Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 5/10/2016 alle 12:05

 Renzi sta scherzando con il fuoco. L' esito del referendum non è scontato ed il premier lo sa benissimo. Dopo la vigorosa 'tirata d' orecchi' del 'grande vecchio della politica italiana' ha inserito la marcia indietro ammettendo (udite-udite) di aver sbagliato. È passato dall' affermare con presunzione mista a sconcertante ingenuità, che la consultazione era su di lui e sul suo Governo, a sostenere (registrato l' inevitabile isolamento) che il punto centrale è solo la lotta al vecchio apparato politico-burocratico che si traduce e sintetizza, in piena lisciata di pelo elettorale, per esempio con la convincente determinazione di mandare a casa i troppi, inutili parlamentari, in un mix di rottamazione e grillismo di maniera. Il ragazzo è sveglio ed intelligente, ma per essere un vero leader manca di equilibrio; pare essergli assolutamente alieno. Non è cosa buona pensare di vincere con i 'barbatrucchi' e con le promesse di antico stampo berlusconiano. Nonostante tutto voterò Si, senza entusiasmo, anzi, turandomi il naso e per ragioni squisitamente politiche. Dietro il No non c'è alcun progetto e forse non potrebbe essere diversamente, ma il "muoia Sansone con tutti i Filistei" non mi convince.  

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 63 commenti -
Rossi condivido ogni riga, veramente! Salvo il finale. Per ragioni "squisitamente" politiche voterò infatti NO.
Scritto da Guevara il 5/10/2016 alle 12:10
Matteo Renzi, come tutti i leader politici di questi anni, è uno che segue l' onda considerando quanto sia faticoso e difficile domarla. Quella attuale è una classe politica composta, come ha scritto lei, anche da gente sveglia ed intelligente, ma senza attributi, e questo lo dico io. Non che in passato le cose fossero diverse. Diciamo che dentro il grigiore generale qualche colore a volte si intravedeva e spiccava. Oggigiorno questo grigiore opprimente, è colore diffuso ed omogeneo.
Scritto da Federica Campi il 5/10/2016 alle 12:35
Caro onorevole, sei poco generoso. Le riforme proposte da Renzi sono epocali, tutte richieste che da anni salivano dai cittadini e che tutti hanno fin qui ignorato. Il no alle stesse è solo politico ed è il no della conservazione, a destra come a sinistra.
Scritto da piero ribolzi il 5/10/2016 alle 15:38
Vorrei semplicemente aggiungere che Roberto Benigni è un grande.
Scritto da piero ribolzi il 5/10/2016 alle 15:44
Questo referendum è importante ma non lo caricherei troppo di aspettative. Gli italiani non sono stupidi e potranno scegliere come votare in piena libertà. Pensare che da una parte ci siano stupidi allocchi per il si è da quell' altra gente che non vuole cambiare per il no, mi sembra una semplificazione infantile. Le parti politiche hanno inquinato tutto cercando di far diventare il voto come una scelta non tanto di contenuto ma di fazione e di parte. La solita italianata insomma.
Scritto da mario macchi il 5/10/2016 alle 16:06
Adesso si attaccano anche al quesito referendario considerato artefatto e tendenzioso. Siamo al ridicolo. Non so come finirà ma vedremo se questo paese vuole cambiare davvero, darsi riforme credibili e concrete o rimanere fermo al palo.
Scritto da Anacleto il 5/10/2016 alle 16:38
Vorrei solo dire che di epocale ci sono i tanti dati negativi,non solo in campo economico(vedi scuola,tassazione,potere di spesa per i Comuni,vero regionalismo,serietà in politica estera,giustizia,ecc.).La pessima riforma costituz.Renzi-Boschi non si salva neppure sul lato della sintassi o comprensione dello scritto.Va bene cancellare il CNEL ma è poca cosa.Spero che un fiume di NO confermi la Costituzione più bella del mondo (definizione di un grande Benigni).
Scritto da ANNA il 5/10/2016 alle 17:00
IL Referendum riguarda le riforme,ma lo stesso Renzi ha messo tanti argomenti insieme per avere consenso.Se dovessero vincere i Si tutti i partiti di centro-destra sono già d'accordo nel fare una sola lista senza escludere nessuno come nel 1994,per adesso devono fingere di litigare per non insospettire Renzi e farlo sentire sicuro di vincere ,ma la destra quando vuole sa ricompattarsi.Dopo aver vinto pero' i partiti di destra diversi da Forza Italia vogliono le primarie o legge proporzionale.
Scritto da Marco De Rosa il 5/10/2016 alle 17:46
@Anna, vatti a vedere cosa dice il grande Benigni sul si e sul no!
Scritto da Giorgio Riva il 5/10/2016 alle 17:57
Gli italiani si esprimeranno e basta. Renzi non mi convince ma, dopo un poco di incertezza, voterò sì. Qualche cambiamento è necessario. Mi sembra fuori luogo sostenere che queste riforme affossino la Costituzione.
Scritto da claudio colombo il 5/10/2016 alle 18:39
@Riva,ho letto quel che dice e diceva Benigni sulla Costituzione. La coerenza sul tema è un suo problema,anche se è lecito cambiare opinione.Per me la seconda parte della Costituzione si può anche cambiare ma non così. E,tra l altro,non ritengo neppure che sia il principale dei problemi sul campo.Se passa il NO non casca il mondo ne' l'Italia,se vince il SI i cambiamenti si vedranno ma in peggio.
Scritto da ANNA il 5/10/2016 alle 18:59
Votare si, votare no, siete convinti che cambi qualcosa?
Scritto da Ceresium il 5/10/2016 alle 19:12
Un salto nel buio. Si corre, tra l'altro, il serio rischio di una deriva autoritaria. Il premier (non sappiamo chi ci riserverà il futuro: Grillo?) avrebbe maggiori poteri, anche per effetto dell'Italicum e per inadeguati contrappesi, dacchè il Parlamento, tradizionalmente cane da guardia dell'Esecutivo, si ridurrebbe ad una Camera di nominati e ad un Senato che non può più sfiduciarlo. Potrebbe scegliere, pure, il capo dello Stato, facilmente dal 7 scrutinio, e i giudici costituzionali.
Scritto da domenico nitopi il 5/10/2016 alle 21:00
Sono forse entrato troppo nel merito. Restiamo al livello di Renzi. La balla più colossale è la riduzione dei costi. La Ragioneria dello Stato la stima in 50 milioni di euro: il che significa lo 0,0 boh % della spesa pubblica annua, pari ad 831 miliardi. Potremmo ben permetterci il Senato, dunque: e se proprio volessimo risparmiare, suggerirei di tagliare i 193 milioni e i 177 milioni di euro che spendiamo annualmente per i vitalizi, rispettivamente, di parlamentari e consiglieri regionali.
Scritto da domenico nitopi il 5/10/2016 alle 21:12
In tutta franchezza non amo chi esaspera i toni soprattutto su una vicenda come quella del referendum. Certamente si può votare no senza per questo dover essere accusati di essere conservatori e contro il progresso. Fatta questa premessa sostenere che i cambiamenti introdotti, se vincessero i si, stravolgerebbero e violerebbero la Costituzione mi sembra assolutamente un insulto all' intelligenza di chiunque.
Scritto da Massimo Cova il 5/10/2016 alle 22:55
In tutta questa vicenda referendaria l' unica cosa che mi provoca fastidio è sapere che uno come Benigni si è schierato per il sì.
Scritto da antonio il 5/10/2016 alle 23:27
La drammaticità dei toni rispetto al referendum mi sembra eccessiva. È un appuntamento importante, non ho dubbi, ma la divisione tra buoni e cattivi che entrambe le parti tendono a sottolineare è manifestazione di poca maturità politica e democratica. Abbiamo ancora da fare molta strada.
Scritto da Mario V. il 6/10/2016 alle 09:10
Salitona per Renzi. Anche il super DC Ciriaco De Mita è per il NO.
Scritto da Marcello il 6/10/2016 alle 09:46
Ultimamente delusa da Renzi voterò convintamente SI. Quelli del NO ne fanno solo una questione politica nel senso che sono offuscati da un accanito antirenzismo. Cercano inoltre di far credere che votando per il SÌ sì stravolgerà la Carta dei nostri "padri istituzionali". Un falso storico e soprattutto ideologico. Che Grillo e c. votino in un certo modo non mi sorprende, come non mi sconvolge la contrarietà di Lega e F.I. che a sinistra si sia contro con questa ferocia..... mi indigna.
Scritto da Una rottamatrice il 6/10/2016 alle 14:11
Caro Rossi, allora sei per lo SNI.
Scritto da piero ribolzi il 6/10/2016 alle 14:35
Pensate che i sostenitori del No ( Grillo, D' Alema, Brunetta ecc.) sono in giro a raccontare che la scheda elettorale del referendum sarebbe artefatta, tendenziosa e che indurrebbe a votare per il Sì quando quella scheda, in maniera millimetrica, ripeto, millimetrica, precisissima, risponde a quanto la legge prevede in materia. Pazzesco, non sanno più dove attaccarsi. Basterebbe questo per stabilire chi fa la vera, tragica, vecchia, conservatrice ed antiriformista propaganda elettorale.
Scritto da Anacleto il 6/10/2016 alle 15:05
Renzi ha parlato del ponte sulo stretto di Messina per convincere molti di Forza Italia a votare si ma in Sicilia molti pensano che anrdebbero incrementati i traghetti ma senza distruggere l'ambiente come il ponte fa.Inoltre se vinceranno i Si con la legge elettorale "italicum" alle elezioni molti elettori potrebbero astenersi pensando di contare poco e in Parlamento le opposizioni usciranno spesso dall'aula ,se vinceranno i No Renzi puo' restare ma piu' per orgoglio che per fare cose utili.
Scritto da Marco De Rosa il 6/10/2016 alle 15:42
Caro @piero ribolzi, se sulla scheda elettorale ci fosse da barrare una ics su un Si, un No ed uno SNI, lo farei, sempre turandomi il naso, sulla prima delle tre opzioni.
Scritto da paolo rossi il 6/10/2016 alle 18:03
Il fatto che alcuni personaggi della vecchia guardia politica (D' Alema, De Mita) siano per il No è dimostrativo di chi vuole cambiare e chi preferisce rimanere ancorato nostalgicamente ad un passato che non c'è più. Parliamo nel caso di grandi politici che per quanto mi riguarda, pur essendo i due citati su posizioni politiche opposte, ho in passato anche stimato molto.
Scritto da ex-Margherita il 6/10/2016 alle 18:30
Signor Marcello, se un politico di spessore come Ciriaco De Mita, che ho sempre apprezzato per l' intelligenza ma detestato per ciò che rappresentava, si dice per il No a questo referendum, cadono i residui dubbi che avevo e mi recherò più sollevato alle urne convinto più che mai di un mio Si.
Scritto da pietro magni il 6/10/2016 alle 18:47
Votare contro Renzi e la sua politica romana e centralista non è un'opportunità ma un dovere civile.
Scritto da Un leghista doc il 6/10/2016 alle 19:43
Quelli del NO sono animati unicamente dal desiderio di far cadere il Renzi. A loro dei contenuti frega poco. Negli ultimi periodi il premier-segretario mi ha indispettito. Oggi però quanto l' ho sentito dire che se gente come D' Alema si fosse impegnata in passato contro Berlusconi con la stessa intensità con cui oggi criticano ed staccano il PD renziano e nel recente passato Veltroni e Prodi...ho provato per lui rinnovata simpatia.
Scritto da paperoga il 6/10/2016 alle 20:01
Per una volta concordo qualcosa con un leghista. Votare NO è questione di scelta civile.
Scritto da F.B. il 6/10/2016 alle 20:15
Tranquilli, se vincono i SI Renzi diventerà ancora di più arrogante, sia politicamente che come atteggiamento, se vincono in NO fervono già i preparativi per un Renzi bis farcito da una bella salsa verdiana. Comunque vada, poveri noi.
Scritto da Adriano il 6/10/2016 alle 21:24
In più se la sinistra torna ad essere segnata dai D' Alema di turno, con tutto il rispetto possibile che merita "Baffetto", non si va da nessuna parte. O nasce una nuova sinistra o il nostro Paese rimane democristiano. Anzi se fosse democristiano doc ci sarebbe quasi da essere contenti. Allora meglio parlare di un Paese "dorotei", rende meglio l' idea.
Scritto da Adriano il 6/10/2016 alle 21:28
Non sono una persona che, non fosse altro per l' età e per la mia personale storia politica, considera poca cosa la Costituzione, frutto di grande partecipazione e sentimento democratico, oltre che di sapiente e dosata mediazione. Fu un "lavoro" straordinario. Furono gettate le fondamenta di uno stato democratico dopo la guerra e la dittatura. Sembra scontato sottolinearlo, ma non lo è mai abbastanza. Venendo all' attualità dei nostri giorni non credo che i cambiamenti proposti, sui quali si può convenire o meno senza considerare nella competizione referendaria gli uni in assoluto migliori degli altri, possano essere considerati una bestemmia in Chiesa quindi intaccanti la sacralità della Carta. Voterò SÌ da vecchio militante politico della sinistra italiana.
Scritto da Ambrogio il 6/10/2016 alle 22:33
Certamente Rossi, l' esito di questo referendum non è scontato e assisteremo in questa fase finale ad un Matteo Renzi pirotecnico. L' incertezza ha da sempre dominato la politica italiana, ma in questi anni si è trasformata molto. Le tecniche e le qualità di comunicazione si sono impadronite del campo, gli spazi di partecipazione e confronto reale con i cittadini si sono ampliati nella forma ma nella sostanza mi sembra si siano rinsecchiti. Scatole sempre più belle ma sempre più vuote.
Scritto da Nostalgiasocialista il 7/10/2016 alle 08:19
@nostalgiasocialista, sono consapevole che la politica in questi ultimi anni sia cambiata, ma è cambiato anche il mondo! Non condivido l' idea che sia peggiorata la qualità della democrazia, si sviluppa con modalità nuove e diverse. Penso che il nostro premier non sia perfetto, penso abbia commesso degli errori ma, piaccia o non piaccia, sta modificando l' Italia in senso riformista. Un avvenimento che non può piacere alla destra italiana, al populismo grillino ed alla sinistra tradizionale.
Scritto da Giorgio Riva il 7/10/2016 alle 11:25
Quelli del No non sanno più che pesci pigliare ma quando parlano di svolta autoritaria cadono nel ridicolo. Più che /Quelli del No/ ad essere sinceri sembrano essere /Quelli del(la) No(tte)😀
Scritto da Andrea il 7/10/2016 alle 12:02
Al di là della consueta caciara sulla vecchia sinistra, sull'antirenzismo, e via dicendo, dovremmo meglio sfruttare l'opportunità che il nostro ospite ci offre e parlare, se possibile, del merito della riforma. Chi sa, ad esempio, che i procedimenti di approvazione delle leggi, al di là della narrazione renziana, si moltiplicano (almeno quattro: bicamerale, monocamerale rinforzato, partecipato e di bilancio) rispetto a quelli attuali?
Scritto da domenico nitopi il 7/10/2016 alle 12:11
Naturalmente su questo blog, come ho avuto modo di ribadire a più riprese, ognuno è libero di esprimere (se possibile con educazione) qualsiasi pensiero politico e non; il garbato è chiaro invito di @domenico nitopi mi sembra però pertinente e soprattutto...utile.
Scritto da paolo rossi il 7/10/2016 alle 13:08
Renzi sbaglio' a personalizzare ma di piu' a cambiare idea adesso,per le persone serie la prima parola e' quella che vale,in caso di vittoria dei no deve quanto meno chiedere una nuova fiducia.Sono solidale con D'Alema perchè pur essendo piu' giovane di Napolitano,solo per lui quello che pensa avrebbe un secondo fine e non una convinzione.Forza Italia ufficialmente votera' No ma a Mediaset invitano a votare Si, se fosse cosi' altri partiti di destra potrebbero astenersi senza primarie .
Scritto da Marco De Rosa il 7/10/2016 alle 15:31
@nitopi, i tempi della politica si ridurranno invece enormemente e voi lo sapete benissimo. Il balletto tra camera e senato che ha trascinato provvedimenti per mesi, mesi e ancora mesi non ci sarà più. Questo non è un golpe autoritario, questo è dar corso alle decisioni assunte in nome e per conto dei cittadini. Questa è una "cosa" di sinistra, voi volete rimanere in una melma che ha paralizzato il nostro paese. Su chi è progressista e chi conservatore nella vicenda non abbiamo nessun dubbio!
Scritto da Anacleto il 7/10/2016 alle 16:52
Ignazio Marino ex sindaco di Roma è stato assolto. Ne sono contento ma rimane un ex primo cittadino incapace e fumoso che adesso si dà le arie di eroe onesto e barricadero. Ora si aggiunge con ancora più veemenza alla schiera dei denigratori il presidente del consiglio, uno sport nazionale. Noi aspettiamo di vedere se l' Italia vuole cambiare e crescere o tornare ad una politica vecchissima che ha in D' Alema e altri come lui la sua anima di "sinistra".
Scritto da piero ribolzi il 7/10/2016 alle 20:09
Sempre nel merito. La durata del mandato dei senatori elettivi coinciderà con quella degli organi territoriali dai quali sono eletti. In sostanza, considerato che le elezioni dei singoli Consigli regionali avvengono in tempi diversi, al Senato si avranno, periodicamente ed in relazione ai diversi esiti elettorali, maggioranze variabili che certo non contribuiranno al funzionamento dell'organo, ai rapporti con la Camera ed alla stabilità del sistema politico. O no?
Scritto da domenico nitopi il 7/10/2016 alle 20:51
Per stare nel merito @nitopi, forse non ti è chiaro che il potere legislativo sarà solo della Camera dei Deputati. Finisce l'era del bicameralismo con vantaggi innegabili per la rapidità dei procedimenti appunto "legislativi". Al Senato potranno farsi e disfarsi tutte le maggioranze che vuoi senza intaccare minimamente la stabilità politica.
Scritto da Anacleto il 7/10/2016 alle 22:21
Nel blog si aggira un ologramma, tale @anacleto, che, evidentemente, si è fermato alla lettura del, peraltro non propriamente neutrale, quesito referendario. Studia caro, studia. E' uno di quelli che crede che sia colpa del bicameralismo paritario, ad esempio, se il Parlamento, dal maggio 2014, non sia riuscito a fare una legge in materia di prescrizione.
Scritto da domenico nitopi il 8/10/2016 alle 08:45
Comunque la Boschi è più brava che bella, essendo molto carina....nel dibattito televisivo sul referendum ha surclassato il povero Salvini, che sa solo offendere e mettere insieme, in un italiano approssimativo, i soliti quattro slogan, un mantra noioso e volgare. Confido nell' intelligenza degli italiani.
Scritto da Giorgio Riva il 8/10/2016 alle 08:54
@nitopi, non c'è dubbio che io avrei dovuto e dovrei studiare di più. E il fatto sta proprio qui. Una certa sinistra si è sempre considerata superiore, studiata ed intelligente, ma quella sinistra ha fallito, non ha coinvolto fino in fondo le masse, si è dimostrata troppo spesso lontana dai problemi della gente. Non sono un intellettuale, quindi affermo concetti semplici, forse banali. Uno di questi, e te lo ripeto, è che con la fine del bicameralismo questo nostro povero paese migliorerà, libererà se stesso da legacci che sono solamente burocratici. Sei tu che non rispondi nel merito e che ti limiti a sostenere che quelli che la pensano come me sono degli ignoranti o degli affiliati ad una politica demenziale.E allora andate avanti con la vostra baldanza intellettuale,questo è, credimi sulla parola, il vostro vero problema, e da anni. State pure tranquillamente nel vs passato. Il mondo avanza mentre voi vivete di sterile nostalgia.
Scritto da tale Anacleto il 8/10/2016 alle 11:40
@Anacleto, ho trasgredito prima alla regola, che mi sono imposto, di non rispondere agli ologrammi, ovvero ai commentatori che usano nomi, e nel tuo caso pure mail, fittizi. Non è colpa mia se ignori il contenuto della riforma costituzionale. Esistono ben quattro procedimenti legislativi ai quali partecipa il Senato e tu dici, falsamente più che erroneamente, che il potere legislativo sarà solo della Camera dei Deputati (ore 22,21). L'avrai letta male; con la Boschi, verosimilmente.
Scritto da domenico nitopi il 8/10/2016 alle 14:02
@nitopi, la verità certa è sostanziale è che si passerà ad un sistema monocamerale. Per quanto riguarda la tua premessa, se non conosci le regole e consuetudini dei blog non è colpa mia, aggiornati e poi ne riparliamo.
Scritto da Anacleto il 8/10/2016 alle 14:52
Preciso ed aggiungo che se scrivo firmandomi con un nickname, non sei obbligato a niente, tanto meno e men che meno a interloquire con me. Se lo fai e ti lamenti sei in contraddizione. Se ami o non conosci queste regole, stattene pure su Facebook e tanti saluti.
Scritto da Anacleto il 8/10/2016 alle 14:57
E naturalmente non per vendetta personale, adesso anche quell' incapace presuntuoso di Ignazio Marini annuncia che girerà l' Italia per il No. Ragazzi siamo alla frutta e non ce n'è veramente più per nessuno.
Scritto da Giorgio Riva il 8/10/2016 alle 17:04
Caro Rossi pensavo di vederti all' iniziativa dei Popolari varesini sulla sinistra sociale della democrazia cristiana....
Scritto da ex-Margherita il 9/10/2016 alle 14:36
Ricodo al "critico"@G.Riva,che Marino aveva vinto,alla grande,sia le primarie che le elezioni di Roma.Al confronto,tale Giachetti,con Riva,scompaiono e dovrebbero,quanto meno,stare un pò silenziosi e riflettere.E chiedere scusa.Renzi,dopo le primarie,ha vinto solo le Europee e perso tutte le amministrative da 2 anni in qua.Voterò ancora più convintamente NO al referendum: brutta la riforma nel merito e peggio ancora chi la sostiene.
Scritto da Emi il 10/10/2016 alle 11:29
Renzi non mi convince fino in fondo, anzi, mi convince pochino, ma una sinistra interna che sa solo dire no, che non propone un progetto politico serio, alternativo e credibile rispetto a quello del segretario, una sinistra interna che alla fine di un dibattito in Direzione si riduce a non partecipare al voto...ebbene una sinistra di questo tipo così com'è non sta in piedi, senza idee, semplicemente ed in una parola perdente, che sceglie la testimonianza, non la politica, Insomma, a dir poco, deludente. Ed oggi oltretutto i leader di questa parte politica possono essere davvero l' aristocratico (che ho sempre avversato, ma stimato) D' Alema? Il buon Bersani? Gli inconsistenti ed impalpabili Speranza e Cuperlo? Contano le idee, questo è chiaro (che però dovrebbero esserci e non limitarsi ad un cronico diniego), ma oggi più che mai devono avere 'gambe solide, nuove e, inutile girarci in giro, mediatiche. Un peccato questo vuoto per il Pd e per il Paese. Stare in un partito significa anche essere e fare minoranza, ma con dignità e presenza. Piuttosto che fare gli ectoplasmi meglio andarsene.
Scritto da paolo rossi il 10/10/2016 alle 21:04
Bellissimo commento caro onorevole. Sottoscrivo oltre che semplicemente condividere.
Scritto da mario macchi il 10/10/2016 alle 21:50
Se Renzi fosse uno che ascolta altri non ci sarebbe stato nessun contrasto e nessuno sarebbe uscito dal pd.Decide da solo ,ha promesso cambiamenti ma senza mettere niente per iscritto,se avesse avuto intenzioni serie poteva presentare una bozza di riforma scritta alla direzione del pd invcece niente.Anche in Forza Italia c'è chi vorrebbe votare No per assecondare la lega e chi vuole votare Si per assecondare i centristi e mediaset ,ma i leghisti dicono che senza primarie si asterranno nel 2018.
Scritto da Marco De Rosa il 10/10/2016 alle 21:53
Dimenticavo, mi spiace pensare che in Italia non ci sia una sinistra convincente, credibile, ma un arcipelago diviso, debolissimo e senza leader carusmatici anche se, ora come ora, ne basterebbe uno credibile. Ebbene, non c'è. Renzi è cresciuto anche per l' inesistenza e l' inefficacia politica degli altri, facciamocene una ragione. Preferisco lui ai Grillo di turno, ai Marino rancorosi ed arroganti, a tutta la pochezza che vedo in giro in quel che rimane a sinistra, per me una profonda delusione
Scritto da mario macchi il 10/10/2016 alle 22:02
Rossi, ma chi se ne deve andare, la sinistra interna o te stesso?
Scritto da Anacleto il 10/10/2016 alle 22:13
@Marco De Rosa, la Lega ha fatto un congresso ogni 15 anni. Il PD è un partito i cui organi interni, dall' Assemblea Nazionale alla Direzione (a proposito voi avete ambiti del genere costituiti democraticamente o siete come i l M5S?) sono stati eletti da un Congresso che ha visto partecipare migliaia e migliaia di simpatizzanti (primarie) e iscritti. Questi organi hanno il diritto-dovere di decidere, con la possibile formazione di maggioranza e minoranza al suo interno. Si chiama DEMOCRAZIA. Solo fascisti e comunisti come ex fascisti ed ex comunisti, non sanno di cosa parliamo.
Scritto da Anacleto il 10/10/2016 alle 23:03
@Anacleto, penso che in un partito democratico una cosa sia poter esprimere critiche anche con durezza, altra farlo votando 'sistematicamente' contro in sede istituzionale, dopo che, soprattutto su argomenti importanti, è stato espresso un voto (anche a maggioranza) nel partito stesso. A quel punto bisognerebbe trarre delle conseguenze. Non votare in Direzione mi sembra 'pilatesco', ma dal mio punto di vista trovo soprattutto sbagliato propagandare contro il proprio partito in occasione di un referendum o altro. Come vedi @Anacleto, non me ne devo proprio andare da nessuna altra parte, almeno per ora. Quando e se lo farò sarei fra i primi a saperlo se avrai però la bontà di inviarmi una tua mail 'corretta'.
Scritto da paolo rossi il 11/10/2016 alle 07:49
Sono tutto fuorché renziano ma condivido le osservazioni dell' on. Rossi. Deve essere uno strascico di leninismo....
Scritto da Nostalgiasocialista il 11/10/2016 alle 09:09
Anche Rossi, Governatore PD della Toscana, è sulle tue stesse posizioni. Questione di cognomi?
Scritto da piero ribolzi il 11/10/2016 alle 14:26
La lega ha scelto il Segretario conn le primarie e c'era una sfida tra Salvini e Bossi,il primo ha vinto il secondo dice che senza di lui le primarie non ci sarebbero state e dopo le elezioni politiche vuole che la carica di Segretario della Lega venga rimessa in palio con nuove primarie ale quali ci sara' Salvini ma andrebbero riammessi tutti gli espulsi se si vuole una competizione vera,anche alle primarie di centro-destra Bossi vuole un candidato della lega scelto da lui o si asterra' .ancora
Scritto da Marco De Rosa il 11/10/2016 alle 18:09
Quel sistema del buon vecchio e antico modo di votare turandosi il naso, e di cercare sempre qualche appiglio per sentirsi vivi, non è stato rottamato???
Scritto da disillusodallapolitica il 13/10/2016 alle 21:42
Certo @disillusodallapolitica, è stato rottamato, ma il sottoscritto rimane un incorreggibile 'nostalgico'.
Scritto da paolo rossi il 13/10/2016 alle 22:14
Attendo che qualcuno voglia discutere nel merito della riforma, per chiarirci reciprocamente le idee. Anche se potrà risultare un esercizio inutile, visto che il SI' vincerà a mani basse. Nell'attesa, potremmo parlare d'altro: che so, della singolare, ridicola iniziativa della giunta varesina contro la sosta selvaggia.
Scritto da domenico nitopi il 17/10/2016 alle 10:11
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