Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 12/6/2013 alle 19:54

 Il prossimo novembre, in occasione dei 50 anni dall' assassinio di John Kennedy (Dallas, 2 novembre 1963),  uscirà 'Killing Kennedy', un film del grande regista Ridley Scott (Blade Runner, Il Gladiatore). Tratto da un bestseller dei giornalisti di FoxNews, Bill O' Reilly e Martin Dugard, il film rivisiterà le principali tappe della 'Presidenza Kennedy': dalla campagna elettorale del 1960 (quella del primo dibattito elettorale televisivo della storia, tra John Kennedy e Richard Nixon), alla vicenda della Baia dei Porci, dalla crisi mondiale dei missili di Cuba, fino alla dura lotta contro il crimine organizzato americano. Tutti eventi che crebbero enormemente la popolarità, ma anche il numero di nemici, stranieri e soprattutto interni, del mitico presidente USA di origine irlandese. "Un film che si baserà solo sui fatti" -ha dichiarato in 'promessa-premessa' il cineasta. Appassionato come sono di kennedysmo non vedo l' ora di gustarmelo, sempre con la certezza  assoluta che i 'cattivi' che stavano dietro quell' omicidio che cambiò USA ed il mondo intero, non sono mai stati quelli additati per anni.

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 13 commenti -
aspettiamo la verità su ciò che era la guerra in Vietnam, se fosse vero che l'intenzione di Kennedy fosse di finire la guerra continuata invece per anni dopo la sua morte ?IN un paese dove tutto è spettacolo fra 30 anni un film verità sulle torri gemelle e ancor più sull' invasione dell' afganistan? ci vediamo al cinema
Scritto da angelo il 12/6/2013 alle 20:42
In quegli anni ero un giovane idealista. Non me lo perderò!
Scritto da claudio colombo il 12/6/2013 alle 20:52
Caro @Angelo, i Kennedy sono stati inizialmente prima privilegiati pargoletti, poi giovani belli, aitanti e soprattutto superbenestanti, ed infine uomini adulti e politici potenti, ma sempre, almeno in buona parte, grazie ad una ricchezza famigliare smisurata. Forse in ragione di ciò, per loro, non ho nutrito fino in fondo un amore sincero pari a quello intenso ed assoluto che ho invece provato per il kennedysmo.
Scritto da paolo rossi il 12/6/2013 alle 21:10
Perfetto caro senatore, parole intelligenti e oserei dire perfette.
Scritto da pietro magni il 12/6/2013 alle 21:34
Risposta al comunista, ma splendido @angelo, degna di un raffinato politico. Chapeau!!
Scritto da Ceresium il 12/6/2013 alle 21:39
I Kennedy erano dei cattolici maschilisti e prepotenti, pieni di soldi fino al midollo, per non essere volgari e per non dire altro. Questo ultimo aspetto è fondamentale altrimenti l' America mai sarebbe riuscita ad avere Presidente un baciapile del Vaticano. Quando il John è andato sopra le righe ed ha pensato di fare, in assoluta libertà, la sua politica, tutti abbiamo visto come è finita ed in particolare come si comporta il potere economico e finanziario USA e mondiale quando qualcuno vuole anche in minima parte ledere i suoi interessi. Che, alla fine di qualsiasi possibile ragionamento, i democratici siano in fondo in fondo meglio dei repubblicani, è come dire che è meglio magiare fango che la mer..
Scritto da un democratico il 12/6/2013 alle 22:02
Al di là di una tua oramai consueta rigidità intellettuale accompagnata dalla solita e a questo punto, quasi famigliare volgarità espressiva, caro @un democratico, vorrei evidenziare che nessuno, tra gli intervenuti su questo blog a proposito dell' argomento evidenziato nel post , almeno fin ora, ha sostenuto tesì così diverse, opposte ed antitetiche a quelle che hai, fin qui e proprio tu, in piena libertà espresso. Ti converrebbe 'buttare un occhio', come si dice tra i miei amici al bar, a quello che scrivono e pensano gli altri, prima di lasciarti andare ai soliti prevedibili ed automatici, se non quasi psicotici, luoghi comuni, espressione, se posso in qualche misura dire, delle tua vetusta, conservatrice convinzione politica (anche se sempre rispettabile, sia chiaro).
Scritto da paolo rossi il 12/6/2013 alle 22:23
Potremmo andare al cinema insieme.
Scritto da ex-Margherita il 12/6/2013 alle 22:43
Quella di John Kennedy (ma anche quella dei fratelli Bob e Ted) è una storia politica che ha il suo fascino. A lui ho sempre preferito Nikita Seergevic Krusciov.
Scritto da Guevara il 13/6/2013 alle 07:14
Lei è libero di scrivere quel che vuole ma, visto che ha fatto il nostro parlamentare fino all' altro ieri, non ritiene che come iscritto avrei il diritto di sapere in modo preciso come si colloca attualmente nel PD o se addirittura ne fa ancora parte?
Scritto da un democratico il 13/6/2013 alle 10:25
grazie a Ceresium per l'aggettivo splendido che ha usato per il mio commento, in quanto al comunista mi sono rimasti certamente i valori ma la definizione non mi prende più di tanto, sottolineo che ho iniziato a lavorare nel 68 nella più grande fabbrica della provincia, le conseguenze le ho pagate Splendida l'idea di vedere insieme il film, mi ricorda i vecchi cineforum che negli anni 70 era facile trovare negli oratori di allora
Scritto da angelo m il 13/6/2013 alle 12:53
@un democratico, ma che diritti vai reclamando? Non lo sai che quella del blog è una dittatura bella e buona e qui decido solo io? E' vero che alcuni amici di partito (a dire la verità pochissime persone) mi hanno chiesto di esprimermi più approfonditamente soprattutto sulle questioni interne del Pd. Lo farò a breve, un po' riluttante devo confessare, ma non certo per soddisfare la tua richiesta, sia chiaro. Lo faccio per loro e per quei pochi ai quali l'argomento, per lo meno affrontato da me, potrà interessare.
Scritto da paolo rossi il 13/6/2013 alle 19:55
L'ansia di ricollocarsi e' la principale attivita' politica di molti che frequentano il pd,in questa fase precongressuale.Le persone sono le stesse ma,con la crisi ideologica,sono spinte a seguire leader per quello che appaiono e rappresentano, e questi ultimi ogni 15 giorni si smarcano tra loro di 30 gradi di latitudine. Di questo passo, pur di sopravvivere( unico reale scopo) molti avranno detto e pensato tutto e il contrario di tutto. E' pur lecito,ma per me incomprensibile e fuori logica.
Scritto da estremamentedeluso il 13/6/2013 alle 23:41
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