Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 20/2/2016 alle 14:23

 "Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c' era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava L' infinito...perché la lettura è un' immortalità all' indietro".  Umberto Eco

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 22 commenti -
Solo parole di devota ammirazione per un gigante della cultura italiana ed europea.
Scritto da Federica Campi il 20/2/2016 alle 16:10
"Il nome della rosa" è il più bel romanzo che ho letto in tutta la mia vita.
Scritto da pietro magni il 20/2/2016 alle 17:06
Un uomo di grande cultura, che ha dato lustro a questo Paese. Avrebbe meritato la nomina a senatore a vita e, pure, il Nobel. Che la terra gli sia lieve!
Scritto da domenico nitopi il 20/2/2016 alle 20:50
Un grande che ha dato lustro al nostro Paese. E pensare che c'è chi ha avuto il coraggio di cercare di attenuare il suo valore affermando per esempio che il suo capolavoro come romanzo, "Il nome della rosa", fosse un' assemblaggio di scopiazzature. Naturalmente una falsità bella e buona contro un uomo di cultura vivace ed infinita ed uno dei pochi pensatori e studiosi italiani apprezzati in tutto il mondo. Andiamo oltre, la Storia alla fine fa giustizia ricordando sempre i grandi, non le mosche.
Scritto da pietro magni il 21/2/2016 alle 08:42
Sull' uomo e sullo studioso non vi è altro da aggiungere se non la sua biografia. Ricordo di aver letto il suo romanzo più famoso durante il servizio militare, fu una folgorazione a dispetto del 'mapazzone' che mi trovai davanti in un periodo in cui mi adagiavo volentieri soprattutto su letture più 'leggere'. Qualche anno dopo il film-capolavoro del regista francese Jean-Jaques Annaud, rarissima riuscita trasposizione cinematografica di un libro. Irresistibili anche gli altri romanzi, culmini 'popolari' di un impegno più profondo e complessivo. Questa estate ho letto 'Numero Zero', il suo ultimo lavoro, amaro e malinconico. Illuminanti sono le sue considerazioni sul mondo dei media, sui social e sulla comunicazione perché aprono la mente di fronte all' ovattamento conformista dominante.
Scritto da paolo rossi il 21/2/2016 alle 09:44
La fortuna di averlo avuto.
Scritto da Giorgio Riva il 21/2/2016 alle 13:04
In mezzo a tanti intellettuali di complemento se ne va uno autentico e vero. Fra i pochi eletti ad illuminare il tempo oltre la sua stessa vita, che grande privilegio averlo incrociato. Poi, oltre la siepe..., si vedrà. Da parte nostra un grazie deferente e commosso per i tanti preziosi doni lasciati.
Scritto da Ambrogio il 21/2/2016 alle 13:40
Un ringraziamento per essere vissuto con si di tanto generoso altruismo intellettuale.
Scritto da Ceresium il 21/2/2016 alle 14:13
Mi scuso subito per il riferimento improprio. I soldi non segnano e non quantificano la qualità dell' uomo, ma vi sono attrici ed attori mediocri, cantanti mediocri, scrittori mediocri, presentatori mediocri, artisti mediocri, uomini mediocri che hanno guadagnato decine e decine e decine di milioni di più di un Umberto Eco qualsiasi. La dimostrazione che i soldi non premiano i migliori e sono altra roba. Un mondo che premia sempre, solo e soltanto i più furbi e prepotenti, è un mondo ingiusto e schizofrenico.
Scritto da Guevara il 21/2/2016 alle 14:31
RIP
Scritto da paperoga il 21/2/2016 alle 15:44
Certa gente pur di avere mezzo secondo di notorietà è disposta a qualsiasi nefandezza pseudo intellettuale per poi dover subito rientrare gioco forza nella sua innata e naturale condizione di avvilente nullità. Noi semplicemente ringraziamo Eco per essere esistito, serio, trasgressivo, erudito, semplice, profondo ed intelligente, passaggio di una luminosissima cometa portatrice di buona luce che segnerà per sempre il buio del cielo.
Scritto da Mario V. il 21/2/2016 alle 17:35
Mi permetto di ricordare che Eco firmava anche appelli alla lotta armata per il comunismo e sosteneva l'inferiorità cuturale degli elettori di Destra,proponendo una loro "rieducazione"....
Scritto da aldo passarello il 21/2/2016 alle 23:02
A proposito di mediocri di successo. Consiglio a tutti la lettura dell'articolo su Eco scritto da Feltri. Sì, lo confesso, mi capita pure di leggere autentica robaccia.
Scritto da domenico nitopi il 21/2/2016 alle 23:06
Caro @aldo passarello, certamente un uomo come Eco, nella sua lunga vita di intellettuale, scrittore e pensatore, può aver detto qualche stupidata e certamente commesso errori di varia natura. Mi interessa però il giudizio complessivo che possiamo esprimere su di lui. Il mio nei suoi confronti, a dire il vero, più che giudizio, sempre opinabile e soggettivo, è un sentimento di gratitudine e questo non me lo toglie nessuno, è tutto mio.
Scritto da paolo rossi il 22/2/2016 alle 08:40
@domenico nitopi, mi piace il modo asciutto e graffiante di scrivere di Feltri, ma detesto profondamente il suo stile giornalistico intriso di contenuti beceri e provocatori. Confesso che è alquanto raro che cerchi i suoi scritti, mi innervosiscono, l'ho fatto stamane perché ci hai opportunamente sollecitati con il tuo commento di ieri sera. Buttare 'palta' sugli altri è uno sport nazional-popolare e Feltri in questo è un vero guru. Addirittura ironizzare sui guadagni di Eco lo trovo patetico, finanche triste. Se penso, tanto per buttar li un commento da bar stando dentro la provocazione feltriniana, che un pedatore di buon livello guadagna in un anno quanto un intellettuale del genere in una vita...
Scritto da paolo rossi il 22/2/2016 alle 08:47
Capite perchè leggo anche robaccia? Quello che scrive il mio caro amico Aldo è sostenuto da un tale di Casa Pound su Il Giornale. Robaccia, appunto. Ma la libertà di espressione è sacrosanta. A proposito di inferiorità, e non semplicemente culturale, ricordo che Almirante, su La difesa della razza, scriveva che "Il razzismo ha da essere cibo di tutti e per tutti ... Non c'è che un attestato col quale si possa imporre l'altolà al meticciato e all'ebraismo: l'attestato del sangue". Dai, Aldo!
Scritto da domenico nitopi il 22/2/2016 alle 08:53
Cari Paolo e Mimmo, grazie per averni ricordato che siete degli amici di Sinistra; l'uomo di Destra infatti,non dice che Almirante "ha potuto anche scrivere"ma "ha scritto e pensato"cose ributtanti delle quali vergognarsi(e Almirante si è vergognato..) e di chi fa rimarcare ciò, non dice che scrive "robaccia",ma che ha ragione da vendere. Buon pomeriggio
Scritto da aldo passarello il 22/2/2016 alle 14:23
@aldo passarello, caro Aldo, per quanto mi riguarda sei un amico e basta, non credo conti in questo senso la collocazione politica. Ho cari amici di estrema sinistra e di destra, discutiamo spesso, litighiamo pensandola diversamente, ma ci vogliamo bene e soprattutto ci rispettiamo nonostante il saltuario volo di qualche sonoro, ma sempre sano 'cazzottone'. Conosco viceversa compagni di partito con i quali non andrei (e non vado) a bere nemmeno un caffè, sinceramente trovo qualcuno di questi addirittura detestabile. La politica per me non è una Chiesa, un credo religioso, una comunità ristretta o, peggio ancora, una sorta di setta. Ho vissuto, seppur in parte, quegli anni, gli anni dei 'Ragazzi della via Pal, (che prima di essere detestati andrebbero compresi), sono contento di esserne uscito vivo. Sia chiaro, non mi riferisco in questo senso all' integrismo ideologico comunista e post-comunista, per fare un esempio banale; anche certo renzismo rientra perfettamente nell' esempio che ho voluto richiamare. Detesto in toto yesman e paraocchismi (e paraculismi) vari, poi, com'è giusto, la politica pone distinzioni sulle quali puoi anche giocarti le palle, ma questa è tutt'altra faccenda.
Scritto da paolo rossi il 22/2/2016 alle 15:01
Mi pare che stavolta abbiamo fatto arrabbiare Aldo... Un abbraccio
Scritto da domenico nitopi il 22/2/2016 alle 16:47
Caro amico- Paolo-ti scrivo..., come faccio a darti torto..? Un solo appunto,ma grosso:occhio alle palle,servono... TVB Aldo
Scritto da aldo passarello il 22/2/2016 alle 20:33
Mimmo,oh Mimmo, posso concerderti,al massimo,una bella arrabb -a- iatura quando mi incontri in compagnia del mio bastardino,dalla livrea in prevalenza rigorosamente nera...
Scritto da aldo passarello il 22/2/2016 alle 22:22
Certo che per attaccare un uomo di fama mondiale come Umberto Eco per i suoi guadagni, che visto il numero di copie vendute delle sue opere, saranno sicuramente degni di nota, ma in maniera incommensurabile minori rispetto ai vari "pedatori" et similia, ci vuole coraggio. Forse qualcuno troverebbe più appropriato "ardimento". E potrebbe anche compiacersene. Magari Eco (ante hoc sex menses) ha anche fatto in tempo a dir male di Donald Trump. Vergognoso.
Scritto da Angelo Eberli il 24/2/2016 alle 15:10
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