Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 6/3/2010 alle 09:50

Ieri ho partecipato ad una affollata assemblea di circolo del mio partito a Vergiate (negli anni 70' la Stalingrado della provincia). Considerando la serata fredda che non invitava certamente la gente ad uscir di casa, soprattutto per la politica e per me, oltre 70 persone presenti mi sono sembrate molte. L'incontro era dedicato all'avvio del tesseramento e, confesso, il rischio di incappare in una riunione 'pesante' e noiosa c'era tutto (almeno nella mia testa). Prevenzione mentale sbagliata. E' stato viceversa un incontro intenso e, per quanto mi riguarda, finanche 'educativo'. I nostri militanti (come si diveva una volta) hanno più cuore di noi politici di professione, sono 'sinceri' onesti ed appassionati. C'è stata anche un poco di 'incazzatura' ma in dose giusta e misurata. Direi utile. Prevale l'amore per la politica; nonostante tutto. Partecipo per il mio lavoro a innumerevoli riunioni anche importanti, alla presenza cioè di 'tanti papaveroni' dove spesso aleggia un dotto bla bla bla, dove qualche volta ci si esibisce nella 'corsa per misurare chi è il più bravo'. Ci sta tutto, ma un tuffo in mezzo ai nostri  iscritti è un pò un tuffo nell' acqua pulita e trasparente. Ieri sera sono tornato a casa tardi, un pò stanco, ma totalmente rigenerato. E' da lì che si deve partire per cambiare questa politica.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 8 commenti -
Caro Senatore, il tuo motto "fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese" e tue considerazioni nel chiaro post odierno: come volevasi dimostrare. Alla lunga (ma anche alla... corta) a vincere è sempre l'onestà e la lealtà. E' la gente per bene che deve (ri)acquistare la fiducia assoluta che a "vincere" è sempre e soltanto chi è onesto. Grazie.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 6/3/2010 alle 10:31
Mi fa piacere sentirle fare questa riflessione. La politica deve riscoprire il contatto diretto con la gente. Noi cittadini sappiamo distinguere quando i politici sono presenti alle manifetsazioni solo a scopo personale, di immagine o pubblicitario. O quando partecipano con la testa e col cuore.
Scritto da Giuditta il 6/3/2010 alle 14:02
@Giuditta. Siamo in sintonia. La gente per bene è sempre quella vincente. Forse essa non sa che deve essere così: protagonisti indiscussi sono infatti coloro che vivono in maniera positiva, seria, onesta ogni loro incarico, professione, mestiere, lavoro, a qualsiasi livello. Eccola la società che cerchiamo di fare e migliorare, ognuno facendo bene il proprio quotidiano dovere, dovunque e comunque. Il post insegna.
Scritto da Rosella e Carlo il 6/3/2010 alle 15:42
Ma..scusi, come la mettete voi del PD dal momento che un vostro candidato pochi giorni fa è persino andato ad incontrare i membri di CasaPound ??? Per essere eletto uno del PD ha bisogno dei voti proprio di tutti, mi pare di capire.....I vostri miltianti, coerenti, navigano ancora nell'acqua pulita e blu dell'antifascimo, della democrazia, del rifiuto di ideologie di destra....Come glielo si spiega un fatto del genere?
Scritto da A.P. il 7/3/2010 alle 10:31
Caro A.P. un fatto di questo genere proprio non si spiega. O meglio, forse si spiega ma, per amor di partito, ne parlerò dopo le elezioni.
Scritto da paolo rossi il 7/3/2010 alle 14:20
Caro Senatore, abbiamo chiesto a Wikipedia, non sapendo con esattezza, di CasaPound, come ricordato da A.P. Il fatto che tu ospiti il suo commento nè lo censuri o rimuovi, depone oggettivamente a tuo favore. A pensarla come noi credo siano in molti... forse (quasi) tutti.
Scritto da Robecco sul Naviglio il 7/3/2010 alle 15:14
Concordo sulla onestà intellettuale di Rossi nel non avere cestinato la mia riflessione. Ho chiesto a lui di darmi una spiegazione su un fatto che ha offeso parecchie persone, come l'incontro di un giovane candidato del PD con i membri di CasaPound, perchè, seguendo questo blog, ho la sensazione che le cose siano dette chiaramente e senza reticenze. Sono anche soddisfatto della risposta che mi ha dato, molto eloquente, anche se garbata.
Scritto da A.P. il 7/3/2010 alle 23:25
Ma a Varese di riunioni belle come quelle che è stata fatta a Vergiate e di cui parli con entusiasmo non se ne fanno? Noi cittadini se vogliamo parlare o ascoltare i politici dove dobbiamo andare?
Scritto da democratico il 8/3/2010 alle 00:00
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