Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 26/10/2012 alle 13:24

 Questo Paese ha bisogno di normalità, un Paese che ha necessità di alternanza politica, così come avviene nel resto dell' Europa, una grande area composta da tante nazioni zeppe di diffetti e contraddizioni ma, appunto,'normali'. Questo significa mettere in campo un' opzione utile alla buona politica e, soprattutto, ai cittadini. Il Governo 'tecnico' Monti  deve essere transitorio. La palla ora deve necessariamente poter tornare alla politica pur dentro le sue incompletezze ed i suoi limiti. L' attuale Premier ha ridato credibilità al Paese? Di certo, grazie alle sue 'frequentazioni' importanti, non ci hanno massacrati. A che prezzo non è dato sapere, o forse sì. Lo ammetto: probabilmente non avevamo alternative. Un Monti bis non esiste, oggi abbiamo bisogno più di riformismo che di scure (per giunta iniqua). In Italia quando Moro e Berlinguer vollero creare le condizioni per l' 'alternanza' il primo fu assassinato con buona pace di Urss ed Usa, e quella politica che voleva eliminare un' anomalia unica in tutto l' 'occidente', fallì. Il Presidente Napolitano si sta allargando troppo, non faccia 'politica', stia nei 'ranghi istituzionali' che li competono. Non è sua prerogativa promuovere un Mariobis. Ciò sia detto con estrema chiarezza ed in modo fermo.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 75 commenti -
Parole chiarissime. Condivido su tutta la linea. Napolitano sta sbagliando e sta facendo politica ben oltre quanto potrebbe fare un Presidente della Repubblica. Questo nostro Paese non vuole diventare normale come lei dice, non ne ha convenienza ma, guardate bene, non il Paese in quanto tale. Questa anomalia porta ad aprire definitivamente e su tutto il fronte il potere alle spregiudicate lobby finanziarie ed economiche che condizionano l' Italia ed il mondo.
Scritto da claudio colombo il 26/10/2012 alle 14:17
Da un po' di giorni mancava un suo post, se però il ritardo provoca interventi di questa forza e tenore, scriva solo anche una volta al mese!!!!!
Scritto da Adriano il 26/10/2012 alle 14:24
Dopo il dormiveglia la bomba.
Scritto da Ceresium il 26/10/2012 alle 14:33
Non è detto che un paese che abbia "alternanza" sia democratico, ma di sicuro uno che non ce l'ha antidemocratico lo è di certo.
Scritto da pietro magni il 26/10/2012 alle 14:46
Non capisco quasi nulla di politica ma sento che questo ragionamento fila.
Scritto da camilla il 26/10/2012 alle 14:49
Caro Senatore,dobbiamo ringraziare Napolitano e Monti,in linea di pricipio è giusto tornare alla politica,ma a mio avviso abbiamo tanti politicanti ,pochi politici e nessun statista. Dopo Aprile chiuque vinca ci sarà il caos e tutto il lavoro di Monti sarà vanificato.Tutti parlano ,ma nessuno dice quale medicina serve all'Italia,vi è solo una gran confusione e la corsa al cadreghino.
Scritto da Luigi il 26/10/2012 alle 14:50
Senatore, lei è un NUMERO UNO. Anch'io scrivo cose esplosive come questa, ma io sono un signor nessuno e non rischio nulla. Nella sua posizione, invece, scrivere questo post, tra l'altro di altissimo profilo, denota onestà intellettuale rarissima e palle di Minotauro.
Scritto da Claudio Ennam il 26/10/2012 alle 14:53
Grande rispetto per Napolitano ma forse oggi sta andando anche lui sopra le righe e questo non va bene. Sul fatto che questo governo non possa durare in eterno per via dell' emergenza l'ho detto fin da subito.
Scritto da mario macchi il 26/10/2012 alle 16:24
Spesso, a dire il vero quasi sempre, sono in contrasto con lei. Questa volta no, ma al di là di questo, vorrei sottolineare e riconoscerle coerenza e chiarezza.
Scritto da Antonio il 26/10/2012 alle 17:07
Napolitano può anche pensare che la classe politica italiana, nel suo complesso, sia di scarso valore culturale e politico, però non spetta a lui prospettare soluzioni future specie a pochi mesi dalle elezioni politiche. Lui è il notaio garante del rispetto della Costituzione, anche se di fatto, ultimamente, è andato molto oltre a queste prerogative, politici ben consenzienti!
Scritto da Ravani il 26/10/2012 alle 17:27
Il riformismo è scomodo e l' Italia è un paese che non vuole farsi riformare. A partire dai suoi poteri forti, come si diceva una volta, dai suoi banchieri e finanzieri che non hanno alcuna intenzione di mollare la presa. Nel mondo, come più volte detto e sostenuto, i riformisti non hanno mai avuto pace, anzi, spesso sono stati annientati, con le buone o con le cattive. In Russia, in Usa, in Svezia in Italia. Strano destino, per chi vuole cambiare, magari gradatamente, ma con convincente e soprattutto pericolosa, determinazione. Mai stato comunista, a differenza di Bersani, ma buona parte dell' avversione nei suoi confronti riconosco che nasca da questa considerazione. Il bravo e pulito Renzi può invece essere facile strumento nelle mani di gente che vuol far saltare qualsiasi progetto riformista che possa intaccare un certo tipo di potere forte e consolidato.
Scritto da Borghi S. il 26/10/2012 alle 17:34
caro Paolo, concordo con te. Certo è che Napolitano da un lato, il passo indietro di Berlusconi dall'altro, i firmatari infine del manifesto di "Italia Futura", con spiccate personalità di area cattolica e laica, non semplificano il quadro che fino a metà estate sembrava nel complesso semplice e lineare. Se aggiungiamo i mal di pancia all'interno del P.D. con le primarie non c'è da stare allegri. Non voglio oggi dilungarmi o ripetere cose già scritte. L'auspicio mio come il tuo è che da parte nostra non si finisca, tra qualche mese, come la "gioiosa machina da guerra"di occhettiana memoria del 1994, mentre il centro destra, che sembrava allo sbando, riesce a ricompattarsi in qualche modo ed a sconfiggerci adi nuovo.Il pericolo maggiore, come immagine inviata agli elettori, sarebbe quella di un partito troppo sbilanciato a sinistra con Bersani e Vendola, incapaci di agganciare il centro ormai troppo lontano; il pericolo maggiore sarebbe pure quello di un partito troppo sbilanciato in senso centrista- moderato con Renzi, incapace di agganciare la sinistra riformista. Meditino Bersani e Renzi, ma soprattutto meditino bersaniani e renziani che sognano regolamenti di conti alla fine delle primarie. Sarebbe la fine del P.D. e di tutte le sue potenzialità di rinnovamento della società italiana.
Scritto da Mariuccio Bianchi il 26/10/2012 alle 17:38
Adesso tutti contro Monti. Comodo ed opportunistico. Un po' di riconoscenza, in fondo quando tutta la politica, a destra come a sinistra, non aveva il coraggio di prendere in mano il bandolo della matassa perchè a nessuno conveniva, lui comunque sia, si è messo in campo e ci ha tirati fuori dalla melma. Il resto sono tutte storie. Contano i fatti, non la fantapolitica.
Scritto da Giorgio Riva il 26/10/2012 alle 17:54
Qualche merito va riconosciuto anche al Monti ma sostanzialmente condivido la tua opinione. Napolitano, come tu dici, ultimamente si sta allargando, anche se, in alcuni frangenti è stato, in questi anni, un Presidente che ha dimostrato un profilo non solo formale e burocratico. Penso che questo ci stia e vada tranquillamente ammesso.
Scritto da paperoga il 26/10/2012 alle 18:03
@Mariuccio Bianchi, dopo Veltroni e la sua mancanza di attributi, il PD, quel PD è finito da tempo. Purtroppo.
Scritto da paperoga il 26/10/2012 alle 18:14
Grande successo senatore, anche a sinistra cominciano a guardare a lei con interesse. A destra, nell' estrema destra, lo considerano già uno dei loro. Non sanno ancora, gli ignari, della sua anima profondamente democristiana.
Scritto da Ceresium il 26/10/2012 alle 18:21
Concordo con @paperoga, quel Pd è finito da tempo, forse per sempre. Gli appunti a Napolitano sono abbastanza condivisibili, senatore, anche se poi è vero che se un Presidente della Repubblica fa il passa carte non va bene perchè è un passacarte, se fa politica non va bene perchè fa politica...
Scritto da Marcello il 26/10/2012 alle 18:34
@Giorgio Riva. Anzi, Gioggio Uiva. La sua erre è sicuramente moscia, come quella di un qualunque radical chic. Con ogni probabilità è benestante, forse addirittura ricco, non toccato da alcuna manovra-macello di Monti. Forse possiede un motoscafo, suo omonimo, a Lesa o a Pallanza. E' ricco ma sprovveduto, al massimo legge "la Repubblica", per altro, senza capire tutto ciò che legge. Talmente sprovveduto che ha bevuto quello che il Sistema gli ha raccontato e cioè che eravamo nella melma. Se chi che sia le bruciasse il suo motoscafo, @Gioggio Uiva, e poi si presentasse per difenderla da altre combustioni, lei che fa? Accetta la “protezione” e lo ringrazia?
Scritto da Claudio Ennam il 26/10/2012 alle 18:45
Tutti ottimi commenti.La situazione politica generale e'ancora molto fluida ma il PD se resta compatto,con Bersani al centro,Vendola a sin. e Renzi piu'a dx.,puo'farcela bene, attraendo consensi da aree anche diverse e recuperando terreno dal grande bacino dell'astensionismo. Stremo a vedere,dopo le Primarie,che aria tirera'all'interno del partito e se i "rottamati"non avanzeranno nuove pretese e non ingaggeranno lotte intestine.Necessita un programma"di sinistra"comune semplice e comprensibile
Scritto da giovanni dotti il 26/10/2012 alle 19:13
Volevamo un altro Presidente Mummia? Ha ragione chi dice che non siamo mai soddisfatti. Penso che le preoccupazioni di Napolitano siano quelle del Paese. Non condivido signor Paolo Rossi questa sua puntualizzazione contro di lui. E' come una nota stonata.
Scritto da Massimo Cova il 27/10/2012 alle 08:59
Il governo Monti è un governo di emergenza, un governo tecnico che doveva far tirare la cinghia agli italiani. Nessuna delle parti politiche, in una fase di questo genere, si è voluta sobbarcare un onere che avrebbe provocato una loro sicura sconfitta elettorale. Monti tecnicamente è stato anche capace, ma questa crisi l'ha fatta pagare ai cittadino medio. I poveri poi sono ancora più poveri. Non ha toccato alcune caste privilegiate e potenti, per esempio, le banche ed il loro sistema perchè lui è rappresentante di quell' ambiente e di quel mondo. Napolitano effettivamente mi sembra un po' troppo interessato. Non credo che il suo compito sia quello di indicare una prossima ventura maggioranza politica.
Scritto da Angelo Bianchi il 27/10/2012 alle 09:39
@Claudio Ennam, il ricco mi sa che è lei che non si è accorto che nella melma ci siamo davvero. I ricchi infatti non se ne avvedono, qualcuno di questi si lamenta perchè i mezzi pubblici, che usano una volta all' anno, sono sporchi ed in ritardo, al massimo si lamentano per l' intenso traffico cittadino ma a loro questa crisi non fa un baffo. Lei vede un mondo fatto di complotti orditi da un sistema superiore che tutto controlla e manovra. Non che i poteri forti non ci siano e giochino a tresette, ma a volte l' andamento delle cose non è così manipolabile. Conoscevo tanti anni fa, quando ero bambino, un mio omonimo medico svizzero che aveva una famosa clinica in quel di Varese, cittadina dove anch'io ho vissuto per quasi venti anni bellissimi. Effettivamente aveva una erre moscia marcatissima. Quasi ci azzecca signor Ennam, è per caso un sensitivo?
Scritto da Giorgio Riva il 27/10/2012 alle 10:13
@Giorgio Riva. Sì, è vero, sono ricchissimo ma questo non mi esime dal denunciare le malefatte di questo governo di cialtroni che affama la povera gente. Conoscevo anch'io il dottor Riva. "La Quiete", vero?
Scritto da Claudio Ennam il 27/10/2012 alle 11:26
@Massimo Cova, non sono io che stono, mi spiace. La mia è solo musica diversa dalla sua. Il Presidente in Italia ha funzioni e compiti molto ben delineati. Ecco che Napolitano si adegui proprio per quel rispetto istituzionale che, per lui, pare essere solo 'affar d' altri'. Ma passiamo a questioni più serie. Signor @Claudio Ennam, il mondo è piccolo, piccolissimo per dire una grande banalità. Conoscevo molto bene il Dott. Giorgio Riva della Clinica Quiete di Varese che di certo è lo stesso conosciuto dall' omonimo nostro interlocutore. Mio padre era geometra e lavorò per diversi anni alla ristrutturazione di quella struttura. Lì, sul finire degli anni '50, conobbe mia madre che faceva l' infermiera professionale. Luogo e persone che mi sono quindi cari. Ma lei ha frequentato Varese?
Scritto da paolo rossi il 27/10/2012 alle 12:26
A volte scrivo troppo in fretta. "La Quiete" e non "Quiete". Questo il nome corretto di quel luogo.
Scritto da paolo rossi il 27/10/2012 alle 12:39
L' impressione è che questo Governo stia facendo tirare la cinghia agli italiani ma non a tutti allo stesso modo. Del resto alcuni privilegiati che stanno nelle stanze che contano portano le bretelle.
Scritto da miriana il 27/10/2012 alle 12:57
@Paolo Rossi. Frequentavo un circolo dove si giocava a carte. Parlo di almeno venticinque anni fa. So che poi l'hanno chiuso per gioco d'azzardo. Soldi sul tavolo non c'erano ma sa... Dalle vostre parti, ma soprattutto sul lago Maggiore, sono tutti giocatori incalliti. Piero Chiara docet.
Scritto da Claudio Ennam il 27/10/2012 alle 13:26
@Massimo Cova. Napolitano faccia il suo e non s'intrometta in affari, e sottolineo affari, che non lo riguardano. E' pagato per fare il suo. Con quello che prende da noi contribuenti dovrebbe avere più rispetto della nostra opinione. Chi si crede di essere?
Scritto da Claudio Ennam il 27/10/2012 alle 13:29
Pie illusioni senatore. In primavera sarete costretti al Monti bis per la mancanza di una maggioranza parlamentare, a meno nasca un Pd-Sel-Udc-Idv. Cioè il contrario di tutto.
Scritto da GIANNI BASSETTO il 27/10/2012 alle 13:31
@GIANNI BASSETTO ti consiglierei la massima del noto filosofo contemporaneo Giovanni Trapattoni: "Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco".
Scritto da paolo rossi il 27/10/2012 alle 13:59
@GIANNI BASSETTO (perché gridare il suo nome, poi?). Grillo è stato creato all’uopo. Si dirotta una parte rilevante di consenso in un contenitore vuoto (M5S); si decapita la Lega, si decapita SEL del finocchione, e si annichilisce del tutto il PDL con l’ultima bastonata a Berlusconi. Il restante consenso si polverizza fra PD, UDC, IdV, FLI, in rigoroso ordine d’importanza. L’ingovernabilità è così assicurata. Mario Monti potrà in questo modo trionfare, con i suoi canini aguzzi, con le sue unghie affilate, con la sua testa di cazzo.
Scritto da Claudio Ennam il 27/10/2012 alle 15:03
E allora senatore siamo in tre ad aver conosciuto il mio omonimo con la "evve".
Scritto da Giorgio Riva il 27/10/2012 alle 15:56
E' chiaro che uno come @Claudio Ennam parla male di un Presidente della Repubblica come Napolitano. Lui, sul Colle, non ci vedrebbe bene nemmeno uno della destra sociale. Lui è ancora più a destra.
Scritto da Pietro C. il 27/10/2012 alle 17:02
Giorgio Napolitano nel PCI era un "migliorista", figuriamoci! Gente che quando ha sentito odore di "liberal" non ha capito più niente. La metamorfosi a volte non "migliora" per niente. Uno come Amintore Fanfani, al confronto, sembrava Robespierre.
Scritto da sinistradeluso il 27/10/2012 alle 17:13
Comunque condivido il senso politico chiaro di questo suo post.
Scritto da sinistradeluso il 27/10/2012 alle 17:23
@Pietro C. Io, in verita', non ci vedrei neanche il Colle.
Scritto da Claudio Ennam il 27/10/2012 alle 18:02
L' ometto di Arcore ha deciso di mandare a casa Monti. Naturalmente per interessi personali e politici. Ora l' ineffabile @Claudio Ennam ci racconterà che il Berlusconi è uno statista di dimensioni epocali. Meno male che quello che beve sono io...
Scritto da Ceresium il 27/10/2012 alle 18:13
@Ceresium. Berlusconi è un buffone, Monti un criminale. Io ho scelto la disobbedienza fiscale, tu, @Ceresium, povero ometto, hai scelto la bottiglia.
Scritto da Claudio Ennam il 27/10/2012 alle 19:49
@Claudio Ennam è ormai andato di testa....e da tempo.
Scritto da Ceresium il 27/10/2012 alle 21:04
La storia di Napolitano parla per lui. Se volevate un passacarte dovevate sceglierne un altro.
Scritto da Salvatore Russo il 27/10/2012 alle 21:42
La storia di Napolitano parla per lui. Se volevate un passacarte dovevate sceglierne un altro.
Scritto da Salvatore Russo il 27/10/2012 alle 21:42
@Salvatore Russo. Napolitano ha sempre rappresentato il potere finanziario europeo. E' una pedina della BCE. Si salverà, qualunque cosa succeda. Così come si salvò da Norimberga Hjalmar Schacht, ministro economico di Hitler.
Scritto da Claudio Ennam il 27/10/2012 alle 22:39
Napolitano pedina del potere finanziario europeo? Ma chi Giorgio Napolitano il Presidente della Repubblica italiana? @Claudio Ennam mi sa che non stai bene ed hai la febbre sopra i 41 gradi, sragioni perchè tieni le convulsioni.
Scritto da Salvatore Russo il 27/10/2012 alle 23:02
Caro Paolo hai ragione : c'è bisogno di politica . Ma quella che troveremo alle prossime elezioni ė la vera politica ? Quella che troviamo nei gazebo in questi giorni ė vera politica ? Le buffonate di Grillo sono drammaticamente prive di contenuti politici , l'agonia del cavaliere e l'impalpabilitá del pdl non promettono nulla di buono , la frammentazione del pd porterà ad un rimescolamento delle carte e la lega si prepara a pagare il suo prezzo politico per gli errori commessi . Alternative ?
Scritto da Luca Fava il 27/10/2012 alle 23:44
Alla fine del 2011 il governo Berlusconi era incapace di dare corso al piano di rapina orchestrato dal sistema finanziario ai danni dell’Italia, così il Presidente Napolitano ha usato tutto il potere di cui disponeva per cacciare il presidente del Consiglio che, troppo occupato a farsi i fatti suoi, sembrava poco sollecito nel fare quello che il sistema finanziario gli chiedeva. Rimosso senza difficoltà Berlusconi, ha imposto un presidente del Consiglio non eletto, il cui merito principale era quello di essere consulente della Goldman Sachs, la corporation finanziaria più potente del mondo. Il nuovo Presidente del consiglio Mario Monti si è impegnato su una cosa soltanto, portare a compimento il processo avviato ormai da decenni: il progetto di privatizzare tutto quello che le energie collettive producono per il bene comune, di ridurre il salario fino alla miseria, di tassare pensionati e lavoratori dipendenti. Niente di originale, il solito progetto neoliberale monetarista che ha già portato l’Europa al collasso. Ma i dogmatici sono fatti così: quando il loro dogma fallisce, lo ripetono alzando la voce. Napolitano sta contribuendo fattivamente a una spaventosa ondata di disoccupazione e di miseria, e si prepara a consegnare alle corporazioni finanziarie globali quello che resta del patrimonio comune dell’Italia. @Salvatore Russo, non rispondermi con il mio stato di salute, rispondimi nel merito.
Scritto da Claudio Ennam il 28/10/2012 alle 07:08
@Luca Fava, purtroppo, caro Luca, questa è la politica che i tempi ci propongono o forse 'propinano'. Qualche segnale di cambiamento è però percepibile, non so, per la verità, quanto verrà metabolizzato e tradotto in cambiamento reale, ma rispetto al recente passato è già qualcosa. Nel romanzo 1984 di George Orwell è descritta una società brutale, asfissiante, controllata e senza sbocchi. Il protagonista più volte ripete, di fronte alla soffocante impossibilità di intravedere sbocchi positivi, che se c'è una minima speranza di cambiamento sta nei 'prolet', nella povera gente, nelle persone e categorie sociali più semplici che mantengono ancora intatti e vivi certi valori ed anche una sorta di 'sana umanità'. Naturalmente con le dovute distinzioni, un qualche parallelismo possiamo farlo con la situazione che oggi ci tocca vivere.
Scritto da paolo rossi il 28/10/2012 alle 08:45
Claudio Ennam, non sono tanto ingenuo da non vedere l' esistenza di certi potentati finanziari ed economici. Tu ci racconti una storia abbastanza dettagliata ma che andrebbe provata. Il Presidente Giorgio Napolitano non è una persona che possa mettersi, a quasi 90 anni, al servizio della finanza mondiale. E perchè mai dovrebbe farlo a quell' età? Forse la fai un poco facile e questa teoria soddisfa più che altro una tua scelta politica estremista e soprattutto placa le tue ansie.
Scritto da Salvatore Russo il 28/10/2012 alle 10:21
Le può fare ciò che crede senatore, ma scrivere sul blog di un fascista mezzo dichiarato, come quello di Ennam, non le fa tanto onore.
Scritto da Antonio il 28/10/2012 alle 12:32
@Salvatore Russo. Non è da oggi che Napolitano sta dalla parte degli oppressori. Era con l'URSS nel '56, quando i carri armati entrarono a Budapest, è con la Grande Finanza Internazionale da sempre.
Scritto da Claudio Ennam il 28/10/2012 alle 13:09
@Antonio, uno che ragiona in modo limitato e chiuso come te, cosa può sapere del termine 'onore'. Come per un uzbeko capire il calabrese.
Scritto da paolo rossi il 28/10/2012 alle 13:26
Concordo con@A.Bianchi-h.9,39 di ieri- e con l'acuta analisi di@C.Ennam di oggi h.7,08.L'unica speranza di riscossa e'riposta nelle categorie sociali medie e basse che vivono del proprio lavoro e mantengono vivi certi valori ideali,come ben dice il Senatore,e nei partiti di Sinistra se i suoi rappresentanti sapranno essere interpreti delle loro aspettative dicambiamento.Per questo vedo con un certo favore l'alleanza con la Sin.di Vendola e con i Cattolici,quelli veri che credono in questi valori
Scritto da giovanni dotti il 28/10/2012 alle 15:15
Oh senatore, come si scompone quando la contraddicono. In fondo non c'è niente di male se succede di subire qualche critica. E' infatti abbastanza anomalo, per uno come lei, per uno nella sua posizione politica ed istituzionale, scrivere su un blog come quello dell' Ennam. Dico però la verità fin in fondo. Non c'è da scandalizzarsi, ci ho provato infatti anch'io a scrivere al sarto de Milan, ma sono imbranato e non ci sono riuscito.
Scritto da Ceresium il 28/10/2012 alle 17:10
E' invece prerogativa della politica, NON decidere con quale sistema elettorale votare, PREDEFINIRE le alleanze prescindendo dai contenuti: PD in maggioranza e SEL all'opposizione cosa prospettano per un governo comune? La politica è commissariata per proprie responsabilità, non perché Napolitano è cattivo. Credo che tutto ciò si risolva in un indiretto e disastroso favore a Grillo. Quindi, con tutto il rispetto, non concordo. Alessio Neri
Scritto da Alessio Neri il 28/10/2012 alle 17:18
@Alessio Neri, caro Alessio. Mi pare abbastanza evidente che questa politica abbia gravi e precise responsabilità rispetto all' andamento del Paese. Pleonastico dirlo. Non sono però uno di quelli che afferma che queste responsabilità siano uguali per tutti. Ci sono ancora differenze fra le stesse forze politiche che non vorrei fossero messe, in questo momento di giacobinismo latente, tutte in un bel ''minestrone. Detto questo le maggioranze di governo dovrebbero essere indicate dagli elettori, il Presidente della Repubblica non può permettersi di indicare preventivamente capi di governo e maggioranze politiche, non è una sua prerogativa. La legge elettorale, il Porcellum va cambiato (voluto e votato dal centrodestra, è sempre bene ricordarlo) ma non pensiamo che i nostri principali problemi politici stiano lì.
Scritto da paolo rossi il 28/10/2012 alle 18:12
@Alessio Neri non concorda, su cosa non si capisce bene, ma...non concorda, e va beh.
Scritto da Ceresium il 28/10/2012 alle 21:36
Stavolta condivido.
Scritto da Guevara il 29/10/2012 alle 08:41
Senatore, con rispetto e stima, mi lasci però dire che un Parlamento composto da nominati è un problema e non una sciocchezza.
Scritto da Giorgio Riva il 29/10/2012 alle 15:58
Caro @Giorgio Riva, forse non sono stato chiaro. Non dico che la sua argomentazione non sia consistente. Tutt'altro. Penso però che per esempio l' introduzione delle preferenze (soprattutto in alcune aree del Paese), in questo momento, rischiano di avere anch'esse pesanti controindicazioni. Meglio l' istituzione di collegi uninominali (piccoli o grandi che siano) perchè potrebbero rappresentare un' opzione positiva. E' vero che anche in questo caso i candidati verrebbero indicati dai partiti, ma questa condizione potrebbe essere bypassata attraverso l' istituzione di primarie 'aperte'. Aboliamo il 'Porcellum', ma temo che l' attuale frammentazione e divisione politica, oltre che la vicinanza al voto, potrebbero favorire proposte confuse ed alquanto 'pasticciate'. Intendo dire che è d' obbligo superare l' attuale legge elettorale, ma che servirebbe una determinazione in materia largamente condivisa ed efficace e non semplicemente 'tappabuchi'. Mi spiace affermarlo, ma questa classe politica non mi pare attrezzata ed abbastanza coraggiosa per farlo. Oltre a non avere interesse a realizzarlo. Poi dopo i soliti soloni della politica, non ci vengano a dire, di fronte ad un aumento considerevole di astensioni e di schede bianche, unitamente ad un successo grillino, che loro lo avevano detto.
Scritto da paolo rossi il 29/10/2012 alle 16:28
Scusi il tema però solo parzialmente fuori-post. So bene che la Sicilia per mille ragioni è un po' a sè, come so altrettanto bene che con è consigliabile mettere insieme voti di lista e di candidati con schede bianche ed astensionismo. Ma, considerando i temi dei grillini, chi è rimasto a casa e quant' altro, i partiti e movimenti "tradizionali", da quelle parti, non superano il 30% dei consensi. Credo un dato che dovrebbe far meditare.
Scritto da Giorgio Riva il 30/10/2012 alle 07:56
Concordo con Giorgio Riva. L'astensione è il segno più pesante, secondo me. Una considerazione sui cosiddetti "nuovi". I vertici del partito di Grillo non vogliono responsabilità, nonostante i voti. Se vuoi cambiare, il consenso è indispensabile per poter contare ed incidere. Se ti chiami fuori, sei politicamente un pusillanime. O un furbetto. Nel primo caso inadatto, nel secondo più vecchio dei più vecchi, aristocratico. Non ce n'è bisogno. Il nuovo va bene, ma verso quale direzione?
Scritto da FrancescoG. il 30/10/2012 alle 08:52
InSicilia hanno vinto:1-il partito dell'astensione 2-il Grillo parlante 3-Casini il Pierfurbo. Tutti gli altri hanno perso, sopratutto il PD che in una situazione di sfacelo come quella del PDL odierno avrebbe dovuto prendere una valanga di voti. Perche'cosi'non e'stato? Meditate gente! MANCATE RIFORME e ALLEANZE SBAGLIATE sono miscele eslosive che fanno incazzare la gente che o si astiene o vota per l'"antipolitica"(o non sara'questa la"vera politica"di sinistra?)di Grillo&compagni...meditate!!
Scritto da giovanni dotti il 30/10/2012 alle 09:41
Condivido le riflessioni di @FranescoG e @giovanni dotti. Comprendo che un segretario nazionale debba cercare di 'tenere alto l' onore delle truppe', ma sarebbe fuorvante vedere in Sicilia una nostra vittoria che obiettivamente non c'è stata. O meglio, il centrosinistra vince sulle rovine o macerie (fate voi) del centrodestra, non intercetta il dissenso e cede consenso elettorale a Grillo. Questi, al netto, sono i fatti, il resto...prosa, comprensibile per carità, ma sempre di prosa parliamo.
Scritto da paolo rossi il 30/10/2012 alle 12:31
Ma sentatore, secondo lei cosa dovrebbe dichiarare un segretario nazionale del pd in un momento così delicato e difficile? Si arrangia e dice quello che può. Vorrei vedere lei.
Scritto da Adriano il 30/10/2012 alle 14:28
@Adriano. Ai fallimenti si risponde con un colpo di pistola. Alla propria tempia.
Scritto da Claudio Ennam il 30/10/2012 alle 14:42
@Claudio Ennam, se il suo le sembra un commento intelligente si accomodi pure. Il suo gergo da estremista potrà piacere a qualche fascista e forse potrà essere tollerato dal senatore. Io lo trovo ripugnante e basta.
Scritto da Adriano il 30/10/2012 alle 15:09
@Adriano. La sua è una vituccia vegetativa. A volte mi stupisce che lei sappia digitare: ignoravo che i tuberi avessero mani.
Scritto da Claudio Ennam il 30/10/2012 alle 15:44
Quando non ha argomenti @Claudio Ennam, insulta. Questo è già stato scritto più volte, ma lei non capisce, non vuol capire, non può capire.
Scritto da Adriano il 30/10/2012 alle 18:55
@Adriano, ma cosa ti aspetti da uno come il sarto de Milan, il sciur Ennam. Quelli che non pensano come lui vengono insultati, qualche rara volta con ironia, il più delle volte con la rozzezza tipica dei manganellari. Il marchio di fabbrica è il marchio di fabbrica e quella gente, dopo tutto, ha l' esclusiva.
Scritto da Ceresium il 30/10/2012 alle 19:25
Il blog, caro @Ceresium, ha una sua vitalità fatta anche di qualche 'graffiata'. Del resto tu ne sei stato tante volte attivo protagonista. Ergersi a giudice super partes è sempre comportamento possibile. Bisognerebbe però averne le caratteristiche, una condizione, ovviamente, che non ti appartiene.
Scritto da paolo rossi il 31/10/2012 alle 08:41
Va bene che a Roma, nel palazzo, siete abituati a tutto, ma non distinguere una "graffiata" come la definisce lei, da un insulto mi pare abbastanza grave.
Scritto da Adriano il 31/10/2012 alle 09:22
@Adriano, "stai sul pezzo". Richiamare il 'palazzo' non vuol dire niente. Oggi come oggi mediaticamente funziona ed è finanche di moda ma, soprattutto nel tuo caso, contribuisce a confezionare opinioni che non valgono un fico secco.
Scritto da paolo rossi il 31/10/2012 alle 11:01
Senatore, nel momento in cui dico la mia sto sul pezzo. Invece di risentirsi, produca più post. Registrare 70 e passa commenti in 4, 5 giorni non mi pare un grande risultato. Capisco che si sente in competizione con il blog di Adamoli ma forse sarebbe meglio semplicemente aumentare il numero dei suoi interventi.
Scritto da Adriano il 31/10/2012 alle 14:30
@Adriano. Ma lei è sempre così nervoso? Si rilassi. Un consiglio: faccia un bel bagno in una vasca colma di benzina fumando la sua bella sigaretta. Quella è vita!... se non si addormenta.
Scritto da Claudio Ennam il 31/10/2012 alle 14:40
@Adriano, sinceramente non capisco l' attinenza dell' eventuale 'risentirsi', con il numero di post prodotti. Mistero. Non so nemmeno a che razza di competizione ti riferisci. Se vuoi che riconosca il valore del blog di Giuseppe Adamoli ammettendo che ha molti più contatti e commenti, lo faccio volentieri, anche se mi pare evidente e scontato. Come ho già detto scrivo quando desidero. Spesso i commenti esulano dai post ma, comunque sia, di solito lascio che gli stessi si esauriscano. Chiederò in giro, ma penso non sia vietato.
Scritto da paolo rossi il 31/10/2012 alle 14:49
Non credo conti il numero dei post. Diciamo invece che non è positivo uscire sistematicamente dal tema proposto dal senatore. Forse una maggiore linearità e coerenza con l' argomento suggerito potrebbe essere utile sia a lui che a tutti i lettori e commentatori.
Scritto da Borghi S. il 1/11/2012 alle 08:44
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