Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 24/11/2014 alle 10:21

Oggi Matteo Renzi ha dichiarato che in nove mesi il centrosinistra ha strappato al centrodestra quattro Regioni su quattro. Il risultato è oggettivo, ma il dato davvero pregnante è quello dei votanti, anzi, dei non votanti. Ben oltre la metà degli 'aventi diritto' se ne è stata a casa in continuità con quanto recentemente avvenuto alle elezioni europee. Stanchezza, delusione, arrabbiatura, sfiducia e...crisi economica, hanno avuto il sopravvento. Grillo ed i suoi sembra abbiano esaurito la capacità di condensare su di loro la spinta di antipolitica serpeggiante nel Paese. Cresce la Lega 'nazionale' che ha cambiato 'rotta politica' catalizzando parte di un tradizionale voto di destra. Trova così la sua sopravvivenza, ma questo complessivamente sembra essere un fatto comunque 'residuale'. Ora possiamo far finta di non vedere e sdrammatizzare. Trovo invece sia utile ed opportuno aprire tutti una seria ed approfondita analisi autocritica sulle ragioni del profondo malcontento. Questo per evitare che le vittorie diventino di Pirro.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 59 commenti -
L' elettorato di sinistra è deluso da Renzi e non vota. Può non piacere ma questo è un dato di fatto. Forse il premier qualche riflessione dovrà pur farla invece di maramaldeggiare.
Scritto da Antonio il 24/11/2014 alle 11:07
Non sottovaluterei questa disaffezione. Renzi fa bene quando parla di vittoria, ma farà malissimo se non sarà in grado di capire le ragioni di un dato tanto grave ed allarmante.
Scritto da claudio colombo il 24/11/2014 alle 11:19
L'astensionismo colpisce tutti,da destra a sinistra.In Calabria viene eletto un uomo di 60 anni che ha fatto della politica il suo mestiere(deputato per 4 legisl,presidente di provincia,sindaco,assessore regionale)alla faccia del ricambio-rottamazione renziana.In Emilia un exbersaniano-orarenziano non scalda nessuno essendo un burocrate di partito,segretario regionale.Una dura lezione per il PD,per Renzi e i suoi renzini:il mito del 41% alle europee comincia a scricchiolare:avanti col Berlusca!
Scritto da Roby il 24/11/2014 alle 11:28
Renzi per ora è anche fortunato. Lasciate che venga fuori un buon leader a sinistra del PD ed uno buono nel centrodestra e poi c'è la raccontiamo.
Scritto da Guevara il 24/11/2014 alle 11:37
L' astensionismo preoccupa tutti, Renzi incluso. Ma quanti gufi per non dire sciacalli ci sono in giro. Il cambiamento del Paese comporta un minimo di impopolarità. Bisogna andare avanti.
Scritto da una rottamatrice il 24/11/2014 alle 11:55
E' vero, il PD ha vinto, ma anche per mancanza di avversari credibili. La maggioranza degli italiani non vanno a votare, quando lo faranno trovando nel mazzo qualche leader appetibile da sostenere, anche Renzi incontrerà difficoltà. Sarebbe utile che, in aggiunta ai festeggiamenti, si faccia un po' di sana e vecchia autocritica.
Scritto da mario macchi il 24/11/2014 alle 12:07
La diminuzione dei votanti è sempre un fatto negativo. Consideriamo però che per esempio negli USA la percentuale dei votanti addirittura alle elezioni presidenziali è nettamente inferiore al 50%. L' americanizzazione della politica europea ed italiana, che non mi dispiace, la caduta del voto ideologico o di sola contrapposizione, porta anche a queste conseguenze. Non mi sembra questo il vero dramma del nostro paese.
Scritto da Giorgio Riva il 24/11/2014 alle 12:31
Alla sig.ra @ rottamatrice chiedo: il calabrese Oliverio le sembra il nuovo che avanza, con quel curriculum da politco navigato che ha,con quei candidati ex berlusconiani che ha messo in lista? L'emiliano Bonaccini è un uovo fresco di giornata o è un funzionario di partito (prima Bersani,ora Renzi) che è uscito per il rotto della cuffia dalle spese pazze in Regione? Ha visto ieri sera il capogruppo PD in Regione come parlava di spese e scontrini?C'è da rottamarli tutti!
Scritto da MORENO il 24/11/2014 alle 12:53
Finalmente il mio partito è maggioranza assoluta e oltre tutto tende a consolidarsi!!!
Scritto da Ceresium il 24/11/2014 alle 12:58
Signor @MORENO, nessuno è perfetto, ma il cambiamento complessivo introdotto da Renzi è visibile ad occhio nudo. A quelli come lei fa comodo attaccarsi ai Oliverio e Bonaccini, ma è poca cosa, queste sono esempi debolissimi. Ripeto: i conservatori soffrono il rinnovamento e si vede!!!!
Scritto da una rottamatrice il 24/11/2014 alle 13:24
Secondo me Renzi sbaglia a sottovalutare, come sembra dalle dichiarazioni rilasciate a caldo, la portata dell' astensionismo. Vero che in Emilia c'è stata una reazione dei cittadini alle vicende giudiziarie dei rimborsi per i consiglieri regionali, ma questo non basta per spiegare una percentuale di votanti così scarsa, soprattutto in una realtà che ha sempre registrato una partecipazione al voto elevata. Furbizia ed onnipotenza possono essere compagnia pericolosa.
Scritto da Federica Campi il 24/11/2014 alle 15:30
la sorpresa non è nel fatto che la maggioranza non sia andata a votare ma la considerazione che qualcuno ci vada ancora, chissà che cosa si aspettano. @Guevara, da vecchio votante- militante della sinistra estrema non posso che dirti MA FAMMI IL PIACERE
Scritto da angelo il 24/11/2014 alle 16:01
gentile @rottamatrice, vedo tante parole e pochi cambiamenti,alcuni che vanno addirittura in direzione sbagliata (vedi caos democratico nelle Province). I governatori "nuovi"come Oliverio e Bonaccini sono anche poca cosa,soprattutto per i calabresi e gli emiliani che li snobbano e non li votano. Di questo rinnovamento io, in compagnia di 2 emiliani su 3,sono un pò schifato! Lei si accontenti pure!
Scritto da MORENO il 24/11/2014 alle 16:33
Renzi ha deluso l' elettorato di sinistra. Da quelle parti è proprio tutto così vecchio, obsoleto e conservatore? Quante palle grossolane!
Scritto da Adriano il 24/11/2014 alle 16:54
La Lega non ha cambiato rotta o linea politica. Quanto sostiene oggi non è lontano da quanto ha sempre detto. Ha accentuato i toni perché la gravità della situazione lo richiede. Forse anche nel resto d' Italia si comincia a capire.
Scritto da Leghista doc il 24/11/2014 alle 17:55
IL centro-destra ha perso e Salvini ha poco da ridere,certo ha superato Forza Italia ,ma senza Berlusconi, Salvini da solo non vincera' niente.La minoranza della lega ha detto che se ci saranno prmarie di centro-destra i candidati della lega dovranno essere tre;oltre a Salvini,anche Tosi e uno scelto da Bossi,oppure la minoranza non andra' a votare e Salvini e Berlusconi saranno leader dell'opposizione,per la lega non è un dramma anzi ci sta benissimo ma per Berlusconi sara' piu' difficile.
Scritto da Marco De Rosa il 24/11/2014 alle 18:06
Mi spiace l' atteggiamento un po' volutamente superficiale assunto da Renzi. Condivido buona parte delle sue idee, delle sue proposte, condivido anche il suo progetto riformista, ma da moderato non mi piace la dinamica del suo agire nei confronti di chi non la pensa come lui. La fase della rottamazione dovrebbe essere chiusa, ora è tempo di governare il nostro paese, andando avanti con le proprie convinzioni, ma nel rispetto degli altri, avversari inclusi.
Scritto da Massimo Cova il 24/11/2014 alle 18:43
@angelo, scusami ma non ho capito. Cosa vuoi, non sono della sinistra radical chic, faccio l' operaio e sono un sempliciotto. Di questi tempi deve essere un limite molto grave.
Scritto da Guevara il 24/11/2014 alle 22:03
Renzi ha dichiarato che l' affluenza alle urne è un fatto secondario. Penso non ci sia niente altro da aggiungere.
Scritto da Guevara il 24/11/2014 alle 22:09
Non mi piace quella certa sufficienza di Renzi, ha fatto cose egregie, rischia di perdersi in un bicchiere d' acqua. Già che ci sono approfitto per dire che l'opposizione interna fa bene ad esercitare il suo ruolo. Certo se le posizioni sono quelle di Civati queste non hanno nulla a che vedere con il PD. Sarebbe più onesto che uscisse e confluisse in Sel o dove desidera, e non rimanesse in un partito tanto lontano dalle sue idee. Siamo oltre la logica di una maggioranza e di una miniranza interna.
Scritto da piero ribolzi il 24/11/2014 alle 22:48
Renzi dovrebbe rispettare i "non elettori" e riflettere su percentuali bulgare di astensionisti . Minimizzare le verità scomode non porta a nulla , fa solo perdere credibilità . @ leghista doc scusa ma come fai a dire che la lega non è cambiata ? I temi portanti sono sicurezza e immigrazione , secessione e federalismo mi sembrano temi passati in secondo piano . Io penso che Salvini abbia ben capito che chiudersi in Padania non porta a nulla , molto meglio unirsi con la Destra su temi scottanti .
Scritto da lucafava il 24/11/2014 alle 23:33
La sinistra PD, Sindacati stanno facendo di tutto per fare perdere slancio a Renzi. Forza Matteo ...il resto è noia .
Scritto da Pietro il 25/11/2014 alle 07:50
@Pietro, strana concezione della noia. Vedi, il problema non è avere idee diverse, un fatto che contempla confronto e discussione anche accesa, la questione è sottovalutare con sufficienza chi non la pensa come te. Come nel tuo caso ed in quello di molti della tua parte. Stammi bene.
Scritto da Antonio il 25/11/2014 alle 09:34
Travaglio sul Fatto Quotidiano scrive oggi che tempo fa, quando Bersani era segretario del partito a fronte di una consultazione elettorale alla quale partecipo' il 70% dell' elettorato, Renzi tuono' contro la mancata partecipazione dei cittadini alla consultazione anche per colpa della politica impostata dall' allora segretario definito nel' occasione un post comunista. Oggi, con un risultato peggiore, minimizza, sostenendo che questo aspetto è del tutto secondario. Ecco, questo è Matteo Renzi.
Scritto da un ex sindacalista il 25/11/2014 alle 10:39
@Pietro, strano che un segretario di un partito diciamo almeno sulla carta di "sinistra", sia più in sintonia con Berlusconi e Verini che con il sindacato. Si vede che ormai sono vecchio e da pensionare. Largo ai giovani ed alla rottamazione ma mi raccomando, facciamoci il segno della croce.
Scritto da Adriano il 25/11/2014 alle 11:28
@caro Guevara scusami ma ho fatto l'operaio per 37 anni oggi a 64 anni ho smesso di credere a babbo natale, sperare che nella cosidetta estrema sinistra si possa smettere di litigare è un'utopia, attento che le illusioni coltivate troppo a lungo poi fanno male
Scritto da angelo il 25/11/2014 alle 12:08
Siamo un Paese difficile,con umori altalenanti dovuti a una POLITICA priva di valori e riferimenti e comportamenti etici,che allontana i cittadini. Grave è la responsabilità del 20ennio berlusconian-bossiano,cui il PD di Renzi risponde non adeguatamente, assumendo posizioni divaricanti. Senato,Province,Welfare,Lavoro,Politica Estera sono esempi di altrettanti percorsi non lineari e alla fine inconcludenti.L'unica medaglia al petto.l'allontanamento di Bersani,D'Alema e C.:repulisti odioso.
Scritto da nestor il 25/11/2014 alle 12:33
Non sono in grado di esprimere un giudizio convincente circa le motivazioni di un’astensione così estesa ed inimmaginabile in Emilia. Sottovalutare un fenomeno di tale portata mi sembra quanto meno superficiale. Sono stato un sostenitore di Renzi della prima ora; ora mi parrebbe corretto suggerirgli di valutare in maniera approfondita e con umiltà, quanto accaduto. Litigare con la Camusso (che non mi è simpatica) e Landini non mi sembra possa portare a grandi risultati. Sarò passatista e mi meriterò gli anatemi di @ una (o più) rottamatrici, ma ritengo che il fatto di un’ astensione di 2/3 di elettorato non possa essere esorcizzato solo con atti di fede. Un’ultima dichiarazione prima di essere condannato al rogo: spero ancora che Renzi possa riuscire a tirarci fuori dal pantano: “In Renzi We Trust”.
Scritto da Angelo Eberli il 25/11/2014 alle 14:28
Non vorrei ripetermi. Comprendo bene le lamentele di chi ha una storia differente dalla mia appartenendo ad una sinistra tradizionale. Lo affermo serenamente e senza provocazione. Bisogna prendere però atto che l' Italia è cambiata e che la sinistra non tanto dei vecchi valori, ma dei vecchi slogan, abitudini e modalità è perdente. È' possibile pensare ad una sinistra nuova e moderna? Renzi ci sta provando, non so se ci riuscirà, ma non vedo altre vie perseguibili. Sostenerlo per me è doveroso.
Scritto da una rottamatrice il 25/11/2014 alle 14:28
@Angelo Eberli, caro Angelo. In fondo sono messo 'peggio' di te. Non sono un renziano della prima ora e nemmeno della seconda (chissà se lo sarò della terza), ma ho sostenuto convintamente Matteo Renzi. Se riuscirà a darsi una regolata potrei continuare nel sostegno, anche se turbato dall' affiorare di parecchi dubbi. Il mio pensiero non è però diverso dal tuo, nella critica e, soprattutto, nella speranza.
Scritto da paolo rossi il 25/11/2014 alle 16:49
Tra Renzi e Berlusconi è piu' facile che vinca il primo e me lo auguro perche' ha dignita' e coerenza,.IL patto del Nazareno è legittimo ma chil o ha fatto escludendo altri partiti se ha dignita' non cerca altri partiti anche alle elezioni e va da solo.Berlusconi continua a dire di essere il leader del centro-destra,ma quale?,al di fuori di Forza Italia tutti negano do conoscerlo e si augurano di perdere piuttosto che votare candidati Premier senza primarie vedi su Twitter @renzobossi
Scritto da Marco De Rosa il 25/11/2014 alle 17:23
Dunque onorevole, politicamente parlando, sei un mezzosangue.
Scritto da Veritas il 25/11/2014 alle 17:27
Patetico. Il centrosinistra ha perso, così come la politica in generale. Cambiano le facce ma come direbbe il grande Ginaccio : "è tutto da rifare"
Scritto da A. Bianchi il 25/11/2014 alle 17:37
@Veritas, non solo politicamente. @ A. Bianchi, chi o cosa è patetico, spiegami un po'.
Scritto da paolo rossi il 25/11/2014 alle 20:35
Una trentina di deputati PD hanno votato contro il jobs act. Fosse capitato qualche anno fa nella muffosa è vecchia sinistra, sarebbero stati spediti tutti in Siberia, altro che Renzi e i diritti calpestati!
Scritto da paperoga il 25/11/2014 alle 20:47
Patetico è esultare per questa "vittoria di Pirro".
Scritto da A. Bianchi il 26/11/2014 alle 08:55
@A.Bianchi, grazie. @paperoga, credo sia normale che su una questione importante e delicata come quella del jobs act, ci sia anche del dissenso in un partito che, tra l'altro, può contare su oltre 300 deputati. Del resto parliamo di un 10% del 'gruppo' parlamentare. Una scelta che personalmente, pur non apprezzando in toto il provvedimento, non condivido ma rispetto. Certo è che se questo dissenso si estendesse in sede istituzionale (perché dentro il partito è un po' diverso) anche ad altro e soprattutto divenisse in quale misura 'sistematico', obbligherebbe queste persone a trarne, per coerenza e serietà, le dirette e necessarie conseguenze.
Scritto da paolo rossi il 26/11/2014 alle 09:17
In un partito realmente democratico il dissenso dovrebbe essere garantito.
Scritto da un civatiano il 26/11/2014 alle 10:29
@un civatiano, lo è. In un partito è legittimo dissentire, come anche esternare pubblicamente il proprio pensiero fuori dalle sue quattro mura. A tutti i livelli dovrebbero essere garantiti spazi democratici per potersi esprimere liberamente ed appunto, nel caso, anche manifestare contrarietà. Poi però si decide (anche a maggioranza) e quando si porta la determinazione assunta in sede istituzionale, la si deve sostenere. Non ce l'ha ordinato il dottore di stare in un partito che non è mai e solo un veicolo per arrivare da qualche parte per poi eventualmente pretendere di poter fare cio che si vuole, ma è strumento di democrazia. Certo, l' eccezione viene contemplata, ma quando assume forme e sostanza di 'sistematicità', occorre che chi di dovere ne tragga coerentemente delle conclusioni agendo di conseguenza.
Scritto da paolo rossi il 26/11/2014 alle 11:16
Rossi, politicamente parlando, oltre che mezzosangue, sei un po' ripetitivo.
Scritto da Veritas il 26/11/2014 alle 11:38
@Veritas, per stare in tema con il tuo nickname: 'repetita iuvant'. Occhio però con la menata del 'mezzosangue', cominciano a prudermi le mani.
Scritto da paolo rossi il 26/11/2014 alle 12:08
Civati ha le sue idee da sinistra démodé vestita da giovanilismo di maniera. È del PD ma da tempo porta in giro ed ovunque, una sua politica più da Sel, o giù di lì. Passi anche questo. Se però comincia con il votare sempre per i cazzi suoi anche in Parlamento, farebbe bene e sarebbe corretto se se ne andasse via.
Scritto da ex-Margherita il 26/11/2014 alle 14:23
Dimenticavo. Ora anche nella stravecchissima sinistra, che per la verità ha una consistenza irrisoria, si dividono. Per esempio, ho letto oggi, che anche Orfini, capo dei giovani turchi, si è messo contro Cuperlo riferimento dei bersaniani. E Bersani, che che è persona seria, pur contrario al Jobs Act, ha votato a favore del provvedimento. Vai Matteo, sono politicamente in coma, il tuo PD annienta sempre di più la sinistra dei tempi di Carlo Cudega. Un grande risultato che apre prospettive moderne e nuove per il prossimo futuro. Nel primo PD a vecchia guida ds non credevo, questo ha tutto il mio appoggio.
Scritto da ex-Margherita il 26/11/2014 alle 14:32
Avrò idee da Carlo Cudega ma sono di sinistra,lo sono sempre stato e vorrei continuare ad esserlo.Ho salutato con favore la caduta del Muro,la Bolognina,il PDS,DS ora il PD.Non vorrei ritrovarmi in una nuova Margherita o partito della Nazione.A furia di avercela con la sinistra, si finisce in Calabria ad eleggere Oliverio,orgoglioso exPCI,ed in Emilia ad aver il primato nazionale di 1 votante su 3,con un governatore che prende i voti equivalenti a una piccola città. Continuiamo a farci del male!
Scritto da bartaliano il 26/11/2014 alle 18:05
@Bartaliano, ho grande rispetto per quel che dici e, in buona parte, condivido. Fammi però difendere, anche se legittimamente la penserai in modo diverso, la Margherita perché è stato il felice tentativo di superare, in quella non lontana fase politica, la barriera delle identità a compartimento stagno, producenti, ognuna per suo conto, una diretta esperienza politica. La Margherita è stata, in fondo, un PD bonsai. Può non piacere, può non essere condivisibile, ma è cosi. Che questo tentativo sia davvero riuscito ed abbia poi avuto un senso compiuto, non so. Sento solo di doverlo, 'storicamente' e sul piano politico, difenderlo. Ciao.
Scritto da paolo rossi il 26/11/2014 alle 20:22
@bartoliano, più invecchio e più provo rispetto per i reduci. Sarà perché nel vuoto imperante almeno hanno qualcosa da dire.
Scritto da Ceresium il 26/11/2014 alle 22:24
Si parla delle divisioni del pd ma non di quelle del centro-destra dove c'è una guerra meno rumorosa dove sono tutti contro tutti.Fitto polemizza con Berlusconi ed è corteggiato da Alfano che non vuole alleanze con la lega e viceversa.Nella lega Salvini è forte ma c'è una minoranza interna decisa ad astenersi per sempre finche' non ci saranno primarie con tre candidati della lega,anche Tosi e Bossi con un candidato scelto da lui vogliono candidarsi o si asteranno vedi su Twitter @renzobossi
Scritto da Marco De Rosa il 26/11/2014 alle 22:35
Anche @Ceresium con questa storia del vuoto o del nulla politico. Potete dire che non condividete, che Renzi non vi piace, ma non che in questa fase politica non si faccia e non si discuta. Diversi provvedimenti sono stati approvati in un breve lasso di tempo. Trovo queste prese di posizione mistificanti.
Scritto da una rottamatrice il 27/11/2014 alle 10:29
@una rottamatrice ( ). Ciao
Scritto da Ceresium il 27/11/2014 alle 14:23
Si può capire l'entusiasmo di@rottamatrice ma poichè nessuno arriva da Marte mi chiedo dove veda tutte ste novità e tempi celeri.Ad oggi non c'è un provvedimento licenziato definitivamente,Italicum e riforme . sono aggrovigliate.Si sta per concludere la presidenza del semestre EU senza risultati eclatanti,Renzi gira come una trottola e non porta a casa niente . Ci sono gli 80 euro,è qualcosa .Ma le Province sono lì,l'Arcisate-Stabio è un disastro,le mie tasse non diminuiscono,la gente non vota
Scritto da chi s'accontenta gode il 27/11/2014 alle 17:08
@chi s' accontenta gode, non mi pare che Renzi stia producendo fuffa. È vero, molta carne al fuoco e per ora pochi risultati concreti, credo però che si sia avviato molto rispetto ad un recente passato fatto di nulla, e parlo del PD. Quello di Veltroni, Franceschini, Bersani ed Epifani. Tutti, in un modo o nell'altro altro, dentro la vecchia politica dei vecchi metodi e rituali, dei vecchi bla bla bla. Non è cambiato niente da allora? Non scherziamo dai. Non ci sono proposte in campo? Non scherziamo due volte. Poi, come dice @ una rottamatrice, si può essere contrari rispetto a quanto messo in campo, come per altro si evince con chiarezza, ma questa è un' altra storia. Non trascurerei l' atteggiamento dell' Europa nei confronti dell' Italia. Mi sembra molto cambiato, in positivo. O no? Tutto uguale, tutto piatto? Ma mi faccia il piacere!!!!!!!
Scritto da piero ribolzi il 28/11/2014 alle 11:43
@piero ribolzi,lei certamente è tra quelli il cui motto è chi s'accontenta gode.Con l'aggravante dell'ultimo arrivato che butta a mare tutto e tutti,facendo d'ogni erba un fascio.Sarà un ammiratore della strepitosa Mogherini,ex ministro ora star della politica internazionale!Dimentica forse che già il Berlusca magnificava della sua rispettabilità in Europa con connesso rilancio dell'Italia.Abbiamo visto.Come vediamo adesso,manca che la Merkel si metta a ridere con Hollande.Ma quale film vede??
Scritto da quello di prima il 28/11/2014 alle 14:24
@quello di prima, vedo film che riproducono la realtà. Ma non faresti prima a dire che non sei d'accordo con la politica di Renzi? Guarda che non ci sarebbe niente di male. Invece no, avanti con il negare lo stato delle cose e dire che l' attuale premier è uguale al Berlusca. Scegli una via facile ma vuota, fatta di slogan e di paragoni improponibili. Contento tu...
Scritto da piero ribolzi il 28/11/2014 alle 16:05
Egr.ribolzi, vedo il film di Renzi e non mi piace.Non mi piacciono i parolai che non fanno fatti. Non mi piacciono le riforme populiste (Senato e Province).Non mi piace lo scontro con sindacati e lavoratori.Non mi piace che si preferisca la Madia alla Bindi, estetica a parte.Non mi piace che Reggi sia andato alla direzione del Demanio.Non mi piace che si preveda l'abolizione degli scontrini fiscali in presenza di un'evasione devastante, eccetera.Beato lei che è contento. .e il ciel l'aiuta.
Scritto da sempre quello di prima il 28/11/2014 alle 22:23
@Piero Ribolzi hai ragione , non è tutto uguale e tutto piatto , viviamo la fantastica emozione di constatare che va sempre peggio . Gli indicatori economici sono disarmanti , la politica non esprime nulla di veramente nuovo , nulla è stato fatto per dare una scossa al tragico e continuo crollo dei consumi . Renzi si sbatte ma , sicuramente non solo per colpa sua , non porta a casa molto . Gli indicatori socio economici ci ricordano che oggi in Italia si vive sempre peggio., che piaccia o no .
Scritto da lucafava il 29/11/2014 alle 08:14
Caro @piero ribolzi, mi pare che @sempre quello di prima- abbia messo questa volta sulla griglia qualcosa di 'cucinabile' e di molto 'concreto'. Naturalmente si può obiettare, non affermare che sono 'parole al vento'. @lucafava, caro Luca, tutto vero. Viviamo una situazione economico-sociale davvero tra le peggiori di questi ultimi anni. Renzi ha pregi, difetti e...limiti, ma il richiamo alla concretezza è quanto rimane ai cittadini. Se mi guardo indietro e analizzo questi ultimi anni, forse decenni di vita politica italiana, il buio è ancora più nero e profondo, ma questa oggettiva condizione non può essere consolatoria come non può giustificare alcunché. Al di là delle legittime proteste, non mi pare però che oggi il panorama politico italiano possa offrire, per ora, valide alternative. Il centro destra è sfasciato ed il dopo Berlusconi (se mai arriverà) presenta inconsistenza e frammentarietà, la spinta propulsiva e di protesta di Grillo sembra affievolirsi (e sinceramente a questi, per quanto mi riguarda, non affiderei nemmeno l' amministrazione del mio condominio). La Lega ha 'cambiato pelle', si colloca decisamente a destra ed è uscita da una limitante logica territoriale. Solleva temi veri e sensibili, ma mette in campo una posizione oscurantista ed antieuropea che ha il fiato corto. Insomma con Salvini, che non è affatto uno stupido, la Lega si salverà, ma guidare un Paese come il nostro la vedo dura, anzi...impossibile. A sinistra del Pd, tra movimentismo e nostalgia, voglia di cambiamento e conservazione, non c'è consistenza. Il Paese deve andare avanti, non lo può vivere sull'utopie o aggrappandosi a vecchie logiche e concezioni economico-sociali decisamente arcaiche. Naturalmente questo non significa che ci sia solo Renzi, tutt'altro, ma valutare con serenità un quadro politico che vale e che va soppesato per quello che è.
Scritto da paolo rossi il 29/11/2014 alle 08:40
Caro @piero ribolzi, mi pare che @sempre quello di prima- abbia messo questa volta sulla griglia qualcosa di 'cucinabile' e di molto 'concreto'. Naturalmente si può obiettare, non affermare che sono 'parole al vento'. @lucafava, caro Luca, tutto vero. Viviamo una situazione economico-sociale davvero tra le peggiori di questi ultimi anni. Renzi ha pregi, difetti e...limiti, ma il richiamo alla concretezza è quanto rimane ai cittadini. Se mi guardo indietro e analizzo questi ultimi anni, forse decenni di vita politica italiana, il buio è ancora più nero e profondo, ma questa oggettiva condizione non può essere consolatoria come non può giustificare alcunché. Al di là delle legittime proteste, non mi pare però che oggi il panorama politico italiano possa offrire, per ora, valide alternative. Il centro destra è sfasciato ed il dopo Berlusconi (se mai arriverà) presenta inconsistenza e frammentarietà, la spinta propulsiva e di protesta di Grillo sembra affievolirsi (e sinceramente a questi, per quanto mi riguarda, non affiderei nemmeno l' amministrazione del mio condominio). La Lega ha 'cambiato pelle', si colloca decisamente a destra ed è uscita da una limitante logica territoriale. Solleva temi veri e sensibili, ma mette in campo una posizione oscurantista ed antieuropea che ha il fiato corto. Insomma con Salvini, che non è affatto uno stupido, la Lega si salverà, ma guidare un Paese come il nostro la vedo dura, anzi...impossibile. A sinistra del Pd, tra movimentismo e nostalgia, voglia di cambiamento e conservazione, non c'è consistenza. Il Paese deve andare avanti, non lo può vivere sull'utopie o aggrappandosi a vecchie logiche e concezioni economico-sociali decisamente arcaiche. Naturalmente questo non significa che ci sia solo Renzi, tutt'altro, ma valutare con serenità un quadro politico che vale e che va soppesato per quello che è.
Scritto da paolo rossi il 29/11/2014 alle 08:40
Caro Paolo consentimi una metafora calcistica , Renzi è come una squadra che a sprazzi prova a esprimere bel gioco ma spesso è talmente concentrato sul fare bella figura che si fa rubare la palla e perde . L'importante è portare a casa i 3 punti non sentirsi dire di aver giocato bene .
Scritto da lucafava il 29/11/2014 alle 10:01
Condivido @lucafava ma, stando dentro la tua simpatica metafora, considerando che la squadra è quella che è, avendo un recente passato fatto di 'cattivo gioco' e soprattutto di sonore sconfitte, anche fare un punticino 'muove la classifica'. Lo so bene che legittimamente il tifoso reclama altro, ma a volte bisogna (per forza) prendere quel che realisticamente si può portare a casa. Oltre tutto in giro non vedo tanti altri allenatori 'fenomeni' o, più semplicemente, che possano fare meglio. Almeno per ora.
Scritto da paolo rossi il 29/11/2014 alle 10:39
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