Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 6/9/2014 alle 11:27

 A volte alcuni gesti hanno più significato ed effetto delle dichiarazioni politiche. Matteo Renzi ha deciso di disertare l' incontro annuale di Cernobbio, considerato il tempio delle menti economiche del Paese, dopo aver fatto altrettanto questa estate con il Meeting dei ciellini. Saranno i fatti che lo giudicheranno politicamente, ma diciamo che al nostro premier non manca una buona dose di trasgressione e di libertà. Certe occasioni sono divenute ormai ambiti celebrativi che si ripetono senza produrre particolari idee, sono rituali e funzioni laiche un po' fini a se stesse. Luoghi dove il politico che conta deve andarci perchè lì c'è il meglio, punto e basta. Nel piccolo, da parlamentare, ricordo di aver saltato l' incontro annuale di un' importante associazione di categoria varesina, un incontro spesso malamente imitato, per la scenografia e gli effetti, dalle altre. In provincia di Varese tra parlamentari e consiglieri regionali siamo i molti, oltretutto una 'ballerina di seconda fila' come me puoi anche trascurarla. Invece no, venni pesantemente rimproverato da un giornalista locale per aver saltato la messa cantata (dagli altri ovviamente). In piena 'cultura dell' apparenza' devi  invece badare a certe cose perchè sono assolutamente prioritarie. Tornando a bomba, Renzi ama segnare soprattutto mediaticamente il perimetro della sua autonomia. Dovrà conquistarla sul campo e non sarà una passeggiata, ma devo dire che mi piace questo suo comportamento libero e trasgressivo. Oggi sarà in Lombardia, in visita ad un rubinettificio.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 88 commenti -
Tutta scena, con i poteri forti deve stare supino anche lui.
Scritto da Veritas il 6/9/2014 alle 12:02
Renzi ha fatto bene. Questi sono i soloni che parlano tanto ma non concludono mai niente sempre attaccati alla gonna del potere. Un piccolo segnale ai signori dei salotti che le cose stanno cambiando anche per loro ci voleva.
Scritto da una rottamatrice il 6/9/2014 alle 12:18
Dammi retta senatore, dai retta ad un rompipalle come me. Quella di Renzi è tutta una farsa. I poteri forti si trovano anche a Cernobbio, ma da quelle parti non decidono un bel niente, quella è la loro linda facciata pubblico-istituzionale. Le decisioni le prendono altrove e quando sarà il momento convocheranno l'ebetino, se già non lo hanno fatto. In quel salotto, stanne pur certo, echeggerà con forte accento fiorentino, un chiaro e forte "signorsì".
Scritto da Ceresium il 6/9/2014 alle 12:30
Caro Onorevole, devo smetterla di frequentare questo luogo di perdizione,perché con quanto scrivi riesci a farmi apprezzare pure Renzi e la cosa mi preoccupa non poco.. Grazie, Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 6/9/2014 alle 12:31
Se è stato rottamato il Senato della Repubblica non vedo perchè non debba essere ridimensionato un simposio di gente che ha detenuto fuori e dentro la politica un sacco di potere senza mai concludere un tubo per il paese ma tanto per loro.
Scritto da Antonio il 6/9/2014 alle 13:42
@Ceresium, non sottovalutare Renzi. Gli USA chiedono di provvedere ad armarsi e lui dice che va bene a patto possa sforare il Patto di Stabilità. Ha le palle l' "ebetino", più i tutti i leccapiedi dei suoi predecessori. E deve stare all' occhio, uno così è scomodo, troppo scomodo.
Scritto da una rottamatrice il 6/9/2014 alle 13:55
Carissimo senatore, condivido il ragionamento. Per quanto mi riguarda ho sempre mal sopportato certi salotti, anche a livello locale. Gente di potere che sentenzia contro la politica ma da essa ha sempre ricavato benefici concreti e guadagni. Inoltre da loro non arriva mai una ricetta giusta e praticabile. Sono persone responsabili dello sfascio del paese al pari di quella politica che dicono di avversare, ma dalla quale pretendono trattamenti riservati. Che vadano un po' alla malora anche loro.
Scritto da mario macchi il 6/9/2014 alle 14:40
Con la mia storia alle spalle non possono essere o divenire un renziano, ma il nostro segretario premier è intelligente, capace e coraggioso. Non sono affatto pentito di averlo sostenuto.
Scritto da claudio colombo il 6/9/2014 alle 14:50
Renzi ha fatto bene . La politica ,come la vita peraltro , è fatta di episodi e gesti apparentemente normali ma spesso carichi di significato . Caro @ceresium forse è vero che è tutta una farsa , ma ci vogliono le palle per recitarla bene ed uscire dalle penose abitudini di leccaggio dei poteri forti . Del resto , parliamoci chiaro , chi prima di Renzi ha dimostrato determinazione e coraggio ? Personalmente penso a Craxi e a Mussolini con i suoi tragici errori legati a guerra e leggi razziali .
Scritto da lucafava il 6/9/2014 alle 15:11
Rompere con certi rituali vecchi e stantii "è cosa buona e giusta". Lo dico da anziano nostalgico della mia giovinezza, convinto come sono che questi giovani politici a partire dal nostro premier, siano una speranza positiva per il futuro, una speranza tutto furchè teorica. Detto questo non mi piace questo mondo mediatico in cui conta più apparire che fare. Mi piace e trovo adeguata la definizione, che il senatore qualche volta ha dato fotografando questo nostro momento storico, di "cultura dell' apparenza".
Scritto da pietro magni il 6/9/2014 alle 15:32
Renzi ha cominciato a sparigliare i giochi prima con la rottamazione nel PD,poi vincendo il congresso PD,vincendo le europee col 41%.Poi ha disertato il Meeting di CL e oggi ha fatto analogo sgarbo all'annuale raduno dei soloni di Cernobbio dove si fanno "molte chiacchiere e zero fatti".Ha preferito andare all'inaugurazione dello stabilimento di rubinetterie del Gruppo Bonomi.Il suo Governo deve affrontare grandi problemi ma il coraggio non gli manca.E' poco simpatico ma sà rischiare. Auguri
Scritto da Ravani il 6/9/2014 alle 15:56
Sono io che non capisco, oppure c'è molta gente che vive nel mondo delle favole. Qualcuno sa indicarmi, cosa sta facendo Renzi contro i poteri forti??? Bastonare i sindacati, gli statali.... a me sembra, che stia continuando a colpire dove altri lo hanno fatto in passato, solo con un enfasi molto accativante: la solita minestra riscaldata!!!!
Scritto da disillusodallapolitica il 6/9/2014 alle 16:24
Sono stato e sono convintamente socialista, non di matrice prettamente craxiana. Devo dire che il buon Matteo mi ricorda Bettino Craxi per intelligenza, determinazione ed anche coraggio. Caratteristiche che poi il sistema di potere e della politica hanno fatto pagare a caro prezzo al leader del PSI. Mi auguro che Renzi possa incontrare sorte migliore.
Scritto da nostalgiasocialista il 6/9/2014 alle 16:28
Ho fiducia in Renzi, fallisse il suo progetto sarebbero guai seri per tutto il centrosinistra. Andare o non andare a Cernobbio ha poca rilevanza nella sostanza molta dal punto di vista mediatico, un mare su cui Matteo Renzi sa navigare benissimo.
Scritto da piero ribolzi il 6/9/2014 alle 18:29
A proposito di defezioni, ho visto su varesenews che l' onorevole Rossi non era presente all' inaugurazione della Fiera di Varese. Ancora in ferie o voleva lanciare un segnale politico importante?
Scritto da Veritas il 6/9/2014 alle 18:46
Spiritosissimo @Veritas, ti confesso che non amo in particolare quel genere di manifestazioni. Detto questo mi presento unicamente dove vengo invitato.
Scritto da paolo rossi il 6/9/2014 alle 19:18
Hanno ragione coloro i quali sostengono che sono le scelte politiche a non dover essere suggerite quando non dettate dal potere finanziario ed economico. Non sono renziano e non voto PD ma devo dire di aver goduto per come il vostro premier ha motivato la sua assenza al ritrovo annuale dei più intelligenti d' Italia.
Scritto da Guevara il 6/9/2014 alle 20:14
La Fiera di Varese è una manifestazione paesana (lo dico con rispetto, abito in un piccolo comune che amo). Una cosa deprimente per non dire penosa, la fiera delle pentole e dei turaccioli, in definitiva un mercato coperto senza qualità. Il sito giusto dove possono incontrarsi e sentirsi a loro agio le due emme della politica prealpina, Maroni e Marantelli contornati nella prestigiosa occasione dalle immancabili associazioni dei bottegai rimaste ferme al primo dopoguerra. Per non dire dell'attenzione morbosa e patologica della Lega varesina per queste eccelse iniziative. Per la verità non si può pretendere di più da certa gente, non ha senso sperare che un bardotto possa vincere il Palio di Siena. Qualcuno però vada a spiegare a certi "padani doc" che Villa Panza non è una casa della salute dove si perdono chili in eccesso sul ventre.
Scritto da Ceresium il 6/9/2014 alle 20:28
@disillusodallapolitica, non ti dico, perché è ora di pranzo, quali fossero gli ingredienti della minestra che ci hanno fatto mangiare i predecessori di Renzi. Esecutori di una politica radio guidata proprio da quei poteri che tu indichi. Magari l'attuale presidente del consiglio non riuscirà a realizzare tutto quanto ha promesso, ma ha già fatto in poco tempo 10 volte di più e meglio di tutti quanti gli altri. E' vero, ci voleva poco, comunque sia apri gli occhi prima di giudicare alla carlona.
Scritto da una rottamatrice il 6/9/2014 alle 20:52
Si, è vero @nostalgiasocialista, carattere a parte, Matteo Renzi per piglio e determinazione un poco ricorda Bettino Craxi, l' unico ed autentico "lupo cattivo" della prima repubblica. Il coraggio in politica come nella vita è fondamentale ed il nostro presidente del consiglio pare ne abbia da vendere. Condivido molto anche l' osservazione di @una rottamatrice, il giovane Matteo deve stare attento.
Scritto da Federica Campi il 6/9/2014 alle 22:09
@Ceresium ha ragione da vendere e dimostra che con l' ironia si possono esprimere concetti molto chiari. La spinta propulsiva di Renzi è in pieno sviluppo, quella della Lega finita da tempo. L' ultima vicenda della Scuola Bosina è emblematica. Ci si chiede, con tutti i soldi che giravano nella Lega per bucare un' iniziativa del genere bisogna proprio essere dei califfi. Eppure ci saranno ancora elettori disposti a votarla e questo non è complicato da comprendere, è semplicemente incredibile.
Scritto da ex-Margherita il 7/9/2014 alle 08:48
Caro blog, se continuiamo a misurare lo spessore di un Parlamentare dalle sue partecipazioni alle fiere,siamo a cavallo.... Dalle mie parti si dice che così facendo... iemu 'nnarrieri 'nnarrieri comu 'o cuddaru( andiamo indietro indietro come colui il quale lavora la corda).
Scritto da aldo passarello il 7/9/2014 alle 09:29
E potevi dirlo subito @Aldo Passarello. Ora che ti sei espresso con il tuo antico idioma dei Sami ho finalmente capito qualcosa circa la tua provenienza.
Scritto da Ceresium il 7/9/2014 alle 10:05
E' che solo ora ho deciso di sciacquare i panni in Ceresium.....ed è venuto fuori tutto il terrone che c'è in me... Buona Domenica, Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 7/9/2014 alle 10:23
@una rottamatrice, metti pure in mostra il menù della cucina renziana (buon appetito), io sto ai fatti e quello che sta facendo Renzi ora, quando lo faceva il Berlu, tu e tutti quelli che amano il nuovo corso di Renzi, dichiarazioni comprese gridavate allo scandalo. Si sa, in politica la coerenza è una chimera!!! Quando vorrai indicarmi le squisite portate della nuova gestione culinaria, te ne sarò grato. In attesa resto sempre con gli occhi ben aperti......
Scritto da disillusodallapolitica il 7/9/2014 alle 11:41
@disillusodallapolitica, non dico che devi amare per forza Renzi, dico che se proprio non ti sembra che qualcosa stia cambiando significa che non ci vedi bene. E' chiaro che c'è molto da fare, solo che dai, rispetto al Berlusca la differenza si vede eccome. Non credo infine che gli italiani siano una banda di stupidi. Se è ancora cresciuto il consenso per lui (dal 61 al 64%) una ragione ci sarà. Sono tutti allocchi? Ripeto è una fiducia che va ripagata con i fatti ma non mi pare che il nostro Premier sia fermo e statico.
Scritto da una rottamatrice il 7/9/2014 alle 12:32
Al netto di tutte rappresentazioni mediatiche in cui Renzi eccelle, la questione centrale è e rimane quella del lavoro, del precariato e della disoccupazione piuttosto dei tanti pensionati che non tirano fino alla fine del mese. Questa sarà la solita solfa fastidiosa, ma questa è la realtà ed il problema da risolvere. Non mi va di giudicare le intenzioni, voglio vedere i risultati su questo versante. Che poi il presidente del consiglio non sia andato al convegno di quelli che fanno girare i soldi, che tirano le fila, che non perdono mai i loro privilegi e che tanto sbagliano sempre gli altri, mi ha fatto un grande, grandissimo piacere.
Scritto da Adriano il 7/9/2014 alle 12:48
Leggo sul Corrierone che Renzi, a proposito della sua assenza a Cernobbio, ha dichiarato: "...stanno lì' da 30 anni e non ne hanno mai azzeccata una". Tosto e dissacrante il Matteo, si vede che gli fa bene l' amicizia con il mitico Landini. Ma il ragazzo è furbo. Non è che ieri ha inaugurato il rubinettificio di un qualsiasi pincopallo, ma di Aldo Bonomi number two di Confindustria il cui Presidente Squinzi ha detto nell'occasione: "A Cernobbio non mi hanno visto e mai mi vedranno, è una fiera della vanità". Ripeto, il ragazzo ci sa fare.
Scritto da paperoga il 7/9/2014 alle 13:52
Fuori sacco, come si diceva in Giunta. Martedì, edito da Mondatori, uscirà il libro di Bettino Craxi a cura di Andrea Spiri intitolato "Io parlo, e continuerò a parlare. Note e appunti sull' Italia vista da Hammamet. Mi permetto di consigliarlo a tutti, senatore incluso.
Scritto da nostalgiasocialista il 7/9/2014 alle 14:12
Caro @paperoga, ieri Renzi ha anche detto che "certi grandi convegni sono da disertare (si proprio "disertare"), luoghi in cui si discute mentre qui si fa...da quelle parti enunciano i problemi anziché risolverli". Ha pienamente ragione, l'Italia è piena di "salotti buoni", buoni solo per loro oltre che stucchevolmente accreditati (spesso da diversi media sempre compiacenti e quasi mai "disinteressati). Anche in loco.
Scritto da paolo rossi il 7/9/2014 alle 14:38
Dunque il buon Renzi era a braccetto con il top di Confindustria, e si quelli che sostengono che per risolvere i problemi della crisi, serve maggiore flessibilità. Mi sembra di vederci bene e anche a udito non sto affatto messo male.
Scritto da disillusodallapolitica il 7/9/2014 alle 14:39
@nostalgiasocialista, figurati se me lo perdo. Ho recentemente letto con grande interesse e piacere (ne ho scritto tempo fa sul blog) "Ricordati di vivere", l' autobiografia di Claudio Martelli.
Scritto da paolo rossi il 7/9/2014 alle 14:42
Adesso ci mancava anche Bettino Craxi. Andèm ben!
Scritto da Leghista doc il 7/9/2014 alle 16:21
Da ex-socialista che ha ammirato il Craxi politico, soprattutto quello della prima fase, eviterei una sorta di riabilitazione. Il fatto che solo lui tra i grandi leader di quel periodo ha pagato pesantemente errori diffusi e comuni a tutti e che sia stato l' unico a denunciare in Parlamento il funzionamento distorto del finanziamento pubblico ai partiti, purtroppo non lo scagiona da gravi errori commessi. Vorrei ricordare ed insistere che su questo tema il PCI-PDS ha taciuto tante delle sue nefandezze. Ergersi come hanno fatto e come qualcuno fa anche oggi a moralizzatori lo trovo sempre squallido.
Scritto da Borghi S. il 7/9/2014 alle 17:48
Ciao Leghista doc, almeno Craxi fece il mazzo agli americani,questi lo fanno solo a noi.... Cordialmente, Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 7/9/2014 alle 17:56
Renzi in comune con Berlusconi ha il fatto di avere tanti sostenitori ma altri si agurano che perda nella stessa area politica.Vale anche nel centro-destra forse di piu' visto che c'è lo stesso leader da 20 anni che piace solo a chi vota Forza Italia tutti gli altri accetterebbero volentieri una sconfitta per poi ricominciare con le primarie vere,quelle informali sono gia' in corso,molti hanno gia' scritto a "IL GIORNALE" per indicare un candidato per Varese e per l'Italia aspetto i risultati.
Scritto da Marco De Rosa il 7/9/2014 alle 18:12
Qualcuno intervenga per favore. @Marco De Rosa deve aver inghiottito un registratore.
Scritto da Ceresium il 7/9/2014 alle 18:45
Ceresium, accontentiamo De Rosa e lanciamo qui le primarie bipartizan? Magari spezziamo l'incantesimo.. Ciao, Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 7/9/2014 alle 19:25
Completamente d'accordo con @Borghi S. Bene la prima fase di Craxi, la sua apertura alla socialdemocrazia. Riguardo al resto mi trovo in perfetta consonanza: inutile ribadire gli stessi concetti. Per fatti molto più gravi, il Cavaliere ha avuto un buffetto e magari è pronto a tornare in pista con un 15% di gradimento dell'elettorato. Craxi si è dato alla latitanza. Forse avrebbe fatto meglio ad affrontare la LEGGE che, come sappiamo, non è UGUALE PER TUTTI.
Scritto da Angelo Eberli il 7/9/2014 alle 19:42
Craxi è stato un leader valido e preparato, uno dei migliori di quegli anni. Lui ed il suo partito si sono lasciati prendere la mano e dalla "Milano da bere" sono passati al "magnamoce tutto". Quel Partito Socialista aveva in sè idee interessanti, nuove, ma la corruzione ha annientato tutto e tutti. I comunisti se la sono cavata perchè dalle loro parti si è indagato con minore intensità. E' noto che prendevano rubli sovietici dai tempi di Stalin. Hanno memoria labile, anche Napolitano sembra ricordare poco o niente di quegli anni.
Scritto da Giorgio Riva il 7/9/2014 alle 20:22
Il giudizio politico deve essere complessivo signor @Angelo Eberli. Craxi va considerato appunto per tutta quella che è stata la sua esperienza pubblica. Scorporare le sue malefatte dalla politica non è possibile. E poi cosa serve sostenere, come fa anche @Borghi S. che anche i comunisti rubavano o ottenevano finanziamenti occulti avendo però la fortuna di essere coinvolti giudiziariamente in modo più marginale. Voi socialisti o ex-socialisti avete sempre avuto in testa questa tara e questo chiodo fisso dei comunisti, per voi è stata e a quel che vedo è ancora una vera ossessione. Vi collocate tra lo stancante ed il ridicolo. Non è un caso se la maggior parte di quegli ex garofano sono finiti in Forza Italia con Berlusconi, non è un caso prrio per niente!!!!!
Scritto da Antonio il 7/9/2014 alle 20:59
@Aldo Passarello le primarie sono come un bellissimo vestito indossato da una racchia.
Scritto da Ceresium il 7/9/2014 alle 22:51
Ceresium, immagina se le diversamente appetibili andassero in giro diversamente vestite; risulterebbero indifferenti a chi può già godere delle grazie di una donna,ma a chi è in crisi di astinenza.. Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 8/9/2014 alle 08:49
@Antonio non tutto quello che propone la storia è metabolizzabile automaticamente. La scissione del Congresso di Livorno risale come sappiamo al 1921. La rottura tra riformisti e massimalisti italiani ha dunque oltre 90 anni di vita. Nel corso degli anni in questo travagliato rapporto ci sono stati, con la lotta al fascismo e, subito dopo la seconda guerra mondiale in particolare con la Fonte Popolare, alcune convergenza. La seconda solo di tipo elettorale. In seguito il rapporto e la dipendenza del PCI dall' URSS ha fatto il resto acuendo la divisione. Anche l' origine e la lotta al terrorismo hanno segnato divergenze profonde, nel frattempo un' avvicinamento c'è stato con Berlinguer ed il suo Eurocomunismo, ma la scelta moderna e decisa in senso riformista di Craxi ha tenuto le due forze politiche ognuno a casa sua. Tangentopoli ha fatto il resto. La pretesa del PCI di essere l' unica forza politica immacolata ed una Magistratura che in larga parte schierata, ha politicamente affossato la prima repubblica ed è stato una specie di epilogo. Il PSI e la Dc sono stati sbrigativamente annientati, naturalmente anche per grave responsabilità dei suoi attori. Con l' Ulivo prima ed il PD poi l'area riformista si è politicamente riorganizzata ma quest'ultimo partito all'inizio diretta emanazione evoluta del PCI, ha creato ai riformisti di origine socialista non poche difficoltà. Con Renzi le cose stanno cambiando ma ormai le pecore garofanate erano uscite dal recinto, a mio avviso, verso lidi sbagliati. L' idea che Forza Italia potesse essere ambito liberale e riformista è subito naufragata. Mi scuso per averti raccontato una storia conosciuta ed anche banale, solo per spiegare e ragionare su scelte politiche che non possono sempre e solo essere ridotte a questione di potere ed interessi. La sinistra tradizionale deve scrollarsi di dosso un giudizio storico sempre sempre così superficiale e schematico. Oggi esiste la necessità di mettere in campo flessibilità culturale ed abbandonare rigide visioni ideologiche. Renzi e questo PD rappresentano una speranza, per un lurido ex socialista come me, credo che questa speranza meriti di essere vissuta. Buona giornata.
Scritto da Borghi S. il 8/9/2014 alle 09:32
Mi scuso per i diversi errori presenti nel mio commento. Ho scritto di getto.
Scritto da Borghi S. il 8/9/2014 alle 10:23
Figurati @Borghi S., faccio di peggio. Grazie per l'interessante contributo.
Scritto da paolo rossi il 8/9/2014 alle 12:45
@ Antonio. 1) Non sono mai stato filo craxiano: l'unica cosa buona che gli riconosco è la svolta socialdemocratica;2) mi sono dimesso dal partito mentre ricoprivo la carica di segretario, per via dell'andazzo che non condividevo per niente, ben prima degli arresti di mani pulite;3) non sono mai stato anti PCI: molti ex militanti di quel partito lo possono confermare; 4) ritengo anch'io vergognosa la confluenza di molti, troppi socialisti nel partito berlusconiano; 5) non sono tra i sostenitori di complotti della magistratura. Spero di aver chiarito il mio pensiero.
Scritto da Angelo Eberli il 8/9/2014 alle 12:47
Ok @Angelo Eberli. Penso che però saprai bene di essere una mosca bianca.
Scritto da Antonio il 8/9/2014 alle 14:08
Carissimi @Borghi e @paolo rossi, vi chiedo se cortesemente mi spiegate cosa intendete per una sinistra post ideologica, siccome non capisco quanto sta accadendo a questa presunta sinistra moderna (PD), se almeno voi me l'ho potete spiegare. Ho sempre ritenuto che la politica abbia una funzione di connessione tra le diverse parti sociali diciamo di mediazione. Oggi mi sembra che essa sia solamente a disposizione dei Marchionne e &. e chi osa mettere in dubbio qualacosa viene tacciato come gufo.
Scritto da disillusodallapolitica il 8/9/2014 alle 19:00
Le elezioni sono ancora lontane ma le manovre sono in corso.Berlusconi lavora per rifare una nuova grande ammucchiata come nel 1994 e puo' farlo anche grazie alla legge elettorale voluta da Renzi e se dovesse vincere senza il Senato elettivo potra' approvare leggi ad personam in tempi record,spero che Renzi ci abbia pensato anziche' lamentarsi quandi sara' tardi,le primarie informali sono gia' in corso e gli elettori di sinistra stanno scrivendo ad: "Europa" per consigliare candidati vari.
Scritto da Marco De Rosa il 8/9/2014 alle 19:16
Caro @disillusodallapolitica, per quanto mi riguarda penso alla sinistra post-ideologica come ad una area politica riformatrice in grado di cambiare gradualmente (considerando lo 'stato delle cose', e quindi non radicalmente) alcuni 'capi-saldi' della politica economica e sociale di un paese considerando però, in questa azione, che gli interventi da realizzare devono sempre e costantemente privilegiare le categorie economiche e sociali più in difficoltà o i ceti più 'deboli', oltre che realizzare una reale politica di 'pari opportunità' che possa dare a tutti la possibilità di partire dalla stessa 'linea'. Solo in questo caso, infatti, credo possa aver davvero valore la logica meritocratica. Post-ideologica nel senso che le dottrine teoriche alle quali in diversi si schematicamente riferivano nell' ambito della loro concezione della società, per cambiarla e, teoricamente migliorarla, hanno fallito (in alcuni casi anche in modo drammatico) nella loro materializzazione storica, oltre ad aver perso consistenza e credibilità.
Scritto da paolo rossi il 8/9/2014 alle 19:46
@Disillusodallapolitica, ti ha già risposto il senatore, condivido.
Scritto da Borghi S. il 8/9/2014 alle 21:44
RFNZI non è andato a Cernobbio? Puro snobismo per l'effetto mediatico, altrimenti perchè avrebbe nominato una certa GUIDIci Confindustria a ministro dello sv.economico?O un bolso POLETTI,ras delle COOP,a ministro del Lavoro?Il Fiorentino,come il maestro Cavaliere,cerca d'incantare gli allocchi che,a volte,gli credono.Intanto la disoccupazione è a livelli mai visti,le crisi aziendali si susseguono,le tasse non calano,la burocrazia imperversa e la vicenda -Province sta dando un penoso spettacolo.
Scritto da b.bruni il 8/9/2014 alle 22:05
@paolo rossi e @borghi S, intanto vi ringrazio in particolare il paron de casa, visto il maggior impegno. Io penso che colui che stava cercando di cambiare l'Italia in tal senso fu Romano Prodi, nell'operato di Renzi pur sforzandomi non riesco a trovare quel "riformismo" che ha caratteristiche di una sinistra moderna. Ideologia al macero: ok, se però da una parte si sente dire che serve più flessibiltà, per sviluppare la propria azienda: di che stiamo discutendo, se non di ideologia?
Scritto da disillusodallapolitica il 8/9/2014 alle 22:49
Caro @disillusodallapolitica, l' impostazione complessiva (che riconosco come per ora prevalentemente mediatica') che sta dando Renzi ha tutta l'aria di essere autentica e riformista. Certo, siamo ancora in una fase enunciativa, anche se in tutta onestà mi pare che, soprattutto rispetto al recente passato, qualcosa si muova. Me lo auguro per il Paese ed un giudizio, non dico definitivo, ma più preciso lo potremo dare solo fra qualche mese. Sono pronto a ricredermi, anche se mi auguro di non doverlo fare
Scritto da paolo rossi il 8/9/2014 alle 23:36
@Disillusodallapolitica, non volevo evitare di approfondire. Semplicemente ho trovato esaustivo il commento del senatore. Visto che ci sono, penso che la flessibilità più che un atteggiamento ideologico, sembra essere un' azione riferibile ad un progetto politico. Per ideologia intendo altro. Può darsi mi sbagli, ho superato seppure con agilità, i sessant'anni rimanendo saldamente ancorato a concezioni piuttosto tradizionali.
Scritto da Borghi S. il 9/9/2014 alle 14:39
@Borghi S., bene ha recuperato il terreno perduto (scherzo), che la flessibilità possa essere qualcosa di più di una banale idea ideologica ne convengo, e non mi trovo contrario a questa impostazione economica/produttiva/politica. Diventa invece un chiaro disegno ideologico, nel momento in cui questa flessibilità nella ns società è ampiamente diffusa, tant'è che ne è padrona in ogni rapporto sociale. Quindi, invocarene ancora è fuori dalle giuste esigenze di ogni disegno politico, a cosa serve?
Scritto da disillusodallapolitica il 9/9/2014 alle 18:44
Renzi è una persona seria e fara' le riforme ma c'è chi pensa che sarebbe meglio per lui andare a votare a Marzo 2015 o il consenso rischia di diminuire ,sarebbe meglio sfruttare il consenso che e' ancora alto come si è visto a Maggio .Anche nel centro-destra sono in corso manovre,la nuova legge elettorale incentiva le ammucchiate,ma Berlusconi non imagina che non tutti vogliono a destra vincere con lui leader ,senza primarie e senza preferenze meglio perdere. VediTwitter @renzobossi
Scritto da Marco De Rosa il 9/9/2014 alle 19:11
@Disillusodallapolitica, convengo sul fatto che una certa idea di flessibilità a volte sia veramente eccessiva.
Scritto da Borghi S. il 9/9/2014 alle 19:38
Onestamente non ho capito questo discorso sulla flessibilità. @disillusodallapolitica fa bene a manifestare le sue perplessità su Renzi, alcune sono anche le mie, sostenere però che il nostro capo del governo sia un fuoco di paglia e uno che non sta cambiando nulla, lo trovo fuori dalla realtà.
Scritto da Marcello il 10/9/2014 alle 10:02
Renzi piace e provoca situazioni miracolose. C'è chi a livello provinciale al congresso del PD vota Bersani ed a quello nazionale invece, vista l' attrazione politica irresistibile del buon Matteo, è con lui. Non parlo di iscritti ma di parlamentari!! Ma ci sono ancora in giro i Dorotei? Non ho registrato su questo l' opinione del nostro Onorevole.
Scritto da Veritas il 10/9/2014 alle 12:20
C'è poco da registrare @Veritas. Argomento stantio che, posto oggi ed in questi termini, alimenta solo polemiche inutili.
Scritto da paolo rossi il 10/9/2014 alle 14:07
Come volevasi dimostrare. Ci sono ancora in giro tanti Dorotei.....onorevole incluso.
Scritto da Veritas il 10/9/2014 alle 14:25
Mai stato doroteo @Veritas, un' appartenenza lontana dal mio modo di concepire la politica (pur essendo stato, il doroteismo, un 'orientamento' democristiano, quest' ultima si ed invece un' appartenenza che con piacere non rinnego). In giro persistono, vive e vegete, categorie più preoccupanti. Che ne so..., quella dei provocatori un po' stupidi. Senza rancore.
Scritto da paolo rossi il 10/9/2014 alle 15:15
@Borghi S, benissimo almeno abbiamo trovato un importante punto di intesa. @Marcello, io non ho mai detto che Renzi non sta facendo nulla, spero si sia capito in maniera evidente, è proprio quel tipo di cambiamento che a me preoccupa...... e quindi esprimo un parere negativo sul suo operato.
Scritto da disillusodallapolitica il 10/9/2014 alle 18:12
Craxi era un uomo intelligente, ma un politico pessimo quanto il suo partito che si è snaturato sputando sulla sua storia. Certo, si è dato in quel periodo un abito di modernità, ma con Bettino e c. ha abbracciato una politica conservatrice. I più conservatori di tutti rimane il pci, poi pds e poi ancora ds quindi pd. Al loro confronto anche il boy scout Matteo sembra un rivoluzionario bolscevico. Cercare di salvare l' immagine di Craxi è e sempre sarà una mission impossible.
Scritto da Guevara il 10/9/2014 alle 18:27
Non so cosa sia successo in Emilia Romagna,spero che in futuro i candidati riflettano bene prima di candidarsi e rinuncino se sanno di avere propblemi prima che si entri in una fase avanzata della campagna elettorale.Come ho gia' detto varie volte sono in corso le primarie informali per le elezioni amministrative di ogni ente locale e per le elezioni politiche,basta indicare un candidato preferito,quelli di sinistra stanno scrivendo ad :"Europa" e il Sindaco di Bologna è il piu' gradito.
Scritto da Marco De Rosa il 10/9/2014 alle 19:05
Certo che è forte il @Marco De Rosa, un vero martello pneumatico.
Scritto da Ceresium il 10/9/2014 alle 23:39
Nessuno può e deve santificare Bettino Craxi. @Guevara, quello che si dice è semplicemente chiedersi come mai, in quella stagione politica piena di limiti e contraddizioni, alla fine ha pagato solo lui o quasi, l' unico leader politico che in Parlamento prese la parola dicendo la verità. Non che questo lo abbia salvato, non che non fosse interessato a denunciare pubblicamente fatti ed avvenimenti tanto negativi, ma lui lo ha fatto mentre tutti gli altri hanno taciuto, comunisti in prima fila, come se loro rispetto al finanziamento "privato" del loro partito non avessero niente a che fare.
Scritto da nostagiasocialista il 11/9/2014 alle 09:44
Inoltre @Guevara, giudicare il PSI come un partito conservatore non è un opinione, ma un falso storico. Che molti ex socialisti si siano successivamente innamorati della finta rivoluzione liberale di Berlusconi, non significa che quel PSI, e sottolineo "quel", fosse di destra. Contestare le ambiguità politiche e la vecchia idea, ideologica e non ideologica, del PCI bastava per collocare il partito del garofano nel campo della moderazione? Come se i comunisti potessero loro stabilire cosa era progressista e cosa no!!! Mi sembra una grande stupidata. Loro hanno sempre sofferto i riformisti, sul nascere, addirittura a partire dalla Rivoluzione d' Ottobre. Una storia che si è trascinata in ogni dove fin dentro la vicenda del partito democratico italiano e che forse, ma dico "forse", Renzi riuscirà adesso a scongiurare. Ognuno può avere le sue idee, ma la storia non deve essere modellata a proprio comodo e piacimento. Questo è un vizietto cronico tipico di qualsiasi integralismo, ideologico o religioso che sia.
Scritto da nostalgiasocialista il 11/9/2014 alle 09:57
@nostalgiasocialista, in buona parte condivido, con una puntualizzazione. Non vedere, dal Pci di Berlinguer in avanti, una chiara evoluzione in senso riformista di quell'area politica, è altrettanto antistorico. Chiaramente ognuno si porta poi dietro la sua vicenda politica ed il suo condizionante percorso personale e collettivo che indubbiamente incide nel 'agire politico', ma questa è altra cosa.
Scritto da paolo rossi il 11/9/2014 alle 10:43
Sarò uno stupido caro onorevole, ma l'argomento è politico e meriterebbe risposte politiche. Non si può essere bersaniani a Varese e renziani a Roma, troppo comodo. Si vede che condividi questo andazzo che sa di politica molto antica. Se questi sono i giovani o le giovani che vogliono rinnovarla......Per me queste sono marpionerie di vecchio stampo e con il fiato corto.
Scritto da Veritas il 11/9/2014 alle 11:40
@Veritas, naturalmente sei libero di pensarla come credi, ma io non la farei così facile. Mi sembra che la persona in questione abbia a suo tempo motivato quella decisione. Quella è stata una scelta, magari non condivisibile, ma legittima e rispettabile. Ed adesso che ne dici di un bel punto a capo sulla vicenda? Potresti provocare su altro. Sei un ragazzo/a pieno di costruttiva fantasia. Sono pronto.
Scritto da paolo rossi il 11/9/2014 alle 14:04
Condivido onorevole, ma il fatto che per esempio sulla vicenda finanziamento dei partiti gli ex comunisti, qualcuno di loro attualmente autorevole rappresentante del PD, non abbia mai avuto il coraggio di fare chiarezza e di dire come stavano le cose, lo trovo emblematico per non dire grave. Un inaccettabile comportamento omertoso tipico di quel marchio di fabbrica. Che una certa evoluzione ci sia stata è innegabile ed è un fatto politico importante e positivo, che il DNA non sia cambiato, altrettanto vero. La parte del vostro partito che viene da quella storia, pensava ad un PD semplice continuazione del giro DS/PDS/PCI. Veltroni all' inizio aveva pensato a qualcosa di diverso. I suoi fratelli "rossi" lo hanno subito appiedato. Il buon Bersani, persona rispettabilissima, aveva però ripristinato la vecchia macchina nel senso di una vecchia concezione della politica. Renzi ha fatto saltare il banco ed ora, confortato da un grande successo elettorale, anche se ottenuto ad elezioni europee in cui ha votato solo la metà degli aventi diritto, sembra volete e prospettare una politica interna ed esterna molto diversa. Non è detto che c'è la faccia, ma ha aperto una via di reale e palpabile cambiamento e riformismo, pensando ad una nuova sinistra moderna, europea e post-ideologica. Ci sono ancora alcune "zone d'ombra" che ho anch'io sottolineato, ma in questo momento non mi pare il caso spaccare il capello in quattro.
Scritto da nostalgiasocialista il 11/9/2014 alle 15:43
In larga misura condivido caro @nostalgiasocialista. Dentro il Pd è avvenuto molto di quanto sostieni, ma non riconoscere, una volta per tutte, che il cambiamento fatto proprio da quella parte 'democratica' proveniente dalla 'vecchia' tradizione comunista, come fatto 'straordinario' e, per alcuni versi, coraggioso, mi pare quanto meno un tantino ingeneroso. Vengo da una storia diversa, non ho condiviso alcune idee che questi hanno trasferito-portato nel PD, ma una valutazione serena e soprattutto seria oltre che intellettualmente onesta, deve saper essere obiettiva.
Scritto da paolo rossi il 11/9/2014 alle 16:18
Saro ' insistente ma credo sia piu' utile ricordare di fare cose concrete che spendere parole a vuoto.Anche scrivere ai giornali come "Europa" per chi è di sinistra è qualcosa di utile per fare sapere da subito come la pensano gli elettori su candidati alle elezioni regionali e politiche.Saro' ripetitivo ma non riesco a dire cose inutli penso sia piu' utile proporre iniziative concrete.Renzi fara' le riforme ma si assumera' da ora la colpa se usciranno leggi orrende dal Parlamento senza Senato.
Scritto da Marco De Rosa il 11/9/2014 alle 18:08
I comunisti sono spariti, e di conseguenza mi sembra una discussione senza senso, in realtà un suo senso logico lo ha. Il caro Berlu amava trovare contro i comunsiti la sua guerra "santa" mentre facava le neffandezze che conosciamo, ora tra le fila del PD (credo) si levano grida di dolore contro quella parte politica scomparsa, non è che sia solo una strategia comunicativa preventiva, contro l'unica cosa che di sinistra è rimasta in questo paese?
Scritto da disillusodallapolitica il 11/9/2014 alle 18:24
Leggo pesanti critiche per quel che riguarda la riforma della scuola, da persone che sembra conoscere bene la materia, il che mi preoccupa per il futuro dei miei figli. Qualcuno del PD è in grado di far chiarezza o ci dobbiamo subire l'ennesima mazzata in silenzio? Altra cosa; si paga l'add. Regionale, la Regione ha tagliato i fondi per la dote scuola, devo fare una visita e mi tocca pagare quasi il 100% in più per i soldi da dare alla Regione, ma qualcuno non doveva sorveglire Maroni???
Scritto da disillusodallapolitica il 11/9/2014 alle 18:51
@disillusodallapolitica, va bene quel che argomenti. Occorre però intendersi su cosa oggi significa essere di o stare a sinistra.
Scritto da paolo rossi il 11/9/2014 alle 19:51
Sulla scuola, @disillusodallapolitica, ho registrato anch'io una diffusa e grande preoccupazione da parte dei suoi 'addetti'. Renzi continua a ripetere, ed io condivido, che è da lì che di deve partire. In questa fase un maggiore coinvolgimento di queste persone mi sembra però necessario. Sul 'controllo' di Maroni ok, ma che i responsabili di certe scelte diventino gli oppositori mi sembra un po' fuorviante (se ho capito bene il senso tel tuo commento).
Scritto da paolo rossi il 11/9/2014 alle 20:01
@paolo rossi, non vorrei sorgano equivoci, di sicuro non intendo che i comunisti rappresentavano la sinistra, ne facevano parte in maniera sempre più minore. Il punto è che oggi tanto per intenderci, a sinistra(moderna o futuristica fa lo stesso, c'è il vuoto). Renzi stesso, si è sempre detto di non sentirsi legato a queste vecchie appartenenze. Resta quindi la singolare similitudine dei sostenitori del Berlu e quelli di Renzi di attaccare i comunisti, strano.
Scritto da disillusodallapolitica il 11/9/2014 alle 20:48
Io sulla scuola sono molto preoccupato, come verrà scritta la riforma sarà importante. Sulla Regione pare che, chi doveva controllare evidentemente non lo ha fatto, non era certo la Lega, solo che non so bene come mai, Salvini ha tuonato in difesa della sanità lombarda, e io mi sono un pochino rotto le scatole. I conti non mi tornano, forse mi sono perso qualche iniziativa a difesa della sanita (cittadini) del PD, perchè quelle della Lega sicuramente ci saranno.
Scritto da disillusodallapolitica il 11/9/2014 alle 21:04
Capisco @disillusodallapolitica. Non dimenticare però che in Regione la Lega governa ed il Pd sta all'opposizione. Sono due condizioni, rispetto alle responsabilità in campo, molto diverse e non sovrapponibili. La Lega è stata per anni maestra a gestire il potere a Roma ed a Milano, devo dire con scarsi risultati anche per il nostro territorio provinciale, e poi contestualmente 'tuonare' in piazza contro il 'centralismo' di varia natura e genere. Penso e soprattutto mi auguro, che anche i suoi elettori più 'ottusi' si stiano ricredendo, sarebbe ora.
Scritto da paolo rossi il 11/9/2014 alle 21:20
Renzi insitse per la nuova lgge elettorale che fa vincere l'ammucchiata piu' grossa,infatti Berlusconi è gia' al lavoro per rifare un alleanza come nel 1994 e nessuno potra dire niente,la legge elettorale premia le ammucchiate e spinge a farle e dopo averla fatta e magari vinto le elezioni senza il Senato fara' approvare leggi ad personam in tempi record,ma in questo piano manca la volonta' degli elettori di partiti di destra diversi da Forza Italia ,un po si e' vista nel Febbraio 2013.
Scritto da Marco De Rosa il 12/9/2014 alle 19:40
Senatore, gli ultimi sondaggi danno la Lega Nord in crescita e non in ribasso. La loro attendibilità sarà anche relativa ma la tendenza difficilmente la cannano. In genere gli amministratori locali della Lega hanno sempre fatto bene e con onestà, e la gente che scema non è, lo sa bene. La verità è che siamo radicati sul territorio e dovete farvene una ragione.
Scritto da Leghista doc il 13/9/2014 alle 09:17
@Leghista Doc, sarebbe assurdo negare un certo radicamento della Lega, come mi sembra altrettanto evidente dover registrare un complessivo, salvo eccezioni che riconosciamo, fallimento politico. Le tendenze in atto indicano che, rispetto al consenso del recente passato, oggi anche qualche vostro elettore sia diventato piuttosto critico. Del resto i fatti sono lì a dimostrarlo. Credo che ci sia in giro una certa delusione. Il potere lo avete democraticamente ottenuto e gestito per anni. La fiducia dunque c'è stata, i risultati concreti...
Scritto da paolo rossi il 13/9/2014 alle 10:16
@Leghista doc, una volta si diceva, per via della vostra prorompente e vittoriosa discesa/ascesa romana, della provincia di Varese come dell' Irpinia del nord. Magari!!! Andate a vedere oh voi padani cosa ha portato a casa De Mita in quelle terre et territori (mi scuso per il gioco di parole). Per non dire, decenni orsono, cosa fece per le sue lande cosentine, il socialista Mancini. Clientele, porcate da prima repubblica? Come no. A voi sono rimaste solo quest' ultime. Di benefici per la Ticinia nessuna traccia. "Tas lumbard".
Scritto da Ceresium il 13/9/2014 alle 13:02
@ Ceresium. Ineccepibile.
Scritto da Angelo Eberli il 14/9/2014 alle 17:04
Archivi:
Ultimi post:
(30/4/2017 - 23:56)
(18/3/2017 - 23:20)
(26/2/2017 - 12:05)
(19/2/2017 - 21:29)
(31/1/2017 - 23:46)
(14/1/2017 - 00:03)
(2/1/2017 - 12:35)
(28/12/2016 - 00:49)
(5/12/2016 - 00:46)
(26/11/2016 - 12:34)
Links: