Esserci per passione
Raffaele Cattaneo   blog@raffaelecattaneo.it
inserito il 5/2/2010 alle 16:01

In questo modo saluto l’avvio dei cantieri dell’autostrada Pedemontana, un progetto di cui troppo a lungo si è solo parlato e che oggi, invece, diventa finalmente un cantiere.

Pedemontana è segno forse più emblematico che il “metodo lombardo” per le infrastrutture è concreto e funziona. Un modello che, oltre ad ottenere finanziamenti dal Governo centrale sia Berlusconi che Prodi, è stato in grado di dimezzare i tempi e far risparmiare ai nostri concittadini oltre 1 miliardo di euro di contributo pubblico. Questo grazie al, cosiddetto, “federalismo infrastrutturale” nato con la costituzione di un nuovo soggetto concedente CAL - Concessioni Autostradali Lombarde, che ha sede a Milano ed più vicino al territorio. Questo “metodo lombardo” ha un secondo cardine che è il rapporto costante e diretto con tutti i soggetti coinvolti attraverso l’Accordo di programma. Diciotto mesi di intenso confronto, oltre 1.000 incontri tecnici, istituzionali, pubblici e con singoli cittadini, oltre 500 ingegneri, geometri, architetti, geologi ed esperti coinvolti e numerose visite sul territorio e nelle case dei cittadini, con i quali è stato cercato un confronto per trovare insieme soluzioni adeguate. Questa la mole di lavoro e l’impegno messo in campo da Regione Lombardia per guidare e coordinare la preparazione e l’avvio della Pedemontana. Impegno questo  che non verrà meno fino alla conclusione dei lavori, perché il nostro obiettivo è certamente la “prima gomma” , non solo il via dei lavori.  Pedemontana sarà un’autostrada dotata dei più avanzati sistemi tecnologici, un’opera all’avanguardia, una importante opportunità anticiclica per la nostra economia ma soprattutto una risposta al bisogno sempre crescente di mobilità dei cittadini. Se per anni aveva rappresentato uno simbolo della difficoltà nella realizzazione di infrastrutture in Lombardia, la Pedemontana diventa oggi il simbolo della ritrovata capacità di realizzare infrastrutture che sono necessarie allo sviluppo non solo della nostra Regione, ma per l’intero Paese.

 

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