Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 20/10/2014 alle 13:00

A mio parere sono tre le vere condizioni che stanno dietro al successo di Renzi. La prima: aver realizzato davvero un nuovo partito; prima di lui più che altro sussisteva una sommatoria di identità e storie del passato. E' riuscito cioè a fare quello che Veltroni aveva solo teorizzato prima ed abbozzato subito dopo, ma immediatamente naracotizzato dalla 'vecchia guardia' (si badi bene non solo D' Alema e buona parte degli ex-ds, ma anche i popolari di Marini). La seconda: sull' onda della novità e di una progettualità coraggiosa e trasgressiva, aver letteralmente scongelato tanti voti moderati che senza la sua politica non sarebbero mai arrivati ad una sinistra solo restaurata e tradizionale, di fatto ancora legata ad un passato ormai sempre più ingombrante. Ed infine la terza: l' aver canalizzato almeno in parte, l' insoddisfazione finanche la rabbia della gente per la politica, non in modo velleitario e disfattista (alla grillina per intenderci), ma dentro le istituzioni della politica nel tentativo di cambiare dall' interno. Un mix fino ad oggi vincente. Ora che ha lasciato i panni del rottamatore deve però costruire la casa. Non ha molto tempo e soprattutto deve farlo bene. Finiti i fastidiosi (almeno per me lo sono molto) giochi di prestigio di berlusconiana memoria, saranno i fatti e solo loro a rimanere sul campo.

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 42 commenti -
Ha anche snaturato la sinistra italiana con un pd che è diventato moderato e conservatore. Un bel lavoro di puro trasformismo. Un pericoloso illusionista.
Scritto da Guevara il 20/10/2014 alle 13:38
Se la sinistra deve fare la destra significa che in questo nostro paese qualcosa non funziona piu.
Scritto da cittadino di sinistra il 20/10/2014 alle 13:44
si, qualcosa sta facendo..di pregresso..ma anche di nuovo...speriamo che basti per un freno o un recupero..dal baratro, per poi fare quel qualcosa di più..che manca..da subito
Scritto da zva il 20/10/2014 alle 13:56
Tutto vero senatore, al netto del giudizio molto positivo su Renzi e pur capendo bene che oggi si debba essere innanzitutto dei buoni comunicatori, non mi piace il suo atteggiamento frescone sulle cose. Promesse esagerate, faciloneria mista ad un atteggiamento ai limiti della spavalderia, una certa dose di arroganza, poca disponibilità a dialogare con chi non la pensa come lui e che viene regolarmente insultato. Questi aspetti non concorrono granchè alla definizione della buona politica.
Scritto da claudio colombo il 20/10/2014 alle 14:21
Faccio fatica a riconoscermi in un PD che sembra una Forza Italia di centrosinistra. Per ora il bravo Matteo ha diviso la sinistra, impostato una politica democristiana, promesso moltissimo in un continuo autoincensarsi, fatto poco. E in più sembra un Berlusconi un po' più giovane, con meno soldi e forse meno trombaiolo ma a parte queste differenze..... Non cambierà, e sto prendendo in serio esame l' idea di non votare più per il mio partito.
Scritto da Adriano il 20/10/2014 alle 15:00
Ti dirò, caro Paolo, Devo confessare che il modo di comportarsi di Renzi mi lascia alquanto perplesso. Non sto ad elencare gli aspetti che non mi convincono perché lo ha già fatto egregiamente @ claudio colombo. Sono convinto che l’elettorato del Pd si espanderà e sono d’accordo che i voti “non olent”; tutto sta a vedere per quale politica si intendono spendere.
Scritto da Angelo Eberli il 20/10/2014 alle 15:10
Renzi ha preso il contenitore politico della sinistra e lo ha riempito di contenuti di destra. Voila' ed i giochi sono fatti, o almeno così lui crede, perché comunque sia anche questo paese ha bisogno di una sinistra, ed i bisogni politici vanno soddisfatti come gli altri. Renzi dice di stare con i più deboli. Nella storia lo hanno detto in tanti, troppi, poi si è visto. Per ora invece vedo una sua politica di immagine, di proclami alla Berlusca, di promesse che sono già realtà (almeno per lui) una politica di fumo e niente arrosto, di arroganza del migliore su tutti gli altri inetti che gli stanno intorno, di quello che lui si che ha capito, ma la stessa storia ci ha alla fine chiarito e dimostrato sempre chi stava con i più bisognosi e chi invece ne ha fatto strumento per raggiungere il potere, un potere fine a se stesso che tutelava ed ha tutelato sempre i soliti noti.
Scritto da Antonio il 20/10/2014 alle 15:28
I vecchioni, indipendentemente dall' età, di certa sinistra si limitano noiosi e monotoni con il loro mantra a dire che Renzi fa politiche di destra. Mi chiedo. Essere bravi mediaticamente, criticare il sindacato, non essere ex comunisti significa per forza essere di destra? Per me di destra è una politica di conservazione come, a sinistra, da anni hanno portato avanti, ed adesso vorrebbero portare avanti, i vari D' Alema e company. Incapaci di rinnovarsi, vecchi come il cucù di mia nonna.
Scritto da una rottamatrice il 20/10/2014 alle 16:15
Renzilvio (grazie @disillusodallapolitica) è ometto dentro i suoi, dentro i nostri tempi. In scala maggiorata come quei tizi o quelle tizie, che immancabilmente agli orari dei pasti, ti telefonano a casa proponendoti abbonamenti convenientissimi (dei veri regali!). Dopo pochi secondi in cui echeggia la loro parlata monotona ed a memoria, chiudo la telefonata e, per un residuo di educazione famigliare, il mio vaffa arriva a comunicazione avvenuta. Faccio così tutte le volte che vedo il nostro comparire dentro la scatola televisiva ed alla radio. Per quanto riguarda i giornali... giro pagina.
Scritto da Ceresium il 20/10/2014 alle 16:55
Renzi può risultare guascone e spavaldo ma,se stiamo ai fatti,in nemmeno un anno ha scombussolato obsoleti equilibri partitari vincendo le primarie, riscuotendo il 41%alle Europee e formando un governo con elementi giovani.Ha preso distanze dal Meeting,da Cernobbio e dai disctat sindacali.Alcuni provvedimenti del Governo sono positivi stanti le scarse disponibilità.Cosa possiamo pretendere da un Governo che sta lavorando da 8 mesi? Il tempo degli esami è in corso,poi daremo il giudizio finale.
Scritto da Ravani il 20/10/2014 alle 17:17
Renzi ha detto che nella legge elettorale vuole un premio alla lista non coalizione .Perche' non dice chiaro che alle prossime elezioni vuole che si presentino solo pd e F.I. ? Tanto se dovesse andare male le larghe intese sono ormai accettate da tutti.Alla manifestazione della lega molti proponevano di non presentarsi affatto alle elezioni,e lasciare tutto il campo solo a Renzi e Berlusconi.Se vince Renzi esce di scena Berlusconi,se vince Berlusconi esce di scena Renzi e poi si riparte.
Scritto da Marco De Rosa il 20/10/2014 alle 18:00
Dubbi su Renzi se ne posso avere, ma di questi tempi questo è quello che offre il mercato politico. A destra, con Berlusconi in evidente ed irreversibile decadenza, non c'è nessun astro nascente, Alfano è debole lui come il suo partito di transfughi, a sinistra ancora peggio e certi personaggi, pur andando rispettati, hanno fatto il loro tempo. La Lega è movimento territoriale sempre più di estrema destra, Grillo urla e distrugge ed è del tutto inaffidabile, In uno scenario desolante del genere il Matteo spadroneggia e sembra un gigante della politica.
Scritto da Massimo Cova il 20/10/2014 alle 18:02
Condivido @Ravani anche se, rispetto a lui, forse S ono un po' più pessimista per il futuro. Staremo a vedere srattutto non fasciamoci il testun prima del tempo.
Scritto da mario macchi il 20/10/2014 alle 18:27
Bisogna cercare di essere obiettivi. Non si deve necessariamente essere pro o contro Renzi. Un po' di misura non guasta. L' avversione aprioristica è stupida quanto l' innamoramento politico. Per me il disincanto e la valutazione dei fatti e dei risultati concreti è, oggi come oggi, la via giusta. Ne abbiamo già viste purtroppo di tutti i colori.
Scritto da piero ribolzi il 20/10/2014 alle 20:07
Cambiare è faticoso e difficile per tutti, soprattutto quando si è legati alle proprie storie e tradizioni. Qualche volta nel corso della vita questi rinnovi sono necessari. Su Renzi vedremo, ma non riconoscergli dinamismo e capacità di adeguare la politica alla trasformazione della società è ingiusto. Troppo tradizionalismo ha fatto male alla sinistra italiana che si è sclerotizzata facendo troppo riferimento ad un passato che non torna. Lo dico da uomo, per età, abbastanza maturo.
Scritto da pietro magni il 20/10/2014 alle 21:18
Fiducia nei giovani, sono dentro più di noi in questa società che cambia rapida. Quelli che per noi sono mutamenti difficili da accettare, per loro sono moti naturali. La maggior parte di questi sono perbene, a parte qualche elemento troppo ambizioso che sgomita in modo eccessivo per non dire scorretto. L' esperienza dei più anziani può essere utile a loro ed all' intera comunità. È' la storia che c'è lo dice. In politica tutto è più evidenziato, ma il contenuto non cambia. Anche in quell' ambito ci vorrebbe un po' più di equilibrio.
Scritto da Federica Campi il 20/10/2014 alle 22:35
Renzi va come un treno. Chi si ferma è perduto!
Scritto da sinistradeluso il 21/10/2014 alle 10:16
Come tutti i grandi leader luci ed ombre per Renzi, ma le prime sovrastano le seconde. Dopo anni di finti cambiamenti il nostro premier ha messo in campo una montagna di proposte. Sa enfatizzare la sua presenza politica, ma non si può certo dire che questo sia solo illusionismo. Anzi, penso che se non fosse intralciato dal solito vecchiume politico-burocratico italiano e dalle solite lobbie, potrebbe fare molto di più ed in tempi rapidi.
Scritto da ex-Margherita il 21/10/2014 alle 10:58
Tre meriti ed un difetto tutti e quattro sacrosanti.
Scritto da Borghi S. il 21/10/2014 alle 11:35
Che Matteo Renzi abbia oppositori interni al PD è ovviamente legittimo e normale. Che però la qualità delle critiche al segretario-premier, siano quelle che ho sentito da parte di alcuni, lo trovo sconcertante. Ho sempre pensato che anche a sinistra ci siano conservatori. Prima di Renzi i segretari che si sono succeduti hanno avuto la preziosa possibilità di introdurre cambiamenti sostanziali in sintonia con un mondo in costante cambiamento. Non si sono mossi, fermi e statici dentro rituali e modalità antidiluviani. Ora che vogliono?
Scritto da Giorgio Riva il 21/10/2014 alle 12:22
dopo il campo mi aspetto un blog sulla piazza, quale piazza? quella che si ritroverà sabato a roma un milione di lavoratori contro un governo diretto dal segretario del PD, certamente dura da digerire.
Scritto da angelo m il 21/10/2014 alle 13:22
La Lega, signor Massimo Cova, ha le sue idee ed i suoi programmi precisi. Non mi interessa la collocazione le viene assegnata.
Scritto da Leghista doc il 21/10/2014 alle 13:24
Caro @angelo m, non sono certo uno che, nel caso, scomoda provocatoriamente il vecchio Nenni richiamando il suo celeberrimo "le piazze sono piene ma le urne vuote", anche se, a questo proposito, qualche ragionamento andrà pur fatto. Funzione del sindacato ed esigenze dei lavoratori non sono certo aria fritta. Sul lavoro la politica renziana non mi ha del tutto convinto. Detto questo, il tema di un sindacato che deve rinnovarsi e meglio adeguare azione e struttura ai cambiamenti in atto, mi pare utile e necessario da affrontare.
Scritto da paolo rossi il 21/10/2014 alle 14:27
@ Angelo m, per i giovani e soprattutto per i precari il sindacato dov'era? Come una pietra miliare sempre impegnato nella difesa, alla vecchia maniera, solo dell' esistente. Del milione in piazza (secondo la Questura vedrai che saranno molti di meno) i giovani disoccupati ed i precari saranno quater gat ed invece nel paese reale sono un oceano.
Scritto da paperoga il 21/10/2014 alle 14:49
@paperoga, il sindacato fa il suo mestiere. Errori certamente ne ha commessi, giusto è comprensibile criticare, ma Renzi ha superato la misura perché l' atteggiamento da lui apertamente manifestato nei confronti di un' organizzazione che comunque conta milioni di iscritti, non è quello della critica, ma del disprezzo. "i sindacati sono la rovina dell'Italia Italia" diceva qualcuno già negli anni 50, ribadirlo adesso è ancora più triste oltre che comportamento vecchio, vecchissimo. Bene rinnovare le organizzazioni del lavoro, male, molto male volerle rottamare. Il disfattismo scientifico, mi chiedo, può essere considerato afferente ad una politica di riformista? Altro che il nuovo che avanza, questo è il vecchio che ritorna in auge.
Scritto da un sindacalista il 21/10/2014 alle 17:08
Berlusconi ha detto che Forza Italia puo' vincere senza alleanze anche da sola,se pensava di preoccupare si e' sbagliato,la notizia è stata accolta con una ovazione nella lega ecc,.tutti preferiscono stare da soli all'opposizone da soli che stare al Governo da servi.Quello che non puo' fare è cercare alleati e poi invitare gli elettori a non votarli,se lo fara' andra' incontro ad una sconfitta sicura,meglio che vinca un avversario vero che un finto amico come dimostra di essere lui con altri.
Scritto da Marco De Rosa il 21/10/2014 alle 17:34
@un sindacalista, fingete di non capire. Il sindacato non è cambiato da 50 anni e difende soltanto l'esistente. Può essere questo uno strumento che di questi tempi tutela giovani, precari e lavoratori in modo adeguato? Giustamente si reclama un cambio di passo da parte della politica ma è evidente che sono tutti i corpi sociali del paese a doverlo fare. Non di tratta di semplicemente riconoscere errori commessi, si tratta di produrre un cambiamento netto e radicale. Ne siete capaci? Con questa dirigenza ho qualche dubbio, ma spero di essere pessimista e di sbagliarmi.
Scritto da paperoga il 22/10/2014 alle 09:37
Del sindacato si parla a vanvera. Fosse stato debole le condizioni di milioni di lavoratori sarebbero peggiori. Discorso chiuso. Dovrà rinnovarsi e migliorarsi, anche cambiare, ci mancherebbe altro che non lo facesse, ma se il rinnovamento è come quello di Renzi che ha preso in mano il PD facendolo diventare un partito moderato e snaturando la sua collocazione politica di sinistra (che parolaccia), meglio essere dei vecchi conservatori. È' un mondo che va alla rovescia in piena regressione. Non tutto il nuovo è positivo, nuovo era anche il fascismo.
Scritto da Iscritto cgil il 22/10/2014 alle 11:36
Lascia stare il fascismo @Iscritto CGIL. Non mi sembra il caso.
Scritto da paperoga il 22/10/2014 alle 13:44
Quando si vince, almeno per ora, è complicato contestare anche quegli atteggiamenti arroganti, e parlo di politica, non idone ei che sono alla fin fine tutti quelli assunti dal nostro Presidente del Consiglio, Segretario del partito, capo scout e non so che altro. Dialogo e confronto non sono mai tempo perso. Inoltre una politica che non va incontro alle fasce più deboli della popolazione è una caratteristica tipica di chi non ha niente a che fare con un' idea progressista e veramente moderna della società.
Scritto da un pd civatiano il 22/10/2014 alle 16:26
Renzi insiste per fare una legge elettorale che premia solo 2 liste,ovviamente sono gia' in corso manovre,Berlusconi lavora per convincere tutti a fare un ammucchiata di tutta la destra in una sola lista,per adesso nessuno ci sta,ma forse lo faranno in caso di vittoria,ogni partitio si sentira' autore del risultato e vorra' poltrone e leggi che gli interessamo,in caso di sconfitta ricorderanno che la nuova legge l'ha fatta lui e l'ammucchiata e ne risponda da uomo,Renzi vincera' da solo?
Scritto da Marco De Rosa il 22/10/2014 alle 17:26
@un PD civatiano, a Varese sostenete i renziani. Incominciate dal territorio ad essere coerenti.
Scritto da Veritas il 22/10/2014 alle 18:40
Bertinotti, dicasi Bertinotti, ha detto poche ore fa: "oggi il sindacato, così come è, non è adatto a difendere gli interessi dei lavoratori". Non penso ci sia bisogno di aggiungere altro.
Scritto da paperoga il 22/10/2014 alle 22:57
Ah bene @paperoga, se Bertinotti dice che il sindacato deve adeguarsi...Del resto lui viene dal Rotary, cosa può saperne di lavoratori.
Scritto da Ceresium il 23/10/2014 alle 08:49
Ottimo @Ceresium.
Scritto da una rottamatrice il 23/10/2014 alle 11:32
Meglio che Bertinotti pensi alla sua corposa pensione da ex-Presidente della Camera.
Scritto da Un sindacalista il 23/10/2014 alle 17:00
Alle prossime elezioni si prospetta la sfida tra Berlusconi e Renzi che interessa solo ai rispettivi sostenitori,ad altri anche nella stessa area politica lascia del tutto induiffrenti,anzi nella lega c'è chi propone di non presentarsi affatto alle elezioni politiche e fare da spettatori.Se vince Berlusconi esce di scena Renzi e viceversa e alla lega sta bene tutto.IL bipartitismo non è sbagliato ma dove c'è ,esiste una competizione interna e una Repubblica presidenziale.non parlamentare.
Scritto da Marco De Rosa il 23/10/2014 alle 23:27
Hai ragione@Veritas, ma io sono solo un iscritto del PD che ha votato Civati, nulla più.
Scritto da un pd civatiano il 24/10/2014 alle 11:46
@un pd civatiano, allora vallo a dire ai tuoi "capi".
Scritto da Veritas il 25/10/2014 alle 09:23
Lo scandalo non è qui alla Leopolda ma in una piazza a Roma dove la vecchia sinistra che sta nel PD, massacra il Presidente del Consiglio espressione del loro stesso partito avendo oltre tutto "loro" uomini nel governo, inoltre sempre quella parte del partito attaccata pubblicamente il "loro" segretario eletto da un congresso. Se a questa gente questo PD non piace che se ne vadano via. Incoerenti e sciacalli senza attributi!
Scritto da una rottamatrice il 25/10/2014 alle 17:18
Vorrei anche dire che la Bindi è patetica con queste dichiarazioni piene di invidia, avventate e stupide contro la Leopolda. Lei è un retaggio di una politica vecchissima. Ha il coraggio di parlare una che non so dove è andata a candidarsi per farsi eleggere. A Siena dove è nata, in Veneto dove se ho letto bene, è stata anni fa a capo della Dc o a Roma dove vive da una vita, l' avrebbero mandata a casa. Si vergogni, abbia un minimo di pudore ed un sussulto di dignità.
Scritto da una rottamatrice il 25/10/2014 alle 17:26
IL pd e' diviso e su questo non c'è dubbio,molti vorebbero tornare ai ds come Berlusconi e' tornato a Forza Italia, ma deve aspettare prima di gioire per le divisoni di altri,al di fuori del suo partito molti di destra sarebbero disposti ad astenersi ancora e a tutte le elezioni per farlo perdere e poi ricominciare senza di lui e votare con una legge proporzionale la piu' addatta alla Repubblica parlamentare che ancora c'è.Intanto molti scrivono ai giornali di Berlusconi per l primarie ecc
Scritto da Marco De Rosa il 25/10/2014 alle 18:18
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