erano altre, da rintracciare nella "struttura democratica": Se un @Max Liberti qualsiasi, senza offesa, avesse avuto qualche caro alla stazione di Bologna quel 2 agosto di 32 anni fa forse oggi sarebbe più cauto nei suoi scritti. Sarebbe infatti incazzato nero, che dico, sarebbe un incazzato "nero".
Scritto da Antonio il 31/7/2012 alle 15:47
Signora Federica, non immaginavo che lei fosse un’aborigena australiana! Lei si esprime come noi e ragiona quasi come noi. Non dico Noi, con la enne maiuscola, Noi Ebrei, ma noi europei più o meno acquisiti. Pensavo che gli aborigeni australiani appartenessero all’ultimo livello del consesso umano. Invece lei, la sua educazione, la sua formazione culturale, dimostrano che ci si può elevare almeno un poco. Certo, non sarà mai come noi ma ci sta provando, sebbene il suo pensiero conformista denoti scarsa capacità di giudizio e limiti strutturali. E come potrebbe essere diversamente? Le sue origini sono quelle che sono. Abituata ai fischi come richiamo, a una gestualità primitiva e a un cibo da canidi del deserto, il suo sviluppo intellettuale, diciamolo pure, non ha superato la media. Ma le porgo, in ogni caso, i miei complimenti e le auguro buona permanenza.
Scritto da Claudio Ennam il 31/7/2012 alle 16:24
@Max Liberti pieno sostegno e solidarietà ai tuoi commenti .
Scritto da Celtico il 31/7/2012 alle 16:34
@Claudio Ennam, impari a rispettare le persone, le signore in particolare, che sarebbe veramente arrivata l'ora. E' grandicello, almeno un po' di buone maniere dovrebbe averle assimilate. E' liberissimo di sparare tutte le amenità che vuole, sarà forse il più intelligente di tutti, ma l' unica certezza che ci ha consegnato è l' essere di gran lunga il più cafone. Da questo punto di vista è un campione impareggiabile.
Scritto da Giorgio Riva il 31/7/2012 alle 18:47
@Giorgio Riva (non la chiamo signore perché non lo merita) lei è uno sprovveduto e un ignorante, ed è privo di qualsivoglia sensibilità. @Federica Campi ha dubitato delle mie origini e quando si tocca questo tasto con un Ebreo la reazione non può che essere brutale. NOI abbiamo sofferto come nessun altro popolo al mondo in ogni tempo, in ogni dove. Con Noi non si parla di nasi, di sangue, di razze, di etnie, di origini. NOI possiamo farlo. Voi no, non ne avete facoltà. SONO STATO ABBASTANZA CHIARO, PALADINO DEI MIEI STIVALI?
Scritto da Claudio Ennam il 31/7/2012 alle 19:54
Mi scusi @Claudio Ennam ma lei è un trombone che emette suoni sgradevoli, mi permetto dubitare sia ebreo, sono tutto furchè stupidi.
Scritto da Giorgio Riva il 31/7/2012 alle 20:25
@Giorgio Riva, ancora non avevano pubblicato la mia replica che già lei aveva risposto. Ma vive sul blog? Non ha una vita sua? Una donna? Mettiamo pure una donnaccia, sono affari suoi e i soldi uno li spende come vuole. Se anch'io vivo su queste pagine è perché sono vecchio, grasso, schifoso. Lo ammetta: è schifoso anche lei.
Scritto da Claudio Ennam il 31/7/2012 alle 20:32
Capita a tutti di andare fuori argomento ma queste risse continue portano davvero lontano dal tema proposto . Un piccolo sforzo per evitare le risse non sarebbe male .
Scritto da Luca Fava il 31/7/2012 alle 21:50
@Luca Fava. Hai ragione. Chiedo scusa a tutti e non replicherò più sull'argomento. Neppure a quella testaccia di @Giorgio Riva.
Scritto da Claudio Ennam il 31/7/2012 alle 21:59
Commento scritto di fretta dal cell , mi scuso per la ripetizione . Mi preme comunque dire che i vari max liberti , claudio Ennam , ceresium , tanto per esempio potrebbero far fruttare meglio la loro capacità e la loro bravura . A volte , non sempre per fortuna , si perdono via litigando sul nulla . Signori è bello leggere i vostri commenti , lo è ancora di più quando sono attinenti agli argomenti che l'amico Paolo propone con tanta solerzia . Nonostante l'afa .
Scritto da Luca Fava il 31/7/2012 alle 22:42
Pancaldi-Olivieri e ora... Fava, nuovo giudice di "Giochi senza frontiere". Ok signor Luca, sono un' ineffabile e mai pentito provocatore ma ci proverò. Insomma, non esageriamo, diciamo che farò del mio meglio.
Scritto da Ceresium il 1/8/2012 alle 08:37
@Ceresium, riferendoti a te stesso hai scritto "un'ineffabile", con l'apostrofo. O sei una donna, come da tempo vado scrivendo, o sei un ignorante (senza apostrofo). Scegli.
Scritto da Claudio Ennam il 1/8/2012 alle 08:54
Intanto -un ineffabile- si scrive senza apostrofo. Quindi ineffabile probabilmente ma ignurantun è sicuro. Scusassero.
Scritto da Ceresium il 1/8/2012 alle 08:56
Mi tocca deludere Fava ma vedrò successivamente, in altre puntate, di riprendermi. @Claudio Ennam se vuole passare un tranquillo week-end (di paura) nella terra dei laghi, venga pure a trovarmi. Soddisferò volentieri, nel caso, ogni sua possibile curiosità. In particolare sarà mia cura dimostrale che il rigonfiamento generosamente donatomi da madre natura in mezzo ai gambett, non è dovuto all' utilizzo di bambagia, ovatta o similari. E se invece la femmina vogliosa ma grassa e decrepita fosse lei cara Claudia? La gerontofilia non è nelle mie corde, ma per un vestito di seta su misura potremmo metterci d' accordo.
Scritto da Ceresium il 1/8/2012 alle 13:23
@Ceresium. Io, invece, ho sempre utilizzato il fazzolettone sagomato. Lo sfoggiavo ai bagni, in Romagna, tanti anni fa. Non ci ha mai creduto nessuna. La sera, da solo, piada e squaccherone. Che tristezza.
Scritto da Claudio Ennam il 1/8/2012 alle 13:55
Il governo tecnico (così chiamato per poterlo distinguere da quello "nobile" politico) è stato stravoluto per primo dai politici che non avrebbero avuto il coraggio di dire che chi ci ha governato per tanti anni ci aveva messo nella "emme", ci aveva resi ridicoli agli occhi del resto del mondo e ci avrebbe portato più giù della Grecia.....Se le cose non fossero state così disastrose....col cavolo che i politici avrebbero rinunciato a governare, anche solo per un anno!
Scritto da Miriana il 1/8/2012 alle 14:18
Senatore.....vedo ora un commento del signor Roberto Molinari sul blog del consigliere Adamoli. Ma quattro buone regole di utilizzo della rete qualcuno può insegnargliele? Io le consiglio di decurtare i commenti, anche sul suo blog, più lungi di otto righe.... Grazie
Scritto da Pinuccio Parola il 1/8/2012 alle 14:22
Condivido pienamente quanto detto dl signo Parola sulla lunghezza dei commenti.
Scritto da Marco il 1/8/2012 alle 15:25
@Pinuccio Parola, e @Marco, il consiglio è legittimo, per carità, ma UNO Molinari non ha scritto su questo blog, dovreste quindi andare su quello di Adamoli a lamentarvi, DUE il blog è uno spazio libero e, possibilmente evitando gli insulti, ognuno scrive quello che crede nella 'lunghezza' che ritiene opportuna. Nessuno vi obbliga a leggere un commento chilometrico, non credo entri forzatamente nel vostro televisore, lavatrice o frullatore che sia, e soprattutto nessuno domani verrà interrogato in classe sull' argomento. Ognuno è libero, vi assicuro, di 'passare oltre'. Un' operazione rapida ed indolore. Un' operazione che, ammetto, sul mio blog non posso materializzare per evidenti motivi gestionali, ma che su altri qualche volta mi risparmio volentieri.
Scritto da paolo rossi il 1/8/2012 alle 15:49
Dopo aver letto tutta sta infilzata di commenti, mi sento anch’io di dare qualche giudizio, come Madre Cristina. @Max Liberti – ti ci è voluto un anno intero per tradurre la lettera Draghi-Trichet? Ora capisci perchè hanno tolto il Berlusca e gli hanno preferito il poliglotta Marietto. @ceresium e @Giorgio Riva – raccomando un corso di auto-ricerca di fonti di informazione. La lettera Draghi-Trichet è già stata diffusa persino dalla carta stampata. @Federica Campi – mi crea dubbi: proclama il suo totale favore verso un’imperfetta e odiata democrazia, un contesto plurale che ti concede(e già qui cominciano i miei dubbi) la possibilità di scegliere. Però ella ha anche affermato che il governo Monti sta lavorando bene ... ha prodotto più di quanto fatto negli anni ... Già, il governo Monti. Al di là del giudizio sul suo operato, quali elezioni in democrazia ha vinto? Mah! @Claudio Ennam – Si sta annoiando, vero? le scorribande sui blog sono enormemente goduriose! Non c’è 5 stelle lusso che tenga.
Scritto da Nicoletta il 1/8/2012 alle 15:56
Ora veniamo al sodo. Caro Paolo, il mio pensiero semplice di oggi è che Monti ha fatto già tutto quello che poteva e che gli era consentito, dovendo passare per gli emendamenti e l’approvazione del Parlamento. Non si è ripagato il debito ovviamente, ma la via per un parziale ridimensionamento è tracciata. Ora, le possibilità sono due. Prima: ci si tiene l’oligarchia illuminata-nominata, perchè meglio non fidarsi di un popolo che ha scelto ripetute volte un egregio piazzista. Ma se poi non c’è più un altro illuminato? Seconda possibilità: votiamo, a novembre o tra nove mesi cambia poco. Non credo che Grillo possa schizzare a percentuali incredibili in quattro mesi, a meno che tu non abbia il timore che le proposte siano poco convincenti.
Scritto da Nicoletta il 1/8/2012 alle 15:57
Intanto benvenuta @Nicoletta. Non ho la sfera di cristallo e probabilmente nemmeno un grande fiuto politico. Riconosco che la volatilità dell' elettorato, in questi anni, è aumentata in maniera impressionante e che quindi il voto è e sarà del tutto imprevedibile nelle sue dinamiche. Con una legge come il 'porcellum', ammesso e non concesso che verrà cambiata (mi pare abbiano in mente un sistema che non cancellerà del tutto i 'nominati') temo che il voto emotivo e di protesta, nonostante l' inconsistenza e la vacuità della proposta politica di Grillo, possa però crescere in modo netto. Non è solo una sensazione. Gli ultimi sondaggi, per quel che possono valere e quindi da predere sempre con le pinze, attesti il movimento 5 stelle a quasi il 17%. Sarebbe, sempre dando retta a questi sondaggi, il terzo 'partito' in Italia.
Scritto da paolo rossi il 1/8/2012 alle 16:12
@Nicoletta. Solo gli idioti parlano più lingue. Il poliglottismo è una forma autistica. L'unica di cui io non soffra.
Scritto da Max Liberti il 1/8/2012 alle 16:33
Paolino, a proposito di politica semplice qual è la tua semplice riforma elettorale? Per restituire il potere di scelta al cittadino bisogna tornare alla preferenza, con i collegi uninominali sono sempre i partiti a scegliere i loro candidati e al cittadino resta solo una minuscola scelta: scegliere A B C o D.
Scritto da Gianni Bassetto il 1/8/2012 alle 18:50
Se mi permette, @Miriana, volevo dirle che lei è la ragazza più sexy di tutti i blog. Quando tenta di scrivere qualche parolaccia, come nel suo ultimo commento, diventa proprio irresistibile. Come cantavano i Pink Floyd: "uish iù uer iar".
Scritto da Claudio Ennam il 1/8/2012 alle 21:34
Quale sistema elettorale @GIANNI BASSETTO'? Ognuno ha la sua formula vincente (almeno in teoria). Si, vincente ma tutti (sottolineo tutti) non pensano ad un cambiamento delle regole in funzione dell' elettorato e del Paese (non gliene frega niente a nessuno), ma esclusivamente in funzione di una 'LORO' possibile vittoria. Ovviamente un atteggiamento di questo tipo è comprensibile, ma portato all' eccesso, come di fatto è sempre avvenuto, sarà un disastro. C'è anche chi pensa che il cambiamento potrebbe avvenire attraverso un voto, anche risicato, a maggioranza. Che bello, ogni cinque anni cambieranno le regole per preservare la specie dominante, con il 'bastone' sempre saldamente nella mani di chi è in quel momento più forte in parlamento (magari di un pugnetto di voti, ma la democrazia è la democrazia, o no?). Il concetto che siano gli elettori a scegliere gli eletti è sacrosanto, tanto semplice quanto, diciamolo, anche un po' ipocrita. Non ho in tal senso convinzioni talebane. Far finta di non immaginarsi che le preferenze (soprattutto in alcune aree della penisola) provocheranno disastri, il 'mercato delle vacche' e quant'altro è alquanto ingenuo. Oggi, soprattutto nei partiti più 'grandi', ad un candidato, guadagnarsi le preferenze sufficienti, costa, costa un sacco di soldi (tanti anche per un appartenente 'la casta'). O ce li hai o non ce li hai. Una campagna elettorale per tentare di essere eletto in Regione (ripeto in un partito dove c'è molta 'concorrenza') costa minimo da 60-70 mila euro in su (c'è chi ha speso 10 volte tanto), per Roma anche qualcosa di più. Ma l' eletto, si dirà, poi, una volta adagiato il nobile 'fondoschiena' in una comoda poltrona di quel genere, recupererà, con i lauti stipendi in arrivo, quel denaro. In parte, forse, ma per chi non verrà eletto, pur avendoci provato, saranno affari suoi. Insomma uno con i danè potrebbe anche rischiare, una persona 'economicamente 'normale' o è un pazzo o non rischierà a cuor leggero e, nella maggioranza dei casi, infatti non ci proverà o non spenderà e quindi non verrà mai eletto. E allora via libera ai ricchi! C'è sempre la possibilità di un 'prestito', di un 'aiutino economico-elettorale'. Una volta eletto però c'è chi verrà a cercarti chiedendo un 'saldo' del debituccio (è spessissimo avvenuto così e conosciamo assai bene le conseguenze della 'pratica'. Poi i parlamentari possono comunque essere comprati anche successivamente, ma questo è un altro genere di affare). In definitiva e per farla breve, sull' argomento, in me non regnano granitiche certezze. Credo che le preferenze rimangano una via perseguibile, ma non come 'toccasana', come 'male minore' e non sono sicuro nemmeno di questo.
Scritto da paolo rossi il 2/8/2012 alle 07:58
Con lei sarò sempre duro Rossi, nessun cedimento lo giuro, ma solo sul piano politico. Lei è un avversario ed anche uno di quelli temibili perchè è una persona onesta ed intelligente. Andiamo oltre perchè mentre scrivo mi sto commuovendo. Che il sarto @Claudio Ennam non sia un ebreo grasso ed imbesuito lo hanno capito anche i sassi. Uno con quel profilo dei Pink Floyd non dovrebbe nemmeno conoscerne l' esistenza. Claudione, sei un mio coetaneo, un cinquantenne, poco più poco meno. Ennam è anche fisicamente il tuo opposto, non potrebbe essere diversamente. Vi accumuna cultura e grande intelligenza.
Scritto da Ceresium il 2/8/2012 alle 09:36
Il signor @Claudio Ennam o è un immenso, anche se riconosco simpatico, imbroglione o merita una visitina neurologica. Non ci sono altre possibilità.
Scritto da Adriano il 2/8/2012 alle 13:19
Eh, @Ceresium, mi piacerebbe essere un tuo coetaneo e mi piacerebbe non avere la pancia che mi costringe e mi limita. Sono orrendo e puzzo già di morte, e ho una moglie orrenda chi mi sopravviverà e spenderà parte del mio patrimonio con uomini da sala da ballo pomeridiana, capelli a riporto e calzino bianco. La vita è una schifezza. Intanto, godiamoci il golfo. Ma dov'è 'sto golfo? Mi affaccio e vedo un porto, sento odore di petrolio. Adesso vado dal pinguino della reception a protestare.
Scritto da Claudio Ennam il 2/8/2012 alle 13:19
Dai poche balle Claudione, se il vento tira dalla mia parte, sono come un camoscio (senza spezzettare la parola, ti prego) e sento l' odore dei cacciatori o, fuori dalla metafora, dei miei avversari di un tempo. Riesco a "beccarli" fino a 5, 6 chilometri. Nessun problema, una volta da un katanga come me avresti rischiato un tubo Innocenti sul groppone (non tiravo mai alla testa, era già allora un signore) oggi sono un attempato professionista, politicamente un moderato. Potremmo persino sederci ad un tavolino del bar di paese a sorseggiare il Rosso Antico (in questo modo mi vede il senatore). Ci troveremmo in sintonia su diverse questioni, Israele a parte. Comunque il travestimeno da sarto ebreo con relativi annessi e connessi, è quanto di più divertente, anche se volutamente perverso, mi sia capitato di imbattermi, da un po' di tempo a questa parte, in giro per blog. Non sono per la massa come potrebbe sembrare.
Scritto da Ceresium il 2/8/2012 alle 13:53
Sorseggiando l' ennesimo ed immancabile Rosso Antico sono arrovellato da una domanda che sta definitivamente tarlando questa povera testa. Come farà il senatore Rossi senza il "Porcellum?"
Scritto da Ceresium il 2/8/2012 alle 17:38
Adoro il vino buono (prediligo il rosso) che bevo con ponderazione ma passione francescana. A cena con gli amici, qualche volta se non spesso, mi concedo una sambuca (meglio la Ramazzotti che la Molinari, non c'è paragone) con l' immancabile e tradizionale 'mosca' (quando si è conservatori si fa in questo modo). Non bevo quasi mai durante il giorno, soprattutto d'estate. Caro @Ceresium, questa breve premessa vuole essere un' esortazione, che ti rivolgo in amicizia, a non ingurgitare alcol durante alcune ore del giorno e soprattutto in presenza di peculiari condizioni ambientali e climatiche. Detto questo non eludo la domanda. "Farò esattamente come gli altri". Una risposta che, ne sono convinto, considererai deludente. Cerca però di capirmi e prova a cogliere la sofferenza di un 'italiano- medio': il mio cognome è Rossi, alle superiori ho fatto controvoglia ragioneria (allora i miei parlavano di "pezzo di carta per un posto sicuro"), spesso mi piazzo sbragato, sul divano, davanti la TV, calzando le mie belle ciabatte di ordinanza, a seguire il calcio, sono tifoso dell' Inter, leggo Repubblica e Corriere della Sera, ho ripreso a fumare. Ah, dimenticavo, da qualche annetto ho assistito impotente ad un certo rigonfiamento ventrale (dai, non fare lo scemo, ho detto ventrale, non basso-ventrale). Da un ometto del genere potevi aspettarti davvero una risposta meno banale?
Scritto da paolo rossi il 2/8/2012 alle 18:21
Caro senatore, il suo commento di risposta al ruvido ma aggiungo volentieri simpatico @Ceresium, è qualcosa di impareggiabile.
Scritto da Borghi S. il 2/8/2012 alle 21:01
L'ho già detto ma vale la pena insistere a voce alta perchè sono sempre più sconcertato. Basta un uomo potente fin che si vuole come il plurudecorato Draghi che ne dichiara una giusta ed ecco che lo spread scende e la Borsa sale. Qualche giorno dopo, magari appesantito da una cena abbondante e con un filo di mal di testa per una coppa di champagne in più, lo stesso personaggio dice una vaccata, ed i giochi sono fatti: spread giù insieme e Borsa idem. Tonnellate di euro che si muovono, politiche che vacillano, c'è chi vince e c'è chi perde. Ribadisco la mia ignoranza, ma può un uomo solo essere dal punto di vista economico-finanziario 100 volte più potente di un Presidente del Consiglio, di un governo, di un Presidente della Repubblica di una democrazia, o forse qualcosa che non va c'è veramente? Mi sento trattato come un bambino al quale è meglio negare la verità, peggio, mi sento come un povero idiota. Comincio a pensare di esserlo sul serio.
Scritto da Guevara il 3/8/2012 alle 07:36
@Guevara, allora siamo in due, con l' aggravante, per quanto mi riguarda, che faccio il mestiere che faccio. La complessità e l' articolazione di certe dinamiche non sfugge a nessuno ma, almeno ogni tanto, bisognerebbe andare alla sostanza nuda e cruda delle cose. Ho sempre diffidato dei soloni della politica, della finanza e dell' economia che ci spiegano, sicuri ed esaustivi, come funziona il mondo. Spesso vogliono farci sentire dei lillipuziani, Non lo siamo. Basta valutare, per esempio, questa crisi finanziaria mondiale nata e sviluppatasi negli USA. Ha gettato nella melma interi Paesi. Ora coloro che hanno provocato il danno ci dicono: "Dovete muovervi, dovete tirarvi fuori dalla fogna nella quale siete finiti...adesso vediamo chi ne è capace. Noi vi daremo il voto". Le giudicanti Agenzie di Rating appartengono a coloro che hanno provocato il guaio. Un' assurdo. Mi scuso per la semplificazione del ragionamento, per la sua brutalità, per il suo rituale poco mediato ed affatto 'politico'. Si vede proprio che hanno ragione coloro i quali sostengono che sono più da bar che da Parlamento della Repubblica. Aspettami @Ceresium, a breve avrò tempo anch'io di sorseggiare qualche bevanda con la mente più sgombra e libero come un fringuello. Niente Rosso Antico però. Mi è indigesto.
Scritto da paolo rossi il 3/8/2012 alle 08:54
Da ieri il presidente della Bce non e' piu' credibile agli occhi dell'intero mercato mondiale. Draghi e' parso pressappochista, come il suo inglese men che perfetto nonostante i tanti anni passati a New York. Perfino Trichet si esprimeva meglio. Spesso non capiva e non ricordava la prima parte delle domande "lunghe" dei giornalisti. Era distratto. Scarso aplomb. Quando non sapeva cosa rispondere, leggeva. E' inammissibile che un banchiere sostenga in pubblico "di non shortare l'euro", come Draghi ha osato fare, nello stupore generale. Cio' abbassa il livello del discorso pubblico e istituzionale a una lotta personale tra lobby, tra guardie e ladri, tra speculatori ed enti di controllo. Con enorme confusione di ruoli. E' inaudito che un banchiere centrale sostenga che le sue stesse parole di una settimana prima avevano creato "determinate aspettative" sul mercato, e che proprio la creazione di queste aspettative era cio' a cui lui, come presidente della Bce, mirava. Era proprio l'effetto voluto? Ma cio' e' inaccettabile. Con quelle dichiarazioni ("faremo di tutto per salvare l'euro") ha provocato un effetto assolutamente rialzista su tutti i mercati, azionari, obbligazionari e forex, e potrebbe essere messo in stato di accusa per aggiotaggio. Paul Volcker, Alan Greenspan o Ben Bernanke, presidenti passati e l'ultimo in carica della Federal Reserve americana, mai si sarebbero azzardati a dichiarare ai mercati, per gli Stati Uniti, di stare attenti a "non shortare il dollaro". E mai nessuna alta carica istituzionale mondiale citera' i mercati, se non in termini generici, cosi' come i presidenti Usa si guardano bene dal parlare di dettagli tecnici. Draghi, infine, da ora in poi rimarra' il cavalier servente non solo ufficiosamente ma ormai ufficialmente della Germania e della politica di Angela Merkel, in un'Europa che anche i minus habens capiscono non funziona piu', un'Europa ingiusta, debole con i forti e arrogante con i deboli. Un'Europa che permette a certuni paesi di finanziarsi all'uno per cento (bund decennale della Germania) mentre altre nazioni cosiddette periferiche (ex PIIGS) sono costrette a dissanguarsi ricorrendo al mercato con bond emessi al 6,3% (livello del Btp Italia a 10 anni ieri sera). Solo le banche europee saranno per sempre grate a Draghi che lo scorso dicembre le ha salvate pompando nelle loro esauste casse oltre 1 trilione di euro (mille miliardi) al tasso dell'1%. Noi cittadini che mastichiamo di politica, mercati e macroeconomia non vogliamo piu' sentire parlare "in viva voce" Mario Draghi. Senza contare che, con poche avventate parole, in mezzora il nostro italiano d'Europa, l'altro Mario, ieri ha fatto perdere allo spread Btp/Bund -10,7% e -4,6% alla Borsa di Milano. Bravo! Cosi' ora all'Italia rifinanziare il proprio debito kolossal da 2 trilioni di euro costera' 500 punti-base in piu' rispetto alla Germania. Quanti miliardi buttati via sono? E' questa l'Europa e sono questi i leader europei che vogliamo, che un giovedi' parlano e fanno salire la borsa del +5% e il giovedi' successivo riparlano facendola crollare, mentre lo scenario e' cupo, le aziende chiudono i battenti, il 36% dei giovani non ha lavoro e il paese sprofonda in una rovinosa recessione? 
Scritto da Max Liberti il 3/8/2012 alle 09:44
@Max Liberti e, anche se su un altro blog, quel tal Molinari con Camillo Fiori, potrebbero aprire tutti e tre insieme una bella trattoria. Specialità minestroni.
Scritto da Adriano il 3/8/2012 alle 16:03
Le teorie dell' estrema destra in materia sono note. @Max Liberti le megafona. Non sono pensieri campati per aria, ma da chi si riferisce o peggio inneggia al duce ed al nazismo e sempre bene guardarsi alle spalle.
Scritto da Antonio il 3/8/2012 alle 17:35
Il @Max Liberti ragiona e scrive come quell' altro super destrone che è sparito da tutti i blog del PD. Credo che il dubbio sia lecito: saranno la stessa persona?
Scritto da mario macchi il 3/8/2012 alle 18:16
Speriamo che sia così @mario macchi perchè in tal caso ci sarebbe in giro un "destrone" in meno.
Scritto da Antonio il 3/8/2012 alle 18:46
@Max, è un periodo di frenesia, tanti parlano, pochi ascoltano. Però vedi che capire qualche lingua straniera avrebbe fatto comodo in questi giorni? Non solo a te, visto il tuo post di biasimo per Monti,  soprattutto a tanti giornalisti che sono abituati a shortare le dichiarazioni. Il nostro Mario, nella conferenza stampa di ieri, ha spiegato nuovamente e per bene che la BCE compirà azioni necessarie e sufficienti per l'irrinunciabile euro. La BCE (traduzione):"può intraprendere operazioni di mercato aperto di dimensione adeguata all'obbiettivo che vuole raggiungere, .... può prendere in considerazione di adottare ulteriori misure di politica monetaria non convenzionali per fare tornare a funzionare il meccanismo di trasmissione della politica monetaria. Nelle prossime settimane, metteremo a punto le modalità appropriate per questo piano d'azione".  Ieri hanno sbarellato ancora, poi oggi l'hanno riletta bene, oggi  la borsa è salita e la differenza btp - bund è diminuita.  Ah, in effetti l'aveva già detto il 25 luglio ... ecco cosa voleva dire la prima parte della frase :" ...... , la BCE è pronta a fare qualsiasi cosa per salvare l'euro". i puntini non tradotti dicevano "Entro i limiti del suo mandato, ". É un tipo preciso lui, io ricordo le bordate che rifilava al duo S.B.&Giulio, pronunciate come la lista della spesa. 
Scritto da Nicoletta il 3/8/2012 alle 19:49
Adriano stavolta ha ragione da vendere. Ho appena scritto quasi le stesse cose sul blog di Adamoli, quello magro, e non avevo ancora visto la pappardella che c'è qui. Questi sono matti. Ma chi credono che li legga? Comunque sono comunicati fatti a bella posta, pensano di tirare qualcuno nella loro rete. Sono propagandisti e basta.
Scritto da Claudio Ennam il 3/8/2012 alle 22:45
Caro @Claudio Ennam, la battuta di @Adriano è simpatica, non c'è dubbio ma, come per altro ho già detto e scritto, il blog è uno spazio che, per quanto possibile, deve mantenere una sua dimensione aperta e libera. Uno scrive, esclusi gli insulti, come e quanto vuole. I commenti possono poi essere letti, non letti, commentati, non commentati. In fondo è abbastanza semplice, no? Mi faccio inoltre una domanda. C'è più propaganda nel commento fiume di @Max Liberti o nelle due righe laconiche di pinco pallino? Non è tutto così semplice, scontato ed etichettabile. Infine, e parlo, per casa mia, non mi piace commentare ciò che avviene in altri blog, non amo esprimere giudizi qui su chi scrive altrove . Anch'io, quando ho da dire la mia, lo faccio direttamente nel luogo deputato.
Scritto da paolo rossi il 4/8/2012 alle 07:24
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