inserito il 16/4/2009 alle 18:15
L’apertura della procedura di mobilità per 390 dipendenti è la conferma che le scelte del Governo sulla vicenda Alitalia hanno peggiorato le condizioni di Malpensa. Se si continuerà nella decisione miope di non liberalizzare i diritti di traffico, negando di fatto al nostro scalo la possibilità di attrarre nuove compagnie e se non si svilupperà una politica aeroportuale nazionale e lombarda coerente, Malpensa, purtroppo, rischia di non riprendersi. Saranno messi in pericolo sia i livelli occupazionali dei lavoratori a tempo determinato sia quelli dei lavoratori “stabilizzati” a tempo indeterminato, tanto del trasporto aereo quanto di tutto l’indotto e di tutti quei settori che vanno dalla ristorazione al commercio e alle imprese di pulizia e di vigilanza. In un periodo di grave crisi economica come quello che stiamo vivendo, un Governo responsabile dovrebbe fare la propria parte per salvaguardare le occasioni di sviluppo economico e tutelare il lavoro che è fonte di reddito per tante famiglie del nostro territorio. Categoria: Malpensa
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