Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 9/4/2015 alle 09:52

 Diciamolo chiaramente: le "primarie" non sono più di moda. Sarà che il tempo modifica tante cose, sarà che le ultime "edizioni" in giro per l' Italia, hanno mostrato limiti, contraddizioni, in taluni casi...imbrogli. Questo non significa depennarle. Rimangono uno strumento utile e finanche prezioso, quando però il loro utilizzo non scivola in certo 'automatismo ideologico'. Sul loro utilizzo non ho cambiato opinione, mentre intorno a me ho visto invece tante persone prima odiarle con veemenza ed ora enfatizzarle (ma si sa, la politica è volubile) facendone una bandiera. Spesso possono positivamente anticipare una campagna elettorale, implementandola, ma qualche volta, scontri e divisioni interne, rischiano di penalizzare il successivo esito elettorale. Servono per vincere? A volte si a volte no. Dipende da circostanze che andrebbero attentamente valutate, da questo punto di vista potrei fare decine di esempi in un senso o nell'altro. Quello che è sbagliato è proporle a prescindere, comunque ed in ogni caso, prima di avere un' idea ed un qualsiasi progetto; il 'si facciano e basta' è un' idiozia politica.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 45 commenti -
Possono essere una buona cosa. Andrebbero meglio regolamentate. Quelle per i parlamentari, e tu ne sai qualcosa, sono un mezzo pasticcio. Per i comuni se si individua un candidato buono e spendibile a cosa servono?
Scritto da mario macchi il 9/4/2015 alle 10:49
Se sono o gestite alla carlona, come sono state gestite fino ad ora, le primarie possono essere un boomerang negativissimo per il pd. Il problema vero è quello di un partito che dal punto di vista della struttura non c'è piu. L' alternativa ad un vecchio partito non è il nulla e le primarie sono solo un cerotto che non ferma l'emoragia.
Scritto da claudio colombo il 9/4/2015 alle 11:11
Normale avere un'opinione del genere dopo aver preso uno sberlone alle primarie indette per scegliere i parlamentari PD.
Scritto da Veritas il 9/4/2015 alle 11:23
Sulle primarie paure inutili. Il partito è debole come struttura? Motivo di più per dire che la consultazione popolare può solo essere utile.
Scritto da una rottamatrice il 9/4/2015 alle 11:47
Che a Varese i quattro capetti del PD le vogliano perché non hanno intenzione di candidare subito, e magari neanche dopo, il loro Marantelli, non mi interessa per niente. Si facciano con o senza l' onorevole Daniele, decideranno i simpatizzanti. Quella sarà davvero una decisione inoppugnabile.
Scritto da una rottamatrice il 9/4/2015 alle 11:53
Le primarie servono sempre,se fatte bene e con regole. A Varese sono andate bene per scegliere i parlamentari.A Varese devono andare bene per scegliere il candidato sindaco.Non mi va bene che un gruppetto ristretto di "ottimati"scelga tra salotti e segreterie o segrete stanze.Tutti i candidati si mettano in gioco,perchè qui non c'è nessuno "più bravo" o "unto dal Signore",neppure la "giovane età" è di per sè discriminante (la rottamazione la lascio ai carrozzieri).
Scritto da rb il 9/4/2015 alle 12:07
Caro @claudio colombo, condivido pienamente.
Scritto da paolo rossi il 9/4/2015 alle 12:15
Sulle primarie penso vadano migliorate le loro modalità organizzative e le attuali regole. Sulla loro utilità non ho nulla da eccepire. Di questi tempi con un partito fatto solo di tanti leader grandi o piccoli che siano, rappresentano un importante momento di consultazione democratica. Piuttosto, come ha detto qualcuno, sarebbe il caso di ragionare e rivedere il modello di partito. Va bene buttar via un modello vecchio e superato,meno bene sostituirlo con un fantasma.
Scritto da pietro magni il 9/4/2015 alle 14:08
Veritas: "L' insostenibile "scelleratezza" dell'essere".
Scritto da Ceresium il 9/4/2015 alle 14:36
La paura delle primarie può essere solo sentita da chi teme l' unico confronto che ha valore in democrazia. Quello con i cittadini e con la gente. Per fortuna anche a Varese qualcosa sta cambiando e si muove.
Scritto da un civatiano il 9/4/2015 alle 14:49
Un uccellino mi ha detto che Marantelli vorrebbe un' investitura plebiscitaria del pd per la sua candidatura a Sindaco di Varese, un' altro mi ha detto che sul suo nome ci sono parecchi dubbi, soprattutto da parte di alcuni fra quelli che dovrebbero essergli politicamente più vicino e che anzi qualcuno di questi ambirebbe alla corsa. I volatili per natura cinguettano molto, a volte senza una precisa ragione, a me sembra che le considerazioni di @una rottamatrice siano degne di nota.
Scritto da ex- Margherita il 9/4/2015 alle 15:56
Condivido la tua realistica analisi caro Paolo e, perciò, ribadisco anch'io che il "si facciano le primarie e...basta" è un'autentica follia politica. Però se alcuni vogliono continuare a sognare facciano pure.
Scritto da Ravani il 9/4/2015 alle 16:37
Ultimamente le primarie del PD si sono rivelate un disastro. Concettualmente possono essere un ottimo strumento, gestite con pressappochismo, regole poco chiare e senza specifici controlli sono controproducenti e negative.
Scritto da nostalgiasocialista il 9/4/2015 alle 17:20
Ma quali primarie e soprattutto quali primarie a Varese!!!!! Se hanno in mente Marantelli escano allo scoperto e poi si vedrà.
Scritto da richetto il 9/4/2015 alle 17:37
Ho votato il pd, ma quello di Renzi. Prima mai e poi mai avrei dato il mio voto ad un partito che era semplicemente la continuità del PCI in tutti i suoi passaggi storici. Tutto questo non per una questione formale ma di contenuto politico. Non sono un iscritto ma ad oggi non si capisce che cosa ha intenzione di fare questo partito considerando che siamo a un anno dalle elezioni amministrative. Non si chiede di conoscere il nome del candidato ma il percorso di avvicinamento. Per ora silenzio.
Scritto da piero ribolzi il 9/4/2015 alle 18:09
Primarie di coalizione. Ben organizzate e con regole chiare. Potrebbe essere una soluzione, o no?
Scritto da Guevara il 9/4/2015 alle 18:19
Uno strumento che non serve e che non funziona. Parliamo delle recenti primarie della Campania, di Agrigento, di Modena (filippini portati con gli autobus), della Liguria (cinesi, in questo caso), per non dire di Napoli 2011? La partecipazione popolare è altra cosa e si esprime, principalmente, attraverso il diritto di voto: oramai sostanzialmente negato per Province, Senato e (pure, ed in parte, per la) Camera.
Scritto da domenico nitopi il 9/4/2015 alle 18:20
Varese è una città moderata. Lo schema sarà vecchio, ma penso che un candidato di centro sinistra appunto moderato, potrebbe ottenere un buon condenso elettorale. Lo schema sarà vecchio, da altre parti è andata diversamente ed hanno vinto anche candidati apertamente di sinistra, ma questa è una realtà un po' provinciale e questo andrebbe considerato. Primarie o non primarie mi sembra relativo.
Scritto da Giorgio Riva il 9/4/2015 alle 18:52
Varese è una città moderata. Lo schema sarà vecchio, ma penso che un candidato di centro sinistra appunto moderato, potrebbe ottenere un buon condenso elettorale. Lo schema sarà vecchio, da altre parti è andata diversamente ed hanno vinto anche candidati apertamente di sinistra, ma questa è una realtà un po' provinciale e questo andrebbe considerato. Primarie o non primarie mi sembra relativo.
Scritto da Giorgio Riva il 9/4/2015 alle 18:52
Ci sono ovviamente situazioni diverse ed applicare indiscriminatamente questo tipo di consultazioni può a volte essere controproducente, Credo però che nella situazione in cui i partiti sono poco presenti se non assenti sul territorio le primarie rappresentano una modalità interessante per contattare persone normalmente "invisibili", condividere la responsabilità delle scelte, costruire programmi, confrontarsi su diverse sensibilità.Sarebbe auspicabile che il Pd elabori un regolamento chiaro.
Scritto da Vecchio amico il 9/4/2015 alle 22:35
La questione primarie a Varese è risolta. Il segretario cittadino le ha in pratica annunciate ufficialmente. Così anche Daniele Marantelli dovrà misurarsi chissà con quali candidati. In giro il PD de Vares ha poco in tema di possibili candidati anche perché in questi anni ha fatto scarsa opposizione politica salvo quel trattore/lavoratore di Mirabelli che, per altro, fa politica come professione, o quasi.
Scritto da paperoga il 10/4/2015 alle 00:00
Se a Varese hanno deciso per le primarie ok, anche se credevo che scegliendo come candidato l' uomo più conosciuto, Marsntelli, avrebbero fatto la scelta migliore condivisa da tutto il partito. Evidentemente non è cosi ed in pentola bolle anche altro.
Scritto da Adriano il 10/4/2015 alle 08:21
Non conosco se non a grandi linee la situazione politica di Varese, tanto meno quella del partito democratico varesino. Non saprei dire di candidati o candidate idonei a contrastare la Lega che spero solo abbia fatto il suo tempo. Sulle primarie ho diverse perplessità, un pensiero tutto mio che mi rendo conto essere legato ad un' idea di politica piuttosto superata, ma non per questo peggiore dell' attuale. Posso solo dire provi Lei, una proposta che faccio per stima ed affetto.
Scritto da Federica Campi il 10/4/2015 alle 13:05
Grazie @Federica Campi, troppo buona. Per quanto riguarda le elezioni a Varese mi sono già espresso. Non ho assolutamente quell'ambizione, ho il senso della misura e soprattutto non sarei proprio la persona adatta. Infine, dovessi partecipare a quelle primarie, le perderei con buon margine. È vero che 'l' importante non è vincere bensì partecipare', ma questo vale soprattutto per lo sport.
Scritto da paolo rossi il 10/4/2015 alle 15:38
L' importante è che a Varese dopo decenni di guida leghista si cambi aria. Niente è scontato, per questo il centro sinistra dovrà fare una scelta oculata. Non so se in questo senso le primarie aiuteranno o meno. Conteranno soprattutto se non soltanto le qualità e l' attrattivita del candidato.
Scritto da Massimo Cova il 10/4/2015 alle 17:08
Le primarie non vi basteranno. Vi sentite già la vittoria in tasca, ma se la Lega non canna il candidato, per voi saranno dolori. Saluti.
Scritto da Leghista doc il 10/4/2015 alle 21:13
Bisogna voltare pagina dopo questi anni di pessima amministrazione a guida leghista. Il centro-sinistra potrà vincere con un buon programma ed un buon candidato cercando di raccogliere il meglio della società civile. Penso per questo alla necessità di una lista civica che in questo senso possa raccogliere voti che probabilmente non arriverebbero direttamente al partito democratico o alla sinistra in genere. Per la scelta del candidato credo siano indispensabili primarie di coalizione.
Scritto da Nuova Varese il 10/4/2015 alle 23:34
Le primarie sono la farsa del pd non tanto concettualmente, ma perché si realizzano con regole e controlli inesistenti che favoriscono un voto manipolabile, come si evince da quel accaduto ultimamente in tutta Italia. A Varese non le hanno mai volute, ora che hanno un candidato semivincente (l'ex pci ora renziandiesse Marantelli) le propongono per tenersi buoni i quattro amici di Civati. Tutti giochetti interni. Ragazzi poco duttili e come sempre ignari di quel che avviene ad un centimetro dal loro naso. Per me rimpiangere la dc è doloroso, da lettino psicanalitico, ma è cosi.
Scritto da Ceresium il 11/4/2015 alle 09:06
Caro @Ceresium, in politica vivere di rimpianti è pericoloso e può far molto male. Meglio andare oltre. Non sarei così catastrofico e soprattutto eviterei letture maliziose. Mi auguro e credo che le cose siano molto più semplici. Sui candidati bosini e del Pd alle primarie non so ovviamente nulla. Sarò informato, come tutti del resto (a Varese ho da anni il Daspo), dai media e, magari un po' prima, da qualche vecchio amico. Sul loro utilizzo ho scritto nel post e non ho da aggiungere una virgola. Sono però convinto fin da ora che si svolgeranno regolarmente.
Scritto da paolo rossi il 11/4/2015 alle 14:11
Caro @Rossi, il futuro è nelle mani degli dei che, come la mitologia greca ci insegna, erano nevrotici, fra di loro invidiosi, in una parola sola...degli stronzi.
Scritto da Ceresium il 11/4/2015 alle 14:45
Se un partito ha un buon candidato da proporre a che cosa servono le primarie? La verità è che i partiti non ci sono più, i loro iscritti sono pochi, e le primarie diventano per forza necessarie. Una volta i partiti erano un baluardo fondamentale per la democrazia, oggi non contano più niente e sono sostituiti dai comitatì elettorali dei vari leader di turno. La politica si è personalizzata, è diventata una cosa di vertice, ed il tramite fondamentale che i partiti rappresentavano tra cittadini ed istituzioni non esiste più. Questa nuova democrazia non può piacermi molto.
Scritto da Marcello il 11/4/2015 alle 18:18
A Varese il PD in tutti questi anni non ha saputo fare opposizione ed oggi è senza un leader che sia uno. Non volevano l' Oprandi e l'hanno subita vendicandosi con te alla prima occasione utile, ora viaggiano a vista senza idee. Stroncheranno anche il buon Marantelli, oggi più democristiano di te. Sono un gran disastro!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Scritto da ex-Margherita il 11/4/2015 alle 19:21
Caro @Marcello, con il tuo commento metti in campo un tema grande come una casa. I partiti, come tutto quanto ci circonda, devono gioco forza adeguarsi e conformarsi ai cambiamenti in atto adeguando il loro modo di essere e di agire. Devono necessariamente quasi scomparire? Devono divenire semplici comitati organizzativi ed elettorali? Quale il loro ruolo attuale e futuro, quale il loro significato, la loro eventuale nuova strutturazione. Un tema delicato, complesso ed importante sul quale tornerò presto.
Scritto da paolo rossi il 11/4/2015 alle 20:31
Le primarie meritano una migliore regolamentazione ma sono uno strumento democratico e positivo per scegliere i propri candidati alle varie competizioni elettorali. Condivido chi sostiene che i partiti vadano adeguati ai cambiamenti in atto, oggi si sono americanizzati, come del resto l' attuale politica. Non so dire se questo sia un bene od un male, ma è cosi che vanno le cose..
Scritto da Borghi S. il 11/4/2015 alle 22:44
Sarà il ballottaggio a stabilire chi sarà sindaco. Quanto deciderà il PD a proposito della candidatura è affar suo. Daniele Marantelli, per i miei gusti, nel suo partito è sempre stato con chi era segretario nazionale, adesso con i Giovani Turchi, è più vicino a Renzi di tanti ex democristiani, a Varese ha da anni flirtato con i leghisti, se proprio non avete nient' altro da proporre.....Certo è che a sinistra in diversi lo voteranno turandosi il naso ma tanti altri se staranno a casa.
Scritto da Antonio il 12/4/2015 alle 10:08
Inutile parlare a vanvera. A Varese, a differenza della scorsa votazione, e per fortuna, questa volta non ci metterai becco.
Scritto da Veritas il 12/4/2015 alle 10:45
Le primarie in Italia sono un marchio di fabbrica del PD. Vanno meglio organizzate, vanno meglio gestite ma rimangono il miglior strumento per scegliere i candidati della propria parte politica. Non capisco chi ne è contrario.
Scritto da Sara il 12/4/2015 alle 13:20
A Varese il PD non ne imbrocca una da anni se escludiamo la candidatura a sindaco di Luisa Oprandi che oltretutto è avvenuta solo perché non avevano nomi da proporre e perché è stato il senatore Rossi, ad indicarla spiazzando tutti. Con L' istituzioni delle Primarie per le prossime elezioni ne hanno fatta una giusta, penso nevicherà da un momento all' altro!!!!!!!!!!!!!!!
Scritto da una rottamatrice il 12/4/2015 alle 16:01
Leggo che il PD è sulla strada,giusta,delle primarie per Varese.I programmi sono in bozze da discutere,bene.Avanti,arriveranno anche i nomi dei candidati,se la giocheranno e ce la giocheremo.Una consolazione intanto ce la possiamo permettere: dopo un sindaco del nulla(politico e delle incompiute) come Fontana,non si dovrà neppure scomodare chissà chi.
Scritto da ANNA il 13/4/2015 alle 12:29
@una rottamatrice, non nevicherà. Dietro la scelta del partito democratico di Varese c'è un accordo politico con quelli di Civati, non una scelta di contenuto, figurati! Stanno preparando la festa alla maggioranza renziana che gestisce il partito a livello provinciale. Sei dentro il PD piu di me, dovresti conoscere certi movimenti, ma mi sa che sei ancora avvolta e tutta presa da una storia di rottamazione vecchia come il cucù.
Scritto da paperoga il 13/4/2015 alle 12:32
Premesso che a furia di rottamare si rischia di rimanere in pochi,chiederei all'informato @paperoga se l'accordo con i 2 o 3 civatiani locali, a scapito dei renzianiprovinciali,prevede già la scelta del candidato e se sì, qual è l'unto del signore. Poichè,a differenza della vulgata,penso che prima vengono i nomi,poi le alleanze e infine,a contorno, i programmi, vediamo se il nome,o i nomi,che girano corrispondono a quelli di (semi)pubblico dominio.
Scritto da peter-va il 13/4/2015 alle 15:06
@peter-va, non sono così informato. Non credo però che abbiano inserito nella segreteria cittadina un civatiano a mo' di regalo. Qualcuno dei due o tre gerenti il PD de Vares, si è fatto il suo film. Altrimenti sarebbero andati subito su Marantelli che avrà anche tanti difetti, ma che di gran lunga è l' unico in grado di competere elettoralmente con il centro destra. Su di lui ci sono perplessità proprio a partire dai suoi. Qualcuno si sta montando la testa. Si vede che a loro piace perdere.
Scritto da paperoga il 13/4/2015 alle 20:00
Le primarie sono auspicabili e credo necessarie, dopo averscritto regole trasparenti per tutti. Sono l'unica illusione di partecipazione democratica rimasta all'elettore e all'iscrizitto PD, mortificato pure da riforme elettorali che lo eliminano pesantemente da ogni gioco di scelta. Non so nulla di Varese, auspico solamente un candidato /a con caratteristiche di 'normalità', per fare un esempio, ma ovviamente di espressione del centrosinistra, un candidato alla Tosi, sindaco di Verona...
Scritto da Lao Tse il 13/4/2015 alle 20:55
Sarebbe strano che il pd rinunciasse alle primarie quando nel centro-destra molti sono disposti a perdere tutte le elezioni pur di farle. A Maggio ci saranno le elezioni regionali e se il centro-destra dovesse perdere in 4 regioni,le minoranze chideranno le dimissioni degli attuali leader per quanto riguarda la lega di Salvini e indire nuove primarie interne alla lega con candidati anche espulsi recenti e quelle da piu' tempo e poi chedere le primarie di coalizione o astensione ancora.
Scritto da Marco De Rosa il 16/4/2015 alle 16:16
Matteo Salvini insite a dire che se il pd perdera' in tutte le Regioni,Renzi dovra' dimettersi ed ha ragione ma non dice cosa fara' lui se perdera' anche in Veneto ,la minoranza della lega pensa che dovrebbe dimettersi lui,e indire nuove primarie nella lega dove Tosi vuole partecipare e prima essere riammesso e anche Bossi vuole un candidato scelto da lui o invitera' ancora i suoi all'astensione.La Meloni ha ragione a chiedere le primarie in Puglia o non gli dispiacerebbe una sconfitta .
Scritto da Marco De Rosa il 23/4/2015 alle 16:21
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