Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 15/9/2013 alle 10:44

 "Coloro che si limitano a studiare e a trattare gli effetti della malattia sono come persone che immaginano di poter mandar via l'inverno spazzando la neve sulla soglia della loro porta. Non è la neve che causa l' inverno, ma l' inverno che causa la neve".     

                                                                                                             Paracelso

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 66 commenti -
Il pensiero campeggia in tutta la sua sfolgorante evidenza dietro la scrivania del nostro Premier, il democraticocristiano Enrico Letta. Ma questi è un cattivissimo discepolo del medico elvetico.
Scritto da Ceresium il 15/9/2013 alle 11:21
Come la politica italiana, non c'è dubbio. Non so se questo è tra le tante possibilità quello che il senatore voleva trasmetterci.
Scritto da claudio colombo il 15/9/2013 alle 11:49
Ritorno sul concetto di una politica che si occupa della punta dell' iceberg e che non è in grado di andare ad esplorare in profondità. Un concetto che penso valga per la sinistra come per la destra italiana. "La malattia della politica" ho letto da qualche parte, "è la sua incapacità non solo di dare risposte ma di offrire speranze". Non lo so se è così, so solo che il PD dell' inizio, nel quale in molti avevano posto entusiasmo e fiducia, non riesce a produrre quel colpo d' ala necessario.
Scritto da claudio colombo il 15/9/2013 alle 11:58
Ci sta tutto, ma questo non mi sembra un pensiero tanto geniale.
Scritto da un democratico il 15/9/2013 alle 12:23
Potrebbe benissimo adattarsi alla politica italiana. tanto banale dirlo quanto vero!
Scritto da pietro magni il 15/9/2013 alle 13:18
Sono sicuro che @un democratico è stipendiato per scrivere con continuità certe scemenze. Un povero ratto di partito.
Scritto da Ceresium il 15/9/2013 alle 15:46
Condivido il pensiero di chi sostiene che questa è una caratteristica della politica italiana ed in particolare dell' attuale sinistra. veltroni è stato uno sprazzo subito annientato dai conservatori, Renzi ci ha provato subito dopo perdendo, ci riproverà ma se vincesse, il PD si spaccherebbe nel giro di un secondo e la palla passerebbe ancora ad un derelitto centro destra. I D'Alema, i Bersani gli ex-DS sono degli ottusi presuntuosi, sopravviveranno personalmente ma la loro politica è finita.
Scritto da ex-Margherita il 15/9/2013 alle 17:02
Anche nel nostro paese si guarda al particolare e non all'interesse generale, si effettuano solo e spesso provvedimenti tampone piuttosto che manovre e riforme sostanziali, si bada al voto del proprio elettorato e non al paese, si cura il sintomo e non il malato nel suo complesso.Ora piu' che mai con un governo di compromessi, altro che visione "olistica".
Scritto da estremamentedeluso il 15/9/2013 alle 21:46
Tranquillo @Ceresium, vivo del mio.
Scritto da un democratico il 16/9/2013 alle 00:20
Tutto giusto, ma nessuna ingenuità per favore, la politica è fatta in questo modo dalla notte dei tempi.
Scritto da paperoga il 16/9/2013 alle 08:34
Peccato che una frase positiva debba scatenare le solite polemiche. Naturalmente la colpa non è di Rossi. Qualsiasi cosa scriva per qualcuno è sempre solo un pretesto per fare polemiche idiote.
Scritto da pietro magni il 16/9/2013 alle 09:51
Aggiungo, pur non seguendo più di tanto la politica amministrativa, della pochezza di alcune iniziative che confermano la bontà del pensiero riportato da Rossi. Sono di sinistra, antifascista per educazione, storia ecc., voto sempre più a fatica ma ancora per il PD. Vedere come è successo qualche mese fa a Varese una richiesta, molto enfatizzata dal mio partito, di togliere la cittadinanza onoraria al Duce senza per altro interessarsi come si dovrebbe dei tanti problemi veri e sociali di una città, lo trovo sintomatico di un grave vuoto politico. Mi accorgo di aver fatto un pò di polemica anch'io macredo di aver espresso un mio pensiero senza insultare o ridicolizzare nessuno.
Scritto da pietro magni il 16/9/2013 alle 10:09
Il punto non è @un democratico, "vivere del proprio", il punto è di cosa si vive considerando anche i propri datori di lavoro. Questa considerazione ci porta in fondo ad essere tutti faziosi. Capita anche a me, diciamo che nel tuo caso, si nota una dose abnorme di partigianeria interessata. Almeno questo è quel che si coglie caro compagno, poi se mi sono sbagliato sono pronto alle scuse ufficiali, ma con presunzione ti dico che sono dotato di un discreto olfatto, di solito non mi tradisce anche se con gli anni che avanzano non si sa mai.
Scritto da Ceresium il 16/9/2013 alle 10:28
Alla fine la lingua batte sempre dove il dente duole.
Scritto da piero ribolzi il 16/9/2013 alle 11:57
Papa Francesco ha giusto ieri fortemente esortato i cattolici all' impegno politico. Lo ha fatto alla sua maniera, con chiarezza e determinazione. Mi sembra passato un secolo da quando altri pontefici, il penultimo in particolare al quale nessuno vuole togliere il grande spessore intellettuale e telogico, coprivano con una distanza palpabile, le gigantesche e clamorose malefatte del centrodestra e, anche se non esplicitamente, tendevano a disincentivare all' impegno in politica. Non è il caso di dire che questo Papa è di sinistra, sarebbe stupido e fuori luogo. Di certo è uno che vuole rinnovare e che crede che sia "l' inverno la causa della neve". Chissà già in quanti tra gli alti e santi prelati, si sono pentiti di averlo votato. Lo Spirito Santo ha però fatto un buon lavoro ma lui scende solo in Conclave e se ne frega dei congressi di partito, un peccato.
Scritto da mario macchi il 16/9/2013 alle 12:41
@mario macchi, in quell' ambientino Papa Francesco è l' eccezione, non la regola. Ammettiamo sinceramente che qualche secoletto di storia ce lo indica senza possibili dubbi o tentennamenti. Pronto ad essere, anche in questo caso, smentito. Ma l'è dura amicicompagni, l'è durissima.
Scritto da Ceresium il 16/9/2013 alle 13:27
e se la montagna non va da Maometto...Maometto va alla montagna...inteso che se la partitocrazia non ritorna a rispettare i patti imprescindibili con il popolo sovrano..comportandosi bene..questo andrà in parlamento..o farà cambiare di forza ma civilmente, l'atteggiamento sbagliato … perpetrato..grazie e un cordiale saluto ….
Scritto da zva il 16/9/2013 alle 13:51
@zva, temo che la partitocrazia non abbia mai fatto patti con nessuno, forse nemmeno con se stessa. Quei pochi politici corretti (oltre le appartenenze che non fregano più un tubo alle persone sane) prima o poi vengono spennati. Ogni riferimento al padrun de cà, meglio, di questa osteria è assolutamente ricercato e voluto. Il senatore mi creda sulla parola, all' inizio della mia avventura su questi schermi mai e poi mai mi sarei immaginano che un giorno avrei fatto una specie di complimento del genere ad uno pd.
Scritto da Ceresium il 16/9/2013 alle 15:40
Vedi @Ceresium, nella vita ogni tanto possono capitare cose strane.
Scritto da paolo rossi il 16/9/2013 alle 17:22
Condivido molto i commenti favorevoli a Papa Francesco, uno che sa cambiare veramente. La politica avrebbe solo da imparare!
Scritto da una rottamatrice il 16/9/2013 alle 19:47
Questa frase rappresenta anchequello che è la cultura politica in Italia, approsimativa, lacunosa per non definirla in una parola sola: "invertita". Per venirne fuori ci vorrebbero uomini e donne capaci, coraggiosi e di rottura rispetto all' andazzo generale. All' orizzonte si intravede poco se non nulla da questo punto di vista. Bisognerebbe ripartire dalla scuola, che va ripensata ex novo e rinnovata radicalmente, ma anche a questo livello cambiare diventa molto problematico.
Scritto da Federica Campi il 16/9/2013 alle 21:43
Vedi cara @una rottamatrice, anche la Chiesa ci ha regalato personaggi grandiosi, partendo dallo stesso Santissimo Cristo, a S. Francesco, a Papa Giovanni, Don Milani, Maria Teresa di Calcutta, fino, ci auguriamo perche sembra essere presto per dirlo, a questo bel Papa. Bisogna vedere e considerare sempre in modo complessivo la sua Storia che ci suggerisce di formulare un giudizio obiettivo, ampio e generale che va OLTRE qualche meravigliosa e venerabile meteora. A partire dal primo che mi sono permesso di citare in elenco, il Dio fatto Uomo che non credo sarà sempre stato soddisfatto di tante malefatte perpetrate in nome suo proprio dai suoi o presunti tali.
Scritto da Guevara il 17/9/2013 alle 00:02
Una sorta di pensiero cattocomunista retro ' , modello super Bignami quello del companero @Guevara.
Scritto da Ceresium il 17/9/2013 alle 10:17
@Federica Campi, forse qualcuno potrebbe esserci. Non trovi? In giro si vede anche qualcosina oltre il pattume. @Guevara, ha ragione @Ceresium, in pieno.
Scritto da una rottamatrice il 17/9/2013 alle 13:32
Cara @una Rottamatrice, se si riferisce a Renzi nutro qualche dubbio. Non che non ci siano spunti positivi nella sua politica, lo trovo bravo, comunicativo, un giovane spigliato, ma un tantino "sloganistico" (per coniare un tremendo neologismo). Non sono un'esperta di politica ed il mio rimane il semplice e parziale giudizio di una cittadina in pensione. A volte mi perseguita in testa l' antico detto popolare che "nel paese dei non vedenti quello che ha un sol buon occhio...". Del resto la politica è cambiata molto, non so se in meglio. Una volta per spiegare un concetto e per fare assimilare un' idea, ci voleva tempo, bisognava ragionare, convincere, scrivere. Ci voleva un poco di profondità. Oggi la profondità è divenuta orizzontale ed ha perso la sua verticalità, quest' ultima sembra non servire più. Scrivere anche di cose rilevanti lo fanno anche adesso, non lo nego, ma a battute e slogan rapidi come saette su facebook o su quel twitter che è ancora peggio. Pensare che ci è finito anche il Papa. Per l' amor di Dio la tecnologia avanza e ci ha regalato conquiste straordinarie, se penso come e con quale velocità si può comunicare ai nostri giorni, subito ed in diretta con tutto il mondo! Qualcosa di straordinario. E poi non vi è dubbio alcuno, bisogna sempre mettere il naso fuori dalla caverna. Non credo di essere la sola, ma ammetto di provare una grande fatica ad adeguarmi in particolare ad ad una politica che si poggia solo sull' aspetto estetico e propagandistico, mass-mediatico per dirla in maniera moderna. Si vede che sono una mummia, ma in tutta sincerità i miei anni trascorsi, che sono molti e molti di più di quelli che rimangono, mi danno un' effimera e forse apparente, ma forte e benefica protezione.
Scritto da Federica Campi il 17/9/2013 alle 14:05
Caro Onorevole, ho letto qualche errore e talune ripetizioni nel mio commento. Me ne scuso con chi si ne è imbattuto nella lettura. Andavo di fretta con i pensieri e non sono una maga della tastiera. L' aspetto positivo e tranquillizzante, come insegnante in pensione, è che non posso più provocare particolari danni. Buona giornata.
Scritto da Federica Campi il 17/9/2013 alle 15:32
Gentile @Federica Campi, ho apprezzato tantissimo la qualità del suo commento. Su Renzi sono solo un pò più 'generoso' di lei, ma per la verità non ho disdegnato anche qualche critica al giovane sindaco gigliato. Per il resto la invidio molto, magari scrivessi come lei!
Scritto da paolo rossi il 17/9/2013 alle 15:57
La ringrazio per queste parole prof Campi, anch'io come dice Rossi su Renzi non sarei così severa, ma lei ha scritto alcune cose interessanti e profonde che aiutano a pensare in un momento in cui conviene non pensare proprio a niente se vuoi fare carriera. Allineamento in qualsiasi campo e settore e sperare nel colpo di sedere o nell' aiutino di qualcuno per poi essergli riconoscente. In politica forse si avverte di più, ma questa è una situazione che ha pervaso anche il mondo del lavoro e la "cultura" italiana.
Scritto da una rottamatrice il 17/9/2013 alle 17:49
E dai @una rottamatrice, mi sembri una intelligente, non cadermi come una foca nella fogna della banalità.
Scritto da Ceresium il 17/9/2013 alle 21:38
Illuminatissimo professor @Ceresium, dopo uno sciatto commento del genere, non so che dire.
Scritto da una rottamatrice il 17/9/2013 alle 23:48
Nessuno cara @una rottamatrice mi ha mai appellato con un gratificante "illuminatissimo", mi esalta, anche se chiaramente non mi scappa la per me non disturbante presa per il culo. Il mio era un complimento, certo della mia "specie", ma "vo' a ripetere"(per stare in rigoroso gergo renziano) un COMPLIMENTO, non un' offesa.
Scritto da Ceresium il 18/9/2013 alle 09:18
Pensate e scrivete pure quel che volete, ma dite con sincerità, al di là di ogni vostra appartenenza individuale, se ci riuscite: in coscienza cosa ne pensate di RENZI ? Che sia un fenomeno da baraccone o che sia l'ULTIMA CHANCE che resta al P.D. per cercare di rinnovarsi almeno un pochino? Grazie a chi risponderà senza reticenze
Scritto da giovanni dotti il 18/9/2013 alle 09:48
Carissimo @giovanni dotti, ovviamente parlo per me. Provengo da una storia politica, come sai bene, nella quale c'è stata sempre grande ammirazione per i leader sia sotto il profilo umano che politico, ma ad essi si è sempre anteposta un' identità, un' idea, una linea. Non amo quindi (proprio non mi appartiene) questa estrema personalizzazione della politica, la trovo foriera di semplificazioni e scorciatoie, non dico pericolose ma deformate secondo quelle che sono molto probabilmente concezioni e tendenze ampiamente superate dalla storia anche di questo Paese. Difficile dunque, per uno come me, abiurare un proprio percorso anche se al tempo stesso, ne sono condizionato, pur vivendo il presente accettando le sue trasformazioni, i suoi nuovi meccanismi e le sue più recenti modalità di manifestazione politica. Ma questa un pò tediosa premessa non 'scansare' la tua domanda alla quale vado a rispondere. Il Pd è nato su presupposti assai diversi da quelli che oggi muovono il partito. L' operazione è riuscita a tavolino, prima di entrare in 'sala operatoria' poi, come talvolta accade, l' intervento non è riuscito. Oggi il Pd è, anche o soprattutto, un insieme instabile di posizioni personali, di correnti e sottocorrenti che, soprattutto per colpa di una sua parte, non è riuscito nella miscelazione di identità ed esperienze storiche differenti. Il vero presupposto iniziale. Una mescolanza in verità si è vista, ma ha interessato solo un pezzo del Pd. L' area ex diesse ha mantenuto compattezza assoluta (per non dire un po' ottusa). Difficile, per fare un esempio banale, trovare esponenti provenienti dalla Margherita confluiti in quell' area e dicendo ciò parlo anche del livello locale. Di fatto è successo il contrario. Questo non è un aspetto secondario circa le valutazioni che ora mi sento di fare. Pensare oggi ad un partito interprete e strumento di una sinistra tradizionale mi sembra inopportuno. Capisco (l'ho detto prima per me all' inizio di questo commento) le difficoltà del caso, per molti il prevalere di un forte e comprensibile senso di appartenenza, ma questo modo di ragionare esula completamente dall' impostazione iniziale che ci eravamo dati. Che per qualcuno sia stata solo una tattica? Se questa stessa impostazione, ora semi-scomparsa, verrà meno del tutto, è chiaro che per quanto mi riguarda non ci sarebbero le ragioni di interesse politico per un soggetto che non mi apparterrebbe più. In soldoni, Renzi ha i suoi difetti, (io stesso ho sostenuto nel recente passato Bersani sbagliando per i gravi errori che ha commesso, pur nel doveroso rispetto di una persona seria ed onesta), ma credo che il sindaco gigliato rappresenti complessivamente un modo nuovo di concepire la sinistra italiana, un modo che trovo adeguato al cambiamento dei tempi. Non lo voterò, all' occorrenza, di certo 'turandomi il naso' , ma con convinzione, non per quello che lui è o dice di essere, ma per quanto attualmente oggi rappresenta nel panorama politico italiano.
Scritto da paolo rossi il 18/9/2013 alle 10:54
Evviva, evviva, battiamo le mani, è arrivato il nostro nuovo Preside, l' esimio professor @giovanni dotti. Pensate ragazzi, non solo gestirà e governerà la nostra scuola, ma entrerà ogni giorno anche in classe, ci interrogherà uno ad uno, ed alla fine ci darà anche il voto. Evviva, evviva battiamo le mani, è arrivato il nostro nuovo Preside.
Scritto da Ceresium il 18/9/2013 alle 11:32
Rossi, poche balle. Franceschini sosteneva Bersani, Bersani ha perso ed il ministro, il vice-disastro di renziana memoria, prontissimo e vorace, salta sul carro del sindachetto di Firenze (che sta amministrando male e con disinteresse visto che è proiettato su altro, la bella Florentia per lui è solo un trampolino). Tu Rossi hai sempre seguito il tuo leader di Ferrara, alla faccia di tanti bei discorsi fumosi.
Scritto da un democratico il 18/9/2013 alle 11:54
Caro @un democratico, non sono certo tipo che volta le spalle agli amici a differenza di come, per esempio, hanno fatto altri con me. Soprattutto non sono quello che, pur avendone avuto anche assoluta convenienza personale, corre alla Corte di Firenze per accreditarsi con il Principe nel, più patetico che maldestro, tentativo di pararsi il fondo schiena. Ho tanti difetti, ma 'porcheria' del genere non stanno nelle mie corde e mai ci staranno. Ho avuto modo spesso di rapportarmi con Dario Franceschini. Gli ho sempre detto quello che pensavo e ultimamente non sono stato certo io a fargli cambiare idea o posizione (figurati). Ma il mio rapporto è sempre stato schietto e chiaro, come la mia fedeltà. Poi ad un certo punto in politica, come nella vita, si possono avere e vivere anche posizioni differenti. Non ho condiviso il percorso finale di Areademocratica, non tanto l' accordo interno con Bersani e la sua area, ma l' asettico appiattimento politico su di essi. Non mi pare un dramma. Questo, naturalmente, non inficia e non intacca minimamente l' incondizionata stima che ho per lui. Tra l' altro me lo ricordo molto bene il Dario nella sua prima uscita assoluta a Varese in qualità di segretario eletto da pochi giorni. Molti a sviolinarlo deferenti 'a prescindere', in pieno stile 'sovietico', me li ricordo uno ad uno. Magari eri anche tu in prima fila ad osannarlo. Probabile.
Scritto da paolo rossi il 18/9/2013 alle 12:22
Sig. @giovanni dotti, sto e sono a favore di Renzi, penso si sia capito e comprendo bene la sua sollecitazione. @Ceresium ha invece sempre voglia di fare lo spiritoso, a volte ci riesce altre molto meno e diventa un pesantone. Alla fine di tutto, quello che si atteggia ad accademico moralizzatore finisce per essere lui.
Scritto da una rottamatrice il 18/9/2013 alle 13:28
Certo che c'ero senatore ho sempre rispettato il segretario del mio Partito, chiunque esso fosse. Comunque vedo che hai molto tempo per scrivere in ufficio. Ma dove lavori? Sei ancora a Roma?
Scritto da un democratico il 18/9/2013 alle 14:50
Purtroppo, @un democratico, niente Roma e niente ufficio. Sono bloccato a letto da cinque giorni per una dolorosa 'cervicale'. Preferirei decisamente essere altrove, ma faccio di necessità virtù, per cui ho qui a portata di mano il mio iPad. Posso, se desideri, 'massacrarti' tutto il giorno fino a tarda notte. Nessuna fatica e nessuno sforzo, credimi, lo faccio con piacere, mi tiene compagnia.
Scritto da paolo rossi il 18/9/2013 alle 15:59
Egregio signor @giovanni dotti, per quanto mi riguarda credo di avere spiegato con estrema semplicità il mio pensiero, un pensiero di una per nulla esperta in materia. In generale chiederei alla politica analisi e poi soluzioni più profonde perchè i cittadini se lo meritano. Oggi viviamo dentro una specie di cultura epidermica della superficialità. Sembra quasi che anche alla gente non interessi la soluzione dei problemi ma come la politica dice di volerli risolvere. Il voto in Italia raramente esprime l' adesione ad una proposta politica ma ad una sensazione, tante volte solo esteriore. Non che l' impatto a pelle non abbia valore in politica, ammettiamo con sincerità che da solo non basta. A questo punto lei capirà bene quanto sia ininfluente, per una come me, dover scegliere alle primarie del centrosinistra Renzi od altri. Anzi sarò sincera fino in fondo, ancora non ho deciso che fare e da che parte eventualmente votare. Sono molto delusa, questo è vero, delusa e tanto stanca e sfiduciata come milioni di cittadini italiani. E' sicuro che non potrei mai votare Grillo. Coloro i quali vogliono mandare a casa tutti indistintamente e che si ergono a unici, puliti rinnovatori, mi fanno molta più paura di chi ha detenuto per anni il potere.
Scritto da Federica Campi il 18/9/2013 alle 20:08
Leggo solo ora i vari commenti correlati al mio quesito.Personalm.penso che in politica per essere coerenti coi propri valori e contribuire al progresso del Paese talora è necessario CAMBIARE. Che non vuol dire"tradire"nessuno,ma semplicemente riconoscere onestam.gli errori commessi e cercare di rimediarvi.Cambiare cavallo non credo sia un reato,perché se si è azzoppato non ci può portare alla vittoria.Meglio correre,anche correndo qualche rischio,con un cavallo più giovane e fresco.Non vi pare?
Scritto da giovanni dotti il 18/9/2013 alle 21:16
Certo che si deve cambiare @giovanni dotti, si deve cambiare senza avere paura. La posizione statica della sinistra ha procurato fin troppi danni a se stessa ed al Paese.
Scritto da claudio colombo il 18/9/2013 alle 23:07
Il Rossi non ama il dissenso.
Scritto da un democratico il 19/9/2013 alle 08:11
Grazie@Claudio Colombo, il suo incitamento conforta me e quanti ritengono che finora la Sinistra ha sbagliato per omissioni e per mancanza di coraggio. Resto invece perplesso per quanto scrive@Federica Campi,che evidentem.preferirebbe continuare sulla strada del conservatorismo,che si è sempre dimostrata perdente. Mentre ha ragione quando dice che necessiterebbe un maggior approfondimento dei temi in questione,ma dopo 20 anni di berlusconismo e di inerzia e di appiattimento della Sinistra,ancor
Scritto da giovanni dotti il 19/9/2013 alle 09:48
(segue)oggi evidente,sarà molto difficile cercare di far ragionare gli Italiani.Per questo penso che necessiti una leadership forte e autorevole, innovativa e dirompente rispetto al passato,che dia un indirizzo di massima e stimoli alla discussione all'interno del P.D., ora bloccato e incapace di reagire agi continui insulti e provocazioni di una destra fascistoide e individualista.Personalm.sono tra quelli chepensano che il governo attuale sia un'ulteriore iattura per la Sinistra e per l'Italia
Scritto da giovanni dotti il 19/9/2013 alle 09:56
@un democratico, come tutti non gradisco il dissenso, ma lo accetto e soprattutto lo rispetto molto, con esclusione, ovviamente, per quello che non è definibile come tale ma semplicemente 'provocazione gratuita', ' insulto',...'idiozia'. Un tipo di dissenso piuttosto diffuso.
Scritto da paolo rossi il 19/9/2013 alle 11:53
Signor Giovanni Dotti, nelle sue considerazioni per quanto mi riguarda deve tener conto della mia estraneità alla politica non nel senso del civico interesse, quanto nei confronti delle sue modalità che mi sembrano sempre più superficiali e distanti dalla cittadinanza. Ho in passato simpatizzato per il PSI, mi limitavo a votarlo, ma Craxi con a sua politica, che inizialmente apprezzavo, mi ha delusa prima ed indignata successivamente. Diciamo che sono moderatamente di sinistra ma alla luce di questa politica se dovessi ancora votare, potrei farlo fuori da qualsiasi schema precostituito, non servono molto. Non penso di essere la sola a ragionare in questi termini. La sinistra fa fatica ad accettarlo e forse anche per questo perde chiudendosi sempre nel suo predefinito recinto elettorale.
Scritto da Federica Campi il 19/9/2013 alle 13:13
In politica,come nella vita,le persone si scelgono per ciò che hanno dentro, oltre il vestito, oltre la maschera.E' un percorso che richiede tempo.Oggi le regole,gli slogan,gli di una campagna mediatica american style, impongono ineluttabilmente per la politica un linguaggio nuovo,le idee si consumano in pochi giorni.Che sia più importante suscitare emozioni o la cultura,la passione,la scuola di partito,l'aver letto Sturzo o Gramsci per il buon politico di oggi, sinceramente non so ...
Scritto da Rinaldi-Gazzada il 19/9/2013 alle 13:18
...non so rispondere e non riesco razionalmente a capirlo.Vero è che il voto di chi sceglie d'istinto nell'ultima settimana preelettorale, il voto dell'indeciso, ha lo stesso valore di quello del raffinato pensatore purista.Pertanto, se la base, d'istinto e valutando le emozioni, chiede un uomo della Provvidenza(che Letta non ritiene indispensabile)e lo segue, lo fa per ciò che suscita oppure per il coraggio delle sue parole e per le azioni che riesce ad infondere in un partito ingessato e fermo
Scritto da Rinaldi-Gazzada il 19/9/2013 alle 13:24
Cara (se posso) @Federica Campi, lei invece si è espressa molto bene ed ha colto aspetti fondamentali di questa politica molto meglio di tanti altri, attori od esperti che siano. Una sinistra che si rivolge solo "dentro il suo perimetro" è una sinistra perdente che 'si parla addosso', che rinuncia alla sua legittima vocazione di 'forza di governo'. Bella, pura e...perdente. Il punto è questo. Su Renzi vale quello che ho già detto (critiche incluse) e non mi ripeto. Oggettivamente, in estrema sintesi, mi pare però l' unico in questa fase dentro il Pd e più in generale nel centrosinistra, in grado di rappresentare un reale cambio di rotta. Certo poi bisogna considerare bene contenuti e programmi, come è vero che un prodotto accattivante e ben confezionato si può vendere con una certa facilità, ma non è detto che sia automaticamente un buon prodotto ecc. ecc. Ammettiamolo, questa sua politica riesce a suscitare interesse anche dall' altra parte del campo o, per lo meno, nell' ambito di quell' area moderata che alla fine fa vincere o perdere l' elezioni. Tra l' altro non mi sembra che la proposta del sindaco di Firenze non sia considerabile come di sinistra. Certo se la lettura è quella statica di chi pensa che la sinistra sia esperienza da tenere sotto teca senza possibilità di un suo rinnovamento... Noi in ultima battuta, possiamo fregarcene di tutto ciò, possiamo non vedere e girare la testa dall' altra parte, possiamo tutto ma non ci possiamo permettere di sprecare una preziosa opportunità ed una nuova risorsa. Basta con la sindrome (perchè di sindrome si tratta) dei 'più belli del reame' ci fa solo perdere. @rinaldi (e non lo evidenzio perchè è un amico) riesce sempre ad aggiungere con chiarezza note politiche e personali alquanto stimolanti, quelle che a volte ti costringono ad un supplemento di riflessione. Grazie tante anche a lui.
Scritto da paolo rossi il 19/9/2013 alle 14:33
@Rinaldi ha ragione quando ricorda che il voto del meno acculturato o dell'intellettuale più raffinato hanno lo stesso valore.Perciò la Sinistra ha bisogno di una leadership forte e autorevole,che sappia parlare alla gente stimolando la parte più nobile(e non quella peggiore,come ha fatto il Berlusca)dell'animo umano,presentando un PROGRAMMA fattibile,senza dare false illusioni,per riacquistare CREDIBILITA'e consenso.RENZI potrà non piacere,forse parla un po' troppo,ma di meglio attualmente non vedo
Scritto da giovanni dotti il 19/9/2013 alle 14:49
Certo che sono un "accademico moralizzatore" @una rottamatrice, che cosa credevi?
Scritto da Ceresium il 19/9/2013 alle 15:41
Caro senatore, in passato abbiamo avuto incomprensioni che ritengo ampiamente superate. La ringrazio per le sue parole e le rinnovo simpatia e stima.
Scritto da Federica Campi il 19/9/2013 alle 23:37
@giovanni dotti, siete conciati, costretti a fare "di necessità virtù". Sulle doti comunicative di Renzi non ci piove anche se mi sembra più adatto a condurre qualche importante talk show televisivo che un partito politico. Continua a saltellare, fare battute, esempi e metafore ma di progetti politici nisba. Del resto il PD non offre nomi nuovi. Rimangono qualche vecchio generale che se ne sta ancora in caserma a rompere i coglioni invece di andarsene in pensione, qualche ufficialetto di complemento agli ordini dei generali di cui sopra, di nuove promesse neanche l' ombra. Uno intelligente è Cuperlo ma è un comunista vestito da socialdemocratico anche lui sponsorizzato e quindi appiattito sui capi del ricovero per anziani. Di donne neanche a parlarne. Da quando anche nel vostro partito conta solo la bella presenza televisiva e non solo televisiva, le forme, il sorriso smagliante e la gamba scosciante, salvo poche eccezioni, avete messo lì un branco di sprovvedute che di politica capiscono poco o niente. Spiace dirlo ma questa è la verità che voi per primi negate. Avete trattato le vostre donne al pari delle signore e signorine del centrodestra, meritereste di finire in mezzo ad un corteo di femministe modello fine anni settanta (ah, ma dove sono finite le donne di una volta!). Per quanto mi riguarda non ho problemi di voto non essendo interessato a primarie farse o ad elezioni politiche in cui la volontà dei cittadini è ridotta ad uno zerbino. Se poi l' alternativa alla politica attuale è Grillo, ha perfettamente ragione la professoressa @Federica Campi, mi faccia caro Dotti bestemmiare anche a me, meglio tenerci il marcio che abbiamo. Qualche interesse sul voto amministrativo, nei nostri comuni quello ci potrebbe essere. Quando il numero degli elettori è limitato anche il singolo cittadino ha qualche possibilità in più di cacciare la testa fuori dall' acqua e prendersi una boccata d' ossigeno prima di ritornare sotto, nella melma di sempre.
Scritto da Ceresium il 20/9/2013 alle 09:24
@Ceresium, se posso intromettermi, fammi dire che la tua è opinione rispettabile che non potrei accettare in blocco. Certo, da uno come te che vive ed ha una visione funerea della politica, non è che ci sia da aspettarsi qualche scampolo di speranza. Nel tuo ' rabbioso singhiozzo sincopato' trovo passaggi e considerazioni assolutamente condivisibili, ma non si può sempre radicalizzare, estremizzare, liofilizzare tutto. Almeno credo.
Scritto da paolo rossi il 20/9/2013 alle 10:33
@Ceresium, molte di quelle donne sono state elette in Parlamento e, salvo pochissime eccezioni (mi riferisco a qualche candidata piazzata ai vertici delle liste), la maggior parte hanno regolarmente vinto le primarie. Il PD è la forza politica che ha più donne alla Camera ed al Senato. Che ci sia nel partito anche qualche bella ragazza è normale, ma quelle che sono arrivate lo devono alla loro intelligenza ed alle loro capacità. Ormai tu ragioni come uno di estrema destra.
Scritto da un democratico il 20/9/2013 alle 11:01
@Ceresium, se è meglio tenerci il marcio che abbiamo allora rassegnamoci a perdere sempre. Se per te e la prof. Campi va bene cosi!
Scritto da giovanni dotti il 20/9/2013 alle 11:48
@un democratico, non sempre il pensiero degli altri, quando è diverso dal nostro, merita di essere incasellato in una predefinita posizione politica. Abitudine antica la tua, comportamento che appartiene a pochi reduci, vecchi compagni con lungo cappottone sgualcito e muniti di colbacco con relativa immancabile stella rossa. Posso capirti, la nostalgia è un' inguaribile malattia del cuore.
Scritto da paperoga il 20/9/2013 alle 11:52
bravo @un democratico.Vedrai quante ne troviamo alla prossima tornata di belle ragazze così intelligenti e preparate, dotate di un così lungo percorso politico personale,da mettere in lista e per far loro vincere le primarie!Ci sarà proprio da ridere.
Scritto da Catone il 20/9/2013 alle 12:07
Ottimo compagno @un democratico, compitino perfetto. Il Partito ha da tempo notato la tua dedizione alla causa e le splendide compagne del Komsomol commosse ringraziano. @giovanni dotti, signor Preside, lo dico con deferenza, guardi che non mi ha capito. Nel mio commento mi riferivo al fatto di preferire questa condizione di marciume al "Grillismo" e non a tutto il resto della politica. Era un paradosso. Ossequi.
Scritto da Ceresium il 20/9/2013 alle 13:59
E intanto caro il mio senatore, il grande vecchio leader cislino, democristiano e popolare Franco Marini ha dichiarato che non serve al pd un segretario semplicemente simpatico per cui lui darà il suo voto all'ex PCI Cuperlo. Ragazzi, alla fine i dalemiani di ogni ordine e grado, quando suona la campana, chissà come mai si trovano sempre appassionatamente dalla stessa parte.
Scritto da Ceresium il 20/9/2013 alle 14:15
Caro @Ceresium, Cuperlo mi sembra uno molto in gamba ed intelligente, mi piace e lo stimo anche se non lo voterei come segretario. Rispetto a quanto riporti su Franco Marini (al quale sono affettivamente molto legato e non tanto per via del porcellum), dov' è la sorpresa? In misura molto minore di dalemiani, bersaniani e via dicendo, anche lui ha contribuito (ed io mi sono opposto ma contavo poco o niente) all' affossamento del Pd di Veltroni che, per la verità, si è piegato in buona parte per conto suo. Franco rappresenta degnamente una rispettabilissima idea di politica alla quale sono particolarmente affezionato perchè è quella che mi ha formato. Non la rinnego affatto e me la sento dentro, ma oggi è cavernicola. Normale, infine, che chi sia su posizioni di pura conservazione possa trovarsi più facilmente in sintonia ed insieme.
Scritto da paolo rossi il 20/9/2013 alle 15:24
Caro @Ceresium, apprezzo il suo spirito mordace ma la prego, non mi chiami Signor Preside e non mi prenda in giro, anche se di politica ci capisco senz'altro meno di Lei. Aprrezzi la mia buona fede, da semplice,o sempliciotto se preferisce, vecchio medico di campagna che, dopo aver curato tanta gente, ora vorrebbe concorrere a curare questa politica malata apportando qualche piccolo contributo di critiche e di idee per un suo rinnovamento. Perché se non cambia la politica andremo tutti a ramengo
Scritto da giovanni dotti il 20/9/2013 alle 18:05
@giovanni dotti, perchè prendersela? "Preside" in fondo ci stava, ad un certo punto, colto da non so cosa, sembrava volesse distribuire voti a tutti, più di un professore. Circolano, le assicuro, soprannomi più pruriginosi ed antipatici. Stavo pensando di coniarne uno di questo genere per @un democratico, ma poi ho desistito, perchè perdere tempo? Stia tranquillo, se le da fastidio, basta con "Preside". Per quanto riguarda il resto guardi che fa piacere trovare in giro gente che crede ancora nel cambiamento. Una speranza aiuta a vivere meglio e se questa viene anche da una favola chi se ne frega, va bene lo stesso. Buona serata sciur dutur, chel stia ben.
Scritto da Ceresium il 20/9/2013 alle 19:14
Caro@Ceresium,anche se qualche volta esagera sa che mi sta simpatico? Non ho voluto dispensare consigli a nessuno,semmai riceverli con la mia domanda su Renzi. Creda,anch'io come Lei sono sfiduciato e deluso,e penso che purtroppo andremo avanti così ancora per un pezzo. Continui con le sue critiche pungenti,perché al di là della forma ruspante fanno pensare e dissipano tante illusioni. Il suo pessimismo è anche il mio e di tanti altri, ma un po' di utopia è necessario per sopravvivere,non crede?
Scritto da giovanni dotti il 20/9/2013 alle 20:27
Ricambio, @giovanni dotti, ma le ribadisco che io sono un vero moderato, altro che. Oggi il Santo Padre ha ribadito che "il denaro e' lo sterco del diavolo". Cosa le devo dire, al confronto di questo pontefice siamo tutti reganiani.
Scritto da Ceresium il 20/9/2013 alle 21:39
Archivi:
Ultimi post:
(30/4/2017 - 23:56)
(18/3/2017 - 23:20)
(26/2/2017 - 12:05)
(19/2/2017 - 21:29)
(31/1/2017 - 23:46)
(14/1/2017 - 00:03)
(2/1/2017 - 12:35)
(28/12/2016 - 00:49)
(5/12/2016 - 00:46)
(26/11/2016 - 12:34)
Links: