Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 31/10/2012 alle 09:45

 

Circola ancora l’idea di un popolo del Pd che vuole l’unità mentre i dirigenti sarebbero divisi. Da una parte gli ex Ds, dall’altra gli ex Margherita sempre in lite fra loro.
Le cose stanno diversamente. Ogni differenza politica viene risolta o appianata nel vertice in parte attraverso una mediazione positiva, in parte distribuendo con acume cariche pubbliche ed incarichi interni.
Fino a non molto tempo fa i dirigenti ex Margherita ripetevano la litania contro la socialdemocrazia europea, come se ce ne fosse stata una sola e tutta da buttare.
Oggi sono muti, come sono muti (quasi tutti) sulle relazioni con i sindacati mentre una volta “mai la scelta di un rapporto con uno solo di loro” era il mantra dominante.
Neanche i Ds erano così unilaterali con la Cgil. Ormai l’equidistanza  con i vari sindacati è andata a farsi benedire (con colpe anche di Bonanni).
Sorprendersi che dentro questo “gioco da ex”, fatto prevalentemente di equilibri di potere, sia passata negli ultimi tempi la linea culturale della sinistra classica (numericamente maggioritaria fra gli iscritti del Pd) è da sciocchi.
Con le primarie questa tendenza si è perfino rafforzata. Tutto il Palazzo, con alcune eccezioni fra gli “amici di Veltroni”, si è stretto intorno a Bersani pur avendo una linea alternativa (Fioroni e tanti altri).
Il Pd dovrebbe dimostrare molta più fermezza nell’aiutare le famiglie e le imprese che creano lavoro, nel ridurre le spese improduttive dello Stato, nel riformare il Parlamento e i suoi costi. Insomma, sfatare l’opinione che è il partito del “tassa e spendi”.
E’ in questo quadro di insoddisfazione che si sono aperti i varchi per Matteo Renzi divenuti sempre più ampi. Voi pensate che Renzi abbia successo per la “rottamazione”, la presunta contiguità con porzioni di centrodestra, oppure per l’uso spregiudicato che ne fanno i “poteri forti” che hanno paura di Bersani al potere?
Questa è una storiella. Semplicemente molta gente è stufa della lunga egemonia nel Pd dei post comunisti e (in parte minore) dei post democristiani di sinistra e vuole aria più fresca nei quartieri alti.
E sapete cosa vi dico? Non condivido la politica di Nichi Vendola ma c’è più modernità nella sua visione dei bisogni della società che in una parte non irrilevante del Pd.
Renzi copre lo spazio dei liberali di sinistra, guarda anche ai “moderati” e ai delusi di Berlusconi in modo innovatore e inclusivo. E’ l’alternativa a Grillo per chi votava a sinistra perché cerca di scardinare la Seconda repubblica per costruire qualcosa di nuovo.
Se Renzi ce la farà non lo so davvero perché il compito è immane e lui ha i suoi limiti. Ma sta scuotendo il Palazzo restando nell’alveo di una forza riformatrice di sinistra. Questo glielo riconosco.

 
Commenti dei lettori: 108 commenti -
@Giuseppe Adamoli. Renzi rappresenterebbe una forza riformatrice di sinistra??? E’ da forza riformatrice di sinistra proporre una serie di alienazioni del patrimonio pubblico? Questo piano sarebbe in continuità con le politiche finanziarie predatorie di cui l'Eurosistema è l'elemento chiave, politiche che al contempo falcidiano le economie degli stati sovrani per indurle inevitabilmente a ricercare una maggiore unione: più Europa, per l'appunto, non meno Europa come va cianciando Renzi. Questa è contiguità con un sistema finanziario omicida. Renzi non ha un programma, l’ha ammesso lui stesso. Propone una serie di formule liberiste La sua continuità programmatica e politica con il governo Monti poi è impressionante: maggiore integrazione europea (ergo maggiore cessione di sovranità nazionale); dismissione del patrimonio pubblico; riduzione del 20-25% degli investimenti e dei trasferimenti alle imprese; obbligo per le Università di stabilire accordi con almeno tre banche per erogare mutui agli studenti; accelerazione sulle liberalizzazioni; nessun ritocco alla riforma previdenziale introdotta da Elsa Fornero. Renzi si dice completamente a favore del Fiscal Compact, dell'integrazione della vigilanza bancaria europea presso la BCE e dell'aumento di fondi al neo-costituito ESM. E tutto questo rappresenterebbe una forza riformatrice di sinistra??? Adamoli, ma lei da che parte sta?
Scritto da Claudio Ennam il 31/10/2012 alle 10:04
Eretico! La verità si dice a piccole dosi e poi la gente non vota in base alle emozioni, solamente dopo studi approfonditi per la ricerca della verità e del Bene, evitando il Male della Destra. Dopo c'è anche chi sostiene sottovoce quello che dici tu, ma stando attento a non irritare i potenti.
Scritto da Aureo Muzzi il 31/10/2012 alle 10:13
Sarai amaro per molti nostri amici ex Margherita ma colpisce nel giusto. Complimenti per la franchezza.
Scritto da Francesco (Milano) il 31/10/2012 alle 10:16
Come ha scritto Roberto Rotondo (giornalista) su facebook: "Interessante il post di Giuseppe Adamoli, vale sempre la pena di leggerlo, pensare, aderire o dissentire...comunque stimolante". Condivido.
Scritto da Lettrice affezionata il 31/10/2012 alle 10:27
Bravissimo Adamoli, condivido tutto, ivi compreso il giudizio su Vendola. La mia idea è che un pd renzizzato rende molto più digeribile, e politicamente praticabile un'alleanza con una sinistra moderna come quella vendoliana. Mi fa piacere essere d'accordo con te. Alfredo Bazoli
Scritto da alfredo bazoli il 31/10/2012 alle 10:28
Considerazioni ben argomentate ed intelligenti. Detto questo non mi convince il renzismo pur giudicando positivamente alcune idee del sindaco di Firenze non in ordine alla rottamazione, ma al rinnovamento di un partito a tratti 'anchilosato e conservatore'. Che sia una risorsa per il Pd non ci piove, che rappresenti un effetto della crisi politica in atto più che una sua risoluzione mi pare evidente. Credo che il rischio sia quello di scivolare in una forma di 'berlusconismo' di centrosinistra.
Scritto da paolo rossi il 31/10/2012 alle 10:41
Non usa il simbolo del PD nelle primarie: vuole un partito dai contenuti nettamenti diversi,un partito che guardi avanti e non con la testa rivolta all'indietro a rinvangare storie decotte. Un partito che dia speranza ai giovani. Si è circondato di un gruppo di giovani teste d'uovo pluridisciplinari alla Kennedy, mi riferiva mio figlio che li conosce dall'Università. Padroneggia l' inglese. Non sfigurerebbe negli incontri internazionali a differenza di Bersani. I giovani lo adorano.
Scritto da L.V. il 31/10/2012 alle 10:43
Caro Adamoli, svuotate il PD degli ex,DS o Margherita, e resta il nulla.Anche lei è un ex,come Renzi.La storia,recente,del PD insegna che 2 più 2 non fa quattro,ma se si tolgono i 2 non resta nessuno.La scommessa è fare 5 o 6 o 7 : riuscirà in questo più Bersani o Renzi?Penso che se vince Renzi alle primarie, alle secondarie prenderà molto ma farà scappare tanti ex, me compreso. E il risultato,alla fine, non cambierà.
Scritto da nestor il 31/10/2012 alle 11:08
Finalmente una presa di posizione netta a favore di Renzi! L'esser progressista sta diventando una sorta di peccato originale? Forse ha successo invece perchè è sostenuto dai poteri forti di CL e della finanza che vogliono distruggere il centrosinistra facendolo implodere dall'interno.
Scritto da Dennis il 31/10/2012 alle 11:16
oh, e finalmente qualcuno lo dice : Renzi è il vecchio fattore K che ritorna, quelli che "tutto ma la sinistra al governo NO, perchè la sinistrai non si accontenta di governare, vogliono anche cambiare i rapporti di forza tra me e chi sta sotto". Grazie per la segnalazione, ma noi di sinistra ce ne eravamo già accorti, ed è per questo che renzino deve perdere, e perderà. (segue)
Scritto da marco il 31/10/2012 alle 11:19
Sull'articolo 18 Renzo non la pensa nemmeno come la CISL http://video.repubblica.it/dossier/articolo-18/art-18-renzi-non-me-ne-puo-fregare-di-meno/91376/89769 infatti non gliene "può fregare di meno"
Scritto da Gino il 31/10/2012 alle 11:20
( continua) domenica ero a un pranzo per Bersani (12 euro)e ho sentito queste parole, del segretario di federazione provinciale, non dall'ultimo iscritto :"non accettiamo che le idee della sinistra vengano rottamate . per noi, il PD era il mezzo per portarle nel secolo nuovo : se si dimostrasse un mezzo inadatto allo scopo, e lo vedremo da queste primarie, dovremo rimetterlo in discussione". applausi scroscianti. più chiaro di così ! chi vuole bene all'esperienza unitaria del PD, vota Bersani.
Scritto da marco il 31/10/2012 alle 11:25
Letto e riletto, siamo noi!
Scritto da Antonio Vivenzi il 31/10/2012 alle 11:47
Adamoli è persona intelligente. Tutto vero. Ma è anche molto vero il proverbio che vuole peggior sordo chi non vuol sentire
Scritto da Alessandro Benevolo il 31/10/2012 alle 11:48
Io sono curioso di sapere che sapore deve avere quest'aria fresca.Se s'intende quella dovrebbe portare l'avanguardista di Firenze,il sapore lo conosco già e mi fa abbastanza schifo.Come mi fanno abbastanza schifo i comitati pro renzi:puzzano di "Esercito della Salvezza" da lontano un chilometro!Quando poi sento parlare di egmonia nel PD di post comunisti penso che il segretario del partito di maggioranza relativa oggi si chiama Bersani ed è un ex PCI-E,guarda caso,sa tenere il partito ben unito.Nonostante qualcuno faccia di tutto per ostacolarlo in questo compito.
Scritto da Giuseppe Morelli il 31/10/2012 alle 11:51
Condivido la tua analisi e mi preme aggiungere qualche considerazione. Nutro ormai un’incontrollabile insofferenza per chiunque si senta “Unto dal Signore” e ritenga la sua permanenza al potere un bene per l’umanità. Detto questo, sono del parere che la socialdemocrazia è un sistema di governo che non ha mai causato catastrofi umanitarie, ma si è spesa per la crescita dei diritti e del benessere dei cittadini amministrati. Rimprovero agli ex Pci, Pds, Ds, un peccato di mancata umiltà: non aver riconosciuto che la storia ha dato ragione ai socialisti. Da qui è nato il risentimento di molti appartenenti a quel partito con la conseguente diaspora e l’approdo di molti di essi ai lidi della antiliberale destra berlusconiana. Tengo comunque a precisare che con questo non intendo per niente assolvere chi ha fatto questa scelta che ritengo incongrua per chi ha militato in un partito la cui collocazione storica è sempre stata la sinistra. A costo di tediare chi mi legge (ai quali chiedo scusa), aggiungo che mi è sembrato sopra le righe il trionfalismo di Bersani sul voto in Sicilia; un Pd che ottiene un risultato inferiore al M5S dovrebbe indurre a considerazioni più riflessive e pacate.
Scritto da Angelo Eberli il 31/10/2012 alle 11:55
Vendola è stata assolto dall'accusa di abuso di ufficio dai giudici di Bari. Sono contento per lui. Da oggi le primarie del centrosinistra entrano in pieno regime.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 31/10/2012 alle 11:58
Bersani ottima persona, con lui poche polemiche che escono dall'interno ma , visti anche i risultati del PD in Sicilia (Bravo Crocetta ma 50% dei voti assoluti PD persi, mentre il PdL ne ha persi 75%) non basta.
Scritto da Aureo Muzzi il 31/10/2012 alle 12:02
A parte la grafica dei suoi adesivi del camper, non trovo di niente di buono in renzi, aria fritta...e zero programma elettorale.
Scritto da Ruggero Vanelli il 31/10/2012 alle 12:03
Grazie Giuseppe, le tue parole sono sempre aria pulita e fresca per i polmoni di chi crede ancora nella Politica!
Scritto da Pietro Resteghini il 31/10/2012 alle 12:12
Bersani ottima persona, con lui poche polemiche che escono dall'interno ma , visti anche i risultati del PD in Sicilia (Bravo Crocetta ma 50% dei voti assoluti PD persi, mentre il PdL ne ha persi 75%) non basta.
Scritto da Aureo Muzzi il 31/10/2012 alle 13:27
@Aureo Muzzi. Bersani non è solo un'ottima persona, è un politico di razza;la destra lo ha capito da un pezzo e lo teme.Chi non l'ha ancora capito è certa pseudo-sinistra,quella categoria cui non va bene mai nulla, "quelli che se c'ero io".........
Scritto da Giuseppe Morelli il 31/10/2012 alle 13:29
Parbleu! @Giuseppe Adamoli ha fatto outing ... Qui dichiara che vota Vendola: "c’è più modernità nella sua visione dei bisogni della società che in una parte non irrilevante del Pd". E la signora Carmen? Oh parbleu!
Scritto da parbleu il 31/10/2012 alle 13:32
@Adamoli. Condivido!
Scritto da Nino De Bernardo il 31/10/2012 alle 13:33
Una domanda: Renzi non è forse un post democristiano o, meglio, uno degli ultimi "prodotti" della scuola politica democristiana, che per arrivare dove è arrivato/dov'è ha avuto bisogno dell'appoggio "di post comunisti e (in part minore) dei post democristiani di sinistra?" ... Nei suoi modi e nei suoi atteggiamenti, Renzi non rappresenta affatto il tentativo di andare verso la "Terza Repubblica", bensì una riproposta del peggio della Prima e della Seconda Repubblica. Accetto tutto, ma un freno all'ipocrisia e alla scellerataggine dovrebbe giungere anche da chi appoggia il Sindaco di Firenze...Altrimenti, il vostro non può più dirsi "sostegno", "appoggio", ma asservimento alle logiche rottamatrici di chi, per rimanere in metafora, ha usato un'auto finchè è stata veloce ("post comunisti" e "post democristiani") e, poi, ha deciso di rottamarla per salire su un jet o una limousine ("demagogia", "rabbia popolare", "frustrazione": veri e propri veicoli del nostro tempo). Ecco, Giuseppe Adamoli dice che "molta gente vuole aria fresca nei quartieri alti": no, molta gente vuole aria fresca e basta, in ogni aspetto della vita e del quotidiano. Il problema di Renzi è che vuole occupare, lui sì, quei "quartieri alti": ma l'altezza, cioè la Grandezza di una persona si misura in base a quanto egli/ella sia in grado di portare rispetto per gli altri, che siano avversari di Primaria, di Elezioni, semplici cittadini. Mi pare che ciò sfugga a Renzi, il quale, infatti, è completamente isolato dagli interlocutori politici al di fuori del PD: basti dire che, a meno di un mese dalle Primarie, non abbia minimamente accennato al tema "alleanze". Cosa pensa, di vincere le Primarie e, poi, le Politiche con il 51% dei consensi? LUCIDI SOGNI DI FOLLIA.
Scritto da Riccardo Genovesi il 31/10/2012 alle 13:42
Ha ragione @Roberto Rorondo citato da @Lettrice affezionata: "Interessante il post di Giuseppe Adamoli, vale sempre la pena di leggerlo, pensare, aderire o dissentire...comunque stimolante". Voterò Bersani, malgrado Penati, ma queste discussioni fanno bene al Pd.
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 31/10/2012 alle 13:47
Cari commentatori che ne dite di invitare i politici di buona volontà e dallo stampo del vecchio "buon padre di famiglia" (pochi) di portare avanti la seguente proposta ai partiti da rivolgere ai candidati delle prossime elezioni: chi non è disposto ad accettare, una volta eletto, l'importo mensile di € 4.000,00 per il Consiglio Regionale e di € 6.000,00 per il Parlamento è invitato a non candidarsi. Visto e considerato che una volta eletti mai presenteranno e voteranno una simile legge.
Scritto da Martino Pirone il 31/10/2012 alle 14:19
Va ben, tutti a casa.. e poi ? Bravi ragazzi con voglia di fare,anche se con idee a volte un po' confuse costituiscono condizione ovviamente necessaria ma non sufficiente per il governo di un Paese complesso. Occhio agli eccessi di autostima,non portano lontano e la sirene sono tante...
Scritto da Pierluigi Galli il 31/10/2012 alle 14:19
Caro @Paolo (10.41) - Renzi “un effetto della crisi politica in atto più che una sua risoluzione”? Bella frase, ma cosa vuol dire? Nessuno da solo può risolvere una malattia tanto profonda come il distacco dei cittadini dalla politica, oppure spiegare come mai il Pd fatichi così tanto a trarre profitto dal disfacimento degli avversari. Intanto bisogna trovare la diagnosi giusta. Qualche buona indicazione per un confronto sanguigno e necessario Renzi la dà. Mi limito a dire questo e a cercare di capire quale sia la chiave del suo relativo successo. Relativo perché molto probabilmente vincerà Bersani, ma questo non basta a dichiarare l’inutilità o, come fanno molti, la pericolosità di Renzi. Sai cosa mi colpisce? Il fatto che tanti nostri amici che si professano bersaniani, a tu per tu condividono quello che ho scritto. Non mi sembra un comportamento moto giusto. Poi ognuno voti pure per chi vuole.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 31/10/2012 alle 14:38
Dai vari commenti deduco-da esterno-che nel PD esistono(forse per la sua nascita recente)alcune incomprensioni interne tra le sue principali componenti. Che se si riuscisse a superare potrebbe diventare un bel contenitore,sul tipo del Partito Democr.americano,in cui convivono anime diverse ma con obiettivi comuni. Questa potrebbe essere la sua forza. Con Renzi piu' sbilanciato a dx.e l'alleato Vendola piu'a sin.potrebbe vincere tutte le sfide e dare al Paese un assetto piu' moderno e piu'giusto
Scritto da giovanni dotti il 31/10/2012 alle 14:47
@Martino Pirone:concordo pienamente con la sua proposta. La invito anzi a farne una simile per i manager pubblici, o comunque di nomina politica, ed i cosiddetti consulenti. Sarebbe inoltre opportuno che coloro che con il loro operato e la loro grandeur provocano il fallimento economico di comuni, o di intere regioni (vedisi il Piemonte), siano obbligati a ripagare lo Stato anzitutto con la confisca e l' asta pubblica delle loro proprietà personali. Cari saluti.
Scritto da Carlo il 31/10/2012 alle 14:50
Caro Giuseppe, se affermo che Renzi rappresenta un valore aggiunto per il Pd mi sembra di riconoscerne meriti che legittimamente enfatizzi. Trovo semplicemente la sua figura politica non all' altezza di un incarico come quello di Presidente del Consiglio. La mia è un' opinione. Vincesse sarei felice di essere smentito. La mia frase non credo sia solo una battuta ad effetto. Solo in un momento di crisi può emergere, infatti, una proposta politica dai contenuti così deboli.
Scritto da paolo rossi il 31/10/2012 alle 15:11
Sostieni che Renzi stia restando nell’alveo di una forza riformatrice di sinistra. Ma mi domando e ti domando: se Renzi ha un progetto “riformista di sinistra” quali sarebbero, o dovrebbero essere, allora i tratti di un “riformismo moderato” ? Renzi e Vendola sono l’alfa e l’omega: perché, e soprattutto, come, dovrebbero e potrebbero governare insieme l’Italia ? Sbaglierò, ma se Renzi invece che candidarsi per le primarie del PD si candidasse alle primarie del PDL, ne guadagnerebbero tutti: il centro(destra), che avrebbe (finalmente) un programma politico coerente con quelli degli omologhi partiti popolari europei, e il (centro)sinistra, libero di perseguire il suo disegno politico di rinascita del progressismo italiano.
Scritto da Ade il 31/10/2012 alle 15:30
Vedo che nessuno risponde al contenuto del post: come si spiega il successo di Renzi. Tu dai un'interpretazione che non mi convince del tutto ma gli altri nemmeno ci provano.
Scritto da Andrea il 31/10/2012 alle 15:31
Paolo Gentiloni: "Renzi è il primo caso di bambino che mangia i comunisti"
Scritto da Claudio Ennam il 31/10/2012 alle 15:46
A Giuseppe. Leggendo il blog e gli interventi non sapevo se affermare che ci sono molte interessanti e acute idee tra noi o che semplicemnte grande è la confusione sotto il cielo. Mentre però ero in tale dubbio, mi è arrivata una telefonata gradita telefonata di Adamoli, con il quale ho discusso alcuni punti di dissenso e di consenso relativamente al suo scritto. 1.Molta gente sarebbe stufa della lunga egemonia nel Pd dei post comunisti e (in parte minore) dei post democristiani di sinistra e vuole aria più fresca nei quartieri alti. Può darsi. Il punto per me è invece che le due eredità non si sono ancora del tutto amalgamate (forse era velleitario pensarlo) e che altre eredità non sono riuscite a pesare. Penso alla componente liberal; quanto ai socialisti, Eberli può anche compiacersi dicendo che i socialisti hanno avuto ragione; purtroppo gli uomini socialisti (non scordiamo che la storia cammina sulle gambe degli uomini) sono stati spazzati via o ridotti al lumicino dal vizio di tangentopoli e da un indubbia sterzata a destra (altrimenti non si sarebbero votati in gran parte al berlusconismo). 2.Vendola. Forse è più moderno, come scrive Adamoli, ma certo che in Sicilia, se il P.D. non ha trionfato (eccessiva anche per me l'enfasi di Bersani sulla vittoria pur importante di Crocetta) il governatore della Puglia esce con le ossa rotte. 3. La sfida Bersani-Renzi, a mio parere, ha rianimato la voglia di politica e di partecipazione dentro e fuori il partito. Il punto, anche per me che voterò Bersani, non è tanto o non solo chi vincerà, ma che si farà dopo. Ci siamo trovati d'accordo, Giuseppe ed io, sul fatto che il vincitore non potrà "rottamare" le idee dell'altro, proprio perchè si è nello stesso partito e perchè entrambi i competitori principali otterranno presumibilmente un buon risultato. Sarà pure fondamentale che le "truppe"dello sconfitto alle primarie lavorino lealmente al servizio di chi le primarie le avrà vinte. In caso contrario consegneremo ancora una volta il Paese alle destre e avremo decretato la morte definitiva del P.D. e del progetto, in cui molti ancora credono.
Scritto da Mariuccio Bianchi il 31/10/2012 alle 16:07
Renzi sa stare sul palco, con movenze e cadenze costruite.Non ha vincoli da segretario.Fa proposte, anche mediatiche: dopo una stagione politica scarsa danno l'idea delle sinfonie. E' visto come nuovo, anche se non lo è.Ha collaboratori svelti ed attenti. Arriva in un momento di praterie aperte ed ha il vantaggio di poter calciare a porta vuota, spesso.Mi pare sia tra coloro con cui l'opinione pubblica sia indulgente a priori. Meccanismo scattato più volte nella storia nazionale, non mi piace.
Scritto da FrancescoG. il 31/10/2012 alle 16:16
C'è molta confusione in queste primarie che sembrano sempre più una battaglia politica tutta interna al PD.E' stato un errore modificare le regole che vedevano Bersani quale candidato premier per il PD nella coalizione.Se vince Renzi cosa succede?Chi detta la linea del PD,il segretario o Renzi ,se vince le elezioni di Aprile?Sarà ancora valida la coalizione con SEL?E la carta di intenti?E' nei congressi che si dovrebbero fare queste battaglie,perchè è lì che nascono nuovi dirigenti e nuove idee.
Scritto da emmezeta il 31/10/2012 alle 16:21
@Ade. Quindi secondo te tutti quelli che riempiono i teatri sarebbero di destra anche se hanno la tessera del Pd in tasca? Bel modo di ragionare.
Scritto da M.f. il 31/10/2012 alle 16:36
@Ade. Un'altra domanda per te. Allora perché Bersani invece di far partecipare Renzi alle primarie non lo ha cacciato dal Pd?
Scritto da M.f. il 31/10/2012 alle 16:38
Condivido @Angelo Eberli su umiltà e prescelti, a cui sono allergico sin da piccolo. Mi ha segnato, a 8 anni, lo stare in panchina a guardare giocare uno solo perchè più massiccio :-). @Giuseppe, mi pare, riproponga un dialogo politico-culturale vero. Fa bene. Sostenevo cose simili con un amico, già vicesindaco nel comasco. Dicevo che le radici sono importanti, ma bisogna anche raccogliere i frutti. Seminare meglio. Mi fanno "cumpasiun" quelli che, prestatisi agli accordi, oggi si svegliano.
Scritto da FrancescoG. il 31/10/2012 alle 16:42
Perché tutta questa paura di Renzi? Ha già detto che se perde lavorerà per chi ha vinto ed ha firmato la Carta d'intenti. Cosa si vuole di più?
Scritto da Nicola il 31/10/2012 alle 16:56
Caro @Mariuccio, da parte mia nessun compiacimento, solo una constatazione. Mi sembra di aver deprecato con chiarezza la collocazione a destra di molti ex Psi e, dal momento che mi conosci, dovrebbe esserti noto il mio pensiero. Ho creduto molto nella creatura Pd e sono convinto che l'amalgama prima o poi riuscirà. D'accordo sulle tue conclusioni, resto convinto che senza lo "spariglio" di Renzi, la nomenclatura avrebbe continuato imperterrita nella propria autoreferenzialità.
Scritto da Angelo Eberli il 31/10/2012 alle 16:58
@Mariuccio Bianchi. Equilibrato il tuo commento. Finalmente uno che vota Bersani e che dice di rispettare Renzi. Anch'io aspetto la sintesi che il vincitore farà dopo le primarie e su quella dobbiamo batterci tutti. Sarò in prima linea anche se voto e faccio votare Renzi.
Scritto da Giovane ex rottamatore il 31/10/2012 alle 17:08
Trovo sempre molto facile criticare, molto difficile fare, anzichè sputare sentenze fate delle proposte semplici e realizzabili subito, saro' la prima ad aiutarvi!
Scritto da Alessandra Muscillo il 31/10/2012 alle 17:13
Condivido al 100% il contenuto del post. Il punto vero non è la rottamazione ma l'affermazione di un'idea di sinistra diversa e discontinua rispetto alle storie politiche e organizzative del secolo scorso. Qui la cifra della proposta di Renzi, qui il suo elemento attrattivo che mi farà votare per lui.
Scritto da andrea.caiazzo il 31/10/2012 alle 17:22
@M.Bianchi-Non c'e'dubbio che chi vincera'la sfida delle Primarie dovra'necessariam.tener conto delle idee dell'altro,che in ogni caso rappresentera'-come prevedibile-quasi la meta'del partito.Renzi,a mio avviso,per idee e comportamenti e'molto simile a D'Alema,questo e'il vero pericolo.Speriamo che non voglia far la prima donna anche lui!Condivido la proposta di@M.Pirone,gia'accolta con entusiasmo da@Carlo:perche' non si pensa di inserla nel prossimo programma del PD?(Renzi permettendo ovviam.)
Scritto da giovanni dotti il 31/10/2012 alle 17:36
Molto belli i tuoi post, grazie di avermeli lincati con una mail. Divertente quello sul Milan e Berlusconi. In realtà è politico più che sportivo. Spero di vederti presto.
Scritto da Giancarlo A. il 31/10/2012 alle 17:41
su renzi ho già scritto troppo, non voglio citarmi. sono contenta per la assoluzione di nichi. ora possiamo continuare con la necessaria verve. saranno contenti anche renzi e i renziani, perchè un nichi in campo soffia un numero discreto di voti a bersani. mi è piaciuta anche l’uscita di @giuseppe adamoli: "ogni differenza politica viene risolta o appianata nel vertice in parte attraverso una mediazione positiva, in parte distribuendo con acume cariche pubbliche ed incarichi interni". e su questo assunto, crollano tutti i bei paroloni di @camillo fiori, sempre pregevoli ma solo colta teoria. mi piace quello che ha scritto @riccardo genovesi che non conosco, però si firma nome e cognome, esprime le sue idee, coincidono in parte con le mie e quindi apprezzo.
Scritto da Billa il 31/10/2012 alle 17:58
A me francamente interessa che il PD vinca le elezioni, che non venga buttata a mare l'opera risanatoria di Monti, che il cavaliere venga messo in salamoia per sempre, che certi personaggi ignobili vengano finalmente messi da parte e, se è il caso, in galera. Di Mao mi piaceva solo la sua affermazione: che il gatto sia rosso o sia nero non è importante, l'importante è che mangi i topi. L'importante è che, sia Bersani o sia Renzi a vincere, il PD non perda la sua carica di partito riformista.
Scritto da Sic Est il 31/10/2012 alle 17:59
parliamo di cose utili. il comune (carnago) nel quale il nostro segretario provinciale (taricco) riveste il ruolo di vice sindaco ha iniziato a licenziare. un geometra in esubero. io non entro nel merito, non conoscendo la questione. forse bisogna valutare il caso. fatto sta che taricco rischia di diventare famoso solo per questo. pare che i vertici del pd provinciale stiano in un silenzioso imbarazzo …
Scritto da Billa il 31/10/2012 alle 18:01
solo per dire alla signora @emanuela crivellaro che mi sono piaciuti gli interventi che ha fatto negli ultimi giorni per la franchezza e la serietà con cui li ha espressi. mi piacerebbe leggerla ancora.
Scritto da Billa il 31/10/2012 alle 18:02
Caro Giuseppe, ieri, scrivevi un post di questo tenore “Caro @Roberto (15.21) - Condivido molto di quello che scrivi. Prendo solo una frase: “Il PD non è la continuità di una storia passata, è altro e diverso rispetto alla sinistra tradizionale del nostro Paese”. Dovrebbe essere così, però aggiungo una precisazione, la storia del Pci, Pds, Ds e anche della sinistra Dc dalla quale entrambi veniamo. E' una fase che va chiusa rapidamente, Veltroni l'aveva intuito. Lo dirò domani in un post che dedico a Matteo Renzi. Prova a leggere i contenuti dimenticando che si tratta di Renzi.....” Ovviamente ho letto il post di oggi e l’ho fatto con il “velo di Maja”, quello che il mio professore di filosofia spiegava bisogna avere per giudicare correttamente i fatti senza farsi condizionare dalla conoscenza della persona o dai pregiudizi. Sinceramente condivido il post nella misura in cui mi dici che una stagione di egemonia culturale, ideologica e organizzativa va chiusa. Una stagione condizionata da ex certo, ma sempre ex che avevano una storia alle spalle e di cui nessuno si deve vergognare. Detto questo io parto da un presupposto: in politica tutti hanno in mano un pezzo di verità. Le ragioni non stanno mai tutte da una parte ed anzi le ragioni degli uni, sono generalmente, i torti degli altri. E, però, qui, in questo preciso momento storico noi stiamo parlando di primarie e non stiamo facendo filosofia. E l’oggetto delle primarie sono di stabilire chi meglio può candidarsi alla carica di Presidente del Consiglio per governare il Paese. Non stiamo parlando di un congresso anticipato del PD per sciogliere i suoi nodi irrisolti di identità, non stiamo facendo le primarie delle tesi ideologiche del PD e soprattutto io vorrei sfuggire dalla stupida logica che fa si che il rinnovamento sia un fatto generazionale e non di idee. I sessantottini gridavano “ non ti fidare di chi ha più di quaranta anni”! e abbiamo visto quanto hanno costruito loro e dove sono finiti, per cui sono abbastanza allergico a chi mette al pubblico ludibrio chi ha una età generazionale diversa dal contestatore di turno senza avere il minimo rispetto per quel che si è fatto e per le singole storie. Il rinnovamento non passa mai dall’ “uccisione politica dei padri”, ma passa dalle idee nuove e innovative. Dunque per tornare al tuo post non vedo novità o cose contestabili. Personalmente definire Renzi un liberale di sinistra mi sembra un tantino eccessivo. Scalfari o Pisapia sono liberali di sinistra, Renzi (che non vedo neanche come il frutto se non molto lontano della cultura cattolico/popolare ) lo vedo di più come figlio politico, a sinistra, di una cultura della comunicazione dietro cui, ci possono essere contenuti oppure no, e questo dovremmo ancora scoprirlo e speriamo di saperlo presto anche perché, come scrivevo poco sopra, stiamo scegliendo chi deve guidare il Paese e non chi deve fare il segretario del PD. Su Vendola, sinceramente, non mi pare il caso di esprimermi anche perché il problema rimane sempre lo stesso. La modernità è la traduzione dei sogni in azioni che fanno migliorare la vita quotidiana della gente. In Vendola, per ora, vedo solo la poesia…
Scritto da roberto molinari il 31/10/2012 alle 18:25
Grazie per avermi lincato i suoi post. Non li condivido tutti ma sono fatti benissimo. Mi domando dove trova tutta questa energia.
Scritto da Patrizia A. il 31/10/2012 alle 18:58
Giuseppe Adamoli, che ci conosciamo in politica è una vita. Oggi Vendola nel Pd non l'ho vedo, si comporterà come Bertinotti, tenetelo lontano, e calcolate i cattolici praticanti che devono votare.
Scritto da Lorini Giuseppe(Viggiù) il 31/10/2012 alle 20:25
Chi è contro Renzi almeno riconosca che è servito moltissimo per attrarre l'attenzione sul Pd. Da esterno non capisco la polemica contro di lui perchè piace anche fuori dal vostro partito. Dovrebbe essere un punto d'onore invece che di accusa.
Scritto da Albertone da Giussano il 31/10/2012 alle 20:49
Faccio politica da quando avevo i calzoni corti, adesso ho superato i 60 anni. Ho sempre fatto il portatore d'acqua convinto che una squadra vincente ha bisogno soprattutto di portatori d'acqua. Sono deluso per quanto sta succedendo nel centrosinistra. Non so, forse mi sto sbagliando, forse è solo una mia sensazione, ma dopo aver ascoltato Renzi al teatro Dal Verme a Milano è come se avessi respirato una boccata d'aria pulita e fresca. Ho deciso che voterò per lui alle prossime primarie!
Scritto da eugenio castiglioni il 31/10/2012 alle 21:56
Veramente nteressanti i post che ci hai segnalato ma quello più bello e divertente è quello sul Milan e Berlusconi.
Scritto da Tina il 31/10/2012 alle 22:01
Buonasera Reverendo Adamoli. Dolcetto o scherzetto? Le parlo sottovoce perché non voglio che la Regina di Cuori, da sempre molto vicina ai piani alti del PD, sempre pronta a tagliare la testa di chi minaccia il suo potere, origli le confidenze che le sto facendo. Le comunico, in via strettamente privata, che il Coniglio Bianco, scattante più che mai, ha intenzione di candidarsi alle primarie del centrosinistra (si dice così, vero?) della Regione Lombardia. Dice: “Tra Cavalli e Grillo, ci sarà spazio per un Coniglio!”. Non possiamo dargli torto e, con tutto il gruppone, parteciperemo compatti, confermando la tradizione che ci vede, da sempre, elettori delle primarie del vostro Bel Paese. Ricordo quando il Cappellaio Matto aveva suggerito al buon Veltroni l’idea della vocazione maggioritaria. Un’idea mutuata dal Paese delle Meraviglie, dove anche l’impossibile è possibile. Ora Veltroni ha deciso di abbandonare tutto e tutti per raggiungerci definitivamente. Da questa sera siamo più sollevati perché è stato deciso che i nomi degli elettori delle primarie non saranno pubblicati on-line. Un momento, però, ricapitoliamo. Renzi, del PD, ricorre contro il PD per una regola votata all’unanimità dall’assemblea del PD. Si ricorda, quel giorno che eravate tutti un po’ confusi? Che nessuno aveva capito cosa aveva votato? Drammatico, surreale, inenarrabile, quel giorno! Oggi è arrivato il pronunciamento del vostro Garante per la Protezione dei Dati Personali, Antonello Soro, anche lui del PD, che dice che la regola del PD è sbagliata. Beh, lasciamo perdere questi sofismi da velo di Maja, la cosa importante è che la regoletta, pfuff, sia scomparsa. Perciò la Lepre Marzolina, lo Stregatto, le Aragostine, il Dodo, il Cappellaio Matto, la Duchessa (non sto a fare l’elenco, è lunghissimo, siamo in tanti, siamo quasi un partito, anzi, nella vostra Sicilia saremmo stati il primo partito isolano) potranno votare in tutta tranquillità, lasciando all’oscuro la Regina di Cuori, che oggi era galvanizzata al pensiero che Marchionne, per reintegrare 19 operai, ne vuole licenziare altri 19. “Ah – diceva – che uomo questo Marchionne. Che cipiglio, che senso della giustizia possiede!”. Eh, solo una dei piani alti del PD può pensarla così! Invece, al saggio Brucaliffo, questi 19 a fronte di altri 19 gli ricordano un altro calcolo, quello dei 320 italiani a fronte di 32 tedeschi. Dolcetto o scherzetto, quello del lugubre uomo con il maglioncino?
Scritto da Alice in wonderland il 31/10/2012 alle 22:21
@Carlo 14,50. Mi compiaccio del Suo assenso alla mia proposta e per quanto riguarda i managers pubblici posso dire di aver scritto numerose lettere ai giornali negli ultimi quattro anni per auspicare una legge che ponesse dei limiti ragionevoli agli scandalosi stipendi degli alti dirigenti della Pubblica Amministrazione e delle Aziende partecipate e vietare i loro plurincarichi. Sono stato anche uno dei 140.000 italiani che hanno aderito all’invito del Governo di comunicare al Commissario straordinario Bondi gli sprechi di spesa della Pubblica Amministrazione inviando, in data 9/5 e 24/5/21012, le seguenti due lettere pubblicate anche su Varese News: http://www3.varesenews.it/comunita/lettere_al_direttore/articolo.php?id=233660 http://www3.varesenews.it/comunita/lettere_al_direttore/articolo.php?id=235016.
Scritto da Martino Pirone il 31/10/2012 alle 22:29
@eugenio castiglioni. Non è che invece dell'acqua portavi vino? Renzi non è fresco, è freddo, è un candidato manciuriano.
Scritto da Claudio Ennam il 31/10/2012 alle 22:42
A questo punto esprimo la mia soddisfazione per la discussione che proseguirà ancora e faccio solo qualche semplice puntualizzazione senza riferimento ad alcun commento. Il post è più critico verso i dirigenti che hanno la mia stessa storia che non verso altri. Uso fare così da sempre. Se riandiamo per un attimo con la memoria alla fondazione del Pd capiamo subito che il progressivo superamento dei legami consolidati e delle abitudini organizzative dei vecchi partiti (non le ispirazioni ideali) era l’architrave del nuovo progetto politico. Non ho assolutamente una virgola da obiettare (come potrei?) se il vertice del Pd ha uomini e donne che erano stati comunisti o democristiani. Ma non credo ad un “santuario intoccabile” di loro esclusiva appartenenza. Sono decisamente d’accordo con Renzi che non esistono leader buoni per tutte le stagioni, ma mi differenzio nettamente da lui sul ricambio totale e su altre cose (ad esempio la soppressione anche di un limitatissimo finanziamento pubblico). Che ci sia un ristretto numero di parlamentari con più di 15anni sulle spalle non lo troverei affatto sconveniente: avviene negli Usa, in Gran Bretagna e in altre nazioni di alta civiltà. Diffido sempre di chi si dichiara riformista senza specificare come, in tal guisa che si dichiarano riformisti sia Letta che Fassina pur sostenendo posizioni molto diverse se non contrarie. Personalmente concordo con le idee di Letta mentre attendo Renzi alla prova dei fatti. Ciò che mi fa scattare una reazione indignata è che molti nel Pd ritengano l’eventuale e non probabile vittoria di Renzi su Bersani come la fine della nostra esperienza collettiva. E’ l’esatto contrario dello spirito delle primarie. Aggiungo una mia forte convinzione. Se c’è qualcuno che sta cercando il momento giusto per uscire dal Pd verso sinistra, ma soprattutto verso il “centro” in fase di riassestamento e rilancio, sta acquattato per il momento sotto le insegne di Bersani. Vogliamo scommettere? Nei luoghi che Renzi riempie (lo ha già fatto notare qualcuno) ci sono moltissime persone con la tessera del Pd e con il cuore a sinistra. Una parte importante di loro sono giovani che non meritano di essere presi per degli opportunisti sconsiderati. Confrontiamoci apertamente, lasciamo correre per una volta le emozioni, non sottoponiamole al controllo severo di una presunta razionalità politica che spesso risente di una formazione arcaica. Così faremo solo il bene del centrosinistra e del nostro Paese.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 31/10/2012 alle 23:10
Ben tornata sul blog @Alice. Ti confesso che avevo sentito la mancanza delle tue arguzie e mi chiedevo se ti avessi fatto qualche torto. Nel vostro mondo siete così sensibili e io qualche volta così distratto! Ma vedo che le primarie fanno miracoli.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 31/10/2012 alle 23:17
Nel commento di ieri-h.17,36-non ho citato l'UDC. Perche'Casini rappresenta la vecchia politica,quella degli opportunismi e della conservazione: l'alleanza con lui fa perdere consensi alPD,diluisce e annacqua il suo spirito innovatore e riformista(e poi vorrebbe far escludere ilSEL,che invece tale spirito bene interpreta e rafforza).C'e'gia'Renzi,spostato verso il Centro,che rappresenta meglio il suo ruolo.La"vittoria diPirro"inSicilia,va interpretata-a mio avviso-anche in tale chiave di lettura
Scritto da giovanni dotti il 1/11/2012 alle 07:29
@Alice,che bel nome! Peccato che non siamo nel "Paese delle meraviglie"ma in questa prosaica Italia 2012! Perche'a quello meglio si addirebbero i nomignoli da Lei citati,che tanto mi sovvengono di altri gia' usati in passato (Antelope Cobbler,se lo ricorda?) per mascherare certi personaggi che "non gradivano" mostrare la faccia. Le sarei grato pertanto se a questi pseudonomi affiancasse i veri nomi in modo da far capire qualcosa anche a noi che non siamo "addetti ai lavori".Anticipatam.ringrazio
Scritto da giovanni dotti - Varese il 1/11/2012 alle 07:50
La tua risposta di ieri sera unita al post mi hanno dato una visualità diversa sulle primarie e sulla situazione del Pd e del centrosinistra. Non mi ero più iscritto sempre votandolo e magari alla prossima occasione mi iscrivo ancora. Sono Angelo e ci siamo visti a Bergamo qualche settimana fa. Forse ti ricordi, ti avevo accennato a Tabacci. Ciao.
Scritto da Angelo il 1/11/2012 alle 09:44
Tu vuoi sfatare l'idea che il Pd sia il partito del "tassa e spendi"? Pura illusione. Non ce la farete mai, con Bersani o con Renzi sieti quelli lì. Con Bersani e la Camusso poi......
Scritto da Tuo ex sostenitore il 1/11/2012 alle 11:10
Le reazioni viscerali su Renzi non mancano tra i militanti del Tutti X Bersani anche se sono confuse comparando spesso grandezze con unita' di misura diverse. L'innovazione renziana della "rottamazione" viene degradata a semplice voracita' regressiva di potere di un personaggio di scarso o nessun valore che osa contrapporsi agli dei olimpici della grande tradizione della sinistra comunista italiana. Viene accusato di non solo di non essere portatore di cose e idee nuove ma anche di reincarnare gli aspetti peggiori del vecchio mondo democristiano ormai morto e sepolto. Queste accuse vengono non solo dagli dei olimpici stessi offesi da tanto ardire (D'Alema, Finocchiaro, Bindi,... ) ma anche e' in modo piu' forte e viscerale dai ragazzi di bottega in allevamento per una dirigenza che probabilmente non arrivera' mai, quelli che non del tutto a torto Renzi chiama i "vigliacchi".
Scritto da Flavio Argentesi il 1/11/2012 alle 11:29
@Argentesi. "Quelli che "se vinco io il partito rimane assolutamente unito"............e per cominciare i vigliacchi fuori dal PD così ci resto solo io..
Scritto da Giuseppe Morelli il 1/11/2012 alle 11:55
@ Alice 22.21. Non Le sembra di essere stata poco ospitale (per non dire altro) nell Suo intervento col padrone di casa in presenza di altri ospiti ? Cosa direbbe se venisse invitata in una casa dove ci sono anche altri ospiti ed uno di questi si mettesse a parlare con l'anfitrione in maniera enigmatica, di fatti e di persone usando sopranomi o pseudomini ? Noto che il buon Adamoli, per estrema cortesia, non glielo ha fatto notare. Prenda nota. Grazie.
Scritto da Nino 39 il 1/11/2012 alle 12:04
L'autorità per la privacy ha accolto nella sostanza il ricorso contro certe regole delle primarie presentato da Renzi. Da notare che l'autorità è presieduta da Antonello Soro che è sempre stato con la Bindi. Lo staff di Bersani dice che non è cambiato niente. Una bella faccia tosta.
Scritto da Francesco il 1/11/2012 alle 12:58
A proposito di rinnovamento e di programmi dell'avanguardista di Firenze:Alessandro Cicconi Massi,coordinatore del Partito di Berlusconi di Senigallia ha accolto assieme ad altre 31 persone il sig,Renzi nel corso della campagna elettorale che quest'ultimo conduce al fine di essere eletto segretario della coalizione di centrosinistra alle prossime elezioni politiche di aprile-Caro Adamoli,è questa la ventata d'aria fresca?Io sento una gran puzza!
Scritto da Giuseppe Morelli il 1/11/2012 alle 15:16
@Morelli. Queste reazioni inperniate sugli insulti come avanguardista, agente berlusconiano, rappresentante dei fondi delle Cayman e cosi via sono la conferma plateale che non siamo piu' al confronto tra candidati. Questa e' la lotta senza quartiere tra un vecchio mondo fallito che non vuole morire ed uno nuovo ancora da definire nei particolari. Renzi con i mille limiti che porta in se e' diventato l'agente di questo cambiamento che non si limitera' alla rottamazione di qualche dio olimpico.
Scritto da Flavio Argentesi il 1/11/2012 alle 15:37
Rottamazione:termine fascistoide ripetutamente - e liberamente -usato dall'avanguardista di Firenze;è indubbio che questo termine faccia incazzare più i componenti dell'lEsercito della Salvezza piuttosto che noi democratici.Vorrei far notare che il segretario del partito che rappresenta un vecchio mondo fallito è il più votato nelle primarie che l'avanguardista cerca di scalare con l'aiuto degli uomini di brerlusconi.Il più votato,insisto;e il PD è attualmente il partito di maggioranza relativa.So che a molti dispiace,ma capita-Tanto per rimanere nell'ambito del vecchio mondo fallito-Nella vita ho imparato che quando si vuole presentare il nuovo è d'obbligo illustrarne almeno il prototipo,altrimenti son chiacchere-
Scritto da Giuseppe Morelli il 1/11/2012 alle 17:42
Renzi e Bersani non indugiano più nella polemica ma devono tenere a freno le loro tifoserie. Aveva cominciato Renzi con la rottamazione ma in questo periodo l'astio maggiore viene dai bersaniani.
Scritto da Raffaele M. il 1/11/2012 alle 18:06
Come gia'detto vorrei che ci fosse maggior integrazione tra le diverse anime del PD,purtroppo cosi'non e'.Certo che Renzi non cerca affatto di appianare le divergenze,anzi incentiva la polemica.Non so ancora quali siano le sue vere intenzioni,perche'un PROGRAMMA CHIARO(oltre alla rottamazione)non l'ha ancora presentato.Inviterei il buon Bersani a condurlo sul terreno concreto,ad un confronto aperto sui temi sociali piu'scottanti perche'scopra le carte e ci faccia sapere da che parte veramentesta
Scritto da giovanni dotti il 1/11/2012 alle 19:21
Caro Giuseppe sono d’accordo con te quando scrivi: “e sapete cosa vi dico? Non condivido la politica di Nichi Vendola ma c’è più modernità nella sua visione dei bisogni della società che in una parte non irrilevante del Pd”. Condivido questo giudizio, ma diversamente da te, penso che in quella “parte non irrilevante del PD ” ci sia innanzitutto Renzi, che non mi sembra avere né meriti né argomenti per coprire “ lo spazio dei liberali di sinistra”, né mi sembra essere veramente “l’alternativa a Grillo”, e neppure mi sembra che abbia argomenti per definirsi “una forza riformatrice di sinistra”. Mi dispiace che tu lo pensi e soprattutto che lo pensino in tanti. Renzi mi sembra solo la “bandiera” dietro cui si sono intruppano ex Dc che mal sopportano l’ “occupazione del potere” nel PD da parte degli ex PCI-PDS-DS, mentre altri ( ex-margherita) fanno “buon viso a cattivo gioco” e s’intruppano “pro tempore” dietro Bersani, in attesa di regolare i conti al prossimo congresso. Io sono stanco di queste contrapposizioni, credo veramente in un PD nuovo di zecca che non taglia le radici col passato, ma che la smette di guardarsi i piedi e trovi il coraggio guardare avanti, alto ! Sono stanco degli insulti reciproci, della bagarre...è roba da gente che se la “ passa bene”! Il resto dell’Italia, chi soffre li identifica già con la “casta”! Io me ne sono tirato fuori, scegliendo di appoggiare LAURA PUPPATO. Chi è Laura? Una donna vera, non giovanissima, eppure molto lontana dalle radici storiche in cui affonda il DNA del Partito Democratico: Laura infatti non proviene né dal PCI-PDS-DS, né dalla DC-popolari-Margherita che rappresentano i “soci di maggioranza” della “ditta”, come dice Pier Luigi Bersani. Laura è “nativa del PD” ed in esso ha portato, oltre alla sua sensibilità di donna, la sua competenza di governo locale ( 10 anni sindaca a Montebelluna-TV ); la cultura e la pratica della solidarietà concreta, da volontaria nei balcani in guerra; l’esperienza e il legame col territorio cresciuto di pari passo con la sua sensibilità e competenza ambientalista che ha convinto il partito a nominarla Presidente del “forum nazionale per l’ambiente del PD”. Ho conosciuto Laura attraverso la rete, il web, i media e soprattutto tanti amici veneti che la stimano. Ne ho seguito l’impegno politico come sindaca di una lista civica e poi come dirigente del PD ( responsabile del Forum ambiente nazionale del partito ) e negli ultimi anni come capogruppo del PD nel consiglio Regionale Veneto Ho scelto di sostenerne la candidatura con lo stesso spirito con cui Laura l’ha lanciata, quando ha detto: “Io non mi candido contro qualcuno o per facilitare la vittoria di uno o dell’altro, ma perché ho una visione diversa del nostro futuro, perché voglio favorire uno scatto in avanti alla nostra idea di Italia e per portare un valore aggiunto sulla base della mia esperienza sul territorio.” Laura è una donna dolcissima e serena,una donna forte e determinata, con idee chiare e nette su tutti i temi più delicati, che configurano una visione diversa e più avanzata del nostro futuro: il tema del lavoro, quello femminile e giovanile in particolare, il lavoro delle piccole e medie partite IVA, di cui conosce per esperienza diretta le difficoltà; lo stato sociale, che non può essere svuotato senza snaturare anche la nostra democrazia; l’ambiente, che non è solo la cura dell’arredo urbano, ma sono i problemi del produrre avendo presente il futuro del pianeta e delle generazioni che lo popoleranno, la salute dei cittadini di oggi e quelli di domani; sono la qualità dei consumi, dei trasporti, della gestione del territorio che non può più essere saccheggiato solo per il profitto di pochi; il diritto di consentire ad una coppia omosessuale che si ama di sentirsi accolta e garantita esattamente come le coppie etero... Questo è il PD che mi piace.
Scritto da giovanniderosa il 1/11/2012 alle 20:12
@ Argentesi: del vigliacco lo dai a qualcun altro, chiaro? Vergogna. Vigliacco è chi cambia casacca ad ogni occasione utile, non chi ha deciso, da sempre, di credere in un progetto ben preciso, peraltro, senza alcun velleità di leaderismo o di ottenere un posto al sole!!!Prima di sparare sentenze o, peggio, boiate, rifletti. RG
Scritto da Riccardo Genovesi il 1/11/2012 alle 20:21
@Riccardo Genovesi Il giochetto dello "straw man argument" usalo con qualcun altro. Chiaro? Nel mio post non ho dato del vigliacco a nessuno ho solo riportato una affermazione fatta dal candidato Renzi in una prolusione tenuta alla Leopolda. Chi e' vigliacco o no lo decideranno gli elettori non certo io o tu. Credere da sempre in un progetto non rende questo progetto valido o utile ad una comunita' . Cercare di perseguirlo senza scopo di lucro e' moralmente encomiabile ma ancora una volta non ne prova della sua bonta' o utilita'. Quindi finiamola con l'esposizione di medaglieri di fedelta'.
Scritto da Flavio Argentesi il 1/11/2012 alle 20:42
@Argentesi. Bene, appunto: smettiamola! Ma, soprattutto, direi: smettila! Io giochetti non ne faccio (posso capire male un concetto, ma non sono tipo da giochetti): sei tu che scrivi in modo poco chiaro, criptico e, quasi sempre, fazioso/astioso/cattivo. Questa è l'ultima volta che commento i tuoi post. Però, ripeto: se hai da dire qualcosa che riguardi qualcuno di questa Provincia, qualche esponente del PD locale, esprimiti chiaramente, in modo piano, con nomi e cognomi e, quindi, con coraggio. Altrimenti, lascia pedere o, almeno, non lamentarti se, poi, qualcuno, come me, richiscia di "usare giochetti dello straw man argument". Saluti. RG
Scritto da Riccardo Genovesi il 1/11/2012 alle 20:58
Mi piacerebbe molto vedere @Riccardo Genovesi e @Flavio Argentesi misurarsi su un quadrato. Guanti da 12 once, non fanno molto male, e paradenti. Io faccio l'arbitro: ho una certa esperienza. Chi accetta può dare del vigliacco a quello che declina.
Scritto da Claudio Ennam il 1/11/2012 alle 21:17
@Genovesi. Concordo stiamo parlando su piani diversi e con linguaggi che da entrambe le parti danno luogo a fraintendimenti come per esempio la tua percezione che sono poco chiaro, criptico e fazioso. Dal mio punto di vista posso applicare le stesse categorie a quello che scrivi tu ma non sarebbe utile. Prendo atto che non commenterai piu' i miei post e mi impegno a fare lo stesso con i tuoi. In relazione al PD della Provincia devo dire che per me non ha nessun interesse e non me ne frega nulla di quello che fanno o dicono i personaggi che si esercitano in quell'arena tanto il loro peso politico mi sembra tenda asintoticamente a zero.
Scritto da Flavio Argentesi il 1/11/2012 alle 22:20
Discussione troppo impegnativa per me che non seguo la politica. Di pelle Renzi mi sta simpatico e lo voterei. Il partito, qualunque partito, viene in secondo ordine nella mia testa.
Scritto da Varesino arrabbiato il 1/11/2012 alle 23:34
@Riccardo Genovesi e @Flavio Argentesi. Il vostro confronto è sanguigno ma interessante poiché esponete due tesi contrastanti che sono entrambe presenti nel Pd e nel centrosinistra. Togliendo le asprezze polemiche potreste benissimo continuare il vostro dialogo a beneficio di tutti i lettori.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 2/11/2012 alle 09:29
ma cos’è lo/a “straw man argument”? se il signor @flavio argentesi continua a parlare così, io ci capisco poco. va a finire che lo capisce solo @nino 39.
Scritto da Billa il 2/11/2012 alle 10:14
@nino 39, io ho trovato più inospitale la signora terzoni che un giorno non mi scrisse nemmeno due righe di risposta. perché lei non è intervenuto in quell’occasione? glielo dico perché! a lei la signora terzoni non fa né caldo né freddo, questa è la differenza. :-)))))))) lei è quel tale che in uno dei suoi rari interventi sapeva tutto di hitler? è mica nato il 2 gennaio 1939 e risiede a milano, con negozi? :-)))))))) continui così, il suo è un sentimento legittimo!
Scritto da Billa il 2/11/2012 alle 10:18
Cara @Billa, no, @Nino 39 non è @Claudio Ennam o chi per lui. E' una persona che da qualche tempo segue il blog, che si firma solitamente con nome e cognome e che settimama scorsa ha voluto incontrarmi a Varese. Se non gli costa molto, pregherei questo amico di chiarire l'equivoco. Altrimenti potrebbe ricominciare una polemica sui nickname che non mi piace proprio.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 2/11/2012 alle 11:08
@Billa. Non sono quel tale che sapeva tutto su Hitle; Non ho letto alcun commento della sig.ra Terzoni nei suoi confronti; Non ho negozi a Milano né altrove. Come giustamente ha detto il dr. Adamoli mi firmo sempre con nome e cognome ad eccezione di qualche rarissimo caso e cioè quando si tratta di esprimere un proprio, modesto parere sulla mancanza di “bon ton” da parte di qualcuno e per non aprire infiniti battibecchi. Spero di aver placato e appagato ogni Suo dubbio. Cordiali saluti.
Scritto da Nino 39 il 2/11/2012 alle 12:05
@Billa, ma perché mi tiri sempre in ballo? Billa, ballo, bulla. Fai sempre delle figuracce, ma non ti bastano mai. E' come sei io dicessi che tu sei @Mafalda e @Alice in wonderland. Che figura ci farei? Perciò non scrivo che tu, @Billa, sei @Mafalda e @alice in wonderland. Però lo penso.
Scritto da Claudio Ennam il 2/11/2012 alle 13:15
A questo punto, se @Billa manda una replica la metto volentieri. Poi però basta. Cestinerò ogni seguito polemico.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 2/11/2012 alle 13:28
Gentilissimi @Giovannino Dotti e @Nino 39, non riesco a capire cosa mi stiate domandando. Prendo atto con rammarico che nel vostro Bel Paese siete ammalati di “logica del sospetto” e di “dietrologia”. Nel Paese delle Meraviglie, fortunatamente, non ci sono ancora leoni e antilopi ciabattine. Il Reverendo Adamoli, che alterna il blog politico alla lettura delle favole alla nipotina, sa bene che dietro al Coniglio Bianco, al Brucaliffo, alla Duchessa, alla Regina di Cuori, non ci sono riferimenti a chissàchi e a chissadove. Il Coniglio Bianco si chiama Coniglio Bianco e se quel giorno non l’avessi inseguito al di là di quella buca, non sarei mai arrivata a questo Paese, scoprendo un mondo fantastico e indicibile: ciò che è brutto, è anche bello; ciò che è forte è insieme fragile; ciò che è piccolo è ancora molto più grande. Il Tempo è alternato dal Non Tempo e ieri non ho potuto scrivervi perché non era segnato sul mio calendario. O la Non Vittoria del Pd a Parma secondo Bersani. Da noi, le convergenze sono sempre parallele, come lo erano da voi ai tempi della antilope ciabattina e del Leone. Il Reverendo Adamoli sa bene che i confini fra il vostro Bel Paese e il mio Paese sono molto labili. Carissimi nonnini, vi ringrazio per avermi dedicato tempo nella lettura. In ogni caso, bacioni dal Coniglio Bianco, che spera che anche voi lo sosteniate alle primarie, preferendolo a Cavalli (IdV). Il Coniglio Bianco è il candidato ideale, perché fa parte del vostro sogno. Senza il sogno, ci sono solo i candidati “da tavolino”. Il centrosinistra ha cercato per così tanto tempo un “Papa Nero”, ora non può disdegnare il Coniglio Bianco di Alice.
Scritto da Alice in wonderland il 2/11/2012 alle 16:16
Mi scuso per l' "invasione", caro Giuseppe. Ti ringrazio per aver giudicato interessante la parte di confronto che mi riguarda. In questa fase, tuttavia, penso di aver scritto fin troppo, cosicché ho esaurito il mio intervento. Un caro saluto, a te così come a Flavio, che gode della mia massima stima. RG
Scritto da Riccardo Genovesi il 2/11/2012 alle 19:07
@Riccardo, non un'invasione ma un piacere leggerti. Su questa discussione particolare penso anch'io che ogni prolungamento sia inutile. Mi riferivo al confronto fra voi e con i lettori su altri aspetti molto interessanti che riguardano le primarie, il Pd e il centrosinistra.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 2/11/2012 alle 19:17
L'invasione di campo adesso la faccio io. Nella discussione si è perso per strada il punto centrale sollevato da Adamoli: " molta gente è stufa dell’egemonia nel Pd dei post comunisti e (in parte minore) dei post democristiani di sinistra". Niente male per un partito nato per "fusione" di due grandi culture che hanno segnato a lungo la vita del Paese. Poi c'è quel "in parte minore" davvero fantastico. Spero che nella campagna delle primarie riusciremo a confrontarci sul furturo che vogliamo per il Paese . Cordiali saluti.
Scritto da Rocco Cordì il 2/11/2012 alle 19:18
E anche questa volta è sfumato un bell'incontro di pugilato. Avessi io quarant'anni! Ma che dico? Anche cinquanta. Ma arrivo a dire che mi basterebbe tornare a sessanta e fors'anche a sessantacinque anni e incrocerei di nuovo i guantoni. Mica è una rissa di strada la nobile arte! A proposito di vecchi, signor Adamoli. Che fine ha fatto @ulderico monti? La prima influenza stagionale lo ha messo a letto e non ha un portatile? Perché non gliene regala uno? Il blog s'impenna quando scrive @ulderico.
Scritto da Claudio Ennam il 2/11/2012 alle 19:28
Caro @Rocco, spero davvero che ci confronteremo ma non sarà facile ascoltarci nelle riunioni ufficiali perchè mi sono tenuto fuori sia da un campo sia dall'altro. Quindi non rappresenterò né Bersani né Renzi. Naturalmente starò tutt'altro che silente. "In parte minore" è fantastico? Dovresti dirmi se sei d'accordo o no. Faremo un confronto a tu per tu, se vuoi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 2/11/2012 alle 19:51
@giuseppe adamoli, in un baraccio (dispregiativo di bar) della bovisa dove ogni tanto mi tocca capitare (non bevo, non si preoccupi, semplicemente non faccio la portoghese sui mezzi pubblici milanesi e mi reco giustamente per comprarvi i biglietti) ci sta appesa una frase e, visto il luogo, non credo sia di platone …: “per colpa di qualcuno, non si fa credito più a nessuno!” questo è il mio metodo per stare sul blog. è un approccio sterile che compromette il dialogo? pace! in fondo è solo un blog, anche se non bisogna dimenticare che da questo strumento possono scaturire amicizie. qualcosa già accade! mi scuso con @nino 39, il quale, con il suo nome originale, scrive sempre commenti approfonditi, dettagliati e sanguigni. tuttavia, il commento che ha indirizzato ad @alice era così surreale da sembrare volutamente confezionato in stile “alzhblog” (che non è una promanazione di alzhauser)! inoltre, le sue precedenti dissertazioni sulla saliva di hitler, erano lì a testimonianza indelebile. facile identificarlo, allora, con il solito solista del blog, @claudio ennam. non è che sono tanti quelli che vengono a parlare di hitler sul blog … di norma, sono argomenti prevalentemente oggetto di fissazioni personali.
Scritto da Billa il 2/11/2012 alle 20:50
@claudio ennam, questa volta, solo questa volta, ho toppato. sul resto, mai, sono meglio di wiesenthal, lo ammetta. se non riesce ad ammetterlo pubblicamente, lo faccia in cuor suo. o non lo faccia nemmeno in cuor suo. insomma, si comporti come creda. gliel’ho già scritto, le sue insinuazioni sui nick mi scivolano addosso. uno come lei che si crea un nome e cognome finto, una data di nascita finta e una località di residenza finta, che vuole da me? a uno come lei che mi aveva associato a @max liberti, che altri non era che lei, compiendo così un’operazione veramente bieca, come posso impedirle di associarmi a @mafalda e @alice? faccia pure! si è tanto impegnato a non essere credibile, al punto che ci è riuscito. rifletta sul suo raccolto, frutto di ciò che semina. è libero di replicare ma sappia che io non controreplicherò, perché non avrei nulla da aggiungere, se non ri-postare questo mio commento pari pari. però, poi, che noia!
Scritto da Billa il 2/11/2012 alle 20:57
Ok, le parti in causa (si direbbe in un luogo dove non amerei andarci) hanno detto la loro. Adesso basta. Billa lo ha già promesso e la ringrazio. Lo ridico anche a @Claudio Ennam che pure comprenderà.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 2/11/2012 alle 21:30
Il Reverendo Adamoli ha proprio una santa pazienza nel tenere a bada i discoli. Dovrebbe diventare Direttore delle Scuole Primarie del Pd, così metterebbe subito dietro la lavagna quello sconcio di Marattin che ha scritto su twitter: “Nichi, per usare il tuo linguaggio, ma va prosaicamente ad elargire il tuo orifizio anale in maniera totale e indiscriminata”. Ma nel vostro Bel Paese gli assessori come Marattin con che criterio li scegliete? Ma chi è Marattin? Il Brucaliffo dice: “Mah, è uno di Renzi!”. “Renzi – ho detto io – Renzi chi? Quello che assomiglia al nostro Valletto Pesce, vestito in livrea, sempre ossequioso con la Regina di Cuori e con i potenti?” Il Brucaliffo non ha risposto. Quando è schifato, non risponde. Fuma il narghilè e basta.
Scritto da Alice in wonderland il 2/11/2012 alle 22:45
Le parole chiave dell'offensiva dei due fronti in lotta nelle primarie sono "programmi"e "alleanze". Se uno volesse fare il mitologico confronto dei programmi, la parolina magica che editorialisti e popolo bue pronunciano ogni qualvolta non sanno che dire, si attrezzi a leggere quintalate di buoni propositi che, nell’una e nell’altra versione, non intercettano mai la realtà, né quello che "here an...d now" andrebbe fatto per rimettere in piedi l’Italia. Quando devono parlare di alleanze, uno è necessitato ad arrampicarsi sugli specchi. Il redivivo Vendola gli sta' appiccicato addosso, lui è pronto ad allearsi con Casini che però non vuole Vendola: una pantomima che continua da mesi tra allusioni, mezze frasi e balbettii, senza un solo straccio di chiarimento. L’altro evita gli specchi prima ancora di scalarli: qualunque accenno alla politica politicante può danneggiarlo, incrinando il suo profilo immacolato. "Si sceglierà tra Bersani e Renzi sulla base di pulsioni, non di scelte razionali. A Bersani andrà il voto dei nostalgici, quelli che vogliono semplicemente vincere, dopo una vita di sconfitte accumulate cambiando maglia. A Renzi quello dei sognatori, abbagliati dal radicalismo democratico che incarna. Di Bersani si accontenteranno i menopeggisti, su Renzi cadranno quelli che hanno aspettative per il futuro: le due categorie in cui si divide da sempre un paese incapace di concepire e costruire il proprio futuro."
Scritto da Flavio Argentesi il 2/11/2012 alle 22:47
Bacchettata a @Flavio Argentesi, parbleu, che non scrive farina del proprio sacco ma riporta i brani del diessino Claudio Velardi senza virgolettare integralmente e citare la fonte. Anche lui! Da dove nasce questa malsana pratica del copiare i lavori altrui? I nostri connazionali non sanno più scrivere, parbleu? Questo Flavio sembrava chissà chi, un gentleman d’altri tempi, linguaggio forbito e concetti innovativi, salvo scoprire che entrambi non sono suoi, parbleu! @Flavio, di suo mette solo gli errori ortografici: “sta” non necessita di accento, parbleu! http://www.thefrontpage.it/2012/10/31/sotto-le-primarie-niente/ di Claudio Velardi
Scritto da parbleu il 2/11/2012 alle 23:41
Claudio Velardi? Un ex "braccio destro" e "braccio sinistro" (soprattutto...) di un ceto politico vecchio e fortemente "ideologico"; gran lobbista per autodefinizione e per vocazione; dispensatore, oggi, di "buoni e interessati consigli" dopo ave passato una vita "a dare cattivo esempio". (Mi scuserai Beppino se mi metto a parafrasare De André). E poi supponente come lo sono tutti coloro che dopo essere stato per una vita "di parte" adesso tentano di re- inventarsi un ruolo di "dispensatore di saggezza" (don Ersilio-Eduardo De Filippo"". Guarda un po': io scelgo Bersani anche se non vengo dalla sua cultura; lo scelgo, motivatamente, perché vado dicendo (per quel che vale) da qualche anno che l'Italia ha bisogno di uno come lui, di una persona seria, tranquilla, preparata, di buon senso, per rimediare ad anni di dissipazione morale e materiale. Quindi nessuna "pulsione", ma totale, lucida razionalità. E come me, tanti miei amici che conosco. Quindi di cosa "vai cianciando,Cencio?" (Ugo Tognazzi in "Un, due,tre"). Un abbraccio
Scritto da Nino Nic Russo il 3/11/2012 alle 10:40
@F.Argentesi(h.22.47)se anche i programmi devono venire prima o in concomitanza delle alleanze,queste non vanno affatto sottovalutate. Andare con Vendola piuttosto che con Casini(comunque sempre pronto ad allearsi poi)da' un segnale forte a quell'elettorato di sinistra che per tanti motivi ha voltato le spalle al PD. Volete perderlo definitivam.o recuperarlo? L'elettorato medio decide sulla base piu'di pulsioni che di scelte razionali,eccetto quella parte che votera'sempre per interesse e favori
Scritto da giovanni dotti il 3/11/2012 alle 13:24
@Giovanni Dotti, l'elettorato che è scappato dal Pd è andato al centro o all'astensione o a Grillo e non a sinistra. Lì ormai non c'è più niente da recuperare. Tra Vendola e Di Pietro non riescono nemmeno a superare lo sbarramento per entrare nel consiglio della Sicilia. Il bacino è già stato prosciugato.
Scritto da Nicola il 3/11/2012 alle 14:55
@Nicola(h.14,45) Appunto da quel bacino enorme dell'astensionismo se non anche del "grillismo" pensiamo si possano far tornare all'ovile tante pecorelle smarrite. Non le pare ?
Scritto da g.dotti e m.pirone il 3/11/2012 alle 17:30
@Parbleu. Si errore mio non aver virgolettato tutto quando preso da Velardi. Avendo apportato qualche modifica per allineare il testo alla mia interpretazione non virglettato. Prendo atto dell'osservazione e daro' maggiore precisione alle citazioni.
Scritto da Flavio Argentesi il 4/11/2012 alle 09:28
Condivido la tua analisi, semplice e chiara, sulle ragioni del successo di Renzi.
Scritto da Bruno Perazzolo il 6/11/2012 alle 10:07
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