Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 13/12/2015 alle 22:49

Non mi piace fare il 'profeta del giorno dopo', ma da tempo avevo scritto e detto a molti, che queste Primarie per scegliere il candidato sindaco del centro sinistra alle prossime elezioni amministrative di Varese, non sarebbero state una passeggiata per nessuno. A risultati acquisiti onestamente non credo si possa infatti più di tanto parlare di 'sorpresa'. È stata una consultazione di qualità, corretta e francamente tutti i quattro candidati sono stati all' altezza della situazione, gli elettori se ne sono accorti, tanto è che la differenza tra il più ed il meno votato è stata di circa 500 voti, in fondo poca roba. Questa consultazione è stata comunque una positiva dimostrazione di democrazia. Unica nota non dico negativa, ma non positivissima, è stata un' affluenza alle urne che speravo e credevo maggiore. Ha vinto al fotofinish Davide Galimberti, di una virgola, meglio dire di un centimetro, davanti a Daniele Marantelli. Onore al vincitore, obiettivamente non era facile per nessuno battere, seppur di poco, un 'osso duro' come Daniele che, lo ribadisco, ho sostenuto con convinzione. Adesso si volta pagina, via velocemente le tossine accumulate, via la comprensibile amarezza di chi ha perso. Massima unità e compattezza, intanto nel e del partito e poi di tutto ed in tutto il centro sinistra, intorno a Galimberti. Sarà dura, sarà in salita, ma possiamo farcela.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 85 commenti -
Dai Rossi, non prendiamoci in giro, lo sostengo da uomo di sinistra. La vittoria di Galimberti, che ammettiamolo non ha fatto sfracelli, è stata soprattutto la sconfitta di Marantelli, bisogna riconoscerlo. È finita un'era ed un periodo politico importante che per anni ha visto protagonista positivo a sinistra e non solo a sinistra, il buon Daniele, stop ed Inutile ammorbidire quel che ammorbidire non si può.
Scritto da Veritas il 13/12/2015 alle 23:19
Caro Paolo, Marantelli ha perso di brutto perché rappresenta una sinistra rispettabile ma che non esiste più. Chi ha vinto ha il dovere di rappresentare tutto il centro sinistra varesino, chi ha perso quello di sostenere chi ha vinto in una bella e sana competizione democratica. A destra decidono in pochi notabili chi sarà il loro candidato sindaco, nel centrosinistra ci si affida alle primarie coinvolgendo chiunque e sottolineo chiunque, vuole scegliere e votare. Devo aggiungere altro?
Scritto da ex-Margherita il 13/12/2015 alle 23:39
Ma si @Veritas, ed @ex-Margherita, c'è del vero in quel che dite. Non parlo a nome e per conto d'altri, non me lo permetterei mai. Di certo è però a mio avviso finita non dico un' epoca politica, mi sembra in fondo esagerato definirla in questo modo, ma un ciclo politico, questo si. Un tempo che, fondo in fondo e vorrei sempre ricordare, ha dato però qualcosina a questo benedetto Paese, a Varese, come a Roma. Ognuno ha fatto quello che ha potuto, ma ha fatto, non sempre solo per più o meno sfrenata ambizione personale. Quindi, come ho detto, onore ai vincitori, sempre, ma rispetto per gli sconfitti, naturalmente se sono onesti. Poi il tempo e la storia stabiliranno valori, meriti, eccetera eccetera eccetera.
Scritto da paolo rossi il 14/12/2015 alle 00:01
È finita "L' Era del Cinghiale Bianco", ops, Rosso.
Scritto da Ceresium il 14/12/2015 alle 07:09
Possiamo girarla e rigirarla ma queste primarie rappresentano soprattutto una sconfitta politica cocente per Marantelli e per una sinistra che ha fatto il suo tempo. Ministri, presunzione, io io io. L' elettorato è cambiato molto ed è diventato esigente. Non che chi ha vinto le primarie potrà fare meglio. Questa è infatti una classica vittoria di Pirro.
Scritto da Guevara il 14/12/2015 alle 08:28
Con il dovuto rispetto per chi ha perso ma bisogna dire che questo risultato era nell' aria. Il risultato sorprendente è quello in negativo ottenuto dall' on. Marantelli. 800 voti nella Varese che lo amava tanto. La musica è cambiata, bisognerebbe avere il coraggio di ammetterlo ed una certa politica non incontra più il consenso della gente. Durissimo da riconoscerlo ma con i fatti bisogna fare i conti.
Scritto da Anacleto il 14/12/2015 alle 09:06
Che dire ora. Speriamo che il Galimberti sia all' altezza. Altro non vorrei aggiungere se non che un' analisi autocritica qualcuno dovrebbe farsela.
Scritto da nostalgiasocialista il 14/12/2015 alle 12:07
Aggiungo che adesso cambierà molto anche nel centro destra, strategie, nomi.
Scritto da nostalgiasocialista il 14/12/2015 alle 12:19
Risultato supersorpredente soprattutto perché i soli 800 e rotti voti presi da Marantelli sono un niente. Oltre tutto i renziani di Alfieri hanno portato quattro voti in croce. Comunque condivido, è finita un era politica, su questo non ho dubbi.
Scritto da Adriano il 14/12/2015 alle 16:13
Sconfitta storica e gigantesca di Marantelli più che vittoria di Galimberti. Primarie insoddisfacenti per affluenza. Il miglior risultato lo ha fatto Zanzi. Il mondo cambia, quando il politico non di adegua e non lo capisce, fa la fine che fa.
Scritto da paperoga il 14/12/2015 alle 16:30
Chiudo dicendo che la sconfitta di Marantelli è nata e maturata tutta a casa sua. Il Daniele ha perso voti tra i suoi che gli hanno preferito Galimberti. Non c'è da prendersela con nessun altro.
Scritto da paperoga il 14/12/2015 alle 16:36
Primo:la partecipazione è stata scarsa e deludente,soprattutto dopo il lavoro dei candidati e relativi sponsor.Segnale non positivo per il futuro. Secondo:la Sinistra,tanto vituperata da molti anche qui,non c'è più nel senso tradizionale,c'è il PD che è un'altra cosa,piaccia o meno(la Sinistra ha le sue colpe se c'è questo PD). Terzo:onori al vincitore Galimberti ma,secondo me,che pure lo sosterrò,è candidatura debole e il personaggio non mi pare adeguato al ruolo. Quarto:Marantelli dia una mano
Scritto da MORENO il 14/12/2015 alle 16:43
Ed infine un Galimberti contrapposto ad un candidato di Lega e centrodestra modello Malerba, mi sa che potrebbe aprire qualche bella chance al centrosinistra. "Signori miei" non tutti i mali vengono per nuocere.
Scritto da paperoga il 14/12/2015 alle 16:51
Un po' di rinnovamento non guasta. Il risultato per me è invece una sorpresa e, se ce ne fosse bisogno ancora una volta di sottolinearlo, dimostra che le cose cambiano e girano velocemente. Alla fine Galimberti potrebbe essere un candidato anomalo e scomodo anche per la Lega. Fossi in loro non canterei troppo presto vittoria.
Scritto da piero ribolzi il 14/12/2015 alle 17:08
Spero che queste Primarie non si trascinino dietro polemiche e divisioni. Se ho capito bene si voterà nella primavera 2016. C'è quindi tutto il tempo per metabolizzare bene vittorie e sconfitte interne. Non abitando a Varese non vivo queste elezioni con l'interesse di un varesino, ma non mi sfugge il valore simbolico, per la Lega, di questa città. Dunque auguri al vincitore, nel contempo spero vivamente che ci sia unità di intenti nel centrosinistra.
Scritto da Federica Campi il 14/12/2015 alle 18:07
Sono state delle buone primarie con il botto finale. Convengo con chi sostiene che la sorpresa non è stata la vittoria del buon Galimberti ma i pochi voti raccolti da Daniele Marantelli. Probabilmente credeva di essere amato dalla città, in realtà era ed è più conosciuto che amato. Tante defezioni tra i suoi. Ora si guardi avanti e chissà che il giovane avvocato non regali un sorpresone a Varese dopo tutti questi anni di totale grigiore ed anonimato.
Scritto da Massimo Cova il 14/12/2015 alle 18:42
Le primarie sono state il punto di forza del Pd che ha consentito anche se di poco di superare per numero di seggi tutti i partiti spero continuino e senza errori a Varese e non solo.Tranne Berlusconi le vogliono anche a destra le primarie . Da adesso gli elettori di destra stanno scrivendo ai giornali di Berlusconi e a :"Repubblica" per chiederle di farle.Umberto Bossi in caso di primarie di coalizione vuole due candidati della lega dei quali uno scelto da lui o l'astensione continuerà.
Scritto da Marco De Rosa il 14/12/2015 alle 18:53
Non parlerei di sorpresa, condivido quindi quanto qui e non solo qui hanno in molti espresso. Da qualche anno segnali precisi sono arrivati a Daniele Marantelli rispetto ad un certo modo di complessivamente condurre la sinistra varesina. Una conduzione abbastanza positiva, ma personalistica. Qualcuno ha detto che un conto significa essere conosciuti, un altro stimati al punto di raccogliere un voto o un consenso. Condivido e confondere questi piani porta a commettere degli errori di valutazione.
Scritto da Ambrogio il 14/12/2015 alle 18:58
In un precedente post, 29.11., avevo già pronosticato che, purtroppo, Marantelli avrebbe perso. Era nell'aria: bastava ascoltare le persone. Ancora una volta avete deciso di farvi del male da soli. Sarà per la prossima volta.
Scritto da domenico nitopi il 14/12/2015 alle 19:16
Signor @nitopi, e dove sta il problema. Sono state fatte delle primarie con quattro candidature diverse per storie e caratteristiche politico-personali. La gente, non moltissima a dire il vero, ha liberamente votato ed ha scelto. Anche se di poco ha vinto questo giovane avvocato Galimberti. Perché il PD si è fatto male da solo? Questo è semplicemente il risultato di una democratica consultazione elettorale. Fossi stato di Varese non avrei votato per lui, ma alle elezioni lo avrei sostenuto.
Scritto da pietro magni il 14/12/2015 alle 22:48
Voltare velocemente pagina superando qualche normale delusione personale. La battaglia non è più interna ma con il centro destra di Varese. Chi ha vinto, di tanto o di poco, ha vinto meritatamente. Il PZd ha scelto il duo candidato ed ora unito deve lavorare sul programma facendo conoscere bene si cittadini il suo candidato.
Scritto da mario macchi il 14/12/2015 alle 23:10
Ho votato Dino De Simone, non me ne pento.Tra Marantelli e Galimberti avrei preferito il primo, ma come male minore. Il vincitore fa parte del gruppo di ex bersaniani che ora stanno cercando di accreditarsi come renziani. Insomma il gruppo dei Cacioppo, Paris, Molinari, gente politicamente contro Renzi fino all' altro ieri che ha malamente gestito il PD in questi anni, responsabili della sua inefficacia ed inerzia. Sono una libera cittadina, non credo che voterò sindaco uno di loro.
Scritto da una rottamatrice il 14/12/2015 alle 23:24
Ma di quali polemiche parliamo. Nessuno le ha fatte, lo stesso Marantelli cosi come i suoi, hanno accettato quel che c'era da accettare e si sono detti disponibili a lavorare per la candidatura Galimberti. Una candidatura, qualcuno lo ha fatto notare, che mette in difficoltà il centro destra. Con Malerba contro Marantelli lega e c. potevano far passare l' idea dell' imprenditore apolitico contro il vecchio marpione navigato, contro Galimberti sarà molto più difficile far passare questa bufala.
Scritto da Marcello il 14/12/2015 alle 23:58
Tempi duri per i politici di professione, ma se hanno tentato di a suo tempo sacrificare un "vitello tranquillo" come il senatore oggi onorevole, figuriamoci se prima o poi non tiravano il collo ad un "galletto variopinto ed impettito" come quello che da anni saltella baldanzoso tra Milano, Roma e viale Monterosa. Non vedevano l' ora. Diciamo che il pennuto tornerà nell' Urbe un po' spennacchiato, ma sano e salvo. Adesso nel pollaio sarà più gallina che gallo? Vedremo, vedremo, la verità l' è che il pd de Vares ha nuovi padroni e che sentiremo il canto del galletto flebile e molto, troppo lontano.
Scritto da Ceresium il 15/12/2015 alle 07:53
Lo avete già detto voi. Non è Galimberti che ha vinto, ma Marantelli che ha perso. Ora la contrapposizione tra imprenditore fuori dalla politica e professionista della politica non avrà le favorevoli condizioni di uno scontro Malerba-Marantelli ma poco ci manca.
Scritto da un leghista doc il 15/12/2015 alle 12:07
Commento fiume di VareseNews su Galimberti. Si scrive del vero ma l' impressione è che sia incominciata una bella lisciatona di pelo, del resto non si sa mai meglio mettere le mani avanti. Leggere per credere e saluti padani.
Scritto da un leghista doc il 15/12/2015 alle 12:19
Chiudo dicendo che nella Lega non c'è paura. Le primarie del PD sono state un mezzo flop, 2700 votanti, niente di che parliamoci chiaro. Ora grande acclamazione per Galimberti che ha preso però solo 800 voti nonostante si siano mossi come pazzi. Non si deve sottovalutare nessuno ma nemmeno inventarsi giganti che non esistono.
Scritto da un leghista doc il 15/12/2015 alle 12:29
Come ho già detto, a Varese alle Primarie avrei votato per Marantelli. Ha vinto Galimberti, viva Galimberti. Sulla sconfitta del parlamentare non saprei che dire se non che evidentemente qualche errore è stato commesso e che in generale i politici di professione, anche se bravi, non riscuotono ultimamente grandi consensi.
Scritto da claudio colombo il 15/12/2015 alle 14:08
Lo devo ammettere, ho preso una cantonata non tanto sulla valutazione dei voti presi da Galimberti ma su quelli non presi da Marantelli per me anche elettoralmente tradito dai renziani è dall' on. Rossi.
Scritto da Pdvarese il 15/12/2015 alle 18:04
@pdvarese, non devo rassicurare nessuno, tanto meno gente della tua 'risma' e, soprattutto, parlo per me. Come ho già detto, alle primarie ho sostenuto Daniele Marantelli, non me ne pento affatto. Ora farò altrettanto per Davide Galimberti perché credo che nel 2016 si possa vincere e battere Lega e centrodestra. C' è tutto il tempo oltretutto per fare un buon lavoro. Infine magari potessi spostare facilmente consensi, ma non è purtroppo così. Basta per esempio andare a vedere i voti personali che ho ottenuto a Varese alle Parlamentarie del 2013, da senatore uscente: poca cosa, un centinaio. Di una cosa sono sicuro, il risultato di Daniele non è certo frutto di imboscate tra chi lo ha sostenuto alle Primarie. Sollevare sterili polemiche del genere non serve a comprendere alcunché.
Scritto da paolo rossi il 15/12/2015 alle 19:03
Ogni tempo politico ha i suoi uomini emergenti ed i suoi rottamati. L' importante è che i primi non si montino la testa e che i secondi non diventino patetici ed accettino il cambiamento naturale delle cose. Hanno ragione quelli che dicono che anche dalle nostre parti si è modificato molto. Giusto o non giusto, per me dipende da caso a caso, ma la gente in questo momento tra un non politico ed un politico, sceglierà sempre il primo.
Scritto da Giorgio Riva il 16/12/2015 alle 00:04
Allora, gli on. Rossi e Senaldi hanno sostenuto Marantelli,la onorevole Gadda Galimberti, la sen. Dadda non si è sbilanciata e il segretario regionale Alfieri con quello provinciale Astuti anche lui Marantelli. Adesso a primarie avvenute ci sarà un terremoto nel pd di Varese o faranno tutti finta di niente?
Scritto da ex-Margherita il 16/12/2015 alle 08:26
Permettimi caro @ex-Margherita, in politica, inutile probabilmente rimarcarlo, qualsiasi avvenimento provoca riverberi. Bisognerebbe però ricondurre il tutto a quello che è stato e che è un preciso perimetro e cioè quello relativo allo 'svolgimento' di 'normali', democratiche e positive Primarie cittadine. Al giochetto su chi ha sostenuto o non sostenuto qualcuno, non partecipo. Personalmente quello che ho fatto, detto o chi ho sostenuto, ha un riscontro oggettivo, preciso e temporale. Non mi rimangio una virgola di quel che ho scritto e detto. Infine, rispetto a questa vicenda, non sono più di tanto interessato al posizionamento degli altri, soprattutto a quello del giorno dopo (per dirla onestamente non me ne frega un tubo). Lo trovo semplicemente un esercizio un po' troppo comodo, di certo strumentale, un filino, ma solo un filino...'vomitevole'.
Scritto da paolo rossi il 16/12/2015 alle 09:47
Sei bravo Rossi a difendere la cadrega.
Scritto da Veritas il 16/12/2015 alle 10:48
@Veritas, cerca di darti una regolata, soprattutto ti inviterei a non dire stupidate. Non devo in alcun modo difendere la 'cadrega, per indole e condizione. Come noto, essendo alla terza legislatura, finito questo 'giro' non sarò rieleggibile. In quel momento credo proprio finirà anche la mia attività politica. Sono altri, mi pare viceversa di capire, che hanno da questo punto di vista qualche problema e/o legittima preoccupazione, come del resto si vede benissimo. A bientot!
Scritto da paolo rossi il 16/12/2015 alle 11:39
Oltre le stupide considerazioni di qualcuno, confesso di essere rimasto male per come si sono concluse le primarie di Varese. Il risultato naturalmente va accettato ed il vincitore merita adesso il massimo sostegno da parte di tutto il partito,di sicuro Marantelli non si meritava una sconfitta del genere perché in altro modo non si può definire. Non è morto nessuno per carità di Dio, ma nella fase iniziale il trattamento riservatogli dagli ex compagni ed amici è stato deprecabile. Cosi comunque hanno deciso i varesini. Forse anche lui dovrà farsene una ragione e forse anche un poco di autocritica, che tanto male non fa.
Scritto da Mario V. il 16/12/2015 alle 12:20
Nei paraggi del pd, tirata giù la saracinesca a primarie concluse, spuntano un sacco di chiromanti. Un po' cialtroni, casciabal, come quelli per esempio che fino a qualche anno fa imperversavano a decine e decine su improbabili televisioni private. Questi sono anche più sfacciati perché le loro sono le previsioni del di' dop. Sono quelli del "io lo sapevo " e del "io l'avevo detto". Dove e quando hanno pubblicizzato le loro granitiche certezze rimane naturalmente un mistero, ma non fa nulla. Gente che mette più tristezza piuttosto che suscitare ilarità.
Scritto da Ceresium il 16/12/2015 alle 13:16
Fai di necessità virtù.
Scritto da Veritas il 16/12/2015 alle 14:35
Ma si @Veritas, pensala come vuoi, chi se ne frega.
Scritto da paolo rossi il 16/12/2015 alle 15:01
Non è del tutto vero che sulla vicenda Primarie sono stati tutti profeti del giorno dopo. Rileggendo i commenti il @Nitopi ci rimanda ad un suo commento del 29/11 in cui, su questo voto, ci fa una previsione circostanziata. Interessante è capire chi ha votato Galimberti e chi non ha ore esempio votato Marantelli che ha raccolto solo tra una parte anche degli aficionados.. Per esempio mi risulta che anche il sindacato, meglio chiamarla con il suo nome, la Cgil, questa volta non si è sbattuta per lui.
Scritto da ex-Margherita il 16/12/2015 alle 15:33
Nelle poche partecipate primarie ha vinto un semi-sconosciuto,e per me anche opaco,Galimberti.Ha perso un conosciuto ma,evidentemente,poco amato onorevole il quale,forse,sta da troppo sulla piazza e sulla cadrega.Adesso c'è una lunga campagna per le primarie vere,cui Zanzi e de Simone porteranno pochi voti aggiunti,vista com'è gli è andata.Che dire,speriamo negli errori di Lega e C.Destra.
Scritto da nestor il 16/12/2015 alle 15:34
@ ex margherita, non ho la palla di vetro, purtroppo. Ma tutti sapevano, tranne Marantelli forse, che la segreteria del PD, e non solo (dacchè il vincitore godrebbe di sostegni trasversali, ed il seggio di varese centro potrebbe comprovarlo), da più di anno lavorava sulla candidatura di Galimberti ed intendeva estromettere Marantelli che, signorilmente ma ingenuamente, ha accettato la sfida ad un solo mese dal voto, quando tutto era già confezionato. Ripeto, si è persa una occasione.
Scritto da domenico nitopi il 16/12/2015 alle 16:58
Per concludere, il candidato mi pare deboluccio, non ha appeal, nè esperienza politica, la competenza è tutta da vedere, ha un progetto, per così dire, che è poco più un libro dei pensierini della buonanotte, non ha detto nulla di concreto sulla cultura (per la quale, prima ancora che dall'industria e dal commercio, passa il futuro di Varese) e sul turismo, ecc... Insomma, se dall'altra parte dovessero candidare un Bonomi o un Marsico, si va dritti al 2021. Ma, spero vivamente di sbagliarmi.
Scritto da domenico nitopi il 16/12/2015 alle 17:09
Su ragazzi, non vi accapigliate... Avete solo scambiato Natale per Pasqua e tirato fuori il candidato Sindaco dal classico..uovo.
Scritto da aldo passarello il 16/12/2015 alle 21:10
@domenico nitopi, non vuol dire niente che la segreteria cittadina del PD fosse schierata con Tizio, Caio o Sempronio. Marantelli ha perso per conto suo raccogliendo pochissimi consensi. Diciamolo, la sua è stata una vera debacle dovuta al fatto che da anni ha monopolizzato la sinistra varesina con risultati alterni, ha impostato una campagna elettorale tradizionale per non dire vecchia mentre anche il suo elettorato voleva innovare. Nessuna imboscata, che faccia lui un po' di utile autocritica.
Scritto da Anacleto il 17/12/2015 alle 08:58
@Anacleto, se posso mi intrometto. In politica, nella fattispecie come nel caso qui dibattuto, quando si perde, difficilmente ciò avviene per poche individuabili ragioni ma per tutta una serie di concause convergenti in senso negativo. Così come avvenuto per Marantelli. La capacità successiva di analizzare una sconfitta è importante, come fare severa autocritica, un' azione in particolare quest' ultima che non indica debolezza, ma che rappresenta sempre un punto di forza, comunque una prova di maturità. Chi individua solo negli altri la ragioni di una personale sconfitta, commette un errore. Naturalmente tutto ciò non giustifica e non tollera la perpetrazione di sgarbi, scorrettezze, quando non veri e propri tradimenti personali e/o collettivi.
Scritto da paolo rossi il 17/12/2015 alle 11:33
Leggo su Varesereport di ieri una dichiarazione travirgolettata di Galimberti: "...già domani sarò a Roma per coinvolgere il Governo in questa sfida entusiasmante". Ma vogliamo scherzare, adesso un Governo dovrebbe occuparsi di una candidatura politica di parte in un comune italiano? Una cosa da brividi che ci fa capire come ragionano i rinnovatori di Varese. Forse Galimberti voleva due che andrà a Roma per accreditarsi presso i renziani ed ottenere da loro benedizione visto che, fino a ieri insieme al segretario cittadino Paris, all' On. Gadda ed altri erano tutti bersaniani ed a Varese in netto contrasto con i renziani del luogo. Addirittura l' onorevole bustocca era bersaniana in quel di Varese ma doverosamente renziana in quel di Roma. Ora la situazione si è stabilizzata benissimo e queste incongruenze sono sparite, che bello. Largo dunque al vincente avanzare del nuovo che a me però fa decisamente rimpiangere il vecchio.
Scritto da Adriano il 17/12/2015 alle 12:25
Cosa ti aspettavi @Adriano, qualcosa di diverso? Cerca di adeguarti, questa è la nuova politica, il nuovo corso. Ieri antirenziani oggi adoratori di Matteo, e allora? Si potrà cambiare, è o no una questione ideale? Ma la madre di tutte le domande che è questa: "Chi è oggi più renziano a Varese"? Gli amici di Alfieri, Astuti e Senaldi o quelli della Gadda, di Galimberti o Paris? Bella domanda. Il vecchio saggio del PD Adamoli ha già detto. Il più renziano è il vincitore delle primarie. Cinema!
Scritto da Pdvarese il 18/12/2015 alle 00:25
@Adriano, questi sono i tempi moderni. Si salta sul carro del vincitore come una volta se non peggio, si vola da un fiore all' altro come delle api, nel merito di quanto hai scritto, si confondono e si mettono insieme GOVERNO e amici di CORRENTE e, colmo dei colmi, ci si definisce innovatori. Allora diciamo che o non si capisce la distinzione o questa è una scelta ed è peggio ancora. Sono più stanco di questa politica che arrabbiato. Se questo è il candidato del centrosinistra alle prossime elezioni significa che per vincere devi essere come i tuoi avversari. NO GRAZIE!
Scritto da Guevara il 18/12/2015 alle 09:24
Dai Rossi, cerca di convincerci e soprattutto prova a spiegarci. Alle primarie hai sostenuto con forza Marantelli, come potrai tranquillamente votare Galimberti alle elezioni del prossimo anno?
Scritto da Veritas il 18/12/2015 alle 10:41
@Veritas, non te lo hanno detto? Risiedo a Luvinate.
Scritto da paolo rossi il 18/12/2015 alle 11:41
Adriano, parliamo di un comportamento abietto e vecchio come il mondo. Semmai non di capisce come questi signori possano definirsi innovatori.
Scritto da Antonio il 18/12/2015 alle 12:27
Capisco che perdere non piaccia a nessuno ma eviterei considerazioni semplicistiche. Adesso, fare un mezzo processo per una frase fuori posto, mi sembra davvero un eccesso. E poi l' accusa di tradimento politico.....ma dai !!!! Per piacere ragioniamo e manteniamo la calma, soprattutto vogliano o non vogliamo mandare a casa dal comune di Varese la Lega insieme ai suoi alleati dopo decenni di dominio? Il candidato del centro sinistra è stato scelto dalla gente, evitiamo uno stupido suicidio collettivo e proviamo a vincere!
Scritto da Anacleto il 18/12/2015 alle 14:34
La lega puo' perdere a Varese non solo per meriti del candidato del pd ma perche' anche ci sono divisioni interne,c'è una minoranza interna e federalista decisa ad astenersi tutte le lezioni se non ci saranno nell lega e nel centro-destra primarie con un candidato scelto da Bossi.Si votera' anche a Roma dove ci potrebbe essere una sfida tra donne,La Meloni contro Marinna Madia comunque le primarie le vogliono.Berlusconi vuole Marchini tanto se perde come nel calcio pagano solo altri.
Scritto da Marco De Rosa il 18/12/2015 alle 16:10
Parliamoci chiaro. Marantelli ha preso una coppola colossale e storica, ma Galimberti non ha vinto con migliaia di preferenze. Ce l' ha fatta per un pugno di voti. La sorpresa come già detto da molti è la sconfitta di uno non la vittoria dell' altro. Adesso quest' ultimo è andato a Roma a fare atto di fedeltà ai capi renziani, ma è meglio si concentri subito sulle elezioni a Varese.
Scritto da Fausto il 18/12/2015 alle 21:24
Che in giro ci sia da una parte rabbia per una sconfitta sorprendente consumatasi per pochi voti e dall' altra euforia per un risultato inaspettato, è abbastanza comprensibile. Lasciamo passare meno tempo possibile, ora il centrosinistra varesino deve unirsi. La battaglia è contro un' amministrazione che da anni infanga Varese con la sua inettitudine. Si archivino velocemente le primarie e si apra un nuovo capitolo mettendo da parte tossine, trionfalismi, tutto. Bisogna rimboccarsi le maniche compattarsi e via.
Scritto da piero ribolzi il 19/12/2015 alle 09:47
La vittoria di Galimberti scombussola e di molto i piani della Lega. Ho letto qualche settimana fa un' intervista a Maroni che, pur dichiarandosi amico fraterno di Marantelli, esaltando le qualità di Malerba, ha sostenuto che tra un imprenditore fuori dalla politica ed uno che sta da anni in campo a tutti i livelli istituzionali, la gente preferirebbe senza dubbio quello "vergine". L'elezione dell' avvocato varesino di buona famiglia, fa invece saltare il giochetto maroniano che certamente avrebbe potuto avere buon seguito. Secondo me adesso dalle parti del rissoso e diviso centro destra, qualche difficoltà ce l' hanno davvero. Il centrosinistra non ha niente da perdere e se non canna in pieno la campagna elettorale, a mio parere se la può giocare.
Scritto da ex-Margherita il 19/12/2015 alle 14:29
Che qualcuno spieghi a a Galimberti che non è il caso di andare in giro a dire che sarà sostenuto dalla Presidenza del Consiglio. Dica piuttosto Renzi, i renziani, il cerchio gigliato ma, ripeto, non la Presidenza del Consiglio. Non è una questione di lana caprina ma di contenuto.
Scritto da Adriano il 19/12/2015 alle 18:15
A proposito, leggo che Galimberti ha detto di essere stato accompagnato a Roma in questa sua diciamo consacrazione correntizia, dall' on. Gadda. Ma la suddetta non è quella che stava con Bersani, poi con Bersani a Varese ma Renzi a Roma per poi forse e chissà passare definitivamente solo con il premier? Un percorso a zig zag ma consigliato anche all' avvocato candidato a Varese sindaco per il centro sinistra.
Scritto da Adriano il 19/12/2015 alle 18:30
Galimberti sta semplicemente facendo il suo dovere di perfetto comunista: considerando le Istituzioni casa propria... Previet.....
Scritto da aldo passarello il 20/12/2015 alle 11:51
Leggo che il candidato sindaco sarebbe stato a palazzo Chigi e dal Governo - che, in particolare, avrebbe apprezzato la sua "voglia di concretezza del fare" (sic) - avrebbe ricevuto pieno appoggio. Ma, alla fine, con chi avrebbe parlato? E chi è il Governo? E poi, da quando un candidato va a Palazzo Chigi? L'indirizzo giusto, in ipotesi, era il Nazareno, sede del suo partito. E fa pure un comunicato stampa. Siamo alle comiche!
Scritto da domenico nitopi il 20/12/2015 alle 13:34
@domenico nitopi, non so se siamo alle comiche, di sicuro sono sconcertato per come, nel caso, siano stati confusi o sovrapposti (non so dire quanto volutamente, ma ciò poco importa) i piani. L' ennesima dimostrazione di una politica che mi appartiene sempre di meno e che soprattutto segna distanze siderali dalle mie idee. A volte sono contento di non appartenere a questa contraddittoria 'nouvelle vague'. I nostri vecchi sostenevano che la forma fosse sostanza. Forse 'tiravano' il concetto a dismisure, ma francamente in buona parte si può condividere. @aldo passarello, la questione non è essere o non essere comunisti. Certi atteggiamenti non sono estranei nemmeno alla destra... e tu lo sai meglio di me.
Scritto da paolo rossi il 20/12/2015 alle 13:45
Rossi parli di quei signori solo a quei quattro gatti che leggono il tuo blog.
Scritto da Veritas il 20/12/2015 alle 15:32
@Veritas, mi pare che anche tu faccia parte di quei 'quattro gatti'. Comunque ti sbagli. Se è vero che, come abbastanza normale, i commentatori sono più o meno sempre gli stessi, i dati dicono invece che il blog, soprattutto grazie a VareseNews, sia piuttosto letto. Tranquillo, anche quei signori lo leggono, puoi starne certo (anzi, approfitto dell' occasione per rivolgere loro un deferente saluto). Diciamo che poi commentare è altra cosa, un' opzione soggettiva, perdonale ed assolutamente libera. Farlo, In qualche misura, significa 'riconoscere' e voler dialogare (ti piaccia o meno ma è così anche per te) e questo da alcuni di loro non mi è concesso (se non qualcuno probabilmente in via anonima) senza per questo, non lo dico con arroganza ma con assoluta serenità e sincerità, togliermi un minuto di sonno.
Scritto da paolo rossi il 20/12/2015 alle 16:03
Bella li' sciur Rossi!
Scritto da Ceresium il 20/12/2015 alle 18:27
Caro Paolo, i modi "sinistri"sono sotto gli occhi di tutti;quelli della Destra da scoprire... Veritas, pigliate 'na pastiglia,sient'a mme....
Scritto da aldo passarello il 20/12/2015 alle 20:50
Esordio pessimo per il Galimberti che come prima fantastica mossa dopo le primarie annuncia di essere andato a Palazzo Chigi per ottenere un lasciapassare mettendo insieme primarie, governo, partito tutto in un unico calderone. Il vantaggio di non essere di Varese è quello di non dover votare alle prossime elezioni di primavera, almeno nella "città' giardino". Questo mi libera da un piccolo dilemma. A dire il vero non avevo visto male il neo candidato sindaco alle primarie, lo pensavo però più intelligente ed autonomo, invece mi sono sbagliato in pieno. Questo suo atto romano indica conformismo, dipendenza, vecchissima politica. Per altro condivido in pieno il tuo commento caro Paolo.
Scritto da paperoga il 20/12/2015 alle 22:57
Auguroni di Buon Tutto a Paolo ed agli altri "nemici amatissimi"... Aldo Passarelllo,
Scritto da aldo passarello il 21/12/2015 alle 16:23
Grazie grande Aldo, ricambio.
Scritto da paolo rossi il 21/12/2015 alle 17:09
A mio avviso se il centro destra e la lega non candidano Malerba commettono un errore irreparabile e fanno un grosso favore a Galimberti e c. Ho letto dei nomi che potrebbero candidarsi al posto dell' imprenditore proposto da Maroni. Stanno scherzando con il fuoco ed in un contesto del genere, con quei nomi eventualmente in campo, l' avvocato del centro sinistra se la può giocare fino in fondo è di sicuro non scommetterei su una sua automatica e certa sconfitta.
Scritto da Giorgio Riva il 21/12/2015 alle 23:28
Spiace per i detrattori, sarà pur difficile ma Galimberti ha tutte le carte in regola per essere il primo sindaco post leghista di Varese. Varesino doc, competente, un volto nuovo con idee nuove. I risultati delle primarie hanno dimostrato che si vuole voltare pagina, largo a gente competente e basta con la nomenclatura. Con questo senza nulla togliere al buon Marantelli ed a quelli come lui che vanno ringraziati molto per quello che hanno fatto, ma il mondo va avanti e cambia, bisogna rendersene conto e bisogna anche capire quando è ora di staccare.
Scritto da Anacleto il 22/12/2015 alle 16:12
Molti elettori di centro-destra provano invidia per il fatto che nel pd ci siano le primarie e le vorrebbero anche loro intanto stanno scrivendo in tanti ai giornali di Berlusconi e a: "Repubblica" per chiedere di farle ed indicano nella lettera gia' un candidato Premier preferito,senza primarie molti si asterranno,Umberto Bossi ha detto che di candidati della lega ne vuole due a quelle di coalizione ,dei quali uno scelto da lui o inutile votare.Non gli dispiacerebbe un sconfiita dei leader.
Scritto da Marco De Rosa il 23/12/2015 alle 16:43
@anacleto, senza cognome. Da quando, essere varesino doc, rappresenta un merito per l'elezione a sindaco? Sul resto, ho già scritto il 16.12. e non mi pare essere un detrattore che, come saprai, per definizione, usa la maldicenza o le critiche maligne. Sulla faccia nuova, beh, vedremo chi si porterà dietro e con quali vecchi arnesi farà alleanza: le cronache, non smentite, riportano che-con tuo piacere, immagino- con i ciellini avrebbe, da tempo, un accordo, ed anche questa non è una maldicenza.
Scritto da domenico nitopi il 24/12/2015 alle 10:36
Sempre a proposito del candidato sindaco che, su varesereport, spernacchiato da tutti, si attribuisce il merito della approvazione del PLIS da parte del consiglio comunale, chiosando "la mia politica della concretezza e del fare inizia a dare i primi frutti per Varese". Ma facci il piacere! C'è già un cazzaro in giro per l'Italia e ci basta!
Scritto da domenico nitopi il 27/12/2015 alle 12:56
@domenico nitopi, ho visto e letto anch'io. Davide Galimberti mi è sempre sembrato un 'ragazzo' moderato, attento a non alzare voce e toni, a non strumentalizzare. Effettivamente quest' ultima uscita non mi è piaciuta. La mia non è una critica ai contenuti, ma alle espressioni forzate (anche se ormai largamente diffuse e potrei anche dire...dominanti) di una certa politica. L'io, io, io, o l' avevo detto, capito subito, previsto eccetera eccetera non mi è mai piaciuto ma, ahimè, funziona, funziona benissimo, anzi, forse è sempre funzionato bene così, anzi, oggigiorno ancora di più. Del resto (e non mi riferisco particolarmente al vincitore delle primarie varesine) quando anche la politica diviene solo e soltanto un semplice prodotto ed a questa stregua viene e deve essere trattato e considerato, il prodotto stesso va venduto seguendo e rispettando le modalità in uso, le più aggiornate ed attuali tecniche di vendita comprendenti di tutto un po', ivi compresa la pubblicità ingannevole.
Scritto da paolo rossi il 27/12/2015 alle 20:39
Senatore Rossi, riprendo considerazioni che so esserle care. Il problema è proprio quello che lei ha voluto rimarcare molto bene. La politica non è uno strumento di "servizio" per gli altri e per la propria comunità piccola o grande che sia, ma essenzialmente un ambito di potere dove si realizzano le proprie ambizioni. Non che queste non debbano esistere, ma diciamo che non dovrebbero essere prevalenti. Oggi si sono rovesciate le parti e questo stato di cose rivela molto della nostra decadenza.
Scritto da Federica Campi il 28/12/2015 alle 09:43
Carissima @Federica Campi, purtroppo oggi le cose, chiamiamole volutamente in questo modo, vanno proprio così. Fino a qualche tempo fa mi sarei ferocemente ribellato, avrei tirato fuori gli artigli, magari 'smangiucchiati' e probabilmente inoffensivi, ma sempre tali. Diciamo che sarei stato, anche in caso di eventuale sconfitta, sempre e comunque orgoglioso di aver lottato e pronto per eventualmente ributtarmi nell' arena. Oggi mi sento invece un poco svuotato, deluso, finanche stanco, di certo non esaltato per gli eventuali successi come assolutamente non disperato per le sconfitte. Mi chiedo se questo sia segno di saggezza, maturità o puro banale e semplice 'deterioramento anagrafico'.
Scritto da paolo rossi il 30/12/2015 alle 00:17
Caro Rossi, figurati cosa significa per me darti del caro, il tuo blog è frequentato da tempo me compreso, dai soliti quattro gatti, alcuni come il sottoscritto che addirittura scrivono firmandosi in modi diversi. Non vedo grande entusiasmo, vedo solo alcuni fedelissimi.....
Scritto da Veritas il 30/12/2015 alle 12:39
Sulla questione @Veritas ho già detto, non intendo più di tanto ritornarci. Comunque, lo dico in via autoconsolatoria, i blog sono fatti e vivono più o meno tutti in questo modo anche se è vero, i commentatori sono più o meno sempre gli stessi. Per quanto mi riguarda non me ne dolgo. Questo blog sta in piedi da circa cinque anni, naturalmente con i suoi alti e bassi (a partire dalle 'lune' del suo titolare), con i suoi aspetti positivi (diversi lettori) e quelli meno esaltanti (appunto i pochi commentatori), ma ovviamente, banale sottolinearlo, come tutto è destinato a concludersi. Intanto e comunque, mentre anticipiamo e recitiamo il suo de profundis, si può liberamente evitare di leggerlo, frequentarlo e tanto meno commentare i suoi post. In fondo è solo uno strumento, meglio dire una presenza, che non credo aggiunga o tolga qualcosa a chicchessia.
Scritto da paolo rossi il 30/12/2015 alle 17:00
VOGLIAMO CHE ROSSI CHIUDA IL BLOG? NOOOOOOOOOOOOOOOO! DA OGGI QUESTO DOVRA' ESSERE IL NOSTRO MOTTO: CI SCORNIAMO,MA INTERVENIAMOOOOOOOOO Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 30/12/2015 alle 21:12
@aldo passarello, caro Aldo, ti ringrazio ma non era e non è mia intenzione sollecitare i lettori a commentare. Intanto naturalmente ringrazio di cuore chi lo fa, ma questo fin dall' inizio ha voluto essere uno spazio aperto e libero, non c'è dunque la necessità di sollecitare nessuno. È vero, sono pochi quelli del mio partito che qui commentano; è stato così fin dall' inizio, di certo prediligeranno altri 'social' che hanno maggiore consistenza e diffusione provocando numerosi dibattiti fra più persone. Comunque non è detto che sia negativo non avere una grande partecipazione tra i propri 'commilitoni'. Ripeto, che i lettori siano numerosi è in ogni caso confortante e, come ho già avuto modo di dire, il merito di questa frequentazione non è mio ma di Varesenews che, in questo senso è un veicolo formidabile. Fuori dalla sua 'struttura' i lettori sarebbero molti ma molti di meno. Quindi per chiuderla, amico Aldo, la fine di questa esperienza non dipenderà certo dalla quantità dei commentatori il blog. A proposito, Buon Anno!!!
Scritto da paolo rossi il 31/12/2015 alle 00:14
Caro Paolo, scusami la solita franchezza,ma credo che qualcuno e forse più dei "tuoi" ti stia "forzando" per lasciarti intendere che al popolo bue bisogna dare solo "granitiche certezze"preconfezionate,non strumenti di confronto aperto come il blog libero di un Deputato, di maggioranza per giunta... Non me ne volere,ma proprio per continuare a fare incazzare questi "qualcuno"allergici alla Democrazia,auspico più interventi.. Auguri a te ed a tutti gli amici..
Scritto da aldo passarello il 31/12/2015 alle 09:58
Dopo le primarie di Varese ci saranno quelle di Milano e la sfida e' gia' in corso,gli elettori stanno scrivendo a:'Unita' e "Repubblica" per proporre un candidato preferito.Anche gli elettori di destra sono stufi di scelte imposte e pure loro scrivono ai giornali di destra e a:"Repubblica"per indicare candidti preferiti come Sindaci come Premier.La lega di candidati ne avra' due dei quali uno scelto da Bossi o invitera' ancora non andare a votare,forse ci saranno piu' elezioni insieme.
Scritto da Marco De Rosa il 31/12/2015 alle 15:45
Carissimo @aldo passarello, il tuo gentile auspicio è sempre stato anche il mio. La realtà però è un' altra e con lei, se non vuoi diventare patetico, i conti vanno fatti, non certo in uno spirito di autosottovalutazione, ma senza però pensare di sportivamente bypassarla , incapace di riconoscere i tuoi limiti e gli errori. Auguri ancora.
Scritto da paolo rossi il 31/12/2015 alle 18:47
Egr. On. Rossi, oggi mi aggiungo al novero dei commentatori del suo blog, che ritengo un mezzo di contatto e di confronto utile e democratico. In generale condivido la sensazione di smarrimento dei più difronte alle difficoltà di discernere del positivo in politica specie rispetto alle gravi incombenze "europee", come l'immigrazione, ma nel nostro habitat bisogna coltivare di più l'ottimismo e la voglia di impegnarsi per il raggiungimento dell'obiettivo di migliorare le sorti della nostra città
Scritto da Avv. Caterina Cazzato il 11/1/2016 alle 14:58
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