Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 28/8/2012 alle 15:21

 Nell' antico Giappone, Tetsugen era un seguace dello Zen. Decise di pubblicare i Sutra a quel tempo disponibili solo in cinese. Quei libri dovevano essere stampati con blocchi di legno in un' edizione di minimo 7000 copie. Un costo esorbitante. Tetsugen raccolse i fondi necessari attraverso piccole offerte tra amici e simpatizzanti. Dopo alcuni anni aveva abbastanza denaro per iniziare l' impresa. Proprio allora straripò il fiume Uji provocando ingenti danni e la carestia tra la popolazione. Quei soldi li utilizzò per sfamare la gente. Fu costretto a riprendere la sua 'raccolta' ma il Paese venne colpito da una violenta epidemia ed anche quei denari servirono per aiutare i più bisognosi. Ricominciò allora  tutto daccapo e quasi 20 anni dopo recuperò la cifra che gli serviva realizzando finalmente il suo desiderio. Oggi quei blocchi di legno sono esposti nel Monastero Obaku a Kyoto. I giapponesi dicono ai loro figli che Tetsugen ha fatto ben tre raccolte di Sutra e che le prime due, invisibili, son persino superiori all' ultima.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 41 commenti -
A volte, senza cadere in certa retorica, le storie semplici sono quelle che dovrebbero aiutarci di più a vivere meglio ed a stare in armonia, per quanto possibile, con gli altri. Ognuno con le sue propensioni, il suo pensare, in una parola sola, il suo essere.
Scritto da miriana il 28/8/2012 alle 16:01
Servita a dovere la minoranza sovietica di via Monterosa a Varese. Mi lu dì, ul senatur l'è mia chel della lega. Cheschì el gà un coeur grand inscì. E adesso stiamo a vedere i Marchettipidì di Zyablikovo cosa hanno da dire. Io senatore sono pronto, ho rispolverato il mio tubo Innocenti. Dai @giovanniderosa, Giuanin, scherzavo e si fa per dire, sono anch'io un pacifista. E poi non son tipo che sporcherebbe di merda un attrezzo del genere, sono un collezionista perbacco e inoltre tengo tanto ai ricordi della mia gioventù.
Scritto da Ceresium il 28/8/2012 alle 16:26
Una domanda alla dolce @miriana. Sei ancora impegnata nei Focolarini Scalzi di Orio al Serio? Mi era parso di averti conosciuta da quelle parti quando ero coadiutore dell' oratorio, ma con l'età la memoria vacilla e si rischia di prendere certe cantonate!
Scritto da Ceresium il 28/8/2012 alle 16:36
Senatore Rossi, ha spesso degli spunti interessanti come quello di oggi. Senza provocazione, ma come fa a stare con Bersani? Lei assomiglia al suo ex mentore Adamoli, tante belle parole ma alla fine vi va bene in tutto e per tutto questo PD. Ad essere sincera capisco più lei che difende con le unghie il cadreghino ma l' ex Presidente della Commissione Statuto? Non è in pensione? Voi democristiani siete sempre lenti, macchinosi e prevedibili. Senza offesa, la sua Rottamatrice di fiducia.
Scritto da una rottamatrice il 28/8/2012 alle 17:03
@Ceresium, tu andavi all'oratorio solo in orario di refezione e con le tasche foderate di plastica per rubare il brodo.
Scritto da Claudio Ennam il 28/8/2012 alle 17:06
Signor @Claudio Ennam, Claudione, il brodo lo bevevano i poveri cristi. Io andavo quasi sempre, a pranzo e cena, a casa delle parrocchiane accogliendo il loro gradito invito. Ottime cuoche, da quelle parti ve ne erano anche di prosperose.
Scritto da Ceresium il 28/8/2012 alle 17:28
Ho sempre rispettato molto signor @Ceresium chi frequentava gli oratori anche se non ci ho mai messo piede nemmeno una volta in tutta la mia vita. Il suo disprezzo per chi non la pensa come lei è disgustoso e riprovevole. Si concentri almeno una volta sul post proposto e dica la sua, se ne è capace invece di fare sempre il saltimbanco. E guardi che non sono una bacchettona che non accetta battute e spiritosaggini, solo che lei esagera Ceresium e mi sta veramente stancando.
Scritto da miriana il 28/8/2012 alle 17:32
Posso farmi un po' di pubblicità, senatore? Ho aperto un blog: "Tornando dalla fiera" www.clennam.blogspot.it Vi scriverò soltanto due cose: quello che mi pare e quello che mi piace. Appena imparo come si fa, metterò il link del suo blog. Grazie.
Scritto da Claudio Ennam il 28/8/2012 alle 17:56
@miriana ha pienamente ragione e se uno come me invita ad un po' di moderazione forse certi limiti sono stati davvero superati. @una rottamatrice, libera di pensare quel che credi, ma il sottoscritto e nemmeno Adamoli ci siamo omologati in modo piatto dentro questo Pd. Giuseppe non ha certo bisogno di avvocati difensori e comunque sia se hai qualche legittima critica da fargli dovresti provvedere scrivendo sul suo blog visto che lui qui non ha mai espresso le sue opinioni ed ha scritto solo un paio di volte in tre anni. Detto questo quando posso frequento con piacere "Casa Adamoli", come qualcuno l'ha simpaticamente definita, un luogo dove è sempre stato chiaro nel pensiero politico, anche su argomenti che qui hai voluto sollevare La verità è, cara @una rottamatrice, che in politica come nella vita non si può essere solo e sempre dei tifosi. Per quando riguarda la mia democristianità non pensare, attribuendomela, di offendermi. L' etichettatura o forse 'il marchio a fuoco sulla vacca' lo prendo come un complimento.
Scritto da paolo rossi il 28/8/2012 alle 18:30
Caspita @Claudio Ennam, vedo che gli stimoli di qualche commentatore di 'Casa Adamoli' l' hanno convinta. Ottima l' iniziativa del suo blog, un blog che ho subito visitato in preda ad una curiosità morbosa, tipicamente 'femminile' (le femministe non si offendano, è un modo di dire, siamo molto più curiosi noi maschietti). Le auguro buon lavoro e soprattutto buon divertimento.Tutte le volte che potrò non solo ci sbircerò dentro, ma invierò qualche commento, giusto per cercare di moderare il 'disperato' estremismo che c'è in lei.
Scritto da paolo rossi il 28/8/2012 alle 18:59
Grazie, senatore.
Scritto da Claudio Ennam il 28/8/2012 alle 19:39
Cultura e civiltà quella orientale, in particolare proprio la giapponese, stimolante e piena di spunti per un mondo occidentale concentrato sul profitto e privo di un' autentica e vera dimensione spirituale. La parole semplici e chiare del primo commento di @miriana sono rivelatrici. Se @Ceresium trova da ironizzarci sopra si divertirà da solo. Auguri al nuovo blog di @Claudio Ennam, personaggio a volte ingombrante, spigoloso, enigmatico ma interessante, su questo non ci piove.
Scritto da Borghi S. il 28/8/2012 alle 20:08
Oh che meraviglia, adesso anche zio @Claudio Ennam, tiene nu blog tutto suo, na creatura a sua immagine e somiglianza. Magari allenterà la presa alla gola dei blog di Rossi, il senatore, ed Adamoli, il mancato senatore. Comunque, nonostante tutto, auguri al non sarto, non ebreo, non vecchio, non decrepito e non bavoso, Claudione.
Scritto da Ceresium il 28/8/2012 alle 20:24
Senatore, complimenti per la ricerca: la storiella è del genere " buon samaritano" e certamente meriterebbe un commento, ma giacchè io rischierei di provocare vomiti ( tanto più che tra ebrei e samaritani correva buon sangue) evito di commentare con parole mie e affido il mio pensiero ad un aneddoto facile e noto ( lo si può trovare nel web senza difficoltà) a proposito di “corrette relazioni interpersonali”. “ In una fredda giornata d’inverno Schopenauer fu sorpreso nel vedere un gruppo di porcospini che si rifugiava in un anfratto e per ripararsi dal freddo si stringevano l’uno all’altro, sino a diventareun’unica massa nera spinosa. Ben presto, però, sentendo ciascuno nella propria carne gli aculei dell’altro, furono costretti ad allontanarsi tra loro. Quando però il gelo s’impadronì dell’anfratto e il bisogno di riscaldarsi li costrinse di nuovo ad avvicinarsi sentirono ancora il dolore delle punture. I porcospini ripeterono più volte questi tentativi, ma finivano sempre sballottati tra due mali e, finchè non trovarono la migliore posizione, ossia la giusta distanza reciproca, quella che consente a ciascuno di scaldarsi al calore dell’altro e allo stesso tempo non farsi reciprocamente male”.
Scritto da giovanniderosa il 28/8/2012 alle 20:39
Errata corrige. Nel testo appena inviato manca un "non". Tra ebrei e samaritani "non" correva buon sangue. certamente l'avete già integrato voi.
Scritto da giovanniderosa il 28/8/2012 alle 20:46
Mi piace ed apprezzo questa apertura alla cultura, religione filosofia orientale. Viviamo in una società che cura soprattutto l' effimero o quanto meno l' aspetto esteriore del fisico, delle cose ed anche della politica. L' ambito spirituale può fornire nuove energie, direi le energie delle quali l' uomo, soprattutto nei momenti difficili, ha totale necessità e bisogno.
Scritto da Luca Broggini il 28/8/2012 alle 21:02
Per amor di dio questo è un blog e si può scrivere quello che si desidera. Viviamo però un momento economico e sociale terrificante ed il Governo Monti nel suo fare, penalizza soprattutto i ceti sociali più deboli. Penso che ci sia poco bisogno di buoni sentimenti zen e più di politiche concrete a favore della gente, a favore del, come si aveva il coraggio di dire una volta, "popolo". Senatore meno Giappone e più italia, l' italia delle persone che hanno bisogno, l' Italia degli sfruttati e di quelli che, per comodità di certo potere padronale, sono sempre i primi, e spesso anche i soli, ad essere colpiti. Caste, ricche categorie protette, evasori, corruttori e corrotti, lestofanti, sono quelli che nel Belpaese se la cavano sempre, anzi la fanno sempre franca. Non se ne può più!
Scritto da Guevara il 28/8/2012 alle 21:42
@Guevara avrà senza dubbio le sue ragioni ma sembra di leggere una pagina dell' Unità del 1953.
Scritto da Giorgio Riva il 28/8/2012 alle 22:41
@Giorgio Riva, non sarai uno dei padroni dell' Ilva per caso. La mia battuta vale la tua.
Scritto da Guevara il 28/8/2012 alle 22:57
L' appunto di @Guevara molto semplicemente richiama ad una concretezza che questa politica sembra aver perso. Monti ci sta tirando fuori dalla crisi, vederemo se è vero, ma intanto questa operazione per qualcuno è indolore, per altri è pesante e per alcuni ceti sociali insopportabile. Di questo non si parla o se ne parla poco. Se anche il più importante partito di sinistra o centrosinistra del paese è morbido con questo governo cosa dobbiamo dire? Un pd che alla sua festa nazionale di Reggio Emilia invita un reazionario secessionista come Roberto Maroni e lascia fuori dai dibattiti programmati la Cgil. Allora diciamocelo, questo partito è, nei fatti concreti, lontano dalle esigenze delle categorie più deboli. Un pd che viaggia anche in controtendenza rispetto al messaggio, o la storia zen che sia, del post.
Scritto da Antonio il 29/8/2012 alle 08:11
Perfetto @Antonio, evviva il Fronte Popolare. Ma andiamo dai!
Scritto da ex-margherita il 29/8/2012 alle 09:12
Occhio sull'obiettivo, tenendo presente le necessità e le priorità del momento. L'obiettivo può ritardare, ma è sempre li. Un buon insegnamento. Mi collego a quanto scrive @Antonio. La ministro Fornero venne invitata in una fabbrica a maggioranza Fiom. Non alle feste PD perchè non in sintonia con il partito. Dialogare e l'invitare solo quelli "in sintonia" (ne deduco che Maroni lo sia) è una cosa politicamente assurda e non condivido. E' il virus di questo ventennio?
Scritto da FrancescoG. il 29/8/2012 alle 10:23
Come ho sempre detto sto a sinistra in modo e con un atteggiamento moderato e, per ora, ho sempre votato pd. Non sono un ragazzino e non nego, non ce ne è bisogno, di aver votato tante volte, a parte una parentesi Psiup , per il PCI. Tra delusioni varie, ma ho quasi sempre votato per loro. Detto questo, trovo che un partito riformista e moderno non possa non invitare sindacalisti della CGIL alla sua festa nazionale ed aprire le porte a gente come Maroni. Non sono un intollerante, un' integralista ideologico, lo trovo assurdo e basta. Una scelta che può fare solo chi ha perso la bussola.
Scritto da claudio colombo il 29/8/2012 alle 11:42
Un po' di spiritualità fa solo bene e potrebbe tonificare anche questa politica asfittica e presuntuosa. Una politica che non tiene conto della ragioni del cuore e non è vero che queste ragioni non diano anche da vivere dignitosamente. E' la storia dell' uomo che ce lo dice, una storia che dovremmo innanzitutto conoscere meglio e poi, qualche volta, rispettare.
Scritto da sinistradeluso il 29/8/2012 alle 12:36
Un bellissimo post, come da tradizione e, naturalmente, o sfruttato maldestramente da qualcuno per dire dei "fatti suoi", o non capito per niente. Bravo Paolo, ma che delusione!
Scritto da piero ribolzi il 29/8/2012 alle 12:48
Bellissima storia senatore, alla faccia dei suoi detrattori.
Scritto da camilla il 29/8/2012 alle 13:05
Non capisco perche non si possa conciliare l' idea di un paese che deve essere rinnovato, ristrutturato considerando ceti sociali che hanno più bisogno di altri, con queste bellissime storielle che ogni tanto il senatore ci propina, piene di significati pur mantenendo una disarmante semplicità.
Scritto da pietro magni il 29/8/2012 alle 15:02
@pietro magni mi ha rubato le parole di bocca. La prossima volta almeno mi avvisi. Lasciare uno della mia età con il sedere per terra non è buona cosa.
Scritto da mario macchi il 29/8/2012 alle 15:24
Non dovei scriverlo qui caro senatore ma visto che lei è una persona perbene e soprattutto corretta, considerando inoltre che il @signor @Claudio Ennam ha annunciato proprio su questo blog che ne ha realizzato uno suo, volevo dire che sono andata a guardarmelo trovandolo interessante, pulito e ben fatto. Certo il signor Claudio mi sembra posizionato politicamente ma non dal punto di vista di un partito di appartenenza, ideologicamente. Niente di male, questo mi sembra ovvio. In ogni caso tanti complimenti e auguri. Mi scusi ancora senatore se mi sono permessa di approfittare del suo spazio, mi auguro non ne avrà a male.
Scritto da miriana il 29/8/2012 alle 17:01
Ma stai scherzando cara @miriana, hai fatto benissimo e non solo perchè a queste latitudini si accetta di tutto e di più (o quasi). Ho scritto anch'io in un commento, di aver immediatamente 'visionato' il nuovo blog di @Claudio Ennam e le mie sensazioni, sono le tue. Il signor Claudio è un talentuoso, è ironico, colto, intelligente, scrive benissimo ed ha ovviamente le sue idee (non tutte condivisibili, ma questo non è un problema). Uno spazio del genere potrà meglio esaltare le sue qualità. Figurati che anche un ex indiano metropolitano come @Ceresium, a modo suo, gli ha augurato buona fortuna; ormai viviamo in un mondo che va alla rovescia! Scherzo. Infine approfitto dell' occasione per nuovamente ribadire che l' identità vera o presunta di uno come Ennam, nell' economia di un blog, ha importanza relativa. Anzi, come ho già scritto, se il personaggio fosse di fantasia, la genialità messa in campo sarebbe, a quel punto, doppia.
Scritto da paolo rossi il 29/8/2012 alle 17:27
Sull' intelligenza di @Claudio Ennam non ci piove. Non so se è un ebreo, se è un sarto o quel cazzo che è, quel che è certo che ragiona da simpatizante dell' estrema, estrema, estrema destra. Non se la prenda senatore ma lei, con quella gente, ha dimostrato una tolleranza ed una disponibilità che giudico come eccessiva. @miriana invece mi sembra un po' troppo ingenua, sempre che il suo non sia un personaggio costruito a tavolino.
Scritto da Guevara il 29/8/2012 alle 19:13
Caro @Guevara, anche se ti senti a capo del Tribunale del Popolo sappi che eventuali sentenze dei Soviet qui da noi, per ora, non hanno alcun valore. Ti hanno infilato da qualche parte una scheda rossa programmata o ragioni così 'di tuo'? Per quanto riguarda @miriana, forse "un personaggio costruito a tavolino", come sostieni, dimostri di non capire molto. A proposito di tavolini il tuo va sbarazzato da qualche bottiglia di troppo. Buona serata e...senza rancore.
Scritto da paolo rossi il 29/8/2012 alle 20:19
Altro che 'Mamma mia il blog", "Mamma mia il permaloso!" Ho scritto quel che penso senza insultare nessuno, mi sembra che la reazione sia eccessiva e sopra le righe
Scritto da Guevara il 30/8/2012 alle 07:14
Hai ragione @Guevara, 'tengo' un brutto carattere, da sempre. Sono apparentemente gioviale, quasi sempre allegro, ma in realtà, nel così detto 'profondo', emerge una buona dose di permalosità. Sono inoltre abbastanza rancoroso ed un filo misantropo. Diciamo che non mi faccio mancare qualche difetto di produzione.
Scritto da paolo rossi il 30/8/2012 alle 10:54
Ma senatore, cosa mi combina, con tutti i nostri soldi che spende a lezione da un monaco zen!
Scritto da Ceresium il 30/8/2012 alle 12:44
Senatore, vabbè le vacanze, ma 'sti giapponesi e menate varie. Vogliamo parlare di quello ch sta accadendo nel Paese, qui le vacanze sono finite e re Giorgio è sotto attacco. Che ne pensi?
Scritto da Gianni Bassetto il 30/8/2012 alle 14:18
Caro @Gianni Bassetto, io non sottovaluterei troppo le 'menate giapponesi' e poi questo, lo sai o dovresti saperlo, non è 'esclusivamente' un blog politico e/o partitico. La mia opinione sul Presidente della Repubblica? L' ho votato, non sono un suo ultras, per così dire, ma è una persona seria ed intelligente. Fa il 'suo gioco' e forse non solo il suo, ma non lo trovo scandaloso. Quelli che sostengono che i Presidenti debbano essere 'al di sopra delle parti' dicono una cosa giusta che però non è mai esistita; è pura ipocrisia sostenere il contrario. Poi c'è modo e modo di agire, di fare 'il primo cittadino della nazione', di essere corretti. Napolitano non mi pare si limiti a fare rappresentanza e 'scaldare la sedia', ultimamente è personaggio ingombrante, ed in Italia (o per lo meno 'soprattutto' in Italia ) alle persone scomode si fa prima a buttare addosso palettate di fango che altro. Non vale la pena 'dissentire' è più redditizio 'diffamare'.
Scritto da paolo rossi il 30/8/2012 alle 18:16
Giapponesi o non giapponesi non mi sembra da buttare via l'idea di un politico che non parla o scrive solo in politichese e su questioni comprensibili unicamente agli addetti ai lavori. Sono ancora giovane perchè ho 28 anni, mi sono avvicinata da poco a questo blog, mi piace e diverte. Ne ho visitati anche altri perchè sono interessata alla politica anche se non in maniera diciamo tradizionale, ma mi sono sembrati pallosi, anche se ammetto di non essere forse attrezzata io alla loro comprensione. Mi auguro comunque che questo blog possa mantenere intatta per molto questa freschezza anche se forse manca un po' di una presenza di post giornalieri.
Scritto da camilla il 31/8/2012 alle 14:05
Andiamo oltre Paolo.
Scritto da paperoga il 31/8/2012 alle 20:51
Carlo Maria Martini è morto oggi pomeriggio: è stato il Vescovo del Dialogo. Lo ricordano così, quasi senza eccezione, tutti i media e così voglio ricordarlo anch'io: Vescovo del Dialogo. Prima di tutto perché lo è stato per davvero, senza retorica e in modo eccezionale, col cuore e con l’intelligenza, verso cristiani e non, credenti o atei che fossero. E fanno bene, perché il dialogo e la materia prima, anzi l’armatura stessa che sorregge i ponti, e Dio solo sa di quanti ponti oggi la nostra umanità fragile ha bisogno. Di quanti ponti abbiamo bisogno noi occidentali per superare le fratture, spesso profonde ed ampie, che la crisi economica sta creando tra i popoli e, nelle singole nazioni, tra i diversi strati sociali. Di quanti ponti hanno bisogno i popoli in guerra, mentre noi forniamo loro armi, di quanti ponti hanno bisogno i poveri, mentre noi creiamo steccati, ergiamo barriere, inventiamo i respingimenti, esasperando le fratture. Fratture cresciute anche per la crisi economica che ci attanaglia, ma nate soprattutto dall’egoismo che è il vero grande ostacolo al dialogo. Il dialogo è un reciproco scambio di doni, di emozioni, di ragioni, di pensieri, di sogni, soprattutto quei “sogni grandi “– scriveva il card. Martini- “che rappresentano la nostra percezione del progetto di Dio ancora più grande “ . Dialogo è parlarsi, è il Verbo stesso, è quindi Amore, Caritas. Pensavo queste cose mentre navigando tra i ricordi, gli stimoli della rete, l’archivio del sito www.chiesadimilano.it , la nostalgia mi hanno portato a cercare tra i discorsi che il Card. Martini ( come è tradizione per i vescovi di Milano ) ha indirizzato ogni anno alla città e alla diocesi in occasione alla vigilia della festività di S. Ambrogio. Ne ho selezionato uno, quello del 6 dicembre 1996 e ve lo ripropongo integralmente. Nel rileggerlo mi ha colpito la straordinaria affinità tra quello che il Card. Martini scriveva allora e ciò di cui abbiamo bisogno ora. Sentite questo passaggio e vi verrà voglia di leggere tutto : “Vorrei che le riflessioni ci aiutassero a non lasciarci imprigionare dalle pesantezze del presente e a diventare più capaci di guardare al futuro dell'uomo e al futuro di Dio. Non a caso ho intitolato il mio discorso:Alla fine del millennio, lasciateci sognare! “ ( puoi continuare a leggere su http://giovanniderosa.blogspot.it/2012/08/carlo-maria-martini-e-morto-oggi.html )
Scritto da giovanniderosa il 31/8/2012 alle 22:39
Caro @giovanniderosa, opportuna e molto bella questa tua riflessione sul Cardinal Martini.
Scritto da paolo rossi il 1/9/2012 alle 08:04
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