Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 8/7/2013 alle 09:02


C’è un solo modo perché Matteo Renzi non sia il bersaglio del “tiro al piccione” dei maggioranti del Pd come lui ha denunciato con rabbia.
Uscire allo scoperto, finirla con i dubbi: mi candido, non mi candido, dipende dalle regole, dipende se il segretario sarà anche il candidato premier oppure no. Ne va della sua credibilità.
Sulle regole, Renzi vuole giustamente che il segretario sia eletto da tutti gli elettori come avvenuto nei due congressi precedenti. Un suo possibile concorrente, Fabrizio Barca, ha dichiarato che cambiarle adesso sarebbe un suicidio. Gugliemo Epifani ieri ha assicurato che sarà un congresso certamente aperto (però, caro segretario, deve essere aperto come per Veltroni e Bersani, senza trucchi).
Per quanto riguarda la competizione per il governo, se il segretario sarà anche il candidato premier lo deciderà esclusivamente il congresso che dovrà stabilire che tipo di partito vuole se quello che abbiamo dalla sua fondazione non va bene più.
L’idea che Renzi possa essere l’uomo giusto per il governo ma non per il Pd (D’Alema e molto altri) è assurda: “A Renzi il governo a noi il partito”, ma non esiste! 
No, il Pd non è “cosa loro”, è la casa di tutti noi. Un capo del governo è forte se dietro di sé ha il partito, se prima lo ha guidato e se riesce a farsi seguire. Altrimenti lo spettro dei fallimenti di Romano Prodi (senza partito alle spalle) torna minacciosamente.
Un Pd pronto alle elezioni è anche una garanzia, non una minaccia, per il governo. La destra vuol farlo cadere già in autunno?  Sappiano che siamo pronti a raccogliere e vincere la sfida.
E allora Renzi si candidi subito, precisi la sua piattaforma politica, indichi la rotta, non quella di un partito che nei fatti riesce a rappresentare soprattutto il pubblico impiego, i pensionati e le fasce alte del lavoro intellettuale, ma che punti a liberare tutte le energie sane della società dovunque si annidino senza pregiudizi.
Pippo Civati si è candidato ieri, Gianni Cuperlo sembra ai nastri di partenza. Bene. Solo così il Pd uscirà dagli equilibrismi fra vecchi personaggi che come leader hanno già dato tutto.
Nessuno può dire se Renzi vincerà. Se non si candida ha già perso.

Commenti dei lettori: 78 commenti -
Sono curioso di sapere chi sono,secondo te,"i vecchi personaggi".Oppure qualcuno ha già deciso che Cuperlo(per esempio)è già statp promosso a vecchio personaggio?Rigurdo a Renzi spero che si candidi e che esca battuto così avrà modo ancora una volta di fare la vittima e di andare a piangere dalla mamma.Una parte che gli riesce molto bene.
Scritto da Giuseppe Morelli il 8/7/2013 alle 10:07
Posizione chiarissima la tua. Meno chiara, purtroppo quella di Renzi. Se non si candida delude moltissimi suoi sostenori, me inclusa.
Scritto da Rottamatrice ante litteram il 8/7/2013 alle 10:10
Bravo @Adamoli, condivido, Renzi deve uscire subito dai tatticismi esasperati, ne ha molto bisogno il PD e il CSX. Certo lui "diffida" moltissimo (a ragione) dei maggiorenti pronti come sempre a piegare regole e non solo le regole a prorprio favore e contro coloro che considerano avversari interni per perpetuare il loro assurdo potere. D'Alema è il n.1 nell'arte di fregare chiunque si trovi sulla sua strada e insieme a lui sono in tanti nel vertice del "passato" che non vuole passare.
Scritto da robinews il 8/7/2013 alle 10:10
@Morelli, è vero Cuperlo non è il vecchiume è molto più semplicemente "un clone" di D'Alema e questo non lo rende "nuovo o giovane". Mi dirai con quali argomenti posso sostenere questa tesi? Facile, Cuperlo nella sua "lunghissima" carriera politica non ha mai preso una sola volta posizione in contrasto con il Leader Maximo. e non è poco.
Scritto da robinews il 8/7/2013 alle 10:27
QUESTIONI DI STILE E UMANITA'. Oggi Papa Francesco nella primo viaggio fuori Roma ha voluto rendere omaggio alle vittime dei migranti del mediterraneo e all'Isola di Lampedusa. Il tono della visita è stato all'altezza del personaggio che più volte ho già apprezzato Bene, Bravo, Bis. Altri, (D'Alema) la prima visita dopo la sua elezione a presidente del consiglio, si recò a Cologno Monzese a Mediaset PER RASSICURARLI DI ESSERE DALLA LORO PARTE. Male,Malissimo, terrificante. QUESTIONI DI STILE!!
Scritto da ROBINEWS il 8/7/2013 alle 10:36
Temo che intorno a Renzi si consumi e si consumerà un paradosso: proprio perchè in grado di drenare consensi nell'elettorato di centro destra non piace a (larga parte di) quello di centrosinistra; ergo il migliore candidato premier (chè gli elettori di centrodestra sono molti di più di quelli di centrosinistra) ha le minori chances di diventare segretario del PD. Un'aporia.
Scritto da larpi il 8/7/2013 alle 10:44
un vecchi e sano proverbio diceva "DIMMI CON CHI VAI E TI DIRO' CHI SEI". Naturalmente oltre a questo è ancora più importante dire PER FARE COSA? Ebbene, Civati ha detto per fare cosa e con chi, con SEL E M5S. Gli altri, Renzi compreso, ancora non si sà. Scommetto però che nella discussione ci sia un "INNOMINATO" è cioè E. LETTA. Questa sarà la vera è unica arma dei maggiorenti e della "NOMENKLATURA" per continuare come prima e peggio di prima. Il premier si presterà al gioco o sta già giocando?
Scritto da robinews il 8/7/2013 alle 10:51
Gentile Adamoli, ho saputo che nei prossimi giorni sarà a Belgrado su invito dei serbi per parlare delle Autonomie regionali e locali. Hanno scelto bene. Perché lei non mette la sua relazione sul blog?
Scritto da Dirigente regionale il 8/7/2013 alle 10:53
Non voterò al congresso del Pd perché voto Sel. Anch'io auspico che Renzi si presenti candidato perché sarebbe un momento di chiarezza. Naturalmente spero che vinca una linea alternativa.
Scritto da Mario T. il 8/7/2013 alle 11:21
UN'ALTRA QUESTIONE DI STILE. Oggi la FIAT ha attaccato duramente il Vescovo di Nola Depaola per aver partecipato al presidio FIOM di Pomigliano (starebbe con i violenti, hanno scritto).Bene, Bravo Bis per i Vescovo. L'altro giorno la Corte Costituzionale ha giudicato incostituzioali le norme contrattuali e di legge che escludevano la rappresentanza sindacale della FIOM alla Fiat. In molti hanno detto e scritto di questa incostituzionalità, NAPOLITANO HA TACIUTO, Male, malissimo, terrificante!!
Scritto da robinews il 8/7/2013 alle 11:26
Anch'io tifo perché Renzi si candidi, così smette di lamentarsi. Io non lo voto di certo.
Scritto da Iscritto Varese il 8/7/2013 alle 11:29
Già che ci sono, hai concordato il tuo post con qualcuno? E con chi se è lecito saperlo?
Scritto da Iscritto Varese il 8/7/2013 alle 11:30
"Solo così il Pd uscirà dagli equilibrismi fra vecchi personaggi che come leader hanno già dato tutto". Io aggiungerei: e sarebbe ora si togliessero di torno. Quando si è responsabili di aver portato il partito di sconfitta in sconfitta si dovrebbe avere il buon gusto di prenderne atto; invece sono ancora lì a pontificare.
Scritto da Angelo Eberli il 8/7/2013 alle 11:35
Riguardo le regole per principio troverei sbagliato cambiarle. Ma visto che il precedente c'è, è stata fatta una deroga addirittura allo statuto per permettere al sindaco di Firenze di partecipare alle primarie, non lo troverei così scandaloso. Siamo in Italia.
Scritto da Loredana N. il 8/7/2013 alle 11:40
@Giuseppe Morelli (10.07) - No caro Morelli, se leggi bene il post (le ultime righe) vedi chiaramente che trovo positiva la candidatura di Cuperlo, così come sono soddisfatto di quella di Pippo Civati di cui siamo stati colleghi per molti anni. Mi va bene che persone a te care come D'Alerma e Bersani continuino nella loro attività politica di alto livello, ma la leadership deve passare ad altri con meno cicatrici e sconfitte addosso.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/7/2013 alle 11:44
@Robinews (10.51) - Enrico Letta cerca di far durare il suo governo almeno per i 18 mesi che aveva programmato. Come tutti sappiamo dipenderà dai risultati che otterrà. Impresa difficilissima con la destra che ci ritroviamo. La pretesa della cancellazione sic et simpliciter dell’Imu, per citare solo l’esempio più appariscente, è una boiata. Faccio voti affinché Letta ce la faccia bene, anche perché non esiste un’alternativa seria che non siano le elezioni.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/7/2013 alle 11:48
Dici:"Renzi si candidi e precisi la piattaforma politica e la rotta del suo PD"..sembra ovvio ma non lo fa nessuno,neppure Renzi..e allora assistiamo a una guerra tra Generali senza esercito senza sapere il "per fare che cosa?"..e questo partito ,in realtà mai nato, rischia di frantumarsi in mille rivoli dove tutti hanno ragione e perdente sarà il Paese e i ceti più deboli...come sempre.
Scritto da emmezeta il 8/7/2013 alle 12:10
@iscritto varese, @adamoli avrebbe concordato con qualcuno il post di oggi? ma mi facci il piacere mi facci. e tu per conto di scrivi?????
Scritto da robinews il 8/7/2013 alle 12:58
Di primo acchito, la foto scelta per questo post non sembrerebbe delle migliori. In realtà, la foto non ha colpe, anzi ha il pregio di rappresentare una delle espressioni più caratteristiche di Renzi. D’accordo con @Adamoli, Renzi sbaglia a traccheggiare, dovrebbe candidarsi sin d’ora, tenendo a bada ‘il canto della sirena’ che lo vorrebbe parlamentare europeo (un ripiego mica da buttare). Renzi, il politico dei continui proclami e delle innumerevoli dichiarazioni, ha due note positive (ne avrà sicuramente di più, io ne individuo due): 1) fa nomi e cognomi, senza trincerarsi dietro quelle comode ipocrisie che ci impediscono il confronto franco con l’altro; 2) possiede un discreto senso dell’humour che lo rende brillante, a differenza di altri che nemmeno per un attimo riescono a ‘dimettersi’ dal ruolo che occupano. Non mi entusiasma la candidatura di Civati che, in questa circostanza, avrebbe dovuto fare un passo indietro, almeno a favore di Barca (naturalmente d’accordo con Puppato, Vendola, ecc.). E’ ora che la componente di centrosinistra del PD riparta da un progetto maturo, serio e autorevole e, se necessario, anche non includendo i soliti nomi ‘sinistri’ (Fassina, Orfini, ecc.). Barca sì, Civati no, perché quest’ultimo, a causa del suo aspetto da eterno adolescente, a me personalmente fornisce meno garanzie da leader. In questi anni, Civati non è mai ‘cresciuto’ (dal punto di vista politico, intendo). E’ stato ‘socio’ di Renzi (a livello nazionale) e di Alfieri (a livello regionale), facendo un bel ‘rebelotto’ sotto la voce ‘rottamazione’. Poi, nel tempo, gli altri due (Renzi e Alfieri) hanno ‘costruito’ (magari mandando anche al diavolo le idealità), lui invece, a parte la carica parlamentare, è rimasto sempre fermo. Sarà pure un ‘genuino’ ma non accorgersi in tempo di quanto Renzi e Alfieri fossero distanti da lui è certamente un segnale di superficiale sensibilità politica. Per non parlare di quando si accompagnava a Monguzzi (primarie pro-Boeri). Perché i due (Civati e Monguzzi) non hanno ‘costruito’ niente in quel momento? (Critica che ho avanzato a Monguzzi anche su questo blog). Troppo facile fare i ‘pesci in barile’. Il risultato è che a livello regionale manca un progetto e un referente serio. Ed è per questo che poi assistiamo a finte rappresentazioni tipo ‘occupy PD Varese’ che nulla ha a che vedere con l’occupy PD nato a Bologna in occasione della contestazione verso gli ineffabili 101.
Scritto da eg il 8/7/2013 alle 13:01
Adamoli: uno giovane malgrado l'età contrapposto a tanti giovani vecchi, sia a Milano che a Varese, forse soprattutto a Varese come qualcuno ben noto disponibile a vendere papà e mamma per fare un saltino avanti.
Scritto da Un varesino attento il 8/7/2013 alle 13:17
D'accordo. RENZI DEVE CANDIDARSI. Se non lo fa da ragione a chi lo critica. Dimostrebbe di cadere nei trabocchetti dei capi corrente che lui vorrebbe rottamare.
Scritto da Giovane ex rottamatoe il 8/7/2013 alle 13:28
In ritardo (eravamo in vacanza quando abbiamo appreso del fatto di Cardano), i miei auguri a Laura Prati e a Costantino Iametti, affinchè possano tornare a casa dai loro cari e riprendere, al più presto, la loro attività civica e politica. Al legislatore e agli enti (ASL) cui competono i controlli, si chiede più zelo e rigore nei confronti di coloro (compresi gli addetti di Polizia Locale) che dispongono di armi. Per il futuro, sarà necessaria anche una più oculata selezione concorsuale, dal momento che, a causa dell’attuale blocco dei concorsi nella P.A., in tanti si riversano sui concorsi per Addetti alla Polizia Locale, rivelandosi poi non sempre idonei a svolgere questa delicata mansione (come, ahinoi, già appurato in diversi Comuni).
Scritto da eg il 8/7/2013 alle 13:37
una coalizione con Renzi premier, potrei forse votarla, un partito con Renzi segretario ,mai : la mia opinione me la chiedono ogni 5 anni, sono stanco di dare il mio consenso a chi non la condivide, a chi pensa che il problema dell'Italia è la mia pensione, i miei residui diritti sul lavoro. Diverso sarebbe se, come alle amministrative, un premier centrista è sostenuto da varie forze, tra le quali una che mi garantisce come il PD, e magari una lista Renzi che intercetta i liberali.
Scritto da marco il 8/7/2013 alle 13:47
@Dirigente regionle (10.53) - La mia relazione è troppo lunga per metterla sul blog. Quando ero in Regione aveva anche un sito sul quale pubblicavo relazioni, progetti di legge, leggi e articoli lunghi. Poi davo un breve messaggio sul blog e fornivo i link. Avendo eliminato il sito, sul blog metto solo i post, quasi sempre brevi,per invogliare la lettura. Grazie per la tua costante attenzione alla mia attività (del tutto volontaria).
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/7/2013 alle 14:48
@Iscritto Varese (11.30) - Mi hanno convocato i miei capi (tu certamente sai chi sono) e mi hanno ordinato il post. L’ho scritto, glielo ho mandato per la revisione e, dopo le loro correzioni, l’ho messo sul blog. Spero di essermi guadagnato qualche punto per la mia carriera.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/7/2013 alle 14:51
Renzi è stato il primo a non rispettare lo statuto candidandosi alle primarie scorse. Ha sbagliato lui a cnadidarsi e coloro che glieleo hanno permesso, dando inizio al tiro al piccione. quello nella mano di Bersani.
Scritto da Gino il 8/7/2013 alle 14:56
@Adamoli. Trovo del tutto naturale che la leadership passi ad altri,ci mancherebbe.D'altronde i personaggi che citi si chiamano fuori da un bel pò senza tuttavia abbandonare il proprio partito(che ha molto più bisogno di loro che non di rottamatori).La differenza tra noi due è che tu auspichi la candidatura di Cuperlo e speri nella premiership di Renzi.Io il contrario.
Scritto da Giuseppe Morelli il 8/7/2013 alle 15:03
@Marco. Una lista Renzi per intercettare i liberali? Ci vuole una lista Renzi per vincere le elezioni e ci vuole Renzi segretario per cambiare il Pd che, se non cambia, è destinato a non cambiare mai l'Italia come proclama di voler fare. Bersani è stato semplicemente un disastro.
Scritto da Stefano C. il 8/7/2013 alle 15:08
Non credo che Renzi abbia più l'appeal delle scorse primarie. Il timing suo pare sia passato. Non getto' la spugna quando poteva farlo e adesso per Berlusconi non è nemmeno più spendibile. Dovrebbe concentrarsi su l'amministrazione di Firenze e stare tranquillo. Una mina vagante all'interno del PD (che gli sta stretto) e al centrodestra che voleva scavalcare
Scritto da Leopoldo Parada il 8/7/2013 alle 15:16
Condivido la trama suggerita da Giuseppe. Aggiungo una mia utopia: veder emergere delle candidature da un confronto aperto, dialogando in maniera ampia e non solo con i propri sodali. Per integrare le diverse richieste della società. Un percorso vero e non solo l'arrivo. Mi pare, invece, di essere al mercato. Tanti prodotti, confezionati altrove. Devo scegliere. Mi chiedo: siamo consumatori e non protagonisti? Ho un brutto carattere, lo so. Per questo fatico mica male a condividere il metodo.
Scritto da FrancescoG. il 8/7/2013 alle 15:40
Certamente, speriamo che si candidi subito e cominci a parlare delle sue idee sul PD. A me da' un po' fastidio sentire Renzi parlare di piccione. Mi ricorda un po' B. che faceva la vittima dopo che sparava bordate. E inoltre non credo giusto che continui a evidenziare quello che il governo non riesce a fare come se lui potesse fare...Genera tensione anche fra la gente normale in un contesto difficilissimo nel quale mi piacerebbe che i politici dimostrassero sobrieta' e umilita'.
Scritto da Andreus il 8/7/2013 alle 16:34
Almeno voi vi confrontate. Noi centristi siamo allo sbando in questo momento. Fra Casini e Monti non c'è più dialogo. Avessimo noi un posto per discutere come questo blog......
Scritto da A.F. il 8/7/2013 alle 17:09
Gentile Adamoli. Potrebbe però mandare la sua relazione alla sua mailing-list o almeno a me. Grazie in anticipo.
Scritto da Dirigente regionale il 8/7/2013 alle 17:16
@Giuseppe Morelli (15.03) - Dialogo ancora con te perché sono convinto che rappresenti bene una fascia di iscritti al Pd. Auspico un congresso che possa rilanciare un partito che negli ultimi anni ha perso tre milioni di voti quando sembrava non avesse avversari e si trattasse di tirare un rigore a porta vuota. Credo che il capo del governo debba essere la figura più forte e autorevole del Pd. Spartizioni a tavolino fra leader del partito e futuro premier appartengono all'universo delle lottizzazioni sbagliate.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/7/2013 alle 17:19
@eg, sei fin troppo gentile con il livello regionale del partito. Ha sempre contato poco e oggi non conta niente. Quelli del Pd regionale sono quasi delle mummie che si svegliano solo quando ci sono un po di cariche da distribuire.
Scritto da Lupus il 8/7/2013 alle 17:43
Basta che i nuovi non siano i sottopancia dei vecchi...
Scritto da Massimo Galli il 8/7/2013 alle 17:54
@Adamoli_Anch'io,caro Giuseppe,auspico un congresso che possa rilanciare non solo il partito ma tutta la sinistra,e sopratutto un congresso che non abbia la puzza di processo perchè allora sarebbe un tornare indietro.E anche io desidero un premier forte ed autorevole che non sia però Renzi perchè non lo ritengo assolutamente all'altezza del compito e soprattutto non lo ritengo protagonista di quella sinistra che mi auguro che una buona volta guardi avanti e che soprattutto non piaccia alla destra,anzi la consideri avversaria da battere.
Scritto da Giuseppe Morelli il 8/7/2013 alle 17:58
Ancora con sto Renzi! Continuate a proporre personaggi distanti dalla realtà che non hanno mai lavorato e non intendono lavorare. Bella vita il politico di professione, eh? Tanti soldi, solo privilegi, mai a faticare. Se questo è il nuovo, il vostro Renzi, tenetevelo. Almeno Bersani era una persona perbene. Questo vuole le sue regole. E prima per farlo correre alla primarie si è modificato lo statuto, adesso vorrebbe il segretario-candidato. Ma vada con Berlusconi. E' gradita una risposta.
Scritto da domenico nitopi il 8/7/2013 alle 18:28
Se l'uomo preposto all'intesa con Sel e M5S è Pippo Civati, cioè l'inconsistenza, siamo a posto. E' una strada purtroppo già segnata dal fallimento automatico.
Scritto da Osvaldo il 8/7/2013 alle 19:19
Un rinvio tira l'altro. La commissione di oggi ha rinviato la decisione a giovedì. La direzione nazionale che doveva decidere entro metà luglio sarà convocata per l'ultimo giorno di agosto. Avanti così e si darà agli italiani l'idea di una partito che non sa decidere niente.
Scritto da G.G. il 8/7/2013 alle 20:29
Fabrizio Barca è serio e capace. Dovrebbe essere lui e non Cuperlo e Civati a rappresentare l'alternativa a Renzi che altrimenti vince in carrozza.
Scritto da Ambrogio L. il 8/7/2013 alle 20:58
Niente paura, Renzi si candida, vince, e dopo sotto a tirar via la muffa dal Pd.
Scritto da Andrea il 8/7/2013 alle 22:00
@Leopoldo Parada. Un centrodestra da scavalcare oppure da "cavalcare"?
Scritto da Giuseppe Morelli il 8/7/2013 alle 22:18
@Giuseppe Morelli, "da cannibalizzare".
Scritto da Leopoldo Parada il 8/7/2013 alle 22:44
Qualcuno mi ha chiesto perché ho messo una fotografia così brutta di Renzi. Perché esprime incertezza, perplessità, dubbio, le cose di cui parlo nel post. Sono espressioni che non possono restare a lungo sul volto di un leader, altrimenti non è un leader. Era questo che volevo dire con quell'immagine.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/7/2013 alle 23:19
Tutta la destra è allo sbando per la visita di Papa Francesco a Lampedusa. Con le sue parole Francesco ha messo a nudo la gigantesca mistificazione che presentava come necessaria una politica criminale che è più corretto definire "CRIMINI CONTRO L'UMANITA'". Carissimo @Adamoli, tu conosci molto bene i miei pensieri su Papa Francesco fin dai suoi primi giorni. Tutto quello che sta avvenendo nella chiesa di Francesco avrà un impatto immenso nella politica italiana, NE VOGLIAMO DISCUTERE SUL BLOG?
Scritto da ROBINEWS il 9/7/2013 alle 00:04
@Domenico Nipoti (18.28) - Vuoi una risposta e cosa vuoi che ti risponda? Siete in tanti a pensarla in questo modo nel Pd. Trovate un buon candidato, votatelo e vincerete il congresso. Sai, se tutti quelli che condividono le opinioni di Renzi dovessero andare con Berlusconi (impossibile in quanto alternativi) il sogno che la sinistra possa governare l’Italia va in soffitta per sempre.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/7/2013 alle 08:13
@Robinews - Di Papa Francesco abbiamo già parlato e parleremo di sicuro ancora moltissimo. E' una figura straordinaria per questo tempo di crisi anche etica e morale. Lo è sia per i credenti che per i non credenti. Ti ringrazio di aver sollevato l'argomento di estremo interesse. Oggi i giornali saranno pieni di cronache e commenti della giornata di ieri. Quando cesserà il clamore farò un post al riguardo, anche perché nei prossimi due giorni sono impegnato all'estero e non so quanto potrò seguire il blog.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/7/2013 alle 08:16
... c'è della contraddizione nel discorso ...
Scritto da Daniele Pescatore il 9/7/2013 alle 08:30
Caro Giuseppe come sempre poni problemi interessanti e importanti per sostenere e alimentare il dibattito. Questa volta, però, la penso differentemente da te. Innanzitutto trovo un po’ banale e penso che il personaggio non lo sia, ridurre le mosse attuali di D’Alema a “il partito a noi, il governo a Renzi”. D’Alema è troppo intelligente per pensare una simile sciocchezza e tu, che lo conosci meglio di me e lo stimi per l’intelligenza politica, non puoi certo credere ad una “riduzione” simile del pensiero di “Massimino”. Il partito è di tutti e non è neanche della maggioranza che vince il congresso. Secondo aspetto che trovo un po’ problematico in questa fase di “caos calmo”. Renzi mi pare stia assumendo atteggiamenti che rischiano di danneggiarlo. E’ un po’ ipocrita quando chiede di piegare le regole a secondo di quello che è il suo interesse. Ha fatto così durante la seconda fase delle primarie e questo gli ha alienato una serie di consensi che altrimenti avrebbe avuto e ora rischia di fare la stessa fine. Renzi non può raccontarci che chi è candidato alla segreteria del partito è automaticamente candidato alla leadership del Paese quando le regole stabilite da Veltroni e dallo Statuto sono state cambiate per consentire a lui di correre contro Bersani. Quindi, io credo, che farebbe meglio, oggi, a presentare, se si vuole candidare alla segreteria, il suo programma e la sua idea di partito piuttosto che raccontarci che gli “altri” sono cattivi e non lo vogliono e gli fanno regole contro. Personalmente trovo sbagliato, ma lo trovavo anche nelle precedenti fasi, eleggere il segretario nazionale con le primarie aperte. Se il segretario è il segretario del PD se lo eleggono gli iscritti, se il segretario del PD non è il candidato alla leadership del Paese non c’è ragione perché sia eletto anche da chi non è del PD. E forse sarebbe il caso di fare primarie aperte solo del PD per scegliere la leadership del Governo, ma questo è un altro problema. Francamente avrei preferito una ipotesi diversa, perché questo fatto è legato all’idea di partito, ma oggi siamo in una fase dove la gente non capirebbe un cambiamento rispetto alle precedenti votazioni per cui si può accettare l’elezione del segretario nazionale in questo modo, sapendo però che forse, in una fase successiva, definito il nuovo progetto di PD, le cose potrebbero o dovrebbero mutare. Un aspetto che non tocchi. La necessità di evitare di legare la corsa nazionale con i rinnovi locali e regionali. Questo è un problema dirimente. Un partito che crede nell’autonomia non lega il partito in tutti i suoi livelli alla leadership nazionale. Nella DC, e tu lo sai bene, questo era il credo assoluto e questo proprio perché si voleva lasciare la possibilità di trovare equilibri locali e in piena libertà. Oggi sento troppi che si stanno schierando per avere una omologazione di tutta la periferia al vertice romano. Questo non vuol dire che chi vince rischia di avere il partito contro, vuol dire riconoscere l’autonomia e la libertà decisionale ai livelli più bassi senza cadere in una sorta di nuovo centralismo della politica romana. Dunque, io confido che si possano tenere i congressi locali separatamente da quello nazionale e possibilmente dopo. Due ultime considerazioni. Io spero che i candidati già dichiaratisi o quelli che usciranno si candidino sulla base di una piattaforma che dica che identità deve avere il PD, che idea di partito si deve perseguire, che tipo di alleanze proporre e che idea del Paese si vuole avere. Personalmente spero in una idea di partito e di leadership capace di parlare anche a chi non vota il PD e non si sente di centrosinistra senza essere accusati di tradimento altrimenti non capirei come potremmo mai vincere in un Paese come l’Italia. In ultimo spero che ci si renda conto che il rischio di trasformare il PD in una sorta di comitato elettorale permanente è grosso e che questo è anche alimentato dalla sciagurata retorica e demagogica idea che si deve abolire il finanziamento pubblico ai partiti. La democrazia ha un costo ed è bene rendersene conto al più presto.
Scritto da roberto molinari il 9/7/2013 alle 09:24
@Daniele Pescatore. Con gente come Franceschini non si può ragionare.
Scritto da Leopoldo Parada il 9/7/2013 alle 10:19
A Renzi segretario non ci sono alternative valide. Non mi convince del tutto ma è l'unica carta da giocare.
Scritto da Vittorio il 9/7/2013 alle 10:47
In effetti sbaglia Renzi a cincischiare ed aspettare se il clima politico sarà a lui favorevole o no per candidarsi o meno. Attendendo rischia di invecchiare, politicamente parlando, e di farsi rottamare da persone politicamente più giovani e fresche di lui.
Scritto da A. Bianchi il 9/7/2013 alle 12:18
@Roberto Molinari (09.34) - Tu dici che la pensi diversamente da me ma se ho letto bene (sono in aeroporto ed ho poco tempo) non mi pare che sia proprio così. Alcuni problemi che tu citi dovrà risolverli il congresso ed entreranno nel dibattito che spero li affronti in modo serio e alla luce del sole. N discuteremo spesso. Un paio di precisazioni soltanto. Figurati se riduco D’Alema alle due righe che ho riportato, ma che quello sia il significato sul punto della candidatura di Renzi mi pare chiaro. Lui non desidera che Renzi si candidi e io credo invece che debbano presentarsi con i loro progetti le migliori e più innovative personalità che abbiamo. Ancora su D’Alema, se penso che è fuori dal Parlamento per la “rottamazione” e dentro c’è invece Beppe Fioroni (che conosciamo entrambi bene) mi dico che si poteva fare molto di meglio. Sulla separazione dei congressi locali da quello nazionale tu sai che sfondi una porta aperta. Lo sto dicendo, anche sul blog, da parecchio tempo. Soprattutto quello regionale non dovrebbe tenersi negli stessi giorni di quello nazionale. Il livello regionale è l’anello debole, debolissimo, del Pd. Conta davvero poco, troppo poco, se resta così meglio sarebbe che votassero solo gli iscritti. Chi sapeva chi era Maurizio Martina e che partito regionale aveva in testa? Lo hanno votato solo perché era nella scia di Bersani. Chi ha gestito la candidatura di Ambrosoli come candidato alla Regione? La segreteria nazionale, i salotti bene di Milano e le direzioni di Repubblica e del Corriere, non la segreteria regionale. Lo Statuto afferma che siamo un “partito federale” e questo offende la verità delle cose. Separare i percorsi dei congressi regionali e nazionale non è risolutivo ma può essere un elemento rilevante per ridare un poco di autonomia al Pd lombardo. Anche di questo riparleremo nelle prossime settimane.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/7/2013 alle 12:23
Non per ridurre sempre tutto alla polemica, ma mi pare che @roberto molinari, segretario del pd di Varese, con le solite argomentazioni tediose, un po' bizzantine vecchia scuola dorotea, tenda a giustificare una sua posizione che, a livello locale, è appiattita da tempo sugli ex diesse. Una collocazione che parte da lontano e che ha avuto il suo clou con l' operazione Marantelli-Gadda alle ultime primarie, quella che ha affossato il, Sen. Rossi.Tutto il resto sono chiacchiere, anzi, noia!!!
Scritto da una rottamatrice il 9/7/2013 alle 12:46
Caro Giuseppe, come sempre solleciti giustamente di scrivere ciò che si pensa. Ho partecipato alla nascita del PD , con entusiasmo .Sono un po' ( tanto) delusa dalle continue esternazioni dei vari esponenti del Pd, che vengono amplificate ( oltremodo)dalla stampa. Ma questa non è una novità. Quello che colpisce gli elettori e quelli entrati nel Pd , con un' esperienza nel sociale , nella cultura e, non necessariamente , con un'esperienza partitica alle spalle, è l' emergere continuo, frenante
Scritto da bruna croci il 9/7/2013 alle 13:12
imporsi di conflitti di precedenti militanze partitiche .Lo abbiamo visto con Prodi nel '98, poi, ancora con il boicottaggio ( nel 2013) all' elezione a capo dello stato .Io capisco il senso di appartenenza; ma vogliamo a o no avere la maggioranza ed arrivare a governare?. Son abbastanza d' accordo su Renzi ,se si presenta subito e con buone proposte, finalmente , si può vincere.
Scritto da bruna croci il 9/7/2013 alle 13:19
@Stefano C. Cosa ci vuole per vincere le elezioni lo diranno le elezioni, io ti dico che per quanto mi riguarda un partito a guida Renzi non sarebbe più il mio, e non lo voterei. Renzi candidato di una coalizione, forse, se c'è anche chi mi garantisce. Sono un caso isolato ? a sentire nel mio circolo direi di no, ma si vedrà !
Scritto da marco il 9/7/2013 alle 13:58
caro Giuseppe, ti seguo giornalmente con attenzione. Un piccolo contributo: condivido pienamente le tue analisi, in particolare la situazione del PD e la necessità della candidatura a tempi stretti di Renzi Confermo la necessità che il PD sappia guardare alle nuove categorie sociali, in particolare alle nuove generazioni parecchi dei quali nel circuito del lavoro autonomo senza particolari protezioni; si tratta spesso di nostri figli che non hanno avuto la fortuna dei padri e che pur lavorando con sacrifici affrontano il futuro con poche speranze di benessere. Io sono convinto che le categorie destra - sinistra non corrispondono più come nel passato; ma ora dobbiamo confrontarci tra innovatori, riformisti e dall'altra parte i conservatori che vogliono lasciare le cose come sono a vantaggio dei loro particolari interessi. Un caro saluto Gianfilippo Macchi
Scritto da Gianfilippo M acchi il 9/7/2013 alle 15:19
Non esiste solo renzi ...tanta pubblicità quello si.
Scritto da Alessandra Bollini il 9/7/2013 alle 15:24
Uno che cerca voti a destra non è degno di guidare un partito di sinistra come il PD.
Scritto da Giuseppe Morelli il 9/7/2013 alle 15:27
Adamoli cerca di far discutere con tranquillità e senza troppa polemica ma mi pare un tentativo destinato a fallire. Si sente il fragore delle spade incrociate e il Pd rischia grosso. Troppa distanza fra il fronte pro Renzi e il fronte ante Renzi.
Scritto da Nic il 9/7/2013 alle 23:59
Il prossimo congresso se non sarà vissuto con tolleranza da tutte le parti in causa non finirà bene. Ci vuole buon senso da parte di tutti, Renzi compreso.
Scritto da Lavoratore Malpensa il 10/7/2013 alle 09:42
No voterò per Renzi ma non capisco chi non vuole che si candidi. Bisogna batterlo sul campo
Scritto da Lupus il 10/7/2013 alle 12:28
Non riesco a capire perché Renzi si proponga di cambiare il PD(ex DS, ex PDs, ex PCI). Perché non fa come Grillo e si butta in mare aperto e valutare direttamente la sua forza elettorale? E' inutile a mio avviso farsi una guerra come sta avvenendo. Renzi non può stravolgere una storia politica come quella degli ex PCI. Tocca a quest'ultimi definire la loro evoluzione nel quadro politico attuale del nostro Paese.
Scritto da Varesotto il 10/7/2013 alle 15:25
Per protesta contro la decisione della Cassazione il PDL chiede la sospensione dei lavori parlamentari ... e il PD vota a favore !!! Altro che declassamento delle agenzie di rating ... il declassamento è opera di una classe politica di buffoni. Oggi avete toccato il fondo.
Scritto da larpi il 10/7/2013 alle 17:31
Povero me, povero il mio popolo, povera la mia Patria, l'Italia, schiava e distrutta da un mitomane criminale, Berlusconi, che antepone i suoi problemi personali agli interessi di un popola e di una nazione. Questa immane tragedia prima finisce e meglio è. INTANTO SU TUTTO QUESTO, COMPRESA LA CHIUSURA DEI LAVORI PARLAMENTARI, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA (?) TACE. Terrificante, si vuole forse che ci siano i morti per strada per risolvere un problema che in altri paesi sarebbe risolto subito?
Scritto da robinews il 10/7/2013 alle 19:02
@Giuseppe Morelli, sono di SEL e non riesco ad avere il tuo stesso livore contro Renzi. Penso che il tuo giudizio sia sbagliato, ingiusto e ingeneroso. Il PD ha tutto il diritto di scegliere il segretario che ritiene giusto tra i suoi iscritti e dirigenti e Renzi lo è.Su molte altre cose si potrà e dovrà ragionare sul che fare con una forte partecipazione di "TUTTO IL CENTRO SINISTRA".
Scritto da ROBINEWS il 10/7/2013 alle 19:09
Ho poco tempo da dedicare al dibattito politico in questo periodo, per cui mi limito a dichiararmi d'accordo totalmente con Roberto Molinari, come sempre lucido e profondo. Una sola osservazione, peraltro non marginale rispetto ai grossi problemi programmatici e strategici del partito, quella del leadership del P.D. e del governo: sono questa volta disposto a sostenere Renzi, vuoi come segretario, vuoi come candidato alla guida del Paese in caso di elezioni, purchè la smetta con il suo tatticismo e con il suo vittimismo (non copi per favore Berlusconi che si atteggia sempre a vittima nei confronti degli avversari esterni peraltro, mentre Renzi se la prende con amici e compagni del P.D.!) con cui rischia di mostrare un pizzico di immaturità politica.
Scritto da mariuccio bianchi il 11/7/2013 alle 00:05
Caro Giuseppe. Ti scrivo perchè sono proprio nauseato di questa non volontà politica di affrontare i problemi se non caricandoli ai più deboli. L'IMU rimandata e non risolta perchè non si trovano i fondi. Penso che basta un minimo di coraggio nel mettere di fronte il PDL all'alternativa della patrimoniale. Visto che ciò non è stato fatto, a mio parere (e non solo mio) non c'è volontà politica di toccare questo argomento perchè anche i magnati del PD si sentirebbero toccati. E' risaputo che in Italia il 50% del reddito è detenuto dal 10% degli italiani e che se si dovessero ridurre le pensioni d'oro e gli stipendi di molti dirigenti dello stato a 10(dieci) volte la pensione minima (con cui alcuni milioni di italiani devono vivere e magari condividere con qualche parente disoccupato) si ricupererebbero circa 15 miliardi di Euro. Ma di questo manco si parla. Meglio aumentare l'Iva così anche il pensionato con la minima la pagherà, ma rapportata alla propria entrata, sarà molto più salata. E poi le Caste non si toccano. Monti ha provato con i Notai. Troppo forti. Ha provato con gli avvocati. Troppo forti. Ha provato con i farmacisi. Troppo forti. Ha provato con i taxisti. Troppo forti. Ha provato con i ....... Troppo forti Ha provato con i pensionati. Anno taciuto (non avevano più fiato). Così ha radrizzato l'Italia! ????? Non pensare che abbia votato per Grillo sebbene ha molte ragioni ma nessuna volontà di affrontarle se non a parole. Ora mi viene chiesto il tesseramento. Sappi che i soldi sono solito a spenderli a fronte di un acquisto ma qui mi danno solo legnate. Per di più molti si professano Cristiani! ??? Grazie della tua posta ma sono proprio deluso (e fuori non c'è di meglio).
Scritto da Renato Lazzarotto il 11/7/2013 alle 09:18
Un'informazione ai lettori. Non ho più messo post e non sono più intervenuto nel dibattito perché sono all'estero e rientro questa sera. Sto facendo ore impossibili ed ho avuto anche qualche problema di accesso ad internet. Spero che il dibattito prosegua ancora fra voi anche in questa mia breve assenza.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/7/2013 alle 09:24
Com’era prevedibile questa fase pre-congressuale appare sempre più caratterizzata dal progressivo annacquamento dei contenuti politici. Grazie anche ai media, che alimentano questo squallido gossip del PD, le divisioni interne al PD sono sempre più ridotte al presunto scontro tra renziani e non renziani ed alla questione delle regole congressuali. Tranne qualche rarissima voce fuori dal coro, nessuno, né tra i deputati e senatori, né tra i dirigenti nazionali e locali, osa sollevare questioni politiche di sostanza, che investono le recenti scelte operate dal gruppo dirigente. Dopo aver messo in soffitta il problema dei 101 traditori e dopo aver santificato la figura di Napolitano, pare che tutto il PD sostenga compattamente la valenza strategica del Governo Letta e la indiscutibilità della maggioranza delle larghe intese. Una maggioranza, tuttavia, fortemente voluta (e non certo subita…) da un gruppo dirigente ben radicato, che non intende minimamente mollare la presa e che dopo il 19 aprile si è saldamente ricompattato sulla gestione del potere. Un partito che vuole seriamente confrontarsi sulla politica e sul futuro del PD e del centrosinistra dovrebbe dividersi su queste scelte, anziché alimentare false divisioni. Sui contenuti Renzi non è per niente alternativo al correntone che sostiene Letta e se la linea del PD dovesse rimanere quella attuale (lontana dai sindacati, rinunciataria nel rappresentare il mondo del lavoro, filo-presidenzialista, consociativa, subalterna al liberismo, ecc.), penso che in futuro potrà efficacemente rappresentarla l’eventuale ticket Letta/Renzi . Tornando al congresso, mi auguro che nei prossimi mesi emerga una vera candidatura di opposizione, in grado di rappresentare, se ancora esiste, una visione realmente di sinistra all’interno del PD, anche se in posizione minoritaria. Un’opposizione che dica a chiare lettere che occorre approvare da subito una nuova legge elettorale per tornare quanto prima a nuove elezioni, che questa legislatura non è legittimata ad approvare riforme istituzionali che modifichino in senso presidenzialista la forma di governo e che la maggioranza delle larghe intese non può essere concepita come alleanza politica strategica di lunga durata. Un congresso anestetizzato dall’unanimismo di facciata e dal conformismo di convenienza non serve a nessuno, né al PD, né al Paese.
Scritto da Leonardo C. il 11/7/2013 alle 11:19
@rottamatrice. Parole sante, le tue. Molinari vuole i congressi separati non per nobili ragioni politiche, ma per poter continuare a brigare coi Mantelli, Cacioppo e compagnia. Dopo quello che ha fatto a Rossi..... Non sono a favore di Renzi, ma piuttosto che avere gente così, lo divento.
Scritto da exds il 11/7/2013 alle 12:42
L’opinione di @Molinari (9,24) è condivisibile solo nella parte di analisi del ‘fenomeno Renzi’. Poi il pensiero precipita in rivoli contradditori. Il @Molinari spera ‘in una idea di partito e di leadership capace di parlare anche a chi non vota il PD e non si sente di centrosinistra’. Ma è proprio Renzi, allora, il suo uomo! Renzi ha saputo parlare ai David Serra, ai Paolo Fresco, alla coppia Ghisolfi-Tanzi, al punto che lo hanno pure finanziato. Agli smemorati ricordo che Veltroni ha parlato così tanto a Calearo al punto da ‘responsabilizzarlo’ troppo (in compagnia di Scilipoti e Razzi). Meglio Colaninno jr., invece, che è rimasto nel PD e parla così bene che a volte lo confondo con la Comi. Ma deve essere per via del taglio dei capelli. Ripeto, buona la analisi di Molinari ma di corto respiro le conclusioni. Un Molinari, più un altro Molinari, più un altro Molinari ancora, insomma tanti Molinari fanno un PD. Peccato sia un PD disastrato. Non ne abbia a male, Molinari, non è un appunto alla sua persona, anzi, quando incontro un suo carissimo amico che lo critica per i suoi commenti ‘stile Pontifex’ :-) io lo difendo sempre. In realtà, anche il suo amico è molto bonario con lui. E poi, da buon ‘muro di gomma’, Molinari non se la prenderà certamente. A me preme semplicemente sottolineare il fallimento di una idea politica, che è lì tutta da assaporare nel ‘Molinari-pensiero’ (che poi si traduce in comportamento). Non si crucci, Molinari, non è solo il suo 'pensiero' a indebolire l'appeal del PD, l’elenco è così fitto da rendere impossibile il delinearlo. Cordialità.
Scritto da eg il 11/7/2013 alle 14:31
Renzi no però sì, sostengono @B. Croci (13,19) e @M. Bianchi (0,05), dando l’impressione di rincorrere un’omologazione ormai presente nel PD, quasi da campione rappresentativo. @Croci scrive che ‘finalmente, si può vincere’. Che facili entusiasmi! Prima di desiderare di vincere, occorre chiedersi come e perché vincere. A volte è più onorevole perdere e se la signora Croci proviene dal ‘sociale’ e dal ‘culturale’ dovrebbe capirmi. @Croci, infine, condanna il ‘continuo, frenante imporsi di conflitti di precedenti militanze partitiche’. Magari esistessero conflitti ideologici derivanti da esperienze di vita e politica pregressa! Magari! Io ho il timore siano, invece, antipatie personali, ripicche che affondano nella notte dei tempi, ambizioni carrieristiche, solipsismi da primedonne o da battitori liberi che non vogliono fare squadra. Un consiglio: sulla scorta del fatto che i dirigenti del PD hanno scartato, a priori, la mobilitazione cognitiva di Barca, alcuni configurandola come ‘una cagata pazzesca’ al pari de ‘La corazzata Potëmkin’ (cit. ‘Il secondo tragico Fantozzi’, autentico film cult), credo che ai militanti PD serva qualche contorcimento interiore in meno e molta più franchezza interpersonale.
Scritto da eg il 11/7/2013 alle 14:36
Titilla la proposta avanzata oggi da Belpietro e dal signor Santanchè (Sallusti) di far concedere, da Napolitano, la grazia a Berlusconi in caso di condanna. Titilla, titilla. Stante la situazione politico-istituzionale in cui versa il nostro Paese, secondo me si può fare. Io sono favorevole.
Scritto da eg il 11/7/2013 alle 14:42
@EG. ma di che cavolo titilla parli? Ma di quale grazia per il B. parli? Certo, ne parlano Bel Pietro e Sallusti , forse è vero perchè bene informati dai canali di comunicazione berlusconiani con il quirinale.Ma ci rendiamo conto di cosa parliamo? Ma se dovesse essere vero con quale faccia e forza si potrà affrontare la collera popolare con l'aggravamento della crisi economica? Un conto è una grazia "ad personam" e un conto sarebbe una amnistia generale "uguale per tutti. Quanta confusione.
Scritto da robinews il 12/7/2013 alle 01:59
@Leonardo C. (11.19) - Come sempre molto interessante il tuo commento. Veniamo da culture politiche differenti ma su molte cose abbiamo la stessa sensibilità politica. Tu affermi che questa legislatura non è legittimata ad approvare riforme istituzionali che modifichino in senso presidenzialista la forma di governo. Il mio parere è diverso. E’ il Parlamento e non il governo che procede alle riforme. Semmai non può farlo il Pd che alle elezioni non si era affatto presentato con questo programma. Ne parlerò in uno dei prossimi post per aprire una discussione nel merito fin dall'inizio e non in coda ad una già lunga discussione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/7/2013 alle 11:27
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)