Esserci per passione
Raffaele Cattaneo   blog@raffaelecattaneo.it
inserito il 11/2/2010 alle 17:05

Il Centrosinistra nell’ultima seduta del consiglio regionale ha impedito con una condotta strumentale di riformare in senso liberale l’ultimo autentico pezzo di socialismo reale: il sistema del trasporto pubblico locale. Ormai più di due anni fa abbiamo preso il toro per le corna, coscienti che se non avessimo messo mano a tutto il sistema insieme a tutti gli attori in gioco non saremmo mai riusciti a cambiare veramente le sorti dei nostri pendolari.  27 mesi fa abbiamo chiamato a raccolta tutti i soggetti coinvolti per capire come insieme potevamo uscire da questa situazione. Così è nato il tavolo per il Patto per il Trasporto Pubblico Locale in Lombardia. Al tavolo oltre 50 tra enti e soggetti, coordinati dalla Regione. Aziende, associazioni di categoria, sindacati, amministrazioni locali provinciali e comuni  capoluoghi, e ancora utenti, consumatori e pendolari. Tutti insieme al tavolo per riscrivere le regole di un sistema, quello sì sovietico, capace di garantire soltanto la scadenza della propria qualità e l'impossibilità di migliorarla. 27 lunghi mesi di confronto, con riunioni oceaniche e interminabili ma serie e approfondite. Quel Patto due giorni fa sarebbe dovuto divenire legge ed entrare nella fase operativa. Peccato che il centrosinistra si sia presentato in aula consigliare con 1334 emendamenti bloccando di fatto questa riforma voluta da tutti e fatta per i nostri pendolari. Cgil, Cisl e Uil lo scorso 15 gennaio hanno fatto appello al Presidente del Consiglio Regionale, De Capitani e ai gruppi consiliari chiedendo testualmente in una lettera: “che la riforma stessa venga legiferata, senza incertezze o ritardi tenendo conto dell’elevato livello di consenso che ha portato alla sottoscrizione del Patto, affinché possa prendere avvio la fase di attuazione e concretizzazione della stessa”. Il PD la giunta Formigoni di non aver fatto nulla e poi per calcolo politico getta alle ortiche una riforma frutto di oltre due anni di confronto, scritta e sottoscritta da tutti compresi sindacati, consumatori e utenti. Questo fatto parla più di ogni dichiarazione elettorale di Penati. Se sarò rieletto, il mio impegno politico sarà quello di portare come primo atto lo stesso testo all’approvazione del nuovo consiglio. Lo dobbiamo alla serietà del lavoro svolto da tutti in questi 27 mesi che il centrosinistra ha snobbato. Ma la gente non è cieca e vede chi fa finta di occuparsi dei suoi problemi in campagna elettorale e chi si adopera per risolverli. Il PD con la sua condotta ci ha fatto solo perdere il treno di una riforma necessaria per far funzionare il trasporto pubblico locale.

Commenti dei lettori: -
Archivi:
Links: