Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 22/3/2010 alle 15:21

Domenica si vota e, dopo una vita, Giuseppe Adamoli lascerà la Regione e quel suo lungo e positivo impegno istituzionale. Questo post non è però una sorta di 'coccodrillo politico'. Conosco bene Giuseppe, non 'mollerà l'osso', ha la politica nel sangue, classe ed esperienza da vendere. Una volta si diceva per definire i politici come lui: "è un cavallo di razza". Preferisco dire 'una ballerina di prima fila che tarderà ad abbandonare il palcoscenico. Meno male. Per me è stato ed è il più completo tra i politici varesini di questi ultimi 40 anni (e in questa mia personale classifica includo anche gli esponenti degli altri partiti). Preparato, intelligente, scaltro ed insieme prudente (qualcuno lo ha definito la volpe bianca di Vedano), Giuseppe ha sempre posto al centro della sua azione la 'politica vera' ed i suoi contenuti. Ha avuto una vita difficile ma anche nei momenti più delicati ha tirato fuori, con estrema fierezza, coraggio e dignità. Come pochi. Non ha disdegnato il potere ma lo ha sempre gestito con equilibrio e misura. Per me è facile parlarne bene: mi ha insegnato molto e se sono dove sono lo devo soprattutto a lui. Una decina di anni fa mi ha recuperato in soffitta, tolto la naftalina, spolverato e 'rimesso in campo' (spero non se ne sia mai pentito!).  Certo, come tutti i personaggi con stoffa,  è spesso 'un uomo solo al comando', pedala senza girarsi indietro. Non gli piace stare all'ombra nè che gliela facciano. Dico spesso agli amici trovandogli uno dei pochi nei: " se fosse meno aristocratico (parlo degli atteggiamenti perchè le sue origini sono umili), se talvolta fosse meno distaccato, sicuramente ora sarebbe  un leader nazionale (con quello che vedo oggi a Roma, altro che!). Ho la presunzione di conoscere la sua risposta: "Non mi è mai interessato esserlo. Ho scelto questa dimensione territoriale perchè sono un regionalista convinto". Un pizzico suberbo ed algido ma politico di 'classe decisamente superiore'. Credo che tutta la comunità varesina, indipendentemente dalle appartenenze, gli sia grata per la qualità del 'lavoro svolto' in questi anni. Ora farà altro ma non rinunzierà alla politica. Ne siamo lieti. 

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 20 commenti -
Le radici di Adamoli, e di tanti come lui, affondano nel terreno dei valori veri di una volta, quando eravamo in tanti a vivere la vita sociale, umana, fraterna, attorno all'oratorio, sì, quello dei preti di una volta! Con le letture e i valori del "Vittorioso". La sua esperienza di lavoro manuale... Stile di vita, i valori di allora; noi dicevamo "pan e salam" che significava concretezza, affidabilità, coerenza, onestà, tenacia, lealtà, ma anche calore umano.... Egli è ancora oggi quei valori!
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 22/3/2010 alle 16:35
Un omaggio doveroso e meritato. Bravo!
Scritto da Una cittadina cattolica il 22/3/2010 alle 16:54
Oltre alla stima c'è anche la riconoscenza e l'amicizia, due valori da non dimenticare mai, come fa lei in questo post.
Scritto da Un prete anonimo il 22/3/2010 alle 16:56
Hai preso un'ottima iniziativa che ti fa onore.
Scritto da Giacomina il 22/3/2010 alle 17:34
Un pò aristocratico, forse si. Però è meglio così che essere populisti e denagoghi come si usa troppo spesso. Non è vero?
Scritto da Lucia M. il 22/3/2010 alle 17:42
Adamoli è stato un grande della prima Repubblica. Quella che in un recentissimo libro Follini definisce come il luogo dove la “politica è elogio della pazienza”. Adamoli è stato uomo paziente nel costruire la sua avventura politica. E’ stato paziente nella sua rentré nel 2000. E sarà paziente anche oggi nel gestire il suo futuro “politico”.
Scritto da roberto molinari il 22/3/2010 alle 18:13
Da elettore sfiduciato questi riconoscimenti mi danno un briciolo di speranza. Per la persona che li riceve, che conosco e che anch'io stimo, e per la persona che li fa, che non conosco ma di cui in questo post apprezzo la sensibilità.
Scritto da Elettore sfiduciato il 22/3/2010 alle 18:38
Un ritratto fin troppo benevolo scritto da un amico, può dire qualcuno che non conosce Adamoli. In realtà non è così. Mi ha impressionato negli anni novanta quando cadde per uno sgabbetto atroce. Ha reagito con una dignità fortissima ed è ritornato in auge.
Scritto da Bortoluzzi il 22/3/2010 alle 18:54
Niente da togliere ad Adamoli...ma che sviolinate!! E bravo il prete invece di confessare stà sui blog....
Scritto da Armando il 22/3/2010 alle 19:00
Un passionale freddo Giuseppe Adamoli da Vedano Olona, lucido e riflessivo anche quando il vento gelido e incontrollato di tangentopoli parve travolgerlo nella grande bufera. Ne uscì senza ombra alcuna e l'elettorato lo premiò di nuovo con un grande tributo di voti. Un politico dei valori democratici e civili, un kennediano di Lombardia. Auguriamoci tutti di rivederlo su nuovi paloscenici, anche se l'anagrafe non fa sconti neppure a lui.
Scritto da cesare chiericati il 22/3/2010 alle 19:22
@Armando. Ma quali sviolinate se ognuno dice la verità ed espone i fatti? E poi perchè prendertela col prete? Egli fa benissimo a farsi vedere sul blog, anche perchè c'è stato un'infinità di tempo ad aspettarti al confessionale... e considerando che là tutto tace e non si fa vivo nessuno, fa benissimo a farsi vivo e dire qui.
Scritto da Robecco sul Naviglio il 22/3/2010 alle 19:53
Grazie di cuore per l'amicizia ricambiata.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 22/3/2010 alle 20:01
Sottoscrivo Chiericati. Io non sono stato un amico di Adamoli. La mia famiglia comunista non l'aveva in simpatia però lo rispettava. Lui e Zamberletti, dicevano mio papà e mio zio, erano avversari ma a stimabili.
Scritto da Bianchi A. il 22/3/2010 alle 23:36
Io dico che Adamoli fa questa campagna elettorale - l'ho sentito questa sera a Gallarate - e poi farà altre cose. Per quel che dice lei non è un tipo da stare nell'ombra. Fa bene.
Scritto da PD Gallarate il 22/3/2010 alle 23:45
Condivido le parole di Paolo Rossi. A Giuseppe propongo un impegno nel Partito per i giovani. Ce ne sono tanti e in gamba. E' importante lasciargli spazio ma soprattutto passargli la nostra eperienza politica, culturale ma soprattutto umana.
Scritto da mauro prestinoni il 23/3/2010 alle 09:11
Buona la risposta di Robecco sul Naviglio ad Armando anche per quanto riguarda "prete anonimo".
Scritto da Giorgio F. il 23/3/2010 alle 09:12
Il rumore che suscita l'uscita di Adamoli dalla regione è tipica di uno che ha lasciato il segno.
Scritto da E.I. il 23/3/2010 alle 10:10
Concordo con chi dice che questo post fa onore soprattutto al ricevente ma anche all'autore
Scritto da Un PD Varese il 23/3/2010 alle 12:27
Il suo ringraziamento ad Adamoli è segno di una capacità non comune di vedere il positivo. Una cosa sola non mi è piaciuta, se devo essere sincero, di Adamoli in questa campagna elettorale ed è stato il suo "promuovere" a successore il signor Alfieri. Da uno come Adamoli mi sarei aspettato maggiore imparzialità. Ho sempre votato Adamoli, ma non votero' Alfieri, anche per qesta scelta che sa di "raccomandazione"...
Scritto da Democratico il 24/3/2010 alle 08:10
Democratico, forse ti è sfuggito che Paolo Rossi sta sostenendo Walter Picco Bellazzi da mesi. E' naturale che i maggiori dirigenti di un partito indichino pubblicamente le loro preferenze. Anzi Adamoli lo ha fatto con fin troppa attenzione verso gli altri candidati.
Scritto da Un giovane PD il 24/3/2010 alle 21:24
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