Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 2/9/2013 alle 13:45


Finalmente ieri Matteo Renzi ha dichiarato che si candiderà alla guida del Pd nel prossimo congresso.
Era l’unico modo per lasciarsi alle spalle le lunghe e noiose discussioni su regole e data del congresso che  interessano solo gli addetti ai lavori.
Era ciò che, in numerosa compagnia, chiedevo da tanto tempo. Ieri  Renzi ha detto: “Le assise nazionali sono il momento fondamentale in cui si definiscono l’identità di un partito e la sua proposta politica, non solo la leadership.”
Adesso sia coerente e spieghi a tutti cosa sarà il Pd se lui vincerà il congresso.
Tocca ora ai suoi antagonisti decidere quanti e chi saranno i candidati alternativi. In campo ci sono Cuperlo, Pittella, Civati. Si parla di Barca e Zingaretti. Troppi.
E allora Bersani e D’Alema (vedi link), che non vogliono Renzi, trovino un solo emergente da candidare o si mettano in disparte. Tra i due non possono esserci diverse identità di partito ma solo incomprensioni  personali. Le risolvano. I loro veti ormai fanno solo sorridere.
In caso contrario per Renzi sarebbe una passeggiata e attirerebbe pericolosamente tutti gli opportunisti più scaltri e nocivi. Non abbiamo bisogno né di un trionfatore già deciso ai nastri di partenza né di una gestione unitaria confusa e insulsa.
Il rilancio deve essere basato sulla chiarezza della natura culturale del Pd e sulla prospettiva politica decennale.
 

Commenti dei lettori: 88 commenti -
Sostengo quello che ha detto Renzi ieri: basta con la logica delle correnti ma che si torni a parlare di contenuti veri. Si pensi e progetti per l'italia da qui ai prossimi 10-20 anni, avendo a mente che il lavoro giovanile non è più sicuro e stabile come un tempo ma siamo immersi nell'era della globalizzazione ed è per questo che è necessaria sempre di più una visione Europea forte ed unita. Se Renzi cavalcherà questo aspetto sarà realmente attuale ed innovativo.
Scritto da Simone Franceschetto il 2/9/2013 alle 14:26
Più candidati ci sono contro Renzi meglio è per lui. Si farebbero male da soli e se lo meriterebbero.
Scritto da Andrea il 2/9/2013 alle 14:31
Quindi se uno non vuole Renzi,deve mettersi da parte,è così Adamoli? Sarei curioso di saperlo, perchè se fosse proprio così metà PD se ne va da un 'altra parte.
Scritto da Giuseppe Morelli il 2/9/2013 alle 14:31
La competizione, nelle candidature, è sempre necessaria. La distruzione verbale dei competitori di uno stesso partito, considerati avversari, è deleteria e puerile. D'Alema farebbe bene a prendersi un lunghissimo periodo di quiescenza, mentre Bersani dovrebbe mettersi davanti ad uno specchio-confessionale e darsi una risposta sugli errori che ha commesso prima e dopo la sconfitta elettorale. Renzi farebbe bene, tuttavia, ad apparire più maturo e a cercare di esserlo. La pacatezza rende sempre.
Scritto da Sic Est il 2/9/2013 alle 14:58
su La Bissa de l'Insubria ciao Giuseppe http://www.labissa.com/interviste-blog/2223-dal-pd-renzi-c-e-e-gli-altri
Scritto da Claudio Bollentini il 2/9/2013 alle 15:50
@Giuseppe Morelli (14.31) - Rileggi il post, per favore. Il mio è un invito a non presentare troppi candidati alternativi a Renzi. Siccome rifiuto di credere che Bersani e D'Alema abbiano idee molto diverse, si mettano d'accordo su un solo candidato che li rappresenti e diano vita ad un bel confronto con il sindaco di Firenze.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 2/9/2013 alle 15:54
@Simone Franceschetto (14.26) - Sui contenuti concordo. Sulle correnti, attenzione! Un partito grande e complesso come il nostro è naturalmente percorso da tendenze politiche diverse. Che queste si esprimano e si confrontino apertamente lo trovo utile. Che si organizzino in tanti gruppetti con diritto di veto è pernicioso e rischioso. Questo vale con Bersani alla segreteria come con chiunque altro. Il no alle correnti di Renzi lo condivido solo se è rivolto al secondo tipo di divisioni interne che destrutturano il partito.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 2/9/2013 alle 15:58
Caro Giuseppe Adamoli nel tuo post tu scrivi "Adesso sia coerente e spieghi a tutti cosa sarà il Pd se lui vincerà il congresso." Riferendoti a Renzi, e aggiungi: "Il rilancio deve essere basato sulla chiarezza della natura culturale del Pd e sulla prospettiva politica decennale". Ecco adesso il tuo post per me è più chiaro e molto più condivisibile. La mia paura è proprio questa, che il congresso non riesca a fare cerchio e unanime condivisione della natura del PD e alla fine il pericolo è la sua frammentazione (ancora più grave di una scissione). Io ho sempre pensato che all'interno di un partito ci dovesse essere analisi, scontri, proposte, ma che alla fine ci fosse la condivisione unanime di un progetto comune, ma quello che ho visto, mio malgrado è stato proprio il contrario, le correnti interne non sono il covo di idee e progetti ma il mezzo per esercitare un potere fine a se stesso, e qui Renzi non dice la verità quando sostiene che non esiste una corrente Renziana. La sua, come le altre, esercitano questa influenza all'interno del partito, vedo frammentazioni e divisioni sul potere e non sul progetto e l'idea di partito. Sono, e per adesso rimango pessimista per il futuro del PD. Attendendo con ansia l'avvio del congresso anche qui a Varese. Vorrei già capire qualcosa di più già domani sera all'assemblea degli iscritti e simpatizzanti del PD. Sempre se ci sarà qualcuno che abbia il coraggio di parlare delle sue perplessità e delle sue incertezze.
Scritto da Sergio Russo il 2/9/2013 alle 16:06
@Paolo Gaggioli. Caro Paolo, quello che scrivi non posso dire che lo condivido (non avendo prove in merito), ma purtroppo è una paura che ho. Purtroppo ho costatato (nella mia vita di elettore e amante della politica) che in Italia si vince con le belle storie e il suono del piffero magico (forse sicuramente in tutto il mondo è così), e Renzi in questo è il campione (devo dargliene merito). Ma infatti io sostengo sempre, ok vincere ma poi quale politiche saranno fatte per l'Italia e per gli Italiani?....
Scritto da Sergio Russo il 2/9/2013 alle 16:11
Adamoli,capisco la tua simpatia per renzi ma ho l'impressione che le sue parole(molto vuote)espresse a Genova ti abbiano esaltato un pò. Meglio la calma.Quella di Bersani, preferibilmente.
Scritto da Giuseppe Morelli il 2/9/2013 alle 16:26
Su idee uguali fra D'alema e Bersani devo contraddire Giuseppe Adamoli, solo un esempio: D'alema è a favore della flexsecurity (vedi _http://www.pietroichino.it/?p=5516_), Bersani NO. Questo ha determinato la grande confusione nel PD, non un confronto SOSPETTI SINDACALI SUL FUTURO DELL’ARTICOLO 18 www.pietroichino.it MASSIMO D’ALEMA IN MATERIA DI LAVORO HA IDEE NETTAMENTE PIU’ AVANZATE RISPETTO ALLA MOZIONE BERSANI: ULTIMAMENTE, CON GIULIANO AMATO, HA APPOGGIATO ESPLICITAMENTE IL PROGETTO FLEXSECURITY. PER QUESTO, DOPO L’ENDORSEMENT DI GUGLIELMO EPIFANI ALLA MOZIONE, LA CGIL INCOMINCIA A PREOCCUPARSI.
Scritto da Sergio Russo il 2/9/2013 alle 16:32
Il pensiero unico no, ma nel partito non possono esistere le correnti in funzione di accaparramento di potere sparitorio tra gli accoliti del gruppettari.
Scritto da Antonio Iosa il 2/9/2013 alle 16:38
Ci penserà Berlusconi a dettare la linea a questo PD se non cambia radicalmente!
Scritto da Antonio Iosa il 2/9/2013 alle 16:38
Buongiorno Ancora un sacco di discorsi e nessun fatto nuovo. Io Renzi lo voglio vedere all'opera, e magari anche presto. Letta è un ex DC, pensa lavora opera come un vecchio burocrate. Poi c'è Violante che ancora dopo tre gradi di giudizio pensa di dare una mano a Berlusconi. MA quanto ha preso ? Saluti cordiali. PS Al prossimo voto, se ci sarà, con SEL mille volte.
Scritto da R. giancot il 2/9/2013 alle 16:48
@Adamoli, non ti preoccupare troppo delle alternative a Renzi. Vedrai che all'ultimo minuto o salgono sul carro del presunto vincitore oppure troveranno l'intesa su un candidato, salvo a bisticciare un attimo dopo. Ti ricordi D'Alema e Veltroni? Da oggi in poi la rivalità è tra l'eterno D'Alema, IL MIGLIORE per definizione, e il povero Bersani.
Scritto da Giovane ex rottamatore il 2/9/2013 alle 16:54
Ciò che mi preoccupa e mi allontana è il fatto che dopo anni di esistenza il Partito Democratico sia ancora alla ricerca della sua identità. Si dibatte intorno ad un problema che avrebbe dovuto essere risolto all'atto della fondazione: che cosa sia il Partito. Il Congresso dovrebbe decidere la linea tattica per l'attuazione del progetto strategico, non ricercare quale sia la "natura culturale" del Partito. Un drammatico ritardo. Così mi pare, e per amor di patria sarà ben lieto di sbagliarmi.
Scritto da ulderico monti il 2/9/2013 alle 17:13
Lancio del Sole24Ore: "Franceschini e gli ex popolari sostengono Renzi". Si sa: gli ex popolari sono contrari ai last minute: i posti li prenotano con molto anticipo. D'altronde è l'unica attività cui si dedicano, avendo smesso da tempo di fare Politica.
Scritto da Larpi il 2/9/2013 alle 17:31
credo che se verrà candidato e messo alla prova..senza tante altre primarie...nemmeno terziarie...o dell’era quaternaria..potrà fare cinquina..o tombola..e ricevere consensi..come già mister B. ma in virtù di quel cambiamento urgente in cui sarebbe impellente provarle tutte...nella specie recuperando troppo tempo perso inutilmente...grazie..
Scritto da zva il 2/9/2013 alle 17:49
La nostra storia è fatta di scissioni. Bene, facciamone un'altra. E' giunto il momento che gli ex democristiani, con Renzi bla-bla segretario, vadano per la loro strada e che gli ex democratici percorrano un sentiero diverso, richiamandosi decisamente ai valori e agli ideali della sinistra che non sono, evidentemente, quelli di Renzi bla-bla. Ripartiremo dal 10%? Va bene, ma non mischiamoci con simili personaggi di berlusconiana impostazione.
Scritto da domenico nitopi il 2/9/2013 alle 17:50
Renzi c'è o non c'è? forse ancora non c'è. dove sono i contenuti del grande cambiamento annunciato? dove sono le rotture con il passato e ancor di più con "presente" (governo PD-PDL). Ed E. Letta dov'è? corre o non corre? si nasconde a palazzo chigi fino a quando? Bersani e D'Alema? Il primo è sponsor vero di Letta il secondo sponsor falso (per il governo) di Renzi. Ma c'è veramente qualcuno che ci capisce niente? Solo Civati parla chiaro e chi lo conosce lo sa, anche senza i media e le feste.
Scritto da robinews il 2/9/2013 alle 17:59
@Adamoli, per motivi "tecnologici" mi sono perso il tuo post sulla Siria. Vedo che i codardi e gli imbelli aumentano sempre di più e ormai sembra che dettano la "buona linea" a partire da Papa Francesco (sempre più grande). Ora anche gli USA "tentennano" buon segno anche questo. Penso che quando ci si trova di fronte ad un dittatore sanguinario a decidere la sua punizione non devono essere questi o quei servizi segreti con prove costruite ad arte MA IL TRIBUNALE PENALE INTERNAZIONALE DELL'AJA.
Scritto da robinews il 2/9/2013 alle 18:08
Bersani e D'Alema non trovano l'accordo su un candidato unico? A me non importa molto. Cuperlo è facilmente battibile.
Scritto da Stefano C. il 2/9/2013 alle 19:07
@Sergio Russo (16.32) - Ti pare che la divergenza sulla flexsecurity tra D'Alema e Bersani possa bastare a motivare la presentazione di due candidati diversi alla segreteria? Se fosse così per ogni argomento importante, di candidati ne avremmo almeno una decina e sarebbe un grave errore. I nodi di fondo sono l'identità, la direzione di marcia, la forma del partito, il progetto complessivo. Perfino le alleanze vengono dopo. Vedi, io non vorrei vedere troppi antagonisti che fronteggiano Renzi perché chi vince troppo facile è portato a strafare quando serve pacatezza, un pensiero lungo e la pazienza di guidare un partito complicato. Solo se ci saranno un paio di candidati forti (il contorno di altri protagonisti conta poco) il congresso darà una profonda spinta innovativa.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 2/9/2013 alle 19:52
Hai parlato di opportunisti scaltri e nocivi e Franceschini ti ha ascoltato. E' già arrivato e presto arriverà anche Fioroni.
Scritto da Giorgio S. il 2/9/2013 alle 20:27
Franceschini, Fioroni, di corsa a mettere cappello anche loro su Renzi, è questo il nuovo che avanza nel PD? A me pare più l'annuncio del congresso dei capibastone che di un congresso di popolo per il cambiamento. Non ho nulla contro Renzi, anzi se fosse portatore di un progetto di rottura con tutto quello che porta la responsabilità della deriva generale del mio Paese SAREI IL SUO SOSTENITORE N.1. La rincorsa odierna di Franceschini e Fioroni e le altre dei prossimi giorni non sono incoraggianti.
Scritto da robinews il 2/9/2013 alle 21:10
Ma perchè non candidare il cavaliere?
Scritto da Massimo Gugliotta il 2/9/2013 alle 21:33
Tanto alla fin fine si parla sempre di niente, almeno si candida un alleato.
Scritto da Massimo Gugliotta il 2/9/2013 alle 21:34
@Tutti - Solo qualche mese fa Franceschini considerava Renzi un avversario e Fioroni, solo qualche settimana fa, lo vedeva come il fumo negli occhi. I voti al congresso si accettano, certamente, ma prego il cielo che Renzi non faccia alleanze con nessuna corrente oggi esistente nel Pd.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 2/9/2013 alle 21:43
@Adamoli (21,43), il tuo pregare il cielo affinchè Renzi non faccia alleanze "pericolose" TI FA ONORE.
Scritto da ROBINEWS il 2/9/2013 alle 21:50
Caro Giuseppe, da tempo non condivido le mosse politiche di uno che stimo: Dario Franceschini (credimi, non lo sostengo perche' mi hanno 'trombato'). Il suo gruppo, al quale ho convintamente fatto riferimento, si è' semi-liquefatto perché' non ha saputo mantenere una chiara posizione politica privilegiando viceversa un' azione esclusivamente redditizia e di potere interno. Condivido il tuo monito sulle correnti, ma se lui ed altri ex margheritini sosterranno Renzi, lo trovo semplicemente utile.
Scritto da paolo rossi il 2/9/2013 alle 22:46
Io sono abbastanza sicura che non farà accordi. Renzi può avere mille difetti, c'è chi dubita della sua buona fede e chi dice che è cinico, ma fa quel che dice e quel che dice fa, tutto sotto la luce del sole. E secondo me è questo il suo vero punto di forza, anche più della capacità di comunicare, perché è un metodo.
Scritto da Francesca Terzoni il 2/9/2013 alle 22:54
Grande Giuseppe Adamoli!!!!
Scritto da Pietro Resteghini il 2/9/2013 alle 22:58
...ormai c'è la corsa a salire sul carro vincente...ma Franceschini non era il vice-disastro?...
Scritto da Giovanni Biondi il 2/9/2013 alle 23:02
Su Renzi voglio sottoliniare una delle ambiguità politiche fondamentali e cioè CHE E' STATO IL PRIMO SOSTENITORE E ISPIRATORE DELLE "LARGHE INTESE CON BERLUSCONI" mentre Bersani cercava di percorrere vie diverse con approcci sbagliati con il M5S. Quando dico sbagliati mi riferisco al fatto di aver rifiutato il terreno di confronto proposti dal M5S. Ancora oggi sul governo PD-PDL Renzi mantiene una posizione che non è solo ambigua ma molto peggio.iL BUON GIORNO SI VEDE SEMPRE DAL MATTINO.
Scritto da ROBINEWS il 3/9/2013 alle 08:47
Ecco come si fa a ridurre un partito di governo a una banda bassotti.....
Scritto da Giuseppe Morelli il 3/9/2013 alle 09:01
ma candidare Spatuzza? no? ha un ottimo curriculum, non quanto quello del cavaliere me ne rendo conto, ma è una buona promessa.
Scritto da Massimo Gugliotta il 3/9/2013 alle 09:06
Ma come fai a dire: no il tuo voto no... l'importante è che non si cambino i progetti per avere quel voto. Io ti dico cosa intendo fare e tu, se sei d'accordo mi voti. E poi si fa quello, questo per schematizzare molto. ma il concetto mi sembra chiaro..
Scritto da Cristina Amidani il 3/9/2013 alle 09:26
Renzi non riesce a convincermi, salvo che su un punto cruciale: vuole cambiare lo stile dell'agire politico, traghettandolo molto lontano dalle paludi dei tatticismi. Se eviterà le insidie dei patteggiamenti come Ulisse eluse il canto delle Sirene, darà prova di coerenza tra gli enunciati e gli atti. Il PD vivrà se saprà articolarsi non in correnti definite e strutturate - che ne segnerebbero la morte, o almeno la paralisi politica -, ma in flussi di consensi diversi e mobili a seconda dei temi e dei nodi da affrontare (quelli che più verbosamente sono chiamati "i programmi"). Si è all'altezza dei problemi solo se li si sa vedere, nominare e affrontare volta per volta senza schieramenti preconcetti, solo se si è concretamente "problematici", ossia - in ultima istanza - davvero democratici. Ma, su questo mutamento "rifondativo", il primo a dover dare il buon esempio in modo pieno è proprio Renzi, là dove invece si mostra - a mio parere e per il mio sentire - troppo sicuro di sé e troppo appagato dalla propria capacità retorica e persuasiva.
Scritto da Valerio Crugnola il 3/9/2013 alle 09:28
Il fatto è che "loro" per la prima volta hanno perso e Renzi ha vinto: mentre "loro" cercavano di fermarlo con la bassa tattica, i magheggi sulle regole, i tentativi di accordo (a noi il partito a te la premiership), la demonizzazione (il pericolo dell"uomo solo al comando" copyright Bersani) Renzi si è preso il partito conquistando uno per uno il cuore e il cervello della stragrande maggioranza di elettori, militanti, amministratori locali. Ora che si sono resi conti che fuori dai palazzi romani la partita è persa è normale e prevedile che provino a salvare la faccia e a mantenere il controllo sulle proprie truppe con il salto disperato sul carro del vincitore, per poter almeno dire di aver contribuito a farlo eleggere, ma ignorano il fatto che Renzi questo consenso se l'è guadagnato chiedendo il mandato per mandarli casa. Chi vagheggia di accordi coi suddetti o non ha capito niente o è in mala fede.
Scritto da Mauro Porcelli il 3/9/2013 alle 09:46
@Ulderico Monti (17.13) - L’identità di un partito non è fissata una volta per tutte in un manifesto politico intangibile. Non oggi con la società, i modi di essere della statualità, i problemi esistenziali che cambiano profondamente con enorme velocità. Se per identità intendi: “Siamo un partito democratico di centrosinistra, europeo ed europeista, riformista ecc. ecc.”, questo non cambia, salvo verificare cosa significhi “riformismo”, un termine che una volta contrassegnava la contrapposizione al massimalismo dentro il Pci, oggi non si bene cosa sia. Aldo Moro diceva che l’identità di un partito è un edificio in gran parte costruito al quale bisogna portare ogni giorno un mattoncino. Personalmente mi riferisco a questa parte di identità. Ti faccio un esempio, se si dice che le primarie sono nel Dna del Pd oppure se si torna al voto degli iscritti, una parte di quell’identità si muove, eccome se si muove. La cultura di governo per affrontare i problemi dovrebbe essere continuamente aggiornata e questo aggiornamento, che incide sulla “natura” del partito, va sottoposto a verifica in ogni congresso, soprattutto in una fase critica e di cambiamento come quella che stiamo vivendo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 3/9/2013 alle 09:49
@Paolo Rossi (22.46) - Sostengo che in questa fase andrebbe esclusa ogni intesa con le correnti, con qualsiasi corrente. Le convergenze interne si costruiscono semmai quando sarà stata precisata e completata la piattaforma politica. Penso che tu sia d'accordo. E anche allora Renzi dovrà fare molta attenzione. Il rimescolamento fra le diverse provenienze (Margherita, Ds, Socialisti) è una delle cose più importanti da perseguire. Un esempio? Gran parte dei veltroniani hanno votato per Renzi, e non per Bersani, nelle ultime primarie ma non era stato siglato, o strombazzato, nessun accordo preventivo. Se Renzi vincerà, dovrà utilizzare tutte le migliori risorse compatibili con il suo progetto da qualsiasi parte arrivino. E' molto importante.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 3/9/2013 alle 09:56
Nessuna sorpresa. Per il congresso provinciale l' accordo Alfieri-Marantelli c'è già. Il primo, in qualità di segretario regionale e Capo Gruppo in Regione (qualche incarico di troppo?) non può innimicarsi i ds, il secondo, che mai starà in minoranza, è in evidente difficoltà e deve salvarsi le penne. Ecco che i giochi sono fatti. Ed i giovani e battaglieri democratici? Tutti in riga, magari il nuovo segretario lo pescheranno proprio da quelle parti per normalizzare il partito, ma è defunto.
Scritto da un osservatore del pd il 3/9/2013 alle 10:15
Per Adamoli, sono pugliese ed ho letto il tuo post in Puglia su AffariItaliani: http://www.affaritaliani.it/puglia/adamoli-pd-renzi-c.html. Mi congratulo per la chiarezza. Avevo votato Vendola pur non essendo di Sel. La prossima volta voterò Renzi. Resterò in contatto anche via mail.
Scritto da Antonino il 3/9/2013 alle 10:21
Ci vuole pudore. I nostri dirigenti politici, mossi dal pudore, avrebbero dovuto mettersi in ‘silenzio-stampa’ almeno fino ai primi spiragli di ripresa. Invece, complici le feste democratiche, percorrono l’Italia abbindolandola, compreso il ‘saggio’ (?!?) Violante, mandato in avanscoperta sull’affaire-Berlusconi, con l’accordo di essere poi contrastato da Epifani (e così via, i loro 10mila euro mensili li hanno guadagnati). Noi siamo stati via cinque giorni, Genova non era poi così lontana e mio marito mi ha fatto la bella proposta di andare a sentire Epifani e Renzi. Respinta fragorosamente. Ritengo abbiano poco da comunicarci. E meno male che il promotore del catoplebismo e della mobilitazione cognitiva (Barca) sta zitto. Lo fa per pura convenienza, ma almeno sta zitto. Renzi ‘l’è un bel articul’ (direbbero dalle mie parti). Gli mancano le battute sessuali e sulla propria virilità e poi il passo a ‘berlusconizzarsi’ è breve. Anche la sua interattività con la platea è fantastica, da venditore Folletto. Non mi meraviglierei se un giorno dicesse alla signora Maria in platea: ‘signora, venga qui che le mostro il funzionamento dell’aggeggio, sono vecchio del mestiere io, mica son bischero, sono un aggeggione io’ (il termine aggeggione si usa molto nella parlata toscana per indicare una persona molto pratica dal punto di vista manuale). Pudore, pudore, ci vuole pudore. Silenzio e pudore. Buon silenzio.
Scritto da eg il 3/9/2013 alle 10:37
Certo che sono d' accordo Giuseppe, con l' aggiunta di una puntualizzazione non particolarmente di moda da farsi in questi ultimi periodi. Non ritengo che le correnti, per lo meno quelle che si riferiscono ad un coerente pensiero politico interno, siano da demonizzare in quanto tali. Di sicuro le loro dinamiche ed azioni non possono ricalcare quelle del passato. 'Miscelare' le vecchie identità e storie di riferimento era l' obiettivo originario del Pd . Lo condivido, ma per ora abbiamo fallito.
Scritto da paolo rossi il 3/9/2013 alle 11:19
Renzi si è guadagnato il consenso dei berluscones che gli serviranno per riuscire a guadagnare la segreteria.Metà del partito non è con renzi e se veramente lui riuscirà nel suo intento il partito si spaccherà.
Scritto da Giuseppe Morelli il 3/9/2013 alle 11:23
@Giuseppe Morelli, Giuseppe, non hai capito niente su Renzi e dell'eterna vocazione del PD, col suo apparato correnteizio, destinato sempre alla sconfitto con o senzxa Berlusconi.Un po' di coraggio e tanta speranza di cambiare e Renzi ci prospetta una Italia migliore
Scritto da Antonio Iosa il 3/9/2013 alle 11:37
@Antonio Iosa:Quel poco che ho capito di renzi è che è un berlusconi.2-E siccome di berlusconi.1 ne ho avuto abbastanza,spero di non aver nulla a che fare con il n.2
Scritto da Giuseppe Morelli il 3/9/2013 alle 11:52
@Morelli. Ci sono sempre i Bersani e i Vendola a spiegare i trionfi della sinistra e a smacchiare il giaguaro. Renzi è continua ancora ad essere visto, da alcuni fanatici, come un corpo estraneo al PD e invece sarà proprio la base del partito a incoronarlo segretario a dispetto dei capi corrente che a Roma rovinano il partito e l'Italia!
Scritto da Antonio Iosa il 3/9/2013 alle 12:10
Una unica corrente: la sua!
Scritto da Mauro Prestinoni il 3/9/2013 alle 12:11
Renzi non è il leader del mio partito ideale ma, come dico sempre, perderà il mio voto ma ne prenderà altri cento al posto mio. Rimango dell’idea che aver lasciato indietro Bersani sia stata una grossa perdita. Tifo comunque per Letta ma vedo incerto un suo bis o una sua ripresentazione, ho l’impressione che il suo incarico sia troppo transitorio, c’è tutta l’ala centrista laica e liberal con la quale dovrà misurarsi. Non sarà facile per lui, insomma.
Scritto da V.R. il 3/9/2013 alle 12:12
Grazie a @Robinews, è arrivato un altro pugliese su questo blog, @Antonino, che promette contatti mail con Adamoli. Ma per uno troppo asciutto come @Adamoli, deve essere una bella prova di forza l'aver rapporti ravvicinati con i commentatori. @Robinews, bada bene, non sto criticandoti, anzi sei il termometro di questo blog, l’unico protagonista … Ma di cosa si occupa la tua azienda in Puglia? Della coltura di cozze e meduse?
Scritto da V.R. il 3/9/2013 alle 12:18
Uno solo è sempre poco, la sua corrente è comunque debole.
Scritto da Alessandra Bollini il 3/9/2013 alle 12:19
CORRENTI. Le correnti, nel PD, non mi piacciono. Le opinioni diverse, i ragionamenti seri argomentati e pacati (non le contorsioni di certi personaggi votati alla chiacchiera) mi vanno bene. Un partito governato dalle correnti è come una nave senza timone, alla mercé di chi le spara più grosse. Su SkyTG24 ieri sentivo un tale del PD (giovane, testa ben rasata, forse deputato) che ha parlato tanto (alla Civati: di tutto, del contrario di tutto e del suo contrario) senza minimamente dire niente. Renzi è meno criptato e, quantomeno, parla un linguaggio comprensibile anche ai comuni mortali, che poi, vorrei ricordarlo a tanti soloni, sono quelli che vanno a votare. Non vorrei che la “Vecchia Guardia” (che non vuole morire e non si vuole arrendere) faccia di nuovo di tutto per perdere anche alle prossime elezioni.
Scritto da Sic Est il 3/9/2013 alle 12:21
Morelli lei da piccolo è stato menato da Renzi. Suvvia BERSANI ha perso le elezioni vinte fin dall'inizio. Capisco che le piace perdere e comunque vogliamo Gugliotta Segretario anzi no Dittatore del PD (ovviamente se vogliamo continuare a perdere come lui a Golasecca).
Scritto da Massimo il 3/9/2013 alle 12:22
Li ho visti!!!! Erano tutti in coda davanti a Palazzo Vecchio, ansiosi d'essere ricevuti e benedetti dal sindaco. Tenevano attaccati ai loro culi debordanti antiche poltrone, consumati sgabelli, sgangherate sedie. In testa i capi corrente, i capi bastone, i capi clan. L'ansia li divorava; sudati più di certi cavalli dopo una corsa fremente...Ho chiesto cosa mai fosse successo. "Stanno deponendo la loro dignità e il loro destino nelle mani del "divin ;Matteo", mi ha spiegato uno che assisteva al quella scena penosa.. "Allora nel Pd sono diventati tutti "renziani"?, gli ho chiesto. "No, ma adesso è necessario per loro, essere dalla sua parte. Direi vitale. Ne va della loro sopravvivenza". Li ho guardati i loro volti emaciati, devastati dall'ansia...D'Alema, Latorre, Veltroni, Bettini, Franceschini, Fioroni, Gentiloni,..Li ho visti e ho vomitato. Ma poi ho trovato la forza di gridare "Non mi avrete. Mai!!!".
Scritto da Nino Nic Russo il 3/9/2013 alle 12:26
@sic est, bravo tu che parli di pacatezza, mica sei seduto sulle rive del fiume come @robinews. Converrai con me che è la mitezza che conta, non la pacatezza. Sarai d’accordo con me sul fatto che esistano ex democristiani molto moderati ma per niente miti. @Adamoli, io non capisco questo blog che viaggia su due binari diversi. Ho avuto la prova, attraverso un dialogo mancato, che coloro che scrivono su facebook comunicano solo attraverso quel mezzo e non con il blog. Questo per dire a @Massimo che sono inutili i suoi sforzi di parlare con @Morelli e @Gugliotta, a meno che lo faccia tramite facebook con la propria faccia e nome. E sarebbe anche ora. Occuparsi per tutta una vita della propria immagine e poi nascondersi non mi pare una grande realizzazione esistenziale.
Scritto da V.R. il 3/9/2013 alle 12:55
Era facile prevedere che molti, tra quelli che contano, si sarebbero attrezzati per essere pronti ad “andare il soccorso del vincitore”. Detto questo mi permetto di esprimere un’impressione sul contenuto di alcuni commenti. Alcuni autori sembrano possedere la sfera di cristallo: “di questo passo il Pd si spaccherà”. Altri sembrano gli irriducibili giapponesi che continuavano a combattere in nome dell’Imperatore a guerra ormai persa. Poi c’è qualche redivivo Gino Bartali: “ è tutto sbagliato, è tutto da rifare”. Per quanto mi riguarda, non sono un uomo di fede e quindi non vedo in Renzi il Messia; ma se solo riuscisse nell’impresa di portare il Pd a vincere le prossime elezioni, anche prendendo voti da chi non ci ha mai votato, direi che non sarebbe una bazzecola. O è meglio continuare con l’usato sicuro? Un’ultima osservazione. L’equazione: Renzi = Berlusconi non è né impossibile né indeterminata; è soltanto ridicola.
Scritto da Angelo Eberli il 3/9/2013 alle 14:08
@Valerio Crugnola (09.28) - Su ciò che dovrebbero essere le correnti in un partito moderno sono d'accordo con te "flussi di consensi diversi e mobili a seconda dei temi e dei nodi da affrontare". Il rischio che si strutturino in modo permanente però c'è sempre. L'importante è che non si comportino come partito nel partito. Entro certi limiti dovrebbero avere la piena legittimazione e riconoscimento nel Pd guidato da Renzi o da chiunque altro.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 3/9/2013 alle 14:22
@Nino Nic Russo (12.26) - Capisco ciò che vuoi dire ma vedrai che le cose si chiariranno quando saranno in campo anche altri candidati in via definitiva. Ci sarà davvero Cuperlo o si presenterà uno fra Barca e Zingaretti, oltre a Civati? Io non attribuirei la colpa a Renzi per questa rincorsa su di lui ma a chi, pur volendolo e dovendolo fare, non riesce a individuare una linea e un candidato alternativi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 3/9/2013 alle 14:25
@V.R. (12.55) - Metto i miei post completi su facebook quando sono brevi. Se lunghi metto solo una sintesi con il link al blog raccomandando a tutti di leggere il post intero. Ci sono lettori che commentano sia sul blog che su fb, altri solo sul Blog (la gran parte) o viceversa. C’è qualche controindicazione ma gli aspetti postivi sono molto maggiori di quelli negativi. Considero il blog nettamente superiore a fb come mezzo per un forum politico-sociale. Non è effimero, resta tutto nell’archivio facilissimo da consultare, la lettura, dicono gli esperti, dura mediamente di più. A riprova portano il fatto che, di solito, i commenti sul blog sono più articolati e ragionati. Per tutti questi motivi ho intenzione di continuare così. Fra qualche tempo chiamerò i lettori a dirmi se e come pensano che possa ulteriormente migliorare il blog. Grazie per le tue osservazioni.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 3/9/2013 alle 14:29
Ma De Gasperi insegnava: Mai soli !
Scritto da Vittorio Solanti il 3/9/2013 alle 14:42
caro Giuseppe, prima tutti con Bersani contro renzi, oggi (quasi) tutti con Renzi. E' semplicemente indecente. E non perché ha una "linea", un "progetto", "programma", "prospettiva". No, quelle sono "menate" che ci facciamo noi, iscritti, militanti elettori: loro pensano solo a salvare il culo. Quello che interessa a Renzi, è prendersi il partito o il governo. L'uno o l'altro non importa: è quella la sua idea da quando organizzò la "Prima Leopolda" (date e nomi da scrivere nella nostra Storia: che pena). Gli altri, i capi clan, puntano su di lui solo per pura, volgare convenienza. Come sempre. E noi stiamo a guardare?
Scritto da Nino Nic Russo il 3/9/2013 alle 14:50
Ma candidate ci volete, finchè non si comincerà ad avere un progetto di partito e di paese, le cose non cambieranno, oltretutto voglio vedere come il nuovo segretario parlerà agli elettori dell'alleanza con Berluconi, sicuramente il PD ha perso il mio voto.
Scritto da Massimo Gugliotta il 3/9/2013 alle 15:32
@Adamoli, d'accordissimo! Soprattutto con chi fino a qualche tempo fa ne diceva di cotte e di crude su Renzi! Finalmente nel PD è arrivato il momento della chiarezza del genere: "Giù le maschere!" Ho aspettato per tanto tempo questo momento. Andiamo al Congresso!!!
Scritto da Eugenio Maria Castiglioni il 3/9/2013 alle 15:36
Per @V.R. Non conosco nessun @Robinews. Sono arrivato su questo blog da AffariItaliani Puglia come ho già scritto questa mattina. Ero vendoliano ma credo che voterò Renzi seguendo il sindaco di Bari Emiliano. http://www.affaritaliani.it/puglia/adamoli-pd-renzi-c.html. Mi leggerete ancora su questo blog.
Scritto da Antonino (pugliese) il 3/9/2013 alle 15:48
Anna Finocchiaro ha scritto che spera che Renzi non voglia fare il capo del Pd per passare poi alla premiership. Ma dove vive la Finocchiaro, sulla luna? Questi dirigenti con la testa al passato remoto, Renzi se li mangia tutti, purtroppo per il Pd e la sinistra.
Scritto da Mario T. il 3/9/2013 alle 16:28
Marantelli è già andato a Firenze per accreditarsi. Non si sa mai....
Scritto da Rottamatrice ante litteram il 3/9/2013 alle 17:01
Non ci devono essere le correnti si deve accettare il voto della maggioranza se no a casa
Scritto da Luigi Scandroglio il 3/9/2013 alle 17:49
@Vittorio Solanti (14.42) - Fai una citazione corretta. Ma eravamo nel primo dopoguerra e in piena guerra fredda. I programmi di chi si alleava con la Dc erano press'a poco uguali. Ora, prima di allearsi, è bene vedere le compatibilità progettuali. Non ti dice niente il fatto che Prodi con le sue maggioranze amplissime sia caduto due volte?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 3/9/2013 alle 18:38
@Adamoli. Bene sulla prima parte: Sulla seconda avrei alcune riserve. Buona serata.
Scritto da Vittorio Solanti il 3/9/2013 alle 20:37
@VR (12,18) Cosa fa la mia azienda? mi dispiace indaghi troppo! "Unico protagonista del Blog? grazie MA NON ESAGERIAMO! @Antonio (pugliese), la tua considerazione su Emiliano è anche la mia, hai votato Vendola e ora ti appresti a votare Renzi? massimo rispetto e spero sinceramente che un giorno non debba pentirti. Se ci saranno chiarezze programmatiche e alleanze credibili forse indirettamente Renzi lo sosterrò anch'io. Una sola avvertenza, speriamo di non ritrovarci come dopo febbraio!
Scritto da robinews il 3/9/2013 alle 22:24
Nel Pd. esistono aree culturali, che non si possono chiamare comunemente "correnti".
Scritto da Angelo Chiappa il 3/9/2013 alle 23:10
@Antonio (pugliese). Se Renzi sarà portatore di "rotture" chiare con il "ventennio" ci farò anch'io un pensierino ma per come si stanno mettendo le cose ho dei forti dubbi. Io preferirei un'alleanza SEL-M5S, Questa potrebbe essere un'alleanza vincente e di VERO CAMBIAMENTO in un paese abituato ai trasformismi e al gattopardismo che l'anno portato alla rovina.Dopo le elezioni di febbraio dopo aver votato SEL continuo a fare pensierini verso M5S.
Scritto da robinews il 3/9/2013 alle 23:19
Renzi ha affermato che "abolirà" le CORRENTI. Se riesce a convincermi sono pronto a sostenerlo. ... se devo cambiare idea IO allora credo che non sia pronto per guidare il Partito Democratico.
Scritto da Michele Nigro il 4/9/2013 alle 08:52
Sia RENZI e sia BERSANI stanno commettendo un errore che in politica si paga al momento del voto. Più che un dibattito si sono infilati nel tunnel del battibecco/litigio che non porta risultati. Un partito deve dire cosa vuole fare, quale è il suo progetto politico, a prescindere dai personaggi, e come lo vuole attuare. Se si comincia solo a darsi addosso l'un contro l'altro non credo che si farà molta strada. Gli elettori, quelli che danno il voto non i fantasmi dei dibattiti TV, non perdonano.
Scritto da Sic Est il 4/9/2013 alle 09:53
Si possono definire come si preferisce, ma quelle che continuo a chiamare con il loro nome, 'correnti', in un grande partito popolare e democratico, non rappresentano affatto un aspetto negativo. Dipende da come si muovono ed agiscono e ne vanno cancellate le deformazioni. Chi proviene dal PCI, per fare un esempio, ricorda bene che, con il centralismo democratico tutto era 'verticizzato'e le correnti solo ufficialmente non esistevano. Non considerarle è solo ipocrita, meglio una regolamentazione
Scritto da paolo rossi il 4/9/2013 alle 10:08
A mio parere, le correnti in un grande partito non possono che non esserci. Certo delude se sono solo gruppi di potere e questa e' l'impressione che si ha quando una corrente salta da un leader all'altro troppo in fretta. Parlare di abolizione delle correnti forse e' eccessivo. Uno dei nodi e' invece la disciplina di partito perche' questa e' mancata in modo clamoroso. Credo che tale disciplina non risulti da proclami, ma dipenda dal buon lavoro del leader.
Scritto da Andreus il 4/9/2013 alle 10:34
L'altro giorno ho scritto, tra l'altro, della impostazione berlusconiana di Renzi. Oggi, su tutti i siti, Renzi bla-bla appare con la bandana in testa, come il signor B. Che dire? Manca solo un festino su Ponte Vecchio con la nipote di Dante e siamo a posto! Ma lo volete capire, o no, che vi siete invaghiti del Nulla, un autentico signor Nessuno, che non ha mai lavorato in vita sua, a cui vorreste affidare un partito, se non anche il governo del Paese. E per far cosa? Meditate, meditate.
Scritto da domenico nitopi il 4/9/2013 alle 10:42
Per sdrammatizzare: Renzi c'è e gli altri ? Ci fanno.
Scritto da Larpi il 4/9/2013 alle 10:55
Per sdrammatizzare: Renzi c'è e gli altri ? Ci fanno.
Scritto da Larpi il 4/9/2013 alle 10:55
@Paolo Rossi (10.08) e @Andreus (10.34) - A proposito di correnti del Pd rispondendo a @Valerio Crugnola alle 14.22 davo ragione a lui dicendo che l’ideale sarebbero "flussi di consensi diversi e mobili a seconda dei temi e dei nodi da affrontare"…. Che l'importante è però che non si comportino come partito nel partito…..Che entro certi limiti dovrebbero avere la piena legittimazione e riconoscimento nel Pd guidato da Renzi o da chiunque altro. Aggiungo che i limiti sono ovviamente quelli del rispetto delle decisioni formalmente prese. Non sono chi siano i 101 (anzi di più) che hanno boicottato Prodi nel segreto dell’urna, se questo capolavoro sia stato opera di una o più correnti organizzate oppure no, ma questo non dovrebbe mai succedere e penso che siate d’accordo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 4/9/2013 alle 11:19
@Paolo Rossi (10.08) e @Andreus (10.34) - A proposito di correnti del Pd rispondendo a @Valerio Crugnola alle 14.22 davo ragione a lui dicendo che l’ideale sarebbero "flussi di consensi diversi e mobili a seconda dei temi e dei nodi da affrontare"…. Che l'importante è però che non si comportino come partito nel partito…..Che entro certi limiti dovrebbero avere la piena legittimazione e riconoscimento nel Pd guidato da Renzi o da chiunque altro. Aggiungo che i limiti sono ovviamente quelli del rispetto delle decisioni formalmente prese. Non sono chi siano i 101 (anzi di più) che hanno boicottato Prodi nel segreto dell’urna, se questo capolavoro sia stato opera di una o più correnti organizzate oppure no, ma questo non dovrebbe mai succedere e penso che siate d’accordo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 4/9/2013 alle 11:19
Le correnti sono quanto di più naturale possa esistere in un partito politico. E’ la loro degenerazione che non va bene, l’utilizzo strumentale che ne viene fatto, il lucro che se ne trae. Anche l’affermazione di @Adamoli che i voti si prendono ma niente alleanze, è un po’ forzata. Dubito che Franceschini (e tutti i nuovi estimatori di Renzi) non mettano sul piatto numeri, posti, incarichi. Lo sappiamo che va così e, forse, è anche giusto, altrimenti i rapporti di forza come li stabiliamo? La politica è un costante “rapporto di forza”. I “flussi di consenso mobili” sono sempre un rapporto di forza.
Scritto da V.R. il 4/9/2013 alle 11:58
@Antonino di Puglia, Emiliano è un bel volpone e non riscuote la mia simpatia. D’altronde la Puglia è sempre stata terra di D’Alema. Stiamo a vedere.
Scritto da V.R. il 4/9/2013 alle 12:06
@Robinews, tranquillo, volevo stimolare il tuo spirito imprenditoriale, consigliandoti il potenziamento di allevamento di meduse che vanno a ruba sulle tavole italiane. Nessuna indagine, @Adamoli ha garantito che ti ha incontrato in Regione presso Veltri, Molinari, Torri, Confalonieri, Agostinelli, Martina e Vanacore. La parola di Adamoli è quella che conta, Adamoli non è un bambino.
Scritto da V.R. il 4/9/2013 alle 12:08
@V.R (12.08) - Per la precisione, ho incontrato @Robinews in Regione qualche anno fa ai tempi di Mario Agostinelli.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 4/9/2013 alle 15:44
Ah, se era al gruppo consiliare di Mario son contento, un colto e rigoroso politico, una brava persona. Ci è spiaciuto tanto quando ha subito l'improvvisa perdita della moglie Bruna. No, più che altro @Robinews mi sembrava un ultras, stile Delle Donne / Cobas, che come è noto stanno ancora più alle estremità.
Scritto da V.R. il 4/9/2013 alle 20:21
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