Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 1/12/2008 alle 16:50

Nella recentissima discussione pubblica sugli ospedali di Varese, oltre ad osservazioni specifiche, ne ho fatta una che riguarda il reparto di psichiatria che vale in generale per molti ospedali lombardi. Sono reparti trascurati, tenuti male, messi nelle zone più desolate, che spesso vengono lasciati fuori dagli ospedali nuovi (è il caso appunto di Varese). Eppure sono reparti necessari, delicati, importanti. Sia chiaro, lungi da me l’idea di ospedalizzare questi malati. Ma le emergenze da trattare negli ospedali ci sono ancora, eccome.
Sono emergenze indotte, oltre che dalle cause tradizionali e dall’alcol, anche dalle droghe e da altri fattori di disadattamento molto attuali. I famigliari e i pazienti di questi malati soffrono in solitudine e in silenzio. Non si ribellano, non alzano nemmeno la voce. Incredibilmente sentono quasi un senso di vergogna che non vogliono manifestare. Io sostengo che la cura appropriata di queste persone in ambienti idonei è uno degli indicatori che segnalano il grado di civiltà di una città, di una regione, di uno stato.
Mi assumo l’impegno di raccogliere dati, testimonianze, storie personali e di comunità di base per condurre in Regione un’azione politica, amministrativa e culturale, insieme con chi ci sta di maggioranza e opposizione, per migliorare le condizioni di queste strutture neglette. Spero che saremo in tanti. Vi terrò informati.

Commenti dei lettori: 22 commenti -
Credo che le parole di Giuseppe Adamoli delineino bene la situzione dei reparti psichiatrici negli ospedali. Quello che propone e che si propone di fare ritengo sia nobile e meritorio... da parte mia e spero di molti altri ci sarà tutto l'appoggio possbile. Non so quali strumenti sono i più appropriati ma se serve una mano.. ne vale la pena. Complimenti una ottima iniziativa.
Scritto da Spartacus il 1/12/2008 alle 11:03
Ottima iniziativa, opportuna, necessaria. D'accordo sul richiamo unitario. Io voto AN, in passato qualche volta avevo votato DC. Su queste cose di civiltà bisogna uscire dagli schemi. Spero che saremo tanti a sostenere questa linea.
Scritto da Luca G. il 1/12/2008 alle 12:26
Sono un medico. Ero presente venerdì scorso agli "stati generali della sanità". Il suo è stato l'intervento migliore come riconosciuto da tutti coloro che sono intervenuti. Ho apprezzato soprattutto ciò che ha detto sui reparti di psichiatria. Mi complimento e vedrà che la sua iniziativa avrà una buona partecipazione.
Scritto da G.P. il 1/12/2008 alle 12:39
E' davvero un traguardo di civiltà. Se potessi fare qualcosa lo farei volentieri, come petizione o altro. E' opportuno che abbia un carattere molto ampio senza troppe divisioni politiche.
Scritto da Uslenghi il 1/12/2008 alle 13:32
Chi ha in casa queste persone o le ha tra i suoi parenti e amici soffre molto. Gli ospedali le mettono nei posti più brutti. Io sono di Milano ed è così. E' giusto dare spazio a simili problemi.
Scritto da Mariangela il 1/12/2008 alle 13:41
Sono d'accordo, visto che i reparti psichiatrici vengono considerati come i loro pazienti, emarginati...un esempio,Cittiglio
Scritto da sara il 1/12/2008 alle 15:53
Se dovessimo valutare il grado di civiltà nostro dallo stato di questi reparti staremmo freschi. Le sue parole sono giuste e credo che le comunità, soprattutto cattoliche ma non solo quelle cattoliche, dovrebbero impegnarsi per migliorarare la situazione.
Scritto da Francesca il 1/12/2008 alle 16:08
Giusto, i famigliari e i parenti non protestano ma le condizioni ospedaliere sono pessime. E' un obiettivo importante da raggiungere al più presto.
Scritto da Colombo E. il 1/12/2008 alle 16:18
E' una campagna culturale importante e intelligente. Il malato psichiatrico è considerato il reietto della società. Fa paura e nessuno ne parla. Anche gli ambienti cristiano lo trascurano. E' bene che si reagisca con forza.
Scritto da Enrico T. il 1/12/2008 alle 20:44
Anche i padiglioni degli infettivi spesso non scherzano. Sono categorie messe ai margini perchè senza nessuna forza contrattuale, o meglio elettorale. Da infermiera professionale dico che lei ha ragione. Un medico di Varese mi ha segnalato il suo impegno e io sono con lei.
Scritto da Luigia il 1/12/2008 alle 21:03
Fontana è una brava persona, perchè non gliene parla e non vi mettete insieme per ottenere qualche risultato?
Scritto da Susanna R. il 1/12/2008 alle 22:33
Caro Giuseppe, ti chiamo così anche se non mi conosci personalmente, ma adesso mi conosci attraverso il tuo blog. Questa è una battaglia di sinistra, che mi fa riavere fiducia nella politica. Sensibilizzare la gente su questi problemi è di sinistra. Cerca pure tutte le collaborazioni dove vuoi e dove puoi. Sono con te.
Scritto da Un ex DS di sinistra il 1/12/2008 alle 22:41
Va bene parlare dei reparti ospedalieri, ma i servizi sul territorio sono anche loro scarsi. Chi ha questi problemi non trova molto aiuto e i servizi devono essere vicini a casa perchè l'assistenza della famiglia è la cosa più importante.
Scritto da Rossini Giuseppe il 1/12/2008 alle 23:10
Non sono Psichiatra ma penso che, fino a quando si saprà così poco sull'eziologia delle malattie mentali, le cure, al di la delle roboanti diagnosi, saranno limitate ai farmaci sedativi ed al sostegno umanitario. Non sarebbe il caso di ripensare ad ospedali psichiatrici dove, oltre alle cure ed all'assistenza, come lo era già nel vecchio "Manicomio", far lavorare i degenti per quello che possono - pagandoli il giusto -; vincevano premi in agricoltura! C'erano delle cose sbagliate? coreggiamole.
Scritto da lucky il 2/12/2008 alle 11:04
Discussione interessante e molto utile. Non so che sbocchi avrà questa iniziativa di Adamoli. Sono già soddisfatto che se ne parli in maniera aperta. I giornali provinciali, che non so se seguono questo blog (dovrebbero farlo), potrebbero farlo anche loro ,chiamando magari Adamoli a illustrare meglio la sua posizione. Si tratta proprio di una questione di civiltà.
Scritto da Lucchini D. il 2/12/2008 alle 12:52
Diagnosi perfetta. La situazione è figlia dell'illusione che la 180 come per incanto risolvesse tutti i problemi. Ottima legge dove è stata applicata per intero ma il disagio psichico rimane ed è in crescita. Riqualifichiamo e rivalutiamo i reparti ma si riveda per intero anche la legge che disciplina il TSO ( Trattamento sanitario obbligatorio) oggi assurda e inadeguata. Per alleviare le famiglie su cui lo Stato ha scaricato il peso, spesso insopportabile, del disagio mentale di un componente.
Scritto da cesare chiericati il 2/12/2008 alle 14:55
Sono d'accordo con Adamoli, con Chiericati e con molti altri. L'intero sistema vi rivisto. Così si discute di cose serie che interessano i poveri cristi.
Scritto da Cattaneo il 2/12/2008 alle 17:41
Adamoli, io sono di Milano. Non parlare solo di Varese, la tua caratura è perlomeno regionale. Se poi penso ad alcuni nostri parlamentari...
Scritto da Il pirata il 2/12/2008 alle 18:02
Siamo sempre pronti a lamentarci dei nostri problemi, a volte anche futili. E ci dimentichiamo spesso di chi vive davvero condizioni drammatiche. La polemica su cui si dibatte principalmente ora è il raddoppio dell'IVA su Sky. Ma credo che l'argomento sollevato da Adamoli meriterebbe maggiore attenzione. E mi meraviglio che i media (anche a livello locale) non ne facciano parola. Eppure la fascia di cittadini coinvolta in questo problema non è limitata.
Scritto da pino il 2/12/2008 alle 18:34
Io ho in casa un famigliare con un grave disagio psichico. Una mia amica mi ha segnalato questa campagna. Non m'interesso di politica, dico soltanto che è un'opera meritoria. I giornali non ne parlano mai se non quando succede il peggio.
Scritto da Una famigliare il 2/12/2008 alle 21:09
Qualcuno si lamenta che i giornali non parlano di questi problemi ed ha ragione. Leggo sempre varesenews e ritengo Giovannelli sensibile agli argomenti sociali più delicati. Lui vede questo blog perchè lo ospita dentro varesenews. Dovrebbe fare suo questo impegno che c'entra poco con la politica e tanto con una visione progressista della società.
Scritto da Colombo E. il 2/12/2008 alle 23:14
apprezzo l'impegno di Adamoli e credo che per quesi malati ci sia tanto da fare e da tante parti, che è necessario che in politica si parli anche di salute mentale perchè non c'è salute senza la salute mentale, che si potrebbe riorganizzare il sistema di trattamento senza ricorrere al TSO, per ridare dignità ai malati e alle loro famigkie
Scritto da miki.a il 4/12/2008 alle 09:48
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