Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 17/6/2015 alle 15:55

 È la 'rapidità' la vera figlia di questi tempi. Rapidità nell'informazione, nella comunicazione, rapidità mass-mediatica. Questo vale particolarmente per la politica. Il consenso elettorale non ha più caratteristiche e dinamiche di una volta. Un tempo, e non mi riferisco al paleozoico, quando un partito cresceva del 2% si parlava di grande vittoria, quando ne perdeva due...di netta sconfitta. Molto è cambiato in questi anni; la politica, soprattutto a sinistra, è per sua natura conservatrice, poco avvezza al cambiamento che si realizza più velocemente nella società. Non esiste più un durevole consolidamento elettorale, oggi il voto è volubile e più umorale rispetto al recente passato. Una condizione oggettiva da metabolizzare in fretta. Ottimo il risultato del Pd alle elezioni europee dello scorso anno ma, seppure ci si riferisca a competizioni distinte, il recente voto alle amministrative ci indica che abbiamo perso due milioni di voti. La massa elettorale (ed in questo senso dobbiamo considerare anche chi non si reca alle urne) è fluida ed in continuo movimento. La sfida, alla lunga, si gioca però sul terreno della concretezza e sulla capacità di dare risposte alle esigenze della comunità e dei cittadini. L' enfatizzazione di buoni o cattivi risultati può regolarmente riservare imprevedibili sorprese.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 55 commenti -
La delusione della.massa elettorale stà tutta in capo al PD/Renzi e anche taluni candidati sono stati sbagliati(Paita,De Luca nonostante vittoria,Crisafulli/Sicilia).Manca il partito a livello locale e non supplisce più la figura del Segr.-Presidente,che anzi ha deluso nell'azione di Governo.A un anno dalle Europee s'avverte scoramento:sindaci alla Marino sono un flop,le belle renziane alla Moretti altrettanto,jobs act e scuola sono riforme patinate di destra che allontanano.Bilancio triste.
Scritto da Margherita il 17/6/2015 alle 16:49
Certo è che Renzi una regolata dovrebbe darsela. Diventerà veramente un grande leader se saprà far tesoro degli errori commessi, se non si attornierà solo di yesmen, se imparerà che il dialogo ed il confronto non sono una perdita di tempo. La stoffa c'è, ce la può fare ma deve darsi una mossa prima che sia troppo tardi anche per lui.
Scritto da pietro magni il 17/6/2015 alle 17:20
Sinistra conservatrice? Su questo, come a dirla tutta anche su altro, non riesco a seguire l' onorevole-senatore che pure riesco sempre a stimare.
Scritto da Guevara il 17/6/2015 alle 18:11
Sto invecchiando sempre più velocemente. Non mi piace una cultura come quella nella quale viviamo, quella dell' effimero, dell'immagine fine a se stessa. Non mi piace la velocità che induce all' errore ed alla facile semplificazione. E questa politica, pur apprezzando nello specifico il lavoro coraggioso di Matteo Renzi, che presenta per la verità anche qualche limite, mi appartiene sempre di meno.
Scritto da claudio colombo il 17/6/2015 alle 18:32
Io partirei da una diversa analisi, del perchè oggi ci sono sempre più voti fuori dagli schemi. Anche perchè, chi si mantiene nel proprio recinto sembra stia avendo una nuova esplosione di consenso.
Scritto da disillusodallapolitica il 17/6/2015 alle 18:56
"Politica conservatrice, soprattutto a sinistra".. Ci vuole fegato per scrivere certe verità; quindi, ancora una volta, l'On. dovrà "subire" gli apprezzamenti di uno di Destra... Cordialmente, Aldo Passarello.
Scritto da aldo passarello il 17/6/2015 alle 21:10
Mi conforta il fatto che Renzi non sia straricco quanto Il Berlusca. Forse per questa sua condizione durerà di meno. Politicamente parlando naturalmente.
Scritto da Ceresium il 17/6/2015 alle 23:24
@Aldo Passarello, "ci vuole fegato a scrivere certe cose" semplicemente perché l ' On. Rossi non è di sinistra, tutto quindi e tutto più lineare di quanto ci si possa immaginare.
Scritto da Veritas il 17/6/2015 alle 23:55
Forse forse@ Veritas, Rossi non sarà di sinistra ma l' lo è molto di più di tanti fanfaroni vecchi e nuovi del PD varesino.
Scritto da Guevara il 18/6/2015 alle 00:11
Che la sinistra sia conservatrice più della destra, caro Paolo Rossi, mi sembra un azzardo.
Scritto da Adriano il 18/6/2015 alle 07:44
@Adriano, non ho fatto sull' argomento alcun raffronto. Del resto non mi riferivo in particolare alla collocazione storica e strettamente politica della sinistra, ma ad un atteggiamento frutto di un posizionamento ideologico (che produce ancora strascichi nella sinistra italiana) che fatica ad interpretare la realtà preferendone un' intromissione ed un condizionamento.
Scritto da paolo rossi il 18/6/2015 alle 08:32
Caro @claudio colombo, il tuo 'pensiero' non è affatto distante dal mio.
Scritto da paolo rossi il 18/6/2015 alle 08:35
Alla rapidità bisogna abituarsi. I tempi cambiano ed occorre che la politica si adegui e lo capisca. Ma la fretta, come si diceva una volta, è anche "cattiva consigliera". Renzi è partito sparato ed ha ottenuto fiducia e consenso, ma la complicata gestione del potere consiglia qualche rallentamento, non per temporeggiare a vuoto, per riflettere, per pensare.
Scritto da pietro magni il 18/6/2015 alle 10:04
Condivido il tuo invito alla prudenza e mi piace la fotografia che hai scattato. Nello specifico confido nell' intelligenza di Renzi è nella sua capacità di cambiare.
Scritto da piero ribolzi il 18/6/2015 alle 11:30
Carissimi renziani il GIRO DEL VENTO vale per tutti, anche per VOI.
Scritto da Leghista doc il 18/6/2015 alle 11:52
"Rapidità e cambiamento". il titolo del tuo post, a mio avviso, condensa la volontà politica che sta esprimendo Renzi nel nostro Paese attraverso un processo di precise e coraggiose riforme. Riformare è un compito delicato, ma l' unica via per cambiare l' Italia. Mi sembra evidente che il cambiamento, quello vero, fa paura ed i nuovi e vecchi conservatori, di destra come di sinistra, sono pronti a tutto per fermarlo. Paghiamo questo scotto, paghiamo le resistenze, anche a sinistra, di chi vuole conservare.
Scritto da una rottamatrice il 18/6/2015 alle 13:30
Certamente anche in politica molto è cambiato in questi ultimi anni. Non so dire se in meglio o in peggio. Dipende. Scopro l' acqua calda quando dico che la velocità toglie spazio e fiato al pensiero approfondito ed alla riflessione. Considerando quanto vedo in giro non c'è da stare allegri e soprattutto tranquilli. Quelli della mia generazione faticano a comprendere ed assimilare certe novità, per fortuna!
Scritto da mario macchi il 18/6/2015 alle 14:10
Più che due milioni di voti (e questo è solo l'inizio, purtroppo), il PD sta perdendo pure la faccia. Sacrificando Letta, candidando De Luca, sostenendo Marino, umiliando Bersani, affidandosi ciecamente a Renzi, governando con Alfano e Verdini (e pure pretendendo di farlo fino al 2018!), difendendo gli indagati nel Governo, mettendo figurine al Governo e in Europa (la Mogherini) ... per non dire delle "riforme": neppure voglio più parlarne!
Scritto da domenico nitopi il 18/6/2015 alle 14:56
L' elogio alla "rapidità" non è nelle mie corde, non fosse altro per ragioni anagrafiche, ma non solo per questo. La politica è fatta di decisioni a volte immediate, lampo e non tutti i suoi attori possiedono quel necessario scatto breve vitale per chi appartiene a quel mondo. Ma non può tutto ridursi qui. Le scelte importanti andrebbero ponderate e la ponderazione suggerisce prima capacità di analisi e dopo costruzione della proposta. I progetti fatti a regola d'arte richiedono tempo.
Scritto da Federica Campi il 18/6/2015 alle 15:20
Di certo c'è aria di cambiamento in tutti i partiti c'è voglia di primarie.IL primo assaggio ci sara' il 21 Giugno al raduno dela lega a Pontida gia' indossare una camica sara' come votare.Gli elettori di Salvini avranno una camicia verde,quelli di Bossi una camicia celeste,quelli di Flavio Tosi arancione con scritto sul petto ch vogliono come Premier di destra e sara' una prova di primarie vere.Se funzionera' anche in Forza Italia metteranno davanti alla scelta; o primarie o astensione.
Scritto da Marco De Rosa il 18/6/2015 alle 16:04
E' talmente nuovo,innovativo,moderno il Renzi amato dalle rottamatrici/ori che,nell'arco di 1 anno,perde 2 milioni di voti,resuscita Berlusconi e la destra e consolida il M5Stelle.In più,dato storico e drammatico,allontana 1 elettore su 2 dalle urne;avanti così e si riconsegna il Paese al C.destra se non a Grillo.Da Saronno,per stare in casa,arriva una severa lezione agli entusiasmi facili,sconfitta forse propedeutica per Varese e dintorni:sì,sì,bastonate a sinistra e vedrete quanti voti a dx!
Scritto da Mabiglia il 18/6/2015 alle 16:04
Vero che l' elettorato è in continuo movimento ed è instabile rispetto al passato. Vero anche che l'effetto della novità Renzi sta diminuendo, penso sia fisiologico come è anche vero che chi si assume la responsabilità di governo, in un momento di crisi, paga sempre in termini di impopolarità. Avviene ovunque nel mondo. Credo che il premier debba saper incassare le critiche e preventivare qualche sconfitta, ma andare avanti coerentemente sulla sua linea e per la sua strada, i risultati premieranno la sua politica.
Scritto da Giorgio Riva il 18/6/2015 alle 16:24
Rapidità e cambiamento. Caratteristiche che ti appartengono?
Scritto da Veritas il 18/6/2015 alle 17:45
@Marco De Rosa superstar! Lo dico davvero. La divisione in magliette colorate sui verdi prati di Pontida fa impallidire "Quelli della notte" di arboriana memoria.
Scritto da Ceresium il 18/6/2015 alle 18:22
Alla lunga Renzi la vincerà. Deve avere pazienza e, come ha scritto qualcuno, metabolizzare qualche errore. È anche favorito dalla scarsità o dalla mancanza di concorrenza. Berlusconi ha fatto il suo tempo e non ha per ora successori credibili, Grilo è Grillo e Salvini è Salvini, vi sembrano gente da governo? Landini protesta, abbozza ma non decolla. C'è da sperare che gli italiani finalmente comprendano questo stato di cose.
Scritto da Massimo Cova il 18/6/2015 alle 21:07
Sinceramente ho anche nostalgia per la prima Repubblica.
Scritto da nostalgiasocialista il 19/6/2015 alle 00:53
@una rottamatrice e c., capisco l' appartenenza a una fede politica cosa che per esempio mi ha accompagnato per tutta una vita, meno non ammettere errori e non accettare la realtà. Su Renzi vedremo, non penso a lui ma alle condizioni del mio paese e a chi è in difficoltà. Credimi, parliamo di un sacco di gente.
Scritto da Adriano il 19/6/2015 alle 08:45
Due caratteristiche @Veritas che è vero, non mi appartengono molto.
Scritto da paolo rossi il 19/6/2015 alle 15:36
Renzi deve stare attento. Quando metti in alto l' asticella poi la devi saltare. Dopo l' elezioni europee ripetersi in quelle amministrative era pressoché impossibile. Il Pd riamane di gran lunga la prima forza politica italiana. Certo che quando passi da rottamatore a capo di governo fai un salto enorme e lasci alle tue spalle qualche entusiasmo oltre che qualche voto. La vera forza sta nel saper continuare, nel procedere sul terreno delle riforme. Credo che Matteo da Firenze ce la possa fare..
Scritto da ex-Margherita il 19/6/2015 alle 18:32
Il consenso renziano si assottiglia. Con la recente pensata dell' Italicum rischiate, la prossima volta, di regalare il Paese alla destra di Grillo. Siete un mix di presunzione e stupidità.
Scritto da Antonio il 19/6/2015 alle 19:46
L' Italicum non mi sembra sia stata una grande pensata. I suoi contenuti sono stiracchiati e piuttosto contorti. Renzi l'ha pensato valutando la sua momentanea condizione elettorale. Il solito atavico errore di chi progetta e disegna le regole del gioco considerando unicamente la propria consistenza. Un errore che potrebbe costare molto caro, non tanto a lui, ma al Paese. Dovrebbero far riflettere gli ultimi sondaggi che danno il PD al 32% ed il M5S al 26%.
Scritto da Ambrogio il 20/6/2015 alle 09:09
Un voto ballerino ed instabile dovrebbe far pensare il buon Matteo. Un partito destrutturato al centro come in periferia, anche. Non vi è dubbio che concepire sul territorio un' organizzazione come vent'anni fa non va bene. Renderela invisibile, inesistente, è anche peggio. Forse qualche ragionamento per provare a disegnare il partito del futuro andrebbe quanto prima fatto.
Scritto da Mario V. il 20/6/2015 alle 13:29
Detto e ridetto, anzi stradetto. La partita si è completamente riaperta sul piano nazionale. Qui al nord, minimo altri dieci anni di Lega.
Scritto da Leghista doc il 20/6/2015 alle 16:18
Mamma, quanti uccellaci del malaugurio. Siete veramente convinti che a questo PD sia meglio una sinistra modello Bersani e c.? Pensate che bella la restaurazione della vecchia Ditta. Quali meravigliose prospettive!!!
Scritto da una rottamatrice il 20/6/2015 alle 18:03
@Leghista doc, che Salvini stia dando spolvero alla Lega è indiscutibile, come lo è altrettanto l'azione rovinosa di Renzi per il PD, che ha innescato un flusso sempre più in movimento di voti. Quello che non capisco è quale necessità abbia Salvini di fare lo spaccone contro il papa, in questo caso mi rende molto titubante sulla effettiva solidità della persona, in quanto incapace di fare distinzioni di compiti e ruoli, senza tener conto di quanto sta facendo il papa al suo interno.
Scritto da disillusodallapolitica il 20/6/2015 alle 21:05
Papa o non Papa, non è questo è il punto. Quel che vi brucia è la crescita di consensi per la Lega data per morta ma invece risorta.
Scritto da Leghista doc il 21/6/2015 alle 00:39
Il PD secondo i sondaggi è in calo ma rimane nettamente la prima forza politica in Italia e molto avanti rispetto ai risultati ottenuti a guida Bersani. Meglio non scordarselo. Gli stessi sondaggi dicono che con l' Italicum il partito di Renzi al ballottaggio batterebbe di poco il M5S, ma perderebbe con il centro destra. Nel frattempo per recuperare qualcosa nel c.dx Berlusconi sembra intenzionato ad una rivisitazione del Nazzareno. Tutto è in costante movimento. Renzi ha davanti una salitona ma può farcela se corregge qualche distorsione.
Scritto da paperoga il 21/6/2015 alle 08:58
@legista doc, la crescita della Lega e la popolarità di Salvini, l'avevo prevista e scritta già tempo fa, forse neanche tu ci credevi, di sicuro i rottamatori renziani non se ne sono accorti, intenti a santificare la loro guida, anzi continuano a guardare il mondo dal piedistallo. Chi deve aver la capacità di "apertura" è proprio Salvini se vuole andare oltre, altrimenti resterà qualcosa di limitato, dei passi in avanti li vedo, e il papa è meglio non metterlo in mezzo, dillo al tuo leader.
Scritto da disillusodallapolitica il 21/6/2015 alle 10:06
Caro @disillusodallapolitica, condivido. Di questi tempi in molti, troppi, pensano che fermarsi a pensare, ad approndire, a fare un minimo di onesta e serena autocritica, sia solo una perdita di tempo. Qui c'è da fare, realizzare, gestire...il resto è rallentamento al processo riformatore. Un atteggiamento superficiale, un grave errore che mi auguro non diventi letale. Lo dico, anch'io come altri, soprattutto per il nostro Paese le cui sorti, e penso in particolare a quelle dei più deboli, andrebbero sempre anteposte anche alla propria appartenenza politica.
Scritto da paolo rossi il 21/6/2015 alle 12:29
Pochi quelli del PD che si interessano e commentano il tuo blog.
Scritto da Veritas il 21/6/2015 alle 13:20
E che novità sarà mai questa @Veritas. Arrivi buon ultimo, è così da quando sono 'partito' con il blog. Non ne sono particolarmente disturbato, a te fa un effetto diverso?
Scritto da paolo rossi il 21/6/2015 alle 15:27
Veritas, gli assenti hanno sempre torto.... Ciao, Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 21/6/2015 alle 15:27
La mia è stata una semplice constatazione.
Scritto da Veritas il 21/6/2015 alle 18:33
@Veritas, tanto semplice quanto vera, del resto una volta non si diceva (lascia anche a me un pizzico di presunzione) "nemo propheta in patria"?
Scritto da paolo rossi il 21/6/2015 alle 20:37
Un voto così' in movimento, ha in incorporato un pericolo che considero enorme. I politici ed i partiti più che perseguire un proprio progetto, qualsiasi esso sia, in balia delle onde, tendono ad inseguire gli umori della gente, anche quelli più istintivi. Penso al M5S che, per esempio sul problema dell' immigrazione, ha assunto posizioni non tanto diverse da quelle della Lega di Salvini che, a suo volta, ha stravolto l' idea di un movimento territoriale per divenire partito nazionale di destra. Non a caso il vecchio Bossi si è opposto a questa reinterpretazione dei padani, anzi ex-padani.
Scritto da piero ribolzi il 22/6/2015 alle 08:56
@piero ribolzi, si chiama "trasformismo", pratica come tutti sappiamo antichissima. In materia "quelli della primarepubblica", a confronto degli attuali inquilini di Palazzo, oppositori inclusi, erano dei dilettanti allo sbaraglio. Oggi la pratica è ancor più diffusa, la definirei "capillare", e tocca vette di eccelsa sofisticazione. Sulle ragioni di questa popolarità non so quanto sarebbe interessante spendere qualche approfondimento storico-sociologico
Scritto da Ceresium il 23/6/2015 alle 08:09
Trasformisti e paraculi, oltre che veri e propri traditori politici. Tu ne sai qualcosa e da poco comincia ad averne consapevolezza anche il tuo collega Marantelli. Gente che è brava a distruggere, ad attentare, ma che non costruisce un fico secco, quasi mai. Non è un caso che raramente tra questi esce un vincente, un leader. Parassitismo politico allo stato puro.
Scritto da paperoga il 24/6/2015 alle 12:42
@paperoga, diciamo che nella vita, come in politica, certe esperienze servono e sono sempre utili. Nel caso specifico non sempre va nel senso da te indicato. Indubbiamente certe 'trasformazioni" sono sorprendenti, ma con il tempo perdono sempre di più la loro originaria caratteristica appunto di..."sorpresa". Voglio dire che impari presto e sulla tua pelle a metterle in conto vivendole senza particolare stress.
Scritto da paolo rossi il 24/6/2015 alle 14:24
Rossi, che sorprendente aplomb anglosassone.
Scritto da Veritas il 24/6/2015 alle 16:21
IL raduno di Pontida della lega ha avuto successo, i sostenitori di Salvini erano tanti ma c'era anche una minoranza che è rimasta lontana dal palco ed è pronta a dare battaglia per evitare che la lega diventi un partito di estrema destra nazionale e centralista cone quello della Le Pen in Francia.Ci saranno iniziative come uun nuovo giornale di area leghista ma non di Salvini che ha gia' tanto spazio,ufficialmente fatto da ex leghisti ma Bossi ha gia' dato la sua approvazione per bilanciare.
Scritto da Marco De Rosa il 25/6/2015 alle 16:00
Evidentemente la troppa pressione fa dire un sacco di cose assurde. A chi dare la medaglia alla stupiderà: Marino o Salvini???
Scritto da disillusodallapolitica il 25/6/2015 alle 19:57
"Trasformismo", @Marco De Rosa, come ho qui ribadito, si chiama così. La Nuova Lega copre il vuoto che sta a destra provocato dal nulla politico del Berlusca che in questi anni non ha saputo far crescere una sua nuova classe dirigente. Il vecchio leader rimane, politicamente parlando, un minus. Ma il Salvini al massimo può arrivare a fare il capopopolo al mercato coperto di Milano. Per chiudere, non esiste alcun post-berlusconismo perché quello del Silvio è un progetto strettamente personale, non partecipato. Il Cavaliere è il primo ed il solo reeonsabile della voragine a destra. Non ne sono dispiaciuto. Quel buco enorme oggi lo coprono, seppure in parte, la Lega ed il M5S che sono i veri competitori della nouvelle destra italiana (perché sia chiaro, i Grillini raccolgono anche voti di sinistra ma sono essenzialente e "naturalmente".....di destra). Bossi invece è finito.. Per età, per malattia, per tradimento e per tutto il resto. Per lui sempre e perennemente, onore alle armi, per i Salvini, mai gli onori, per stare in argomento, quelli non possono spettare mai ai figli che uccidono i padri.
Scritto da Ceresium il 25/6/2015 alle 20:13
Salvini ha un consenso ma forse pensa di fare e vincere le nuove primarie nella lega eliminando gli avversari cacciandoli prima ,lo ha fatto con Flavio Tosi poi Marco Reguzzoni con delle scuse visto che entrambi erano quasi candidati alle future primarie della lega nel 2018.Intanto invitano i loro elettori a scrivere una lettera a vari giornali a cominciare dal: "Correre della Sera" per chiedere le primarie nella lega corrette e nel centro-destra indicando gia' un candidato preferito.
Scritto da Marco De Rosa il 2/7/2015 alle 16:11
Finalmente mi è giunta a casa la tanto attesa lettera della Regione Lombardia, sulla nuova tassa da pagare per la mia vecchia auto. Di questo sono grato a Renzi e a Maroni che hanno come si dice, fatto un ottimo lavoro di squadra. Non disturbate Alfieri, starà ancora dormendo lasciatelo riposare, sarà per la prossima.
Scritto da disillusodallapolitica il 3/7/2015 alle 18:39
Sei incredibile @disillusodallampolitica, adesso va a finire che anche le cazzate che fa il centrodestra sono attribuibili al PD, nella fattispecie Alfieri. Mi sarebbe piaciuto vedere se tu avessi sostenuto la stessa tesi con magari un ex PCI alla guida dei democratici. Continua a ragionare con i paraocchi!
Scritto da una rottamatrice il 5/7/2015 alle 17:55
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