"Insieme costruiamo il futuro."
Alessandro Alfieri   alessandro.alfieri@consiglio.regione.lombardia.it
inserito il 25/9/2014 alle 16:37

Altro che "regione guida", la Lombardia sulla fecondazione eterologa resta indietro a tutte le altre regioni. Nei giorni scorsi avevamo l’auspicio, nonostante la bocciatura in Aula della mozione che chiedeva di non far pagare l’intero costo della fecondazione assistita eterologa (che si aggira intorno ai 3000 euro), che Regione Lombardia cambiasse rotta, allineandosi alla scelta delle altre regioni che hanno applicato un ticket. E’ di oggi, invece, la conferma, in Conferenza delle Regioni, che un cambio di passo non c’è stato e che la Lombardia resta fuori dall’accordo siglato da tutte sul pagamento di un ticket compreso tra i 400 e i 600 euro.
Non è più questione di centrodestra o centrosinistra, la scelta di Regione Lombardia sull’eterologa è una scelta isolazionista e incomprensibile. Altro che Regione guida e modello lombardo, la Lombardia di Maroni si arrocca su scelte esclusivamente politiche che nulla hanno a che fare né con la sostenibilità economica delle prestazioni né con la programmazione sociosanitaria e che appaiono dunque ancora più inique e ingiuste.

Categoria: Lombardia, Sanità
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