Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 6/2/2016 alle 14:27

 Non voglio aggiungere nulla rispetto a quanto hanno ben scritto amici e politici varesini su Camillo Massimo Fiori, da poco scomparso, intellettuale a tutto tondo ed artefice del cattolicesimo democratico sociale. Solo un brevissimo ricordo personale. Sono stato suo giovane vice direttore de 'La Voce delle Prealpi' periodico della DC, piazzato da quelle parti in una presunta logica di rinnovamento, ma ragazzino che si agitava goffamente da piccolo leader sapendo poco di politica ed ancor meno di giornalismo. Dispensava saggezza ed esercitava  autorevolezza intellettuale, ma sempre con disponibilità, con modi garbati e gentili (una caratteristica oramai in via d' estinzione). Ricordo che spesso si presentava ai nostri incontri con sacchetti di plastica pieni di libri di politica, arte, filosofia, musica, storia e quant' altro, curati e rigorosamente ricoperti, che regalava ai più giovani secondo misteriosi criteri strettamente personali e sguarnendo solo in minima parte una fantastica biblioteca di casa che poteva far invidia ad una 'pubblica''. Nel partito non era mai banale, colto e raffinato, durante le riunioni, alle quali partecipava spesso insieme al suo docile ed amato cagnetto Lucien, proponeva un continuo approfondimento, costringendoci spesso a faticosi supplementi di riflessione che ci portavano fino a tarda ora. Ma ho amato molto anche il Camillo Massimo forse meno conosciuto, lo scrittore della sua Varese e della sua giovinezza, nostalgico ma non retorico, leggero e profondo. Come era lui

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 10 commenti -
Da laico e liberale quindi avendo idee diverse, ho sempre apprezzato i suoi articoli sulla Prealpina, per la loro ampiezza e profondità per l' analisi seria e rigorosa. Ecco dice bene l' onorevole, "un'intellettualea tutto tondo". Oggi mancano completamente, anche dalle nostre parti e la mia non è una considerazione condizionata da una nostalgia per il passato, ma una nuda e cruda constatazione.
Scritto da Giorgio Riva il 6/2/2016 alle 15:23
Non lo conoscevo personalmente ma era apprezzato ed affermato commentatore politico e uomo di cultura. Non ne condividevo pensiero ed idee essendo di altra formazione, convinta però ieri come oggi che si può stimare moltissimo anche chi non la pensa come te.
Scritto da Federica Campi il 6/2/2016 alle 16:00
Ciao Camillo
Scritto da paperoga il 6/2/2016 alle 16:41
Ho molto apprezzato Fiori anche nella Margherita, partito dove Camillo aveva partecipato in qualità di dirigente politico. Ha scritto bene Rossi sulle grandi qualità dell' uomo e del politico. I suoi interventi erano profondi, sociologici prima che politici pervasi da una critica anche severa, ma sempre costruttiva, caratteristica di chi eccelle per doti rare non facilmente riscontrabili nell' attuale panorama politico. il vuoto che lascia sarà coperto dal ricordo vivo di quel che è stato così come il suo insegnamento.
Scritto da ex-Margherita il 7/2/2016 alle 00:02
Camillo Fiori per me è sempre stato un avversario politico che però ho sempre molto rispettato per signorilità oltre che intelligenza e cultura al di fuori del comune. RIP
Scritto da Guevara il 7/2/2016 alle 10:05
Grazie a Rossi per il suo bel intervento e grazie ai commentatori anche di segno politico avverso per il loro ricordo. Poco da dire se non ricordare Camillo Massimo Fiori come meraviglioso esempio di uomo di cultura ma soprattutto di cattolico virtuoso impegnato in politica.
Scritto da Massimo Cova il 7/2/2016 alle 13:19
Mai condiviso le sue idee, come il suo pensiero, ma il Fiorì è stata una delle poche belle persone di cultura elevata oltre che profondità di analisi e di pensiero, esprimibili dalla provincia dei laghi e dei dané.
Scritto da Ceresium il 7/2/2016 alle 14:21
Io Fiori l'ho conosciuto quando era vicesegretario nazionale delle ACLI ed io giovane DC.Le sue riflessioni sull'impegno sociale dei cristiani erano per noi entusiasmanti in un periodo difficile e di contrasto con l'allora forte PCI.Lui è sempre stato in tutta la sua vita un faro e un punto di riferimento per tutti noi del cattolicesimo democratico. Ci macherà tanto un persona così colta, così profonda, così aperta al confronto con chi la pensava diversamente e così umile. Ciao caro Massimo.
Scritto da Guelfo Ravani il 7/2/2016 alle 17:53
RIP
Scritto da Adriano il 7/2/2016 alle 19:47
Fiori era tosto. Esprimeva le sue convinzioni scandagliando sempre in profondità. Colpiva il tratto umano che si posizionava in antitesi rispetto a convinzioni ferme e dure come la pietra. Un uomo di cultura raffinata, non alla portata di tutti, per la fierezza intellettuale che esprimeva e per via della sua critica costante e quasi ossessiva. Un pezzo della Varese politica, culturale e sociale che se ne va lasciando un personale solco che potrà essere ripercorso e ricordato, giammai replicato.
Scritto da Ambrogio il 7/2/2016 alle 20:22
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