Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 27/1/2016 alle 11:24

 L' opposizione politico-parlamentare nel Paese è appannaggio del M5S. Complice un centro destra frantumatosi anzi, dissoltosi dopo il Berlusca (fattore B) e con una Lega trasformatasi da movimento identitario territoriale in partito xenofobo nazionale, la ditta Grillo-Casaleggio rappresenta l' unica vera alternativa al Pd ed al centro sinistra. A 'gauche' del partito di Renzi dignitosa, ma pura e semplice testimonianza politica. Oggi l' elettorato è volatile portando, nel giro di un amen, un movimento casareccio, prodotto di una crisi più che una sua soluzione, dal 3 a quasi il 30%. Le nuove regole elettorali potrebbero dunque consegnare il governo ai nuovi 'tupamaros'. Grillo mi piaceva molto come comico, punto. Il M5S è 'disfattispopulista' ha un' idea per lo meno strana della democrazia interna: decidono in due e gli altri devono correre senza discutere gli ordini, a partire dai parlamentari eletti con una manciata di cliccate (in moltissimi casi sotto le cento unità!), viceversa via, 'fora di ball'. Decidono, per fare un banale ma significativo esempio, di cambiare l' addetto stampa del loro gruppo alla Camera, lo fanno attraverso un voto ed il giorno dopo Casaleggio dice che non condivide e fa rifare la votazione che, naturalmente, si conforma subito alle volontà del capo. A Milano indicano via computer la candidata sindaco, la più gettonata non piace in cima alla piramide e quindi cambieranno cavallo. Non ci sono due idee di democrazia, una interna ed una esterna. C'è da preoccuparsi.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 71 commenti -
"Non ci sono due idee di democrazia..." il tutto sta in questa frase. Sono contento che dopo una piccola latitanza sia tornato a scrivere.
Scritto da pietro magni il 27/1/2016 alle 12:19
Non fatemi "sgolare" in pieno inverno, non sono più un fiurott. Ardito, mi spingo oltre possibili esortazioni di craxiana memoria. Quando ci sono elezioni di qualsiasi genere o grado, si vada sereni e gioiosi in spiaggia, montagna, in campagna, insomma... dove piace. Perbacco va benissimo anche il giardino di casa o se non se ne dispone, anche quello di amici o parenti. Se piove o nevica le mura amiche sono sempre confortevoli. Si scelga naturalmente il sito considerando la stagione, ma si opti leggeri secondo libera preferenza. Mi raccomando però, che questo non si realizzi saltuariamente, fatelo dunque con rigorosa costanza, senza calcolo, in autonomia e, credetemi sulla parola, dentro una non così tanto sorprendente felice ritualità.
Scritto da Ceresium il 27/1/2016 alle 13:00
Paolo, meno male che me ne sono accorto: hai sbagliato indirizzo,ritira l'intervento.. Questa tua nota era certamente per la Stampa Estera,tipo Marte o Giove; noi sappiamo bene che il tuo partito ci ha inposto ben tre primi ministri non eletti,quindi non puoi venirci a raccontare di certe preoccupazioni. "Stai sereno"sbagliare è umano... Ti voglio bene, Aldo
Scritto da aldo passarello il 27/1/2016 alle 14:38
Caspita, grazie @aldo passarello, ma quanto sono stupido e distratto! Provvedo subito ad indirizzare il mio provocatorio ed astruso scritto ad altra galassia (Marte e Giove sono in fondo dietro l' uscio di casa). Del resto mai dovrei scordarmi che siamo e viviamo in pieno regime dispotico ed antidemocratico; ogni tanto, colpevolmente, me lo scordo. Non credo che per questa situazione tu sia però costretto a "strapparti le vesti fuori dal tempio". Anzi...dai, ricordati dei vecchi tempi oramai irrimediabilmente andati. Quanta nostalgia. Ah (sospiro) quando c'era Lui (la maiuscola è doverosamente voluta)! Comunque evviva Grillo, la vera nuova destra italiana. Su, non prendertela, ti voglio bene anch'io.
Scritto da paolo rossi il 27/1/2016 alle 14:56
Non se la prenda signor Passarello, mi sembra che quanto opportunamente sottolineato dall' onorevole non meriti un banale anche se simpaticissimo rinfacciare altre contraddizioni che nessuno vuole per la verità sorvolare. Tizio è basso, si ma Caio è più basso ancora. Parliamo quindi di Tizio. Ci dica la sua e, fuori dalla metafora se ne è capace, ci dica di Grillo e compagnia bella. Per me sarebbe interessante, lo dico senza provocazione, conoscere cosa pensa nel merito un uomo di destra come credo sia lei.
Scritto da Giorgio Riva il 27/1/2016 alle 16:16
Credo che il Movimento5S non sia collocabile utilizzando modalità interpretative desuete. Sinistra, destra e centro non hanno da tempo le caratteristiche di una volta, tutto è cambiato velocemente, forse anche troppo rapidamente. Quel che mi sembra evidente è l' assenza nella loro politica di una visione identitaria, condizione che non so quanto sia voluta o casuale ed invece la consistente presenza di una natura protestataria al limite del disfattismo. Demagogia e populismo sono a mio avviso le loro preminenti caratteristiche.
Scritto da Federica Campi il 27/1/2016 alle 17:39
Natura, contenuti, modalità politiche e dirigenti definiscono il movimento del duo Grillo/Casaleggio più triumvirati vari, come un movimento politico di destra. Per quanto mi riguarda non ci sono dubbi.
Scritto da Antonio il 27/1/2016 alle 19:08
Caro Giorgio Riva, di Grillo e dei grillini penso tutto il bene possibile perchè vogliono sfasciare questo sistema ,non importa come; a Paolo,che più duramente mi ribatte più stimo,mi permetto di ricordare,a proposito di "Lui",che oggi è solo tempo del "Lui"moraviano,meno del quale,per Renzi e compagnia cantando,vale il Popolo Italiano.....
Scritto da aldo passarello il 27/1/2016 alle 19:08
"Decidono in due", dicevi: beh, nel tuo partito decide uno da solo... e, quindi, quanto a democrazia interna, non mi pare che siate messi tanto meglio. Se poi le nuove regole elettorali, volute dal tuo partito - e, soprattutto, diciamolo, l'oramai chiaro fallimento dell'azione di questo governo, finanche sostenuto da Verdini - dovessero disgraziatamente consegnare il Paese a questi personaggi, spero non darete la colpa agli altri, ai gufi, ai bersaniani, agli interisti, ai marziani...
Scritto da domenico nitopi il 27/1/2016 alle 19:34
@domenico nitopi, il mio partito è pieno di limiti e difetti, ma ha un leader eletto, che piaccia o no, attraverso primarie 'democratiche' alle quali hanno partecipato quasi tre milioni di elettori. C'e' dunque un segretario, sostenuto da una ampia maggioranza, una minoranza, esiste il confronto, lo scontro, la dialettica, la discussione politica che si sviluppa dentro e fuori lo stesso, a Roma, come Milano e Varese. Renzi può non piacere, ci mancherebbe, ma non farei paragoni francamente un po' azzardati tra Pd e M5S. Distinguere credo sia viceversa importante se non doveroso, mettere indistintamente tutto insieme nel calderone...
Scritto da paolo rossi il 27/1/2016 alle 20:19
@ Rossi, non raccontiamoci storielle. Il tuo segretario fa, nel partito, il bello e il cattivo tempo, chi non è con lui è fuori dal partito e dalle commissioni parlamentari, umilia la minoranza, anzichè confrontarsi, fa patti con Berlusconi e decide di allearsi con Verdini senza neppure consultarvi, annulla i congressi regionali ... Continuo?
Scritto da domenico nitopi il 27/1/2016 alle 23:04
@nitopi, in genere non racconto storielle, per lo meno nella mia personale dimensione politica. Mi limito ad esprimere opinioni spesso non condivise. Dico semplicemente che la differenza tra M5S e Pd, per quanto concerne il concetto di democrazia, per me è abissale. Se poi vogliamo dire in aggiunta che Renzi è peggio di Berlusconi, che nel Pd non esiste la minima democrazia, manca il confronto e che la minoranza interna (che dal mio punto di vista ha commesso gravi errori e che è tale perché se l'e' in buona parte cercata) è solo umiliata o quant'altro, va benissimo ed accomodiamoci pure, ma mi spinge ad affermare che così facendo si produce un' analisi un tantino semplicistica 'tagliata giù con il falcetto'. Tengo a ribadire infine per doverosa chiarezza, che il sottoscritto non è, a nessun livello e titolo, a partire da Roma per arrivare a Varese, un appartenente al gruppo dirigente renziano. Ripeto, mettere tutto insieme alla rinfusa, non fare differenze ed appiattire indistintamente, è operazione superficiale che non appartiene al mio modo di concepire la politica e che lascio volentieri a quelli del bar sport. Del resto la situazione è tale anche (e sottolineo anche) perché la sinistra italiana a sinistra del Pd è a mio avviso conservatrice, divisa, autoreferenziale, narcisista ed incapace di fare ed addirittura di contemplare autocritica. Inevitabile la sua inconsistenza elettorale. Ed oggi la più sostanziale alternativa a Renzi rimane fatalmente il populismo grillino.
Scritto da paolo rossi il 28/1/2016 alle 00:30
Stamattina leggendo quanto scritto da @domenico nitopi mi è andata di traverso la colazione. Le opinioni su Renzi possono essere differenti, dipingere il segretario del PD in questo modo dal mio punto di vista è fuori dalla realtà. Del resto la sinistra italiana chiamiamola tradizionale, è quella descritta da Rossi ed è tutta impegnata ad inseguire con affanno Grillo senza distinguersi molto dal movimento del comico ligure. Fanno a gara a chi ne spara più grosse contro Renzi il che è desolante.
Scritto da una rottamatrice il 28/1/2016 alle 07:48
@rossi, mi pare incontestabile, e infatti non lo contesti, quello che ti ho detto sulla democrazia interna del PD. Capisco di toccare un nervo scoperto: ma da fuori, quelli come me del bar sport, vedono (e lo ripeto) che non siete messi tanto meglio del M5S. E poi, una volta per tutte, Renzi è migliore di Berlusconi: sta riuscendo, con Alfano e Verdini, a far cose per le quali, fino a poco tempo, pure tu avresti crocifisso il cavaliere. E questi sono fatti. Se poi ti piace liquidarli come ....
Scritto da domenico nitopi il 28/1/2016 alle 08:27
.... come discorsi da bar sport, tentando di umiliare così chi non la pensa come te, o attaccando sempre quelli di sinistra (che saranno inconsistenti dal punto di vista elettorale, ma ciò non significa che dicano sempre stupidaggini; altrimenti dovremmo dire che i grillini hanno tanti voti perchè dicono cose intelligenti), non mi pare corretto. Almeno secondo il mio metro: se contesto una opinione, l'avrai visto, entro nel merito, non dico a nessuno di usare argomenti da bar sport.
Scritto da domenico nitopi il 28/1/2016 alle 08:33
Ciao Paolo, mi sono svegliato con un dubbio; saranno stati eletti i giudici costituzionali che mancavano e con quali voti? Aldo
Scritto da aldo passarello il 28/1/2016 alle 10:02
@domenico nitopi, neanche lontanamente volevo offendere nessuno in particolare additandoti come frequentatore del bar sport (un ambiente, per altro, che non vedo con ostilità). Mi incazzo quando analisi legittimamente critiche, diventano semplicistiche e piatte, riconoscendo che capita spesso anche a me di farne. Leggo sempre con attenzione i tuoi commenti che, qualche volta non condivido, ma che apprezzo sempre per coerenza e, come si diceva una volta, per onestà intellettuale. Spesso mi costringi ad un supplemento di riflessione. Lo trovo utile. Non scrivo tutto ciò per paraculismo ma semplicemente perché è quel che penso. Rispetto a quanto sta e si agita a sinistra del Pd confermo il mio giudizio, che riconosco essere un po' provocatorio. Ma non è un caso che, parlando di quella parte politica proprio a partire dal mio post, ho parlato di dignità...ci mancherebbe. Pleonastico ribadire ed aggiungere in chiusura che ben altro è il mio del tutto ininfluente pensiero sul grillismo..
Scritto da paolo rossi il 28/1/2016 alle 11:28
Lasciamo che a sinistra del PD cantino la loro vecchia e nostalgica canzone. Non è una brutta musica, solo datata ma come si sa, ammettiamolo, certe canzoni sono eterne. Diciamo che anche nel campo delle note, meglio dire in quello musicale, c'è stata e c'è un' evoluzione. Non è che tutti i canti moderni siano per forza robaccia. Fuori dalla metafora la critica a Renzi va accettata, meno, molto meno, dipingere il presidente del consiglio come una specie di nuovo "diablo". Questa la mia opinione.
Scritto da piero ribolzi il 28/1/2016 alle 12:21
@rottamatrice, chissà se ti andrà di traverso pure il pranzo, considerato quello che ho scritto dopo. Non era mia intenzione, rovinarti la giornata. Voglio bene a tutti i commentatori, anche a quelli che sbagliano....@rossi, non mi offendo così facilmente. Gradirei, semplicemente, risposte nel merito delle questioni che pongo. E' vero, o no, per intenderci quello che ho scritto alle 23.04? Mi sono inventato, per caso, l'epurazione dei membri dissidenti delle commissioni parlamentari?
Scritto da domenico nitopi il 28/1/2016 alle 12:23
@domenico nipoti, per la verità non pensavo di darti del 'permaloso'. Ti rispondo. Al Senato ci sono effettivamente stati diversi cambi in varie commissioni. Non conosco nel dettaglio le ragioni che hanno provocato tutte queste 'sostituzioni', non vi è dubbio che in qualche caso purtroppo si possa parlare di 'epurazione' o qualcosa di molto vicino. Non una novità purtroppo, ma questo non giustifica nessuno; dico solo che, solo per onor del vero, è andata in questo modo anche in un recente passato quando alla guida del mio partito stavano altri. Certamente un sistema elettorale interno che attraverso le primarie consegna le chiavi in mano ad un unica persona affidandogli un potere enorme e quasi assoluto, porta inevitabilmente ad un indebolimento della classe dirigente che perde molto della sua legittima possibilità di condizionamento politico nei confronti del segretario. Appartengo ad una superata "vecchia scuola" e, come detto, sono ormai un antico arnese della politica nonostante non sia un vecchio decrepito. Rimango dell'idea che meno confronto interno, meno discussione politica, meno garanzie democratiche per le minoranze, meno mediazione, alla fine portano e corrispondono a peggiore qualità politica. Si è voluta un' americanizzazione del partito...questi i risultati più deleteri. Tornando a bomba alla Camera, per quanto riguarda le commissioni, nessuna epurazione (e si può comprenderne la ragione). C' è stato semplicemente qualche 'normalissimo' avvicendamento. Nel piccolo io stesso sono passato dalla Commissione Cultura alla Difesa.
Scritto da paolo rossi il 28/1/2016 alle 12:50
Nitopi, hai perso veramente il senso della misura... Di quali epurazioni scrivi?Vogliamo scherzare?Al massimo,all'interno del PD,può capitare che chi non la pensa come Renzi venga colto da improvviso "raffreddore" e sparisca dalla "nomenklatura",come ai bei tempi di Breznev........
Scritto da aldo passarello il 28/1/2016 alle 14:01
Da vecchio compagno non avevo visto Renzi in maniera negativa. Per me si intravedevano segnali di cambiamento interessanti e positivi. Mi sto piano piano ricredendo, pur riconoscendogli meriti e capacità fuori dal comune. Se l' onorevole è un "antico arnese" della politica, un settantenne come me cosa può essere? Rinnovamento, cambiamento, riformismo, mi va tutto bene ma quando si restringono gli spazi di confronto non posso che provare molto di più che una semplice preoccupazione.
Scritto da claudio colombo il 28/1/2016 alle 14:03
IL m5s è un movimento di protesta e quando governa non è capace,ma a livello nazionale sta all'opposiozne e di regola spetta a loro fare critiche e proteste quando sarà al Governo nazionale le proteste del pd avranno senso.Comprensibile che la lega rimanga indifferente allo scontro tra il pd e m5s con la speranza che uno esca di scena per sempre se fossero due ancora meglio se poi scomparisse anche Berlusconi sono già pronti festeggiamenti in tutto il Nord per prendere il posto di leader.
Scritto da Marco De Rosa il 28/1/2016 alle 16:20
@passarello e @nipoti rinverdiscono la teoria degli opposti estremismi. Del resto ho già visto in TV conferenze stampa congiunte con SEL e Fratelli d' Italia insieme felici e contenti.. Una pena indicibile, ma che dico, uno schifo.
Scritto da ex-Margherita il 28/1/2016 alle 20:12
Anch'io su Renzi ho le mie belle riserve e mi convince poco. Questo non vuol dire che la sua politica sia paragonabile a quella dei Grillini o, peggio ancora, a quella di Berlusconi. Il tutti buoni o tutti cattivi non mi ha mai convinto.
Scritto da mario macchi il 29/1/2016 alle 00:11
Non condivido i pesanti giudizi critici su Matteo Renzi, figuriamoci i paragoni con Silvio Berlusconi. Senza offesa per nessuno mi sembrano davvero commenti da bar o da mercato: "l'e' cumpagn de "chelalter". Mettere sullo stesso piano gli stellati della coppia Casaleggio-Grillo con Sel mi sembra identica forzatura anche se sono vere tutte le difficoltà che stanno incontrando le varie sinistre, mi scuso per il bisticcio di parole, a sinistra del pd. Richiamare l' abusata immagine dei capponi di Renzo Tramaglino non è originale ma ci può stare.
Scritto da Massimo Cova il 29/1/2016 alle 08:43
@ex margherita, vedi, non ci sono estremismi, semplicemente conservatori e progressisti. Nel nostro Paese, oltre sinistra e destra, come in ogni parte del mondo, ci siamo inventati, in aggiunta, il centrodestra, il centrosinistra ed il centro, in cui ci stanno quelli come te, senza precisi valori e ideali di riferimento, che magari non provano schifo a vedere "insieme felici e contenti" Renzi, Alfano e Verdini.
Scritto da domenico nitopi il 29/1/2016 alle 08:52
Ex Margherita, sicuramente meno che essere degli ex.....
Scritto da aldo passarello il 29/1/2016 alle 09:28
@nitopi, grazie per la lezioncina modello Settimana Enigmistica rubrichetta: "Forse non tutti sanno che". Sono di centro e non ho valori di riferimento? Oltre che docente anche chiromante?
Scritto da ex-Margherita il 29/1/2016 alle 13:24
@passarello cosa c'è di male ad essere ex di qualcosa. Nella vita ed in politica si può perfino cambiare, in meglio o in peggio ma lo si può fare senza per questo essere dei venduti o peggio ancora dei traditori. A volte certe esperienze possono anche terminare e quindi ti devi considerare un ex per forza di cose (ex sindacalista, ex segretario, ex ferroviere). Per esempio tu sei un fascista o un ex fascista? Non c'è da vergognarsi ad essere ex di qualcosa e nemmeno dichiararsi ancora in questo modo. Da temere sono i paraocchiati modello muli.
Scritto da ex-Margherita il 29/1/2016 alle 13:31
La reale differenza, sfumature a parte, è tra conservatori e progressisti come ha scritto Nitopi. Originale, riconosciamolo, la collocazione del PD progressista la carrozzeria conservatore il motore. Che siano dei neo democristiani? Più di difficile inquadrare il m5s mentre i leghisti sono come sappiamo di estrema destra facendo oggigiorno apparire il vecchio Bossi come un rivoluzionario bolscevico. I fascisti invece, coerenti e duri come il marmo, sono sempre gli stessi.
Scritto da Antonio il 29/1/2016 alle 14:10
Renzi è odiato dalla vecchia sinistra perché ha portato una nuova sinistra al governo. Siccome ce l' ha fatta mandando a casa i vecchi conservatori comunisti, ora questi dicono che lui è di destra e che è anche peggio di Berlusconi, puah! Loro assegnavano le stelle rosse Michelin su chi era di sinistra e chi non lo era. Ora hanno fatto il loro tempo. Si assegnino fra loro le stellette tra chi è più reduce e chi meno, per il resto se ne facciano una ragione e buonanotte!
Scritto da paperoga il 29/1/2016 alle 15:20
Signor @domenico nitopi. Non è un vezzo in Italia parlare di centro sinistra e centro destra. In Europa sinistra e destra erano e sono rappresentate da due tendenze e soprattutto da forze partitiche diverse ma, definiamole, sufficientemente moderate: Socialdemocratici e liberali. In Italia, e non parlo del Medioevo, fino a qualche decennio, circa una cinquantina d' anni fa, a sinistra stava un partito comunista filosovietico, a destra i fascisti. (Ed in mezzo una Dc pigliatutto). Altre forze facevano da contorno. Le cose sono naturalmente cambiate. Ebbene, anche se potrebbe non sembrare, a quel tempo occorrevano anni per metabolizzare certi cambiamenti. Oggi siamo nel tempo della rapidità e della mancanza di memoria storica. Lasciamo perdere. Diciamo che ricondurre nominalmente al centro, sinistra da una parte e destra dall' altra, è stato un bene, una necessità probabilmente tutta italiana, in fondo in fondo comprensibile. Chi scrive fin da ragazzino in anni assai lontani militava nel PCI ed oggi vota tranquillamente Partito Democratico senza essere disturbato in alcuna maniera se questo partito oggi viene considerato di "centrosinistra".
Scritto da Ambrogio il 29/1/2016 alle 15:58
Si è di destra o di sinistra in base ai contenuti della propria proposta politica. Da questo punto di vista non so se il pd stia a destra o se vogliamo essere più morbidi, al centro, quello che so è che di certo non sta a sinistra.
Scritto da Guevara il 29/1/2016 alle 19:32
In un passato non così lontano, tentare di essere -sinistra riformista- distinta quindi dalla cultura massimalista in quegli anni dominante in quel ambito e pensare ad una via riformista, era per i sacerdotii tutelari del dogma e della verità, un grave atto di insubordinazione culturale ancora prima che politico. Allora tanta gente in buona fede ci aveva onestamente con entusiasmo creduto: venimmo massacrati. Poi le nefaste deformazioni del PSI hanno fatto il resto. Constato che per qualcuno nulla è cambiato.
Scritto da nostalgiasocialista il 29/1/2016 alle 20:54
Caro ex-Margherita, scusa,ma mi viene obiettivamente difficile confrontarmi con chi definisce "uno schifo"affinità tra esponenti politici con idee diverse dalle proprie e che,nel 2016,non trova di meglio che chiederti se sei fascista o antifascista..... Non mi sottraggo,tuttavia, alla domanda e ti rispondo che,da uomo libero,sono l'una e l'altra cosa contemporaneamente.
Scritto da aldo passarello il 29/1/2016 alle 21:01
@passarello, l' italiano e una lingua precisa. Nel mio commento non ho scritto di fascismo o di antifascismo, ma solo e soltanto di ex. Comunque la tua risposta è chiarissima e per questo ti ringrazio.
Scritto da ex-Margherita il 29/1/2016 alle 21:21
Renzi non mi piace ma è il segretario del PD eletto da tanta gente secondo regole e modalità congressuali che tutto il partito ha approvato. La sua forza è legata alla debolezza politica ed organizzativa della minoranza interna divisa e frastagliata. I giovani turchi, tutti ex ds, si sono consegnati subito al nuovo re in cambio di posti e di potere. Sostenere che Matteuccio è come il Berlusca e che è propone una politica in sostanza di destra afferma un' idiozia bella e buona al pari che vedere sovrapposizioni politiche tra SEL e M5S.
Scritto da Adriano il 30/1/2016 alle 08:29
Rossi alla Difesa invita ad una fuga veloce all'estero.
Scritto da Veritas il 30/1/2016 alle 08:41
Caro ex-Margherita, la lingua italiana attribuisce molta importanza anche al contesto dello scritto..e nel tuo mi era sembrato di capire che per "ex"si intendesse "non più"....
Scritto da aldo passarello il 30/1/2016 alle 10:23
Non preoccuparti @Veritas, sono un semplice componente di commissione, non potrò fare grandi danni. Se in ogni caso non ti bastasse questa rassicurazione, potresti davvero decidere per un fugone all'estero. Per esempio Siria, Afghanistan, Iraq, insieme ad altre, sono mete in questo momento non gettonatissime, ma convenienti ed a buon mercato. Mi sento di consigliartele spassionatamente in virtù della nostra bella amicizia.
Scritto da paolo rossi il 30/1/2016 alle 13:13
Mettiamola in questo modo. Matteo Renzi è un riformista che fa di tutto e cerca di non essere di sinistra? Con la dovuta attenzione che in questi casi ci vuole per non cadere in raffronti forzati, ricorda il PSI di Craxi, tra congressi piramidati e città da bere.
Scritto da Mario V. il 30/1/2016 alle 14:26
Il Movimento degli stellati propone una politica protestataria. È un' organizzazione giustizialista e populista nata come dice Rossi più come effetto di un difficile momento sociale e politico che per risolverlo. Sulla suo concetto di democrazia non aggiungo niente a quanto sintetizzato con efficacia dal post.
Scritto da Marcello il 30/1/2016 alle 16:34
Posso capire che. per alcuni, sentire pragonare Renzi a Berlusconi possa essere una idiozia (@ antonio) da mercato (@cova). Sarà! Ma discutiamone. Parliamo di Rai? Bene, Berlusconi portò i suoi (tra gli altri Mimun, Minzolini, il mitico Verro, quello degli 8 programmi antigovernativi), ma Renzi non mi pare sia stato da meno: il direttore generale, con super poteri, (Campo Dall'Orto) e un consigliere (Guelfi) sono di provata fede leopoldina e la Borioni (altra consigliera) è del PD. Si dirà....
Scritto da domenico nitopi il 30/1/2016 alle 18:46
... Berlusconi ha fatto l'editto bulgaro, che ci ha indignato, Renzi non è giunto a questo punto. Diamogli tempo. I continui attacchi (anche a mezzo altri: Anzaldi, tra gli altri) al TG3, alla Berlinguer, a Giannini (di cui si chiedono le dimissioni per avere osato parlare della Boschi), ai talk show, ecc... e, in genere, l'ignobile attacco contro l'informazione non gradita, non lasciano presagire nulla di buono. Poi parliamo d'altro. Attendo risposte: nel merito, possibilmente.
Scritto da domenico nitopi il 30/1/2016 alle 18:55
Scusate, a proposito dell'ignobile attacco all'informazione mancava, "attuatosi alla Leopolda 6".
Scritto da domenico nitopi il 30/1/2016 alle 19:32
@domenico nitopi, è singolare che un premier non possa esternare quel che pensa e criticare anche duramente certi sancta santoroum modello che ne so, sindacato, Rai Tre o quello che vuoi. Che un politico piazzi ai vertici i suoi uomini non è una novità che appartiene solo al PD di Renzi. Per la verità avviene in tutto il mondo, dove vivete? Non dico che questa sia una bella storia ma insomma un po' di coerenza!!!!!! La verità è che a differenza di altri il segretario PD non ha epurato nessuno ma, con il potere consegnatoli democraticamente, fa delle scelte, si, anche di uomini da posizionare e collocare. Come hanno fatto prima di lui D' Alema, Veltroni ed anche il buon Bersani. Uno porta ai vertici le sue persone di fiducia che poi, su questo hai ragione, devono essere però persone preparate e capaci non sollamente degli amici. Da questo punto di vista anche Renzi a volte sbaglia ma esattamente come hanno sbagliato tutti. Ma voi a sinistra vi svegliate solo adesso perché vi fa comodo? Dove eravate quando questo avveniva per mano di vostri amici o compagni? A dormire? In letargo? Fate le vergini oltraggiate solo adesso? Tra il premier e Berlusconi non ci sono differenze, tra tizio e caio idem, cosa siete voi gli unici di una stirpe eletta pura e santa? La storia del comunismo mondiale e nazionale è fatta di epurazioni ben più pesanti e tragiche come tutti ricordiamo bene. Che per caso Vendola in Puglia ha piazzato quando era Governatore ai vertici di ambiti istituzionali gente magari di destra anche se erano bravi o dei luminari? Non ha piazzato per caso i suoi amici, pardon compagni? "Non guardare la pagliuzza nell'occhio del fratello se nella hai una trave".
Scritto da piero ribolzi il 30/1/2016 alle 20:15
@nipoti, ti sbagli io non ho scritto da nessuna parte di idiozia, ti riferisci probabilmente a qualcun' altro.
Scritto da Antonio il 30/1/2016 alle 20:28
@domenico nitopi, dici di stare ai fatti concreti e questo va bene, poi per esempio a proposito del famigerato editto bulgaro sostieni che a Renzi bisogna solo dare tempo, significa che sei prevenuto ed i prevenuti a prescindere finiscono nella nebbia e si perdono, come i tuoi amici di SEL. E allora via alla competizione, con Grillo e compagni, per fare a gara con chi denigra di più Renzi: una specie di Berlusconi dittatore, prepotente, incapace e despota. Non regge, la gente non è scema.
Scritto da Giorgio Riva il 30/1/2016 alle 23:38
La politica italiana è fatta da partiti che più che proporre assaltano gli altri e cercano di sputtanarli dal mattino alla sera. Riescono a farlo se sono al che governo come quando sono all' opposizione, di continuo. Un vezzo tipicamente mediterraneo, latino, purtroppo. Progetti e proposte per la gente sempre di meno e sempre in chiave solo elettoralistica, sottolineo il SOLO. Anche all' estero per esempio nel resto dell' Europa, va spesso in questo modo, non è che siamo gli unici, anche in Svezia, anche in Norvegia, però non SISTEMATICAMENTE come da noi, saltuariamente e qualche volta. Ho lavorato per diversi anni da quelle parti, ho ancora contatti diretti, non sto sparandole a vanvera. Ed i mass-media a dare corda. Trasmissioni televisive che per gli ascolti scatenano guerre oscene attraverso un moralismo di maniera diffuso come la peste nel Medioevo. Giornalisti, non tutti naturalmente e per fortuna, che in barba alla deontologia professionale si prestano al massacro per mettersi in mostra e che cambiano padroni con una rapidità supersonica. Un quarto potere conciato peggio della politica ma che conta a volte più della politica, che si auto assolve sempre, che non è più in grado di farsi un esame di coscienza. Non penso che la mia sia una visione apocalittica ma una triste realtà dei fatti, roba da fine impero e segnale di una complessiva tendenza autolesionista. Il Movimento di Grillo non sta fuori da questa logica e condivido le parole anche fin troppo moderate di Paolo Rossi. Loro in modo più evidente, come renzismo o leghismo destroide dall' altro, sono non un prodotto ma IL prodotto di una crisi culturale più vasta. Da non cattolico anche se non ateo, trovo solo in questo Papa un riferimento innovativo e coraggiosissimo, anche lui a lottare dentro un mondo ipocrita e colluso con il potere come la Chiesa cattolica. A proposito, buona domenica a tutti.
Scritto da nostalgiasocialista il 31/1/2016 alle 09:36
Scusa @antonio, era @adriano. @riva, prevenuto e denigratore? Sarà, ma è una risposta da pasdaran renziano, la tua, non di merito. Ma la palma di capo dei pasdaran di questo blog spetta, ovviamente, al caro @ ribolzi. Vorrai ricordare a tutti e due che Renzi, a cui il potere sarebbe stato consegnato democraticamente (sic, ribolzi), aveva promesso - e mi era parso giusto - che i partiti sarebbero rimasti fuori dalla Rai: e infatti... ci ha messo i suoi leopoldini.
Scritto da domenico nitopi il 31/1/2016 alle 11:19
Udite, in parte potrei addirittura sottoscrivere le parole in libertà di @Nostalgiasocialista. Visto il nickname utilizzato dal nostro amico spero che questa firma sia stata scelta, almeno nelle intenzioni, per riferirsi nostalgicamente ad un socialismo rigorosamente pre-craxiano, storico e con le sue antiche sfumature romantico-sentimentali. Non che anche quel originario socialismo mi sia piaciuto, aveva però una sua purezza ideale apprezzabile. Poi le vicende della storia lo hanno inquinato.
Scritto da Ceresium il 31/1/2016 alle 11:26
E dopo questo, basta con Renzi, per me. Il tema era il M5S e la democrazia interna dei partiti, e mi spiace se, per colpa anche mia, la discussione è scivolata su altri temi. Ma, visto quel che succede nel PD, parlando di M5S non poteva non tirarsi in ballo anche la democrazia interna di quel partito dove, mai come adesso (e penso ai precedenti segretari Veltroni e Bersani), ci sta uno che, praticamente, fa quello che vuole, pure decidere da solo di allearsi con Verdini
Scritto da domenico nitopi il 31/1/2016 alle 11:31
Non mi considero @nipoti un pasdaran di nessuno, se questo è il tuo pensiero per me va bene lo stesso. Naturalmente non è pasdaran chi, come te nonostante i vari commenti inviati, non ha speso una riga per appunto esprimere una mezza opinione sul movimento di Grillo e per la sua concezione interna ed esterna di democrazia, tutto proteso ed infervorato invece nel attaccare solo Renzi e la sua politica. Per amor di dio, ognuno scrive quel che vuole, magari qualche lezioncina in meno non farebbe male. Buona domenica e visto che ci siamo.....forza Juve.
Scritto da piero ribolzi il 31/1/2016 alle 12:51
@ribolzi, ma non c'è dubbio alcuno, pensavo si fosse compreso, sulla carente democrazia interna del M5S. Converrai che però è intollerabile che, adesso, sia carente (per i gravi episodi cui ho accennato) pure nel PD, partito che, a differenza del M5S, è di lunga tradizione e ha (dovrebbe avere) consolidati valori democratici. Su una cosa siamo d'accordo ... forza Juve!
Scritto da domenico nitopi il 31/1/2016 alle 13:40
La mia domanda è: perchè Paolo,che è l'equlibrio fatto persona, ha tirato fuori questo argomento?Casualità?Lo escludo.. Sta forse affiorando qualche senso di colpa per via della "pastetta"dei giudici costituzionali'' oppure.....?.
Scritto da aldo passarello il 31/1/2016 alle 15:19
Dopo un lungo letargo, busso con umiltà al tuo blog. Come sai, ho votato e fatto votare Renzi. Pensavo che una ventata di giovinezza potesse dare una sterzata innovatrice ad una sinistra che non sapeva fare altro che passare di sconfitta in sconfitta. Perché oggi sono così dubbioso di aver agito per il meglio? Forse perché sono “vecchio” direbbe la simpatica @ una rottamatrice , avendo ragione. In effetti ho 73 anni e ho iniziato a interessarmi di politica fin dai tempi, come dice qualcuno di “Adamoli ed Eva” . Non sono Eva e non ho offerto mele ad Adamoli. Che continuo a stimare, anche se non condivido le sue certezze. Non riesco ad entrare nell’agone delle tifoserie pro o contro Renzi. Spero che tutto vada per il meglio, come auspica ed è convinta che così andrà @ rottamatrice. Pangloss ne sarebbe fiero. Io, uomo di poca fede, continuo ad essere dubbioso.
Scritto da Angelo Eberli il 31/1/2016 alle 18:15
Mi scuso. Non sono entrato in argomento. Ho solo espresso un mio disagio. quando si sbaglia, non ci si può "impancare" a dare la linea. Si può solo riflettere.
Scritto da Angelo Eberli il 31/1/2016 alle 18:27
@Angelo Eberli, felicissimo per il tuo 'risveglio', mi mancavi. Ora mi auguro che almeno qualche volta, naturalmente se te la sentirai e se ne avrai ancora voglia, porterai un contributo che, ne sono certo, sarà come sempre utile oltre che intelligente.
Scritto da paolo rossi il 31/1/2016 alle 19:07
Caro @aldo passarello, avrei voluto risponderti tempestivamente, non mi sono 'preso tempo' per pensarci bene prima di dire la mia, solo che oggi è stata una giornata un po' 'complicata', mettiamola così. Capita. Certo, il mio non è un post 'casuale', buttato giù tanto per scrivere qualcosa, ma non è come credi. Nascita, sviluppo, comportamento di un movimento politico come quello di Grillo, merita di essere analizzato con attenzione ed approfonditamente per le dinamiche e per gli effetti, negativi o positivi che possano essere, e che sono strettamente connessi alla sua essenza.. Dal punto di vista politico, ma vorrei dire sociologico, è un fenomeno che trovo interessante per la trasversalità di provenienza dei suoi dirigenti, simpatizzanti ed elettori, un po' come avvenne, senza fare paragoni perché le differenze ed i tempi sono assai diversi, nei primi anni novanta per la Lega. Nonostante la bontà di alcune, e sottolineo 'alcune' prese di posizione, vale quanto ho sinteticamente espresso nel post. Sinceramente lo considero un movimento populista, popolare di destra (se la collocazione destra, sinistra, centro hanno.p ancora, come in realtà credo, un minimo di consistenza) Penso però ad una sorta di nuova destra, ma la mia è una personale opinione sulla quale sono pronto a confrontarmi.
Scritto da paolo rossi il 31/1/2016 alle 19:13
Caro Paolo, gran rispetto per la tua articolata risposta che,però, ingenera in me anche il sospetto che "l'attacco frontale"ai grillini,nasconda il vostro autentico terrore di essere "fatti fuori"a Varese,come altrove,proprio dai pentastellati..Ne ridiscuteremo,magari,ad urne "parlanti"....Sulla connotazione di Nuova Destra che ti sembra di scorgere nei 5Stelle,ti chiedo se hai sentito loro parlare di Repubblica Presidenziale,Socializzazione dell'Impresa o Europa della Nazioni...
Scritto da aldo passarello il 31/1/2016 alle 20:56
Caro @aldo passarello, certo che ho paura di una vittoria elettorale del M5S, non tanto per il PD, per il Paese. Del resto una legge elettorale pericolosa e con i piedi l'abbiamo fatta noi. Con altrettanta sincerità ti dico che ho meno timore di un successo pentastellato a Varese, anzi, se il centro destra si presenterà diviso (anche se penso che all' ultimo si compatterà ed allora per noi sarà dura), ce la si gioca. Per quanto riguarda la 'collocazione' del movimento di Grillo non ho scritto a caso 'nuova destra'. Indubbiamente ci sono idee differenti rispetto alla tua concezione rivoluzionaria di destra politica e sociale (che tra l' altro meriterebbe migliore approfondimento culturale rispetto ad una semplice e sbrigativa liquidazione ed etichettatura) so bene che i due 'pensieri' sono difficilmente sovrapponibili. Intendo e mi riferisco ad un concetto differente di destra, quella populista, demagogica, antidemocratica (ammesso e non concesso che il concetto di destra sociale contempli ed abbia viceversa un' autentica vocazione democratica). So che in quel movimento c'è di tutto un po', sia come dirigenza, che come militanza ed elettorato, so anche che, per fare un esempio e pur sapendo che il comico genovese ha un peso rilevante è determinante, i Di Battista, i Di Maio, tanto per parlare dei più considerati da quelle parti, provengono dall' estrema destra. Anche Casaleggio, che a dire il vero non mi risulta abbia mai fatto politica attiva, simpatizza o strizza l' occhio, per quel che ho letto, per teoria esoterico-politiche più vicine che ne so, ai Scientology o a sette del genere. Ambiti che faticherei molto a collocare, secondo miei parametri probabilmente superati, per esempio in un alveo di sinistra.
Scritto da paolo rossi il 31/1/2016 alle 22:45
@Eberli, anch'io ho simpatizzato convintamente per Renzi ed ora nutro qualche dubbio. Ma c' è da chiedersi, la minoranza interna del PD si è disfatta per limiti loro o perché il Matteo è un dittatore che toglie fiato e spazi vitali a tutti? Propendo per la prima possibilità.
Scritto da claudio colombo il 1/2/2016 alle 09:04
Caro Paolo, tu stesso hai votato una legge elettorale "pericolosa",quindi,scusami,ma stento a comprendere la tua legittima preoccupazione per il Paese in caso di affermazione dei 5Stelle.Apprezzo molto la tua consapevolezza della necessità di approfondire meglio la "mia"concezione di Destra Politica e Sociale e ti chiedo se ritieni di poterlo fare in questo blog,nel quale non dimentico di essere ospite grazie alla tua signorilità.
Scritto da aldo passarello il 1/2/2016 alle 09:20
Caro @Aldo Passarello, grazie per il 'simpatico rinfacciamento'. Del resto corrisponde al vero che ho votato come ho votato per questa legge elettorale. A dirla tutta l'ho dichiarato più volte: sono un vecchio arnese della politica. Per me è giusto fare certe battaglie anche dure nel tuo partito, ma quando si va al voto in parlamento, in Aula, salvo in rarissime occasioni, non trovo corretto votare contro quanto democraticamente ed a maggioranza è stato deciso dai tuoi. Altrimenti il caos o il rompete le righe. Vero che un deputato od un senatore sono legittimamente liberi in quella sede di fare e votare come credono, ma io sono stato eletto stando in una lista, corredata da un suo preciso simbolo, alla quale ho liberamente aderito. Stare in un partito significa anche questo, usare la propria testa, dire la propria, dare e fare battaglia, ma alla fine accettare le decisioni prese a maggioranza ed agire di conseguenza in sede di voto istituzionale. Forse tutto ciò appare come schizofrenico, per quanto mi riguarda ti dico la verità; nel rispettare una regola del genere, forse vecchia, forse inadeguata, forse quel che credi, non mi sento una pecora. Altro problema è invece chiedersi della reale ed effettiva e sostanziale vita democratica di un' organizzazione politica. A questo livello nel Pd ci sarà da lavorare moltissimo come tra l' altro in molti (anche e soprattutto Pd) hanno spesso ed a più riprese sottolineato in questo mio blog.
Scritto da paolo rossi il 1/2/2016 alle 16:26
Paolo, che sbadato che sono,avevo dimenticato che l'art.67 della Costituzione è stato abrogato per desuetudine.. Sarebbe comunque bello un "rinfaccia che ti rinfaccio" davanti ad una buona tazza di caffè nero, "qualità rossa".
Scritto da aldo passarello il 1/2/2016 alle 18:00
Certo Aldo, la mitica inesistenza del 'vincolo di mandato' che consente la più assoluta libertà di voto. Poi pero, ed è il mio caso, uno è altrettanto libero di assumere viceversa la personale decisione di rispettare e di autovincolarsi, considerando (a mio avviso coerentemente) la democrazia all' interno del partito o della propria lista di appartenenza. In Italia quel 'non vincolo' consente, come ben sappiamo, di essere eletti ieri nelle liste della Juve e passare oggi a quelle dell' Inter, leggeri come delle piume ed immacolati come vergini pudibonde. In sostanza la libertà di sbattersene degli elettori. In Italia in questo siamo maestri, a sinistra, destra come al centro. "Chi è senza peccato...".
Scritto da paolo rossi il 1/2/2016 alle 19:25
Caro Paolo, occhio a non spezzarti le unghie con il tanto arrampicarti sugli specchi..ahahahahah. E comunque,chi è senza peccato scagli la prima tazzina..... TVB Ahahahah
Scritto da aldo passarello il 2/2/2016 alle 10:27
@aldo passarello, caro Aldo bella battuta, ma tu sai da dove provengo e oltretutto, in aggiunta, mi mangio le unghie. Con le dita prensili non è poi così complcato arrampicarsi su qualsiasi superficie!
Scritto da paolo rossi il 2/2/2016 alle 10:49
Caro Paolo, meglio mangiarsi le unghie che le... Ahahahahah
Scritto da aldo passarello il 2/2/2016 alle 13:35
Anche nel M5S come nel centro-destra si chiedono come fare per convincere il leader a fare un passo indietro senza urtare la suscettibilita' in certi casi vorrebbero proprio che il leader sparisse, alle ultime elezioni la lega ha preso il 4% e il centro-destra il 40% non è un caso c'è chi dice che le minoranze interne abbiano invitato espressamente all'astensione per fare perdere apposta i leader in carica nella lega e coalizione e dopo con le primarie prendere il posto di entrambi es:Bossi.
Scritto da Marco De Rosa il 4/2/2016 alle 16:38
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