Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 5/3/2015 alle 12:09

 Questo quasi 'quarto di secolo' (mamma mia!) di Lega a Varese-città necessita e merita un giudizio. Non può che essere alquano negativo. Al netto di una condizione ventennale difficile per tutti i comuni italiani e considerando la situazione economico-sociale del Paese, proprio qui dove è nata, la Lega ha però miseramente fallito la sua missione-città. Nella più rosea o generosa delle valutazioni, possiamo parlare di qualcosa al di sotto della normale amministrazione. Ma è andata anche peggio. Assenza totale di progettualità, errori, fiato corto, visione miope legata solo, e male, al contingente... Varese è arretrata economicamente, socialmente, culturalmente. Un giudizio duro, ma solo e soltanto legato ai fatti. Sarebbe ora di cambiare. Mi chiedo. Il centro-sinistra bosino è pronto ad incarnare un ed il cambiamento? Non me lo chiedo io, se lo chiedono i cittadini e proprio questa deve diventare la missione, soprattutto del Pd, da qui al voto. Credo che potenzialità ed energie ci siano. Bisogna mettere in campo un progetto credibile per la Varese che verrà, occorre realizzare una proposta politica amministrativa efficace, moderna ed attenta ai bisogni dei varesini, occorre sopprattutto, balle non ce ne sono, un candidato sindaco solido, capace e con appeal elettorale, Primarie o non primarie in questo senso sono, lasciatemelo dire, poca cosa. Il mio partito, questa volta, e molto di più che in altre circostanze, non puo permettersi di fallire un' opportunità reale e preziosa. Ma si sa, spesso siamo dei maghi nell' essere i migliori autolesionisti.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 98 commenti -
Non sono di Varese e sulla città non so più di tanto. Però so che la Lega ha fallito in tanti comuni, so che in Regione fino a ieri ha sostenuto il ciellino Formigoni e so che oggi, con Maroni, è ferma al palo senza peso, importanza, nonostante la Lombardia sia la regione trainante di questo Paese, so che per troppo tempo i padani hanno governato a Roma alla corte del Berlusca da vassallini senza portare a casa risultati per quel Nord che dicevano di tutelare, so che oggi stanno diventando un movimento antieuropeista, neofascistoide, so...so troppe cose che mi portano convinto ad esprimere un sentimento di totale e netto rifiuto nei loro confronti.
Scritto da claudio colombo il 5/3/2015 alle 13:19
Illustre Onorevole, diretto come sempre, Le porgo una domanda volutamente provocatoria: perché non pensare, per Varese, ad un soggetto politico "ambidestro"che metta insieme chi, come Lei, milita in un partito che dimostra spesso di non apprezzare chi ragiona con la propria testa....e i tanti che, liberi da consorterie varie, faremmo della Sua persona un felice punto di riferimento..? Buona giornata, Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 5/3/2015 alle 13:31
Alè Rouge, non sono di Varese e non voto da anni, a nessun livello. Certo che se a Varese candidate il Marantelli significa che avete deciso di perdere, naturalmente di perdere bene perchè il ragazzo un po' ci sa fare, ma, ripeto, stiamo sempre parlando di sconfitta. Non voglio darvi particolari consigli, solo proporvi un decimo di coraggio e di spregiudicatezza del vostro capo Renzilvio, su queste cose un vero genio del male.
Scritto da Ceresium il 5/3/2015 alle 13:40
Caro @aldo passarello, non sono ambidestro. Da ragazzo, a calcio come a basket, tiravo di sinistro. Fuori dalla metafora (tiravo davvero bene solo in quel modo), credo che il centrosinistra di Varese abbia decine di candidati migliori ed elettoralmente più adatti, anche come 'semplici ' consiglieri comunali, del sottoscritto. A Varese da questo punto di vista e non so dire quanto bene o male, ho già dato in anni lontani. Vero che nessuno dei miei oggi mi richiamerebbe in servizio, ma è altrettanto vero che comunque non sarei disponibile.
Scritto da paolo rossi il 5/3/2015 alle 14:19
Sono varesotta, da parte di padre. Ho insegnato fuori dalla Lombardia ma qui ho vissuto per anni. Credo che in questi decenni la Lega abbia perso e sprecato, un' occasione storica che non ha saputo sfruttare a Gemonio, come a Besozzo, Varese, Milano e Roma. Oggi, miseramente, sta cercandosi uno spazio nazionalista, a destra. Una collocazione che per storia ed identità non gli appartiene. Spero possano comprenderlo quelli che l' hanno votata fino ad oggi. Infine, per quel che poco che puo' contare, condivido @aldo passarello.
Scritto da Federica Campi il 5/3/2015 alle 15:01
Che senso ha aver paura delle primarie? Sono il metodo più democratico in assoluto per scegliersi i candidati. Capisco che tu onorevole Rossi ne sei un po' allergico. Ma poi dai, anche se le hai perse ti è andata bene, la Battistini ha preso quasi il doppio dei tuoi voti e sta a Saronno, tu.......a Roma.
Scritto da un civatiano il 5/3/2015 alle 15:15
La denuncia del sindaco Fontana contro l' agronomo varesino Zanzi e contro il suo gruppo civico dimostra, per contenuti e modalità, la pochezza dei leghisti di Varese. Hanno fallito a 360 gradi e non sanno più che pesci pigliare.
Scritto da Nuova Varese il 5/3/2015 alle 15:30
Sulla vicenda di quelle primarie caro @un civatiano, ho già detto tutto in modo esaustivo e credo comprensibile. Non devo aggiungere una virgola.
Scritto da paolo rossi il 5/3/2015 alle 16:21
Caro Onorevole, mi aspettavo la Sua risposta, ma non, mi creda, di raccogliere già una condivisione nel blog. Questo, assieme alla nota di "un civatiano",mi sembra un modo di invitarLa a riflettere.. Buon pomeriggio, Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 5/3/2015 alle 17:01
Nelle ultime tre elezioni, il centrosinistra ha fatto di tutto per perdere, candidando personaggi che, per una ragione o per l'altra, non erano adeguati. Certo partire sconfitti non piace a nessuno: ma (proprio) nella roccaforte della Lega il centrosinistra (se c'è ancora un centrosinistra) avrebbe dovuto (e dovrebbe) candidare i suoi personaggi più autorevoli (esempio i parlamentari cittadini et similia). Non si vince il campionato mandando i pulcini a giocare contro la Juventus.
Scritto da domenico nitopi il 5/3/2015 alle 17:29
Se ci sono in campo più candidati, le primarie diventano indispensabili. A Varese si sente ed avverte una forte aria di cambiamento. Per il centrosinistra serve una candidatura che incarni questa necessità e voglia di rinnovamento. Cambiare proponendo un conservatore di sinistra serve poco o niente, soprattutto alla città.
Scritto da una rottamatrice il 5/3/2015 alle 19:29
@domenico nitopi, e dove è scritto che i parlamentari varesini del PD siano meglio di altri? Fammi capire.
Scritto da Veritas il 5/3/2015 alle 19:59
@nitopi, rispetto al tuo commento vorrei sottolineare che invece quella di Luisa Oprandi fu un' ottima candidatura. Il risultato finale, dopo il raggiungimento del ballottaggio, lo dimostra anche nei numeri. La sua corsa fu osteggiata in tutti i modi dal suo partito fino all' ultimo minuto e venne sostenuta solo dall' allora senatore Rossi, che anzi fu colui che propose Luisa quale candidata sindaco della città. Poi, al momento opportuno, più tardi, fecero pagare anche a lui quella forzatura fuori dalle righe, ma utile e coraggiosa.
Scritto da una rottamatrice il 5/3/2015 alle 20:22
Chiudo dicendo che so bene quanto nel PD giri il nome dell' On. Marantelli quale possibile candidato a sindaco di Varese. L' unica nota non negativa è che è conosciuto, ma con lui non si vincerebbe mai! Filo leghista, conservatore di sinistra, sempre a fianco di chi comanda prima nel pci, poi ds e ora pd. Ancora un po' oggi è più renziano di Renzi. Varese ha veramente bisogno di una candidatura del genere?
Scritto da una rottamatrice il 5/3/2015 alle 20:54
Un passarello solitario non fa primavera. Prevedo, un grandissimo trionfo per il nuovo corso della democrazia.
Scritto da disillusodallapolitica il 5/3/2015 alle 22:09
Battere il centro destra a Varese non è impossibile. Credo che la gente sia stanca ed i risultati negativi dell' amministrazione leghista si vedono. Certo dipenderà anche da quanto il centro destra stesso sarà o non sarà unito, dai voti ciellini di Varese e da cosa farà il piccolo NCD oltre che naturalmente dalla qualità del candidato che sceglierà il centro sinistra. Il PD deve però proporre un candidato che sappia sbloccare e liberare i voti moderati che saranno, come sempre, determinanti.
Scritto da Massimo Cova il 5/3/2015 alle 23:29
@ veritas, leggi bene, ho aggiunto et similia: occorrono candidature forti, anche per il ruolo che, bene o male, comunque occupano. Io per il vero pensavo ad Adamoli. Se poi ti piace perdere... @ rottamatrice, sull'ottima candidatura ho qualche perplessità: ho preso meno voti di Conte (30,25% contro il 35,93%) e qualche voto in più di un allora sconosciuto Alfieri (27.83%): che poi, sol perchè è mancato qualche centesimo di voto a Fontana, sia arrivata al ballottaggio non cambia le cose.
Scritto da domenico nitopi il 5/3/2015 alle 23:53
(seguito) Il risultato finale esprime solamente la percentuale dei contrari a Fontana. Però siamo qui per discuterne: chi ha dei nomi li faccia, è inutile girarci attorno. E soprattutto li faccia il centrosinistra senza ricorrere, ancora una volta, alla pagliacciata delle primarie: altrimenti finisce come in Campania, dove ha vinto uno che è addirittura ineleggibile.
Scritto da domenico nitopi il 6/3/2015 alle 00:03
@domenico nitopi, difficile fare paragoni fra competizioni diverse nel tempo anche se dal punto di vista del numeri hai ragione. Attenzione però, il fatto politico importante è un altro e cioè che al ballottaggio Luisa c'è andata e alla fine ha perso di poco più di tre punti in percentuale. Non male vero per una candidata che molti come te credevamno debole e solo di bandiera. Infine Adamoli....basta. Quante volte gli è stato chiesto di candidarsi e lui si è sempre negato. Andiamo avanti che sarebbe ora.
Scritto da una rottamatrice il 6/3/2015 alle 00:41
Che per vincere in un comune di medie o grandi dimensioni nell' ambito del centro sinistra debba essere candidata per forza una persona moderata per raccogliere i voti appunto moderati, è una leggenda metropolitana. Abbiamo decine e decine di casi che dimostrano che non funziona in questo modo. Per farcela occorre un bravo candidato che tutti possano apprezzare, onesto agli occhi di tutti e capace. Questa è la regola universale il resto sono vecchie balle.
Scritto da Guevara il 6/3/2015 alle 07:09
Domenico Nitopi ha ragione. Inutile cercare candidati di relativa sostanza. Questa volta a Varese si può vincere ed in campo va messo qualcuno di sostanza, provata esperienza e capacità. Quel che rimane del Partito discuta e scelga considerando che nel centro sinistra non c'è solo il PD. Sulle primarie sono scettico perché non sono sempre la soluzione migliore. Ultimamente abbiamo visto bene come NON funzionano. Andranno ripensate, non so, ora non serve pensarci, ora serve un buon candidato.
Scritto da Adriano il 6/3/2015 alle 08:46
Un nome ci sarebbe, quello di Daniele Marantelli. Se sbassa un po' la cresta mi pare un buon candidato.
Scritto da mario macchi il 6/3/2015 alle 13:06
Caro Disillusodallapolitica, che un Passarello solitario non faccia Primavera è scontato, siamo in Autunno..; ma stagioni ne mancano ancora quattro.. Buon pomeriggio, Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 6/3/2015 alle 13:26
Perché dovrebbe decidere per un unico candidato un partito autoreferenziale e composto da quattro iscritti? Alla fine sarebbero due o tre capetti a scegliere. E gli elettori del PD non contano proprio un tubo? Le primarie fanno così paura? Marantelli, Rossi, Mirabelli, Paris, Molinari e, che ne so, la stessa Oprandi si misurino con i nostri simpatizzanti che potranno liberamente decidere, non vedo drammi, non vedo tragedie!
Scritto da un civatiano il 6/3/2015 alle 14:11
Cambio per un attimo discorso. Il presidente del consiglio ha dichiarato nel 2013 meno di centomila euro all' anno, i suoi ministri arrivano, i più facoltosi, intorno ai 250, e molti di loro sono sotto i cento. O sono tutti evasori o non sono poi così ricchi. Migliaia in Italia, tra cantanti e artisti vari, la maggior parte di scarso valore, portano i soldini guadagnati in nero in Svizzera, attori, comici ed ex comici, giornalisti, sportivi, guadagnano cento volte di più e noi sempre ad osannarli. E loro, spesso, a pontificare. C'è chi, da famoso cantautore triste e da ex deputato del pci, stava sul palco con il condannato Grillo che sputava sentenze trite e ritrite contro la schifosa partitocrazia. Una regolatina no? Io dico solo meno male che Renzi c'è e basta con tutti questi soloni conservatori di sinistra che predicano bene e razzolano male. Ne abbiamo le tasche piene ed il nostro Paese vuole cambiare. Spero solo che Renzi porti a casa le penne, e non parlo di portarle a casa dal punto di vista politico. Chi vuole cambiare davvero, dalle nostre parti, rischia davvero molto.
Scritto da piero ribolzi il 6/3/2015 alle 14:32
Ribaltare Varese rappresenterebbe un risultato politico, anche simbolico, di proporzioni inaudite. Non mi fido e non credo nelle capacità degli attuali dirigentini del Pd di Varese. Sono poca cosa, sono piccolini e non parlo del senatore Rossi dal quale sono politicamente molto distante, ma che stimo. Spero, a questo punto, solo nella buona sorte.
Scritto da Antonio il 6/3/2015 alle 15:09
Non sono di Varese, quindi non sono in grado di fare nomi anche se quello del nostro senatore...
Scritto da pietro magni il 6/3/2015 alle 15:36
Varese è la città dove è nata la Lega e dove quest'ultima amministra ininterrottamente da 25 anni. I varesini l' hanno però sempre sostenuta e votata. Se dopo tutto questo tempo la sinistra, o meglio, il centrosinistra non è grado di mettere insieme intorno ad un buon candidato sindaco, una squadra vincente, dovrà prendersela solo con se stesso. Non abito in città ma ci ho lavorato e non ho mai percepito negli ultimi anni una grande opposizione agli inquilini leghisti di Palazzo Estense.
Scritto da Giorgio Riva il 6/3/2015 alle 18:05
Scusi On, Lei come "ribalterebbe" Varese..? Grazie, Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 6/3/2015 alle 19:02
La lega sia a Varese sia in altre citta' ha consenso perche' è radicata nel territorio e da delle risposte ai problemi,sbagliate ma non dimostra indifferenza.Altri partiti di destra sono interessati solo alle elezioni politiche per fare leggi di loro interesse ma sul territorio nei singoli Comuni sono indifferenti.Anche nella lega pero' ci sono lotte interne silenziose ma senza esclusioni di colpi,i leghisti di diverse fazioni si "controllano" a vicenda e se necessario invitano all'astensione.
Scritto da Marco De Rosa il 6/3/2015 alle 20:25
@ aldo passarello, l'autunno è una stagione bellissima per i suoi colori e il clima mite. Oggi siamo in pieno inverno....; freddo, buio e malinconico.
Scritto da disillusodallapolitica il 6/3/2015 alle 20:46
Caro @aldo passarello, c'è poco da ribaltare, c'è da pazientemente costruire, forse, 'ricostruire' e, considerando i mezzi a disposizione, questa non è e non sarà un' impresa facile. È innanzitutto necessario capire e cogliere quale sia e come potrà eventualmente evolversi l'identità di una città, la sua vocazione, quali le sue potenzialità inespresse e quali i bisogni reali dei cittadini, con qualcosa di più di un semplice e formale 'occhio attento' per i più bisognosi. Ci vorrebbe semplicemente un po' di entusiasmo ed amore per Varese, ma, detta così, si rischia solo di mettere in fila belle, ma generiche, parole. Allora diciamo che ci vorrebbe un piano ed un progetto organico per la città, un piano che non sia di unica giurisdizione politica, ma anche aperto alla contaminazione attiva dei corpi sociali, culturali ed economici della città che esprimono, oltre ad un loro importante ruolo collettivo, anche preziose individualità, individualità di assoluta eccellenza e di grande valore lasciate per troppo tempo e colpevolmente ai margini. La supponente autoreferenzialita' di certa politica ha provocato e provoca danni colossali. Penso che si possa e si debba provare a cambiare considerando questa rinnovata attenzione come priorità assoluta da anteporre ai sacrosanti e legittimi, ma ormai un poco asfittici, interessi dei singoli partiti, sempre più spesso di 'bottega' che di 'missione'. Va beh, ma qui il discorso si complica e ci porterebbe troppo fuori argomento.
Scritto da paolo rossi il 6/3/2015 alle 21:01
Nella rossa Emilia, il PD ha perso in credibilità ed elettori, mentre la Lega ha tenuto i suoi 4 gatti, facendole fare un balzo in avanti in percentuale molto imbarazzante. Ora, si può pensare che in casa della Lega succeda la stessa cosa capitata al PD??? Divertente!!!!
Scritto da disillusodallapolitica il 6/3/2015 alle 21:14
Ciao Disillusodallapolitica, intendevo Autunno "elettorale", stagione nella quale cominciano a cadere le prime..... teste. Manca solo un anno alle Amministrative e chi vuole tenersi il capo ben saldo sul collo deve letteralmente inventarsi qualcosa per rendersi credibile agli occhi della gente e convincere "li superiori" a candidarlo.. Buona serata, Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 6/3/2015 alle 21:18
Ho letto con attenzione il tuo commento. Provaci tu onorevole, Provaci tu. Lo dico da ex socialista riformista che in passato, un po' di tempo per questa città lo ha dedicato con impegno senza passare da quelle cricche che hanno dilaniato il vecchio PSI e la politica varesina aprendo la strada alla Lega allora Lombarda.
Scritto da nostalgiasocialista il 6/3/2015 alle 21:54
In anni di governo locale la Lega di errori ne ha commessi, è una cosa normale. I varesini non sono però degli stupidi e l' hanno votata sempre perché ha amministrato bene. Fontana, con risorse zero per il comune, è stato un ottimo sindaco e l' opposizione di sinistra ha avuto pochi margini di manovra. Questa la verità. Adesso si tratta di trovare un buon candidato. Per me ce ne sono diversi. Il morto si mette via quando è freddo.
Scritto da Leghista doc il 7/3/2015 alle 09:03
@nostalgiasocialista, ho saputo che ti hanno scritturato a Zelig.
Scritto da Veritas il 7/3/2015 alle 13:06
@aldo passarello, se intendi quel tipo di stagione, potrei seguire il tuo ragionamento, però resta una questioncina: la gente non ha più gli occhi per vedere qualcuno a cui credere, che sia da una parte o dall'altra. @Leghista doc, vincerete ancora di che ti preoccupi???
Scritto da disillusodallapolitica il 7/3/2015 alle 13:33
@ Veritas, meglio Zelig del vostro ospedale psichiatrico. Ma di che hai paura, sai leggere, sai capire, sai essere?
Scritto da Ceresium il 7/3/2015 alle 13:35
Caro Paolo , non cambierà nulla . Ormai chiunque vada al potere si deve asservire ai poteri forti , alle banche e alle lobby . In questa fase storica il destino delle nazioni come l'Italia è quello di essere schiavi della comunità europea e questo si riflette fatalmente a livello locale . Tutti bravi sia prima che dopo . Non voterò o meglio voterò un partito anti sistema e credo non sarò il solo . L'Italia così com'è non è più la mia Patria . Non mi arrendo , lotterò nel mio piccolo finché vivrò.
Scritto da lucafava il 7/3/2015 alle 23:32
Signor @Lucafava, in un sistema capitalistico è scontato che la finanza, le lobby ecc. condizionino pesantemente la politica ovunque ed a tutti i livelli dei quali lei parla. È così da un po', da sempre. Questo avviene anche nei paesi dove vige una specie di capitalismo di Stato, penso alla Cina "comunista" e potrei farla lunga. Sul tema capitalismo e democrazia come su quello del superamento del capitalismo per andare verso un new deal, potremmo farla ancora più lunga. Lei, salviniamente, richiama l' Europa che comanda. In realtà in quel ambito territoriale, quell' entità è attualmente troppo politico è quasi esclusivamente economico. I direttori della banda sono sicuramente i più forti sul piano economico. La domanda sorge spontanea direbbe quel tipo. In un siffatto contesto è possibile cambiare qualcosa dall' interno o dobbiamo cedere alla rassegnazione totale? È possibile pensare ad una politica riformista o dobbiamo buttare tutto al macero in preda alla sconforto ed alla anche giustificata rabbia? È veramente pensabile una nostra fuoriuscita dall' Europa, dall' Euro senza finire triturati dagli eventi? Non vorremmo mica provarci! Se c'è un fuoco sappiamo tutti cosa significa finirci dentro. Allora cambiare, o lottare per farlo, può avere ancora un senso o dobbiamo avviarci verso una stagione politica nichilista? Parlo per me, non mi taglio le palle per far dispetto alla moglie, ma non voterei mai per qualcuno anti-sistema. Stiamo a casa nostra. Il movimento di Grillo è anti-sistema ma niente potrà costruire per il nostro Paese, non mi piace una politica governata da un blog è da due manovratori legati a chissà chi e cosa. E che dire della Lega che ha cambiato pelle, che da presenza politica identitaria territoriale, con al suo interno persino rivendicazioni condivisibili e giuste, sta diventando un semplice partito di una estrema destra poco credibile e goffamente nazionalista. Cosa ci rimane, l' imitazione ridicola di D' Annunzio dei La Russa, il vociare borgataro alla Meloni, il folclore razzista di Borghezio? In Europa in molti vorrebbero emergessero personaggi simili, per coprirci in modo definitivo di ridicolo ed indebolirci ulteriormente, per piazzarci definitivamente dentro una cassa da morto. Vogliamo tutto questo? Proprio perché anch' io, come lei, amo la mia Patria vorrei in ogni modo, evitarlo.
Scritto da Borghi S. il 8/3/2015 alle 09:01
Amici di blog, perché scrivere degli "altri" che non fanno..., dovrebbero o potrebbero... o che "abbiamo già dato" ? Proviamoci noi,con le nostre libere diversità , On. compreso, a buttare giù qualche modesta, ma realizzabile proposta per la Varese che pensiamo e portiamola per strada, con esempi concreti , senza tavole rotonde o squadrate; poi si potrà pensare alle candidature nei modi che ognuno riterrà più opportuni, magari in una lista nuova.. Buona Domenica, Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 8/3/2015 alle 10:42
Caro On.le, a proposito della Lega riporto una mia considerazione sul “fenomeno” onnipresente Salvini: A mio parere l’ascesa di Salvini ricalca l’arrampicata che fu di Bossi, come di tanti altri in ogni parte del mondo e cioè quando in un Paese i Cittadini vivono disagi economici, iniquità sociali, abusi e ruberie di chi governa, privilegi delle caste, ecc. il primo che si alza e con veemenza grida tali ingiustizie ha facile presa sulla gente arrabbiata. Ciò che è successo anche nel recente passato con Grillo. Quello che purtroppo attualmente stiamo vivendo in Italia è uno di quei momenti storici e Salvini ne sta approfittando e compie la sua scalata. Il popolo spesso ascolta il nuovo “messia” pensando, inconsciamente, al detto napoletano: chjù nera ra mezzanotte no’ po’ venì (più buio della mezzanotte non può esserci), invece succede che “si cade dalla padella nella brace”, come avvenne con la scalata di Bossi. Per le stesse motivazioni e per estensione del principio, in ogni epoca e in tutto il mondo, si è arrivati anche alle dittature e di esempi ve ne sono a iosa.
Scritto da martino Pirone il 8/3/2015 alle 10:42
Sig.@Borghi S è sempre un piacere leggere i suoi commenti a prescindere dalla condivisione di ciò che esprime . La sua analisi è molto dettagliata per quanto riguarda la destra , ha dimenticato qualcuno ma è un dettaglio . Non altrettanto precisa e puntuale mi sembra l'analisi del panorama di sinistra . Come spesso capita vale il principio del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto ., lei come la maggioranza di coloro che scrivono su questo blog , ha una visione che pende inesorabilmente a sinistra
Scritto da lucafava il 8/3/2015 alle 11:27
Caro signor @Lucafava. A destra come a sinistra occorre innanzitutto avere delle idee che invece scarseggiano ovunque. Non so se questo blog pende a destra o soprattutto, come dice lei, a sinistra, non ha importanza. Mi pare un luogo dove ancora si può discutere e ragionare, un ambito libero. In passato ricordo che il senatore ha dato qui spazio anche a gente di estrema destra e per questo fu osteggiato per non dire altro.. È andato avanti su questa linea ed ha fatto bene, ha il mio insignificante plauso.
Scritto da Borghi S. il 8/3/2015 alle 12:44
Ve lo dico seriamente, mi sembra che campiate su un altro pianeta, parlate di personaggi che sfruttano il facile populismo alla Salvini (in termini negativi, o Grillo). Ma fate finta, di non sapere o vedere come Renzi abbia ottenuto questo immeritato successo personale, che è semplicemente lo stesso contesto negativo che vale solo per alcuni. Prima di lottare, per cercare di cambiare lo stato delle cose, serve avere le idee chiare!!!
Scritto da disillusodallapolitica il 8/3/2015 alle 12:50
Ma, non stavamo parlando di Varese? Ho detto la mia: attendo di sapere, dagli altri commentatori, chi gradirebbero a Palazzo Estense per discuterne insieme. Il 2016 è alle porte. Se poi si vuole continuare a perdere...
Scritto da domenico nitopi il 8/3/2015 alle 13:55
@nitopi, mi sembra che tanti hanno fatto qualche opportuna considerazione sulle prossime elezioni a Varese, proponendo anche dei nomi. I miei? Adamoli, Alfieri e Rossi. Marantelli, una candidatura che a sinistra sembra andare per la maggiore, non mi convince perché è stato filo leghista fino a ieri e perché non mi sembra uno coerente. Oggi con Renzi, ieri con Bersani, l' altro ieri con D' Alema Insomma, a turno sempre con chi comanda nel suo partito. C'è bisogno di gente anche targata ma coerente.
Scritto da Giorgio Riva il 8/3/2015 alle 14:42
Avete uno conosciuto possibilmente giovane (perché a pelle mi danno più fiducia di quelli renziani) dell' area di Civati??? Metteteci lui!!!! E le alleanze???
Scritto da disillusodallapolitica il 8/3/2015 alle 17:42
Mimmo, un'esperienza cittadina Rouge(ciao Ceresium...)et Noir..no? Provocatoriamente, Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 8/3/2015 alle 17:55
Salvini verra' a Varese il 17 Aprile per un comizio,non so se ci saranno contromanifestazioni,penso che Salvini e i centri sociali siano dei finti nemici ognuno aiuta l'altro a farsi pubblicita'.Chissa' se la lega ci sara' ancora il 4 Aprile,la situazione economica e' simile a quella del Parma calcio,Tosi se ne andra' e Bossi è pronto ad invitare ancora i suoi all'astensione senza le primarie vere nella lega e nel centro-destra con un candidato scelto da lui o se ci saranno espulsioni dei suoi.
Scritto da Marco De Rosa il 8/3/2015 alle 19:23
Rossi, la scorsa volta sbattendotene del partito, proponesti la candidatura di Luisa Oprandi. E questa volta?
Scritto da Veritas il 9/3/2015 alle 09:20
Mi pare cha la sostanza per Varese sia il candidato sindaco,con tutto rispetto per i programmi e le alleanze.Allora:1)pare che la società civile non butti fuori niente(Graglia ha detto no,Zanzi direbbe sì ma le sue esternazioni da "superior" non facilitano,da Università,professioni,ecc.nulla trapela).2)lascerei stare i soliti noti,da Adamoli a Marantelli a Alfieri e Oprandi,hanno già dato,bene o male3)guarderei,se bisogna stare ai "politici",a qualcuno sul pezzo e allora Mirabelli,Conte o Civati
Scritto da brenna il 9/3/2015 alle 12:47
@Veritas, la volta scorsa non me ne sono fregato del partito, figuriamoci. Sul mio blog feci semplicemente una proposta rimandando ogni decisione al Pd cittadino che, successivamente, scelse proprio Luisa Oprandi. Venne fatta una buona campagna elettorale ed il risultato fu soddisfacente. Per la prossima volta, se dovessi avere qualche idea su una candidatura, la esternerò tranquillamente, ben sapendo che spetterà al partito cittadino di Varese decidere in merito.
Scritto da paolo rossi il 9/3/2015 alle 15:54
Marantelli potrebbe essere un buon candidato considerando quello che mi sembra esserci nel PD di Varese. Non vedo altre grandi strade praticabili. Bisognerà vedere, innanzitutto i suoi. Non so quanto lo vorranno perché rispetto a qualche anno fa mi sembra che sul consenso all' onorevole siano cambiate molte cose anche a casa sua.
Scritto da ex-Margherita il 10/3/2015 alle 13:50
La candidatura di Marantelli, come ho già spiegato, non mi sembra convincente. Ma per carità, si facciano le primarie, vincesse lui lo sosterrei anch'io. Quello che non va bene è che in due o tre decidano la sua candidatura a sindaco a nome di tutti senza consultare nessuno. Mi si dirà, ma il partito è fatto di persone elette dagli iscritti. Verissimo ma una decisione del genere deve essere ampia e condivisa. Altrimenti rimarremo a marcire nei vecchi errori.
Scritto da una rottamatrice il 10/3/2015 alle 16:04
Non ho nessun dubbio, che il PD farà le primarie. Ovviamente ci vuole il tempo tecnico necessario per mettere tutto al suo posto, compreso la lista dei partecipanti al voto, oltre che a quella dei candidati.
Scritto da disillusodallapolitica il 10/3/2015 alle 18:45
Alfano al tg era molto raggiante per i cambiamenti fatti da questo governo. Una vera manna per la destra, qui sorge una domanda: chi imbroglia chi???
Scritto da disillusodallapolitica il 10/3/2015 alle 20:36
Insomma, o Marantelli o Marantelli. Andem ben!!!
Scritto da paperoga il 11/3/2015 alle 10:13
C'è un solo modo per scegliere,bene e democraticamente: le PRIMARIE, con regole e serietà onde evitare i casi liguri e campani. Sono del PD, ritengo Marantelli un navigato politico ma,anche per questo, non più spendibile,poi se si candida,ovviamente può farlo, io non lo voterò. Spiace constare,da varesina doc, che la società civile in città sia un pò latitante, che il mio partito non abbia "allevato" figure autorevoli da spendere.Francamente io stessa non saprei chi indicare,pensiamoci su.
Scritto da Piera il 11/3/2015 alle 12:35
Qualcuno mette in discussione un' eventuale candidatura di Marantelli. Mi chiedo se ci sia attualmente nel PD qualcuno meglio di lui. Ha esperienza, capacità politiche, è molto conosciuto e stimato a Varese, è stato consigliere regionale ed amministratore in città. Si può anche rinunciare ad una candidatura del genere se si ha una valida alternativa nel cassetto. Si può anche decidere per altro ma occorre pensare che se per caso si vincesse, dopo, occorre anche governare. Scusate se è poco.
Scritto da Luigi il 11/3/2015 alle 14:17
Primarie senza regole o decisione dei "quattro amici (pd) al bar"? Cambia il colore dell' auto, non il modello. Non sono di Varese, se lo fossi non voterei. Uno vale l' altro. Ma questa è la vita, lo stato dell' arte. Certo che se il rinnovamento lo incarna il Marantelli! A già, che stupido, a che serve un rinnovamento che non rinnova?
Scritto da Ceresium il 11/3/2015 alle 17:42
Flavio Tosi è stato elpulso in modo scorretto lui aveva fondato una fondazione 3 anni fa e nessuno disse niente perche' anche per Salvini ,Tosi era il candidato Premier della lega ma adesso si vuole prendere tutto.Comprensibile la rabbia di Bossi che si prese insulti dai maroniani anche da Salvini solo per aver minacciato l'espulsione di Tosi ,adesso pero' potrebbe restituire il favore,invitando a votare per la lista Tosi in Veneto e poi chiedere primarie vere nella lega con un suo candidato.
Scritto da Marco De Rosa il 11/3/2015 alle 18:00
Beh, tirando le somme il centrosinistra, il PD in particolare, non ha un candidato autorevole da proporre e, di certo, non lo troverà con le primarie farsa. Possibile che non ci sia una persona capace, competente, perbene, di buon senso? Non che in politica abbondino, però! E non è un problema di "vecchio" o nuovo", che tra questi ultimi è ancora peggio, se possibile! Pensavo alle infelici esternazioni di Emiliano (e stiamo parlando di un magistrato che è stato in Procura) su Berlusconi ...,
Scritto da domenico nitopi il 11/3/2015 alle 19:22
A suo dire la Procura di Milano si dovrebbe scusare, considerata la sopravvenuta assoluzione. Chissà se, nell'esercizio delle sue precedenti funzioni, sbagliando (come capita a tutti) si è mai scusato! Non mi pare si sia sufficientemente scusato, invece, per le "cozze pelose" che riceveva a casa. Ma la cosa più sconvolgente è che parla espressamente di "uomo politico", e non di cittadino qualsiasi, coinvolto in una indagine. E questo sarebbe il "nuovo"?
Scritto da domenico nitopi il 11/3/2015 alle 19:28
Caro Mimmo, quello è....Emiliano, nel PD ci sarà un Varesino nuovo..... Eeheheheh, Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 12/3/2015 alle 09:16
banale dire che per vincere elezioni come quelle amministrative ci voglia un buon candidato, preparato e, soprattutto conosciuto. Ci vuole anche un progetto per la città che spetta a lui ed alla parte politica che rappresenta. A Varese vedo un PD che ultimamente fa una buona opposizione dopo anni di latitanza totale, non vedo un progetto ad ampio respiro per il futuro, non vedo idee sulla città, non vedo una visione prospettica. Tutto questo mi sembra preoccupante ed in generale frutto di decadenza politica.
Scritto da Adriano il 12/3/2015 alle 10:24
Idee sulla città, progettualità, programmi? @Adriano, tutta roba da anni in avanzata decomposizione. Tu vivi nell' iperspazio, torna sulla vecchia terra!!!
Scritto da Ceresium il 12/3/2015 alle 11:06
Mi sembra proprio che il gruppo o movimento -Varese 2.0- qualche idea interessante ed un percorso per progettare la nuova Varese, siano riusciti a, come si dice, metterlo in campo. Serve che la politica tradizionale ed i partiti, in primis il PD, se ne rendano conto e con questa realtà civica si confrontino evitando una chiusura asfittica. Stare da presuntuosi sull' Aventino è la cosa peggiore e più stupida da fare.
Scritto da piero ribolzi il 12/3/2015 alle 20:47
Caro @piero ribolzi, condivido molto quello che dici a proposito di Varese 2.0. In un primo momento hanno messo in campo iniziative di protesta, per altro condivisibili e legittime, ora sono in una fase progettuale sulla città. Lo stanno facendo con una positiva volontà di farsi contaminare dai cittadini che è spesso mancata ai partiti, lo stanno facendo con serietà e competenza. Sarà molto importante, per me fondamentale, che il PD si sintonizzi con loro attraverso le giuste 'distinzioni' del caso. Naturalmente considerando anche l' ormai prossimo appuntamento elettorale.
Scritto da paolo rossi il 13/3/2015 alle 08:50
Mi pare che Varese 2.0 abbia il vizietto del "contro" e che faccia di una certa cattedratica presunzione giustizialista-scatenando reazioni uguali e contrarie- il suo cavallo di battaglia.. Buona giornata, Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 13/3/2015 alle 08:52
@aldo Passarello, caro Aldo, come vedi, in casuale 'contemporanea', abbiamo espresso due opinioni diverse. Ci sta. Oltre il differente giudizio, converrai però con me che sono stati purtroppo soprattutto i partiti, in questi anni, ad assumere quel l'atteggiamento negativo che hai voluto sottolineare nel tuo breve commento anche se credo che, a questo livello, forse sta cambiando davvero qualcosa, per lo meno dalla mia parte del campo.
Scritto da paolo rossi il 13/3/2015 alle 09:07
Marantelli, Marantelli ed ancora Marantelli, sembra il nome attualmente più gettonato del PD come possibile candidato sindaco alle prossime elezioni. Fuori dalla tua solita diplomazia, che ne pensi, onorevole, di questa possibilità intorno ad un candidato più renziano di te?
Scritto da Veritas il 13/3/2015 alle 20:32
@Veritas, ottimo potenziale candidato.
Scritto da paolo rossi il 13/3/2015 alle 21:43
Nomen omen-il nome già contiene un presagio-...... Rossi.... candidato sindaco del PD... Buona serata da una fonte non sospetta, Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 13/3/2015 alle 22:39
Caro Paolo, "ottimo potenziale candidato" mi piace....e mi conferma che certe cose non cambiano ;-) buon fine settimana
Scritto da Rosina Franze' il 14/3/2015 alle 06:18
Caro @aldo passarello, al tuo commendo affido la risposta al mio portavoce ufficiale @Veritas. Scherzi a parte sull' argomento ho già detto con chiarezza della mia indisponibilità per complessiva inadeguatezza. Inutile ritornarci. Comunque ti ringrazio anche se non vale, sei un amico, quindi 'partigiano' (ovviamente nel senso etimologico del termine, ahahahah).
Scritto da paolo rossi il 14/3/2015 alle 09:09
Una mattina, mi son svegliato....o PD ciao.. PD ciao ..PD ciao... ciao ciao.. Gusto per le amministrative di Varese, potresti dire ai "tuoi"; "questo è un arrivederci, non sarà certo un addio..".e pensare in tecnicolor.. per una volta. "Complessiva inadeguatezza"? Certo, ma dell'"apparatcik".. IhIhIhIh Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 14/3/2015 alle 09:47
@rossi; @passarello; il compagno Aldo è stato pure sulla piazza Rossa, e non deve essere stato facile per un almirantiano; ma da qui a dargli del "partigiano" ... potrebbe pure offendersi ... Sempre per ridere: ma Marantelli non è quello che ha fatto quel figurone con le "Iene"?
Scritto da domenico nitopi il 14/3/2015 alle 11:34
Mimmo, per cominciare non sono solo stato "sulla", ma anche "nella" Piazza Rossa, perché sono sceso fino alla mummia di Lenin...per bere "l'amaro calice fino alla feccia...."; poi l'On. ha solo battuto male sui tasti, perché voleva semplicemente dirmi: parti..già..no,...fermati ancora nel blog a perseguitarmi con le tue "proposte indecenti"....Ed io qui sono... Per il futuro,, per piacere, evitiamo spiacevoli inconvenienti.. Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 14/3/2015 alle 15:53
Le elezioni amministrative avranno effetti nazionali.Matteo Salvini ha lanciato la sfida dicendo che se la lega vincera' in Liguria e Toscana Renzi dovra' dimettersi,è giusto il che vuol dire che se la sinistra dovesse vincere in tutte le Regioni sara' lui a dimettersi e anche nella lega molti non sarebbero dispiaciuti perche' dopo la sconfitta saranno indette nella lega nuove primarie per eleggere il segretario e saranno riammessi espulsi nuovi e vecchi,chiedete se accetta questa sfida.
Scritto da Marco De Rosa il 14/3/2015 alle 17:39
E basta cazzo, sempre modesto, sempre disponibile, sempre...e dai..tira fuori gli attributi.
Scritto da Un tuo amico fraterno il 14/3/2015 alle 21:42
Caro @un amico fraterno, gli attributi mi pare di averli già tirati fuori da tempo, ma si vede che non sono particolarmente... 'dotato'.
Scritto da paolo rossi il 15/3/2015 alle 00:20
Paolo ha ragione e va rispettato. Tutti che si sentono dei campioni e dei geni politici quando il livello generale è invece scadente. A Varese o Marantelli o niente. Questo dimostra quanto male abbia lavorato il PD in questi anni incapace di formare una nuova classe dirigente intorno a qualche nuova e buona figura politica. A questo punto perché non premiare Fabrizio Mirabelli uno dei pochi che si è sempre impegnato seriamente lavorando sodo e con costanza?
Scritto da paperoga il 15/3/2015 alle 11:28
So che ha sempre rifiutato, e conosco la sua data di nascita, ma io dico Giuseppe Adamoli. Esperienza, capacità, intelligenza politica, queste le sue caratteristiche che lo rendono il migliore. Ritorno alla questione dell' età e dico che questo è un falso problema. Abbiamo visto Napolitano, vediamo Mattarella pensate che quel ruolo sia poco faticoso e meno impegnativo che fare il sindaco di una città come Varese? E pensate che uno come Adamoli potrebbe essere un sindaco conservatore? Non scherziamo, dai. L' unico problema è che lui non ci sente da quell' orecchio ed è un vero peccato per tutti.
Scritto da Unpd il 15/3/2015 alle 13:30
Infine qualcuno spieghi a Marantelli che la Lega non è più quella di una volta. Inutile che giri e si faccia fotografare, filmare, immortalare sempre attaccato alla gonnella di Maroni, rischia il ridicolo.
Scritto da Unpd il 15/3/2015 alle 13:47
@unpd, è vero Adamoli sarebbe il migliore di tutti, l'età conta meno di niente, ma lui è uno che non si spende se non è quasi sicuro di vincere. Ha rifiutato la candidatura anni fa solo perché rischiava di non farcela. Adesso basta, in politica ci vuole anche generosità e senso di appartenenza, attaccamento alla squadra, se tutto questo non esiste inutile perdere tempo dietro queste prime donne, ne abbiamo le tasche piene.
Scritto da ex-Margherita il 16/3/2015 alle 12:34
Cercasi disperatamente un CASSON varesino.Come a Venezia può vincere anche qui qualcuno fuori dalle logiche strette di partito,ormai consunte se girano attorno a vecchi e nobili "notabili" ,sempre impegnati per sedie sicure.Non c'entra l'età ma c'è bisogno di nuovo e pulito,con idee e volontà.Se i partiti si apriranno alla società,sollecitando indicazioni nominative e proposte di governo,se i media faranno la loro parte di propulsione,avremo di che confrontarci.
Scritto da sperem il 16/3/2015 alle 17:15
Guardare la Prealpina ed i giornali di questi giorni. Vedere Marantelli e Maroni con Renzi fare avanspettacolo, la dice lunga su come si è ridotta questa povera ma povera ma povera politica.
Scritto da Antonio il 16/3/2015 alle 20:22
Ma è possibile che il cambiamento faccia tanta paura? A Varese avevano molto più coraggio i politici a partire dai ciellini della prima repubblica che a Varese candidarono sindaco negli anni ottanta un certo Giuseppe Gibilisco allora appena trentenne. Prese una caterva di voti ed è da tutti ancora oggi ricordato come un ottimo sindaco di immagine e di sostanza. Il PD varesino osi e dimostri di non essere già una vecchia ciabatta della politica nostrana. Le repliche leghiste in salsa di sinistra non attireranno mai i varesini che sono gente misurata e seria. In quel posto non ci vogliono saltimbanchi, ci vogliono persone con personalità e capacità di autonomia.
Scritto da Massimo Cova il 16/3/2015 alle 21:15
@Massimo Cova, non credo di essere stato sempre indulgente nei confronti del mio partito, ma sono per ora ottimista. Come ho già detto credo che la prossima tornata elettorale ci potrà vedere protagonisti, che non significa affatto aver la vittoria in tasca. La salita sarà durissima. Rispetto alle ultime elezioni è cambiato molto nel contesto politico nazionale, ma anche locale, società civile (come si diceva una volta), compresa. Credo bisognerà tenerne conto. Sarà il Pd a dover fare la prima mossa ed indicare velocemente un percorso di avvicinamento al voto. C'è tempo, ma non troppo. Varese rimane il capoluogo della provincia indipendentemente dai destini delle Province. Ovvio che in prima battuta le determinazioni spetteranno agli organi cittadini del mio partito, come è normale che una decisione del genere, come sempre è stato, dovrà tener conto delle valutazioni anche del Pd provinciale, con i dovuti 'distinguo' e nel rispetto di un' autonomia territoriale che rimane sacrosanta. Veti incrociati e battaglie interne sono, o dovrebbero essere, bandite. Spero che i dirigenti democratici ne siano consapevoli ed agiscano di conseguenza. Sul nome ho qualche idea e, non appena il percorso sarà delineato, dirò la mia liberamente, anche in tempi abbastanza celeri. Lo feci anche la volta scorsa quando gli stessi tempi mi sembrarono maturi e per rompere una situazione di stallo che pareva essere parossistica e soprattutto autolesionista. Sei, massimo sette mesi qualche indicazione precisa dovrà uscire se non vogliamo ripetere errori deleteri per il Pd e per la città. Sulle primarie credo di essere stato chiaro. Se il partito troverà un accordo forte ed unitario non servono, se scenderanno in campo più candidature credibili...un obbligo. Farle comunque ed a prescindere non serve, diventerebbero semplicemente un automatismo poco utile.
Scritto da paolo rossi il 17/3/2015 alle 07:49
Caro Rossi, è vero che non sempre le primarie hanno fatto vincere la coalizione, è successo anche il contrario, vero però che potrebbero evitare una scelta di pochi. In più sarebbero, se non ci si farà del male, un buon anticipo della campagna elettorale che designerà il sindaco della città.
Scritto da una rottamatrice il 17/3/2015 alle 09:12
Salvini dice che se la lega vincera' in Liguria e Toscana, Renzi si dovra' dimettere ma non dice cosa fara' lui se perdera' in tutte le Regioni,capisco la scaramanzia ma sarebbe giusto dirlo,per esempio lui si dimettera' e verranno indette nuove primarie nella lega per eleggere il nuovo segretario.,anche Salvini potra' partecipare ma saranno riammessi espulsi come Tosi e quelli prima ancora,se davvero si ritiene forte non cerchi di vincere eliminando gli avversari,cosi' non dimostra coraggio.
Scritto da Marco De Rosa il 19/3/2015 alle 08:46
Scusate se arrivo in ritardo. Per le Primarie P.D. per la candidatura a Sindaco di Varese bando alle chiacchiere e passiamo la parola agli elettori, mettendo in campo le candidature dei tre - a mio avviso unici - papabili: Giuseppe ADAMOLI, Paolo ROSSI e Daniele MARANTELLI. Sinceramente non vedo altre candidature possibili. Si vada alle Primarie e ci si rimetta alla scelta dei Cittadini. Altrimenti si andrà avanti a discuterne fino a Natale ed oltre! Scusate la franchezza, aborro il politichese
Scritto da giovanni dotti il 23/3/2015 alle 14:11
Caro @giovanni dotti, grazie per il contributo e soprattutto grazie per avermi inserito in un' ipotetica rosa. Non sono uno che si tira indietro, ma una mia solo ipotizzabile candidatura, non avrebbe il minimo respiro. Perirebbe sul campo ancor prima di iniziare e ne sono seneramente consapevole. Andiamo, dunque, su candidature vincenti o possibili tali.
Scritto da paolo rossi il 23/3/2015 alle 14:29
Ho semplicemente scritto quello che penso, caro Onorevole, perché sono convinto che per la rinascita di Varese serva una guida seria, autorevole e onesta che la tiri fuori dal pantano in cui l'accoppiata forzi-leghista l'ha progressivamente cacciata in questo triste ventennio. Quanto a preparazione politica, esperienza e dirittura morale Tu, caro Paolo,non sei da meno degli altri, anzi....Perciò spero vivamente che ti candidi alle Primarie P.D.sperando che non siano "pilotate" come l'altra volta
Scritto da giovanni dotti il 23/3/2015 alle 23:35
Caro @giovanni dotti, ti ringrazio. La mia non vuole essere falsa modestia, ma sono una persona razionale. Le scorse primarie, che però riguardavano la candidatura dei nostri deputati 'dentro' il Porcellum, sono state indubbiamente (almeno in parte) pilotate. Anche senza certe manovre, che mi hanno di certo penalizzato, ma soprattutto amareggiato per diverse ragioni politiche e personali, avrei comunque perso quella sfida. Dunque...
Scritto da paolo rossi il 24/3/2015 alle 10:12
....dunque vale la pena riprovarci. I tempi sono mutati da allora, credo che molti nel frattempo abbiano capito tante cose. Il vento gira, la gente è stufa di inciucisti e voltagabbana, spero di vederti candidato alle Primarie del P.D. per il Sindaco di Varese.
Scritto da giovanni dotti il 25/3/2015 alle 01:07
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