Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 22/11/2012 alle 20:36

 "Quando si può dire che un uomo possieda autorità?". Il Maestro rispose: "Che cosa intendi con questo termine?". "Intendo qualcuno che faccia parlare di sé, sia al servizio di uno Stato che di un clan." "Tu vuoi dunque parlare della notorietà, non dell' autorità. Essere probo, amare il giusto, sapere esaminare un' intenzione, saper osservare un' espressione, sacrificarsi per gli altri: ecco i mezzi per acquisire autorità, sia in uno Stato sia in un clan. Quanto alla notorietà, basta assumere solo l' apparenza dell' uomo virtuoso e attenervici senza dubitare di se stessi un solo istante: ecco il mezzo per acquisirla, sia in uno Stato sia in un clan."

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 59 commenti -
Gesù o Buddha non ha molta importanza, conta che è attuale.
Scritto da Giorgio Riva il 22/11/2012 alle 21:24
Tutto molto vero. Gli uomini di questa politica, salvo rare eccezioni, puntano sulla notorietà più che sull' autorità responsabile. Del resto la cultura dominante con i suoi estesi e ramificati strumenti e con i suoi poteri, ha impoverito un' utile ed oggettiva capacità percettiva da parte della gente.
Scritto da claudio colombo il 22/11/2012 alle 21:50
L' autorità è data dal potere, personale, psicologico, culturale, politico, economico. Stop. Ci può essere buona o cattiva autorità, ma questo è un altro discorso. Non trovo così convincente questo pensiero che non so nemmeno di chi sia e che, in sè, ha valore relativo.
Scritto da Adriano il 22/11/2012 alle 22:17
Un pensiero molto bello e suggestivo tanto distante dalla realtà dei nostri tempi così perversa, cinica e spietata.
Scritto da camilla il 22/11/2012 alle 22:30
Autorità democrazia, democrazia autorità. da qui non si esce.
Scritto da pietro magni il 22/11/2012 alle 22:56
Caro senatore, questo mi sembra uno scambio di opinioni che dovrebbe essere quasi normale, ma non lo è.
Scritto da miriana il 22/11/2012 alle 23:03
Questa politica cerca solo la notorietà, quella della mia generazione la notorietà la trovava per i suoi meriti. Sono un uomo superato dagli eventi.
Scritto da mario macchi il 22/11/2012 alle 23:36
E' un dialogo molto pulito e bello che mi riporta a cose semplici e significative della mia giovinezza.
Scritto da Salvatore Russo il 22/11/2012 alle 23:45
Per quanto mi riguarda sono soddisfatto. Io ho colpito ed affondato (Ennam). Il resto di oggi mi interessa relativamente, a partire dal suo post, intriso dal consueto e vago significato (sempre con il dovuto rispetto, senatore).
Scritto da Ceresium il 23/11/2012 alle 00:06
Aggiungo, ma quella del post di oggi, carissimo senatore, non sarà mica una frase di Boldi in qualche suo cinepanettone?!?!?!
Scritto da Ceresium il 23/11/2012 alle 00:10
Ma cosa facevi da giovane @Salvatore Russo? L' accademia militare?
Scritto da Ceresium il 23/11/2012 alle 09:02
@pietro magni ha ragione. Solo la democrazia concede autorità. L' autoritarismo è quello delle dittature, dell' uomo solo al comando, del prepotente. E questo avviene non solo in politica, ma nei clan o gruppi piccoli o grandi che siano.
Scritto da Massimo Cova il 23/11/2012 alle 09:13
L' autorità è data dal potere, ottenuto in modo democratico o meno non ha importanza, l' autorevolezza è ben altro. Il tutto è relativo. Faccio un esempio. Il Senatore Paolo Rossi è un autorità,Giuseppe Adamoli, che non ha più incarichi, oggi non lo è, ma è più autorevole di lui.
Scritto da il moroteo il 23/11/2012 alle 09:28
"Oggi il segreto di una leaderschip di successo è l' autorevolezza e non l' autorità." Kenneth H. Blanchard
Scritto da sinistradeluso il 23/11/2012 alle 09:53
E chi è il maestro? Il solito noioso Confucio? Che palle senatore!!!
Scritto da Antonio il 23/11/2012 alle 10:01
Bene, questo il problema fondamentale per il nostro paese
Scritto da Guevara il 23/11/2012 alle 10:27
Alcuni polemizzano solo e sempre. Trovo che il blog del senatore sia uno strumento libero, aperto, originale. Il fatto che non sia, come scriveva non ricordo più chi, uno spazio non rigidamente per addetti ai lavori della politica, lo rende popolare e piacevole. Siamo stufi dei politici che spiegano tutto e che sanno, o che credono di sapere, tutto. Con quelli abbiamo visto come sta andando a finire.
Scritto da Marcello il 23/11/2012 alle 12:03
L' autorità è del popolo è data dalla democrazia. Quando non funziona va corretta, migliorata. Mi interessano molto, anche se raramente riesco a condividerli, i ragionamenti a questo proposito espressi forbitamente dal signor @Claudio Ennam. Descriverla come debole è comprensibile perchè corrisonde a verità, rifiutarla nel nome di antichi presunti fasti dittatoriali mi pare espressione libera, ma fideistica, religiosa, ed io sono un laico.
Scritto da Borghi S. il 23/11/2012 alle 12:14
Un distinguo semplice e per qualcuno anche scontato, ma invece molto più sottile dell' apparenza.
Scritto da miriana il 23/11/2012 alle 13:30
@Ceresium. Mi dispiace deluderti ma non ho ricevuto il tuo commento "affondante". Se pensi che io lo abbia letto e non pubblicato, ti sbagli. Se tu scrivessi che tua madre è una grande zoccola, giuro che pubblicherei anche questo. Rimandami il tuo commento, se vuoi (chiedo scusa al senatore ma dovevo una risposta al nostro @Ceresium).
Scritto da Claudio Ennam il 23/11/2012 alle 13:44
Alessandro Magno incarnava l'Autorità. Era fascismo macedone. Primus inter pares. Alessandro non era sopra gli altri, era avanti agli altri, in battaglia, ovunque. Quando impose la proskýnesis, la prosternazione, il suo popolo si ribellò e lo avvelenò.
Scritto da Claudio Ennam il 23/11/2012 alle 13:57
@Claudio Ennam, non lo hai ricevuto perchè non te l' ho mai inviato. Mi riferivo ad un mio commento del 21 novembre pubblicato sul blog del senatore. Che strano, non lo hai letto? Ma se quando vuoi non ti sfugge niente. Questo Claudione un po' ebreo, un po' fascista, un po' non so cosa è, più di tutto, un gran bel democristianone. Forse dovrei correggermi, sul blog di Adamoli il nostro eroe di destra legge spasmodicamente tutto e risponde a tutti. Che bella e dotta platea quella, vero claudione? Qui dal Rossi credi sia sufficiente guidare la bicicletta senza mani, bene, bravo, bis, ma occhio ai capitomboli.
Scritto da Ceresium il 23/11/2012 alle 14:38
@Claudio Ennam, "fascismo macedone?" Ci stava, ci stava eccome, e per il suo tempo Alessandrone era un grande, ma parliamo forse forse di qualche secoletto fa. Poi gli uomini e le società si sono evolute, le scimmie e le loro società invece... In tanti sono ancora attaccati ai cordone ombelicale dei miti, dei fasci di combattimento, e di tutte le sicurezze che danno queste cose agli psicolabili.
Scritto da Ceresium il 23/11/2012 alle 14:47
@Ceresium. Hai ragione, avevo letto il tuo commento del 21 ma non pensavo fosse "affondante" e non lo penso neppure ora. Per questo credevo ti riferissi ad altro.
Scritto da Claudio Ennam il 23/11/2012 alle 15:02
@Ceresium. Quindi, secondo te, Aristotele, il mentore di Alessandro, sarebbe meno evoluto rispetto ai filosofi di oggi? La scimmia sei tu. Ma perché non ti dedichi a ciò che più comprendi? Parla di vino e del suo derivato: il vomito.
Scritto da Claudio Ennam il 23/11/2012 alle 15:09
Ma si, basta con questa politica arzigogolata, bizantina che solo pochi credono di poter gestire. Questo mi sembra un blog aperto come il suo padre padrone. Altri continuano a parlare e pontificare. Se chiedi loro per esempio, se alle primarie voteranno per Bersani, Renzi o Tabacci, neanche te lo dicono. Loro stanno sopra, come gli arcangeli. Si esprimeranno dopo, ma che bravi che sono!
Scritto da piero ribolzi il 23/11/2012 alle 15:10
Quando non sanno cosa dire i fasci insultano ed alzano le mani. Poverini, sono creature malate che abbisognano di assistenza ed aiuto. @Claudio Ennam. Aristotele? Un grande, ma caro il mio sarto de Milan, la società si è evoluta da allora. Esci dalla caverna umida nella quale ti diverti con i tuoi giochi di legno e...apri gli occhi, guarda fuori, scoprirai come è cambiato il mondo. Da quel posto ci esci solo una volta l' anno per salutare braccio destro teso e palmo aperto, sulla tomba di quel tuo eroe sepolto a Predappio. Non basta amico mio, non basta. Ma tu non eri ebreo? Te lo hanno riferito che zio Benito, a suo tempo, ne ha consegnati diversi della tua etnia, da affamare e poi sterminare nei campi in Germania? A già, la storia la scrivono i vincitori, non è vero niente.
Scritto da Ceresium il 23/11/2012 alle 15:18
I camerati @Claudio Ennam, non si smentiscono mai. A Roma in occasione della partita della Lazio con il Tottenham hanno assalito un pub frequentato dai tifosi inglesi di questa squadra sostenuta dalla comunità ebraica di Londra. Un onta per questi malati mentali. Sempre uguali, sempre, gli stessi, sempre dei veri deficienti schifosi.
Scritto da Antonio il 23/11/2012 alle 16:01
@Ceresium. La caverna era una metafora di Platone, non di Aristotele. Ignorante! La società è in costante declino, non si evolve, marcisce. Questa idea del progresso proprio non ve la levate, voi sinistri di merda. Ad @Antonio non mi rivolgo neppure, quando vedo una deiezione di cane per terra faccio lo stesso.
Scritto da Claudio Ennam il 23/11/2012 alle 16:58
@Ceresium. La caverna era una metafora di Platone, non di Aristotele. Ignorante! La società è in costante declino, non si evolve, marcisce. Questa idea del progresso proprio non ve la levate, voi sinistri di merda. Ad @Antonio non mi rivolgo neppure, quando vedo una deiezione di cane per terra faccio lo stesso.
Scritto da Claudio Ennam il 23/11/2012 alle 16:58
E @Antonio, va bene, hai ragione ma almeno una volta fai una proposta, esprimi un' idea, fatti sentire e soprattutto smarcati, se sei capace, dal gregge di quelli che hanno solo da rompere le palle senza mai essere propositivi.
Scritto da paperoga il 23/11/2012 alle 17:00
@Claudio Ennam, classica risposta da fascista, ancora una volta.
Scritto da Antonio il 23/11/2012 alle 17:17
@Claudio Ennam, ho scritto "caverna" casualmente. Non pensavo a Platone e nemmeno ad Aristotele. Sei malato.
Scritto da Ceresium il 23/11/2012 alle 17:20
Fatica sprecata, caro @paperoga. Chi non ha argomenti per controbattere i commenti, attacca i commentatori. I vari @Ceresium e @Antonio appartengono a questa genia. Sono incapaci di esprimere alcunché ma piuttosto ferrati nell'invettiva gratuita e nella provocazione. Io li leggo con divertimento e passo il tempo. Servono anche loro.
Scritto da Claudio Ennam il 23/11/2012 alle 17:38
Povero @Claudio Ennam, vita dura per quelli come te. Anche il tuo blog sembra un deserto. Non se lo fila nessuno. Non capisco perchè il senatore ti dia spago con una compiacenza inquietante.
Scritto da Antonio il 23/11/2012 alle 17:48
Mi vergogno a dirlo ma @Claudio Ennam, il finto ebreo, non riesce a starmi sulle palle completamente. Certo che sostiene tesi fuori da una qualsiasi logica democratica. Quando mi dice che Monti affama il popolo e penalizza i più deboli o che le lobby finanziarie comandano il mondo, mi va bene, quando difende fascismo e talvolta nazismo, si fa fatica a seguirlo. Anzi, mi viene proprio il vomito.
Scritto da Guevara il 23/11/2012 alle 18:01
Si @Antonio, è il solito e noioso Confucio. Registro però che potrei scrivere di Marte, del campionato nazionale svizzero di tamburello (che non credo proprio esista), di letteratura polinesiana (qualcosa ci sarà?!), di musica azera (questa so che c'è), tanto il tutto non serve mai quale perimetro, seppur elastico, dentro il quale organizzare una discussione libera e senza vincoli, ma almeno con un minimo di coordinate. In tanti scrivono quel che vogliono indipendentemente dal post, contorno del quale si fa volentieri a meno, masturbazione mentale di un blogger politico che quando è politico lo si vuole cittadino libero, quando è libero cittadino lo si pretende politico. 'Che palle ragazzi' direbbe quello che voterò domenica.
Scritto da paolo rossi il 23/11/2012 alle 18:14
Caro senatore, ho provato a convincerla ma lei si ostina a votare il vecchio. Bersani ha in mente uno schema di alleanze superato, una contrapposizione politica tra progressisti e moderati vecchia di 20 anni, un modello di partito, che sa molto di PCI, riverniciato e lucidato a nuovo, ma antico, tanto antico. Peccato, ha perso un' occasione per salvarsi. Da domenica rientrerà anche lei nella lista dei rottamandi, oddio, non li chiama più in questo modo nemmeno Renzi, dei "pensionabili".
Scritto da una rottamatrice il 23/11/2012 alle 19:05
@Antonio. Se hai potuto notare che il mio blog è un deserto significa che lo frequenti assiduamente. Tu sei uno delle centinaia di utenti silenti, quelli che leggono e non scrivono. Va bene così. Hitler diceva: "Il primo compito della propaganda è quello di acquistare uomini per l'organizzazione; il primo compito dell'organizzazione è quello di acquistare uomini per lo svolgimento della propaganda". Come dargli torto? Chi sono io, anche se sono io, per contraddirlo?
Scritto da Claudio Ennam il 23/11/2012 alle 19:54
Anch'io non condivido, @una rottamatrice, l' idea di una perimetrazione dei progressisti che, solo in una seconda fase, andranno a ricercare alleanze con i moderati. Il Pd non è nato con quello spirito. Perdere come partito l' appeal, o rinunciare, al consenso dei così detti moderati, è un grave errore, un errore imperdonabile. Appaltare il centro elettorale ad altri, idem. Oggi siamo di fronte ad un partito molto diverso, è vero, un po' antico. Detto questo, se devo scegliere chi sarà il candidato del centrosinistra alla presidenza del consiglio, non ho dubbi su come votare alle primarie di domenica. Ah, un' altra cosa, cercheranno comunque di rottamarmi o di pensionarmi (magari 'pensionarmi', ma oramai niente vitalizi, pacchia finita). Da questo punto di vista, credimi, tutto avverrà indipendentemente da possibili 'contenuti' politici.
Scritto da paolo rossi il 23/11/2012 alle 20:14
Caro Paolo, è la solita storia. Il PD non è più il PD. Non ho creduto nemmeno a quello originario perchè l' idea di un partito riformista che guardasse anche all' elettorato moderato poteva funzionare solo sulla carta. Così è stato. Il PD dopo qualche anno è divenuto un partito di sinistra. Si chiama PD ma in realtà è DS. Mischiare all' interno le culture è stato un errore. Gli ex Margherita si sono frantumati, i "comunisti" non hanno mischiato le pulci e, mantenendo compattezza, hanno preso il comando. Ora siete sbilanciati a sinistra, avete rinunciato al centro elettorale, ai moderati. L' imperativo è: prima ci organizziamo a sinistra, poi ci andremo ad alleare con chi sta al centro. Questo ragionamento non l' ha fatto solo Bersani ma lo ho letto anche in una intervista rilasciata da Dario Franceschini che ormai si è definitivamente appiattito sulle posizioni del Cremlino. Per questo alle primarie del centro-sinistra voterò Renzi, un voto utile. Il sindaco di Firenze non mi piace più di tanto ma ha in mente una linea più vicina al mio modo di pensare politico. Che cazzata è stato fare il PD. Pensiamo che centro-sinistra forte sarebbe stato quello fondato su due anime distinte: diesse e margherita. A me rimane solo l' amara consolazione di averci visto giusto.
Scritto da ex-Margherita il 24/11/2012 alle 09:12
Caro ex-Margherita, ho creduto nel Pd come ad un partito nuovo, moderno, riformista e popolare, come avevo creduto nella Margherita che è stato un aggregazione innovatrice e 'originale', forse archiviata con troppa precipitazione. Ora è facile giudicare. Anch'io non posso condividere l' aver perimetrato a sinistra il Pd e, conseguentemente, aver 'appaltato' ad altri il centro. Parlo ovviamente di 'centro' riferendomi al suo potenziale elettorato moderato. E' un' idea che non mi convince, quella di 'chiudersi' a sinistra. Riconosco a Renzi, da questo punto di vista, dentro le sue contraddizioni, la sua idea di politica personale e americana, di averci visto giusto. Ma il sindaco di Firenze, come amo dire, 'è il prodotto di una crisi e non la sua soluzione'. Domani voterò convintamente a candidato premier del centro sinistra,Pierluigi Bersani perchè credo che meglio di tutti possa rappresentare quell' idea riformista che servirebbe al paese. Un' idea osteggiata e che molti 'poteri' vorrebbero affossare vedendo piuttosto di buon occhio l' ascesa del Matteo da Florentia.
Scritto da paolo rossi il 24/11/2012 alle 09:57
E basta senatore, anche lei con questa storia di Renzi ed i poteri forti. Non sapendo più cosa fare per attaccare Matteo, si tira in ballo questa palla che non sta in piedi, da qualsiasi parte la si guardi. Se non avete particolari ed efficaci argomenti politici contro di lui è meglio tacere, fareste una figura migliore.
Scritto da una rottamatrice il 24/11/2012 alle 11:06
@ex-Margherita. Le distinzioni all’interno di un partito, di una coalizione o fra partiti diversi sono molto più sfumate. Le proposte all’elettorato appaiono variegate, appetibili, per tutti i gusti. Ma non è così. I partiti sono come troie in un postribolo. La tenutaria della casa le presenta al cliente descrivendone caratteristiche e pregi. Ci sono bionde, rosse, brune, con gli occhi azzurri, verdi, scuri, e la varietà è sempre garantita da trucco e parrucche. Il cliente convinto della pluralità dell’offerta sceglie e, immancabilmente, resta deluso. Le “signore” sono spicce, distratte, poco appassionate e anche la tecnica lascia molto a desiderare. Così sulla scena politica, pur se cambia la rappresentanza parlamentare, o cambiano le maggioranze e i governi, i comportamenti sono identici perché identico è il disegno che i politici sono chiamati a rappresentare. Le uniche differenze sono determinate da gruppi di potere all’interno dei partiti che un ipocrita linguaggio politico chiama correnti (come se dovessero dare un indirizzo politico…). Renzi si potrà chiamare “rottamatore” per esigenze di marketing o darsi una qualunque altra definizione più ortodossa ma sarà sempre l’uomo (l’ometto, nel suo caso) chiamato a curare gli interessi della Grande Finanza.
Scritto da Claudio Ennam il 24/11/2012 alle 11:33
Signor @Claudio Ennam, suggestiva la sua metafora. Ho sempre creduto che la Grande Finanza con la sua forza e le sue dinamiche abbia un peso, anzi, determini scelte rilevanti nel mondo. Pensare però che questa presenza sia così ramificata arrivando ogni dove mi pare sia una' esagerazione. Vede Ennam, ci si può dividere anche per idee politiche, per distinzioni interne ed esterne ai partiti, per pensieri diversi. Non è che tutto nasce e si muove per ragioni di potere e di denaro. Non tutto è massificato in modo asfissiante da un' unica regia. La sua mi pare una visione, forse un' ossessione, non corrispondente alla complessità della vita reale. Non lo so, magari sbaglio e sono un ingenuo e quello che ha ragione è lei. Non potrei vivere in un mondo senza speranza, senza possibilità di cambiamento e di democrazia pur dentro la sua precarietà e soprattutto la sua fragilità.
Scritto da ex-Margherita il 24/11/2012 alle 11:52
Senatore, caro Paolo. Anche Adamoli, al netto dei soliti tentennamenti, mi pare che voterà per Renzi. E' comprensibile del resto che uno con la sua storia, in un' occasione del genere, non se ne stia con i socialdemocratici ex diessini ed ex-comunisti. Quello fuori luogo, scusami, sei tu, non ti capisco e la cosa mi spiace molto.
Scritto da ex-Margherita il 24/11/2012 alle 12:09
Caro @ex-Margherita, non so cosa farà Adamoli, mi è anche capitato nei giorni scorsi di chiederglielo, non si è sbilanciato neanche con me, anche se è probabile che voterà per Renzi. Non mi permetto di criticare questa scelta, ci mancherebbe. Dico solo che trovo la proposta complessiva del sindaco viola lontana dal Giuseppe Adamoli che conosco io. Detto questo tutto è relativo ed hai la memoria un po' corta amico mio. Alle primarie per la segreteria nazionale del PD, se non erro, Adamoli votò per Bersani, io per Franceschini.
Scritto da paolo rossi il 24/11/2012 alle 12:31
Il Pd non è più quello del lingotto, Renzi, pur con i suoi limiti ed il suo mezzo vuoto contenutistico, almeno non fa parte dell' Armata Rossa. Probabilmente voterò per Tabacci, poi, all' eventuale ballottaggio, vedrò.
Scritto da paperoga il 24/11/2012 alle 14:16
Sinistra e destra, questo è quello che succede nel resto del mondo normale. Poi capisco che la sinistra italiana (ex comunista) e quella di destra (ex fascista e populista), sia anomala ma la storia non può essere diversa da quella del resto dell' Europa.
Scritto da Massimo Cova il 24/11/2012 alle 15:11
Tutti questi ex margheriti pro-Renzi mi sembrano un po' degli "il...Lusi” (diciamo così)
Scritto da CandidoMC il 24/11/2012 alle 17:04
Il Dna e la tradizione degli ex comunisti ha portato il PD dove lo ha portato. Veltroni ha dimostrato precocemente la sua inconsistenza ed è durato il ciclo di una luna. Il PD attuale non ha nulla a che fare con quello nato al Lingotto.
Scritto da Sergio il 24/11/2012 alle 17:21
Caro Paolo , ben ritrovato ! Per vari motivi è parecchio che manco dal tuo blog ma vedo che nulla è cambiato . Stessi personaggi , stesse dinamiche soliti "litigi" e questa è una certezza per chi rientra dopo lunghe assenze . Non amo leggere Confucio ma devo dire che spesso si trovano spunti interessanti come in questo caso dove il breve racconto sembra essere tremendamente attuale
Scritto da Luca Fava il 24/11/2012 alle 20:59
Vorrei dire alcune cose ad @Antonio riguardo al suo commento sui fatti di Roma . Premesso che da fonti certe gli aggressori dei tifosi inglesi erano sia laziali ( storicamente di destra ) e romanisti ( prevalentemente di sinistra ) , credo sia fazioso il modo con cui hai criticato l' odiosa aggressione . L' antisemitismo quando viene da destra è considerato il male del mondo , quando viene da sinistra con manifestazioni in egual misura violente e odiose , scivola via nel dimenticatoio
Scritto da Luca Fava il 24/11/2012 alle 21:09
@Luca Fava, volevo informarti che da tempo anche la maggioranza degli ultras della Roma sono di destra. In Italia il 90% dei tifosi violenti della curva sono di destra. Detto questo trovo il tuo ragionamento un' arrampicata sui vetri un tantino ridicola. Cercare di mettere tutti in uno stesso minestrone è troppo comodo.
Scritto da Antonio il 25/11/2012 alle 08:08
@Antonio. Affermazione azzardata. Consideriamo solo le tifoserie delle squadre di seria A. Otto sono dichiaratamente di destra: Juventus, Inter, Lazio, Roma, Sampdoria, Udinese, Cagliari, Atalanta. Sei tifoserie sono di sinistra: Fiorentina, Siena, Parma, Genoa, Bologna Torino. Cinque sono apolitiche o, in ogni caso, poco schierate: Chievo, Palermo, Catania, Pescara, Napoli. Del Milan non saprei dire: non seguo il calcio minore.
Scritto da Claudio Ennam il 25/11/2012 alle 15:05
Sara'un'impressione,ma nell'attuale dirigenza PD mi sembra ci sia piu' autoritarismo che autorita'.Come si prendono certe decisioni importanti per la Citta'?Come quella di mantenere il Polo Materno-Infantile al Del Ponte contro ogni logica razionale?Perche'non si apre un dibattito aperto coi Cittadini,eventualm.anche consultandoli con minireferendum locali in merito alla questione?E chi si e'consultato e perche'non si e' tenuto conto di tanti pareri contrari?Con chi i Cittadini possono parlare?
Scritto da giovanni dotti il 26/11/2012 alle 11:32
(Segue)Chi del PD Varesino ha avvallato la maxioperazione dell'Ospedale Del Ponte, con tutte le conseguenze negative del caso?Chi sono i responsabili di tali improvvide scelte?che i Cittadini di Varese per la massima parte ignorano?e ne vengono a conoscenza solo a cose fatte?Quando esistono padiglioni vuoti e dismessi al Circolo?E che vantaggio c'e' per la Citta'di mantenere due ospedali al posto di uno? Perche' i Cittadini non sono stati consultati?Ci vorrebbe piu'TRASPARENZA e PARTECIPAZIONE !
Scritto da giovanni dotti il 26/11/2012 alle 11:53
Bella prova di democrazia quella del centro-sinistra, a destra dovrebbero solo imparare.
Scritto da Massimo Cova il 26/11/2012 alle 19:50
Un partito che annovera tra le sue file elementi ex comunisti e ancor peggio alcuni che hanno come simbolo la falce e martello deve andare cauto con le lezioni di democrazia .
Scritto da Luca Fava il 27/11/2012 alle 11:03
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