Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 30/10/2014 alle 12:56

 Sulle recenti vicende di piazza e di palazzo, tra governo e sindacato, penso che un immediato abbassamento dei toni non significhi per le parti coinvolte rinunciare alle proprie convinzioni, ma assumere un comportamento doveroso e maturo in considerazione della delicatezza dell' attuale contesto sociale e politico. Occorre però mettere in campo una volontà reciproca che oggi, per ragioni soprattutto politiche, sembra alquanto labile per non dire inesistente. Sul 'lavoro' il governo ha una sua politica innovativa condivisa da tutto l' Esecutivo e, nella fattispecie, dalla stragrande maggioranza del partito elettoralmente più gettonato nel Paese. Per quanto mi riguarda ho qualche perplessità, ma complessivamente la richiesta per esempio alle parti sociali di rinnovarsi, senza rinunciare ad un ruolo insostituibile, non è certo 'bestemmiare in chiesa'. Non è solo la politica che deve cambiare marcia. Quello che è avvenuto in piazza va verificato con precisione, ma sembra chiaro che l' assalto delle Forze dell' Ordine sia da ritenersi gratuito ed ingiustificabile. Bisogna accertare eventuali responsabilità e punire severamente i colpevoli che non possono essere solo i poliziotti 'manganellatori'.  Quel che preoccupa è però il clima nel quale siamo precipitati. In una condizione del genere occorre far prevalere un minimo di senso di responsabilità. Certo è che se da un lato non ci si limita a criticare, ma si discredita nella sua interezza il sindacato (attraverso oltretutto battute inopportune, provocatorie e di cattivo gusto) e dall' altro prevalgono contenuti e metodi relegati ad un passato remoto, non si va molto lontano. Anzi, non si va proprio da nessuna parte.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 60 commenti -
Taja e medega onorevole. Il solito democristiano.
Scritto da Veritas il 30/10/2014 alle 13:35
Una posizione seria e largamente condivisibile. Oggi però il mondo è sempre più manicheo e la politica ancora di più. Il buon senso è relegato alle cose positive, ma di una volta. La nuova politica non fa grandi sconti a chi cerca di costruire seriamente. Meglio far prevalere in tutti modi lo sventolio della propria bandiera. Intanto il nostro Paese perde colpi a ripetizione.
Scritto da claudio colombo il 30/10/2014 alle 13:40
Vorrei aggiungere, lo dico da persona che ha sostenuto e sostiene il cambiamento politico introdotto da Renzi, che il premier ha la sua responsabilità per il clima che si sta respirando in questi periodi. Come il senatore bene argomenta, di fronte ad una piazza incazzata e delusa, che sia giusto meno è altra cosa, un politico serio deve evitare di provocare con battute sprezzanti che fanno grave torto se non danno al buono della politica che sta impostando.
Scritto da claudio colombo il 30/10/2014 alle 13:47
Questo clima di discredito pesante nei confronti del sindacato è responsabile di certe azioni scellerate. Il sindacato può essere criticato ma non relegato ad una congrega di farabutti. Quello che ha dichiarato l' europarlamentare del PD Picerno contro la CGIl è gravissimo, frutto di ignoranza e proprio conseguenza di questo clima. Renzi spara e tutti i suoi emuli cortigiani-pecoroni la sparano più grossa di lui. L' arroganza è come una ferita infetta. Se non si interviene può contaminare tutto il corpo.
Scritto da Antonio il 30/10/2014 alle 14:10
Sarò schematico. 1) Un Governo di centrosinistra (occorre il trattino?) non può individuare nel Sindacato il suo antagonista. 2) Il Sindacato non può indicare il Governo come un Valvassore. 3) Non serve a niente l’insulto gratuito e vicendevole: occorre ragionare e indicare (se si è in grado di farlo), un percorso che ci possa fare uscire dalle secche in cui ci troviamo. 4) La GGIL non è l’unico sindacato. Sottolineo questa ovvia considerazione perché auspico un sindacato unito: altrimenti prevarrà il “divide et impera. 5) La Polizia usa il manganello contro lavoratori che manifestano la loro disperazione: ritenevo fosse un’immagine appartenente a un mio remoto quanto sgradevole ricordo.
Scritto da Angelo Eberli il 30/10/2014 alle 14:16
Senza essere una fan scatenata di Renzi, apprezzo la sua politica che mi sembra rivolta a realizzare un vero cambiamento in senso riformista del nostro Paese. Condivido le considerazioni intelligenti che ho appena letto di @Angelo Eberli, come il post equilibrato del senatore. Però più andiamo avanti e più comincio a nutrire qualche dubbio sull' equilibrio politico del nostro Presidente del Consiglio. Sono una donna in pensione, quindi non giovanissima, ho insegnato e non mi scandalizzo per certe esuberanze giovanili, anzi...sono le benvenute, iniezioni di fiducia e di potenziale rinnovamento. Detto questo va benissimo ringiovanire la politica negli uomini, nei contenuti, nei metodi e nel linguaggio ma non vorrei che di questo passo il prossimo Consiglio dei Ministri si tenesse in qualche bar di Scandicci. Niente contro i pubblici esercizi e niente contro Scandicci, ma non si può "buttare tutto in battute corrosive e al veleno oggi e confidenziali pacche sulle spalle domani". I problemi dell' Italia sono seri e preoccupanti, va bene un giovane Premier che, pieno di entusiasmo, ha fretta di cambiare, di mostrare i suoi muscoletti, ma l' irruenza va dosata e deve essere condizionata dal rispetto per gli altri interlocutori. Sentirsi dei supereroi invincibili potrebbe essere un errore fatale. In particolare i sindacati hanno meriti e demeriti, ma sono stati e sono una colonna della democrazia di questo povero Paese. Per anni, nella scuola, ne ho fatto parte anch'io, soffrendo, discutendo in un continuo rimbalzo di emozioni positive e negative tra successi ed insuccessi, scelte giuste ed errori. Non si può scaricare però su di loro tutta l' immondizia del mondo, non sono solo loro i vecchi oggetti da rottamare, perchè, se proprio vogliamo dirla tutta, anche certa arroganza e prepotenza dell' ultimo arrivato potrebbe meritare ugual sorte! Misuri bene il signor Matteo, quello che sta facendo perchè il suo giocattolo si può rompere in un attimo. La Storia ci dice che anche uomini molto più grandi e potenti di lui fecero fine ingloriosa. Aggiusti il tiro, si misuri, ragioni e non sprechi oggettive buone potenzialità. Non c'è solo lui, c'è anche gente che ha dato fiducia ad uno come lui e la gente, a volte, può anche cambiare idea. Bisogna che ll baldo giovane toscano se ne renda conto in fretta.
Scritto da Federica Campi il 30/10/2014 alle 14:31
Oh madonnina, il buon Renzilvio mi ha fatto incazzare una professoressa come la Campi, una che non bocciava nemmeno il più somaro della classe. Il suo pensiero non è isolato. Dal mio alimentarista sotto casa fino a ieri era un continuo sentire "Renzi parla pulito", "Questo è un giovanotto con le palle", oppure "E' arrivato il castigamatti". Da qualche giorno la musica è cambiata e parte anche qualche vaffa. Ho persino sentito con le mie orecchie un bel "L'è cumpagn di alter". Attenzione prego, questo è un posto qualsiasi, parliamo di un negozio storico che c'è dai tempi dei miei nonni. Qui non hanno mai cannato nessuna previsione. Mia nonna mi raccontava che ai tempi del referendum Monarchia-Repubblica diverse ore prima dell' esito del voto il Peppino aveva velocemente provveduto a togliere dalla parete la foto incorniciata del Re. Occhio Matteo, io ti avviso, poi tu fa quel che vuoi toscanaccio della malora!
Scritto da Ceresium il 30/10/2014 alle 15:17
@Ceresium sei candidato al Chiara? Grande. @Veritas, ciao.
Scritto da paolo rossi il 30/10/2014 alle 15:48
Eh no,troppo comodo.... I toni bisogna alzarli...eccome! Renzi abbassi prima le penne anche davanti ai più deboli e faccia qualcosa di serio, se gli riesce, smettendola di atteggiarsi a capo-scout e poi si vedrà......... Ti abbraccio, Aldo Passarello
Scritto da aldopassarello il 30/10/2014 alle 16:04
L' ho detto e lo ripeto ancora. Anche il sindacato necessita di profonde trasformazioni ma Renzi sta superando il limite. I suoi metodi poco ortodossi possono piacere a destra ma disorientano soprattutto ed anche quei lavoratori insoddisfatti delle loro organizzazioni di riferimento. Sono certo che questo clima di disprezzo possa favorire comportamenti vilenti e gratuiti come quelli che abbiamo visto in piazza nei giorni scorsi.
Scritto da mario macchi il 30/10/2014 alle 16:54
Capisco che faccia male, ma Renzi sui sindacati, Cgil in primis, dice quel che sostengono in molti anche tra i lavoratori. E' forse antipatico sottolinearlo, ma questa è verità allo stato puro. Il nostro premier non si è mai permesso di mettere in discussione l' importanza ed il ruolo del sindacato. Ha detto che è conservatore, un po' muffoso, in una parola deve rinnovarsi. Attribuire a Renzi quel che è successo a Roma è una strumentalizzazione bella e buona tipica di una certa antica sinistra.
Scritto da ex-Margherita il 30/10/2014 alle 17:13
Dimenticavo di sottoscrivere convintamente il bellissimo commento di @Federica Campi. Credo che siano in molti a pensarla come lei.
Scritto da mario.macchi il 30/10/2014 alle 17:18
Ciao Macchi, scusa, perché i metodi renziani dovrebbero piacere a Destra? Aldo Passarello
Scritto da aldopassarello il 30/10/2014 alle 17:20
L' atteggiamento della Cgil è vittimistico, non per i fatti di Roma che vanno condannati senza indugio ed appello, ma per le lamentele derivanti secondo loro da un' azione discriminatoria da parte del governo, contro i sindacati. Una cosa che non esiste proprio. Per anni non si sono rinnovati ed ora pretendono anche di non essere criticati. Il consenso lo stanno perdendo a partire dai lavoratori. Sono strutture ed organizzazioni obsolete guidate da gente ancora più obsoleta. E' cambiata la Chiesa, è cambiata la politica, che cambino pure loro senza tante storie. Nel ciclo dei naturali e grandi cambiamenti fisiologici sono quelli rimasti indietro più di tutti.
Scritto da una rottamatrice il 30/10/2014 alle 18:18
L' atteggiamento della Cgil è vittimistico, non per i fatti di Roma che vanno condannati senza indugio ed appello, ma per le lamentele derivanti secondo loro da un' azione discriminatoria da parte del governo, contro i sindacati. Una cosa che non esiste proprio. Per anni non si sono rinnovati ed ora pretendono anche di non essere criticati. Il consenso lo stanno perdendo a partire dai lavoratori. Sono strutture ed organizzazioni obsolete guidate da gente ancora più obsoleta. E' cambiata la Chiesa, è cambiata la politica, che cambino pure loro senza tante storie. Nel ciclo dei naturali e grandi cambiamenti fisiologici sono quelli rimasti indietro più di tutti.
Scritto da una rottamatrice il 30/10/2014 alle 18:18
I toni vanno abbassati ma anche date risposte.Molte aziende fuggono all'Estero ,che incentivi da Renzi per farle restare in Italia? L'abolizione dell'articolo 18 che pero' non avuto il coraggio di proporre in campagna elettorale alle europee ,ha ottenuto solo un risultato,creare un clima di diffidenza nelle fabbriche,lavoratori contro imprenditori ma anche tra gli stessi lavoratori,non ci sono piu' amicizie davanti al rischio di perdere il posto.I toni vanno abbassati ma l'attenzione alzata.
Scritto da Marco De Rosa il 30/10/2014 alle 19:15
Spero che Landini non si lasci attrarre dal canto delle sirene della politica. E' più utile alla Fiom, meglio alla Cgil, però al veritce. E' più intransigente ma al tempo stesso più duttile della Camusso. La politica lo rovinerebbe, come ha fatto con altri.
Scritto da un (ex) sindacalista il 30/10/2014 alle 19:48
Vedi onorevole, mentre tu disquisisci su temi scontati già affrontati da tutti, l' On. Gadda, fa ripartire il cantiere della Arcisate-Stabio...
Scritto da Veritas il 30/10/2014 alle 20:03
@Veritas, raccontava il nonno che anche il mio trisavolo, da caporal maggiore che era, diceva in giro di essere stato l' artefice dell' Armistizio di Villafranca. Quel due baffi sulla spallina gli avevano un po' dato alla testa. Qualche allocco in paese gli aveva persino creduto, ma i più si sono fatti beffe di lui per diversi anni. Dovresti sapere bene che i politici sono veloci come ghepardi quando intravedono la possibilità di intestarsi qualche merito. In queste cose sono davvero imbattibili.
Scritto da Ceresium il 30/10/2014 alle 20:54
@Aldo Passarello, non sono il portavoce del sciur Macchi, ma è evidente che il nostro si riferisce ad una destra conservatrice e democratica. Tu sei ancorato, insieme a quattro nostalgici e tre ultras tatuati da stadio che recitano la parte a pappagallo, alla destra della XX Mas, alla Repubblica Sociale, Pino Rauti, insomma a roba che con la conservazione evocata dal Mario non ha niente a che vedere. Detto questo Renzi è anche per me di destra.
Scritto da Ceresium il 30/10/2014 alle 21:00
Caro Veritas, non me ne vogliate tu e l'On.Gadda,ma il problema dell'Arcisate -Stabio non è tanto quello di farla ripartire,quanto di farla arrivare.. Buona serata, Aldo Passarello
Scritto da aldopassarello il 30/10/2014 alle 22:01
Caro Onorevole, qui sul tuo blog tra i tuoi più arcigni estimatori uno di destra-destra (il Passarello) e uno di sinistra-sinistra (il Ceresium). Gli ex amici di areademocratica non pervenuti. Scusa sai, ma salta all' occhio!
Scritto da Veritas il 31/10/2014 alle 08:06
@Veritas, dovresti leggere con maggiore attenzione. Oltretutto sei uno dell' ambiente!
Scritto da paolo rossi il 31/10/2014 alle 08:28
Caro Veritas, se uno di "Destra-Destra"può avere quì il piacere e l'onore di stimare l'On.Rossi è Democrazia,concetto al quale tu sembri un po allergico.. Aldo Passarello
Scritto da aldopassarello il 31/10/2014 alle 09:00
Caro Ceresium, sforzati(senza fare troppo rumore...me racumandi..)di ammettere che la Destra conservatrice e democratica.è proprio quella che tu citi in senso dispregiativo.. Tutto il resto è noia... Ciao, Aldo Passarello
Scritto da aldopassarello il 31/10/2014 alle 09:06
@aldopassarello, lo ammetto senza fare sforzi. Vedi, i fascisti non mi piacciono, la loro non è mia ideologia di riferimento, mettiamola in questo modo, ma sono avversari che rispetto (quelli veri, non gli scemi allo stadio dei quali vi circondate o quei cretini nostalgici ed ignoranti come buoi)). La destra borghese fintamente moderata, conservatrice, rappresenta un pericolo per l' intera umanità. Uomini di complotto, guerra ed ingiustizia. Non amo questa democrazia, figurati una dittatura. Il primo fascismo si è vergognosamente macchiato di sangue, l' ultimo, filo nazista, di razzismo odioso e becero. In mezzo qualche luce. Del resto gli ultimi grandi piani economico popolari che hanno dato un po' di fiato alla povera gente di questo Paese sono opera di Benito Mussolini e di Amintore Fanfani. Dopo è calato il sipario. Voi siete una devianza pericolosa ed emarginabile, ma avete una vostra dignità. Saluti.
Scritto da Ceresium il 31/10/2014 alle 14:05
Non ha nulla a che vedere con il suo post, ma può dirmi come mai Gentiloni agli Esteri?
Scritto da claudio colombo il 31/10/2014 alle 14:20
Con piacere caro @claudio colombo. L' uomo (e per una volta non una donna!) migliore scelta agli Esteri sarebbe stato, e di gran lunga, l' attuale vice ministro, il fiorentino Lapo Pistelli. Già...un fiorentino. Quando Lapo era parlamentare europeo Matteo, appena uscito dagli scout, faceva il suo portaborse. Renzi fu per anni cresciuto e sponsorizzato da Pistelli e poi, al momento buono, "pugnalato" alle spalle (politicamente parlando) dall' ambizioso premier (in politica un crimine assai frequente e diffuso, diciamo un 'classico'). Renzi, per alcuni versi, è un cinico, del resto non sarebbe arrivato dove è arrivato se non lo fosse stato. Soprattutto non è uno che torna sui suoi passi. Il Presidente del Consiglio avrebbe voluto in quel posto prestigioso l' ennesima 'manovrabile' giovinetta che, di questi tempi, va bene dal punto di vista del' immagine, dei media e della 'comunicazione' (tanto poi quello che decide in materia sarebbe stato ed è sempre lui). Magari piazzare da quelle parti uno anche minimamente capace diventa scomodo, un impedimento. La scelta di Gentiloni, invece, viene direttamente dal Colle e risponde a logiche alle quali anche il buon Matteo ha dovuto inchinare la testa. C'est la politique.
Scritto da paolo rossi il 31/10/2014 alle 14:55
Caro Ceresium, Non sai reggere il confronto. Mi dispiace per te.... Buon pomeriggio, Aldo Passarello
Scritto da aldopassarello il 31/10/2014 alle 15:13
MI scuso per la fretta relativa all' ultimo commento. Dopo "sponsorizzato da Pistelli e poi", si aggiunga il termine " quest' ultimo". Pardon
Scritto da paolo rossi il 31/10/2014 alle 15:24
@aldopassarello, caro Aldino, in tutta sincerità di reggere o non reggere il confronto, come ancora amate dire voi giovani ragazzi del fascio, "ME NE FREGO".
Scritto da Ceresium il 31/10/2014 alle 15:46
Grazie senatore, chiarissimo.
Scritto da claudio colombo il 31/10/2014 alle 17:54
Meno male che Napolitano c'è, altrimenti Ministro degli Esteri veniva nominata una delle tante giovani ragazzine di Renzi. Sei giovane, carina, parli una o due lingue? Sei perfetta. Capisco che il ragazzo voglia controllare tutto senza rotture di palle, ma c'è un limite alla decenza! Ragazzi che fine ha fatto la Politica con la P maiuscola?
Scritto da Adriano il 31/10/2014 alle 18:05
I giornali di destra non sanno cosa abbassare i toni,si divertono a fomentare divisioni nel pd ecc,ma se fossi in loro aspetterei prima di gioire,gia' lle ultme elzioni politiche migliaia di elettori di destra non berlusconiani si sono astenuti per perdere apposta le elezioni chiudere per sempre l'era di Berlusconi o solo per Forza Italia.Tra gli astenuti c'è Umberto Bossi vedi su Twitter @renzobossi,il Sabato risponde li alle domande e propone iniziative per la sua corrente e a Salvini.
Scritto da Marco De Rosa il 31/10/2014 alle 19:26
Condivido e sottoscrivo il suo ultimo ed ottimo commento in risposta al quesito posto dal nostro bravo Claudio Colombo. A volte il Matteo è un po' troppo spregiudicato, e questo è un limite.
Scritto da pietro magni il 31/10/2014 alle 20:39
Ceresium, ma quello "è il nostro motto"!....Oh bella. Ciao Aldo Passarello
Scritto da aldopassarello il 31/10/2014 alle 20:41
Per "la giovinetta" ti riferivi alla Lia Quartapelle, possibile e poi mancata Ministra degli Esteri, che tra l' altro ho visto essere nata a Varese.
Scritto da Veritas il 31/10/2014 alle 20:48
@Veritas, anche. Lia Quartapelle è una giovane politica veramente brava e preparata. Una risorsa per il Pd, ma meglio che sia andata così, lo dico per lei e per le sua carriera politica che sarà sicuramente significativa. Lo so che è di Varese. È, per altro, cugina di un mio amico, un noto e bravo avvocato varesino incidentalmente capo gruppo della Lega in consiglio comunale a Varese. Oltre la politica, penso si vogliano comunque piuttosto bene. Ciao
Scritto da paolo rossi il 31/10/2014 alle 21:47
Napolitano c'è veramente. Un Presidente forse a " luci ed ombre", ma presente. Sulla scelta di un ministro così importante Renzi stava facendo una cazzata e quindi Napolitano questa volta ha fatto bene ad entrare a gamba tesa. Il -ragazzopresidente- rischia di divenire strafottente e scherza con la politica, crede che tutto sia facile, tutto dovuto, ma la politica è un animale feroce che potrebbe azzannarlo.
Scritto da paperoga il 1/11/2014 alle 08:54
@aldopassarello, meno male che sei spiritoso. Una rarità dalle tue parti. O meglio, fanno ridere in tanti senza però essere consapevoli della loro comicità. Va beh dai non prendertela, godiamoci questo splendido sole autunnale che lenisce le incazzature.
Scritto da Ceresium il 1/11/2014 alle 11:23
come si fa a diventare "incidentalmente" capogruppo della lega in consiglio comunale?
Scritto da angelo m il 1/11/2014 alle 11:24
Rossi hai cannato. I giornali dicono che il candidato di Napolitano agli Esteri era Lapo Pistelli.
Scritto da Veritas il 1/11/2014 alle 12:22
@angelo m, non so dirti come si fa. Forse ho utilizzato un termine sbagliato. Insomma, conosco quella persona da diversi anni; non credevo potesse essere leghista, figuriamoci capo gruppo in consiglio comunale. Ritenevo che in un posto del genere la Lega avrebbe piazzato un suo "duro e puro". Mi sbagliavo. Ecco svelata l' origine di 'incidentalmente'.
Scritto da paolo rossi il 1/11/2014 alle 12:42
@Veritas. Scusa, ma Insisto. Di quello che scrivono i giornali a volte diffido, per lo meno lo prendo con le pinze. Ho le mie idee e metto insieme qualche mia piccola 'informazione personale'. Anche Lapo Pistelli andava bene al Colle. Quel che Napolitano certamente non voleva era consegnare il ministero degli esteri a persona inesperta o inaffidabile o entrambe le cose . A Renzi fregava poco del nome, lui cura sopprattutto l' aspetto mediatico, tanto la politica estera la voleva e la vuole fare solo lui. Pistelli sarebbe stato come resuscitare colui che ha ucciso. Rievocare i fantasmi del suo recente passato. Gentiloni è l' uomo giusto soprattutto per il Colle. Più filo americano e più filo israeliano di altri, forse di tutti, è in perfetta sintonia con quella linea europea (diciamola così) che, a casa nostra, Re Giorgio incarna ormai da tempo. Anche Napo è cambiato molto, sarà la senilità, sarà l' esperienza. Chissà. Certo non è piu quello del cinquantasei.
Scritto da paolo rossi il 1/11/2014 alle 13:28
Abbassiamo i toni fin che vogliamo ma Gentiloni ministro degli Esteri è scelta che favorisce la continuazione della politica americana ed israeliana nel mondo.
Scritto da Guevara il 1/11/2014 alle 14:09
Ricondivido.
Scritto da claudio colombo il 1/11/2014 alle 14:43
Eh, le lobbies!
Scritto da Ceresium il 1/11/2014 alle 15:47
Ceresium, dai che prima o poi ci stringeremo la mano e ci ritroveremo in un bar a bere cinque caffè.....ristretti.... Ti abbraccio, Aldo Passarello
Scritto da aldopassarello il 1/11/2014 alle 16:33
Caro Guevara, con americani ed israeliani non basta più,evidentemente, essere gentili,ma bisogna fare i.... Gentiloni. Ciao, Aldo Passarello
Scritto da aldopassarello il 1/11/2014 alle 16:38
Abbassare i toni va bene ma chi deve lavorare ,lo faccia..Alfano ha detto che non sapeva niente delle botte contro gli operai e su altre cose,la cosa divertente è che per il pd è motivo di imbarazzo e non vedono l'ora che torni con Berlusconi,a destra la lega vorrebbe che restasse col pd per sempre ed evitare un altro caso Fini cioè una legislatura buttata,non tanto per Fini in se ma per l'idea di fare un partito unico con Fini senza primarie che sono la regola col biparitismo
Scritto da Marco De Rosa il 1/11/2014 alle 18:25
Ciao De Rosa, ti stupisci che Alfano non sappia delle botte date agli operai; manco fosse il Ministro degli Interni... Buona serata, Aldo Passarello
Scritto da aldopassarello il 1/11/2014 alle 21:31
Cosa è Rossi, la teoria di una grande regia della finanza mondiale che tira i fili del mondo? Teoria suggestiva ma ormai relegata al pensiero di estremisti destroidi o sinistroidi.
Scritto da Veritas il 2/11/2014 alle 10:47
@Veritas, sei tu quello che ha bisogno di teorie preconfezionate per 'trovare la via'. Oltre superficiali etichettature di maniera, il peso dei grandi potentati economico-finanziari c'è sempre stato; in un mondo così globalizzato poi... Per rendersene conto basta aprire gli occhi e ragionare, anche poco poco. Burattinai e burattini? Non credo fino a questo punto, ma condizionatori e condizionati questo è certo. Non una grande teoria, me ne rendo conto, infatti è come dire che l' acqua è bagnata.
Scritto da paolo rossi il 2/11/2014 alle 11:29
Qualche settimana fa teorizzavo con un amico che la frequenza con cui Renzi sale al Colle voglia dire che siamo di fatto in una repubblica presidenziale o, meglio, che Renzi è un Premier a sovranità limitata, probabilmente per il metodo alquanto anomalo con il quale ha disarcionato Enrico Letta. Lui non condivideva, ma io ne sono sempre più convinto.
Scritto da Romeo il 2/11/2014 alle 15:13
@Romeo, ha torto il tuo amico.
Scritto da Ceresium il 2/11/2014 alle 17:12
Le botte di Roma sono state archiviate senza che nessun responsabile paghi. In Italia viviamo ancora in un posto dove c'è chi le prende e deve stare zitto e chi mena che la fa sempre più spesso franca. Dopo tanto c'è la giustizia che ci pensa, come infatti abbiamo visto nel caso Cucchi.
Scritto da Guevara il 3/11/2014 alle 08:10
Caro @Guevara è vero, la vicenda degli scontri in piazza è stata un po' 'ovattata'. Mi auguro sia comunque servita per il futuro. Sul caso Cucchi le drammatiche immagini del povero ragazzo sono eloquenti e non vi è dubbio che le botte non se le sia procurate da solo. Occorreva accertare un rapporto diretto tra le stesse e la sua morte, come del resto avere 'prove certe' contro chi lo ha conciato in quel modo. Rimango schifato e deluso, ma garantista. Spero proprio non finisca qui.
Scritto da paolo rossi il 3/11/2014 alle 09:26
Sulla senternza Chucchi credo illuminante lo scritto di Gianni Mura: “Non pago di condurre vita dissoluta (secondo il Sap) il giovanotto si è percosso da sé, sistematicamente, al fine di macchiare l’immagine di un sacco di bravissima gente: carabinieri, agenti di custodia, medici, infermieri. Risultato: un faticoso suicidio, perché il giovanotto dalla vita dissoluta si era pure rifiutato di mangiare e bere, finché non fossero riconosciuti i suoi diritti. Nel suo stato e in questo Stato, figuriamoci. Tutti immacolati come gigli i 170 che se lo erano passato di mano come un pacco (o un punching ball) in quei giorni. Bene, giustizia è sfatta”.
Scritto da Angelo Eberli il 3/11/2014 alle 12:26
Purtroppo viviamo in un paese dove raramente certi colpevoli pagano e dove invece i poveri cristi.....qualcuno potrà dire che questo è qualunquismo, ma basta guardarsi in giro per capire come stanno le cose.
Scritto da Antonio il 4/11/2014 alle 09:11
I poltici non sembrano voler abbassre i toni,nei dibattiti televisivi prevale chi è piu' prepotente ed impedisce di parlare agli altri.Nei partitii si fanno dei corsi di comunicazione dove si insegna ad interrompere in modo scientifico quando l'avvesario dice cose fastidiose anche grazie ai conduttori alcuni troppo deboli.Gli scontri piu' duri sono all'interno dello stesso centro-destra e centro-sinistra,di sicuro sarebbe una truffa fare alleanze se le cose che dividono sono troppe.
Scritto da Marco De Rosa il 4/11/2014 alle 17:27
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