Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 26/11/2012 alle 11:18


Più di tre milioni di votanti, decine di migliaia di volontari, una bella giornata per la democrazia, per il centrosinistra, per il Pd.
Bersani e Renzi al ballottaggio. I dati vanno studiati bene. Per ora mi limito a tre brevissime considerazioni. Con Renzi è venuto alla luce un altro modo di essere e sentirsi di sinistra, diverso rispetto allo stile classico e tradizionale (il voto per lui nelle regioni rosse lo dimostra).
Lo scollamento fra classe dirigente (il 95% del Pd era con Bersani) ed elettori non è mai apparso così netto e lampante.
E’ venuta l’ennesima conferma delle due Italia, il Nord dove la partita è aperta e il Meridione quasi tutto con Bersani. Il Centro è da interpretare con cura e nel dettaglio. Per le analisi più approfondite (molto importante la Lombardia) ci sarà tempo nei prossimi giorni. Ora voglio chiarire ai lettori la mia posizione.
Mi ero ripromesso di non dichiarare apertamente per chi avrei votato, almeno fino al ballottaggio. Volevo ragionare e far discutere con assoluta libertà e senza alcun pregiudizio. Era la prima volta, fin da ragazzo, che non parteggiavo e mi è costato molto. Negli ultimi giorni mi sentivo in gabbia. Non credo che lo farò più.
Sulle primarie ho scritto vari post. In particolare in due di loro: “Perché Renzi ha successo?” (31.10), e “Bersani o Renzi?” (23.11) ho messo in evidenza con sincerità i punti di forza a favore dell’uno e dell’altro. Detesto l'approccio di chi vede tutte le ragioni da una parte sola.
Al ballottaggio però bisogna tirare la sintesi e voglio farlo esplicitamente.
La mia bilancia personale pende dalla parte di Matteo Renzi.
Anche al ballottaggio voterò per lui.

Commenti dei lettori: 88 commenti -
Sono contento della partecipazione alle primarie. La grande forza del PD ed il potenziale sono nella sintesi di personalità e proposte, quali anche Bersani e Renzi. Bisogna essere capaci di prendere le parti positive di entrambi. Nessuno h ala verità. Chi non vincerà, dovrà "tenere insieme" i suoi, all'interno del progetto collettivo. E' troppo importante e solo così si può essere utili all'Italia. Non sopporto le battaglie da contradaioli, le cui previsioni non si avverano mai.
Scritto da FrancescoG. il 26/11/2012 alle 11:48
Metto di seguito anche su questo post alcuni commenti che sono arrivati questa mattina relativi alle primarie di ieri. Confido di fare cosa gradita ai vari autori.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/11/2012 alle 11:58
Due considerazioni. Ottime per farmi impallinare :-) Qui abbiamo tendenze nuoviste. Proteggevamo Mussolini, il nuovo, durante la marcia. Lo abbiamo ucciso, per il nuovo. Poi Craxi, Bossi, Berlusconi-Di Pietro.Ora, chissà. Fossi in Renzi mi interrogherei sul voto delle regioni rosse. Sono quelle che, anni fa, tifafano i giudici per incassare il premio pieno. Fans dell'inutile antiberlusconismo.Temo certi "nuovisti",anche quando (sembra) portino doni. Ed ora, a voi. Sono buon incassatore :-).
Scritto da FrancescoG. il 26/11/2012 alle 11:58
Visto che tutto il Paese data l'attenzione mediatica ha gli occhi puntati sulle primarie e ringraziati tutti i volontari che si sono messi a disposizione per questa consultazione democratica,e quanto meno inquietante che a quest'ora (ore 8 di lunedì) non circoli ancora una traccia di risultato ufficiale.Vorrei non sentirmi preso per il naso insieme alle milionate(?) di altri votanti .
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 26/11/2012 alle 11:59
Anche se ha vinto al 1^turno e vincera'sicuram.al 2^(i voti per Vendola non andranno certam.a Renzi,troppo spostato al centro)Bersani e l'attuale gruppo dirigente dovranno necessariam.tener conto del grande vento di novita'che soffia con Renzi e col gran numero di persone che lo hanno votato.Spero che lo capiscano in fretta in modo che il P.D.possa svecchiarsi e diventare un grande moderno partito,con voci diverse ma volte ad un unico fine, la tutela della democrazia e dei diritti dei lavoratori
Scritto da Giovanni Dotti il 26/11/2012 alle 12:00
Una analisi flash: Bersani, primo, Renzi secondo, Vendola spedito al mittente (insieme alla sua retorica) e tenuto in vita dai suoi elettori, gli altri non classificabili. Il distacco tra i primi due non è abissale e il ballottaggio, di domenica prossima, potrebbe essere pieno di sorprese. Occorre che si vada, massicciamente, a votare con lo stesso slancio di ieri per dare un reale senso alle primarie.
Scritto da Sic Est il 26/11/2012 alle 12:01
Nichi Vendola ha detto: "Ora Bersani i miei voti se li dovrà meritare". I SUOI voti??? Pensavo che Vendola avesse UN solo voto a disposizione: il suo. Gli elettori che hanno votato per lui, avranno diverse opzioni domenica: astenersi, annullare, imbiancare, votare per l'uno o per l'altro candidato. Decideranno loro, non Vendola. L'idea di questi vecchi arnesi della politica di disporre di più di voto è disgustosa. Esprimendosi in quel modo, Vendola fa pensare che i suoi voti li compri e quindi li possa disporre come vuole, li possa destinare a chi vuole. Nichi Vendola è un disgustoso, vecchio arnese di una vecchia, disgustosa politica.
Scritto da Claudio Ennam il 26/11/2012 alle 12:02
Il Cappellaio Matto, che possiede solo orologi che segnano il giorno e il mese, arde di capire che orologio indossi il signor @Andrea Bortoluzzi. "Eh sì - dice il Cappellaio Matto -il Bortoluzzi ha la tipica fretta di coloro che portano banali orologi che segnano solo il tempo, non la Vita". Siamo tutti d'accordo con il Cappellaio Matto! La Duchessa ipotizza che @Andrea Bortoluzzi sia sceso con il piede sbagliato, capita anche a lei il lunedì mattina. Secondo il saggio Brucaliffo, l'indisposizione del signor Andrea Bortoluzzi è attribuibile al voto renziano che quegli ha espresso ieri mattina. Il commento di Andrea Bortoluzzi ha profondamente irritato il sonnecchioso Ghiro: "Possibile che 'sto soggetto non voglia far dormire nemmeno un paio d'ore i poveri organizzatori, gli scrutatori, i volontari, ecc. Lui avrà dormito stanotte, o no?” Il Fiore Parlante è fuori di sè: "Possibile che la gente parli perchè ha la bocca? Possibile? Neanche dal Viminale si pretenderebbe la stessa tempestività nel fornire i dati elettorali!" Signor Andrea Bortoluzzi, si sta formando davanti a me una lunga coda, pari a quelle che si sono viste ieri, di persone contrariate con quello che lei ha scritto di buonora. Ma io non ho tempo di farli parlare tutti. Sappia che, all'unanimità, il Paese delle Meraviglie boccia la sua frenesia efficientista e la sua sindrome del sospetto. Il naso è un senso, lo utilizzi per le belle cose. Buona settimana e si riveda nel Terzo Segreto di Satira.
Scritto da Alice in wonderland il 26/11/2012 alle 12:03
Scusi, Reverendo Adamoli, lei scrive sempre che il mio Paese è surreale. Io ho sempre sostenuto il contrario. Guardi, nel sollecitare i risultati da consegnare brevi manu al signor @Andrea Bortoluzzi, ho scoperto che, in provincia di Napoli, il candidato più votato sia stato il Reverendissimo Tabacci. Ma a che politologo sarete costretti a rivolgervi per farvi spiegare come mai un ex democristiano di Quistello (Mn), attualmente sbilanciato sul suo incarico assessorile a Milano, anzichè sul suo incarico parlamentare nella Capitale, sia stato il più votato a Casoria (50% dei voti), a Caivano (50& dei voti) e ad Afragola 1/3 dei voti? Poi continui pure a dire che surreali siamo noi, continui, continui pure.
Scritto da Alice in wonderland il 26/11/2012 alle 12:05
Ultima cosa (dal mio browser il copia incolla non supera i 500 caratteri). Il tema dell''apparato che domina. Traspare, in chi lo sostiene, il concetto che l'elettore è un animale ammaestrato che vota dove gli dice il padrone. Visione assurda. Mi impressiona quando sostenuta da coetanei o da più giovani. Mi chiedo se vadano in giro e parlino con le persone. E poi è un ragionamento da perdenti. Si faccia il proprio che,magari non subito, i risultati arrivano. Ovviamente se si fanno cose sensate.
Scritto da FrancescoG. il 26/11/2012 alle 12:05
"Tutti per Bersani": era più che evidente lo schieramento della struttura del partito nella sua totalità. Ma ciò che mi indigna sono le dichiarazioni di ieri sera della Rosy: ha avvalorato spudoratamente quanto fosse vero che hanno una convinzione proprietaria del partito. La cadrega ad ogni costo e lo dicono senza alcun pudore. Ma pensano veramente di accrescere voti al centrosinistra e di poter avere il consenso necessario per governare con questo modo di pensare ma soprattutto di parlare?
Scritto da L.V. il 26/11/2012 alle 12:06
Ho scritto nel post che "Il 95% della classe dirigente del Pd era con Bersani". Ho dimenticato di dire che purtroppo per lui c'era anche Rosy Bindi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/11/2012 alle 12:15
Nelle “primarie” ha vinto anzitutto la politica contro l’antipolitica. Quasi quattro milioni di cittadini che fanno la coda, anche per ore, davanti ai seggi sono la dimostrazione che c’è una parte dell’Italia che crede nella democrazia, partecipa, vota, dimostra che l’impegno personale serve per cambiare. E’ una testimonianza contro la protesta qualunquista che distrugge e non costruisce. Il risultato è ancora in sospeso; sarà il ballottaggio a decidere tra Bersani e Renzi. Fin da adesso però l’esito fa di Matteo Renzi, considerato dallo stato maggiore del partito come un “corpo estraneo”, il vincitore morale. Adesso i termini della scelta sono più chiari: un cambiamento radicale nei contenuti, nei metodi e nei personaggi della politica contro il mantenimento della tradizione, sia pure in chiave riformistica. Renzi trova ascolto anche fra i delusi della destra e fa breccia al centro; Bersani piace all’elettorato tradizionale di sinistra, che è però la maggioranza. Il sindaco di Firenze è riuscito a interpretare la voglia di “nuovo”, il desiderio di cambiare, di rinnovare una politica che da vent’anni almeno non riesce ad incidere sui nodi strutturali del Paese. La novità fa paura, rappresenta una specie di “salto nel buio”, un azzardo da parte di una società depressa, arrabbiata e provata dalla crisi economica. Il messaggio di Renzi affascina ma anche preoccupa: “ se vinco io, nulla sarà come prima, cambieranno le priorità politiche, probabilmente le alleanze, sicuramente il personale dirigente”. La “rivoluzione” annunciata non è esente da rischio: il personaggio è di buona levatura ma manca di qualsiasi esperienza di governo (l’essere sindaco di una città non è apprendistato adeguato); questo timore costituisce una “change” per Bersani al ballottaggio: il segretario appare a molti come più affidabile, concreto, capace di tenere insieme il partito e il centrosinistra. Quale sarà il risultato, una cosa è certa: la gente vuole il cambiamento.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 26/11/2012 alle 12:19
caro Giuseppe, dato che hai sostenuto in un tuo post che chi vince le primarie debba avere in se sia la carica di premier (se eletto) che di Segretario del partito e considerato che nei seggi si sono viste tante persone non di centro sinistra che non voteranno Bersani alle vere elezioni. Ridomando: ma allora il Segretario del PD lo sceglie chiunque? Cosa sono iscritto a fare al PD?
Scritto da mauro prestinoni il 26/11/2012 alle 12:36
RINNOVAMENTO NELLA CONTINUITA'.Questo a mio avviso e' il significato del voto di ieri,che ha visto sopratutto i giovani schierati con Renzi che giustam.pretendono un ricambio della classe dirigente(vecchia per eta'ma sopratutto per metodi, troppo verticistici e poco partecipativi)pur nella fedelta'agli ideali storici della Sinistra.Sara'Bersani in grado di venire incontro alle loro richieste,superando i personalismi che nuocciono a tutti e distolgono da una corretta e concordata azione politica?
Scritto da giovanni dotti il 26/11/2012 alle 13:10
Caro Adamoli, leggo sempre con interesse i suoi post, anche questa volta l'ho fatto. L'unica frase che mi ha lasciato perplesso è il Suo essersi "sentito in gabbia". Io credo invece che quello che è accaduto ieri sia la dimostrazione più chiara del fatto che non doveva sentirsi così limitato, le primarie volute dal segretario del Pd Bersani in primis, sono state un fatto innovativo e di grande valore per l'Italia. La partecipazione di quasi 4 milioni di persone è stata un a dimostrazione di vitalità del nostro Paese, a prescindere da tutte le strane teorie dell’on. Bindi. Per quanto riguarda il suo endorsement “tardivo” a Renzi vorrei dirle che, per mia forma mentis forse un po’ lontana dalla politica, apprezzo le dichiarazioni di voto chiare e in anticipo, quelle successive mi lasciano sempre un po’ perplesso. Per il resto credo che la vera sfida per il nostro Paese si giocherà fra qualche mese. Allora si che sarà importante metterci la faccia, Renzi o Bersani che sia.
Scritto da silvio aimetti il 26/11/2012 alle 13:12
E' vero Rosy sta' diventando uno dei piu' influenti grandi elettori di Renzi. Piu' lo attacca e piu' gli porta voti perche' da continua e limpida prova della necessita' ed inevitabilita' dell'esigenza di rottamazione nel PD. Sarebbe nell'interesse di Bersani fermarla ma non credo sia nei suoi poteri. Devo pero' dare atto a Rosy della sua trasparenza nel senso che la sola che esprime apertamente il suo stato d'animo lo stesso di molti altri oligarchi che piu' accortamente se ne stanno in silenzio in attesa di momenti migliori. Ho trovato penose le dichiarazioni di circostanza di Enrico Letta ad esempio e il silenzio di tanti altri numi del PD (Fassino, Finocchiaro, D'Alema, Veltroni). Il pericolo adesso non e' piu' Renzi ma i "giovani turchi" della ruota che gira che stanno presentando le cambiali all'incasso delle candidature.
Scritto da Flavio Argentesi il 26/11/2012 alle 13:21
Leggendo certi commenti noto con sgomento che sembra abbia vinto l'avanguardista:è la tattica dei berluscones:hai perso? Dì che non è vero!Dì che hai vinto tu,qualche coglione che ci crede lo trovi sempre-
Scritto da Giuseppe Morelli il 26/11/2012 alle 13:26
Caro @Giuseppe Morelli gli esperti dell'uso del simbolico credono che indicare l'avversario non con il suo vero nome ma con sopranomi o storpiature sia segno evidente di populismo, di pensare politico per schemi a cui si aderisce in modo acritico. Gli ultra' bersaniani come lei spesso usano per Renzi il nomiglolo "avanguardista" o "l'avanguardista di Firenze". Il termine avanguardista ha molti significati ma penso che lei voglia riferirsi agli avanguardisti di Mussolini che erano del Balilla di eta' compresa tra 14 e 17 anni che seguendo i precetti dell'ONB (Opera nazionale Balilla), dovevano: infondere nei giovani il sentimento della disciplina e della educazione militare; provvedere all'istruzione premilitare; provvedere alla istruzione ginnico sportiva; provvedere all'educazione spirituale e culturale; provvedere all'istruzione professionale e tecnica; provvedere all'educazione ed assistenza religiosa.
Scritto da Flavio Argentesi il 26/11/2012 alle 13:40
Caro @Aimetti, forse mi sono spiegato male. Mi sono sentito in gabbia nel voler mantere l'impegno di non parteggiare apertamente almeno fino al ballottaggio. Quanto alla mia dichiarazione tardiva accetto la tua critica e in futuro non cadrò più nella trappola di voler fare il politologo che analizza invece che il militante che parteggia. Ti faccio però notare che la contesa decisiva si gioca questa settimana, che il mio appoggio è al candidato che ha meno probabilità di vincere e che non salirò sul carro di Renzi anche se dovesse diventare il candidato premier.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/11/2012 alle 13:45
Sonoanch’io, come @ L.V. indignato dal comportamento e dalle parole di Rosy Bindi che trasudavano un’arroganza del tutto fuori luogo. In sostanza il suo ragionamento era questo: l’affermazione di Renzi vale come candidatura alla presidenza del consiglio; i conti li faremo al congresso dove a votare saranno gli iscritti. Non una parola positiva (almeno fino a quando io ho assistito alla trasmissione su Rai 3) per il successo di la prova democratica e partecipativa dei tanti elettori che hanno affollato i seggi. Tanta boria lasciava incredulo e sbigottito perfino Paolo Mieli. La Bindi è un personaggio che incarna una politica che sa di muffa.
Scritto da Angelo Eberli il 26/11/2012 alle 13:57
Rispetto la tua opinione, ribadisco che la contesa decisiva è quella di marzo, l'Italia deve cambiare anche in queste cose. Da lunedì tutti con chi vince chiunque esso sia senza che i sostenitori di chi avrà perso si facciano tentare da sinistre o centri etc. etc. Questa sarà la vera impresa !
Scritto da Silvio Aimetti il 26/11/2012 alle 13:58
Caro @Aimetti, assolutamente d'accordo con te. Per marzo, tutti come un sol uomo chiunque sia il candidato. Quanto alla settimana decisiva, mi riferivo alla contesa delle primarie (dammi del tu, ti prego).
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/11/2012 alle 14:03
Caro Giuseppe io credo che, innanzitutto, ci sia da essere soddisfatti da come è andata la giornata delle primarie. C’era una macchina organizzativa che poteva fare acqua per una serie di regole non propriamente semplici ed invece abbiamo retto e retto bene. Quindi complimenti a tutti e credo che si debba essere anche commossi per lo spirito di sacrificio e di servizio dimostrato ai seggi. Questo mi porta a due brevi considerazioni. Le primarie non si organizzano senza i partiti e, in particolare, senza il PD. Dunque i grandi soloni che esaltano la “sola” società civile come depositaria ancestrale dei valori di democrazia e partecipazione riflettano e riflettano bene su questo. Secondo: le primarie aperte e queste, al di là della sottoscrizione di una carta di valori, erano primarie aperte a tutti, difficilmente sono condizionabili dagli apparati di partito. Tanto più è alto il numero dei votanti tanto maggiore prevale il voto di opinione e quindi incontrollabile dalle nomenclature, siano esse locali o nazionali. Certo c’è un potere di “influenza” e, tu dici giustamente bene, che con Bersani stava la stragrande maggioranza dei leader, ma, nella società moderna forse 5 leader di primo piano che siedono in Parlamento valgono tanto quanto se non di meno di un esperto in comunicazione come Gori e del suo immenso “patrimonio” di conoscenze ed entrature nei media. Dunque buttarla su questo piano mi sembra un tantino fuorviante rispetto ad altri aspetti. Così come, fermo restando che sono convinto che più elevato sia il numero di quelli che votano maggiore è il tasso di imponderabilità, fermo restando questo sono anche convinto che se è vero che esistono gli “apparati” politici, Deputati, Senatori, Consiglieri Regionali e uomini di partito che posso influenzare con le loro indicazioni è anche vero che lo stesso fanno ex amministratori e i sindaci ed assessori in carica e, anche questi, sono “apparato” politico sia pur differente e spesse volte dimenticato perché eletto. Quindi vedere il buon risultato, perché di buon risultato si tratta, di Renzi come di una semplice “rivolta” contro gli apparati di partito, di nuovi contro i vecchi mi sembra eccessivo e forse deprimente anche per Renzi e i suoi supporter. Sinceramente non riesco ancora a capire dove sia la “nuova” sinistra di Renzi, ma su questo potremo sicuramente capirne di più in futuro. Quello che credo non si debba tuttavia dimenticare è il fatto che qui si sceglie chi si vuol indicare come candidato premier e non, invece, un leader di partito. Sai che penso che i due ruoli debbano essere distinti quindi ritengo che ridurre a congresso anticipato del PD il voto delle primarie sia bene per chi la butta su logiche un po’ da “metalmeccanico” ( rottamare, usato sicuro etc, etc,… ), che vanno bene per uno scontro interno e non per definire, al di là degli slogan e delle frasi ad effetto, il futuro di un Paese. Bersani di cui non condivido e questo posso dirlo e scriverlo senza problemi perché non l’ho mai nascosto, di Bersani non condivido l’impostazione politica di dividere il fronte politico tra progressisti e moderati. Credo che questo sia contro la logica della nascita stessa del PD e contro i nostri stessi interessi. Dire questo non vuol dire ricercare ancora l’autosufficienza, ma vuol significare credere in un PD capace di attrarre i ceti popolari e moderati senza cui è impossibile vincere le elezioni. Ma Bersani non è solo questo. Bersani è quello che ha fatto le “lenzuolate liberalizzanti”, è quello che ha agito bene come Ministro ed è quello che ha rinunciato a portare l’Italia al voto anticipato per favorire una transizione che potesse stabilizzare il Paese. Mi bastano questi aspetti per sapere che sarebbe un buon Primo Ministro, che è quello che dobbiamo scegliere attraverso le primarie.
Scritto da roberto molinari il 26/11/2012 alle 14:35
Grazie Adamoli, i tuoi ragionamenti non potevano che condurti dove hai deciso. Condividendo molte tue riflessione, non posso che dichiararmi lieto della tua compagnia
Scritto da alfredo bazoli il 26/11/2012 alle 15:08
Carissimo Adamoli da parte mia non ho mai avuto dubbi che Lei parteggiasse silenziosamente( operoso silenzio per dirla alla Moro) per Matteo Renzi. Il buon risultato in provincia di varese per Renzi darà fiato ,comunque sia il risultato finale ,al gruppo dei renziani versus la sinistra storica .La sinistra DC passata al Pd ha fallito il proprio disegno politico, molti di Loro sperano in Renzi. Auguri
Scritto da Agnostico il 26/11/2012 alle 15:16
Hai fatto benissimo a tenere il comportamento che hai tenuto. Hai dichiarato che hai scelto Renzi ma conoscendoti sono sicuro che non farai il "renziano" fazioso come posso farlo io ma continuerai come sempre a ragionare con la tua testa. Serve anche a noi giovani.
Scritto da Giovane ex rottamatore il 26/11/2012 alle 15:24
Avevo girato ad alcuni colleghi che s'interessano di politica più di me i due post di cui hai messo il link anche oggi. Erano quasi certi che tu avresti votato per Renzi, soprattutto per la tua critica ai postcomunisti e post democristiani. Alla fine, dopo esserne stato tentato, non sono andato a votare. Avrei votato Renzi..
Scritto da Bianchi Giò il 26/11/2012 alle 15:48
Caro @Adamoli. Il successo di queste primarie è innegabile. Ho sempre detto che l'importante è il consolidamento nell'elettorato di un PD che ha voglia di intraprendere un percorso nuovo per amministrarci in maniera seria, onesta ed autonoma da tutti i potentati (Industriali, sindacali, burocratici, giudiziari, della scuola, della sanità, eccetera), in parole povere che ci ridia la dignità di Nazione europea che una banda di ladroni ci ha fatto perdere. Per il resto vinca il migliore.
Scritto da Sic Est il 26/11/2012 alle 16:27
@per il prof.Argentesi:se si fosse scomodato(ma non è obbligatorio)a vedere la mia data di nascita sul mio profilo si sarebbe risparmiato la fatica di elencare i doveri dell'avanguardista(a proposito il suo richiamo alla ONB è errato,ai miei tempi era gia GIL(Gioventù Italiana del Littorio).Nel maggio 1944 il segretario del Fascio di Forlimpopoli mi comunicò che sarei stato promosso da Balilla ad Avanguardista.Io invece facevo già parte della Resistenza ed ero iscritto al Movimento Giovanile Comunista(clandestino).Non mi ritengo un ultrà bersaniano,ho semplicemente fiducia il lui perchè è una persona seria ed un politico di razza e soprattutto si distingue da Renzi per la sincerità con cui comunica.Il termine avanguardista di Firenze nei riguardi di Renzi ho iniziato io ad usarlo,non so se altri l'abbiano usato.Il motivo che mi ha spinto ad usare questo nomignolo è il linguaggio fascistoide usato dal sindaco di Firenze.Tutto qui.Se però tuttociò la ferisce personalmente come sembra,posso sempre mettere da parte il nomignolo ed in sua vece usare il termine "bugiardo";forse calza meglio soprattutto dopo l'ennesima balla che ha raccontato ieri sera:"Bersani ha accettato la sfida delle primarie".Una balla alla berlusconi a cui lei crede senz'altro.La deludo,le primarie le ha volute Bersani,non il "bugiardo"-
Scritto da Giuseppe Morelli il 26/11/2012 alle 17:04
Oltre alla Bindi, abbiamo trovato un altro grande elettore di Renzi. Piú viene offeso, piú guadagna. Tutti capiscono che con coloro che non hanno altro strumento che la denigrazione ( non voglio litigare ma... Per me sta da una delle due origini del PD) piú avanza la voglia di piazza pulita
Scritto da Massimo Galli il 26/11/2012 alle 17:05
@R.Molinari-nei paesi, dove ci si conosce tutti, si è chiaramento visto scatenarsi l'organizzazione del PCI.Li hanno stanati veramente tutti, mancava di portare i malati in barella!Nessuna propaganda per far sapere che si votava e dove si votava.Due semplici cartelli e solamente in centro al paese. Parecchi mi hanno chiesto la mattina dove si votava: mica tutti sono in grado di interrogare internett. C'è stata una manovra studiata perchè votassero solamente i loro adepti.Non prendiamoci in giro.
Scritto da L.V. il 26/11/2012 alle 17:49
@Mauro Prestinoni (12.36), mai detto che il capo del governo e il segretario del partito debbano essere la stessa persona. Io sostengo un’altra tesi. Facciamo i nomi che ci capiamo prima. Se Bersani vince domenica e poi viene eletto premier la leadership politica va riconosciuta a lui. Sarebbe sbagliato se l’anno prossimo Renzi cercasse la rivincita al congresso su una linea alternativa . Se prevalesse sarebbe il caos destabilizzante. Il mio parere è che il segretario del partito debba essere votato dagli iscritti. La sua figura è importante ma la funzione di governo per me prevale nettamente sulla funzione di partito. Queste cose le ho scritte varie volte. E’ semplicemente la mia idea.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/11/2012 alle 17:50
ho votato Bersani e lo voterò domenica e credo che una settimana di discussione in più rafforzerà sia lui sia il PD. Due cose mi spetto da chi ha creduto alle primarie e vi ha partecipato con lealtà: - la presa di distanza dalle polemiche stucchevoli sul risultato di ieri che portano solo acqua alle posizioni denigratorie di Grillo; - il superamento definitivo della narrazione PD=PCI (attraverso DS&PdS). Una visione a noi estranea, di stampo berlusconiano, sepolta dall'esito di queste primarie.
Scritto da roberto caielli il 26/11/2012 alle 17:56
@Roberto Molinari (14.35) - Siccome tu hai letto certamente i post nei quali ho trattato delle primarie (e probabilmente li hai anche commentati) sai bene che non ho mai sostento che il successo di Renzi sia dovuto solo alla rivolta contro gli apparati (parola che uso pochissimo). Ci sono tante concause: la fine dell’epoca post comunista e post democristiana; il fatto che in questa società è in rapido restringimento il recinto progressista classico e i “moderati” sono perfino difficili da descrivere; il desiderio profondo del Pese di mettere fra parentesi questo ventennio e chi ne è stato protagonista anche a sinistra. Renzi ha incrociato e dato voce a questi sentimenti popolari. I lati positivi e meno positivi che segnalavo nel post “Bersani o Renzi?” li confermo tutti. Lungi da me dire che Bersani non sarebbe un buon premier, anche perché da settimana prossima dovremo probabilmente sostenerlo con forza. Penso solo che lo choc che Renzi recherebbe al sistema potrebbe rivelarsi positivo anche se non scevro da qualche rischio. Nella situazione che ci ritroviamo il coraggio di rischiare è un asset da non sottovalutare.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/11/2012 alle 17:58
"Se perdiamo continuiamo a tifare per la nostra squadra. Ma se cambiamo modulo, giochiamo ..." Ecco in queste parole di Renzi la differenza tra lui e Bersani: io gioco, se vico, se invece perdo al massimo mi siedo a fare il tifo... (comunque meglio che niente)
Scritto da alias giuanin brera il 26/11/2012 alle 18:08
La Camusso ha detto che Renzi è un problema. Ho votato la Puppato, domenica voterò Renzi.
Scritto da F. Sala il 26/11/2012 alle 18:34
@Camillo Massimo Fiori. Il suo è un intervento bello, al solito. Vorrei votare come lei. Seriamente, ma non ho capito per chi lei voterà. Probabilmente per Renzi, o sbaglio?
Scritto da Un varesino il 26/11/2012 alle 18:41
@Giuseppe Morelli. Mi scuso per non avere preso atto del suo profilo e le passo tutta la mia stima per la sua storia di combattente antifascista. Prendo atto inoltre della correzione alla mia limitata definizione di avanguardista con il solo riferimento alla sua istituzione da parte dell'Opera Nazionale Balilla. E' corretto quello che lei mi chiarisce che l'ONB nel 1937 insieme ai Fasci Giovanili di Combattimento confluisce nella Gioventu' Italiana del Littorio (GIL) e che avanguardisti a partire da quella data fecero capo alla GIL. Non contesto in nessun modo la sua devozione e supporto a Pierluigi Bersani per il quale ho il massimo rispetto. Devo pero' dissentire con lei sulla correttezza dell'uso di nomignoli dispregiativi per gli avversari politici che considero un segno di populismo non degno di persone con la sua storia.
Scritto da Flavio Argentesi il 26/11/2012 alle 18:46
Ho votato Bersani e voterò Bersani anche domenica. Non perchè sia convinto fino in fondo della linea programmatico-strategica di Bersani, come non sono convinto di quella di Renzi. Semplicemente Bersani mi dà più affidabilità personale (sarà l'usato sicuro?) del sindaco di Firenze come possibile presidente del Consiglio.. Poi se alla fine Renzi prevarrà, il partito, tutto il partito, me compreso, dovrà mettersi a disposizionedi Renzi. Spero che altrettanto farà Renzi in caso contrario.
Scritto da Mariuccio Bianchi il 26/11/2012 alle 19:14
Ho votato e voterò Bersani ma riconosco che i post di Adamoli sono sempre utili per chi vuole capire bene le varie posizioni. L'aver dichiarato il voto dopo il primo turno è stato un segno di sensibilità che mi ha convinto molto.
Scritto da Lucky il 26/11/2012 alle 19:55
Caro Reverendo Adamoli, prendo conoscenza ora della sua adesione a Renzi e la invito a ripensarci. C’è un test infallibile, ossia il video “Il Terzo Segreto di Satira”. Lei si identifica con il Tipico Elettore di Renzi? No, secondo noi, no. Reputiamo che lei oscilli fra l’Elettore Tipico di Bersani e quello di Vendola. Noi non la immaginiamo a bordo di una Smart mentre fa andare i tergi sugli occhi di un lavavetri. (A parte che tutti gli acquirenti delle Smart sarebbero da arrestare a piede libero, del tanto che sono inutili e pericolose). E la raccolta differenziata? Lei è ordinato, serio, meticoloso, non va a caricarla a casa del vicino. Non arrossisca - lei che è riservato e sobrio - per tutti questi complimenti ma si convinca, lei non può essere un Elettore di Renzi. @Flavio Argentesi, sì. Lui sì.
Scritto da Alice in wonderland il 26/11/2012 alle 20:02
Reverendo Adamoli, dimenticavo: il signor @Giuseppe Morelli fa cenno a un proprio profilo. Lei sa di cosa si tratta?
Scritto da Alice in wonderland il 26/11/2012 alle 20:04
@Flavio Argentesi. Ma,io credo che se uno dice bugie vada considerato un bugiardo e se usa un linguaggio fascistoide debba essere criticato:far finta di nulla non è onesto nè intellettuallmente nè tantomeno politicamente.Si puà essere populisti senza usare nomignoli dispregiativi,si può essere maleducati parlando forbito e indossando il doppiopetto.Ieri sera per non più di dieci minuti-dopo ho spento- ho notato che Mieli ha fatto perdere le staffe alla Bindi semplicemente interrompendo ogni suo tentativo di dialogo usando la solita vecchia tecnica del perbenismo cafone-
Scritto da Giuseppe Morelli il 26/11/2012 alle 20:34
Spero vivamente che vinca rezi e spacchi il Pd in modo irreversibile stessa cosa avvera nel PDL,e il ipopolo prenda il sopravvento,sul golpe finanziario figlio della sinistra
Scritto da Antonio Tieso il 26/11/2012 alle 21:11
Secondo me no. Questo modo c'è da sempre in tutte le democrazie europee nelle quali sinistra non era falce e martello, e nelle sinistre degli altri partiti. Prima e meglio di Renzi interpretava perfettamente il ruolo un allora giovane Consigliere regionale lombardo... È non solo secondo me...
Scritto da Massimo Galli il 26/11/2012 alle 21:13
Idee chiare, non direi propriamente rivoluzionarie, quelle del sig Tieso: doroteo?
Scritto da Elio Giacometti il 26/11/2012 alle 21:26
Accolgo, senza stupirmi, la dichiarazione di voto di Giuseppe a favore di Renzi. E mi permetto d’interpretarla come sintomatica di una sua duplice insofferenza. Una positiva e costruttiva insofferenza. La prima è verso l’incomprensibile “serrate le fila” della dirigenza del PD, che, compresa la Bindi, ha fatto quadrato non tanto in difesa del segretario nazionale, quanto a tutela dei consolidati assetti interni al partito e delle correlate rendite di posizione individuali e di componente. Forse esagero, ma tutto questo ha finito per annacquare le differenze culturali e politiche interne in uno schieramento, quello a favore di Bersani, solo apparentemente omogeneo, ma in realtà un coacervo di visioni molto diverse tra loro su temi come l’agenda Monti, la riforma del lavoro, il rapporto con le organizzazioni sindacali. La seconda insofferenza, invece, è verso l’idea stessa di centrosinistra. Bersani, anche nelle alleanze, propugna un’idea di “casa dei progressisti” intesa come un condominio nel quale coabitano proprio tutti, compresi coloro che sono in continuità con la sinistra tradizionale. L’idea di Renzi è di una sinistra nettamente moderata e liberale, che non includa le radicalità della sinistra (Vendola, Fiom, CGIL). Il suo programma è chiaro e, non avendo l’obbligo di mediare, evita tutte le ambiguità della linea di Bersani. Non voglio dilungarmi molto (anche se i commenti lunghi, come quelli di @Roberto Molinari, sono sempre graditi) ma avrei altre considerazioni su quello che è emerso dal voto delle primarie, Le anticipo a punti: 1) Renzi non sfonda nel sud; 2) sempre di Renzi, occorre capire cosa rimarrà al netto della sua “antipolitica” giocata sul tema della rottamazione; 3) Vendola ha delle potenzialità per rinnovare la sinistra radicale e farla uscire dal clichè residuale che, con tanta ilarità, è stato ben descritto nel “Terzo segreto di satira” citato anche da @Alice. Una cosa è Vendola, altra cosa sono i “vendoliani”. Ma ci torneremo in un altro dibattito.
Scritto da Leonardo C. il 26/11/2012 alle 21:30
Stupendo l'appunto di @Alice in wonderland sulle performance di Tabacci nei comuni campani. Non so se ci sia da rallegrarsi o da preoccuparsi. Certo, @Alice, se tornassero i collegi uninominali, il buon Tabacci saprebbe dove candidarsi :-)
Scritto da Leonardo C. il 26/11/2012 alle 21:32
caro Beppe, secondo me no. Con Renzi sta venendo alla luce non un modo diverso di "sentirsi di sinistra" ma il vecchio modo, molto "democristiano" (sponda "dorotea") di rapportarsi con la società: compassionevole con gli ultimi, disponibile con i "generosi", interessata a blandire e a tenersi legata la platea dei "clientes". E furbescamente "avvitata" con banche banchieri. Sai a chi è maggiormente inviso, renzi nel Pd? Ai cattolici provenienti dalla dell'area di sinstra: Base e sinistra sociale. Ci sarà un perché. Io penso perché "semplicemente" lo conoscono bene...
Scritto da Nino Nic Russo il 26/11/2012 alle 22:01
Ma diciamo che Renzi è simpatico perchè rappresente il 2% dell'apparato. E quel 2% non è stato nemmeno responsabile dell'ascesa di Berlusconi in quella che venne definita negli anni '90 l'allegra macchina da guerra... Il dato che il PD si deve domandare è il seguente: Se con renzi si hanno tra l'8 e il 9% di voti in più e con Bersani invece la semplice somma il PD vuole governare o testimoniare?
Scritto da Francesco C. il 26/11/2012 alle 22:50
Il potenziale di Bersani era certamente sopra il 50/55% ma poi sono stati annunciati gli appoggi di Donadi che è uscito dall'Idv, di Di Pietro che è il capo dell'Idv, perfino di Diliberto. Infine la Camusso, nota riformista, ha detto che Renzi è un problema....E pensare che Bersani era riuscito a far stra zitto D'Alema....Però ha parlato la Bindi. Se parlano ancora forse Renzi può farcela.
Scritto da Maurizio il 26/11/2012 alle 23:08
Sicuramente una grandissima giornata per il centrosinistra e per l'Italia intera. Un plauso a chi ha voluto le primarie, pur potendosi candidare secondo statuto a premier (l'unico caso di provvedimento ad personam contro la propria persona) e che ha voluto il secondo turno per avere un candidato più forte e condiviso. Rigurdo Renzi, non mi pare proprio il nuovo che avanza,ma bensì un candidato di facciata sostenuto da persone che hanno vissuto da protagonisti la prima repubblica: ex pci ed ex dc
Scritto da Lore il 26/11/2012 alle 23:25
Non mi sembri così astuto. Hai dichiarato l'appoggio al candidato sicuramente perdente....
Scritto da Iscritto Varese il 26/11/2012 alle 23:38
Che Alice sia in realtà uno snualo?Bisognerebbe chiederlo al Banditore che mi ha confidato che lo snualo e solito svegliarsi tardi (fa spesso colazione alle cinque di sera e cena il giorno seguente)E poi e poi :ha le piume e azzanna.Ben diversi quelli che hanno le basette e graffiano.Anche se gli uni e gli altri sono Boojums,non fanno alcun male.Sono di centro-sinistra! Speriamo che nel bel mezzo del discorso non svaniscano via...
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 26/11/2012 alle 23:43
Oh parbleu! @Flavio Argentesi è meglio del palo della banda dell’Ortica, parbleu! Zitti, zitti, @Argentesi e @Giuseppe Morelli hanno fatto apologia. Tanta la leggiadria, che non se n’è accorto nessuno, parbleu! Doppio parbleu, stavolta anche triplo.
Scritto da parbleu il 27/11/2012 alle 00:08
Giuseppe ,faccio un po' fatica a capire. Hai ragione quando dici che se vince Bersani e Renzi cerca la rivincita alla Segreteria del Partito sarebbe cosa non bella. Ma Perchè non temi il contrario? Cioè se vince Renzi e Bersani è Segretario del Partito? Perchè Bersani è meno pericoloso?
Scritto da mauro prestinoni il 27/11/2012 alle 00:36
Franco Marini ieri ha detto "Le liste le faremo noi, non lasceremo mica mettere bocca al ragazzetto". Rosy Bondi ha dichiarato: I candidati li deciderà il partito, di certo non Renzi". Vola Renzi, vola...Ne abbiamo bisogno.
Scritto da Una Pd Brescia il 27/11/2012 alle 08:33
@Massimo Galli, penso presuntuosamente che forse ti riferisci a me quando parli di un "giovane consiglere regionale". Se così fosse ti ringrazio infinitamente per la tua gentilezza.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 27/11/2012 alle 08:42
Ancoa sta storia della sinistra del significato di una e dell'altra: Di Renzi, che per il momento fa comunicazione.. e parla di noi e di loro come se il PD si dovesse spaccare o epurarsi. Senti ti faccio una proposta da vecchio amico e da vecchio democristiano senza macchia e senza paura: rottamiamoci insieme! :-) Così lo facciamo contento ..ovvia!
Scritto da Mauro Prestinoni il 27/11/2012 alle 08:49
Cara @Alice (20.04), mi spiace ma non so quale sia il profilo di Giuseppe Morelli di cui lui stesso parla.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 27/11/2012 alle 08:53
@Mauro Prestinoni (0.49), ci sono sempre state diverse sinistre in Europa. comunista, socialista, riformista, laica. Nello stesso Pci ce n'erano due, di cui quella riformista sempre minoritaria. Anche nella Dc c'era una sinistra che ha fatto cose molto interessanti nell'interesse generale. Io critico una sinistra che ritengo pasticciona e inefficiente ma non la delegittimerei mai. Ciò che alcuni stanno facendo con Renzi affermando che è un problema per la sinistra (quella che si presume autentica) è profondamente sbagliato. Quanto al tuo commento delle 00,36, ho fatto il caso di Bersani perché ritengo che probabilmente vincerà. Dovesse farcela Renzi, deciderà Bersani cosa fare ma la linea elettorale e di governo, con tutte le mediazioni necessarie, dovrà essere quella di Renzi. Altrimenti perché le primarie?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 27/11/2012 alle 08:54
Caro Giuseppe, sul primo punto si, pensavo a Te; ma il resto no, non è gentilezza, che come ben sai non mi si confà: è il richiamo, da Cattolico a Cattolico, a dissotterrare per l'ennesima volta i talenti che in così grande abbondanza ti sono stati dati e che hai fatto crescere. Per tornare a ricordare che i "motti" che alcuni usurpano, sono propri della dottrina sociale della Chiesa, e che sono stati difesi anche col sangue, contro ben orchestrate campagne di calunnie, sfociate in quello che tutti sappiamo. A che motto mi riferisco per esempio? Ad uno che in questi giorni molti brandiscono: "bene comune". Fino a vent'anni fa chi degli odierni fruitori non avrebbe fatto sberleffi in favore di, ad esempio, "esproprio proletario"?
Scritto da Massimo Galli il 27/11/2012 alle 09:08
Alcuni commenti mi fanno pensare alla simpatia di Sivio Berlusconi... Ottima prova di democrazia, ma ricordiamo chi l'ha voluta (Bersani) e chi hanno premiato gli elettori (Bersani). Non cadiamo in basso come fece il PDL, dicendo sempre di avere vinto nonostante le scoppole imbarazzanti. Il primo tempo lo ha vinto il segretario PD, ritenuto maggiormente affidabile dagli elettori, almeno questo dovrebbe essere riconosciuto. Che vinga il migliore la partita.
Scritto da Pino il 27/11/2012 alle 09:53
Caro Giuseppe, il mio era un intervento anche un po' goliardico. Non ragiono in termini di sinistra o destra, Renzi ha capito che ogni tanti anni il "il ... volgo disperso repente si desta" e vuole fare pulizia, sta solamente ingiustamente cavalcando la cosa e dietro di lui in ogni "atrio muscoso, fucina stridente" altri lo stanno seguendo perchè si sa che si serve meglio in politica se si è seduti su uno scranno. Per me e per molti la politica è sempre stata un'altra cosa. Se molti giovani e ti cito Tradate come esempio, sono ora nei Consilgi Comunali, negli Assessorati o semplicemente nei direttivi di sezione lo devono solo e unicamente a Bersani e ai 50enni come me che li hanno aiutati e gli hanno lasciato spazio. Ventanni fa vedemmo la stessa cosa, fu la Lega a cavalcare l'onda. Oggi se la contendono Grillo e Renzi. Nel nome della rottamazione, parola orrenda perchè irrispettosa delle persone e della loro storia (con un Renzi in giro qualche anno fa ti avrebbero rottamato e avremmo perso una bella e fine testa pensante),una parola, la rottamazione, però efficace sul popolo italiano che vuol sempre cambiare tutto perchè nulla cambi. Renzi ha comunque già vinto perchè porterà "un po' dei suoi" in parlamento. Qualcosa di simile disse anche Bossi. Quando uno chiede ai suoi elettori un mandato lo porta a termine, non lo lascia a metà per qualcosa di più importante. Questione di serietà. Vedremo anche da noi quanti faranno lo stesso. A me poco importa. Se questa è la politica la lascio volentieri ad altri: dopo 38 anni e senza aver avuto posti ne ho pienamente diritto. Avanti i soliti vestiti di nuovo!
Scritto da Mauro Prestinoni il 27/11/2012 alle 10:16
... che Renzi sia venuto alla luce l'abbiamo visto, che però possa rappresentare un altro modo di intendere la sinistra ce ne passa. A meno che non si voglia annulllare (dopo tutto il resto) anche il significato della parola stessa.
Scritto da Rocco Cordì il 27/11/2012 alle 10:17
@Rocco, libertà si puo coniugare con solidarietà e eguaglianza! Io non sono nessuno per convinceresti che sia così.Ma pensa a Bobbio,ai Rosselli a Salvemini.Al nostro dibattito a Malnate quando avevamo i pantaloni corti e ti ti feci arrabbiare perché ti citai il tuo compagno Amendola.C' e una tradizione che appartiene alla sinistra di diritto che e sempre stata minoritaria che adesso si prende uno spazio importante.Io che faccio parte di quella minoranza ti invito a riflettere e a usare la tua innegabile intelligenza.Sentirsi minacciati da una significativa presenza liberal socialista nella coalizione e vetero marxismo.Gli azionisti fatti fuori cinquanta anni fa ritornano.Tutto qui.E non hanno nessuna voglia di farsi ricacciare fuori.Abbracci vado a lavorare.
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 27/11/2012 alle 10:28
Beh, direi che Renzi ha attenuto un risultato molto deludente. Escludendo la sua Toscana avrebbe perso al primo turno. Ha poco da gioire.
Scritto da Gino il 27/11/2012 alle 10:38
Se il nuovo modo di essere di sinistra consiste nell'esplicito tentativo di delegittimare il segretario politico alla vigilia del voto in un contesto difficilissimo e non in un congresso è evidente un'altra concezione di partito.La questione non è sinistra o destra ma dove si vuole arrivare.
Scritto da Pierluigi Galli il 27/11/2012 alle 10:50
@ Un varesino – L’affermazione di Matteo Renzi sta cambiando l’identità del Partito Democratico, sin qui troppo legato alle sub-culture politiche della prima Repubblica. E’ in atto un processo innovativo che va portato avanti anche come risposta all’antipolitica. Tuttavia il “doppio turno” ha una logica stringente: nella prima tornata si vota il “candidato del cuore”, nella seconda quello che ha la capacità di rendere più coesa la coalizione e di portarla al successo elettorale. Nei sondaggi il centrosinistra sfiora il 40 per cento dei consensi: forse sufficienti per vincere ma non per assicurare la stabilità e l’efficacia del governo. Dopo vent’anni di dissipazione, l’Italia è ancora alla deriva: non basta vincere bisogna risanare il Paese con scelte coraggiose e forse impopolari. Sarebbe sbagliato se, per ragioni di propaganda e di opportunità, si rispolverassero le vecchie ricette della “sinistra”, inadeguate a risolvere i problemi di un mondo globalizzato, abbandonando la “linea Monti” che cerca di vincere le resistenze corporative e gli interessi di chi è già garantito. Una nave nella tempesta è meglio sia affidata ad un nocchiero coraggioso, o a un capitano esperto? La risposta è personale, non serve il “passa parola”.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 27/11/2012 alle 10:52
Queste primarie sono state un clamoroso insuccesso. Perché non ne parla nessuno? Nel 2005, nelle primarie di coalizione, votarono rispetto a domenica scorsa 1.200.000 elettori in più. Nelle primarie del solo PD del 2007 votarono 460.000 elettori in più rispetto a domenica scorsa. Nelle primarie del solo PD del 2009 ci fu lo stesso, quasi identico, numero di elettori di domenica scorsa. Chi parla di grande successo, di grande affluenza è stupido o in malafede.
Scritto da Claudio Ennam il 27/11/2012 alle 11:48
Domenica il ballottaggio vedrà contendere due candidati di destra. Sono entrambi perfettamente organici con le procedure e i desiderata della troika, Ue, Bce, FMI. Che il PD domenica si ritrovi più bersaniano o più renziano è soltanto un problema interno a questo partito. Bersani ha votato a favore dell’abolizione dell’articolo 18; dei licenziamenti per favorire le assunzioni. Ha votato per l’abbandono dei malati cronici; per l’abbandono dei terremotati della sua terra, l’Emilia. Ha contribuito ad assestare il colpo di grazia al sistema scolastico e ha votato per la riduzione dell’accompagnamento agli invalidi totali. Un autentico liberista, insomma. Il refrain a giustificazione, lo conosciamo bene: CE LO CHIEDE L’EUROPA. Lo chiederebbe anche a Renzi, se mai dovesse vincere, e il Gianburrasca gigliato cosa potrebbe mai rispondere? Signorsì, miei signori!
Scritto da Claudio Ennam il 27/11/2012 alle 12:06
@Pierluigi Galli (10.50), personalmente non mi sono mai sognato di delegittimare il segretario. Se si tengono le primarie, queste devono essere, come sono state, libere. Se il voto a Renzi venisse considerato, da emtrambi i fronti, un atto "contro qualcuno o non per qualcosa" saremmo fuori strada. Figurati che se vince Berrsani sono del parere che per qualche anno bisognerebbe lasciarlo governare in pace senza che il partito, con un altro segretario eventualmente antagonista, si metta di mezzo per intralciarlo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 27/11/2012 alle 12:08
Qualche pirla ha scritto che la dichiarazione di voto di Adamoli è stata tardiva. A parte che il voto decisivo c'è domenica, a parte che leggendo quel che ha detto negli ultimi mesi la sua conclusione era chiara. A parte tutto questo, uno aspetta per vedere come vanno le cose e poi vota per chi ha preso meno voti? Chi lo ha scritto è un bel pirla.
Scritto da Rottamatrice ante litteram il 27/11/2012 alle 13:51
Domanda ad uno dei fondatori del PD : trovi del tutto normale che Renzi si guardi bene dal mostrare i simboli del PD ?
Scritto da Pierluigi Galli il 27/11/2012 alle 13:58
“In ogni capoluogo di Provincia, nei giorni di giovedì 29 e venerdì 30, sarà aperto un apposito ufficio elettorale dove i ritardatari dovranno spiegare, documentandola, la causa della loro mancata registrazione. Il collegio della commissione elettorale si pronuncerà poi in base all'attendibilità della motivazione. Se arriva uno e sostiene di essere stato a New York, e già gli si potrebbe dire che però a New York i computer ci sono e lui avrebbe potuto registrarsi online... comunque se arriva uno e dice, scusatemi, ma ero a New York, ecco, questo signore deve fornirci almeno i biglietti dell'aereo”. Woody Allen ? No, Stumpo, coordinatore delle primarie. Dopo Berlusconi e Grillo, anche il PD punta sui comici in politica.
Scritto da Ade il 27/11/2012 alle 14:10
dopo attenta lettura di tutti i commenti io non avrei dubbi e voterei per Renzani.
Scritto da bm il 27/11/2012 alle 14:14
@Pierluigi Galli, mah! io li avrei messi i simboli del Pd ma le bandiere sventolavano in molte riunioni di Renzi. Così mi dicono, io ho partecipato solo a quella di Varese, molto bella, con tanto entusiasmo e con il cinema pieno sia di persone adulte sia di ragazze e di ragazzi. Complimenti, in particolare, a tutti i giovani che si sono impegnati a sostegno dei cinque candidati.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 27/11/2012 alle 14:16
@Claudio Ennam (11.48) - I numeri che lei cita sono veritieri ma la concusione è sbagliata. Tenga conto che il distacco fra cittadini e politica oggi è enorme e giustificato. Quindi l’affluenza è stata molto positivo e avrebbe potuto essere più ampia se si fosse votato con le vecchie regole assai meno restrittive. Nessun altro partito o coalizione sarebbe in grado di fare altrettanto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 27/11/2012 alle 14:20
Leggo i commenti e vedo che molti ti rimproverano di non aver dato un’indicazione per come votare alle primarie di domenica scorsa. Questo mi fa tornare alla mente una citazione di Orwell: “ Il Potere non ti chiede di pensare, ma da quale parte stare”. Tu sei passibile di censura perché hai avuto il torto di cercare di “far pensare”. Poi ci sono quelli che “le primarie sono solo un successo millantato”. Prosit. Mi sconcertano,invece, anche se non mi sorprendono, le dichiarazioni di Franco Marini e Rosy Bindi riportate da @ Una Pd Brescia, che ridonano attualità alla frase morettina “continuiamo così, facciamoci del male”! Riusciranno i Nostri Eroi nell’ardua impresa di farci perdere elezioni che, almeno sulla carta, potrebbero essere considerate stravinte?
Scritto da Angelo Eberli il 27/11/2012 alle 14:21
Certo, signor @Andrea Bortoluzzi, gli snuali non fanno alcun male. Le auguro vivamente di averne uno accanto. Inutile che la informi che può servirlo con una verdura. E che è ottimo per accendere fuochi. Non è pretenzioso, bastano tanti sorrisi e qualche saponetta. Mi permetto un suggerimento sulle saponette. Si rechi a Stresa, ne vendono di bellissime, con fiabe e fatine del bosco, sono da collezione. Non minacci il suo snualo con quote della ferrovia, perchè svanirebbe con un biglietto senza ritorno. Soprattutto "il fallimento principale fu l'uso delle vele, e il Banditore, confuso e scoraggiato disse che aveva sperato che almeno quando il vento soffiava a Est, la nave non si dirigesse a Ovest!" Dove sta andando la nave del vostro Pd?
Scritto da Alice in wonderland il 27/11/2012 alle 14:38
@Giuseppe Adamoli. Il calo di elettori è invece ancora più sconcertante se si considera il fatto che i dispositivi di propaganda sono molto più sofisticati rispetto agli anni passati, e mai come questa volta, per attrarre più gente possibile, sono stati utilizzati gli stessi sistemi di promozione di eventi spettacolari. Come se Bersani fosse Cristiano Ronaldo e Renzi Lady Gaga. No, queste primarie sono state un flop, non raccontatevela.
Scritto da Claudio Ennam il 27/11/2012 alle 14:53
@Pierluigi Galli. Pigi!Delegittimare il segretario alla vigilia l voto! Lo stai dicendo col vocione incavolato o quello auto ironico?Secondo me col secondo.Non puoi far fesso un compagno di liceo....
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 27/11/2012 alle 23:49
Caro @Andrea se dovesse vincere Renzi Bersani ne trarrebbe le conclusioni politiche ovvie, con tutte le conseguenze del caso. Piuttosto andiamo a cene una sera che così litighiamo un po' tra compagni di liceo
Scritto da Pierluigi Galli il 27/11/2012 alle 23:58
Caro @Andrea Bortoluzzi condivido pienamente: libertà si (deve) coniugare con solidarietà ed eguaglianza. Ma non mi pare che la discussione verta sui principi (o sul travaglio che la sinistra ha conosciuto per appropriarsene fino in fondo). Il problema è se le idee di Renzi in tema di lavoro, diritti sociali, politiche economiche, rapporto pubblico privato (tanto per fare un esempio) sono ispirate da quella idea o se ricalcano formule che di nuovo - mi pare - hanno ben poco.
Scritto da Rocco Cordì il 27/11/2012 alle 23:59
Caro @Rocco Cordi Renzi non e un nuovista :mi pare si richiami anche ad una tradizione minoritaria che ha contribuito a fare la storia d'Italia quella degli intellettuali del Mondo che erano di sinistra e non erano comunisti.D'altra parte la battaglia dei diritti di cui tu parli ,quelli di seconda generazione come li chiamiamo noi giuristi,e data per combattuta ed acquisita.Va pero rafforzata con battaglie che portino a definire quelli di terza generazione:la incredibile arretratezza della sinistra su questo punto e emblematica.Il caso Ilva e li a dimostrarlo:coniugare diritto al lavoro e tutela della salute e dell'ambiente.Si sono tutelati i primi a danno dei secondi.Il presente contro il futuro dei nostri figli.
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 28/11/2012 alle 09:39
Veramente leggendo il suo programma e il modo di condurre la sua campagna gli ispiratori mi sembrano altri.... Sulla arretratezza della sinistra potremmo discutere all'infinito e tu sai bene che non sono mai stato tenero. Ma ora la posta in gioco è quella della sfida di governo, ovvero se le ricette (vincenti) degli ultimi anni fino al rigorismo montiano sono ancora l'unica via percorribile o c'è un'altra strada. Su un punto sono daccordo il caso Ilva è emblematico e ci dice quanto sia difficile essere "innovatori" non a parole. Se lo scontro si riconduce su questo terreno allora la partita può farsi interessante per tutti. Se invece si ripropone il vecchio schema "innovatori" conservatori" e prevale la logica dlle leadership sinceramente preferisco occuparmi d'altro.
Scritto da Rocco Cordì il 28/11/2012 alle 09:57
sono pienamente d'accordo. bersani non regge al confronto. renzi è incisivo,fluido, con le idee innovative e chiare. buono l'eloquio mentre bersani parla con metafore a volte sgradevoli e si intuisce subito che non è lontano dal vecchio pertito comunista. non potrò andare a votare al ballottaggio (anche se iscritta) per motivi di salute. se la legge elettorale non cambierà,se le primarie venissero vinte da bersani non andrò a votare. preciso che per la prima volta voterei per la sinistra.
Scritto da luisa alessandrelli il 29/11/2012 alle 15:03
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