Un viaggio nell’evoluzione della psichiatria in provincia di Varese. È questo l’obiettivo del volume appena pubblicato dalla Asl della Provincia “L’ospedale neuro-psichiatrico di Varese, una storia dimenticata”. Il testo ripercorre le tappe della nascita e dell’attività del grande ospedale neuro-psichiatrico di Bizzozero (ora sede dell’Asl e dell’Università dell’Insubria) voluto dal regime fascista. È un lavoro che merita di essere letto perché dà un’idea chiara di un pezzo importante della storia, non solo sanitaria, del nostro territorio. Per chi non avesse il tempo o la voglia di farlo, raccomando la bella recensione di Mario Chiodetti sulla Provincia di giovedì 8 gennaio che ricorda anche il ruolo svolto dal “primo autorevole e potente direttore Mario Fiamberti”.
Quello della psichiatria è un argomento sociale molto trascurato, su cui ho già scritto anche nel blog, proponendo cambiamenti radicali nei reparti ospedalieri specializzati, soprattutto quello di Varese conciato malamente. L’auspicio è che anche una ricostruzione delle esperienze passate possa servire a riaccendere i riflettori su una problematica, quelle delle cure psichiatriche efficienti e svolte in strutture adeguate, che troppo spesso passa sotto silenzio.