Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 30/3/2010 alle 14:11

Le analisi, quelle approfondite e capziose,  quelle,  in fondo, dove 'hanno vinto tutti', le faremo successivamente. Queste 'elezioni di mezzo', contrariamente a quanto di solito avviene, non hanno penalizzato le forze di Governo. Anzi. Ha vinto il centrodestra e, al nord, la Lega. In modo netto ed inequivocabile.  Erano elezioni 'amministrative,  ma ovviamente a nessuno può sfuggire l'intensità politica di questo voto. PdL e Lega hanno 'fortemente' ed in genere 'recuperato' laddove governava il centrosinistra, vinto dove la competizione sembrava un 'testa a testa, stravinto dove già governavano. Non ci possono essere giustificazioni. Amettiamolo. All'elettorato il messaggio del PD appare debole, opaco e poco convincente. A noi sta, ora, 'cambiare passo'. In fretta e radicalmente. L'obiettivo dei due consiglieri regionali del nostro partito eletti in provincia è stato raggiunto. Visti i tempi non è poca cosa. In più  rimane anche la mia Ambrosiana-Inter, ma  i nerazzurri, ultimamente, mi provocano una certa non celata apprensione.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 14 commenti -
Qualcuno a livello dirigenziale dovra farsi molti perche finalmente perche tanti voti di lista persi in 5 anni devono far riflettere! E attaccarsi agli specchi dicendo "Adamoli aveva un'elettorato particolare per cui il suo voto era fuori dagli schemi" son frasi che non voglio sentire. E' ora di fare dei processi interni (dopo 2 anni in calo mi pare DOVEROSO) e la dirigenza deve assumersi certe responsabilità. Forse cosi i tanti indecisi che si vergognano di votare PD torneranno a farlo.
Scritto da Federico Antognazza - Portavoce PD Venegono Inf. il 30/3/2010 alle 15:17
Beh, caro Senatore, questa Lega si sta significativamente diffondendo anche in regioni tradizionalmente rosse! Dal Nord si sposta verso il Centro. Secondo noi questo loro avanzare anche là è, se ci è permesso dire, "non poca cosa", cui bisogna cercare di porre rimedio.
Scritto da Carlo e amici il 30/3/2010 alle 15:32
Sono d'accordo con Federico e non ci interessano i "mea culpa" postumi ad un voto che era già segnato da una sconfitta in partenza. Qua a Varese brucia il calo di preferenze e la mancanza di lavoro di un partito come il nostro sul territorio. Ora il cambio di marcia dobbiamo farlo, ma per favore, cerchiamo di guidare meglio, senza sfruttare scie strane (vedi lega nord) e senza fare finta di essere sempre i migliori... Buon lavoro...
Scritto da Pietro Resteghini il 30/3/2010 alle 15:34
Forse, più che un processo, sarebbe sufficiente produrre un'analisi seria, coraggiosa e, se possibile, obiettiva. Anch'io, rispetto a queste elezioni, avevo alcune certezze. Erano però nella mia testa. I fatti hanno smentito la mia presunzione. Ammettere di aver commesso degli errori non credo indichi debolezza. Basta però non sbagliare sempre e troppo!
Scritto da paolo rossi il 30/3/2010 alle 15:35
In questa campagna elettorale a me sembra sia mancata la forza propositiva delle idee, di quella identità che vogliamo eppure fatichiamo a trovare e soprattutto a proporre.. Certi toni sopra le righe hanno scontentato tanti (io ho amiche che me lo hanno detto chiaro), una sorta di conflittualità interna un po' troppo accesa tra i militanti e prevalente sul "gioco di squadra" non ci ha giocato a favore. D'accordo con Paolo: non processi ma analisi. Il PD ha perso. Punto.
Scritto da Luisa Oprandi il 30/3/2010 alle 15:54
@Pietro Resteghini. Perchè dire che il "voto era già segnato da una sconfitta in partenza"? Ci sembra piuttosto ingiusto, soprattutto dato l'impegno profuso da tanti. Ogni competizione è sempre come una partita di calcio, il risultato può dipendere da tante, infinite "varianti"... non ultima la speranza che sia la gente a comprendere l'efficacia e la credibilità del buon lavoro. Non bisogna scoraggiarsi dopo una sconfitta.
Scritto da Robecco sul Naviglio il 30/3/2010 alle 16:09
caro paolo...gia che qualcuno ammetta di aver sbagliato non è poca cosa nella politica di oggi....resto in attesa quindi....
Scritto da Federico Antognazza il 30/3/2010 alle 16:15
@Robecco... Ingiusta l'analisi di Pietro? Sperare in una vittoria con il Premier in tutti i tg negli ultimi 5 giorni era da illusi! qualcosa si è mosso è vero ma non nella nostra direzione. Ai seggi ieri parlavo con dei leghisti e ignorando la mia appartenza e parlandoci gli ho fatto capire che sbagliavano e si son resi conto della bip che han fatto votando lega.Parliamo alla gente, senza pensare di essere i migliori come dice Pietro. E chi ha sbagliato paghi...la gente da noi aspetta questo!
Scritto da Federico Antognazza il 30/3/2010 alle 16:23
@ Robecco sul Naviglio: la mia non è delusione, ma una semplice constatazione. Non so se avete presente le riunioni dei circoli, io ne ho fatte parecchie e di diversi circoli per questioni di campagna elettorale e vi assicuro che l'idea tanto perdiamo era il primo punto all'ordine del giorno in ogni posto...
Scritto da Pietro Resteghini il 30/3/2010 alle 17:01
@Federico Antognazza. @Pietro Resteghini. - Vorremmo dire che ci sono tante ottime persone, di buona volontà, nonostante critiche e scoraggiamenti che fanno parte, sempre, di qualsiasi iniziativa, alle quali poter trasmettere entusiasmo e voglia di fare, nonostante tutto. L'importante è non piangerci addosso per immancabili errori, comuni a chiunque si dà da fare. Giusto analizzare, fare autocritica... ma per capire e riprendere il cammino cercando sempre ciò che unisce. Non sono parole...
Scritto da Robecco sul Naviglio 2 il 30/3/2010 alle 21:30
Se il clima è quello indicato da Pietro e da Federico, nessuno si senta esente da colpe, siamo tutti coinvolti nelle responsabilità. Pensare che qualcuno abbia sbagliato e debba pagare su cosa lo si misura? Se il PD ha perso, le ragioni vanno trovate assieme, in un'ottica di costruzione positiva del futuro, senza drastici out out alla Torquemada. L'impressione mia e totalmente soggettiva è che la ragione comune del dare credibilità al partito è sfuggita...un po' troppo.
Scritto da Luisa Oprandi il 30/3/2010 alle 23:48
Cara Luisa...non parliamo di out out, credo, ma semplicemente rendiamoci conto di quanta rappresentanza ci davano 5 anni fa (tosi e adamoli circa 27.000!!preferenze) e ora? danno il voto al presidente ma si vergognano di esprimere l'appartenza al PD, perchè? E se non se lo chiede la dirigenza che vede da 3 anni il trend di voti in calo...beh..stiamo freschi..non vuole essere un tutti a casa, però chi ha preso delle decisioni ha sbagliato, almeno lo ammetta
Scritto da Federico Antognazza il 31/3/2010 alle 09:32
Alla prima riunione della dirigenza (che è un organismo plurale di 90 persone e non un triumvirato o una monarchia) spero che i pareri, le opinioni, ma soprattutto le possibili soluzioni vengano espressi.
Scritto da Luisa Oprandi il 31/3/2010 alle 10:52
le 90 persone tutte insieme non le ho mai viste....e già questa è una riflessione profonda da farsi....
Scritto da Federico Antognazza il 31/3/2010 alle 14:48
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