Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 23/1/2018 alle 13:40

 Niente di nuovo sotto il sole. Di questi tempi...nessuna novità. La candidatura di Luisa Oprandi alle prossime elezioni regionali è stata cassata dai vertici del Pd varesino. Luisa aveva da tempo dato la sua disponibilità "palleggiata" fino all' ultimo momento e, alla fine, puntualmente rifiutata. Rappresentava viceversa una grande e preziosa opportunità per il Pd in virtù del suo impegno dentro e fuori quel partito, un impegno riconosciuto da molti e materializzatosi nel tempo prima con una candidatura a Sindaco di Varese quando sfiorò la vittoria, poi risultando nettamente la più votata in assoluto tra tutti gli eletti alle ultime elezioni comunali di Varese, ricevendo subito dopo il "regolare" benservito dai suoi che non l' hanno voluta in Giunta. Succede spesso alle persone libere e scomode, fuori da un' idea di potere per il potere. Ci perde innanzitutto il Partito Democratico che, ancora una volta, ha voluto privilegiare la logica delle correnti e degli affari di botteguccia. La sua candidatura era pericolosa per molti che invece di ragionare facendo proprie valutazioni collegiali e da vera comunità politica (la sua candidatura è stata oltretutto caldeggiata da moltissimi nel Pd), hanno semplicemente preferito badare solo ai loro interessi. Si dirà che un partito è democraticamente libero di fare le proprie scelte. Verissimo. Intanto questa è però  l' ennesima prova che il Pd ha perso contatto con la realtà a Roma come a Varese.

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 44 commenti -
Caro onorevole (ancora per poco), la lista per le regionali è stata votata in modo democratico da una Direzione Prov.le. Una scelta che merita rispetto. Lascio a te e pochi altri la polemica.
Scritto da Anacleto il 23/1/2018 alle 14:12
Caro Paolo, il tuo post è talmente esaustivo che non mi sembra proprio il caso di aggiungere altro. Stimo molto Luisa e mi rammarico per quanto accade. Una classe dirigente che rifiuta ormai sistematicamente (e ottusamente) di riconoscere il merito, credo non abbia un avvenire glorioso.
Scritto da Angelo Eberli il 23/1/2018 alle 14:19
@Anacleto, sei del mestiere e fai il furbo. Per dirla tutta...sei semplicemente ridicolo.
Scritto da paolo rossi il 23/1/2018 alle 14:26
Non sono di Varese e quindi non conosco bene le cose del Pd varesino. Però conosco l' Oprandi via stampa e Varesenews. Scelte che Anacleto definisce democratiche. Sarà, per me sono senza logica e senso. Sulla deriva assunta dal PD abbiamo già detto. Illuso da Renzi mi trovo oggi insieme a molti a politicamente detestarlo. Una delusione, un uomo che ha diviso ed indebolito tutto il centro sinistra italiano.
Scritto da claudio colombo il 23/1/2018 alle 14:40
@Anacleto, definiamola allora una PD, una Porcata Democratica!
Scritto da Ceresium il 23/1/2018 alle 14:48
Ero convinta che il malessere del partito democratico riguardasse soprattutto il suo livello nazionale e in particolare la guida maldestra di Matteo Renzi. Mi devo ricredere, il male è radicato, si è diffuso a pioggia in ogni dove. Questa esclusione di Luisa Oprandi è un torto allo stesso PD. Ha ragione lei, quando prevalgono gli interessi di bottega soprattutto di questi tempacci il danno diventa grande ed irreparabile. Motivo in più per non votare questo partito.
Scritto da Federica Campi il 23/1/2018 alle 15:14
Vorrei inoltre sommessamente aggiungere alle considerazioni del signor @Anacleto, di tentare un ragionamento più complessivo e non limitarsi a fare da portavoce a un Politburo che a breve raccoglierà i frutti di ciò che ha seminato.
Scritto da Federica Campi il 23/1/2018 alle 15:17
Caro Rossi, sei o non sei uscito dal PD? Chi è rimasto avrà o non avrà il diritto di fare delle scelte votando liberamente una lista di candidati?
Scritto da piero ribolzi il 23/1/2018 alle 15:54
@piero ribolzi, come ho scritto il Pd ha il diritto di fare tutte le scelte che vuole e che ritiene opportuno assumere, come il sottoscritto, da cittadino e politico, può esprimere liberamente ciò che desidera. Sono solo molto amareggiato per il livello raggiunto in questa occasione come, a dire il vero, in molte altre. Non penso di essere isolatissimo in queste valutazioni. Giudicheranno elettori e cittadini. La mia opinione comunque rimane tale, anzi rispetto a taluni comportamenti di questi ultimi periodi, la mia è stata ed è una reazione fin troppo moderata e civile. Se poi tu non avverti nausea e rigurgito...buon per te. Fammi sapere che farmaco assumi.
Scritto da paolo rossi il 23/1/2018 alle 16:06
Onorevoli non si diventa per elezione,ma per signorilità e stile.... Paolo lo sarà sempre.
Scritto da aldo passarello il 23/1/2018 alle 16:25
Essere schifati è il minimo. Questi politici del PD sono peggio di quelli della prima repubblica che la politica, almeno quella, la masticavano. Stanno lanciando il loro partito contro il muro. Kamikaze democratici padani.
Scritto da mario macchi il 23/1/2018 alle 17:02
@aldo passarello, caro Aldo, grazie mille, troppo buono. Anche se gl amici (e scomodo un termine che non ami più di tanto) sono sempre un po' "partigiani".
Scritto da paolo rossi il 23/1/2018 alle 17:11
Fuori da considerazioni di carattere, generale o particolare, riguardanti il PD sul quale è legittimo avere opinioni differenti, credo che la scelta di non candidare l' Oprandi sia profondamente sbagliata e che risponda a logiche di basso è trascurabile cabotaggio. Privarsi di una candidata con appeal politico e consenso non è scelta intelligente. Sono prevalse logiche interne. Non è un bene.
Scritto da Ambrogio il 23/1/2018 alle 17:54
Una scelta spiegabile solo entrando nei meandri degli affari interni al Partito Democratico di Varese. Una decisione, come hanno detto in molti, che fa male innanzitutto ai Democratici. Probabilmente avevano paura che Luisa Oprandi potesse farcela mentre il partito puntava su altri. Una pessima decisione che deteriora un' immagine che sembrava abbastanza positiva. Ma l' apparenza inganna e le logiche di potere hanno quasi sempre il sopravvento. Una brutta pagina di politica varesina.
Scritto da Massimo Cova il 23/1/2018 alle 18:17
Un PD deludente su tutti i fronti. Non c'è altro da aggiungere se non tirare le debite conclusioni. Sono uno che all' inizio ha abboccato e alla mia età non è proprio bello.
Scritto da pietro magni il 23/1/2018 alle 19:50
Giusto Paolo, "nessuna sorpresa". Questo pd ci ha abituati da tempo a scelte che hanno ridimensionato diverse persone meritevoli e, alla fine, se stesso. Lo hanno fatto con te anni fa, con i' Oprandi a più riprese. Sono persino riusciti a sistemare anche l' On. Senaldi nei fatti costretto a non ricandidarsi. Avanza il nuovo che più vecchio non si può. Un nuovo fatto di arrivisti, "sgomitatori", gente che ha una visione politica personale e basta. Per non parlare del capo dei capi, Renzi quello che insieme alla bella Boschi, in caso di sconfitta al referendum avrebbero lasciato non solo gli incarichi ma la politica. Abbiamo visto come è finita. E ora la bella coppia darà il colpo di grazia finale al PD che vedrete prenderà una batosta memorabile. E come sempre tanti voltagabbana diranno che loro non sono mai stati renziani e che lo avevano detto.
Scritto da ex-Margherita il 23/1/2018 alle 20:10
Niente di nuovo e ognuno al suo posto. Questo PD di Renzi è un partito di centro, una piccola e malfatta DC che non ha niente da spartire con la sinistra italiana. Del resto Renzi ha distrutto non la sinistra ma tutto il centro-sinistra. Un mediocre, un disfattista. E qui dalle nostre parti sono emersi, a parte qualcuno come Rossi ed Oprandi, personaggi insignificanti. Sospendo il giudizio sul compagno Marantelli, non si capisce con chi stia anche se mi sa che va spesso con chi vince.
Scritto da Guevara il 23/1/2018 alle 20:28
Grave errore sottovalutare Renzi. Il suo governo prima e Gentiloni dopo hanno fatto molto di più dei governi Prodi e D' Alema messi insieme. La vecchia sinistra vive di rancore e basta ma è morta dentro la sua incapacità ed inadeguatezza storica. Non conosco bene le questioni locai che riguardano il part.dem. Mi sembra che una direzione si sia riunita ed abbia deciso una lista con metodo democratico. Comprendo il dispiacere dì qualcheduno ma la democrazia è fatta in questa maniera ed ora i melodrammi sono inopportuni.
Scritto da Giorgio Riva il 23/1/2018 alle 20:51
Che palle @Giorgio Riva, sviluppati ed apri gli occhi, sei ancora in tempo. L' Oprandi non l' hanno voluta perché avrebbe potuto essere eletta "democraticamente" votata da tanta gente molto dei quali che mai sceglierebbero altri del PD. Lo sanno anche i sassi. Siccome i programmi erano altri e visto che i renziani in corsa si scanneranno tra loro, il gioco era troppo pericoloso. Quindi meglio escluderla dalla lista. Molto semplice vero? Questi sono i vostri metodi democratici? Questo il vostro concetto di libertà e democrazia? Complimenti!
Scritto da Antonio il 23/1/2018 alle 21:53
Epilogo purtroppo prevedibile frutto della pochezza di una classe dirigente. Ho notato che, sulla vicenda, sei stato l' unico parlamentare PD che si è espresso con la consueta schiettezza. Del consigliere regionale Alfieri neanche a dire visto che è stato uno dei protagonisti dell' epurazione. Gli altri sono rimasti tutti silenti chi per convenienza, chi per ignavia. In particolare mi spiace che uno come Daniele Marantelli si sia tirato fuori dalla questione. Da lui proprio non me lo aspettavo.
Scritto da Mario V. il 23/1/2018 alle 23:44
Grave errore ed ennesimo sgarbo non candidare Luisa Oprandi in questa circostanza. Siamo alle solite quando si deve sostenere una donna autonoma e libera ecco che l' apparato reagisce e si oppone. Luisa ha offerto una disponibilità il partito ha scelto altro. Detta in questo modo sembra tutto ok, normale ed indolore. In realtà dietro questa scelta, lo sappiamo tutti, ci sono viltà, prepotenza e nessuna idea, come hai ben scritto Paolo Rossi, di -comunità politica-
Scritto da una rottamatrice il 24/1/2018 alle 08:00
Più che in balia delle onde il partito democratico è in balia di se stesso, dei suoi limiti di una leadership presuntuosa che il mondo voleva cambiar ma che non ha cambiato un fico secco nemmeno nel paesello. Mi aspettavo una dirigenza locale renziana, un tanto diversa, più aperta non arrogante. Mi sono sbagliato di grosso e come me credo lo abbiano capito gli elettori che hanno creduto in un progetto dimostratosi limitato e vecchio nei contenuti e metodi.
Scritto da Nostalgiasocialista il 24/1/2018 alle 08:34
Sull' Oprandi niente da aggiungere talmente è grossa la vaccata del PD varesino. Piuttosto permettimi un appunto. Sei uscito dal partito con motivazioni che condivido ma adesso mi chiedo se forse non sarebbe stato meglio continuare una battaglia politica interna piuttosto che abbandonare il campo.
Scritto da paperoga il 24/1/2018 alle 12:49
Caro @paperoga, non abbandono il campo della politica, in questa fase della mia vita ho solo bisogno di un po' di distacco. Non nascondo la mia profonda delusione per un partito che ha tradito la sua identità originaria. Rimanere a sostenere con altri una posizione di critica e di minoranza? Ci fosse stata, almeno a livello locale, questa condizione mi sarei probabilmente speso. Ma nel PD in provincia ed a Varese non ci sono posizioni di minoranza, c' è una sorta di interessato consociativismo. Come si è visto anche in quest' ultima vicenda della lista per le elezioni regionali. Dunque...
Scritto da paolo rossi il 24/1/2018 alle 13:57
@Mario V., a mio avviso Daniele Marantelli rimane una risorsa per il centro sinistra varesino oltre errori che, come tutti (io per primo) si possono commettere nel corso di un' attività politica lunga o breve possa essere. Detto questo per me le questioni che portano a divisione e/o a eventuali unioni, sono state, sono e saranno sempre esclusivamente politiche, mai personali. Aggiungo per onestà che se subisco un torto o una scorrettezza (e non è il caso di Daniele) non sono di certo uno che porge l'altra guancia, ma questa è altra faccenda.
Scritto da paolo rossi il 24/1/2018 alle 14:15
Rispetto le sue scelte Onorevole, ma torno a dire che dietro questa vicenda della candidatura Oprandi c' è molta esagerazione e vittimismo. Sono scelte, giuste o sbagliate questo lo vedremo, ma come tali vanno rispettate anche perché non imposte da nessuno ma deliberate in una direzione politica. Ripeto ancora si può non essere d'accordo ed essere dispiaciuti per la signora Luisa ma il tutto dovrebbe finire lì.
Scritto da Giorgio Riva il 24/1/2018 alle 15:13
Decisione presa democraticamente, ora c'è la campagna elettorale. Fra una settimana siluramenti giusti o sbagliati verranno giustamente dimenticati. Basta con questo autolesionismo dannoso ed inutile.
Scritto da Anacleto il 24/1/2018 alle 19:22
@Anacleto, ci vuole un bel coraggio a scrivere certe cose. Un fatto è sicuro, la gente non è stupida come credi e non dimentica, te ne renderai conto.
Scritto da paperoga il 24/1/2018 alle 20:40
Non sono dentro logiche politiche di partito ma il problema non è quello sollevato in alcuni commenti. Non penso si tratti di contestare la legittimità di una scelta, ma la sua opportunità che merita assolutamente una pesante critica.
Scritto da Marcello il 25/1/2018 alle 08:25
Ma quale autolesionismo @Anacleto, vorrei ti fosse chiaro che stiamo discorrendo di politica. Sul fatto che la gente possa dimenticare...ci andrei cauto. Vedrai che magari ci troveremo presto in situazioni nuove ed imprevedibili o, magari per qualcuno, da definirsi come del tutto impreviste.
Scritto da paolo rossi il 25/1/2018 alle 15:00
@rossi, ne avevamo già parlato. E, adesso possiamo dirlo, sapevamo come sarebbe finita. E' tempo che l'Oprandi percorra, anch'ella, altre vie. Sarebbe da stolti continuare a portare acqua al mulino del mugnaio irriconoscente. Malgrado i suoi maggiori voti e titoli hanno scelto un'altra come assessore, hanno preferito come presidente del consiglio l'alleato occulto e, adesso, pure quest'altro oltraggio. E se ora dovesse legittimamente criticare la giunta, diranno pure che lo fa strumentalmente
Scritto da domenico nitopi il 25/1/2018 alle 18:02
Mimmo,se ti accorgi di sbagliare continuando ad andare a sinistra,che fai?
Scritto da aldo passarello il 26/1/2018 alle 15:24
Cucù cucù il PD non c'è più.
Scritto da Ceresium il 27/1/2018 alle 07:46
Caro Aldo, andare a destra sarebbe, in ogni caso, uno sbaglio più grosso.
Scritto da domenico nitopi il 27/1/2018 alle 12:22
I 5 stelle hanno scelto i candidati con le primarie,certo sono ridicole rispetto alle primarie americane ma diventano una cosa sera rispetto al niente.Anche alla Regione Lazio nel centro-destra si e' toccato il ridicolo con un candidato che viene dalla Lombardia Parisi e imposto da Berlusconi senza primarie,con fastidio di tanti elettori non di Forza Italia che stanno decidendo se non andare a votare o votare per i 5 stelle solo per premiare il metodo delle primarie discutibili ma uniche..
Scritto da Marco De Rosa il 27/1/2018 alle 16:02
Ed ecco le liste del partito renziano. Il ducetto di Rignano ha valorizzato solo i suoi mettendo davanti a tutto un unico santifico criterio: la fedeltà al capo. I sondaggi lo danno in una discesa in picchiata. In pochi anni ha quasi dimezzato i voti, distrutto il partito democratico per fare una cosa a sua immagine e somiglianza, massacrato la sinistra italiana. Un capolavoro. Ora ci penseranno gli elettori a sistemarlo.
Scritto da Mario V. il 27/1/2018 alle 20:57
Chi di rottamatite colpisce di rottamatite perisce.
Scritto da Ceresium il 28/1/2018 alle 01:57
Ricordo agli amici di sinistra una frase di Giorgio Almirante:"......Se parliamo di Sociale,nessuno è più a sinistra di noi....".
Scritto da aldo passarello il 28/1/2018 alle 14:41
Leggevo che i rospi sono a rischio di estinzione. Principali responsabili, secondo la rivista, gli elettori del Partito di Renzi che, a quanto pare, continuano ad ingoiarne quantità industriali...
Scritto da domenico nitopi il 29/1/2018 alle 11:06
Caro Paolo Rossi, e sulle liste del PD non dici niente???
Scritto da Mario V. il 29/1/2018 alle 19:22
Caro @ Mario V., su questo argomento specifico, ma soprattutto su altre "attinenze" politiche, scriverò un post.
Scritto da paolo rossi il 29/1/2018 alle 20:11
Finalmente Prodi ci ha messo un bel "punto". Era ora ! Quelli di LEU sono quellii che non hanno mai digerito che un "fighetta democristiano" battesse il loro segretario comunista e governasse il partito per fare il CENTRO- sinistra e non la SINISTRA-SINISTRA.
Scritto da ex margherita nostalgico il 31/1/2018 alle 08:45
Caro @ex margherita nostalgico, mi pare però che lo stesso Prodi non sia (da tempo) e senza voler essere un esegeta del professore, tanto tenero nei confronti della guida Renzi del Pd.
Scritto da paolo rossi il 31/1/2018 alle 14:51
Nel Lazio Parisi si dice orgoglioso per la candidatura ma forse non gli hanno spiegato quello che accadde alle elezioni per il Comune di Roma dove Berlusconi prima scelse Guido Bertolaso poi lo cambio' in corsa con Marchini e perse.Bertolaso accetto' la sostituzione perche' non essendo stato scelto con le primarie ,di fatto era un dipendente di Berlusconi e lo sara' anche Parisi che potra' essere sostituito a piacere di Berlusconi prima o dopo le elezioni e tutti quelli scelti senza primarie.
Scritto da Marco De Rosa il 31/1/2018 alle 15:54
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