Sulla situazione nazionale ho già più volte detto. Vorrei ora brevemente soffermarmi su Varese. Al Congresso provinciale, pur non facendo più parte di alcuna corrente organizzata (se volete potete definirle diversamente, ma la sostanza non cambia), ho convintamente sostenuto Samuele Astuti, pur riconoscendo la bontà di altre candidature. Non sono pentito della scelta che, per mille ragioni, ho fatto ed che ha segnato una svolta quasi 'epocale' anche nella sinistra varesina. In politica i tempi di intervento sono fondamentali e devono essere rapidi ed efficaci. Ecco, oggi vorrei un partito presente sul territorio, con un progetto di intervento, vorrei vedere delle proposte organiche, vorrei vedere, in buona sostanza, una presenza che viceversa, per ora, complessivamente latita. Comprendo molto bene le difficoltà legate ad una difficile riorganizzazione. Molto meno la stagnazione. Lo sostengo sinceramente, in modo del tutto disinteressato giacchè qualsiasi mia ambizione personale si è serenamente consumata.